(in latino: «se vuoi la pace, prepara la guerra») è una locuzione latina.
Uno dei mezzi più efficaci per assicurare la pace consiste nell'essere armati e in grado di difendersi, possiede anche un significato più profondo che è quello che vede proprio coloro che imparano a combattere come coloro che possono comprendere meglio e apprezzare maggiormente la pace.
Esercito della Corea del Sud o ROK Army
L'Esercito della Corea del Sud o ROK Army, ROKA (대한민국 육군 , 大韓民國 陸軍, Daehanminguk Yuk-gun) è l'esercito della Corea del Sud, responsabile per la guerra terrestre. È la più grande delle armi militari delle forze armate della Corea del Sud, con 420.000 membri a partire dal 2020. Questo formato è mantenuto attraverso la coscrizione obbligatoria; gli uomini della Corea del Sud in età compresa tra i 18 e i 35 anni devono completare 21 mesi di servizio militare. L'esercito avrà il peso della riduzione del personale prevista come parte della Riforma della Difesa 2020. Associata con questa riduzione del personale sarebbe una riduzione significativa della struttura delle forze della ROK Army, in particolare diminuendo la forza attuale di 47 divisioni (servizio attivo/riserva) e 495.000 soldati fino ad una forza di circa 24 divisioni e 387.000 soldati.
L'ambizioso programma dell’MBT K3 della Corea del Sud sta progredendo costantemente.
La Hyundai Rotem sta già testando con successo il suo avanzato cannone principale da 130 mm e sviluppa una nuova generazione di corazzature, sistemi di propulsione e sistemi di protezione attiva (APS): è confermato che per la corazzatura del K3 sarà applicata una tecnologia molto avanzata che risolverà i problemi di spazio e di peso migliorando le prestazioni complessive.
Il K3, che dovrebbe succedere al K2 Black Panther come carro armato principale di punta della Corea del Sud, è stato progettato con l’intelligenza artificiale e la tecnologia stealth.
Il suo profilo a bassa osservabilità mira a ridurre il rilevamento radar e infrarosso, migliorando la sopravvivenza nei moderni ambienti ad alta minaccia.
La Hyundai Rotem ha inoltre riportato lo stato dello sviluppo del carro armato K3 di nuova generazione e lo stato del sito produttivo. Il nuovo cannone da 130 mm è stato testato con successo, lo sviluppo dell'armatura di nuova generazione sta procedendo senza intoppi e i sistemi di propulsione completamente nuovi e il sistema di protezione attiva APS.
Secondo i documenti pubblici, il brevetto di Hyundai Rotem per il carro K3 è stato approvato dopo essere stato depositato lo scorso anno. Il design presenta un profilo stealth destinato a ridurre il rilevamento radar e infrarosso, migliorando la sopravvivenza negli ambienti di combattimento moderni.
Il propulsore ibrido e il sistema di sospensione attiva del K3 consentiranno velocità fino a 80 Km/h (50 mph), fornendo una mobilità superiore anche in un intenso combattimento urbano. Il caricatore delle munizioni automatizzato e il compartimento delle munizioni isolato dovrebbero migliorare la sicurezza dell'equipaggio, mentre i controlli basati sull'intelligenza artificiale ridurranno le dimensioni dell'equipaggio a due o tre soldati.
Nel frattempo, le linee di produzione dell'azienda rimangono impegnate a soddisfare gli ordini internazionali. Secondo quanto riferito, la fabbrica Hyundai Rotem sta producendo MBT per la Polonia secondo un programma ad alta domanda, con lavoratori che operano a turno per rispettare i tempi di consegna del governo polacco. Questo intenso ciclo di produzione, in corso dal 2022, riflette il crescente ruolo della Corea del Sud come importante fornitore nel mercato globale della difesa.
Gli analisti della difesa stanno osservando da vicino il programma K3, confrontando le sue capacità emergenti con il T-14 Armata russo e con gli ultimi aggiornamenti dell’M1E3 Abrams dell’US ARMY. La capacità del K3 di combinare furtività, automazione e potenza di fuoco avanzata lo posiziona come un potenziale punto di svolta nella guerra corazzata.
L'approccio della Hyundai Rotem sottolinea le ambizioni della Corea del Sud di guidare la tecnologia di difesa di nuova generazione. La produzione e il dispiegamento su vasta scala per l'esercito della Repubblica di Corea sono previsti entro i prossimi cinque anni, con implementazioni graduali per garantire una integrazione regolare e una prontezza operativa.
Secondo le informazioni pubblicate sul web, lo sviluppo del K3 starebbe procedendo senza intoppi.
Previsto per l'implementazione negli anni '30, il K3 mira a stabilire nuovi parametri di riferimento per la potenza di fuoco, la sopravvivenza e l'innovazione tecnologica, riflettendo la crescente enfasi della Corea del Sud sulle capacità avanzate nella guerra corazzata. I primi prototipi del K3 dovrebbero essere pronti entro il 2030, in linea con la strategia della Corea del Sud per garantire la perfetta integrazione del K3 nell'esercito sfruttando al contempo l'esperienza avanzata acquisita dalle sue piattaforme corazzate esistenti.
L’MBT K2 Black Panther, il principale Main Battle Tank della Corea del Sud, è riconosciuto a livello globale per l'incorporazione di tecnologie all'avanguardia come armature composite modulari, sistemi avanzati di controllo del fuoco e soluzioni di riduzione del peso. Lo sviluppo del K3 si basa su questi punti di forza, promettendo un mezzo più veloce e agile con miglioramenti significativi.
Nonostante mantenga un profilo di peso simile al K2, tutto ciò che riguarda il K3 è stato aggiornato, segnalando un salto nella tecnologia e nelle prestazioni.
Il K3 è dotato di un nuovo cannone principale da 130 mm, un aggiornamento del calibro da 120 mm del K2, che offre una maggiore potenza di fuoco. Questo cambiamento posiziona il K3 tra i pochi carri armati al mondo progettati per gestire penetratori ad energia cinetica di nuova generazione e proiettili ad alto potere esplodente. Questo calibro più grande apre la possibilità che le munizioni della serie K279 di Poongsan siano significativamente migliorate. Cresce la speculazione su quanto questa munizione potrebbe diventare più forte quando viene ridimensionata per ospitare il cannone più grande, suggerendo una migliore penetrazione e capacità distruttiva.
Il carro introduce anche una torretta intelligente e completamente automatizzata che integra sistemi di targeting avanzati, consentendo un impegno più rapido e preciso con obiettivi sia fissi che in movimento. La sua tecnologia della corazzatura è notevolmente migliorata, con armature composite e reattive di nuova generazione che forniscono una protezione superiore contro le moderne minacce anticarro, tra cui munizioni d'attacco dal’alto e proiettili muniti di testate in tandem. Inoltre, i sistemi integrati di sopravvivenza, compresi i sistemi avanzati di protezione attiva (APS), rileveranno e neutralizzeranno le minacce in arrivo come i missili guidati anticarro (ATGM) e le granate a razzo (RPG).
