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sabato 24 maggio 2025

US ARMY: il controverso fucile d’assalto XM-7 cal. 6,8x51 mm di Sig Sauer ha ora ricevuto una classificazione formale standard, con la designazione ufficiale che cambia in M7. Ora si attende l'introduzione negli standard NATO della nuova munizione.









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Blog dedicato agli appassionati di DIFESA, 
storia militare, sicurezza e tecnologia. 
La bandiera è un simbolo che ci unisce, non solo come membri 
di un reparto militare 
ma come cittadini e custodi di ideali.
Valori da tramandare e trasmettere, da difendere
senza mai darli per scontati.
E’ desiderio dell’uomo riposare
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pane intriso di lacrime, là dove ancora si può sognare…
…una vita che meriti di esser vissuta.







Il controverso fucile d’assalto XM-7 cal. 6,8x51 mm di Sig Sauer ha ora ricevuto una classificazione formale standard, con la designazione ufficiale che cambia in M7. 


Questo è un voto di fiducia per l'arma settimane dopo che un capitano dell’US ARMY aveva criticato pubblicamente il fucile come potenzialmente insicuro, inefficace ed eccessivamente costoso; la Sig Sauer ha successivamente confutato con veemenza tali constatazioni tecniche dell’ufficiale statunitense.
Insieme all'M7, la mitragliatrice leggera XM250 di Sig Sauer (ora designata M250) ha ottenuto lo status di Type Classification-Standard dall’US ARMY. Il servizio ha descritto questo come una "importante pietra miliare del programma" Next Generation Squad Weapons (NGSW), che include entrambe le armi, così come l'ottica computerizzata XM157 e la famiglia di munizioni cal. 6,8x51 mm di accompagnamento. Questo nuovo status significa che le armi soddisfano "i rigorosi standard dell’esercito statunitense per le prestazioni operative, la sicurezza e il sostegno". Ora si attende l'introduzione negli standard NATO della nuova munizione.





LA RICERCA DI UNA SUPERIORITÀ NELLE ARMI LEGGERE

Nel 2012, carenze  evidenti nelle capacità di fuoco a livello della squadra di fanteria spinse il Capo di Stato Maggiore dell’US ARMY ad avviare uno studio per definire una strategia di sviluppo delle armi leggere.
Nelle successive decisioni di approvvigionamento, venne ritenuto di procedere all’acquisizione di una “unità di controllo del fuoco” XM157 della Vortex Optics, costituita da un’ottica convenzionale integrata da un modulo elettronico in grado di fungere contemporaneamente da congegno di puntamento con funzioni “smart”, da telemetro e illuminatore laser, nonché da apparato di condivisione delle informazioni rilevate, per incrementare la probabilità di colpire del singolo tiratore e consentire l’impiego coordinato delle armi. Le elevate potenzialità dell’ottica XM157 determinarono una sorta di rovesciamento di ruoli, dove la parte tecnologicamente meno sviluppata (quella balistica) fissava il limite superiore delle capacità del sistema in termini di gittata e precisione e comportava la necessità di esasperare le caratteristiche della cartuccia oltre gli standard tecnici fino a quel momento adottati.

IL CALIBRO 6,8 X 51

Le caratteristiche esatte della nuova munizione non sono state divulgate; il trend di sviluppo verosimilmente interesserà a breve anche gli altri partner della NATO e gli alleati asiatici.



L’aspetto più evidente della nuova cartuccia è la pressione di esercizio, registrata in 80.000 psi, valore esuberante quello normalmente inteso come massimo nelle armi da fuoco, pari a 65.000 psi. La cartuccia è stata disegnata con il fondello in acciaio, in grado di evitare rotture ed espulsioni dell’innesco e, parallelamente, la canna delle armi è stata irrobustita, principalmente nella zona della camera di cartuccia e nel profilo immediatamente successivo.

