giovedì 22 agosto 2019

Lanciagranate "M203" da 40 x 76 mm



M203 è la designazione data dall'esercito degli Stati Uniti ad un lanciagranate a colpo singolo da 40 mm, specificamente progettato per essere attaccato alla canna di un fucile d'assalto.
Sebbene originariamente progettato per equipaggiare i fucili d'assalto M16 o M4 (da esso derivato), esistono versioni che possono essere montate anche su altri tipi di armi, come pure modelli per un uso separato dal fucile.



Storia

L'M203 fu la sola parte del progetto Special Purpose Individual Weapon ad entrare in produzione e fu introdotto nelle Forze Armate USA durante i primi anni settanta, sostituendo il più vecchio lanciagranate M79 ed il concettualmente simile Colt XM148. Tuttavia, mentre l'M79 era un'arma del tutto indipendente, l'M203 venne progettato specificamente come accessorio per fucile, al fine di migliorare l'efficienza di un soldato che poteva così alternare il fuoco della sua arma (proiettile) a quello del lanciagranate (granata esplosiva - HE).
Un nuovo lanciagranate in sviluppo, l'XM320, rimpiazzerà probabilmente l'M203 in servizio negli Stati Uniti. L'XM320 è più leggero dell'M203 e possiede altri vantaggi, come un comodo sistema di ricarica sul lato sinistro dell'arma ed un grilletto ad azione doppia. Le granate da 40 mm usate nell'M203 (40 x 46 mm) non sono le stesse del lanciagranate Mk 19 (40 x 53 mm), che sono lanciate più velocemente.



Caratteristiche e funzionamento

L'M203 viene agganciato sotto la canna e davanti al caricatore, con il grilletto proprio davanti a quest'ultimo per un rapido utilizzo; il caricatore dell'arma funziona come impugnatura durante l'uso dell'M203. Il lanciagranate può essere montato senza l'uso di particolari attrezzi. Le armi equipaggiate con l'M203 vengono dotate di ottiche particolari, poiché quelle standard non sono tarate per il lanciagranate. L'M203 può lanciare granate da 40 mm di vario tipo, come granate esplosive, fumogene, illuminanti, granate a pallini, granate con gas CS (gas lacrimogeno) e granate da addestramento.
Il lanciagranate sfrutta un sistema di scorrimento "a pompa" della canna in avanti per esporre la finestra di caricamento della granata. Il compatto pacchetto di scatto e il grilletto protetto si trovano davanti al vano di inserimento del caricatore e il caricatore stesso viene sfruttato come impugnatura nel momento di utilizzo dell'accessorio.



Componenti

È formato da diversi componenti, di solito includendo il lanciatore, adattatori per l'attacco a fucili d'assalto e mire a foglia (che possono essere usate con la mira frontale del fucile). Gli M203 possono anche essere equipaggiati con quadranti, montati alla slitta MIL-STD 1913 o sul maniglione di un fucile M16.