I progressi del K3 sono una continuazione dell'approccio innovativo della Corea del Sud alla progettazione di carri armati.
Mentre rispecchia la strategia del K2 di ottimizzazione del peso e sopravvivenza, il K3 incorpora salti tecnologici più ampi, tra cui l'intelligenza artificiale per la gestione del campo di battaglia, la fusione dei sensori per una maggiore consapevolezza situazionale e una migliore efficienza energetica per ridurre gli oneri logistici.
Nonostante le formidabili prestazioni degli attuali MBT della Corea del Sud, come il K1E1, K1E2, K1A1 e K1A2, c'è un'ampia giustificazione per sviluppare il K3. La serie K1 rimane vitale per le forze corazzate della Corea del Sud, ma manca di alcune delle caratteristiche avanzate che si trovano nel carro armato K2. Il K3 è destinato a colmare questo divario, assicurando che la Corea del Sud mantenga un vantaggio nei moderni scenari di guerra.
Il K3 è una testimonianza dell'evoluzione delle capacità di difesa della Corea del Sud e del suo impegno a rimanere all'avanguardia nella tecnologia di guerra corazzata. Una volta schierato, non solo migliorerà l'efficacia operativa dell'esercito della Repubblica di Corea, ma rafforzerà anche la posizione della Corea del Sud come esportatore leader di sistemi di difesa avanzati. Con il progredire dello sviluppo del K3, sono previsti ulteriori dettagli, in particolare per quanto riguarda la sua produzione, i test e l'integrazione nell'esercito della Corea del Sud.
Si vis pacem, para bellum
(in latino: «se vuoi la pace, prepara la guerra») è una locuzione latina.
Usata soprattutto per affermare che uno dei mezzi più efficaci per assicurare la pace consiste nell'essere armati e in grado di difendersi, possiede anche un significato più profondo che è quello che vede proprio coloro che imparano a combattere come coloro che possono comprendere meglio e apprezzare maggiormente la pace.
L'uso più antico è contenuto probabilmente in un passo delle Leggi di Platone. La formulazione in uso ancora oggi è invece ricavata dalla frase: Igitur qui desiderat pacem, praeparet bellum, letteralmente "Dunque, chi aspira alla pace, prepari la guerra". È una delle frasi memorabili contenute nel prologo del libro III dell'Epitoma rei militaris di Vegezio, opera composta alla fine del IV secolo.
Il concetto è stato espresso anche da Cornelio Nepote (Epaminonda, 5, 4) con la locuzione Paritur pax bello, vale a dire "la pace si ottiene con la guerra", e soprattutto da Cicerone con la celebre frase Si pace frui volumus, bellum gerendum est (Philippicae, VII, 6,19) tratta dalla Settima filippica, che letteralmente significa "Se vogliamo godere della pace, bisogna fare la guerra", che fu una delle frasi che costarono la vita al grande Arpinate nel conflitto con Marco Antonio.
Blog dedicato agli appassionati di DIFESA,
storia militare, sicurezza e tecnologia.
La bandiera è un simbolo che ci unisce, non solo come membri
di un reparto militare
ma come cittadini e custodi di ideali.
Valori da tramandare e trasmettere, da difendere
senza mai darli per scontati.
E’ desiderio dell’uomo riposare
là dove il mulino del cuore non macini più
pane intriso di lacrime, là dove ancora si può sognare…
…una vita che meriti di esser vissuta.
Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero,
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà:
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai!
Nulla di più errato.
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti
sono i primi assertori della "PACE".
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori:
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace,
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non,
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo:
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni,
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.
(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, Defenceblog, ArmyRecognition, Wikipedia, You Tube)
(in latino: «se vuoi la pace, prepara la guerra») è una locuzione latina.
Usata soprattutto per affermare che uno dei mezzi più efficaci per assicurare la pace consiste nell'essere armati e in grado di difendersi, possiede anche un significato più profondo che è quello che vede proprio coloro che imparano a combattere come coloro che possono comprendere meglio e apprezzare maggiormente la pace.
L'uso più antico è contenuto probabilmente in un passo delle Leggi di Platone. La formulazione in uso ancora oggi è invece ricavata dalla frase: Igitur qui desiderat pacem, praeparet bellum, letteralmente "Dunque, chi aspira alla pace, prepari la guerra". È una delle frasi memorabili contenute nel prologo del libro III dell'Epitoma rei militaris di Vegezio, opera composta alla fine del IV secolo.
Il concetto è stato espresso anche da Cornelio Nepote (Epaminonda, 5, 4) con la locuzione Paritur pax bello, vale a dire "la pace si ottiene con la guerra", e soprattutto da Cicerone con la celebre frase Si pace frui volumus, bellum gerendum est (Philippicae, VII, 6,19) tratta dalla Settima filippica, che letteralmente significa "Se vogliamo godere della pace, bisogna fare la guerra", che fu una delle frasi che costarono la vita al grande Arpinate nel conflitto con Marco Antonio.
L'M163 VADS era semovente antiaereo basato su un M113 dotato di cannone M61 Vulcan in una piccola torretta.
Prodotto nella seconda metà degli anni 1960, fino agli anni ottanta la dotazione normale era di 24 M163 per divisione, assieme a 24 MIM-72 Chaparral. Alcuni sono stati esportati. La loro mancanza più grave era comunque il fatto che non avevano radar di acquisizione ogni tempo e nell'insieme, pur non essendo meno protetti e anzi assai più veloci dello Shilka, come semoventi AA erano giudicati molto inferiori. Da notare che per migliorare la protezione e per mantenere la galleggiabilità del mezzo in acqua, molti di essi sono stati dotati corazze spaziate a cassone, che vengono fornite come kit per l'attraversamento di corsi d'acqua.
Una versione speciale, pensata per contrastare gli elicotteri d'assalto sovietici, era allo studio negli anni ottanta, addirittura equipaggiata con il cannone GAU-8 dell'A-10, ma non ha avuto seguito. L'M247 DIVAD avrebbe dovuto rimpiazzarlo, combattendo sul campo insieme al carro pesante da combattimento M1 Abrams e al corazzato M2/M3 Bradley. Il progetto fallì per una serie di problemi tecnici e di eccessi di costi.
Descrizione e caratteristiche
Il cannone era la versione terrestre del Vulcan, con una cadenza di tiro di 1.000 o 3.000 colpi, invece di 4.000 o 6.000, cosa necessaria per non consumare troppo in fretta la canna e le munizioni disponibili. Esso aveva un telemetro radar (in quanto non erano disponibili ancora telemetri laser), computer balistico e rapidità di azione.
