martedì 27 ottobre 2020

US NAVY: nuove armi ad energia diretta e cannoni elettro-magnetici


La US Navy svilupperà tre nuove armi laser navali per contrastare le nuove minacce aeree.


Secondo un rapporto pubblicato dal Congresso degli Stati Uniti il 15 ottobre 2020, tre nuove armi laser imbarcate sono state sviluppate dalla US Navy:
  • i Solid-State Lasers (SSL), 
  • l'ElectroMagnetic RailGun (EMRG), 
  • il Gun- Launched Guided Projectile (GLGP), noto anche come hypervelocity projectile (HVP).
Le nuove armi ad energia diretta potenzieranno sostanzialmente la capacità delle navi di superficie della US Navy di difendersi da: 
  • velivoli di superficie, 
  • veicoli aerei senza pilota (UAV), 
  • missili da crociera anti-nave (ASCM).
La Marina degli Stati Uniti negli ultimi anni ha conseguito progressi significativi dopo decenni di lavoro di ricerca e sviluppo sui laser militari, allo scopo finale di implementare armi ad alta energia sulle navi di superficie dell’Us Navy, per: 
  • interferire o confondere ("abbagliare") sensori di intelligence, 
  • sorveglianza e ricognizione (ISR), 
  • per contrastare piccole imbarcazioni e UAV, 
  • e potenzialmente in futuro anche per contrastare missili nemici. 

Gli SSL ad alta energia sulle navi della Marina saranno generalmente armi difensive a corto raggio idonee a contrastare obiettivi a distanze comprese tra circa un miglio e poche miglia marine.
Tra il 2009 e il 2012, l’Us Navy ha testato con successo un prototipo di SSL chiamato Laser Weapon System (LaWS) contro gli UAV in una serie di scontri che hanno avuto luogo inizialmente a terra e successivamente su di una nave della Marina in mare. Il sistema LaWS aveva una potenza del fascio segnalata di 30 kilowatt (kW).

Il LaWs o AN / SEQ-3 Laser Weapon System è un'arma laser sviluppata dalla Marina degli Stati Uniti installata sulla USS Ponce per i test operativi nel dicembre 2014; la Marina degli Stati Uniti ha confermato che il sistema LaWS ha funzionato perfettamente contro le minacce asimmetriche di fascia bassa e che il comandante di Ponce è stato autorizzato ad utilizzare il sistema come arma difensiva. Il livello esatto di potenza che il LaWS utilizza è attualmente sconosciuto, ma viene stimato tra 15 e 50 kW per l'ingaggio di piccoli aeromobili e imbarcazioni ad alta velocità.


Il 16 maggio 2020, la nave da trasporto anfibio della US Navy USS Portland ha disabilitato con successo un veicolo aereo senza equipaggio con un dimostratore di sistema di armi laser allo stato solido (LWSD). 

La US Navy sta attualmente sviluppando SSL con capacità migliorate per contrastare imbarcazioni di superficie e UAV e, infine, una capacità per contrastare ASCM. 
Sono in corso sforzi tecnologici della Marina statunitense per sviluppare armi laser più performanti tra cui: 
  • il Solid-State Laser Technology Maturation (SSL-TM), 
  • il Surface Navy Laser Weapon System (SNLWS) Increment 1, noto anche come laser ad alta energia con abbagliatore ottico integrato e sorveglianza HELIOS) 
  • e il programma HELCAP (High Energy Laser Counter-ASCM).
La Marina degli Stati Uniti dal 2005 ha sviluppato EMRG, un cannone che utilizza l'elettricità anziché i propellenti chimici (cioè le cariche di polvere da sparo) per sparare un proiettile.
Nell’EMRG, "i campi magnetici creati da correnti elettriche elevate accelerano un conduttore metallico scorrevole, o armatura, tra due binari per lanciare proiettili alla velocità di 4.500 mph a 5.600 mph, o approssimativamente da Mach 5.9 a Mach 7.4 a livello del mare.


Come gli SSL, l'EMRG trae la sua potenza dall'alimentazione elettrica complessiva della nave. L'Electromagnetic Railgun (EM Railgun) è un dimostratore di tecnologia di contenimento avanzata, in grado di generare 32 Megajoule (MJ) di energia alla bocca. In collaborazione con EM Railgun.


