venerdì 28 aprile 2023

RUSSIA, Murmansk: un MiG-31 Foxhound in fiamme prima di schiantarsi in Russia - Le riprese effettuate da curiosi mostrano il velivolo durante la picchiata catastrofica.




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I dettagli sono ancora limitati, ma un intercettore russo MiG-31 Foxhound è precipitato di recente nella regione settentrionale di Murmansk dopo aver subito un vasto incendio a un turbofan. Secondo il Ministero della Difesa russo, i due membri dell'equipaggio sono riusciti ad espellersi prima che l'aereo precipitasse.
L'agenzia di stampa TASS ha riferito che il MiG-31 in questione stava effettuando un volo di addestramento pianificato quando si è verificato l'incidente. Alcuni spettatori occasionali hanno ripreso l'aereo mentre precipitava al suolo in fiamme. In particolare, sembra che l'aereo stesse volando in orizzontale mentre la sua sezione di coda era in fiamme, poi sembra che abbia perso il controllo e si sia schiantato al suolo.
Il Ministero della Difesa russo ha anche sottolineato, come riportato dalla TASS, che "entrambi i piloti sono stati catapultati” e sono stati rapidamente evacuati dall'elicottero di ricerca e soccorso e la loro vita e salute non sarebbero in pericolo di vita”.
Citando le forze dell'ordine russe in un precedente rapporto, la TASS ha riferito che il MiG-31 è finito per schiantarsi in un lago a causa dell'incendio ad uno dei suoi motori. Al momento non è chiaro cosa abbia esattamente causato l'incendio del motore. Nello stesso articolo, la TASS riferisce che l'incidente è avvenuto a una decina di chilometri dalla città di Monchegorsk, vicino all'isola di Rizh-Guba. 
Al momento non è chiaro a quale unità appartenesse il MiG-31, ma è possibile che appartenesse al 98° Reggimento indipendente dell'aviazione composita (OSAP) di Monchegorsk. Ciò sarebbe in linea con quanto riportato dalla TASS, dato che l'azienda ha indicato che l'incidente è avvenuto molto vicino alla città di Monchegorsk.
Il MiG-31, che è una evoluzione del MiG-25 Foxbat, ha volato per la prima volta nel 1975 ed è entrato in servizio sovietico nel 1981. Questi aerei veloci e a lungo raggio sono utilizzati principalmente come intercettori sia dalla Russia che dal Kazakistan e sono in grado di trasportare missili aria-aria a lungo raggio. Un piccolo numero di MiG-31 è stato adattato per lanciare il missile balistico aerolanciato Kinzhal. Le Forze aerospaziali russe (VKS) e la Marina russa utilizzano tra i 110 e i 120 intercettori MiG-31.
Gli stessi hanno avuto la loro parte di incidenti di alto profilo in passato, tra cui uno appartenente alle Forze di Difesa Aerea del Kazakistan che si è schiantato a causa di un incendio al motore. Inoltre, continuano a svolgere un ruolo critico nella guerra totale della Russia contro l’Ucraina.






Il Mikoyan-Gurevich MiG-31 (Микоян-Гуревич МиГ-31; nome in codice NATO: Foxhound)

Il Mikoyan-Gurevich MiG-31 (in cirillico: Микоян-Гуревич МиГ-31; nome in codice NATO: Foxhound), è un caccia intercettore supersonico di fabbricazione sovietica, sviluppato negli anni '70 dalla Mikoyan-Gurevich per conto delle forze aeree sovietiche, nei cui ranghi è entrato in servizio nel 1982 per sostituire il MiG-25.
Progettato per intercettare bombardieri strategici e missili da crociera, il MiG-31 è in grado di raggiungere velocità prossime a Mach 3, caratteristica che lo rende, al 2021, il più veloce al mondo tra i velivoli con motore aerobico a propellente liquido.
Ha lo specifico scopo di sostituire l’intercettore puro MIG-25, il Mikoyan Gurevich MIG-31 FOXHOUND si è trasformato nel tempo in un vettore d’attacco multiruolo, in grado di ingaggiare anche bersagli terrestri.
Mai impiegato in combattimento, ne sono state prodotte numerose versioni tra cui una multiruolo, denominata MiG-31BM, e una dedita al lancio di satelliti, denominata MiG-31A. La più recente di queste, denominata MiG-31BM/BSM ed equipaggiata con sonda per il rifornimento, nuova avionica, e un caratteristico periscopio per il navigatore, è entrata in servizio nel 2014 e ha interessato l'aggiornamento di 30 velivoli.
Oggi impiegato presso le Forze aerospaziali russe, nel 2017 ne è entrata in servizio una nuova versione, denominata MiG-31K, pensata specificatamente come vettore di missili da crociera tra cui il missile balistico ipersonico aviolanciato Kinzhal.