Varianti

Ci sono numerose varianti dell'M203, costruito negli USA e in tutto il mondo, per diverse applicazioni. Queste variano soprattutto nella lunghezza della canna, nel tipo di attacco e nella velocità di smontaggio.
  • L'M203 standard è concepito per l'attacco permanente ai fucili M16, M16A2 ed M16A3 e utilizza una canna da 12 pollici. Può anche essere montato sulle carabine M4 e M4A1, usando una zona di attacco differente davanti alla mira frontale, nonostante il kit SOPMOD utilizzi lanciagranate M203A1.
  • L'americano M203A1 è stato progettato per essere usato con i fucili M4 e M4A1. La canna è ridotta a 9 pollici di lunghezza e, soprattutto, l'M203A1 QD (quick detach, smontaggio rapido) si può smontare rapidamente dal fucile, e può essere sostituito dal parafuoco inferiore M4 RAS della Knight's Armament Company. Un vantaggio di usare un lanciagranate da 40 mm su un fucile d'assalto equipaggiato con slitte MIL-STD 1913 è la possibilità di montare varie ottiche con tacche per determinare la distanza di tiro.
  • Il canadese M203A1 della Diemaco (ora Colt Canada) aveva un design simile ma con un differente sistema di montaggio che non richiedeva punti di montaggio della stessa forma di quelli dell'M16A1. La canna da 9 pollici dell'arma scorre avanti più lontano dei modelli standard americani per permettere il caricamento di cartucce più lunghe. Questo modello è identificabile dalla maggiore distanza tra l'asse della canna del lanciagranate e quello del fucile. Quest'arma potrebbe presto non essere più in produzione.
  • L'M203A2 è concepito per l'uso con M16A4 MWS (Modular weapon system). Usando canne standard da 12 pollici, il lanciagranate è stato progettato per l'uso con l'M5 RAS della Knight's Armament Company. Ancora, un vantaggio di questo sistema è che il montaggio di ottiche con tacche rende più facile colpire il bersaglio.
  • Il sistema M203 PI è usato per il montaggio dell'M203 su altri fucili, tra cui Steyr AUG, H&K G3 e altri fucili, e perfino dell'H&K MP5. Molte delle altre aziende hanno sinora sviluppato lanciagranate da 40 mm concepiti per essere integrati all'arma.
  • L'M203 e l'M203A1 sono al momento costruiti dalla Airtronic USA, Inc. di Elk Grove Village, Illinois per il Dipartimento della Difesa sotto i numeri di identificazione W52H09-06-D-0200 e W52H09-06-D-0225. Ogni contratto comporta la produzione di fino a 12.000 unità. Ogni unità è equipaggiata con parafuoco, mira a foglia e quadrante con tacche. Il costo di contratto varia da $840 a $1050 per unità. Il tasso di produzione è di 1500 unità al mese. L'M203A1 è stato modificato con una canna da 12 pollici per le richieste di maggior precisione. L'M203 PI è costruito sia per il Dipartimento della Difesa sia per la libera vendita (alle forze dell'ordine negli USA e all'estero e alle Forze Armate straniere) dalla RM-Equipment Inc. di Miami, Florida.

Utilizzatori

L'M203 è diventato molto popolare nel mondo ed è stato inevitabilmente usato su armi diverse da quelle per cui era stato progettato (M16/M4). Tra queste ci sono:
  • Afghanistan
  • Australia: la variante M203PI, utilizzata con la carabina F88 Austeyr in servizio nell'Esercito australiano.
  • Austria: la variante M203PI, utilizzata con il fucile Steyr AUG in servizio nell'Esercito austriaco.
  • Brasile
  • Brunei
  • Camerun
  • Canada: utilizzato sui fucili C7 (variante dell'M16 in servizio con l'Esercito canadese)
  • Rep. Ceca: la variante Bushmaster M203, utilizzata con le carabine Bushmaster M4A3 in servizio con le forze speciali ceche.
  • Corea del Sud: una copia prodotta localmente dalla S&T Motiv e denominata K201, utilizzata sui fucili Daewoo K2.
  • Danimarca
  • Ecuador
  • El Salvador
  • Emirati Arabi Uniti
  • Filippine: dal 2008 costruito su licenza dalla Floro International Corporation con il nome di FIC M203.
  • Francia: utilizzato sui fucili FAMAS in servizio nell'Esercito francese
  • Gabon
  • Georgia
  • Grecia
  • Guatemala
  • Honduras
  • Indonesia
  • Iraq
  • Irlanda: utilizzato sugli Steyr AUG in servizio nelle Forze Armate irlandesi
  • Israele: utilizzato sulle carabine M4 e sui fucili Galil SAR e Tavor TAR-21 in servizio nelle Forze di Difesa Israeliane
  • Italia: utilizzato sui Bernardelli VB/VB-SR in servizio con il Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza, sulle carabine Beretta AR-70/90 per l'uso nelle Forze Armate italiane nonché sui COLT M4 in dotazione ai reparti del bacino FS/FOS
  • Giordania
  • Kuwait
  • Libano
  • Liberia
  • Malaysia: utilizzato sull'M16A1 dall'esercito malese.
  • Birmania
  • Nuova Zelanda: la variante M203PI, utilizzata con la carabina F88 Austeyr in servizio nell'Esercito neozelandese.
  • Oman
  • Panama
  • Qatar
  • Singapore: utilizzato sul SAR 21 in servizio nelle Forze Armate di Singapore
  • Sri Lanka
  • Svezia: utilizzato sui Ak 4/Ak 5 in servizio nelle Forze Armate svedesi
  • Thailandia
  • Turchia: utilizzato sui G3 in servizio nelle Forze Armate turche
  • Stati Uniti.