Sono in fase di ricerca e sviluppo anche proiettili ipersonici e reti di formazione di impulsi per la generazione di energia. 
Quando sarà completamente armato, l'EM Railgun sparerà proiettili ad ipervelocità a sostegno dei marines americani, delle forze di terra o della difesa delle navi. 
La tecnologia EM Railgun utilizza energia elettromagnetica ad alta potenza invece di propellenti chimici esplosivi (energetici) per spingere un proiettile più lontano e più velocemente di qualsiasi cannone precedente. A piena capacità, il cannone a rotaia EM montato sulle navi militari statunitensi ed alleate sarà in grado di sparare un proiettile a 100 miglia nautiche ad una velocità iniziale fino a Mach 7,5 e colpire il bersaglio a Mach 5. Il proiettile ad alta velocità annienterà i bersagli ostili con la sua energia cinetica, piuttosto che con gli esplosivi convenzionali.


L'aspetto della sicurezza del railgun è uno dei maggiori vantaggi potenziali dell'EM Railgun. Nessun propellente è necessario per sparare il proiettile e nessun proiettile esplosivo è immagazzinato nel caricatore della nave. L'EM Railgun fornirà progressi significativi nelle capacità della Marina e del Corpo dei Marines degli Stati Uniti, estenderà la gamma delle capacità di combattimento e delle operazioni distribuite del Corpo dei Marines degli Stati Uniti, oltre a migliorare la sicurezza a bordo delle navi di superficie.
Mentre la US Navy stava sviluppando l'EMRG, si rese conto che il proiettile guidato sviluppato per l'EMRG, che pesa circa 28 libbre, poteva anche essere sparato da cannoni da 5 pollici e 155 mm. 


Quando viene sparato dall'EMRG, il proiettile raggiunge velocità di ipervelocità (cioè Mach 5+), e quindi diviene un proiettile ad ipervelocità (HVP). 
Quando viene sparato da una mitragliatrice, il proiettile vola rapidamente, ma non così rapidamente come quando viene sparato dall'EMRG. Inoltre, mentre il concetto originale della Marina era quello di utilizzare il proiettile EMRG sia per l'EMRG che per i cannoni convenzionali, la Marina ora afferma che il proiettile ad alta velocità sparato dai cannoni a polvere potrebbe invece essere un proiettile diverso. Per entrambi questi motivi, il proiettile ad alta velocità per cannoni a polvere, che originariamente era chiamato HVP, è ora indicato dalla Marina come GLGP (Gun-Launched Guided Projectile).
I proiettili guidati lanciati dai cannoni sono munizioni guidate di precisione lanciate da cannoni e artiglieria convenzionali. I proiettili guidati lanciati dal cannone comunemente indicati con l'abbreviazione CLGP hanno lo scopo di integrare e non soppiantare i proiettili convenzionali, fornendo ulteriore precisione quando necessario.

ENGLISH

The US Navy will develop three new naval laser weapons to counter the new airborne threats

According to a report published by the US Congress on 15 October 2020, three new laser weapons on board were developed by the US Navy:
  • the Solid-State Lasers (SSL), 
  • the ElectroMagnetic RailGun (EMRG), 
  • the Gun- Launched Guided Projectile (GLGP), also known as hypervelocity projectile (HVP).
The new direct energy weapons will substantially enhance the ability of US Navy surface ships to defend themselves against: 
  • surface aircraft, 
  • unmanned aerial vehicles (UAV), 
  • anti-ship cruise missiles (ASCM).
The US Navy has made significant progress in recent years after decades of research and development work on military lasers, with the ultimate goal of implementing high-energy weapons on the surface ships of the Us Navy: 
  • interfere with or confuse ("dazzle") intelligence sensors, 
  • surveillance and reconnaissance (SRI), 
  • to counteract small boats and UAVs, 
  • and potentially in the future also to fight enemy missiles. 
High-energy SSL on Navy ships will generally be short-range defensive weapons capable of countering targets at distances between approximately one mile and a few nautical miles.
Between 2009 and 2012, the US Navy successfully tested a prototype SSL called the Laser Weapon System (LaWS) against UAVs in a series of clashes that took place initially on land and then on a Navy ship at sea. The LaWS system had a reported beam power of 30 kilowatts (kW).

