Visualizzazione post con etichetta OPINIONI. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta OPINIONI. Mostra tutti i post

venerdì 21 marzo 2025

Le parole del Generale di Corpo d'Armata dei Carabinieri Carmelo Burgio alla "pseudo comica" Luciana Littizzetto....




https://svppbellum.blogspot.com/


Blog dedicato agli appassionati di DIFESA, 

storia militare, sicurezza e tecnologia. 

La bandiera è un simbolo che ci unisce, non solo come membri 

di un reparto militare 

ma come cittadini e custodi di ideali.

Valori da tramandare e trasmettere, da difendere

senza mai darli per scontati.

E’ desiderio dell’uomo riposare

là dove il mulino del cuore non macini più

pane intriso di lacrime, là dove ancora si può sognare…

…una vita che meriti di esser vissuta.




DA "Il Giornale": ...."""Chi indossa, o ha indossato, l'uniforme non riesce a ignorare le parole di Luciana Littizzetto a Che tempo che fa. Essere derisi nell'onore di soldati in televisione, sbeffeggiati per mero interesse politico da chi di politica nemmeno ne sa, fa male. Ed è inutile, dall'esterno, chiedere che non venga fatta pubblicità a quel monologo, perché chi sa cosa significa salutare ogni giorno il Tricolore e portarlo sempre con sé, non ci riesce. "Non si sceglie di essere un soldato per odio, si sceglie di essere un soldato per amore. Non si sceglie di essere un soldato perché si ama la guerra, si sceglie di essere un soldato perché si ama la Patria. E quella Patria ha bisogno di essere difesa", sono state le parole di Giorgia Meloni lo scorso dicembre davanti ai militari del contingente italiano in Lituania. In quell'occasione ci furono lacrime, per le parole di Littizzetto c'è solo rabbia, come si evince anche dalle parole del Generale di Corpo d'Armata dei Carabinieri Carmelo Burgio in una "Lettera a una che proprio non sa" pubblicata dalla Gazzetta di Lucca.
La lezione dei soldati alla Littizzetto: così hanno gelato la comica
"Pregiata Miss Lucy", esordisce il generale, spiegando che non guardando la trasmissione in cui Littizzetto si è esibita con quel monologo, non ha avuto la possibilità di replicare nell'immediato. "Non mi ero neppure accorto della sua ultima performance televisiva in cui invitava Ursula von der Leyen a lasciar perdere il riarmo e la guerra, o almeno di non far conto sugli italici guerrieri", prosegue il generale, che si è deciso a dire la sua per rispondere alle esortazioni dei lettori, "ansiosi di leggere qualche riga delle mie dissertazioni non proprio dotte, e di certo non tenere". Evito, dice il generale rivolgendosi all'attrice, "di enumerarle gli atti eroici di questo o quel soldato, con o senza penna o piume: l’hanno fatto in così tanti che ritengo giusto, a distanza di alcuni giorni, non triturarle i marroni".
Evito, prosegue, "d’augurarmi – sarebbe vana speranza – che un giudice la punisca per vilipendio: come artista Lei ha diritto a dire ciò che Le pare, pregio non concesso ai comuni mortali". Burgio sostiene che non ci sarebbe nulla da stupirsi se si trovasse "qualche magistrato pronto ad invocare tale principio, applicato a Fedez e a tanti altri rapper, trapper, e sconclusionati scappati di casa", che per altro, sottolinea il Generale, "dovrebbero armarsi e difendere anche Lei, secondo Madame Ursula". Al di là di queste amare considerazioni, che da tempo disturbano il sonno di chi indossa un'uniforme che un giorno sì e l'altro pure viene infangata, Burgio informa l'attrice che "le Forze Armate sono degne del popolo che difendono e dei politici che le guidano. Non è un caso che nel corso della Grande Guerra il soldato italiano mangiasse, sparasse, vestisse, meglio del figlio cui toccò in sorte di prender parte alla 2^".
Una differenza sostanziale, spiega Burgio, perché "il popolo che sostenne il nostro soldatino sul Carso, sul Piave, sul Grappa, e i governanti che lo guidavano, ebbero maggiori qualità di quello e quelli che erano dietro il citato figlio spedito nella steppa russa, sulle ambe d’Etiopia e nel deserto nord-africano". Se le Forze Armate "non le armi, vesti e nutri meglio di quanto faccia il popolo e il governo nemico, sei condannato a perdere, magari scrivendo pagine di valore. Ma perdi". Il Generale ha invitato Littizzetto, offrendole anche un passaggio e la colazione, a visitare il Sacrario di Redipuglia. "Potremmo salire in silenzio, senza indulgere in imbarazzanti rap, su quella scalinata che reca i nomi di tanti giovanotti che tanto tempo fa passarono a miglior (perché mai, poi?) vita", scrive Burgio, e da lì idealmente volare verso Alamein, dove lo stesso Generale ricorda di avervi "saltato col paracadute con Amici per sempre".
C'è anche il sacrario-ossario di Calatafimi dove, spiega il Generale all'attrice, "son uniti i Caduti garibaldini e borbonici, perché nella morte, anche se ci si è odiati, passa tutto". In questa ideale rassegna di luoghi della memoria, dove la guerra assume la forma e l'immagine delle migliaia di croci e nomi che oggi ai più non dicono più nulla, Burgio condurrebbe Littizzetto "i cimiteri militari di Montelungo e Zattaglia, e alle tante lapidi sparse qua è là per l’Italia, che ricordano i soldati morti per rimettere in piedi quello che per quelli come Lei è un Paese" ma, specifica il Generale, "per noi resta la Patria". Ognuna di quelle croci è un soldato morto, spesso giovanissimo, poco più che bambino, sono caduti "dopo le nefandezze politiche che li avevano portati a combattere una guerra sbagliata, con le armi sbagliate, e dalla parte ancora più sbagliata".
Quelli sono i nomi dei "protagonisti di battaglie perse e – mi creda – anche di altre vinte, che forse non ha avuto tempo per studiare, immersa nel brodo primordiale dalla di Lei mente percolato. Ma, come spero comprenderà, non è questo il punto". Dopo la morte, conclude il generale, "aver vinto o perso conta nulla. Non si muore per conquistare un metro quadrato di terra, o per difenderlo. Si compie il proprio dovere fino all’ultimo per lasciare a chi vive una testimonianza di affidabilità, serietà, amore. Ogni Caduto ce l’ha lasciata, questa eredità".
E allora, dice il Generale rivolgendosi all'attrice in chiusura di missiva, "si avvicini in silenzio a quei nomi dietro ai quali non c’è un pezzo di marmo, ma una vita giovane – di massima – che non ha avuto il tempo per godere delle sue irresistibili (?) gag. E pensi a cosa si son persi, ma soprattutto a cosa s’è perso Lei"....."""".