LA RICERCA DI ARMI PIU’ AFFIDABILI

La nuova classificazione per queste nuove armi della fanteria statunitense garantisce che siano accettabili per l'uso dell'esercito prima di spendere fondi di approvvigionamento presso la revisione delle decisioni di produzione di serie.
Le esperienze di combattimento dell’US ARMY nella guerra globale al terrorismo, in particolare le operazioni in Afghanistan, dove spesso emersero segnalazioni di forze statunitensi fuori portata, hanno contribuito a guidare il requisito principale per le armi che sparano colpi più potenti che offrono una maggiore gittata e prestazioni balistiche terminali. Anche le preoccupazioni per il miglioramento dell'armatura avversaria sono state un fattore importante. L’M7 (il fucile d’assalto) e l’M250 (la mitragliatrice di squadra), rispettivamente, sono pronti a sostituire una parte significativa delle carabine M4A1 e delle armi automatiche della squadra M249 (SAW) ora in servizio. Sia l'M4A1 che l'M249 sono camerati per sparare la cartuccia da 5,56x45 mm.

Come abbiamo spiegato in precedenza, l'M7 è “una versione cal. 6,8x51 mm della famiglia di fucili MCX Spear di Sig Sauer. 

Sebbene la famiglia MCX di Sig sia uno sviluppo separato, il design principale deriva dalla famiglia di fucili AR-15/M16 e i ricevitori superiori di alcune versioni del primo possono essere abbinati direttamente ai ricevitori inferiori del secondo con l'aiuto di un adattatore. Le configurazioni generali delle armi in entrambe le famiglie sono molto simili, così come l'ergonomia di base e le disposizioni di controllo.
I fucili MCX utilizzano in particolare un meccanismo di funzionamento a pistone del gas piuttosto che il metodo di aggancio diretto che si trova sui tipi AR-15/M16. Ciò comporta che i gas propellenti che soffiano direttamente nell'azione principale per riciclarlo, il che può portare più rapidamente a sporcizia su componenti chiave in mancanza di una pulizia regolare. I sistemi a pistone che tengono il gas lontano dai lavori interni di un’arma possono offrire una migliore affidabilità complessiva in determinate circostanze, anche se tendono ad essere più pesanti.
La nuova designazione dell’US ARMY di queste armi non influenzerà il modo in cui vengono messe in campo, ma serve a confutare ulteriormente una critica feroce del capitano dell'esercito Braden Trent. Ha presentato le sue deduzioni operative, che provengono da una tesi di studente non classificata, all'esposizione annuale Modern Day Marine a Washington, D.C., il 29 aprile. L'ufficiale di fanteria dell'esercito ha fatto il suo lavoro mentre frequentava la Expeditionary Warfare School, parte della Marine Corps University di Quantico, in Virginia.
Quello che ora è designato come M7 ha sofferto di gravi problemi di affidabilità e altri problemi, tra cui i bossoli delle cartucce "strappati dalla pressione interna del sistema", eccessiva usura dei cannelli e rotture regolari dei componenti chiave, ha dichiarato Trent. Ha affermato che questi problemi, insieme ad una serie di altri fattori, tra cui il peso e il rinculo del fucile, renderebbero l’arma "inadatta" all’utilizzo in guerra.
Trent ha detto di aver osservato e/o appreso di molti altri gravi problemi tecnici dopo aver avuto la possibilità di intervistare "oltre 150 soldati, manutentori e leader", oltre a ispezionare un set di campioni di 23 fucili XM7, tutti della 1a squadra di combattimento della brigata, 101a divisione aviotrasportata. Il 1° battaglione della brigata, 506° reggimento di fanteria è stata la prima unità operativa dell'esercito USA ad iniziare a ricevere l’XM7 e il resto della famiglia di sistemi NGSW.

In un'intervista la Sig Sauer ha respinto con veemenza le affermazioni del capitano Trent.