The LaWs or AN / SEQ-3 Laser Weapon System is a laser weapon developed by the US Navy and installed on the USS Ponce for operational testing in December 2014; the US Navy confirmed that the LaWS system worked perfectly against asymmetric low-end threats and that the commander of the Ponce was authorised to use the system as a defensive weapon. The exact level of power the LaWS uses is currently unknown, but it is estimated between 15 and 50 kW for the engagement of small aircraft and high-speed vessels.
On 16 May 2020, the US Navy USS Portland amphibious transport ship successfully disabled an unmanned aerial vehicle with a solid state laser weapon system (LWSD) demonstrator.

The US Navy is currently developing SSL with improved capabilities to counter surface vessels and UAVs and, finally, a capability to counter ASCM. 
Technological efforts are underway by the US Navy to develop higher performance laser weapons including: 
  • Solid-State Laser Technology Maturation (SSL-TM), 
  • the Surface Navy Laser Weapon System (SNLWS) Increment 1, also known as high energy laser with integrated optical beam and HELIOS surveillance),
  • and the HELCAP (High Energy Laser Counter-ASCM) programme.

Since 2005, the US Navy has developed EMRG, a cannon that uses electricity instead of chemical propellants (i.e. gunpowder charges) to fire a bullet.
In the EMRG, "magnetic fields created by high electrical currents accelerate a sliding metal conductor, or armor, between two rails to launch projectiles at speeds of 4,500 mph at 5,600 mph, or approximately Mach 5.9 to Mach 7.4 at sea le Like SSL, the EMRG draws its power from the ship's overall power supply. The Electromagnetic Railgun (EM Railgun) is a demonstrator of advanced containment technology, capable of generating 32 Megajoules (MJ) of energy at the mouth. In collaboration with EM Railgun.
Hypersonic projectiles and pulse formation networks for energy generation are also being researched and developed. 
When fully armed, EM Railgun will fire hypervelocity projectiles in support of US Marines, ground forces or ship defence. 
EM Railgun technology uses high power electromagnetic energy instead of explosive chemical (energy) propellants to propel a projectile further and faster than any previous cannon. At full capacity, the EM Railgun mounted on US and Allied warships will be able to fire a bullet at 100 nautical miles at an initial speed of up to Mach 7.5 and hit the target at Mach 5. The high-speed projectile will annihilate hostile targets with its kinetic energy, rather than conventional explosives.
The safety aspect of the railgun is one of the greatest potential benefits of EM Railgun. No propellant is required to fire the bullet and no explosive projectiles are stored in the ship's magazine. EM Railgun will provide significant advances in the capabilities of the US Navy and Marine Corps, extend the range of combat capabilities and distributed operations of the US Marine Corps, and improve safety on board surface ships.
While the US Navy was developing the EMRG, it realised that the guided bullet developed for the EMRG, which weighs around 28 pounds, could also be fired from 5-inch and 155mm cannons. When fired from the EMRG, the bullet reaches Hyper Speed (i.e. Mach 5+), and then becomes a Hyper Speed Bullet (HVP). 
When fired from a machine gun, the bullet flies fast, but not as fast as when fired from the EMRG. Furthermore, while the Navy's original concept was to use the EMRG bullet for both EMRG and conventional cannons, the Navy now claims that the high velocity bullet fired from powder cannons could be a different bullet. For both these reasons, the high velocity bullet for powder cannons, which was originally called HVP, is now referred to by the Navy as GLGP (Gun-Launched Guided Projectile).
Gun-Launched Guided Projectile is precision guided ammunition fired from conventional cannons and artillery. Gun-Launched Guided Projectile is precision guided ammunition launched from cannon commonly referred to as CLGP and is intended to supplement and not replace conventional projectiles, providing additional accuracy when necessary.

(Web, Google, navy recognition, Wikipedia, You Tube)



































 

Il sistema anti-siluro AN / SLQ-61 Lightweight Tow (LWT) Torpedo Defense Mission Modul (TDMM)


Il programma Littoral Combat Ship (LCS) Mission Modules (MM) dell’US NAVY, in data 2 maggio 2020 ha annunciato il completamento con successo di due giorni di test in mare dell'AN / SLQ-61 Lightweight Tow (LWT) Torpedo Defense Mission Module; il sistema è sostanzialmente simile al / SLQ-25 sistema AN "Nixie" attualmente in dotazione all’Us Navy ed a innumerevoli marine alleate. 