SI VIS PACEM, PARA BELLUM! svppbellum.blogspot.com/ 

"""....Dopo la morte, conclude il generale, "aver vinto o perso conta nulla. Non si muore per conquistare un metro quadrato di terra, o per difenderlo. Si compie il proprio dovere fino all’ultimo per lasciare a chi vive una testimonianza di affidabilità, serietà, amore. Ogni Caduto ce l’ha lasciata, questa eredità"""". 

Grande generale!. Pensando al sacrificio di mio nonno Pasqualino Verni nel lontano 1917, mi sono commosso! 

GRAZIE!💚🤍❤️




Ripensare la guerra, e il suo posto

nella cultura politica europea contemporanea,

è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti

a un disegno spezzato

senza nessuna strategia

per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.

Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando

è che non bisogna arrendersi mai,

che la difesa della propria libertà

ha un costo

ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,

ogni speranza, ogni scopo,

che le cose per cui vale la pena di vivere

sono le stesse per cui vale la pena di morire.

Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 

in quanto capace di autodeterminarsi,

vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 

altrimenti cessa di esistere come popolo.

Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 

Nulla di più errato. 

Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 

sono i primi assertori della "PACE". 

Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 

per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 

SEMPRE!

….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 

devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….

La difesa è per noi rilevante

poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.

Dopo alcuni decenni di “pace”,

alcuni si sono abituati a darla per scontata:

una sorta di dono divino e non, 

un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…

…Vorrei preservare la mia identità,

difendere la mia cultura,

conservare le mie tradizioni.

L’importante non è che accanto a me

ci sia un tripudio di fari,

ma che io faccia la mia parte,

donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,

fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza

ai popoli che difendono la propria Patria!