Nel 2022, è stata presentata la versione MiG-31I designata quale vettore unico del Kinzhal.





Sviluppo

Il MiG-31 venne costruito a Nižnij Novgorod (allora chiamata "Gorkij") e nacque in risposta ad una specifica del comando dell'allora difesa aerea sovietica per un intercettore ad elevate prestazioni, che offrisse maggiore flessibilità di impiego ed autonomia dalle stazioni di guida-caccia. Lo scopo era realizzare un aereo in grado di difendere lo spazio aereo dell'Unione Sovietica dalla minaccia rappresentata dai missili da crociera, sia trasportati da aerei (come il Boeing B-52), sia lanciati da sistemi terrestri o navali (in particolare i BGM-109 Tomahawk). Inoltre, il suo compito è anche quello di intercettare i bombardieri supersonici, come ad esempio i Panavia Tornado e i B-1.
Il punto di partenza fu il MiG-25 "Foxbat", un aereo che già aveva delle prestazioni simili a quelle richieste. Da questa base, i tecnici dell'ufficio MiG realizzarono un intercettore biposto, caratterizzato da numerose innovazioni rispetto al predecessore, in particolare motori più potenti, maggiore autonomia, una cellula rinforzata per consentire velocità supersoniche a basse quote, ed un sistema d'arma più potente.
I motori previsti per il MiG-31 erano i Tumansky R-15BF-2-300 da 13.500 kgf con postbruciatore, ma visto che questi non erano stati messi a punto, furono sostituiti con i Soloviev D-30F-6 da 9.500 kg a secco e 15.500 kgf con postbruciatore. Questi motori vennero montati sul prototipo, designato MiG-25MP (poi Ye-155MP), che volò per la prima volta il 16 settembre del 1975.
Tuttavia lo sviluppo andò avanti con estrema lentezza, tanto che l'aereo entrò in servizio solo nel 1982. La versione definitiva ebbe la designazione interna di I-01, e venne prodotta in serie presso gli stabilimenti aeronautici di Nižnij Novgorod (che allora si chiamava Gorkij).
In occidente si venne a conoscenza del progetto grazie alle informazioni del tenente pilota Viktor Belenko, che disertò nel 1976. La prima foto (escluse le immagini satellitari) è del 1985, realizzata da un pilota norvegese.
La produzione totale, andata avanti a rilento dopo il 1991 e cessata nel 1997, ammonta a circa 500 unità.
Il MiG-31 non è mai stato oggetto di esportazioni al di fuori dell'Unione Sovietica. Inoltre, anche dopo lo scioglimento della stessa, il suo utilizzo continua ad essere limitato a Paesi appartenenti alla CSI: la voce di un contratto del 1992 con la Repubblica Popolare Cinese (24 esemplari acquistati, più la licenza di produzione per altri 700) non è mai stata confermata, e le trattative con l'Iran per 24 esemplari non hanno avuto seguito.
Ad oggi, le uniche nazioni che utilizzano il velivolo nelle proprie forze aeree sono Russia e Kazakistan.
Il Kazakistan ne ha ricevuti 32 esemplari in seguito alla disgregazione dell'Unione Sovietica. Nonostante questi potenti e sofisticati aerei siano probabilmente eccessivi rispetto alle esigenze della V-VS(QR), risultano ancora in servizio.

Caratteristiche

Questo aereo, derivato dal MiG-25, non ha praticamente nulla in comune col suo predecessore. Il disegno è diverso per tutta una serie di particolari.
Per la costruzione sono stati utilizzati titanio (16%), lega di alluminio (33%), acciaio al nichel saldato ad arco (49%) e materiali compositi (2%). Questa particolare composizione aumenta la resistenza della struttura, e permette all'aereo di raggiungere velocità supersoniche anche a bassa quota (Mach 1,23, pari a 1.500 km/h). Ad alta quota può raggiungere Mach 2,83 (3026 km/h), ma la velocità massima teoricamente raggiungibile sarebbe di Mach 3 (raggiungerla potrebbe però comportare rischi per la struttura del velivolo).
La capacità di combustibile interna è di oltre 20.000 litri, ed è caratterizzato dalla possibilità di imbarcare due serbatoi supplementari sotto le ali da 2.500 litri l'uno. La versione base è sprovvista della possibilità di rifornimento in volo.
Dal punto di vista operativo, il MiG-31 è sicuramente più capace e versatile del suo predecessore. Si tratta infatti di un aereo in grado di effettuare missioni di intercettazione praticamente con qualunque situazione meteo, capace di ingaggiare avversari che vanno dal bombardiere strategico al missile da crociera. Tuttavia, non si tratta di un aereo adatto al combattimento manovrato a causa delle sue dimensioni e del suo peso.