L’LWT è un sistema modulare, un’esca e contromisura antisiluro digitale micidiale. Utilizza un proiettore acustico subacqueo schierato a poppa della nave su di un cavo di traino per difendere le navi contro il wake-homing, cioè il ritorno acustico dei siluri ostili filo-guidati. Il sistema LWT è significativamente più leggero rispetto all'attuale sistema "Nixie" ed ha un diverso profilo di traino, che lo rende ideale per piccole navi da guerra che operano in ambienti litorali.
Gli ultimi test hanno avuto il successo sperato dimostrando operativamente che questa tecnologia fornisce alle flotte alleate capacità di difesa dai siluri. La classe di navi LCS dell’Us Navy sono pronte quindi per l'integrazione operativa. 
Il programma sta incorporando le lezioni apprese mentre si prepara per i test formali di sviluppo e operativi a bordo di una unità LCS. La capacità di difesa dai siluri fornita dal TDMM è prevista per l'eventuale dispiegamento su tutte le navi LCS e potenzialmente su altri piccole unità combattenti.

ENGLISH

US Navy’s LCS programme completes AN/SLQ-61 LWT TDMM testing

The US Navy’s Littoral Combat Ship (LCS) Mission Modules (MM) programme has successfully completed the at-sea testing of the AN/SLQ-61 lightweight tow (LWT) Torpedo Defense Mission Module (TDMM).
A series of tests were conducted over a two-day period as part of the initiative, which marked the final at-sea trial of the LWT TDMM on-board a commercial vessel.
The LCS MM programme has been primarily designed to prepare the US Navy for the integration of the TDMM, as well as formal developmental and operational testing on-board an LCS.
"The TDMM is intended to provide a torpedo defence capability that could be eventually deployed on-board all US Navy LCS units."
The TDMM is intended to provide a torpedo defence capability that could be eventually deployed on-board all US Navy LCS units, as well as other small combatant vessels in future.
LCS Mission Modules programme manager US Navy captain Theodore Zobel said: “This test was highly successful and demonstrated that this technology, which provides critical torpedo defence capability for the LCS class of ships, is ready for integration aboard an LCS.”

The AN/SLQ-61 LWT is a modular, digitally controlled, soft kill countermeasure decoy solution, which is similar to the AN/SLQ-25 Nixie system that is currently integrated on-board the navy fleet.
The LWT employs an underwater acoustic projector, which is deployed from the vessel’s stern on a tow cable in order to defend the navy ships against ‘wake-homing, acoustic homing and wire-guided enemy torpedoes’.U.S. Navy Completes Lightweight Torpedo Defense Mission Module Testing.
The Littoral Combat Ship (LCS) Mission Modules (MM) program announced the successful completion of two days of at-sea testing of the AN/SLQ-61 Lightweight Tow (LWT) Torpedo Defense Mission Module (TDMM), May 2.
Similar to the AN/SLQ-25 "Nixie" system currently installed in the fleet, the LWT is a modular, digitally controlled soft kill countermeasure decoy system. It employs an underwater acoustic projector deployed from the ship's stern on a tow cable to defend ships against wake-homing, acoustic homing, and wire-guided enemy torpedoes. The LWT system is significantly lighter in weight than the current "Nixie" system and has a different tow profile, making it ideally suited for small combatant warships operating in littoral environments.
"This test was highly successful and demonstrated that this technology, which provides critical torpedo defense capability for the LCS class of ships, is ready for integration aboard an LCS," said Capt. Theodore Zobel, LCS Mission Modules program manager.
The test event was the final at-sea test on a commercial vessel. The program is incorporating lessons learned from this event as it prepares for TDMM integration and formal developmental and operational tests aboard an LCS. The torpedo defense capability the TDMM provides is envisioned for eventual deployment on all LCS ships, and potentially other small combatants.

(Web, Google, Wikipedia, You Tube)









 

lunedì 26 ottobre 2020

La L.P.D. algerina "Kalaat Béni Abbès" (L-474)


Il Bâtiment de Débarquement et de Soutien Logistique (BDSL) Kalaat Béni Abbès è una LPD della classe San Giorgio migliorata destinata alla marina algerina. Una seconda unità è in opzione.