Violenza e terrorismo sono il risultato

della mancanza di giustizia tra i popoli.

Per cui l'uomo di pace

si impegna a combattere tutto ciò 

che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.

Signore, apri i nostri cuori

affinché siano spezzate le catene

della violenza e dell’odio,

e finalmente il male sia vinto dal bene…

Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 

fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?

Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 

e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 

a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:

“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.

Tutto…tranne l’amare.




(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, SAFARI, Google, Wikipedia, You Tube)









 

martedì 25 febbraio 2025

GUERRA RUSSIA - UCRAINA: dopo tanti, tanti morti e feriti tra militari e civili, due contendenti stanchi si stanno trascinando nel fango e non aspettano altro che una scusa qualsiasi per concludere i “giochi”.










https://svppbellum.blogspot.com/

Blog dedicato agli appassionati di DIFESA, 
storia militare, sicurezza e tecnologia. 
La bandiera è un simbolo che ci unisce, non solo come membri 
di un reparto militare 
ma come cittadini e custodi di ideali.
Valori da tramandare e trasmettere, da difendere
senza mai darli per scontati.
E’ desiderio dell’uomo riposare
là dove il mulino del cuore non macini più
pane intriso di lacrime, là dove ancora si può sognare…
…una vita che meriti di esser vissuta.