"Credo che il capitano Trent abbia avuto alcune carenze e difficoltà nel comprendere la totalità del programma NGSW e alcuni punti ciechi significativi nei progressi che il programma NGSW ha fatto negli ultimi, chiamiamolo 24 mesi", Jason St. John, direttore senior dei prodotti strategici per il Defense Strategies Group di Sig Sauer. "Non avendo alcuna chiarezza su nessuno degli sforzi di proposta di cambiamento ingegneristico e la comprensione degli sforzi di campo della 101a Airborne Division, il ritmo effettivo del programma… e davvero gli sforzi di miglioramento del prodotto in corso che l'ufficio del programma e Sig Sauer stanno facendo di concerto l'uno con l'altro, ha davvero offuscato la sua prospettiva, e credo che le opinioni che rappresentava. Ci sono significative false dichiarazioni e buchi in quelle affermazioni che ha fatto.”

Nel 2022, l'US ARMY ha assegnato alla Sig Sauer un contratto di produzione iniziale di 10 anni da 20,4 milioni di dollari per produrre M7 e M250, a seguito di una valutazione di 27 mesi di tre sistemi d'arma concorrenti. A quel punto, più di 500 soldati, marines e operatori speciali avevano condotto un totale di 20.000 ore di test come parte del programma NGSW, secondo l'esercito statunitense.
A partire dall'anno scorso, l’US ARMY ha confermato che i suoi "obiettivi di acquisizione" includevano l'acquisto di 111.428 M7 e 13.334 M250.
"È una giornata emozionante per tutte le persone coinvolte, che si tratti di Sig Sauer o degli Stati Uniti. L'esercito nel suo insieme, e soprattutto i soldati, che possono avere la certezza di essere equipaggiati per migliorare il successo della loro missione e possedere veramente la superiorità tattica nelle loro armi leggere”.
C'è la possibilità che altri rami delle forze armate statunitensi possano adottare l'M7 in futuro. Per ora, il braccio principale dei Marines rimane il fucile automatico di fanteria M27 (IAR), che è, a sua volta, una variante dell'HK416. L'HK416 è un derivato a gas-pistone della serie AR-15/M16.

Non è chiaro se o come la decisione di classificazione del tipo dell’US ARMY possa influenzare i piani dei Marines.

L’US ARMY sta ora continuando ad andare avanti con i suoi piani per mettere in campo quello che ora è designato come fucile M7 e mitragliatrice leggera M250.

Il Corpo dei Marines ha risposto:
"Il Corpo dei Marines sta seguendo la decisione dell'esercito di designare lo stato di classificazione di tipo standard per l'M7 (precedentemente XM-7). Il Corpo dei Marines sta analizzando i risultati della valutazione operativa e continuerà per tutta l'estate a raccogliere tutti i dati rilevanti, inclusa questa autorizzazione, attraverso lo spettro della dottrina, dell'organizzazione, della formazione, del materiale, della leadership e dell'istruzione, del personale, delle strutture e della politica per informare una decisione di servizio nell'anno fiscale 2026.”






"La Bandiera non sventola a causa dei venti che la soffiano,
La Bandiera sventola a causa dell'ultimo respiro di ogni soldato che soffia.
Per coloro che hanno combattuto e sono morti per questo,
la libertà ha un sapore che i protetti non sapranno mai.
Il vero soldato combatte non perché odia quello che ha davanti,
ma perché ama ciò che c'è dietro di sé. "
Chi sa comprende, il resto non conta.
Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, SAFARI, Google, TWZ, Issuu, Wikipedia, You Tube)















 

mercoledì 21 maggio 2025

US ARMY 2009 - 2012: la mitragliatrice calibro .50 XM806 o LW50MG cal.12,7 x 99 mm, era una mitragliatrice pesante a cinghia cal. .050. Lo sviluppo, iniziato nel 2009, venne cancellato nel 2012.








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Valori da tramandare e trasmettere, da difendere
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E’ desiderio dell’uomo riposare
là dove il mulino del cuore non macini più
pane intriso di lacrime, là dove ancora si può sognare…
…una vita che meriti di esser vissuta.