Storia

Nell'agosto 2011 la marina algerina ha ordinato al consorzio Orizzonte Sistemi Navali (società partecipata da Fincantieri e Leonardo-Finmeccanica) una LPD classe San Giorgio migliorata. Il taglio della prima lamiera è avvenuto a Riva Trigoso nel febbraio 2012. Presso la marina algerina la nave è classificata come Bâtiment de Débarquement et de Soutien Logistique (BDLS). Una seconda unità è stata opzionata. MARINALLES, il dipartimento della Marina Militare italiana che segue gli allestimenti per la squadra navale è stato coinvolto nell'allestimento dell'unità in virtù dei programmi di assistenza e cooperazione internazionale nei quali l'Italia è impegnata.
La prima BDSL è stata varata nel dicembre 2013, ed è stata consegnata nel settembre 2014; il 28 marzo 2015 è entrata in servizio alla presenza del Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate Algerine e dell'Alto Comando della Marina Militare Algerina.





Caratteristiche della piattaforma

Tale unità, lunga 143 metri e larga 21,5 e con dislocamento di 9.000 tonnellate (quindi leggermente più grossa delle unità italiane), è caratterizzata dalla presenza di due spot per elicotteri e di un'aviorimessa con possibilità di accesso sia dal ponte di volo tramite elevatore dalla portata di 30t, che dalla banchina tramite portellone (modalità ro-ro). È possibile che siano imbarcati gli elicotteri AW101 recentemente acquistati e in dotazione all'aeronautica militare algerina. Il ponte dell'hangar risulta rinforzato in modo tale da per potere ospitare, oltre agli elicotteri, anche i carri armati tipo T-90 di cui l'esercito algerino è dotato. Per le manovre di sbarco sono previsti tre LCM di costruzione algerina su progetto italiano, e di tre LCVP e due RHIB.
L'apparato propulsivo è incentrato su due diesel Wärtsilä 12V32 da 6 MW l'uno, che consentono di raggiungere circa 20 nodi, mentre l'autonomia a velocità di crociera dovrebbe aggirarsi sulle 6.000 miglia. Sono presenti poi due moto-generatori Isotta Fraschini V1716 C2ME da circa 1,3 MW.
La relativamente massiccia isola è posta come di consueto a dritta e divide idealmente in due il ponte di volo. I due spot per gli elicotteri sono infatti uno davanti ad essa e uno dietro. Accanto all'isola, sulla sinistra, è presente l'elevatore che collega il ponte di volo all'hangar, mentre sul lato di babordo sono presenti i tre LCM. L'isola è sovrastata dall'alberatura ospitante i sistemi elettronici, con in cima il radar Leonardo KRONOS coperto dal radome sferoidale.


Elettronica ed armamento

La LPD è dotata di un sistema di CMS (Combat Management System) tipo ATHENA-C, per la gestione del sistema di combattimento, prodotto da Selex ES, che è anche l'azienda responsabile della concezione ed integrazione dell'intero Sistema di Combattimento. Rimarcabile anche la componente antiaerea, con l'installazione del radar 3D KRONOS, ovvero l'evoluzione “attiva” del radar EMPAR imbarcato sui caccia anti-missile Classe Orizzonte. Tale apparato è destinato alla guida dei missili MBDA Aster 15 e 30 collocati nei due lanciatori ottupli Sylver A50 posti dietro all'isola; un secondo complesso di due lanciatori ottupli potrà essere sistemato a prua dell'isola sulla fiancata destra qualora se ne ravveda la necessità. Al momento tuttavia la Marina Algerina ha comprato solo uno stock di riserva di ASTER 15 (16 missili).
L'armamento è completato da un cannone da 76/62 mm Super Rapido collocato a prua in torre stealth e da due impianti Oto Melara da 25 mm in funzione anti-barchini.
La suite di guerra elettronica (EW) consiste di un apparato RESM di produzione Elettronica, e comprende anche i lanciarazzi multiplo SCLAR-H, mentre le telecomunicazioni sono di competenza Leonardo- Selex ES. Per la direzione tiro è presente un radar NA-25 di SELEX ES. Di fatto tale componentistica rende questa LPD paragonabile ad una fregata Classe FREMM.
L'equipaggio della nave è di 150 uomini, mentre la capacità di trasporto da sbarco è altri 440 persone.


Conclusioni

L'unità funge da ammiraglia per la Marina Algerina, ed è la più potente nave della flotta, e, caso unico per una unità tipo LPD, fornisce protezione al resto della squadra navale, visto che le fregate recentemente acquistate in Germania tipo MEKO A-200 sono dotate solo di missili di difesa punto Umkhonto di produzione sudafricana, non diversamente dalle unità Classe Valour.