La limitazione a circa 1.600 metri di massima gittata causa eccessiva dispersione, e il peso delle munizioni di 100g che non hanno una buona validità contro bersagli aerei, danno una ridotta gittata e letalità. L'equipaggio del M163 Vulcan era totalmente protetto, ma la corazza era molto sottile e vulnerabile. Contro bersagli di terra i Vulcan sono invece micidiali e in Vietnam alcuni di essi vennero usati con effetti devastanti contro i Vietcong. Un altro vantaggio era che l'M113 M161 aveva le componenti meccaniche analoghe a quelle dei normali M113 e così la logistica non era un problema.
Cronologia dei servizi
Le consegne della versione Army iniziarono nel 1968. Nel servizio statunitense e israeliano, il VADS è stato raramente necessario nel suo scopo previsto di fornire difesa contro le minacce aeree, di conseguenza, il sistema di cannoni Vulcan era in uso per tutta la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90 principalmente come arma di supporto a terra. Ad esempio, i cannoni VADS sono stati utilizzati per sostenere le truppe d'assalto di terra statunitensi a Panama nel 1989 durante l'operazione Just Cause. Un Vulcan di B Batteria, 2/62 ADA ha affondato una barca di pattuglia PDF. L'ultima azione di combattimento a cui il VADS ha partecipato al servizio degli Stati Uniti è stata l'operazione Desert Storm.
Nel Comando di difesa aerea israeliano il "Hovet" (la designazione israeliana al VADS M163) ha segnato 3 abbattimenti, tra cui il primo abbattimento di un jetwarplane (un caccia Siriano MiG-21) da parte del M163 VADS, durante l'Operazione Pace per la Galilea nel 1982. Le forze di difesa israeliane hanno usato l'Hovet anche per il supporto al fuoco durante la guerra urbana nell'operazione Peace for Galilee (1982) e Operation Defensive Shield (2002).
Aggiornamenti e sostituzione
Al fine di fornire un'efficace difesa aerea sul campo di battaglia contro elicotteri dotati di missili anticarro che potevano essere sparati con precisione da distanze di diversi chilometri, il VADS sarebbe stato previsto per essere sostituito dal M247 Sergeant York DIVADS (Divisional Air Defense System), ma quel sistema venne cancellato nell'agosto 1985 a causa di aumenti dei costi, problemi tecnici e prestazioni generalmente scarse.
Nel 1984 fu introdotto il sistema PIVADS (Product-Improved VADS) migliorato, fornendo miglioramenti nella facilità d'uso e nella precisione del fuoco, ma le limitazioni del calibro 20x102 mm sono rimaste. Nel 1988, al quarto membro dell'equipaggio (osservatore/caricatore) fu rilasciato un lanciatore Stinger e due colpi.
Alla fine, l'M163 è stato sostituito in servizio negli Stati Uniti dall'M1097 Avenger e dall'M6 Linebacker, un M2 Bradley con missili FIM-92 Stinger invece dei missili guidati anticarro TOW standard: il missile Stinger fornisce la portata necessaria per affrontare gli elicotteri con missili anticarro che vanno di gran lunga il cannone da 20 mm, oltre a estendere considerevolmente la portata contro i bersagli ad ala fissa. L'ultima unità equipaggiata con VADS dell'esercito americano a Fort Riley Kansas ha completato il turnover dei suoi Vulcan nel 1994.
Munizioni
Mentre è stato sviluppato un gran numero di proiettili da 20x102 mm, non tutti sono stati rilasciati alle unità M163. M246 HEI-T-SD è stato sviluppato insieme al sistema ed era il principale proiettile antiaereo, con M56 HEI utilizzato per il supporto a terra. Le unità PIVADS potrebbero utilizzare i colpi Mk 149 APDS, che aumentano notevolmente la portata massima effettiva a causa della loro maggiore velocità e della mancanza di autodistruzione. M940 potrebbe essere stato rilasciato per l'uso prima del ritiro dal servizio, anche se le fonti non sono chiare.
Varianti:
M163 AVADS Prototipo VADS a pista automatica dimostrato da General Electric per lo studio sull'efficacia della difesa aerea delle armi nel 1974. Questo prototipo utilizzava un nuovo computer di controllo del fuoco che generava piombo abbinato a un mirino montato sul casco. Non adottato.
M163A1 ha incorporato modifiche per migliorare l'affidabilità, la disponibilità e la manutenibilità (RAM). Tipo riclassificato da M163E1 VADS migliorato nel settembre 1976. Gli M163A1 di nuova produzione nel 1982 utilizzavano il vettore M741A1 migliorato e gli M741 in servizio furono convertiti in M741A1 fino al 1985.
M163A2 PIVADS (1984) miglioramenti della precisione e del carico di lavoro sviluppati da Lockheed Electronics Company, tra cui un microprocessore digitale, un mirino del regista e un sistema di azionamento azimut a basso contraccolpo. I PIVADS utilizzavano anche il veicolo vettore M741A1.
M167 controparte trainata utilizzando la Gama Goat come motore principale. Dopo il 1989 l'Humvee è diventato il motore principale.
Machbet versione aggiornata israeliana dotata di pod FIM-92 Stinger a 4 tubi, sistema di tracciamento aggiornato e la possibilità di condividere informazioni con il radar locale ad alta potenza.
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La bandiera è un simbolo che ci unisce, non solo come membri
di un reparto militare
ma come cittadini e custodi di ideali.
Valori da tramandare e trasmettere, da difendere
senza mai darli per scontati.
E’ desiderio dell’uomo riposare
là dove il mulino del cuore non macini più
pane intriso di lacrime, là dove ancora si può sognare…
…una vita che meriti di esser vissuta.
Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero,
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà:
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai!
Nulla di più errato.
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti
sono i primi assertori della "PACE".
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori:
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace,
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non,
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo:
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni,
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.
(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, TheNationalInterest, Wikipedia, You Tube)
La bandiera è un simbolo che ci unisce, non solo come membri
di un reparto militare
ma come cittadini e custodi di ideali.
Valori da tramandare e trasmettere, da difendere
senza mai darli per scontati.
E’ desiderio dell’uomo riposare
là dove il mulino del cuore non macini più
pane intriso di lacrime, là dove ancora si può sognare…
…una vita che meriti di esser vissuta.
Nei primi di giugno 2025, le società BAE Systems Hägglunds e Iveco Defence Vehicles hanno firmato un protocollo d'intesa per offrire congiuntamente il veicolo fuoristrada Bandvagn Skyddad 10 (BvS10) per le forze armate italiane. La collaborazione strategica mira a localizzare la progettazione e la produzione del mezzo corazzato in Italia, con una piattaforma configurata secondo le esigenze militari italiane. Il consorzio sfrutterà "competenze, know-how tecnologico ed esperienza" provenienti da precedenti teaming in progetti di sicurezza nazionale. Ad oggi, il BvS10 è impiegato da Svezia, Regno Unito, Stati Uniti, Francia, Austria, Germania, Paesi Bassi e Ucraina.