Armamento

La dotazione tipica di missione del MiG-31 consiste in quattro missili aria-aria Vympel R-33 (nome in codice NATO: AA-9 Amos), che hanno una gittata di 110–120 km, e quattro Molniya R-60 (AA-8 Aphid), con una gittata di 7–12 km. Inoltre, è equipaggiato con un cannone a sei canne rotanti interno GSh-6-23 da 23 mm (con 260 colpi), che ha una cadenza di fuoco dichiarata tra i 6.000 e gli 8.000 colpi al minuto. Il punto di forza del suo armamento è sicuramente il radar, un NIIP SBI-16 Zaslon (nome in codice NATO: "Flash Dance") munito di un'antenna a scansione elettronica, con una portata di oltre 200 km in scoperta e 120 in inseguimento. Pare si tratti del più potente radar d'attacco esistente: ha la capacità di inseguire 10 bersagli ed ingaggiarne fino a 4 contemporaneamente, a quote di volo che vanno da 25 a 28.000 metri. Tuttavia, pare che le versioni successive montino una versione del radar migliorata, lo Zaslon-M, che sembra abbia una portata di 400 km.

Impiego operativo

Negli anni 2010 trovano impiego in missioni di tipo AWACS. Il sofisticato sistema di data-link, che può collegare fino a 4 MiG-31 contemporaneamente, permette ai velivoli di sorvegliare un fronte di ben 900 km di lunghezza.
Dieci esemplari sono stati convertiti tra il 2017 ed il 2019 allo standard MiG-31K, rendendoli compatibili al trasporto di un missile ipersonico Kinzhal collocato sotto i piloni ventrali. Il Mig-31K è utilizzato nei pattugliamenti marittimi a lungo raggio, in quanto il Kinzhal secondo i suoi costruttori trova la sua massima espressione ed utilità nell'impiego anti-nave.

Versioni:

  • MiG-31 "Foxhound-A": versione base, entrato in servizio nel 1982. Può portare 8 missili ed è fornito di un data-link che consente a 4 aerei di pattugliare un fronte di 900 km. Fornito di un sistema radar APD-518 per attacchi silenziosi, è in grado di ingaggiare fino a 4 bersagli contemporaneamente.
  • MiG-31LL: versione sperimentale da ricognizione dotata di agganci per macchine fotografiche sulle ali.
  • MiG-31DZ "Foxhound-A": Designazione non ufficiale dei MiG-31 modificati con sonda per il rifornimento in volo davanti all'abitacolo.
  • MiG-31B "Foxhound-A" (Izdelye 02):Introdotto nel 1990. Versione migliorata del MiG-31. Prodotto in serie.
  • MiG-31BS "Foxhound-A": Versione con radar migliorato, contiene alcuni elementi del MiG-31M (stesso armamento e possibilità di portare quattro serbatoi subalari da 2.250 litri).
  • MiG-31E: Versione da esportazione rimasta senza seguito. Un esemplare costruito.
  • MiG-31M "Foxhound-B" (Izdelye 05): 7 prototipi costruiti. Può ingaggiare in contemporanea 6 bersagli. Non prodotto in serie a causa del crollo dell'URSS. Lo sviluppo è iniziato nel 1983 ed il primo volo è del 1986. Si tratta di un aereo più sofisticato, ha una sonda per il rifornimento in volo completamente retrattile, un nuovo sistema di comandi ed un radar MIIP S-800 Zaslon-M, con funzioni più sofisticate. Il radar, infatti, può inseguire fino a 10 bersagli contemporaneamente ed ingaggiarne 4. L'armamento previsto è 4 Vympel R-37 (AA-X-13) e 4 Vympel R-77 (AA-12 Adder). È stato costruito in 7 esemplari, ma non ha avuto seguito. Per il cannone, sul MiG-31M la cadenza di colpi è di 12.000 colpi/min teorici.
  • MiG-31D (Izdelye 07): 2 esemplari modificati e sperimentati tra il 1986 ed il 1987. Possono imbarcare un missile con capacità antisatellite. Il programma è stato sospeso con la cancellazione del programma americano SDI (Strategic Defense Initiative).
  • MiG-31BM: versione multiruolo del 2007. I test per l'aggiornamento sono stati completati nel 1999. Si tratta di un caccia multiruolo che è in grado di colpire anche bersagli al suolo. L'aggiornamento principale consiste in un computer di bordo e in un radar in grado di attivare contemporaneamente sia i missili aria-aria sia quelli aria-superficie. In operazioni di intercettazione può ingaggiare fino a 24 bersagli contemporaneamente.
  • MiG-31FE "Foxhound-B": versione multiruolo da esportazione del MiG-31BM.
  • MiG-31A (MiG-31S): versione MiG-31D modificata per il lancio di un satellite.
  • MiG-31BM/BSM: versione aggiornata del Mig-31BM del 2007, entrata in servizio nel 2014 e che prevede: sostituzione di tutti i cablaggi del velivolo, del canopy, dell'avionica di bordo nonché l'integrazione di nuovi sistemi d'arma aria-aria, del periscopio del navigatore e di sonda retrattile per il rifornimento in volo.
  • MiG-31K: evoluzione del MIG-31, progettata quale vettore di missili da crociera di grandi dimensioni tra cui il missile balistico ipersonico aviolanciato Kinzhal; operativa dal 2017.
  • MiG-31I: versione specializzata del Mig-31K, che impiegherà esclusivamente il missile balistico ipersonico aviolanciato Kinzhal; operativa dal 2022.