ENGLISH

Kalaat Beni Abbes  is an amphibious transport dock of the Algerian National Navy. The ship built by the Italian firm Fincantieri as an enlarged and improved version of the San Giorgio class. The ship measures 143 metres (469 ft) long and 21.5 metres (71 ft) wide.
The ship has a continuous flight deck with two deck-landing spots for helicopters at the bow and stern.
Ordered in 2011, the ship was commissioned by the Algerian National Navy on 4 September 2014. The first official docking - and commissioning ceremony - was on 28 March 2015 in the presence of the Chief of Staff of the ANP and the High Command of the Algerian National Navy.

Capabilities

The ship has an opening dock to the rear which allows it to launch up to three landing craft. The port side of the ship has davits which are able to launch three landing craft, and two fast boats for commandos. The ship also houses a garage for 15 heavy tanks and housing for 440 soldiers plus 150 crew. The ship also carries a 60-bed hospital and operating theaters.
The ship is continuously assisted by three craft also built by Fincantieri, named Chaland, which can each carry a heavy tank or a maximum of 140 personnel.

Weapon systems

The ship is fitted with an EMPAR radar for detecting long-range threats, and 16 Aster 15 missiles in two vertical A-50 launchers, as well as a 76 mm turret and two 25 mm cannons that can be used for defence against aircraft or surface targets. The vessel also has a complete electronic warfare suite provided by Thales and Elettronica, linked to two SCLAR-H Oto-Melara decoy launchers.

(Web, Google, Wikipedia, dr. Giorgio Arra, You Tube)























 

domenica 25 ottobre 2020

La società Leonardo S.p.A. ha presentato Lionfish®, la nuova famiglia di torrette per la difesa navale


La società Leonardo S.p.A. ha presentato Lionfish®, la nuova famiglia di torrette per la difesa navale:
  • Lionfish® è la nuova linea di sistemi di piccolo calibro completamente sviluppata e progettata da Leonardo;
  • Struttura compatta e peso contenuto rendono questo equipaggiamento versatile e adeguato agli scenari operativi più complessi. 
  • Rapporto elevato in termini di costo/efficacia.

Leonardo è impegnata a supportare e proteggere persone e comunità in tutto il mondo, grazie alla sua leadership nelle tecnologie di nuova generazione. La collaborazione con governi, privati e in ambito industriale, finalizzata a offrire le migliori capacità per la sicurezza, è uno dei fondamenti del Piano Strategico “Be Tomorrow – Leonardo 2030”.

Leonardo amplia la sua gamma di prodotti per la difesa navale con il Lionfish®, una nuova famiglia di torrette di piccolo calibro a controllo remoto. 
Completamente progettata e sviluppata da Leonardo, la linea si compone di quattro modelli, in cui si concentrano le tecnologie più avanzate attualmente disponibili sul mercato: 
  • l’Ultralight, 
  • l’Inner Reloading e il Top di calibro di 12.7 mm, 
  • e il modello 20 di calibro 20 mm.

Le torrette a controllo remoto sono dotate di un’architettura comune, la famiglia Lionfish® ha una struttura compatta e dal peso contenuto. La soluzione è altamente versatile e adatta a essere installata a bordo di qualsiasi tipo di imbarcazione, sia come sistema di difesa primario che secondario. L’interfaccia uomo-macchina, tecnologicamente avanzata e di facile utilizzo, consente tempi ridotti per l’addestramento degli equipaggi, mentre le soluzioni adottate garantiscono affidabilità e manutenzione semplificata.
Il controllo remoto delle torrette, che avviene tramite una consolle, e la suite di sensori elettro-ottici allo stato dell’arte di cui sono dotate consentono di individuare gli obiettivi con estrema precisione, sia di giorno che di notte.
Le nuove armi sono necessarie per: 
  • il controllo delle frontiere, 
  • interdizione del traffico marittimo, 
  • autoprotezione, 
  • contrasto a minacce di superficie compresi elicotteri e droni.

Sono tra gli scenari operativi in cui il sistema è in grado di garantire elevata efficacia. Le nuove torrette telecomandate sono pensate per soddisfare le esigenze più stringenti, in linea con gli standard di mercato più elevati, con un notevole rapporto tra costo e prestazioni offerte.