Le aziende consortili si impegnano a offrire i più alti standard di sopravvivenza, prestazioni, affidabilità e sicurezza per soddisfare le diverse esigenze dell'esercito e dei reparti anfibi italiani. Il direttore generale di BAE Systems Hägglunds ha commentato l'accordo, affermando che "rafforza il nostro impegno a migliorare le capacità di difesa europee e a rafforzare la crescita del settore”. Il BvS10 è un veicolo anfibio cingolato protetto da un'armatura standard NATO, protetto contro armi di piccolo calibro e artiglieria leggera.
È lungo 8 metri e può trasportare più di 10 soldati equipaggiati o circa 8.000 Kg di carico.
La piattaforma può essere armata di mitragliatrici, un lanciagranate automatico, granate fumogene e mortai. Raggiunge 70 Km/h sulla terraferma e circa 5 Km/h in acqua, e ha una autonomia di 500 Km. L'architettura modulare del BvS10 consente agli utenti di modificarlo per ogni serie di missioni specifiche, tra cui comando e controllo, logistica, evacuazione medica, riparazione e recupero e supporto alle armi.
Già in occasione delle esercitazioni CaSTA 2018, tenutisi al Sestriere ai primi di marzo, per la prima volta sul territorio italiano è stato possibile osservare la più recente versione del cingolato ad alta mobilità BV. Con una massa in operazione di 15,5 t e un carico utile che va da 5,5 a 7 t a seconda della configurazione, il veicolo assicura una protezione ben superiore a quella dei suoi predecessori e, con blindature aggiuntive, può proteggere anche contro il munizionamento da 14,5 mm. Stesso discorso per quanto riguarda le mine, dove alla protezione base, data dallo scafo con leggera “V” e dai sedili ad assorbimento di energia, si possono aggiungere ulteriori moduli corazzati.
Il BvS10 è stato esposto al pubblico in mostra statica al Sestriere, dove ha attratto un considerevole interesse, ed è stato poi impiegato sul terreno, nelle zone in cui si sono svolte le 2 esercitazioni, quella tattica e quella di soccorso. Il BvS10 è stato presentato da Goriziane, l’azienda di Villesse (Go) che assicura da tempo la manutenzione e l’aggiornamento dei BV in dotazione all’E.I., e che nel luglio scorso ha ampliato l’accordo in atto alla manutenzione dei BvS10. Il veicolo, nel prossimo futuro, andrà ad integrare la linea dei cingolati ad alta mobilità in dotazione agli Alpini e forse le unità della Brigata Anfibia San Marco.
Nel corso dell’esercitazione VOLPE BIANCA 2025, svoltasi in Italia in Val Pusteria, l’Artico è un tema tornato alla ribalta negli anni recenti, e l’Esercito Italiano ha deciso quale sarà la sua prossima piattaforma ad alta mobilità, stante che la linea dei veicoli cingolati da trasporto BV206 hanno superato i 40 anni di servizio e meritano ormai la meritata pensione operativa.
Due i contendenti in lizza: il BvS10 della svedese BAE Systems Hägglunds e il BRONCO 3, terza generazione del veicolo di ST Engineering proveniente da Singapore.
La novità emersa nel corso dell’Arctic Forum Dolomites è che, per la prima volta, il BRONCO 3 è stato mostrato con le insegne di Leonardo e con l’adesivo di ARIS e ST Engineering. Questa rappresenta la “squadra” formata dalle aziende della Difesa leader a Singapore per presentarsi sul mercato italiano.
In caso di selezione da parte dell’Esercito, la capo commessa sarebbe Leonardo, mentre ARIS produrrebbe il veicolo su licenza di ST Engineering. Leonardo sarebbe inoltre responsabile dei moduli speciali, quali Posti Comando, Portamortaio, CASEVAC, e altri, che andrebbero ad affiancarsi al modulo trasporto truppe e al pianale standard. La sostituzione dei moduli è un’operazione molto semplice grazie a sistemi di sollevamento installabili sui moduli stessi, che evitano l’impiego di ausili esterni e richiedono pochi uomini per qualche decina di minuti.
E’ previsto che la società Leonardo sarà anche responsabile dell’integrazione di sistemi. Secondo le informazioni raccolte, il programma di “italianizzazione” del BRONCO 3 prevede il coinvolgimento di oltre 20 piccole e medie imprese per una realtà lavorativa di circa 2.800 persone.
Il cingolato protetto BRONCO 3 era esposto in mostra statica con una torretta remotizzata HITROLE LIGHT di Leonardo su ogni modulo: sulla cabina anteriore la mitragliatrice da 12,7 mm, mentre su quella posteriore era installata una MG 42/59 in calibro 7,62 mm NATO.
Il BRONCO 3 ha una massa a terra di 16.000 kg, dei quali 6.000 kg rappresentano il carico utile. Il mezzo è anfibio ed è mosso da un motore da 325 hp che gli consente di affrontare pendenze del 60% su terreno solido e del 30% su neve fresca.
La scelta del successore del BV206 dovrebbe essere ormai prossima.
In data 22 maggio 2025, BAE Systems Hägglunds e Iveco Defence Vehicles (IDV) hanno firmato un protocollo d'intesa (MoU) per perseguire una collaborazione strategica per il veicolo fuoristrada BvS10 per il mercato italiano. La collaborazione si concentra sulla localizzazione del design delle varianti italiane e sulla produzione del BvS10, sfruttando i punti di forza sia delle aziende che della manodopera italiana.
Questa partnership combina l'esperienza tecnica di entrambe le società, garantendo che il BvS10 sia su misura per supportare le esigenze di difesa dell’Italia.
Questa cooperazione industriale si basa su di una precedente collaborazione di successo tra Iveco Defence Vehicles e BAE Systems.
Come noto, Iveco DV è un partner di lunga data dell’E.I. e offre i più alti standard di sopravvivenza, prestazioni, affidabilità e sicurezza per soddisfare le diverse esigenze dell'esercito italiano. Con l'accordo firmato, si sfrutteranno la competenza, il know-how tecnologico e l'esperienza di IDV e BAE Systems.
Il cingolato BvS10 di BAE Systems è leader mondiale quando si tratta di soluzioni protette, anfibie e fuoristrada. Il veicolo blindato e articolato ed è progettato per fornire un supporto operativo totale dove altri veicoli non possono.
I suoi sistemi di mobilità forniscono una manovrabilità ottimale su vari terreni:
neve,
ghiaccio,
roccia,
sabbia o fango,
nonché ambienti di montagna ripidi.