Incidenti

Un MiG-31 è precipitato il 6 settembre 2011 sugli Urali ed entrambi i membri dell'equipaggio sono morti; in attesa dell'esito dell'inchiesta l'intera flotta di MiG-31 è stata messa a terra.

Utilizzatori:

  • Kazakistan - Sil Vozdushnoy Oborony Respubliki Kazakhstan - 32 MiG-31B ex sovietici ricevuti a partire dal 1997 ed operanti nel 365º Reggimento di Semipalatinsk. Uno dei 21 esemplari in servizio al dicembre 2019 è stato perso ad aprile 2020.
  • Russia - Vozdušno-kosmičeskie sily VKS RF ~120 esemplari in servizio al 2016. Al 2019, 60 velivoli aggiornati alla versione MiG-31BM/BSM. A giugno 2020 è stato reso noto che l'aggiornamento sarà esteso a tutti gli esemplari in servizio, quantificati in 130 esemplari operanti nelle seguenti formazioni: 764º Reggimento Caccia - 2 Squadriglie di MiG-31BM, base Perm' Bol'šoe-Savino - 22º Reggimento Caccia - 2 Squadriglie di MiG-31BM/BSM, base Central'naja Uglovaja - 712º Reggimento Caccia della Guardia - 2 Squadriglie di MiG-31BM, base Kansk - 790º Reggimento Caccia - 2 Squadriglie di MiG-31, base Borisovskij Chotilovo), 24 km a sud della città russa di Bologoe - 148° Centro Sperimentale di Volo Savostlejka, base Murom - Aviacija Voenno-Morskogo Flota - 98º Reggimento Composito della Guardia - 1 Squadriglia di MiG-31, base Mončegorsk - 317º Reggimento Composito indipendente - 1 Squadriglia di MiG-31B/BM/BSM, base Elizovo.

Il MiG-31 nella cultura di massa

Il Mig-31 è presente tra i velivoli del videogioco Tom Clancy's H.A.W.X. (scaricabile tramite DLC). Fa inoltre la sua comparsa nella serie di videogiochi Ace Combat.
In ambito cinematografico, il velivolo viene citato nel film Firefox - Volpe di fuoco. Rispetto al Foxhound originale, però, il mezzo militare mostrato nell'opera cinematografica è totalmente diverso, in quanto adotta una configurazione aerodinamica del tutto diversa e incorpora un sistema di puntamento missilistico fantascientifico. Anche la denominazione NATO è diversa.
Il MiG-31 ed il MiG-31M sono presenti nel videogioco Wargame: Airland Battle.
Il Foxhound 31 è presente nel gioco: Gunship Battle Total Warfare.

Specifiche (MiG-31) - Caratteristiche generali:

  • Equipaggio: 2 (pilota e addetto ai sistemi d'arma)
  • Lunghezza: 22,62 m (74 piedi 3 pollici)
  • Apertura alare: 13,456 m (44 piedi 2 pollici)
  • Altezza: 6.456 m (21 piedi 2 pollici)
  • Area alare: 61,6 m2 (663 piedi quadrati)
  • Peso a vuoto: 21.820 kg (48.105 libbre)
  • Peso lordo: 41.000 kg (90.390 libbre)
  • Peso massimo al decollo: 46.200 kg (101.854 lb)
  • Capacità carburante: interni 35.550 lb (16.130 kg), più serbatoi carburante esterni opzionali 
  • Motopropulsore: 2 motori turbofan Soloviev D-30 F6 con postcombustione , 93 kN (21.000 lbf) di spinta ciascuno a secco, 152 kN (34.000 lbf) con postbruciatore.