L’italiana Leonardo amplia così la sua ampia gamma di prodotti per la difesa navale con il LIONFISH, la nuova famiglia di torrette di piccolo calibro a controllo remoto. 
Come già evidenziato, la linea si compone di 4 modelli: 
  • l’ULTRALIGHT, 
  • l’INNER RELOADING, 
  • il TOP 
  • e il 20. 
La prime 3 sono armate di mitragliatrice in calibro 12.7 mm mentre il modello LIONFISH 20 di mitragliera in calibro 20 mm. 
La famiglia è caratterizzata dall’adozione di un’architettura comune, una struttura compatta ed un peso contenuto, altamente versatile e adatta a essere installata a bordo di qualsiasi tipo di imbarcazione, sia come sistema di difesa primario che secondario. 
L’interfaccia è tecnologicamente avanzata e di facile utilizzo; consente tempi ridotti per l’addestramento degli equipaggi, mentre le soluzioni architettoniche adottate garantiscono affidabilità e manutenzione semplificata.

ENGLISH

Leonardo S.p.A. presented Lionfish®, the new family of naval defence turrets:
  • Lionfish® is the new line of small calibre systems completely developed and designed by Leonardo;
  • Compact structure and low weight make this equipment versatile and suitable for the most complex operational scenarios. High cost/effectiveness ratio.
Leonardo is committed to supporting and protecting people and communities around the world, thanks to its leadership in next generation technologies. Collaboration with governments, both private and industrial, aimed at offering the best capabilities for security is one of the foundations of the "Be Tomorrow - Leonardo 2030" Strategic Plan.

Leonardo expands its range of naval defence products with the Lionfish®, a new family of small calibre remote control turrets. 
Completely designed and developed by Leonardo, the line consists of four models, in which the most advanced technologies currently available on the market are concentrated: 
  • the Ultralight, 
  • the Inner Reloading and the 12.7 mm gauge Top, 
  • and the 20 mm calibre model.

The remote control turrets have a common architecture, the Lionfish® family has a compact and light weight structure. The solution is highly versatile and suitable to be installed on board any type of boat, both as primary and secondary defence system. The man-machine interface, technologically advanced and easy to use, allows reduced time for crew training, while the solutions adopted guarantee reliability and simplified maintenance.
The remote control of the turrets, which is carried out via a console, and the suite of state-of-the-art electro-optical sensors that they are equipped with allow the targets to be identified with extreme precision, both during the day and at night.
The new weapons are necessary for: 
  • border control, 
  • prohibition of maritime traffic, 
  • self-protection, 
  • countering surface threats including helicopters and drones.

These are among the operational scenarios in which the system is able to guarantee high effectiveness. The new remote-controlled turrets are designed to meet the most stringent requirements, in line with the highest market standards, with a considerable ratio between cost and performance.

The Italian Leonardo thus extends its wide range of naval defence products with the LIONFISH, the new family of small calibre turrets with remote control. 
As already highlighted, the line consists of 4 models: 
  • the ULTRALIGHT, 
  • INNER RELOADING, 
  • the TOP 
  • and the 20th. 

The first 3 are armed with a 12.7 mm calibre machine gun, while the LIONFISH 20 is armed with a 20 mm calibre machine gun. 
The family is characterised by the adoption of a common architecture, a compact structure and low weight, highly versatile and suitable for installation on board any type of vessel, both as a primary and secondary defence system. 
The interface is technologically advanced and easy to use; it allows reduced time for crew training, while the architectural solutions adopted guarantee reliability and simplified maintenance.

(WEB, GOOGLE, RID, ANALISIDIFESA, LEONARDO, WIKIPEDIA, YOU TUBE)








 

Leonardo ha presentato ai media la sua gamma completa di prodotti e servizi per la difesa navale


Leonardo ha presentato ai media la sua gamma completa di prodotti e servizi per la difesa navale.


La società italiana Leonardo, leader italiano dei prodotti e dei servizi per la difesa navale e la sorveglianza marittima e costiera, è in grado di soddisfare le esigenze navali di imbarcazioni di qualsiasi tipo, classe e stazza. 


Negli ultimi 50 anni, più di 50 marine internazionali hanno scelto le tecnologie di Leonardo per equipaggiare più di 140 unità navali. Il portafoglio dell'azienda comprende: 
  • sistemi di combattimento integrati completi, 
  • sistemi di gestione del combattimento, 
  • sistemi di comunicazione, 
  • radar, 
  • sistemi di controllo del fuoco, 
  • sistemi elettro-ottici e di navigazione, 
  • piattaforme aeree a pilotaggio remoto e relativi carichi utili, 
  • munizioni, 
  • missili, 
  • siluri, 
  • sonar,
  • e suite di guerra elettronica.