La caratteristica anfibia del veicolo gli consente anche di affrontare aree allagate o acque costiere, rendendo possibile il trasporto di personale e rifornimenti per sostenere la mobilità strategica, tattica e operativa. Il design modulare del Bv10 gli consente di essere riconfigurato per varie missioni e può essere consegnato in più varianti:
il trasporto di personale,
comando e controllo,
ambulanza,
riparazione e recupero di veicoli,
supporto logistico,
consapevolezza situazionale
e un supporto per armi con capacità di mortaio aggiuntivo.
È la combinazione perfetta di mobilità, carico utile e protezione. Questa collaborazione faciliterà l'adozione di questa piattaforma terrestre da parte dell’E.I., garantendo una comunanza logistica all'interno dei paesi che hanno già scelto da tempo il BvS10.
Il BvS10 (Bandvagn Skyddad 10, noto anche come Bandvagn 410 o BV410)
E’ un veicolo corazzato anfibio articolato cingolato, prodotto da BAE Systems Land Systems Hägglunds della Svezia e dalla FNSS della Turchia (sotto licenza). Questo veicolo, indicato come All Terrain Vehicle (protetto) - ATV(P) o Viking dalle forze britanniche, è stato originariamente sviluppato in collaborazione tra la Hägglunds Vehicle AB e il Ministero della Difesa britannico per conto dei Royal Marines.
Il BvS10 è simile, ma distinto dall’Hägglunds precedente Bandvagn 206 o Bv 206S. È un veicolo molto più prestante, basato sul caratteristico sistema di telaio articolato a doppia cabina tipico dei veicoli fuoristrada Hägglunds. Le principali differenze rispetto ai vecchi Bv206 sono un motore diesel Cummins da 5,9 litri più potente, una migliore altezza da terra e il telaio, il gruppo propulsore e le unità di manovra di nuova concezione che danno al veicolo una velocità notevolmente migliorata (fino a 65 km/h rispetto ai precedenti 51,5 km/h su strada) e comfort su strada e su terreno, nonché una maggiore capacità di trasporto del carico (fino a 5 tonn) e la capacità di aggiungere vari sottosistemi modulari come corazzature aggiuntive, supporti per armi, un cambio di carico e piattaforme cargo.
Storia operativa
Royal Marines
Originariamente progettato per i Royal Marines britannici e chiamato Viking, il veicolo è stato sottoposto a un ampio programma di test e sviluppo dal 2001 al 2004, guidato dal maggiore Jez Hermer, prima che i Royal Marines accettassero 108 veicoli in servizio, con consegna che iniziava nel 2005. La Royal Marines Armoured Support Company ha preso il veicolo in operazioni per la prima volta in Afghanistan nel settembre 2006, prima della formazione del Royal Marines Armoured Support Group nel dicembre 2007.
Varianti del Regno Unito
Il Regno Unito attualmente gestisce quattro varianti del veicolo: la Troop Carrying Variant (TCV) in grado di trasportare 2 equipaggi più 10 passeggeri; la Command Variant (CV), che trasporta 2 membri dell'equipaggio più fino a 8 passeggeri con la cabina posteriore progettata come una piattaforma di comunicazione digitale migliorata, la Repair and Recovery Variant (RRV), che trasporta 4 membri dell'equipaggio meccanici di veicoli di manutenzione specializzati e la variante dell'ambulanza (AV). La cabina posteriore dell'RRV trasporta una gru HIAB, un'officina completamente mobile, un compressore d'aria e un verricello da 9 tonnellate, insieme a ancoraggi idraulici. Tutte e quattro le varianti sono completamente trasportabili da un elicottero Boeing CH-47 Chinook, completi o in due parti componenti anteriori e posteriori separate e sono anche completamente anfibie; essendo in grado di affrontare vari stati marini con un carico completo di uomini e mezzi.
Le varianti dei veicoli Viking del Regno Unito sono utilizzate come veicoli fuoristrada corazzati anfibi per il trasporto di truppe e come veicoli di recupero di riparazione di veicoli.
Distribuzioni nel Regno Unito
Circa 33 Viking britannici, dotati di armature a doghe, furono schierati in Afghanistan alla fine dell'estate del 2006 quando i Royal Marines sollevarono il reggimento paracadutisti nella provincia di Helmand. La loro bassa pressione di terra non è sufficiente a innescare la maggior parte delle mine anticarro in uso in Afghanistan, ma si sono dimostrate vulnerabili agli ordigni esplosivi improvvisati (IED). Il Viking è stato successivamente aggiornato con livelli più elevati di protezione della corazza. I Viking sono stati sostituiti dal ST Engineering Land Systems (STK) BRONCO noto come Warthog all'interno dell'esercito britannico.
Ordini successivi nel Regno Unito
Nel maggio 2007 il Ministero della Difesa ha effettuato un ordine con BAE Systems Hägglunds per altre 21 unità, alcune delle quali saranno utilizzate come trasportatore di attrezzature per il nuovo veicolo aereo senza equipaggio Thales Watchkeeper.
Inoltre, il 26 giugno 2008 il MoD ha annunciato l'acquisto di ulteriori 14 veicoli Viking BvS10 al costo di 14 milioni di sterline, tra cui nove veicoli di recupero di riparazione, un veicolo di comando e quattro portatruppe, per il dispiegamento in Afghanistan. Nel gennaio 2009, sono stati ordinati altri nove veicoli.
Novantanove Viking sono stati rinnovati in un progetto da 37 milioni di sterline, migliorando ulteriormente la loro potenza di fuoco, l'armatura e la protezione. Questo aggiornamento sarebbe dovuto essere completato nel 2014. L’aggiornamento è stato completato nell'aprile 2016.
Corpo dei Marines dei Paesi Bassi
Il BvS10 è anche in uso con il Corpo dei Marines dei Paesi Bassi, sono state consegnate 74 unità di cui 46 sono la versione APC, 20 veicoli di comando, 4 veicoli di riparazione e recupero e altri 4 veicoli di ambulanza.
Distribuzioni olandesi
Il 27 marzo 2008 il Parlamento olandese ha deciso a favore dell'invio di un'unità di ricognizione della Marina di 60 uomini in Ciad a sostegno della missione di mantenimento della pace dell'EUFOR nella regione. I marines funzionavano come gli occhi e le orecchie di un battaglione irlandese. Questo è stato il primo dispiegamento operativo del BvS10 Viking in servizio olandese dopo le esercitazioni in Norvegia e nel Regno Unito.
Come parte del contributo olandese dell'ISAF, una compagnia del Royal Netherlands Marine Corps è stata schierata nella provincia di Uruzgan in Afghanistan dal luglio 2009. Diversi Viking BvS10 sono stati modificati con corazzature a doghe per questa missione.
Variante Beowulf
Versione non corazzata del BvS10, con una nuova cabina. Trasporta fino a 14 persone o 8 tonn di carico con una velocità massima di 65 km/h, e come il Viking è completamente anfibio senza preparazione.