Gli analisti occidentali concordano sul fatto che le perdite della Russia nella guerra sono state molto più elevate, ma l'esercito ucraino non è in grado di sostituire le sue vittime allo stesso modo.
Ora, la guerra in Ucraina  ha raggiunto e superato il suo terzo anniversario.
Il 24 febbraio 2022, la Russia ha sorpreso il mondo (non tutti), lanciando un'invasione su larga scala del suo vicino. L'esercito russo aveva accumulato forze lungo il confine con l'Ucraina per mesi. Tuttavia, molti sostenevano all'epoca che il presidente russo Vladimir Putin stava bluffando e che avrebbe richiamato le sue forze all'ultimo minuto.
Naturalmente, Putin no, e ne è seguito il più grande conflitto sul suolo europeo dalla fine della seconda guerra mondiale.
Dopo oltre tre anni di guerra brutale, entrambi i combattenti hanno subito pesanti perdite nei combattimenti. Secondo tutte le informazioni non classificate disponibili, la Russia avrebbe perso più del doppio dei soldati dell'Ucraina. Tuttavia, data la grande differenza di dimensioni e di popolazione dei due paesi, la Russia può schierare più uomini sul campo di battaglia e ha una riserva strategica più ampia dell'Ucraina.
Una considerazione importante in qualsiasi colloquio di pace sono le vittime che entrambe le parti hanno subito in questi tre anni di combattimenti.
Secondo gli ultimi dati disponibili, l'esercito russo, le unità paramilitari e le forze separatiste filo-russe avrebbero subito circa 863.000 vittime tra morti e feriti. Inoltre, le forze russe avrebbero perso decine di migliaia di sistemi di armi pesanti, tra cui carri armati MBT, mezzi corazzati vari, pezzi di artiglieria, veicoli da combattimento di fanteria, sistemi aerei senza equipaggio UAV, veicoli tattici e cacciabombardieri. 
Questi dati si basano su stime giornaliere rilasciate dal Ministero della Difesa ucraino, portando a suggerimenti di pregiudizio, ma i servizi di intelligence occidentali e i militari hanno regolarmente corroborato i dati.
Calcolare le vittime ucraine è molto più difficile. L'Ucraina per lo più non rilascia informazioni sul conteggio delle vittime e l'Occidente si è in gran parte astenuto dal condividere le proprie stime per motivi politici. Mentre la Russia strombazza regolarmente le sue stime, i conteggi del Cremlino delle perdite ucraine sono noti per essere ampiamente imprecisi e preparati a tavolino principalmente per il consumo interno e per scopi di guerra psicologica.
L'Ucraina ha occasionalmente rilasciato le sue stime. In un'intervista, il presidente Volodymyr Zelensky ha ribadito ai giornalisti che il conteggio ufficiale delle vittime ucraine era di circa 400.000, con 46.000 morti e 380.000 feriti, anche se questa è probabilmente una sottostima.
La Russia avrebbe perso circa 400.000 soldati tra morti e feriti nel 2024. Tuttavia, l'esercito russo è stato anche in grado di generare circa 400.000 nuove reclute nello stesso lasso di tempo, ottenendo un rapporto uno a uno tra vittime e rinforzi. In quanto tali, le alte vittime della Russia non sono state strategicamente devastanti; i comandanti sul campo di battaglia non hanno registrato alcuna grave carenza di personale che avrebbe influenzato le loro operazioni sul campo di battaglia.
È anche importante notare l'influenza della volontà politica e dell'approvazione sociale. Le forze russe sono state in grado di sostituire quasi tutte le vittime che hanno subito durante il 2024, ma il Cremlino ha anche l'approvazione o il potere politico di continuare a perdere un numero molto superiore di uomini e sistemi d'arma. In una società democratica, tali perdite avrebbero potuto costringere un governo ad intraprendere subito negoziati giusti per una pace qualsiasi.
L'Ucraina ha un problema, e sono le sue scarse capacità di generazione della forza. Sebbene l'esercito ucraino stia affrontando una carenza cronica di munizioni, la sua incapacità di generare un numero sufficiente di truppe è una delle ragioni principali per cui l'esercito russo sta avanzando lentamente su più settori della linea di contatto. Il presidente Zelensky ha resistito ai ripetuti appelli per riformare il disegno di legge ucraino, che richiede agli uomini di età compresa tra i 25 e i 60 anni di servire, ma consente a quelli di età inferiore ai 25 anni di evitare l'arruolamento. I funzionari ucraini hanno difeso questa decisione per una serie di motivi, che vanno dalla necessità di proteggere i giovani del paese alle considerazioni economiche di rimuovere i giovani dalla forza lavoro. Ma di conseguenza, l'esercito ucraino continua ad affrontare una grave crisi di personale che sta avendo un effetto dirompente sul campo di battaglia e nella considerazione degli alleati euro-atlantici.
Inoltre, la strategia di attrito di Putin in Ucraina significa che le truppe non hanno l'opportunità di acquisire una preziosa esperienza di combattimento sul campo di battaglia, perché l'intero modello si basa sullo scambio di uomini per il territorio.
L'esercito russo sta finendo i soldati esperti, costringendo Mosca a fare affidamento su truppe a contratto per sostenere la sua cosiddetta "operazione militare speciale" in Ucraina.
Nella sua ultima stima di intelligence della guerra in Ucraina, il Ministero della Difesa britannico ha dichiarato che "i comandanti militari russi stanno 'costringendo' gli uomini mobilitati nel 2022 a firmare contratti con il Ministero della Difesa russo, secondo il media russo indipendente Verstka".
"Mentre si dice che i contratti concessi ai soldati russi abbiano date di fine formali, secondo quanto riferito possono funzionare a tempo indeterminato, con coloro che si rifiutano di firmare minacciati di essere inviati in assalti 'tritacarne' con tassi di sopravvivenza bassi come il 10-15%”, ha aggiunto il ministero.
Il Cremlino ha mostrato notevoli capacità di generazione di forza. Ad esempio, l'anno scorso, l'esercito russo, le unità paramilitari e le forze separatiste filo-russe hanno perso circa 400.000 uomini uccisi e feriti nei combattimenti. Eppure il Cremlino è stato in grado di sostituire quegli uomini con un rapporto quasi uno a uno attraverso diversi schemi di reclutamento.
Tuttavia, livelli così elevati di attrito hanno un costo. L'esercito russo non ha un numero sufficiente di truppe esperte. Questa mancanza di veterani e forze professionali significa che i capi militari russi sono limitati nelle loro azioni sul campo di battaglia. Ad esempio, l'esercito russo non può condurre efficaci operazioni di armi combinate su larga scala, impiegando artiglieria, potenza aerea e forze di terra insieme.
"Gli sforzi russi per costringere i soldati mobilitati a firmare contratti a tempo indeterminato sono molto probabilmente motivati in parte dalla mancanza di soldati esperti, con la Russia che avrebbe subito - come già evidenziato - circa 860.000 morti e feriti dall'invasione dell'Ucraina nel 2022. Questo ha gravemente esaurito il numero di personale russo con livelli di formazione più che rudimentali", ha dichiarato il Ministero della Difesa britannico.
L'esercito russo è attualmente coinvolto in un circolo vizioso. La strategia di attrito del presidente russo Vladimir Putin significa che i comandanti russi devono mantenere la pressione offensiva in più settori della linea di contatto. In un certo senso, il Cremlino sta scambiando uomini per territorio.
Questa strategia ha funzionato in una certa misura. Negli ultimi mesi, le forze russe hanno conquistato centinaia di chilometri quadrati di territorio ucraino, anche se al costo di centinaia di migliaia tra morti e feriti.
D'altra parte, tuttavia, questa strategia di attrito produce che le truppe non hanno l'opportunità di acquisire una preziosa esperienza di combattimento sul campo di battaglia perché l'intero modello si basa sullo scambio di uomini per il territorio; e le truppe meno esperte hanno maggiori probabilità di diventare vittime. Inoltre, l'esercito russo potrebbe affrontare gravi battute d'arresto se gli ucraini, che sono attenti a ruotare le unità in prima linea, riescono a montare una controffensiva su larga scala.
“La leadership della Russia quasi certamente percepisce tali misure come la riduzione del potenziale requisito per ulteriori mobilitazioni nazionali impopolari. Dopo l'annuncio di Putin della mobilitazione parziale nel 2022, centinaia di migliaia di giovani russi istruiti hanno scelto di lasciare il paese piuttosto che partecipare all'invasione russa. Ciò ha sostanzialmente contribuito a difficoltà a lungo termine per il mercato del lavoro russo.
Criticamente, la capacità della Russia di mettere più uomini sul campo di battaglia dell'Ucraina è stata finora la ragione principale del loro successo nel conflitto. Se Mosca perde la sua capacità di mobilitare abbastanza coscritti per sostituire le sue perdite, la guerra potrebbe prendere una inaspettata svolta negativa per il Cremlino.