Il sistema modulare di gestione del combattimento (CMS) di Leonardo presenta un'architettura aperta ed è riconfigurabile per adattarsi a qualsiasi configurazione di una nave. Il suo alto livello di flessibilità significa che i clienti possono scegliere di avere una vasta gamma di sistemi integrati. La Marina Militare Italiana, nell'ambito del proprio programma di ammodernamento, ha recentemente adottato il CMS di Leonardo per equipaggiare i suoi Pattugliatori Polivalenti d'Altura.

Nel campo delle comunicazioni, Leonardo promuove il proprio sistema di distribuzione vocale navale SENTINEL TVT (Tactical Voice Terminal). 


Per gli scenari di combattimento, l'azienda mette in evidenza il suo siluro leggero Black Scorpion, nonché le munizioni Vulcano da 127 mm e un nuovo sistema di piccolo calibro, insieme al sensore ULISSES (Ultra Light SonicS Enhanced System) progettato per massimizzare l'efficacia di operazioni Anti Submarine Warfare (ASW). 


Nel frattempo, il sistema elettro-ottico multisensore Janus offre capacità di sorveglianza visiva a medio e lungo raggio in un unico pacchetto.


Nel campo dei radar, Leonardo commercializza i suoi radar aerei multimissione e multimissione Osprey (E-scan) e Gabbiano (M-scan), entrambi in grado di operare in tutte le condizioni meteorologiche su terra, mare e regioni costiere. 


La variante più leggera della famiglia Gabbiano, il Gabbiano TS Ultra-Light, è stata integrata nell'elicottero a pilotaggio remoto AWHERO, che è stato dimostrato con successo in progetti internazionali come OCEAN2020, il programma europeo di ricerca sulla sorveglianza del mare. 
AWHERO integra sensori realizzati da Leonardo ed è ottimizzato per volare da unità navali per svolgere più ruoli. Leonardo è leader di mercato nella fornitura di elicotteri per uso navale, con la più ampia e avanzata gamma di prodotti oggi disponibile.


ENGLISH

Leonardo presented to the media his full range of naval defence products and services

The Italian company Leonardo, the Italian leader in products and services for naval defence and maritime and coastal surveillance, is able to meet the naval needs of vessels of any type, class and tonnage. 

Over the last 50 years, more than 50 international marinas have chosen Leonardo's technologies to equip more than 140 vessels. The company's portfolio includes: 
  • complete integrated combat systems, 
  • combat management systems, 
  • communication systems, 
  • radar, 
  • fire control systems, 
  • electro-optical and navigation systems, 
  • remotely piloted aerial platforms and related payloads, 
  • ammunition, 
  • missiles, 
  • torpedoes, 
  • sonar 
  • and electronic war suites.
Leonardo's modular combat management system (CMS) has an open architecture and is reconfigurable to suit any ship configuration. Its high level of flexibility means that customers can choose to have a wide range of integrated systems. 


The Italian Navy, as part of its modernisation programme, has recently adopted Leonardo's CMS to equip its Multipurpose Deep Sea Patrolers.
In the field of communications, Leonardo promotes its naval voice distribution system SENTINEL TVT (Tactical Voice Terminal). 


For combat scenarios, the company highlights its Black Scorpion light torpedo, as well as 127mm Vulcan ammunition and a new small-calibre system, together with the ULISSES (Ultra Light SonicS Enhanced System) sensor designed to maximise the effectiveness of Anti Submarine Warfare (ASW) operations. 
Meanwhile, the Janus electro-optical multi-sensor system offers medium- and long-range visual surveillance capabilities in a single package.
In the field of radar, Leonardo markets its Osprey (E-scan) and Gabbiano (M-scan) multimission aerial radar, both capable of operating in all weather conditions on land, sea and coastal regions. The lighter variant of the Seagull family, the TS Ultra-Light Seagull, has been integrated into the AWHERO remote-controlled helicopter, which has been successfully demonstrated in international projects such as OCEAN2020, the European research programme on sea surveillance. 
AWHERO integrates sensors made by Leonardo and is optimised to fly from naval units to perform multiple roles. Leonardo is a market leader in the supply of helicopters for naval use, with the widest and most advanced range of products available today.

(Web, Google, Navyrecognition, Wikipedia, You Tube)