Ordine francese
Il 18 dicembre 2009, le forze armate francesi hanno effettuato un ordine iniziale per 53 BvS10 Vikings, con l'ordine totale per 129 dei veicoli. Compresa la manutenzione, il contratto è stimato in 220 milioni di sterline e i veicoli saranno assemblati presso la fabbrica BAE in Svezia. Questo è un ordine storico, in quanto è il primo ordine francese per equipaggiamento militare britannico dopo decenni. Effettuando l'ordine, la Francia ha rotto con la sua tradizione di supporto ai prodotti nazionali, in questo caso il Bronco All Terrain Tracked Carrier, costruito congiuntamente da ST Kinetics e Thales.
Ordine svedese
Il 5 gennaio 2012, è stato annunciato che le forze armate svedesi hanno deciso di ordinare 48 unità del modello BvS10 MkIIB con la designazione Bv410, da consegnare a partire dall'autunno del 2012, e schierare al contingente svedese in Afghanistan nella primavera del 2013. Il contratto ha un valore di circa 700 milioni di SEK e include anche attrezzature di supporto e formazione. Ci sono anche opzioni per ordinare altri 127 veicoli divisi in tre diversi lotti in futuro.
Il 25 settembre 2013, la Svezia ha accettato di acquistare 105 veicoli BvS10 aggiuntivi per oltre 160 milioni di dollari, come parte delle opzioni concordate nel primo ordine. Il 19 dicembre 2013, la Svezia ha ordinato ufficialmente 105 veicoli BvS10 per 120 milioni di dollari. I veicoli includono varianti di trasporto truppe, comando, ambulanza e vettore logistico e saranno consegnati dal 2014 al 2015.
Nel 2019, la Svezia ha iniziato a mettere in campo il missile terra-aria Eldenhet 98 montato sulla piattaforma Bv410 come sostituto dell'osoleto RBS 70.
Il 3 maggio 2021, BAE Systems ha firmato un contratto del valore di circa 200 milioni di dollari per produrre e consegnare 127 veicoli fuoristrada BvS10 all'esercito svedese, aggiungendosi alla sua flotta esistente di BvS10. Il contratto firmato con l'agenzia svedese di approvvigionamento militare, FMV, è sia per i veicoli di comando che di controllo e logistici. Le consegne dei 127 veicoli dovrebbero iniziare nel 2022 e completare nel 2024, nel 2022 È stato effettuato un ordine di follow-up di 50 milioni per 40, mentre altri 236 sono stati ordinati nell'ambito del programma CATV.
Ordine austriaco
Il 30 giugno 2016, è stato annunciato sul sito web di BAE Systems che l'esercito austriaco ha deciso di acquisire 32 unità del modello BvS10, da consegnare dal 2017 al 2018. Il BvS10 giocherà anche un ruolo nella missione austriaca nell'Iniziativa di guerra di addestramento alpino dell'Unione europea (EU MTI). Secondo la rivista militare austriaca "Truppendienst", l'esercito austriaco riceverà la prima costruzione MkIIB di BvS10 con protezione CBRN e tutti i veicoli dotati di stazione d'arma telecomandata WS4 PANTHER. Un possibile ordine aggiuntivo BvS10 MkIIB potrebbe essere firmato dopo la consegna del 2018. Gli austriaci hanno ricevuto il primo dei loro veicoli BvS10 nel febbraio 2019. L'Austria ha annunciato nella presentazione "Aufbauplan 2032" che acquisirà altri 100 Bvs10.
Ordine degli Stati Uniti
Il 22 agosto 2022, BAE Systems e il Dipartimento della Difesa Usa hanno annunciato un contratto a prezzo fisso da 278 milioni di dollari che include pezzi di ricambio e supporto logistico dell'appaltatore per procurarsi 163 veicoli consegnati entro il 2029 per il Programma US Army Cold Weather All-Terrain Vehicle (CATV). Il CATV utilizzerà componenti di fornitori statunitensi per i suoi motori, trasmissioni e idraulica. Il Beowulf sostituirà gli attuali veicoli di supporto per piccole unità (SUSV) basati su BV206 di BAE Systems Hägglunds in uso dall’Us Army dagli anni ’80.
Veicolo collaborativo all-terrain (CATV)
Il 23 novembre 2022, la Svezia ha dato comunicazione sull'aggiudicazione diretta di un ordine quadro da 600 milioni di sterline per una 436 unità iniziale di un modello BV410 migliorato con una maggiore protezione delle mine e capacità di carico per l'uso come trasporto truppe, logistica e comunicazione. Sarà acquistato in cinque varianti nazionali 236 per conto della Svezia, 140 per la Germania e 60 per il Regno Unito con la possibilità di estendere il contratto per includere ulteriori paesi o ordini.
Operatori attuali
Austria (32) - L’Austria ha acquistato 32 BvS10 MkIIB nel 2016 per 85 milioni di euro e le consegne sono iniziate nel 2018. È dotato di: ESLAIT EFWS WS4 Pantera RCWS - "Combattimento NG"sistema di gestione del campo di battaglia - Migliore protezione dalle mine - Sistema di osservazione a 360°.
Francia (53) - La Francia ha ordinato 53 BvS10 MkII (conosciuti localmente come VHM - véhicle à haute mobilité) nel dicembre 2009 con un'opzione per 77 veicoli aggiuntivi. L'opzione non è mai stata esercitata. La produzione ha avuto luogo in Svezia. Le prove sono durate 8 mesi nel 2011 e il veicolo è stato accettato dalla DGA nel settembre 2011. Le prime consegne hanno avuto luogo nel novembre 2011. Inizialmente era dotato della stazione d'arma con equipaggio PL80 con una mitragliatrice M2 Browning, e nel 2018 è stato sostituito dalProtettore M151 RCWS.
Paesi Bassi (73 acquistati, 28 donati) - Il Corpo dei Marines dei Paesi Bassi gestisce 73 BvS10 che sono succeduti al Bv206 D6, noto localmente come Viking Bandvagn S10, in quattro versioni: 45 veicoli per il trasporto di truppe - 20 veicoli di comando - 4 veicoli di riparazione e recupero - 4 veicoli ambulanze Prima di marzo 2023, i Paesi Bassi hanno donato 28 BvS10 all'Ucraina.
Svezia (150 operativi + 403 ordinati) - Veicolo conosciuto localmente come Bandvagn 410: 48 ordinati nel 2012 con un'opzione per 127 veicoli (19 APC, 2 veicoli di comando e controllo, 17 veicoli logistici, 10 ambulanze) - 102 ordinati nel dicembre 2013 dall'opzione - 127 ordinati a maggio 2021
236 ordinati a dicembre 2022 nell'ambito di un acquisto comune (CATV) - 40 ordinati a dicembre 2022.
Ucraina (48 ricevuti) - Prima di marzo 2023, i Paesi Bassi hanno donato 28 BvS10. Nel dicembre 2023, il Regno Unito ha deciso di donare 20 BvS10 all'Ucraina.