Lo scorso febbraio, quando l'Ucraina ha celebrato il secondo anniversario dell'invasione completa della Russia, i pezzi degli scacchi geopolitici erano in posizioni molto diverse da quelli di oggi con il terzo anniversario della guerra.

Gli Stati Uniti, hanno fatto una inverosimile correzione di rotta dopo l’elezione del presidente Donald Trump. La nuova amministrazione ha aperto negoziati diretti con la Russia senza l'Ucraina al tavolo e ha messo in discussione l'impegno dell'America nei confronti della NATO. Un accordo per ottenere i diritti sulle riserve minerarie dell'Ucraina che Trump dice recupererà l'investimento degli USA nello sforzo bellico ha anche stimolato un contraccolpo a Kiev. Ora si parla anche di un accordo con la Russia per le terre rare del DONBASS!
Forse nulla è più illustrativo di questo cambiamento degli Stati Uniti che si schierano con Russia, Corea del Nord, Iran e altri 14 alleati di Mosca contro una risoluzione che condanna l'aggressione russa in Ucraina e chiede il ritorno del territorio ucraino. E’ chiaro che Trump starebbe facendo di tutto per sottrarre in tutto o in parte la Russia dall’abbraccio della Cina comunista.
Nel frattempo, l'Ucraina sta sentendo gli effetti della lenta fornitura di armi da parte dell'amministrazione Biden. È alle calcagna attraverso una linea del fronte di 600 miglia in una lotta sanguinosa che si traduce nella lenta perdita di territorio in aree critiche. Qualsiasi guadagno da entrambe le parti ha avuto un costo enorme. L’entrata dell'Ucraina nella regione russa di Kursk è stata notevolmente ridotta dal suo picco lo scorso autunno. Nel complesso, le forze armate ucraine stanno affrontando un evidente deficit di personale, che mette in discussione la sua capacità di sostenere a lungo lo status quo.
Uno dei motivi dell'abbraccio di Putin da parte di Trump è il suo desiderio di inserire un cuneo tra Mosca e Pechino, come ha recentemente suggerito il Wall Street Journal.
Un promemoria informativo ottenuto dal Journal "ha suggerito che Mosca proporrebbe di porre fine alla cooperazione con la Cina su questioni tecnologiche e militari delicate come parte di un accordo per porre fine alla guerra in Ucraina a condizioni favorevoli alla Russia".
Mosca “potrebbe anche offrire di limitare la partecipazione cinese a progetti infrastrutturali che rafforzerebbero le capacità strategiche della Cina”, ha evidenziato il promemoria. "Ha anche suggerito un impegno da parte della Russia a limitare la ripresa delle esportazioni di gas naturale verso l'Europa per minare la competitività europea e consentire le vendite di gas naturale liquefatto americano, nonché offerte per concedere alle società statunitensi diritti sui giacimenti minerari nell'Ucraina occupata”.