Prestazioni:

  • Velocità massima: 3.000 km / h (1.900 mph, 1.600 kn) / Mach 2,83 a 21.500 m (70.538 piedi)
  • 1.500 km / h (930 mph; 810 kn) / Mach 1.21 a bassa quota
  • Velocità di crociera: 2.500 km / h (1.600 mph, 1.300 kn) / Mach 2,35
  • Autonomia: 3.000 km (1.900 mi, 1.600 nmi) con 4 x R-33E e 2 serbatoi sganciabili
  • 5.400 km (3.400 mi; 2.900 nmi) con 4 x R-33E e 2 serbatoi sganciabili con un rifornimento aereo 
  • Raggio d’azione: 1.450 km (900 mi, 780 nmi) a Mach 0,8 e 10.000 m (32.808 piedi)
  • 720 km (450 mi; 390 nmi) a Mach 2,35 e 18.000 m (59.055 piedi) 
  • Tangenza di servizio: 25.000 m (82.000 piedi) + 
  • limiti g: + 5
  • Velocità di salita: 288 m/s (56.700 ft/min)
  • Carico alare: 665 kg/m2 ( 136 lb/sq ft)
  • Spinta/peso : 0,85.

Armamento:

  • 1 cannone rotante Gryazev-Shipunov GSh-6-23 M da 23 mm con un massimo di 800 colpi (successivamente rimosso)
  • Punti di fissaggio: 4 × semi-incassati sotto la fusoliera e 4 × piloni sottostanti con capacità fino a 9.000 kg (20.000 lb) di ordigni, con disposizioni per trasportare combinazioni di:

Missili: missili aria-aria :
  • 4× R-33 E
  • 2 × R-40RD /TD
  • 4 × R-60 MK
  • 4× R-73
  • 4 x R-37 M (solo MiG-31BM)
  • 4 x R-77 M (solo MiG-31BM).

Missili aria-superficie :
  • Missile anti-radiazioni 4 × Kh-58 UShKE
  • 1 × Kh-47M2 Kinzhal missile balistico ipersonico lanciato dall'aria.

Avionica
  • 8TK IRST 
  • Radar ad array a scansione elettronica passiva Phazotron Zaslon.



Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…


(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, Thedrive, Wikipedia, You Tube)











































 

giovedì 27 aprile 2023

Japan Maritime Self-Defense Force: la portaeromobili “JS Kaga 加賀国 (DDH-184)” è uscita dal bacino di carenaggio del cantiere navale Japan Marine United di Kure.





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Il 20 aprile 2023, la portaeromobili “JS Kaga 加賀国 (DDH-184)” è uscita dal bacino del cantiere navale Japan Marine United di Kure, al termine di un ciclo di interventi che ne hanno profondamente modificato la configurazione della zona prodiera del ponte di volo: dall’unità è stato infatti sbarcato il CIWS Mk.15 Phalanx da 20 mm sistemato nella zona di prua del ponte di volo; tutta la zona è stata sostanzialmente ricostruita secondo una pianta rettangolare allo scopo di ampliare la superficie prodiera del ponte di volo in maniera simile a quella delle portaeromobili d’assalto anfibio statunitensi classe AMERICA e classe WASP.










A partire dal marzo 2022, gli aggiornamenti strutturali si sono resi necessari per consentire il decollo di velivoli Stov/L F-35B dell’Aeronautica Giapponese. Gli interventi sulla KAGA, e in futuro anche alla gemella IZUMO, non sono ancora completi al 100% perché l’isola e il ponte di comando sono ancora circondata dai ponteggi.
La lunghezza fuori tutto della KAGA dovrebbe essere stata incrementata di un paio di metri, arrivando a circa 250 m, mentre la larghezza massima è di 38 m. Il reparto aereo imbarcato della KAGA comprenderà un mix di 28 aeromobili fra velivoli F-35B ed elicotteri SH-60K, con una suddivisione variabile in funzione delle missioni.







LA PRUA E’ STATA PESANTEMENTE MODIFICATA

Al momento di lasciare il molo di ormeggio, nuove immagini mostrano la prua pesantemente modificata della portaeromobili giapponese classe Izumo JS Kaga (DDH-184). La Kaga è attualmente nella fase finale di trasformazione in un vettore in grado di far operare gli F-35B Joint Strike Fighter per la Japan Maritime Self-Defense Force (JMSDF). 
Le foto della nave che si allontanava dal suo molo a Kure City, nella prefettura di Hiroshima, accompagnata da vari rimorchiatori, hanno iniziato a circolare online intorno al 19 aprile 2023. Sulla sezione di prua della nave è stato applicato un rivestimento resistente al calore allo scopo di proteggere le strutture portanti del ponte. La prossima serie di modifiche comporteranno il riequilibrio e il rafforzamento strutturale dello scafo della Kaga e dovrebbero essere completate entro marzo 2024.
Nel complesso, i lavori per trasformare Kaga in un vettore F-35B dovrebbero continuare fino all'inizio del 2027. L’unità navale era stato originariamente varata nel 2015 e operativa nel 2017.