La mitragliatrice calibro .50 XM806 o LW50MG cal.12,7 x 99 mm, era una mitragliatrice pesante a cinghia cal. .050. Lo sviluppo, iniziato nel 2009, venne cancellato nel 2012. L'XM806 pesava circa 63 libbre (29 kg) in meno (49% più leggero), aveva il 60% di rinculo in meno rispetto al la veneranda M2, e aveva un rateo di fuoco maggiore rispetto al precedente tentativo fallito di sostituire l'M2, l'XM312. 






La veneranda mitragliatrice pesante che avrebbe dovuto sostituire: la Browning M2 cal.12,7 x 99


La Browning M2 è una mitragliatrice pesante sviluppata poco dopo la fine della prima guerra mondiale da John Browning. L'attuale denominazione è Browning Machine Gun, Cal. .50, M2, HB, Flexible. Viene prodotta negli USA dalla General Dynamics e dalla U.S. Ordnance. La M2 è l'arma leggera rimasta in servizio per più tempo nello US Army, esclusa la Colt M1911. Intorno al luglio 1917, John M. Browning iniziò a ridisegnare la sua mitragliatrice Browning M1919 da .30 pollici per il calibro .50". L'incarico di realizzare la cartuccia per la mitragliatrice fu affidato alla Winchester Repeating Arms Company, che prese a modello la cartuccia .30-06 realizzandone un ingrandimento in scala. La prima mitragliatrice da 50 fu testata per la prima volta il 15 ottobre 1918. La velocità iniziale del proiettile era solo di 2.300 piedi al secondo (700 m/s), così fu bocciata. Poco dopo, la Winchester si accorse di un proiettile perforante tedesco da 13,2 mm TuF che aveva più o meno le caratteristiche richieste nella specifiche e così ne produssero una copia. Alla prova, gli ingegneri si accorsero che la velocità iniziale del proiettile era 2.750 piedi al secondo (837 m/s), più veloce della specifica. Gli sforzi di John M. Browning e Fred T. Moore condussero alla realizzazione della Browning M1921 calibro .50" (12,7 mm), raffreddata ad acqua, seguita da una versione aeronautica. Questi modelli vennero utilizzati in via sperimentale dal 1921 al 1937. John Browning morì nel 1926. Tra il 1927 e il 1932 S.H. Green risolse i problemi di progettazione della M1921. Il risultato fu un'arma incredibilmente versatile che poteva essere convertita in sette modalità diverse e dal design unico.
Il design è molto simile a quello della precedente Browning M1919 che utilizzava la cartuccia .30-06. Invece la M2 utilizza la molto più grande e potente cartuccia 12,7 × 99 mm NATO. La M2 è stata largamente utilizzata per gli armamenti dei veicoli terrestri (come il Growler Internally Transportable Vehicle dei Marine) e per gli aerei in forza all'esercito degli Stati Uniti (dove era denominata ANM2), soprattutto durante la seconda guerra mondiale. È ritenuta molto efficace contro la fanteria, veicoli con blindatura leggera e barche, fortificazioni leggere e aerei a bassa quota. Progettata inizialmente come arma per aeroplani fu dapprima selezionata per la fanteria e adottata come Model 1921 dall'esercito statunitense ed utilizzata come arma antiaerea e anticarro. Nel 1932 al progetto originario furono apportate piccole modifiche, come la canna bucata per migliorarne il raffreddamento, che portarono alla ridefinizione dell'arma come M2 e in seguito M2HB (Heavy Barrel, canna pesante) con un ingegnoso meccanismo per il rapido cambio di canna nel caso di surriscaldamento chiamato QCB (Quick Change Barrel). Della M2 è stata sviluppata anche una versione leggera di 27 kg. Attualmente la FN ha sviluppato una versione migliorata denominata M3P. I giapponesi utilizzarono durante la seconda guerra mondiale la Ho-103 Type 1, una copia della M2 camerata per la cartuccia giapponese da 12,7mm.