Tuttavia, separare Mosca e Pechino sarebbe difficile nella migliore nella migliore delle ipotesi. 

Con un accordo di amicizia "senza limiti", i due hanno oramai profondi legami militari e di intelligence, e la Cina ha fornito chip per computer e macchine utensili sui quali l'esercito russo ha fatto un grande affidamento.
Reagendo al cambiamento sismico nelle relazioni tra Stati Uniti ed Europei, il probabile nuovo cancelliere tedesco ha detto che gli Stati Uniti d’America non possono più essere considerati un alleato di fiducia.
"Per me, la priorità assoluta sarà rafforzare l'Europa il più rapidamente possibile in modo che, passo dopo passo, possiamo davvero raggiungere l'indipendenza dagli Stati Uniti" in materia di difesa", ha detto Friedrich Merz.
Leader dell'alleanza di centro-destra CDU/CSU, Merz ha detto di non avere "alcuna illusione su ciò che sta uscendo dall'America".
"Dopo le dichiarazioni di Donald Trump nell'ultima settimana, è chiaro che gli americani sono in gran parte indifferenti al destino dell'Europa", ha detto alla televisione tedesca dopo le elezioni nazionali. "Sono molto curioso di vedere come ci dirigiamo verso il vertice della NATO alla fine di giugno - se parleremo ancora della NATO nella sua forma attuale o se dovremo stabilire una capacità di difesa europea indipendente molto più rapidamente", ha aggiunto Merz.
La Germania ha fornito il secondo maggior numero di aiuti militari all'Ucraina, dietro solo agli Stati Uniti, secondo l'Ukraine Support Tracker del Kiel Institute For The World Economy.

L'elezione del tedesco Merz potrebbe essere una buona notizia per l’Ucraina.

La Germania sarebbe ora favorevole a fornire a Kiev missili da crociera Taurus KEPD 350 lanciati dall'aria, un cambiamento di 180° dal cancelliere uscente Olaf Scholz.
Con il futuro sostegno degli Stati Uniti per l'Ucraina in questione, diverse nazioni europee hanno proposto aiuti militari per l'Ucraina nel 2025 che vanno da 20 miliardi di euro (21 miliardi di dollari) a 40 miliardi di euro (42 miliardi di dollari), ha riferito The Guardian, anche se la maggior parte degli stati membri non ha offerto alcuna cifra specifica. La cifra di 40 miliardi di euro è stata menzionata da uno Stato membro ed è vista come un valore anomalo.
L'UE afferma di aver dato all'Ucraina 20 miliardi di euro (21 miliardi di dollari) in aiuti militari nel 2024, una cifra che è un punto di partenza per l'ultimo piano sul tavolo.
Il capo della politica estera dell'UE, Kaja Kallas, ha di recente suggerito che l'alleanza "invierebbe all'Ucraina 'il prima possibile' almeno 1,5 milioni di munizioni di grosso calibro, sistemi di difesa aerea, missili in grado di colpire in profondità di precisione, droni, oltre a offrire addestramento alle brigate", ha riferito The Guardian. Una decisione viene passata ai leader dell'UE, che si sono riuniti in un vertice di emergenza a Bruxelles, dove discuteranno anche della difesa europea.
Parlando ai giornalisti dopo l'incontro con il presidente francese Emmanuel Macron, Trump ha dichiarato che stava "aiutando l'Ucraina come nessuno lo ha mai fatto prima" cercando di porre fine a un conflitto che ha visto ogni parte subire circa 700.000 vittime. 
Le sbalorditive perdite russe sono arrivate con guadagni limitati, ha suggerito l'Institute for the Study of War (ISW).
"La Russia ha dedicato quantità sbalorditive di manodopera e attrezzature a diversi importanti sforzi offensivi in Ucraina nel 2024, con l'intenzione di degradare le difese ucraine e impadronirsi del resto degli oblast di Donetsk e Luhansk", ha valutato l’ISW. "Questi sforzi russi includevano importanti operazioni nell'area dell'oblast di Kharkiv-Luhansk, Avdiivka, Chasiv Yar, Oblast settentrionale di Kharkiv, Toretsk, Marinka-Kurakhove, Pokrovsk e Vuhledar-Velyka Novosilka. La Russia ha ottenuto guadagni relativamente più rapidi nel 2024 rispetto alla maggior parte della guerra dopo l'invasione iniziale e ha sviluppato un progetto per condurre movimenti lenti e tattici per raggiungere questi progressi, ma le forze russe non sono riuscite a ripristinare la manovra necessaria per ottenere rapidamente guadagni operativamente significativi”.