Regno Unito (99 ordinati, 20 donati) - Nell’ottobre 2012, i Royal Marines hanno ordinato 99 BvS10 MkII per 38 milioni di sterline. Nel dicembre 2023, il Regno Unito ha deciso di donare 20 BvS10 all'Ucraina.
Stati Uniti (110) - L’US ARMY e la guardia nazionale hanno selezionato il BvS10 Beowulf (la variante non corazzata) nell'agosto 2022 per 110 veicoli del valore di 278 milioni di dollari. Ha seguito il programma CATV (veicolo fuoristrada per il freddo) lanciato nel 2020, con l'obiettivo di sostituire il Bv206.
Ordini:
2 prototipi ordinati nell'aprile 2021 per la fase di selezione
5 ricevuti nel 2023
44 ordinati nel dicembre 2024, 68 milioni di dollari.
Su ordinazione Programma di acquisizione CATV (Veicolo collaborativo all-terrain)
Germania, Svezia e Regno Unito hanno contratto l'acquisto di 436 veicoli BvS10 nel dicembre 2022 per un valore di 760 milioni di dollari. La consegna è prevista dal 2025 in poi. Nel giugno 2024, BAE Systems ha firmato un contratto da 42 milioni di euro con Tatra Defense Vehicle per la saldatura, la verniciatura e l'isolamento della cabina di 250 BvS10, con un'opzione per 274 veicoli aggiuntivi.
Germania (367) - 140 BvS10 ordinati nel dicembre 2022. 227 BvS10 ordinati nel marzo 2023.
Svezia (236) - 236 BvS10 ordinati a dicembre 2022.
Regno Unito (60) - 60 BvS10 ordinati nel dicembre 2022.
Potenziali ordini
Canada - Come parte del programma DAME (Domestic Arctic Mobility Enhancement), l'esercito canadese è alla ricerca di un successore del suo Bv206. I veicoli sono attesi in quattro varianti, trasporto truppe, posto di comando, trasporto merci e ambulanza. Nel giugno 2023, l'esercito ha emesso una RFI dall'industria. La RFP è prevista per il 2026 e il contratto sarebbe stato assegnato nel 2027, con l'intento di ottenere una piena capacità operativa entro il 2030. In termini di quantità, l'aspettativa sta cambiando, quindi al momento non c'è un obiettivo chiaro.
Germania (273) - Il ministero della difesa tedesco ha menzionato nel 2022 che il requisito era per 640 veicoli di questo tipo fino al 2031, il che significa che sarebbero stati ordinati 273 BvS10 aggiuntivi.
Paesi Bassi (179) - Come parte del programma FLATM BV (Future Littoral All Terrain Mobility Band Vagn) Il Corpo dei Marines dei Paesi Bassi sta cercando di acquistare 179 BvS10 aggiuntivi per sostituire il BvS206D.
S.T. “Bronco” All Terrain Tracked Carrier (ATTC)
Il Bronco All Terrain Tracked Carrier (ATTC) è un veicolo articolato multiuso a doppio telaio sviluppato congiuntamente da ST Kinetics e dalla Defence Science and Technology Agency (DSTA) per l'esercito di Singapore. Una variante del Bronco in servizio britannico in Afghanistan fu chiamata Warthog.
Progettazione
Il Bronco è costituito da due unità anteriori e posteriori completamente corazzate collegate da un giunto idraulico articolato. Lo scafo corazzato in acciaio completamente saldato fornisce agli occupanti protezione da fuoco di armi leggere da 7,62 mm e schegge di proiettili.
Il Bronco è alimentato da un motore diesel Caterpillar modello 3126B a quattro tempi turbocompresso e a carica raffreddato ad aria che sviluppa 350 CV a 2.400 giri/min accoppiato a una trasmissione Allison MD3560P completamente automatica. Progettato per attraversare terreni difficili, il Bronco ha una pressione al suolo di 60 kPa ed è dotato di binari in gomma senza cuciture per impieghi gravosi e di un sistema di marcia per condizioni di terreno morbide e stabilità direzionale. Le operazioni di nuoto richiedono una preparazione minima e possono raggiungere una velocità di nuoto di 4 km/h. La trasmissione a quattro pignoni del Bronco, lo sterzo completamente articolato con blocco differenziale opzionale fornisce manovre a basso raggio di sterzata e prestazioni migliorate.
Il Bronco ha una capacità di carico fino a 5 tonnellate ed è in grado di raggiungere una velocità massima di 60 km/h (37 mph) su strada e almeno 25 km/h (16 mph) su terreni di fondo. Un vantaggio che il Bronco standard ha rispetto ad altri vettori di persone corazzate occidentali è il suo interno relativamente grande, con posti a sedere per 16 compreso il conducente. La versione porta-truppe può trasportare sei persone nell'unità anteriore e dieci nell'unità posteriore. Il carico utile massimo è di 1.200 kg per l'unità anteriore e 3.000 kg per l'unità posteriore. Il trasporto truppe è dotato di lati di caduta e di un portellone a goccia, e può trasportare 3.700 kg nell'unità posteriore mantenendo le caratteristiche anfibie della versione di trasporto truppe. Il Bronco può essere dispiegato tramite un velivolo da trasporto Hercules C-130.
Varianti
Singapore ha già schierato diverse varianti del Bronco, tra cui ambulanza, ingegnere, riparazione e recupero, porta-carico, trasporto truppe e veicoli di rifornimento di carburante. Anche il vettore di truppe, l'ambulanza, il comando e la riparazione e le varianti di recupero del Warthog sono stati costruiti sotto contratto. Il Warthog utilizza un motore diverso, un diesel a 6 cilindri turbo Caterpillar C7 che eroga 350 CV (260 kW). Una volta consegnato nel Regno Unito, l'appaltatore Thales ha dotato i veicoli secondo le specifiche del Ministero della MoD con sistemi di comunicazione Bowman, attrezzature elettroniche speciali per contromisura e armature protettive extra tra cui armature da barre e sedili protetti per gli occupanti presso la loro struttura nell'ex deposito MoD a Llangennech vicino a Llanelli, nel Galles meridionale.