L'XM806 aveva tuttavia un rateo di fuoco considerevolmente più basso rispetto alla M2.
 
L'XM806 aveva anche miglioramenti alla sicurezza dei soldati ed era più facile da smontare e rimontare. L'XM806 è stato spin-out dall'XM307 cancellato e sviluppato dalla General Dynamics per sostituire la M2. La General Dynamics ricevette un contratto di 9 milioni di dollari per l'arma nel maggio 2008. Si prevedeva che fosse implementata a partire dalla fine dell'anno fiscale 2012. Nonostante i ritardi, la sua distribuzione pianificata era prevista nel 2013 o nel 2014. L'XM806 fu cancellata nel luglio 2012, con l’US ARMY che utilizzò i fondi già stanziati per aggiornare le vecchie mitragliatrici M2 nella versione M2A1.



La mitragliatrice, calibro .50: leggera e a basso rinculo, XM806 rappresentava una nuova generazione di armi

L'XM806 offriva sulla carta un'efficacia di combattimento impareggiabile in termini di precisione, letalità e mobilità, riducendo al contempo il carico del soldato o del veicolo.
I progressi dell'XM806 rispetto alle armi attuali furono ottenuti grazie ad una significativa riduzione del peso e del rinculo. La riduzione del peso consentiva un facile trasporto da parte di piccole unità terrestri, ampliando la flessibilità della missione della potenza di fuoco del calibro .50. La tecnologia di attenuazione del rinculo migliora significativamente la precisione e la dispersione.
L'XM806 incorporava una canna a cambio rapido con spazio di testa fisso e temporizzazione. Era compatibile con i mirini per armi pesanti già esistenti, garantendo l'ingaggio efficace del bersaglio fino a 2.000 metri in tutte le condizioni. Grazie alla riduzione del numero di parti e alla semplificazione del design, l'XM806 risultò estremamente affidabile e di facile manutenzione.
L'XM806 si integrava facilmente nelle stazioni d'arma remote (RWS) e poteva ingaggiare efficacemente bersagli in movimento da un veicolo in movimento. Il peso ridotto e il basso rinculo garantivano la possibilità unica di montare un'arma calibro .50 sui RWS leggeri di ultima generazione, offrendo un significativo vantaggio di potenza di fuoco per i veicoli limitati da vincoli di peso o di rinculo.







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ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
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che le cose per cui vale la pena di vivere
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Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
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SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
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della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
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lunedì 19 maggio 2025

ASSAULT RIFLE Beretta BDT “NARP”: dall’esperienza secolare di Beretta, nasce una piattaforma disegnata per soddisfare le esigenze delle Forze Armate e delle Forze di Polizia; al salone DSEI di Londra è stato presentato il “New Assault Rifle Platform NARP”.










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Il nuovo fucile d’assalto è interamente progettato, sviluppato e fabbricato in Italia; il NARP è stato pensato per esaltare e potenziare cinque capacità operative fondamentali: 
  • letalità, 
  • affidabilità, 
  • ergonomia, 
  • modularità 
  • e protezione.
 


Carlo Ferlito, CEO e Direttore Generale di Fabbrica d’Armi Pietro Beretta e Vicepresidente di Beretta Defense Technologies (BDT) ha dichiarato ai media: “Siamo emozionati di lanciare la nostra nuova piattaforma di un fucile d’assalto e di offrire alla nostra clientela professionale un prodotto specificatamente progettato per le loro esigenze”. Grazie alla stretta interazione con i unità d’élite, abbiamo progettato un’arma con prestazioni eccezionali, che segna un importante passo in avanti non solo nell’evoluzione del dipartimento difesa di Beretta, ma nell’intera industria della Difesa”.
Il NARP è una piattaforma unica e moderna, con ergonomia simile alle piattaforme AR ma con caratteristiche uniche sviluppate dalla Beretta grazie ad anni di esperienza nel settore militare che spingono le prestazioni del prodotto verso nuovi limiti. 

Il nuovo fucile d’assalto: 
  • ha un peso ridotto a 3,3kg (caricatore vuoto incluso); 
  • una lunghezza totale inferiore ai 90cm;
  • è adatto ad ogni tipo di operatore offrendo controlli ambidestri e simmetrici;
  • ha la possibilità di installare diverse tipologie di calcio (telescopico, pieghevole, collassabile), nonché impugnature e calcioli brevettati che consentono una maneggevolezza eccellente ed una transizione veloce in ogni circostanza di impiego.

Modularità e versatilità fanno del NARP un’arma che si adatta ad ogni scenario operativo, anche agli ambienti più complessi e rischiosi; utilizza un upper e lower receiver realizzati in leghe di derivazione aeronautica e copertura addizionale antipolvere garantiscono prestazioni eccellenti anche a temperature molto basse o molto alte e in ambienti fangosi e polverosi.
Grazie ad un controllo eccellente e completo, il NARP offre una precisione millimetrica a qualsiasi distanza, con la certezza di colpire il bersaglio e completare la missione con successo.
E’ stato presentato in 3 varianti in calibro 5.56 NATO e sarà il primo tassello di una nuova famiglia di fucili d’assalto; sarà integrato con un nuovo silenziatore B-Silent creato da Beretta, prodotto usando la tecnologia produttiva additiva; il nuovo fucile riduce drasticamente la traccia termica ed acustica degli operatori militari, incrementando quindi la capacità di sopravvivenza sul campo di battaglia.
 
Il nuovo fucile d’assalto vuole migliorare le capacità delle moderne forze armate e soddisfare le loro esigenze di affidabilità, precisione e versatilità.
Il NARP è stato un ottimo esempio di stretta collaborazione con la comunità degli utilizzatori finali e di forte impegno da parte dell’industria per la realizzazione di soluzioni rivoluzionarie.
Il Narp “è adatto ad ogni tipo di operatore offrendo controlli ambidestri e simmetrici, la possibilità di installare diverse tipologie di calcio (telescopico, pieghevole, collassabile), nonché impugnature e calcioli brevettati che consentono una maneggevolezza eccellente ed una transizione veloce in ogni circostanza di impiego”. Il nuovo ASSAULT RIFLE è un vero e proprio “salto in avanti” rispetto a quanto fatto, ad esempio, con le varie configurazioni di Arx attualmente in servizio nelle nostre Forze Armate; fucili come l’Ar70/90 e lo stesso Arx 160, pur essendo armi di qualità, hanno mostrato nel corso degli anni un peso eccessivo e l’assenza della slitta Picatinny per il primo; eccessivo utilizzo di plastica e problemi di chiusura dell’otturatore il secondo.
Il Narp è il frutto di approcci collaborativi ed evolutivi con l’esercito italiano tramite alcuni reparti scelti, progetto basato su cinque concetti basilari: ergonomia, affidabilità, modularità, letalità e riduzione della “firma” sonora e visibile. L’interscambio dinamico di informazioni tra gli operatori e il team ingegneristico dell’azienda, hanno portato alla versione finale di questo nuovo fucile d’assalto.

Il progetto del NARP nasce nel 2018 e ha visto nel suo sviluppo alcuni prototipi preliminari intermedi.

Il Narp, per quanto possa ricordare gli stilemi Ar15, ha un “cuore” ben differente e innovativo. Utilizza un sistema di funzionamento con pistone a corsa corta tipo “tappet”, porta otturatore che scorre su una guida in acciaio ed è dotato di molla di ritorno interna (ossia, contenuta entro il semicastello superiore), otturatore rotante multi risalto. Grazie alla molla di ritorno interna, il Narp può essere dotato opzionalmente di calciatura pieghevole.