Diffusione tra i civili

Negli Stati Uniti, i lanciagranate M203 sono classificati come Destructive Devices (congegni distruttivi) in base al National Firearms Act soggetto al trattamento NFA. Gli M203 non sono molto comuni nei negozi NFA perché ogni granata esplosiva da 40 mm è sottoposta al trattamento NFA e alla conseguente tassa da $200. I 37 mm flare sono legali per l'uso civile senza il contrassegno NFA, e i lanciatori dei flare da 37 mm sono stati costruiti quasi con lo stesso stile degli M203.

(Web, Google, Wikipedia, You Tube)









































Leonardo-Finmeccanica e il "Grifone" svedese "GRIPEN E / F"



Il Saab JAS 39 Gripen (in italiano "Grifone") è un caccia svedese entrato in servizio nel 1996, primo rappresentante operativo degli aerei da combattimento e superiorità aerea appartenenti alla cosiddetta quarta generazione e mezza.

Cellula (Struttura e Sistemi)

Il moderno velivolo svedese è una delle macchine più significative del panorama attuale degli aerei da combattimento. Non solo è un velivolo avanzatissimo, ma è anche leggero e semplice. Ha un peso a vuoto di poco oltre la metà di quello del Viggen, e un volume molto inferiore, eppure ha prestazioni e caratteristiche superiori in ogni contesto. Il merito è di avere una cellula leggera e poco costosa, che richiede un motore non molto potente per ottenere prestazioni di alto livello.
Il disegno del velivolo appare orientato sia alle prestazioni STOL che all'alta maneggevolezza.
L'ala è a delta molto allungato, con estremità tronche in cui trovano alloggio le rotaie per missili aria-aria. È dotata di superfici di controllo (flaps e slats) sia sul bordo d'entrata che d'uscita, nonché di "denti di cane" per aiutare la guida e la separazione dei vortici ad alto angolo d'attacco, in quanto anche il Gripen è una macchina che sfrutta il concetto della portanza vorticosa (come tutti i canard "close-coupled", ossia con alette canard e ali principali molto ravvicinate).
Le alette sono in posizione media totalmente mobili, e con una deflessione di circa 50 gradi indietro o in avanti possono aiutare a frenare l'aereo in atterraggio, aiutarlo in decollo, e rendono possibile il controllo in volo ad alti angoli d’attacco (l'angolo formato tra l'inclinazione della fusoliera e il piano orizzontale del moto), necessari per le manovre strette. Il Gripen può raggiungere i 35 gradi rimanendo controllabile, e due piccoli baffi nel muso aiutano a stabilizzare il flusso d'aria in arrivo.
La coda è unica e molto alta, con ampia superficie ed efficace anche in condizioni estreme. Le prese d’aria sono di semplice disegno, leggere e a bassa resistenza aerodinamica. Consentono quindi una buona accelerazione, ma oltre Mach 1,5 cominciano a perdere di efficienza, data la geometria praticamente fissa. La loro sezione è a "D", con una piastra mobile per la separazione dello strato limite dalla fusoliera. Sono simili a quelle del Viggen, ma di minore sezione a causa del motore molto meno potente da alimentare. Non consentono, per via della struttura essenzialmente bidimensionale, né angoli d'attacco estremi né velocità superiori a Mach 2 a causa del surriscaldamento che ne verrebbe generato. La situazione è simile quindi a quella dell'F-16, ma le prese d'aria del Gripen sono sdoppiate per evitare, stando in posizione elevata, l'ingestione di detriti che su piste semi-preparatesono un pericolo estremamente concreto.