Le immagini rivelano che la prua della nave è cambiata radicalmente e sembra essere significativamente più ampia, grazie alla sua ottimizzazione per far operare l'F-35B con capacità di decollo e atterraggio corto (STOVL). Risulta rimosso anche il sistema d'arma ravvicinato Phalanx da 20 mm (CIWS) precedentemente visto nella parte anteriore della nave, probabilmente per fornire più spazio sul ponte per le preminenti operazioni di volo. Le immagini precedenti mostrano anche quelle che sembrano strutture bianche simili a tende piantate sul ponte della nave, che sarebbero collegate ad altre modifiche in corso. 
Nel 2018, il governo giapponese ha deciso di modificare i suoi due vettori classe Izumo per consentire loro di operare con gli F-35B: questa volontà era nutrita da tempo nonostante le numerose dichiarazioni pubbliche contrarie dei funzionari giapponesi.   
Il lavoro di modifica per entrambe le navi è suddiviso in due fasi. La JS Izumo, la capoclasse, ha completato le sue prime modifiche nel 2021. Finora la nave, che è operativa dal 2015, ha ricevuto un ponte di volo resistente al calore per far fronte allo scarico dell'F-35B, oltre a modifiche all'illuminazione e alla segnaletica del ponte. La seconda fase di modifiche, che inizierà a marzo 2025, vedrà la Izumo riconfigurata con un ponte di volo squadrato, ora visibile sulla Kaga. Anche le modifiche sulla Izumo dovrebbero concludersi entro il 2027. 
Recentemente, la Raytheon ha annunciato che avrebbe consegnato il Joint Precision Approach and Landing System, o JPALS, per la Izumo allo scopo di fornire una guida in tutte le condizioni meteorologiche e di superficie per i velivoli F-35B, che hanno il sistema JPALS integrato. 
La portaeromobili Izumo ha già eseguito test di prova con i velivoli F-35B del Corpo dei Marines degli Stati Uniti. Durante queste prove, avvenute alla fine del 2021, gli F-35B dell'USMC hanno effettuato decolli molto brevi, a causa della ridotta lunghezza del ponte di volo non modificato della nave. 
Come suggeriscono i test con gli F-35B USMC, sono in corso modifiche alle navi della classe Izumo che potrebbero anche aumentare l'interoperabilità con gli alleati del Giappone che utilizzano velivoli F-35B. Ciò non include solo gli Stati Uniti, ma potenzialmente si estende alla marina di Singapore ed ad altre marine alleate. Come il Giappone, la Corea del Sud aveva precedentemente pianificato di convertire la sua nave d'assalto anfibia classe Dokdo - classificata come porta-elicotteri con piattaforma di atterraggio (LPH) - in portaerei per gli F-35B. Tuttavia, i tagli ai finanziamenti più recenti a favore dell'approvvigionamento di sottomarini hanno messo in dubbio questi piani, così come l'impegno di quel paese verso l'approvvigionamento di F-35B.
Il governo di Tokyo ha anche scelto di adattare le sue navi classe Izumo a causa del suo futuro impegno per l'F-35B. Secondo Lockheed Martin, la Japan Air Self-Defense Force, o JASDF, ha un programma stabilito di record di 147 velivoli F-35, composto da 105 caccia F-35A Joint Strike e fino a 42 modelli F-35B. Gli F-35B JASDF, che il Giappone deve ancora prendere in consegna, equipaggeranno le navi della classe Izumo.
Questi e altri cambiamenti nelle priorità navali del Giappone – così come il recente impegno del Giappone ad aumentare la spesa per la difesa – giungono nel mezzo di tensioni più ampie in relazione alle crescenti capacità navali della Cina negli ultimi tempi; il Giappone ha un interesse particolare nella protezione delle contese isole Senkaku nel Mar Cinese Orientale. Le isole si dimostrerebbero probabilmente vulnerabili durante un potenziale conflitto e la loro protezione potrebbe beneficiare degli F-35B lanciati dai vettori classe Izumo. Anche la flotta di vettori cinesi è cresciuta negli ultimi anni. Il paese ha varato la sua portaerei Type 003 nel 2022 e la sua prima nave d'assalto anfibia per elicotteri da atterraggio di tipo 075 nel 2019.
Forse più di ogni altra cosa, la conversione di queste navi in vere portaerei è emblematica del passaggio del Giappone dal sostenere una posizione militare strettamente difensiva a una che include la proiezione del potere aeromarittimo e tutti i cambiamenti geopolitici che ne derivano. 
I lavori di modifica che trasformano il cacciatorpediniere per elicotteri JS Kaga della Japan Maritime Self-Defense Force in una portaerei per F-35B stanno per essere completati presso un molo a Kure City, nella prefettura di Hiroshima, situata nella parte occidentale dell'isola giapponese di Honshu.
La Kaga, la seconda nave della classe Izumo DDH, è stata progettata principalmente per trasportare elicotteri SH-60 e per operare come nave principale nella guerra ASW. Nel 2018, tuttavia, il governo giapponese ha deciso di modificare il DDH classe Izumo per consentirgli di utilizzare i caccia stealth F-35B. Lo scopo principale è quello di rafforzare le capacità di difesa aerea, in particolare nella regione del Pacifico, e integrare le operazioni LHA/LHD della US Navy con l'F-35B.
Le modifiche sono anche destinate a rafforzare la presenza del Giappone nell'Indo-Pacifico durante gli schieramenti indo-pacifici della JMSDF, o gli schieramenti a lungo termine per i DDH classe Izumo e altri cacciatorpediniere nella regione dell'Indo-Pacifico che sono stati condotti negli ultimi anni. La modifica della classe Izumo comporterà principalmente il cambiamento della forma della sezione di prua dall'attuale forma trapezoidale a una squadrata e l'applicazione di un rivestimento resistente al calore al ponte di volo.
Come già detto, la prima nave, la Izumo, ha già completato la sua prima modifica nel 2021 ed eseguito test di atterraggio e decollo con l'F-35B del Corpo dei Marines degli Stati Uniti. La modifica della  Izumo  è divisa in due fasi. Questo lavoro dovrebbe essere completato entro marzo 2023, con la successiva seconda fase di modifica che avrà luogo tra l'anno fiscale 2026 e l'anno fiscale 2027. Lo scafo verrà inoltre riequilibrato e rinforzato strutturalmente per far fronte all'aumento del peso dei caccia. Le modifiche dovrebbero essere completate entro marzo 2024, con la seconda fase di modifiche che avrà luogo tra l'anno fiscale 2026 e l'anno fiscale 2027.
La Japan Air Self-Defense Force opererà con gli F-35B che andranno a bordo della classe Izumo. Innanzitutto, sei aeromobili verranno schierati nell'anno fiscale 2024 e due nell'anno fiscale 2025 per un totale finale di 42 aeromobili.
La  Kaga  ha già completato i lavori per rimodellare la sezione di prua ed è in procinto di applicare un rivestimento resistente al calore al ponte di volo. Il rivestimento resistente al calore viene applicato sul lato di poppa del ponte di volo per resistere al calore di scarico generato quando l'F-35B effettua un atterraggio verticale. Il 27 dicembre 2022, la Escort Flotilla 4 della JMSDF ha pubblicato su Twitter la prima vista frontale del  Kaga  da quando ha rimodellato la sezione di prua.