La configurazione esterna del Narp non cambia rispetto alle piattaforme Ar15 / M4 largamente diffuse tra le forze speciali e non solo; vi è inoltre compatibilità con calciature e impugnature dedicate a queste armi: 
  • calciatura telescopica regolabile, 
  • comandi completamente ambidestri, 
  • T-handle con relativo pulsante di assistenza di chiusura (forward assist) con integrato deflettore dei bossoli, è però amovibile e sostituibile in blocco.

La costruzione è interamente metallica con due semicastelli in lega di alluminio 7075 incernierati tra loro tramite i classici due perni passanti, l’astina è dotata di interfacce M-Lok per il montaggio degli accessori tattici e nella versione con canna da 14 pollici, dotata di due ampie finestre laterali per accedere alla regolazione di gas tramite farfalla e a due posizioni: normale e con moderatore di suono inserito. 
L’astina è dotata di sistema di sgancio rapido tramite levetta laterale: con questa rimossa si accede al sistema del pistone a corsa corta, smontabile senza attrezzi; la canna è fissata al castello tramite viti laterali, è facilmente rimovibile ma non è di tipo a sgancio rapido.

Il Narp è fornito di ampia linea di mira integrata da guida Stanag 4694 e dotato di nuove mire metalliche pieghevoli: mira regolabile in derivazione e con diottra a “L” ribaltabile con le classiche due aperture per tiro ravvicinato o a distanza, il mirino è a palo e regolabile in altezza e incorpora un nuovo e intuitivo sistema di valutazione della distanza del bersaglio.
Riguardo la riduzione delle firme acustiche (rumore) e visibili (vampa) dell’arma, la Beretta ha realizzato nella propria linea di moderatori di suono B-Silent un nuovo moderatore dedicato al Narp: realizzato in Inconel 718 con manifattura additiva di metalli e costruito internamente per ridurre eventuali ritorni del gas verso il tiratore (back pressure reduction). Per la riduzione della vampa allo sparo, si è scelto un nuovo spegnifiamma aperto a tre rebbi, dotato posteriormente di aggancio rapido per il moderatore.

Il Beretta Narp verrà realizzato in diverse lunghezze di canna: 
  • 7 pollici come versione Pdw/Cqb anche in 7,62×35 (.300 Aac Blackout), 
  • 11 pollici Cqb/Sbr-Short barrel rifle, 
  • 14-14,5 pollici Carbine, 
  • 16 pollici Iar-Infantry automatic rifle (cioè una Lmg-Light machine gun), 
  • 18 pollici come S-Dmr (Sniper-Designated marksman rifle); 
  • la cadenza di tiro indicata è di 700 colpi/minuto.

Il progetto NARP o "New Assault Rifle Platform" è iniziato nel 2018; il fucile è stato testato e iterato negli ultimi due anni. Nel settembre 2023, Beretta ha presentato al pubblico il suo fucile da combattimento di nuova generazione. 

Il progetto NARP creerà una famiglia di fucili da combattimento. 

Beretta era desiderosa di sottolineare che NARP non è in realtà il nome dei fucili, ma piuttosto il progetto generale per sviluppare i nuovi fucili da combattimento. I fucili stessi avranno probabilmente designazioni alfanumeriche una volta introdotti.
Lavorando con le forze speciali italiane e altri membri della comunità delle forze speciali Beretta ha identificato cinque considerazioni chiave: 
  • letalità, 
  • ergonomia, 
  • affidabilità, 
  • modularità 
  • e riduzione della firma. 

L’azienda Beretta ha sistematicamente analizzato e testato varie opzioni per ciascuna delle caratteristiche dei fucili, selezionando quelle che hanno ottimizzato una o più delle considerazioni chiave. Un esempio di questo è lo sviluppo di un dispositivo di museruola proprietario a 3 poli che riduce la firma flash dell'arma e allo stesso modo l'incorporazione di una finitura Cerakote progettata per ridurre la firma IR dell'arma. Beretta ha anche notato di aver sviluppato i propri soppressori Inconel B-Silent stampati in 3D che si accoppiano con i fucili del programma NARP. 

Il fucile è dotato anche di un grilletto singolo o a due stadi.

I comandi del fucile sono completamente ambidestri e anche posizionati simmetricamente su entrambi i lati del ricevitore. 
L’Assault Rifle in cal. 5,56 mm del NARP sarà disponibile in configurazioni di canna da 11,5′′, 14,5′′ e 16′′. In una partenza dall'attuale utilizzo del polimero del Beretta ARX-160, sia i ricevitori superiori che quelli inferiori sono realizzati in alluminio. 
Pesa circa 3,2-3,3 kg (circa 7 libbre) e ha un estremità azionata da un singolo fermo sul lato destro, con una guida a ore 12 e interfacce MLOK. A differenza dell'AR-15, la molla di rinculo del fucile si trova nel ricevitore superiore che consente di montare un calcio pieghevole regolabile sviluppato dalla stessa Beretta. Fin dalla sua presentazione, il fucile è stato visto abbinato sia ai caricatori traslucidi Lancer L5AWM che ai Magpul PMAG.
L'arma utilizza un sistema di gas a corsa corta con una porta del gas regolabile a 2 posizioni (normale e soppressa) e ha quello che Beretta ha descritto come un portaotturatore prismatico con un otturatore rotante, questo secondo quanto riferito riduce al minimo le vibrazioni e riduce i problemi di sporco. Per facilità di pulizia, il paramano può essere rimosso e il sistema del gas rimosso in pochi secondi e il gruppo otturatore captive può essere rimosso dalla parte posteriore del ricevitore superiore senza dover rimuovere la maniglia di ricarica a leva a T.
La configurazione iniziale del programma NARP è un fucile camerato da 5,56x45 mm con varie offerte di lunghezze di canna; il nuovo fucile prende in prestito caratteristiche dalla piattaforma familiare AR15. Questa, dice Beretta, è stata una decisione consapevole di sfruttare la diffusa familiarizzazione degli utenti con una piattaforma consolidata e collaudata. In futuro Beretta prevede più calibri tra cui .300 Blackout e 6,5 Grendel e una versione di calibro più grande con camere 6,5 Creedmoor, 7,62x51 mm e il 6,8 mm dell'NGSW che è in fase di sviluppo.
Lo sviluppo e i test sono stati rigorosamente modellati per soddisfare e superare il manuale D14 della NATO sulle procedure di valutazione per i futuri sistemi di armi di piccolo calibro della NATO. Con le munizioni standard SS109 5.56x45mm stanno raggiungendo una precisione vicina a quella di un fucile da tiratore designato. 
In realtà, vengono ancora apportate modifiche al fucile sulla base del feedback dei test con il personale delle forze speciali e che il profilo del ricevitore avrà alcune piccole modifiche apportate. C'è anche spazio per la possibilità di funzionalità guidate dal cliente come una maniglia di ricarica sul lato sinistro, un selettore con una funzione di scoppio e diverse lunghezze di protezione per le mani, dispositivi di volata e lunghezze della canna.
Con un certo numero di nazioni europee che dovrebbero iniziare a cercare sostituti per i loro attuali fucili d’assalto nel prossimo futuro, Beretta BDT sta facendo uno sforzo notevole per rinnovare le loro offerte militari e si sta posizionando per competere con altri importanti attori nel settore delle armi leggere.






"La Bandiera non sventola a causa dei venti che la soffiano,
La Bandiera sventola a causa dell'ultimo respiro di ogni soldato che soffia.
Per coloro che hanno combattuto e sono morti per questo,
la libertà ha un sapore che i protetti non sapranno mai.
Il vero soldato combatte non perché odia quello che ha davanti,
ma perché ama ciò che c'è dietro di sé. "
Chi sa comprende, il resto non conta.
Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, SAFARI, Google, Formiche, Beretta, Armi e Tiro, Armourersbench, Wikipedia, You Tube)