Motore

Il Gripen si avvale di un propulsore statunitense rielaborato dall'industria locale: il modello noto come RM-12 è un General Electric F-404-GE-400 bi-albero, derivato da quello usato dagli F-18 versione A/B.
Il motore svedese ha una spinta maggiore del 10% circa, un peso di 1.050 kg, tre stadi di ventola, sette di compressione, e due turbine monostadio. Il propulsore così rielaborato ha causato vari problemi nella messa a punto, ma il suo limitato bisogno di manutenzione, la sua compattezza e la pronta disponibilità hanno giovato molto al Gripen.
Il carburante, circa 3.000 litri, è contenuto in tutta l'ala e nella parte centrale della fusoliera.

Avionica

L'aereo ha un'integrazione senza precedenti tra i suoi numerosi apparati elettronici, tanto che possiede un sistema avionico organizzato attorno a tre databus st.1553B, che controllano ben 40 computer per i vari sottosistemi di volo, combattimento ed armi, oltre alle comunicazioni con operatori esterni.
I processori usati sono gli Ericsson D80 a 32 bit, in seguito rimpiazzati dai più avanzati D80E. Il linguaggio di programmazione è il Pascal D80, simile all'Ada. Il Gripen è probabilmente il primo aereo ad essere pensato con tali sistemi, che permettono un notevole salto di qualità nella gestione della macchina e nell'ottimizzazione dei sensori.

Oltre a questi sistemi di base, sono da citare anche i successivi:
  • Il Gripen ha un "sistema nervoso" vero e proprio, con un apparato di pilotaggio computerizzato che consente di pilotare una macchina disegnata per essere altrimenti ingovernabile (chiamato volo fly-by-wire, usato in tutti i velivoli di nuova generazione per aumentare l'agilità). Per questo motivo andò perduto il prototipo, a seguito di una reazione imprevista ai comandi del pilota. Il margine d'instabilità del velivolo è addirittura del 10%, uno dei valori più elevati della nuova generazione; per questo la Lear Astronics ha avuto delle serie difficoltà a sviluppare tale apparato, chiamato EFCS.
  • Il radar principale è l'Ericsson PS-5A, sviluppato dal 1982. Pesa 156 kg, banda X, multimodale. Il sistema ha un generatore di potenza TWT con potenza di picco e media di 10 e 1 kW rispettivamente, antenna planare a scansione meccanica, possibilità di variare la frequenza degli impulsi in valori alti, medi e bassi, utili per ogni situazione tattica. I modi operativi consentono ogni tipo di operazione di ricerca ed attacco, ma non è presente un illuminatore ad onda continua per i missili come gli Skyflash, pertanto l'aereo deve usare armi come gli AIM-120 AMRAAM. Il radar può seguire fino a 10 bersagli, attaccandone almeno 4 simultaneamente.
  • Altre attrezzature comprendono un datalink, un RWR e varie radio UHF/VHF, pod esterni con sistemi ECM, ricognizione e attacco.
  • In termini di interfaccia uomo-macchina, l'abitacolo ha tre schermi multimodali, comandi di volo avanzati, HUD grandangolare, e in generale consente una buona visibilità in quasi tutte le direzioni, nonostante l'assenza di un tettuccio a goccia. Esso è addirittura assai spazioso, nonostante le ridotte dimensioni della macchina.