Mortar Tracked Carrier (MTC)
Una variante del Bronco All-Terrain Tracked Carrier, il Mortar Tracked Carrier (MTC) è sviluppato congiuntamente da SAF, DSTA e Singapore Technologies Kinetics. Operando su un equipaggio di 4 uomini, l'arma principale dell'MTC è il ST Kinetics 120mm Super Rapid Advanced Mortar System (SRAMS), il primo mortaio a rinculo al mondo a incorporare un diffusore di esplosione riducendo notevolmente l'effetto di sovrapressione dell'esplosione generato dai mortai, consentendo così periodi di fuoco più lunghi senza ferire l'equipaggio. L'MTC ha un sistema di controllo automatico del fuoco (AFCS) integrato che comprende un'unità di controllo antincendio e un sistema di navigazione inerziale, che gli consente di condurre un dispiegamento immediato senza metodi di rilevamento convenzionali. Un sistema di rinculo idropneumatico riduce la forza di rinculo complessiva, consentendo così un rinforzo minimo della struttura dello scafo originale e un tempo di stabilizzazione post-spara. Questo aumenta la velocità di tiro con una maggiore precisione. L'AFCS è anche dotato di un Mortar Platoon Management System (MPMS), che gli consente di essere collegato in rete tramite il Battlefield Management System (BMS).
Bronco 3
Alla mostra DSEI 2017, ST Kinetics ha presentato lo sviluppo del Bronco 3. Il Bronco 3 è l'evoluzione logica del Bronco 2 (Warthog) e fattori in molte lezioni acquisite da più di 15 anni di servizio del Bronco 1 con Singapore, nonché l'esperienza operativa del Warthog in Afghanistan. Lo sviluppo del Bronco 3 è iniziato nel 2010, con un obiettivo di progettazione chiave per fornire almeno livelli di protezione Warthog a non più del peso lordo del veicolo di progetto di base del Bronco 1 di 16 tonnellate, invece del peso operativo finale del Warthog che ha raggiunto il picco di 21 tonnellate. Si desiderava anche una capacità anfibia paragonabile a quella dell'originale Bronco 1, con il Bronco 3 in grado di raggiungere 5 km/h in acqua. Entrambi i moduli sono stati ridisegnati e ora sono dotati di scafi a forma di V che deflettono l'esplosione sospesi da un telaio ridisegnato e irrigidito da quattro isolatori di gomma; ulteriori vantaggi di questa interfaccia isolante includono la possibilità di scambiare il modulo posteriore in meno di 30 minuti e una riduzione (rispetto a Bronco 2) dei livelli di rumore, vibrazioni e durezza del 50%. Per aumentare ulteriormente la protezione mine/IED nel vagone posteriore, questo ha ora un'altezza da terra di un metro, il tetto è stato rialzato per garantire un volume maggiore di 7,9 m3 per il modulo posteriore e 5,2 m3 per il modulo anteriore. Il Bronco 3 è dotato di un nuovo motore Mercedes-MTU TD106 da 325 CV che offre una coppia maggiore, offrendo prestazioni fuoristrada migliorate e un consumo di carburante ridotto.
Sisu GTT
Variante di licenza del Bronco, con successivo sviluppo e integrazione di attrezzature locali in Finlandia.
Distribuzione
Il Bronco è in servizio con le Forze Armate di Singapore dal 2001, con più di 600 consegnati. Nel 2007, la Thailandia è diventata il primo cliente di esportazione per Bronco. Il Bronco è stato sottoposto a numerosi test in diversi paesi, tra cui Finlandia, Francia, Marocco, Turchia e Stati Uniti. Complessivamente, più di 1.200 veicoli sono stati consegnati in almeno 20 versioni diverse.
Servizio britannico
Nel dicembre 2008, ST Kinetics ha ottenuto un contratto di 150 milioni di sterline per una singola fonte dal Ministero della Difesa britannico per oltre 100 vettori Bronco All Terrain Tracked per l'uso in Afghanistan nell'ambito di un requisito operativo urgente (UOR). I veicoli, noti come Warthog nel servizio britannico, integravano i simili veicoli BvS 10 Viking che operavano nell'Afghanistan meridionale dall'esercito britannico, ed è stato acquistato come parte di un pacchetto da 700 milioni di sterline annunciato dal Segretario alla Difesa John Hutton. Le consegne sono iniziate nel terzo trimestre del 2009 e si sono concluse nel 2010. I primi veicoli sono arrivati in Afghanistan a metà del 2010.
Durante il suo utilizzo in Afghanistan, la flotta britannica di 115 verruchi è sopravvissuta a circa 30 attacchi diretti di dispositivi esplosivi improvvisati (IED) senza vittime dell'equipaggio, il tasso di attacco relativamente basso attribuibile in parte alla capacità del progetto di attraversare terreni inaccessibili ad altri veicoli a ruote o cingolati. Nel dicembre 2010, un soldato dell'esercito britannico, il caporale William Reeks, è sopravvissuto a un attacco IED dopo che il Warthog in cui stava viaggiando ha fatto partire un IED che si credeva fosse di 50 kg (110 libbre). La sua famiglia crede che l'armatura più forte dei Warthogs, che ha sostituito i veicoli corazzati vichinghi meno fortemente fortificati prima dei loro aggiornamenti di protezione, abbia contribuito a salvare la vita del loro figlio.
Il Warthog ha continuato a servire in Gran Bretagna nella provincia di Helmand fino alla chiusura di Camp Bastion nel 2015. Mentre operava come parte del Royal Marines Armoured Support Group, era equipaggio durante il suo uso in Afghanistan da soldati esclusivamente del Royal Armoured Corps. L'ultimo gruppo proveniva dallo squadrone C (il duca di Edimburgo), gli ussari reali della regina.
Mentre Janes aveva riferito che i Warthogs britannici dovevano essere trasformati per fungere da veicoli di trasporto per l'UAV Thales Watchkeeper gestito dal 32° reggimento Royal Artillery e dal 47th Regiment Royal Artillery sotto il concetto Army 2020, un successivo rapporto del marzo 2016 ha affermato che l'esercito britannico aveva gradualmente eliminato il Warthog nell'ottobre 2015, poiché era specificamente per l'uso nelle operazioni in Afghanistan.
Le forze armate ucraine hanno ricevuto un totale di 25 Warthog in tre versioni dal governo federale tedesco, tra cui cinque veicoli di riparazione e recupero, dieci ambulanze e dieci veicoli di comando.
Operatori attuali
Singapore - Esercito di Singapore – 600
Thailandia - Esercito reale thailandese – 10
Ucraina - Forze armate ucraine – 25 fornite dalla Germania (a luglio 2024).
Potenziali operatori
Finlandia - Sisu sviluppò il SISU GTT basato sul Bronco e poteva essere ordinato dall'esercito finlandese.
Ex operatori
Regno Unito - Esercito britannico.
"La Bandiera non sventola a causa dei venti che la soffiano,
La Bandiera sventola a causa dell'ultimo respiro di ogni soldato che soffia.
Per coloro che hanno combattuto e sono morti per questo,
la libertà ha un sapore che i protetti non sapranno mai.
Il vero soldato combatte non perché odia quello che ha davanti,
ma perché ama ciò che c'è dietro di sé. "
Chi sa comprende, il resto non conta.
Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero,
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà:
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai!
Nulla di più errato.
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti
sono i primi assertori della "PACE".
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori:
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace,
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non,
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo:
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni,
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet: