La Direzione Ricerca e Sviluppo (DR&DD) del Ministero della Difesa israeliano ha presentato di recente il programma dimostrativo della tecnologia “Carmel”, valutando le future tecnologie dei veicoli da combattimento per il 2020 e oltre.
Il ministero israeliano ha invitato tre gruppi industriali a fornire dimostratori tecnologici per il programma:
- Rafael,
- Elbit Systems
- e IAI.
I dimostratori erano tutti basati su di un carro M-113 utilizzato come surrogato di piattaforma per il futuro veicolo da combattimento.
La futura piattaforma utilizzerà un nuovo telaio alimentato da un generatore diesel che alimenterà un banco di batterie ricaricabili per fornire l'elettricità per la propulsione e per tutti i sistemi installati a bordo.
Durante la prima fase del programma Carmel, è stata presentata una sfida significativa alle tre principali industrie della difesa in Israele: dimostrare la fattibilità di un AFV gestito da soli due soldati, con portelli chiusi. Le due persone impiegheranno sensori diversi a bordo e fuori bordo, tra cui:
- radar,
- sensori ad immagine termica,
- videocamere,
- telecamere,
- sensori acustici e laser
- e droni; tutti gli ingressi sono fusi e visualizzati all'equipaggio per la valutazione della situazione circostante e per le eventuali risposte.
Ogni gruppo ha adottato un approccio diverso per raggiungere gli obiettivi: un veicolo da combattimento leggero (35 tonnellate) armato con auto-cannone di medio calibro e missili, e gestito da un equipaggio di due persone, con una posizione aggiuntiva per un terzo operatore specializzato in sistemi operativi specifici. Progettato per le operazioni con equipaggio, il Carmel è dotato di sensori, intelligenza artificiale, automazione avanzata e autonomia del sistema, riducendo così il carico di lavoro dell'operatore.
Il programma Carmel include anche lo sviluppo di altre capacità non presentate nel corso della giornata dimostrativa, come la piattaforma con propulsione ibrida elettrica e accumulo di energia con elevata capacità di supportare i sistemi elettronici di bordo, la riduzione delle firme, inclusa la mimetizzazione attiva, il radar multitask che fornisce sia l'autodifesa (protezione attiva) dalle minacce anticarro, sia il rilevamento e il tracciamento di droni, veicoli e uomini, il monitoraggio della forza blu e vari tipi di sistemi d'arma, inclusi incendi diretti e indiretti, autoprotezione e laser ad alta energia.
Un altro aspetto da perseguire in una fase successiva sarà:
- il lavoro di squadra,
- la sinergia tra diversi veicoli Carmel,
- la condivisione di informazioni e compiti utilizzando la connettività a banda larga.
- Il “Manned-Unmanned Teaming”, valuterà i vantaggi di aumentare o no il piccolo equipaggio con le capacità dei membri associati dal team robotico.
Gli insegnamenti tratti dalla recente valutazione saranno valutati e presentati alla DR&DD per ulteriori azioni. La DR&DD dovrebbe raccomandare un mix tecnologico per l'ulteriore sviluppo e integrazione in una futura piattaforma o selezionare un singolo fornitore o un team che agisca come prime contractor.
Tra le tecnologie già selezionate per l'integrazione nelle piattaforme future c'è il display per caschi Iron Vision di Elbit Systems, che sarà integrato nella prossima fase del Main Battle Tank di Merkava, il Merkava Mk4 Barak.
Altri sistemi potrebbero essere inclusi in futuro sui veicoli da combattimento per la fanteria corazzata pesante, l’Eitan APC e il Namer.
(Web, Google, Wikipedia, You Tube, Defense Update)
Nessun commento:
Posta un commento