Armamento

Il Gripen è dotato del cannone Mauser BK-27, lo stesso del Tornado ADV, che spara munizioni calibro 27 mm pesanti 265 grammi, alla cadenza di 1.700 colpi al minuto e con una velocità iniziale di oltre 1 000 metri al secondo. Quest'arma, nonostante i soli 120 colpi disponibili, può impiegare proiettili perforanti-incendiari, semiperforanti ed esplosivi per ogni tipo di bersaglio incontrabile. È davvero un'arma potente e conferma la predilezione degli svedesi per i cannoni ad elevate prestazioni. Esiste una modalità del radar indicato per la telemetria del cannone, che lo rende sfruttabile fino alla massima distanza di tiro utile con grande precisione.
Le altre armi comprendono missili AIM-9 Sidewinder, AIM-120 AMRAAM, AGM-65 Maverick, IRIS-T, Meteor e RBS-15 antinave. Queste ultime sono le sole progettate dagli svedesi, hanno una gittata utile di oltre 75 km ed una traiettoria programmabile con attacco a volo radente. Sono tra i più temibili missili antinave sul mercato, e trovano impiego sia da mezzi aerei che da lanciatori di superficie. Il massimo numero di missili aria-aria è di 6, 4 per i carichi aria superficie.
Per trasportare tutto questo l'aereo ha quattro punti di attacco sotto le ali, due alle estremità (solo per gli AIM-9) ed uno sotto la fusoliera, usato per serbatoi aggiuntivi. Esistono varie combinazioni nel tiro aria-terra, ma il carico non eccede i 3.500 kg, davvero modesto ma non tanto inferiore a quanto è possibile trovare a bordo di un cacciabombardiere medio-leggero "normale". Il Gripen ha un raggio d'azione dichiarato di circa 500 km a bassa quota, come il Viggen.

Prestazioni

Lo stesso nome del Gripen indica le sue capacità: "J" per caccia (Jakt), "A" per attacco (Anfallplan) e "S" per ricognizione (Spanplan), il tutto ottenibile con un unico aereo ed equipaggiamenti specifici, a differenza dei precedenti caccia svedesi. Il radar può generare mappe ad alta risoluzione del terreno o esplorare la superficie del mare, anche se si può ricorrere a sensori esterni, la maneggevolezza è ottima.
Le prestazioni del motore risultano lievemente inferiori rispetto a quelle di modelli cronologicamente precedenti.
Come aereo da attacco il Gripen non dispone di una capacità di carico eccezionale. Ciò nonostante essa viene ritenuta sufficiente per il tipo di missioni che questo apparecchio deve compiere con un raggio operativo di circa 500–600 km. L'aereo può decollare ed atterrare in soli 500 metri senza ausili particolari come gli inversori di spinta o il parafreno. Ha la possibilità di operare da piste improvvisate nonostante il carrello d'atterraggioa stretta carreggiata, ma a lungo passo che ne consente una grande agilità anche al suolo.