Anche i lavori di modifica sulla JS Kaga sono vicini al completamento

Stanno per essere completati i lavori di modifica per trasformare JS Kaga: si ritiene che il cambio di strategia marittima miri a rafforzare la presenza del Giappone nella regione dell'Indo-Pacifico in occasione dell'Indo-Pacific Deployment (IPD), un dispiegamento a lungo termine della classe Izumo e altri cacciatorpediniere nella regione dell'Indo-Pacifico che è stato condotto negli ultimi anni.

LA PORTAEROMOBILI “JS Kaga 加賀国 (DDH-184)” 

La JS Kaga (DDH-184) è una portaelicotteri convertita in portaerei a partire da marzo 2022. Ufficialmente classificata come cacciatorpediniere multiruolo, è la seconda unità della classe Izumo della Japan Maritime Self-Defense Force (JMSDF), l'altra è la JS  Izumo. Il suo nome deriva dalla provincia di Kaga (加賀国, Kaga no kuni ) nell'odierna prefettura di Ishikawa.
La nave porta lo stesso nome ed è leggermente più lunga della Kaga della seconda guerra mondiale, una portaerei prodotta nel 1928, che partecipò all'attacco a Pearl Harbor. La Kaga e la Izumo sono le prime portaerei costruite dal Giappone dalla fine della seconda guerra mondiale. La Kaga è stata costruita come parte di un più ampio rafforzamento militare giapponese, innescato dalle accresciute tensioni sino-giapponesi riguardo alla contestata proprietà delle isole Senkaku.

Costruzione

La Kaga era destinata a sostituire il vecchio cacciatorpediniere Shirane Kurama, in base al programma delineato all'interno del 23 Piano di manutenzione della capacità di difesa a medio termine per costruire un cacciatorpediniere per elicotteri da 19.500 tonnellate. La costruzione è iniziata nello stabilimento di Yokohama della Japan Marine United il 7 ottobre 2013 e la nave è stata varata il 27 agosto 2015, con la messa in servizio il 22 marzo 2017.  La costruzione della nave è costata ¥ 115 miliardi ( US $ 1,05 miliardi).

Caratteristiche

Aeromobili imbarcati

La nave può ospitare fino a 28 aeromobili, o 14 aerei più grandi. Mentre la nomenclatura giapponese chiama la Kaga un "cacciatorpediniere per operazioni multiruolo", il suo scopo principale è distruggere i sottomarini nemici. Nonostante ciò, per il complemento aereo iniziale sono previsti solo 7 elicotteri da guerra antisommergibile e 2 elicotteri di ricerca e soccorso . Possono essere trasportati anche 400 soldati e 50 camion da 3,5 tonnellate (o attrezzature equivalenti).
Il ponte di volo della Kaga ha cinque punti di atterraggio per elicotteri che consentono atterraggi o decolli simultanei. Come l' Izumo, la Kaga non dispone di “Ski-jump” per il decollo degli aerei, ma utilizza invece un ponte di volo squadrato, in modo simile alle navi d'assalto anfibie AMERICA e Wasp.
Nel 2010, Forecast International ha riferito che alcune caratteristiche del progetto erano destinate a supportare velivoli ad ala fissa come il Bell-Boeing V-22 Osprey e il Lockheed Martin F-35 Lightning II; a partire dal 2019 sia la Kaga che la Izumo vengono sottoposte a profonde modifiche strutturali per imbarcare la variante F-35B STOVL durante la sua revisione quinquennale nel 2022. Si stima che la ricostruzione della Kaga sarà completata a breve.
Nel 2019, è stato riferito che il primo ministro Shinzo Abe aveva approvato un budget per la difesa quinquennale di 26,2 trilioni di yen ( 238,72 miliardi di dollari USA ), che includeva l'aggiornamento di Izumo e Kaga e l'acquisto di 147 F-35A e F-35B combinato combattenti invisibili.  Secondo il quotidiano Mainichi Shimbun, la Japan Air Self-Defense Force (JASDF) sta pianificando di acquisire un totale di 42 F-35B, introducendone 18 entro l'anno fiscale 2023, sei nell'anno fiscale 2024 e due nell'anno fiscale 2025. Questi devono formare un unico squadrone composto da circa 20 velivoli. Il ministro della Difesa giapponese, Nobuo Kishi, ha annunciato che la base aerea di Nyutabarunella prefettura di Miyazaki, Kyushu ospiterà gli F-35B. La base si trova in prossimità delle isole sud-occidentali, tra cui Okinawa, e della base Kure della JMSDF nella prefettura di Hiroshima, che è il porto di partenza della Kaga. 
La Kaga ha iniziato le sue modifiche iniziali nel marzo 2022 presso il cantiere navale Japan Marine United (JMU) a Kure, nella prefettura di Hiroshima. La proposta di modifica della Kaga sarà più ampia rispetto alla sua nave gemella (e significativamente più costosa) e include modifiche alla forma della prua. La modifica iniziale della Kaga richiede 14 mesi, seguiti da una seconda modifica dell'interno della nave, che dovrebbe iniziare nel marzo 2027. 

Dislocamento

La portaeromobili Kaga è lunga 247 m e disloca 27.000 tonnellate, ed è la nave più grande della Forza di autodifesa marittima giapponese. Tuttavia, è considerevolmente più piccola di altre portaerei contemporanee: la USS  George HW Bush, ad esempio, è lunga 333 m e pesa oltre 100.000 tonnellate. 

Difesa aerea

La nave è equipaggiata con due Phalanx CiWS (sistemi d'arma ravvicinati) e due SeaRAM CiWS per la sua difesa. 

Storia

La Kaga ha visitato il Mar Cinese Meridionale e l' Oceano Indiano nel 2018 per rafforzare la presenza del Giappone nelle acque geostrategiche . 
Durante una visita di stato in Giappone nel maggio 2019, Donald Trump ha visitato Kaga a Yokosuka. Durante la sua visita, Trump ha tenuto un discorso in cui aveva affermato che molti alleati degli Stati Uniti stavano approfittando del suo elevato budget per la difesa non spendendo abbastanza per le proprie forze armate. Trump si era poi congratulato con il Giappone per "essere un buon alleato" e aveva augurato loro il successo nella prossima era Reiwa. 


Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…


(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, RID, Thedrive, Usni, Navalnews, Wikipedia, You Tube)



























 

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