Versioni
  • JAS-39A - La prima versione, che è diventata operativa nel 1996, con la Svenska Flygvapnet. 31 di questi velivoli saranno aggiornati alle versioni C/D.
  • JAS-39B - Modello biposto da addestramento, questa variante è più lunga di 0,7 metri rispetto alla versione A. Saggiamente prevista fin dall'inizio, visto che un velivolo tanto piccolo e "denso" non potrebbe essere riprogettato facilmente per avere un secondo posto di pilotaggio.Operativo comunque a tutti gli effetti come caccia e per l’intercettazione.
  • JAS-39C - Modello avanzato monoposto compatibile NATO, con elettronica e armamento migliorato, e con la possibilità di essere rifornito in volo. L'adozione di un motore più potente, come l'EJ200 europeo dell'EFA, potrebbe dare al Gripen circa 2 tonnellate di spinta in più, dando un ulteriore, formidabile impulso alle prestazioni di accelerazione e manovrabilità ad alto numero di G.
  • JAS-39D - Modello biposto da addestramento derivato dalla versione C.
  • Gripen Demo - Dimostratore tecnologico biposto dell'aereo per il Gripen NG.
  • Gripen NG (Next Generation) - Versione proposta con un motore nuovo (F414G), l'aumento della capacità del serbatoio, una capacità di carico maggiore, l'aggiornamento dell'avionica e dell'introduzione di un nuovo sistema radar. Questi ultimi due sistemi, sono dotati di un sistema di condizionamento dedicato, fornito dalla Microtecnica di Torino. Ad oggi (2016) il primo prototipo è in costruzione.
  • JAS-39E - Versione leggermente ingrandita Rispetto al GRIPEN C/D, il GRIPEN E pesa 2,5 t in più (16,5 t invece di 14) ed è dotato di una maggiore autonomia grazie ad un buon 40% di carburante trasportabile in più. Un aumento dovuto sia alla crescita delle dimensioni complessive sia al redesign del sistema carrello e della fusoliera. A ciò bisogna aggiungere anche il nuovo motore turbofan General Electric F414G da 22.000 libbre di spinta e capacità di super-crociera, il radar AESA ES-05 RAVEN di Leonardo, inserito in un radome riprogettato, e l’lRST SKYWARD-G, sempre di Leonardo, posto davanti al cockpit.
  • Sea Gripen - Proposta per una versione imbarcata per portaerei, con il carrello di atterraggio rinforzato, altri cambiamenti tecnologici e un gancio nella parte posteriore. Il Brasile e l'India hanno dimostrato interesse per questa particolare versione. Questa versione è stata proposta per essere costruita insieme a un paese che ha esperienza con gli aeromobili imbarcati e le portaerei, ma non ha avuto seguito.
  • Gripen E / F - Gripen è un vero combattente multi-ruolo con eccezionali capacità. Il combattente è stato sviluppato per contrastare e sconfiggere le minacce più avanzate in uno spazio di battaglia moderno e per evolversi continuamente al fine di tenere il passo con le nuove sfide. Abbiamo creato un sistema di combattimento intelligente che abbraccia rapidamente nuove tecnologie e tattiche in un modo che ci terrà sempre all'avanguardia. Ecco perché con Gripen E / F sei sempre all'avanguardia.



Il Gripen E / F è un nuovo sistema di aerei da combattimento sviluppata per contrastare e sconfiggere le minacce future avanzate, la serie E è destinata ai clienti con minacce più pronunciate o territori più ampi da proteggere. La serie E ha un motore nuovo e più potente, prestazioni di autonomia migliorate e la capacità di trasportare carichi utili maggiori. Dispone inoltre di un nuovo radar AESA, sistema di ricerca e localizzazione a infrarossi, sistemi di comunicazione e guerra elettronica altamente avanzati e una consapevolezza situazionale superiore. La serie E ridefinisce la potenza aerea per il 21 ° secolo estendendo le capacità operative.



Nel moderno campo di battaglia, i combattenti dovranno agire in ambienti ad alta minaccia come lo spazio aereo contestato e gestire i sistemi integrati di difesa aerea. Gripen E / F trasporta una varietà di misure sia attive che passive per interrompere gli sforzi nemici e proteggere se stessa e altre unità amiche. Il suo avanzato sistema di guerra elettronica, simile a uno scudo elettronico, consente di interrompere la capacità del nemico di funzionare efficacemente. Questo può essere usato per aiutare nella distruzione delle risorse nemiche o semplicemente per ridurre la comprensione e la capacità del nemico di reagire. Tutto ciò garantendo il successo della missione, utilizzando le ultime armi e contromisure. Questa libertà d'azione consente ai piloti Gripen E / F di sconfiggere qualsiasi minaccia, ovunque e di tornare a casa sani e salvi.
La capacità di attaccare o valutare l'opposizione a distanza è una caratteristica chiave in Gripen E / F. Gripen utilizza tutti i dati disponibili nella nuvola di battaglia, che provenga dai combattenti Gripen o da altre unità aeree, terrestri o marittime, e li fonde localmente su ogni piattaforma, ma ci stiamo anche fondendo a livello globale tra i combattenti. Il risultato: vediamo l'invisibile. Gripen E / F riduce la probabilità di essere rilevato basandosi sui suoi sensori passivi o attraverso un inceppamento attivo. Ciò significa che le armi possono essere usate al di là del punto in cui forze opposte possono rispondere o senza che mai si rendano conto che Gripen era lì.
Il Gripen E / F evita il rilevamento agendo in silenzio o sopprimendo le capacità nemiche. Tutto ciò garantendo il successo della missione, utilizzando le ultime armi e contromisure.

Essere in controllo. Intuitivamente
Quando è al culmine di una missione complessa, il cervello umano può gestire solo un certo numero di input contemporaneamente. Gripen E / F raggiunge l'equilibrio ottimale tra lo spazio decisionale del pilota e quello del combattente, lasciando che l'intelligenza del combattente assuma un ruolo più ampio. L'intelligence da combattimento di Gripen E / F ha la capacità di lavorare autonomamente su più aree contemporaneamente e fornisce suggerimenti al pilota. Suggerimenti che vanno da qualsiasi cosa tra la selezione dell'arma e la piena manovra del combattente. Condivide e visualizza le giuste informazioni tattiche, al momento giusto, offrendo una panoramica ottimizzata dello spazio di battaglia. Ciò consente al pilota Gripen di avere il controllo, in modo intuitivo.
Il nuovo Gripen E / F è l'unico caccia che si adatta rapidamente agli sviluppi in evoluzione e rimane rilevante nel tempo. E’ dotato di un'architettura avionica intelligente; i vecchi algoritmi possono essere sostituiti da nuovi senza ridurre l'alta disponibilità del velivolo. L'architettura è anche la base per effettuare rapidi aggiornamenti di hardware e armi, con un alto grado di alterazione per ogni nazione cliente. Con ciò, il Gripen E / F non è solo un caccia intelligente oggi, ma è anche progettato per essere il caccia intelligente per le generazioni a venire. Non solo consentirà di stare al passo con l'evoluzione, ti consentirà di guidarlo. Questo è ciò che la Saab ha creato e ciò che distingue il Gripen E / F da qualsiasi altro caccia-bombardiere multiruolo.
Migliaia di ore sono state impiegate per sviluppare le molte migliaia di righe di codice che insieme rendono il software avionico per l'ultima generazione di Gripen, il Gripen E. 
Ma non è stato un processo statico: man mano che la tecnologia diventa sempre più avanzata, il Gripen si evolve con essa.
Il nuovo Gripen E / F raggiunge l'equilibrio ottimale tra lo spazio decisionale del pilota e quello del caccia, lasciando che l'intelligenza artificiale assuma un ruolo più ampio. Come un sesto senso.
La nuova versione dispone di armi per tutti i tipi di missioni, dalle bombe a scorrimento guidate per un impegno di precisione con danni collaterali ridotti, ai missili aria-aria a lungo raggio e agili agli armamenti pesanti anti-nave.
Inoltre, il velivolo ha un innesco di precisione e capacità di stand-off.
Il Gripen E monoposto è equipaggiato con un cannone Mauser BK27 da 27 mm. Può essere utilizzato negli attacchi aria-superficie contro obiettivi terrestri e marittimi ed è adatto per missioni di polizia aerea. Può anche trasportare pod e sensori per ricognizioni e missioni speciali. Questi includono i contenitori Litening, Reccelite, DJRP e MRPS.



È possibile integrare quasi tutte le armi, offrendo al Gripen E / F un'altissima flessibilità. Ciò è in parte dovuto alla flessibile architettura avionica.
Leonardo-Finmeccanica si è aggiudicata un importante contratto dalla svedese Saab per fornire il radar AESA (Active Electronically Scanned Array) Raven ES-05 destinato ad equipaggiare i Gripen E/F, caccia multiruolo NATO-interoperabile. Ciò rappresenta un ulteriore riconoscimento delle competenze dimostrate dal Gruppo italiano nel campo dell'elettronica per la difesa. 





Oltre al Raven, l'azienda equipaggerà il futuro Gripen con il sensore Skyward G-IRST (Infrared Search & Track) e il sistema IFF (Identification Friend-or-Foe), che saranno presto contrattualizzati.  


La partecipazione dell’azienda al programma Gripen E risale al 2009, quando venne firmato un accordo con Saab per lo sviluppo del radar AESA Raven. A questo seguirono la selezione dell’IRST Skyward-G e del sistema IFF.
Grazie a questi equipaggiamenti, il Gripen E, progettato per operare negli scenari “net-centrici” del futuro, sarà in grado di fornire capacità di situation awareness superiori.
Un esemplare di radar Raven di produzione è attualmente installato sui velivoli di test Gripen E, mentre voli di prova con l'IRST Skyward G sono in corso da tempo con ottimi risultati, dimostrando la rilevanza di un sensore passivo come parte integrante di un sistema d’arma. Il sistema IFF sarà consegnato entro l'anno.



Come recente sviluppo, inoltre, il nuovo BriteCloud Expendable Active Decoy(EAD) realizzato dall’azienda è stato scelto come equipaggiamento di guerra elettronica in opzione sia per il Gripen E sia per tutte le altre versioni del velivolo. 



Il BriteCloud EAD è l'unico prodotto del suo genere oggi disponibile sul mercato e la Saab sarà il primo partner a proporlo, aumentando le prospettive internazionali del Gripen E. Prove del BriteCloud a bordo della piattaforma sono state da tempo ultimate con esito positivo.
Attualmente, le versioni Gripen C/D sono in servizio in Svezia, Sud Africa, Ungheria, Repubblica Ceca e Tailandia. Il Gripen E/F è in fase di sviluppo per la Svezia ed è stato selezionato in Brasile.
Lo Skyward-G IRST è un sensore elettrottico a lungo raggio di tipo passivo: non emette infatti alcun segnale quando in uso. Il sensore è in grado di individuare le segnature di calore dei sistemi avionici nemici, senza essere a sua volta individuato, garantendo così un significativo vantaggio tattico nelle operazioni aeree.
Grazie alla tecnologia IRST, il Gripen E potrà rilevare e tracciare obiettivi ostili, compresi aerei, navi e veicoli. Il sistema garantisce anche una significativa capacità ‘counter-stealth’, cioè la capacità di rilevare velivoli non visibili ai radar e, sia se utilizzato singolarmente che congiuntamente con altri sensori del velivolo, consente il tracciamento accurato di obiettivi complessi e di lungo raggio e oltre il campo visivo.
Con il 30% dell’elettronica del velivolo, Leonardo è tra i maggiori contributori del programma Gripen E.
La Saab ha selezionato il nuovo dispositivo di disturbo a radio frequenza BriteCloud come equipaggiamento opzionale di guerra elettronica sempre per il velivolo Gripen E, il primo fighter ad offrire ai propri clienti questo innovativo sistema, unico sul mercato.
L’impiego del nuovo dispositivo è stato recentemente testato nell’ambito di una campagna di voli in Svezia, che ne hanno confermato il funzionamento, l’efficacia e la sicurezza.
Il BriteCloud è un dispositivo di disturbo con memoria digitale a radio frequenza progettato per proteggere i caccia da missili guidati a radio frequenza e dai radar di controllo del tiro. Dopo l’espulsione manuale o automatica da cartucce standard “chaff and flare”, BriteCloud intercetta le radio frequenze emesse dalle minaccia, confrontandole con un proprio archivio pre-programmato. Non appena riconosciuto il tipo di minaccia, il dispositivo applica algoritmi avanzati ed emette un segnale di disturbo per confondere il radar di tiro e il missile a radio frequenza, affinché il velivolo possa continuare a concentrarsi sulla propria missione, evitando il pericolo della minaccia in arrivo.

Il Gripen potrebbe essere l'ultimo dei caccia svedesi dato che i costi di programmi di sviluppo per macchine di prima linea stanno diventando esorbitanti anche per le nazioni più ricche. Si dimostra tuttavia ben riuscito: è un caccia leggero ed elegante, grazie alla sua ala a delta canard e alla fusoliera bassa e slanciata, efficace e moderno in ogni suo aspetto, economico e disponibile già dagli inizi degli anni novanta, molto presto, date le caratteristiche.
Nella versione JAS-39E il caccia multi-ruolo svedese viene considerato rappresentante della generazione "4 e mezza".

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