Mentre un accordo di pace non è ancora sul tavolo, l'accordo on-again, off-gain per fornire agli Stati Uniti l'accesso alle terre rare e ai minerali ucraini è tornato sui tavoli, secondo Bloomberg News.

"Gli Stati Uniti si impegneranno in un'Ucraina 'libera, sovrana e sicura' e in una 'pace duratura' come parte di un accordo sui minerali che ora sembra imminente", ha riferito Bloomberg, citando una recente bozza per la pace.
L'amministrazione Trump accetterà una "partnership duratura" tra Washington e Kiev, mostra la bozza. Gli Stati Uniti segnaleranno l'intenzione di investire in Ucraina e diranno anche che coloro che "hanno agito negativamente" alla nazione dilaniata dalla guerra non dovrebbero "beneficiare della sua ricostruzione".
Nel frattempo, il vice primo ministro ucraino Olha Stefanishyna afferma che l'accordo sui minerali è nelle "fasi finali", ha spiegato Bloomberg, aggiungendo che il testo non è ancora definitivo e soggetto a modifiche.

Anche Trump ha suggerito che un accordo sarebbe vicino.

L'accordo sulle “terre rare ucraine” è stato messo in forse dopo che Zelensky ha respinto la richiesta di Trump per una quota di 500 miliardi di dollari dei depositi ucraini di terre rare e altri minerali come parte di una bozza di "accordo" che il presidente degli Stati Uniti ha detto che rifletterebbe la quantità di aiuti che gli Stati Uniti hanno fornito all'Ucraina durante la sua guerra con la Russia.
"Non riconoscerò 500.000.000.000 di dollari, ha ribadito Zelensky durante una conferenza stampa in un forum che ha segnato il terzo anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina.
Ciò potrebbe richiedere 250 anni, ha osservato Zelensky, aggiungendo che non poteva firmare nulla che "dieci generazioni di ucraini" avrebbero dovuto ripagare.
Un'altra obiezione segnalata all'accordo era che gli Stati Uniti minacciavano di tagliare il sistema internet Starlink di Elon Musk ampiamente utilizzato dalle unità in prima linea se l'Ucraina non avesse accettato i termini. Quel rapporto è ora in discussione sulla base di dichiarazioni di funzionari ucraini. Indipendentemente da ciò, l'Ucraina ha alternative per quel sistema e sta prendendo decisioni sull'utilizzo della tecnologia, ha detto il ministro della Difesa Rustem Umerov al forum Ucraina 2025 a Kiev.
Il capo della Direzione dell'intelligence della difesa ucraina (GUR) ha detto finora che Space X di Musk non ha impedito all'Ucraina di utilizzare il suo sistema di comunicazione satellitare Starlink.
"Gli Stati Uniti hanno la capacità di tagliare a distanza le connessioni Starlink e in precedenza hanno disattivato gli Starlink appartenenti alle forze russe nella "zona grigia" militare, simile alla terra di nessuno”, lo ha confermato il gen. Budanov ai giornalisti accreditati. "Nessun Starlink appartenente agli ucraini è stato disattivato finora".
Chiaramente, l'Ucraina ha interesse a porre fine a questa guerra mentre cerca una pace duratura.
Zelensky, ad esempio, ha suggerito che in cambio dell'adesione ucraina alla NATO, sarebbe disposto a dimettersi: “Se per la pace per l'Ucraina, se hai davvero bisogno che mi dimetta, sono pronto. Posso scambiarlo con la NATO", ha detto ai giornalisti. La sua dichiarazione è arrivata dopo che Trump ha detto che Zelensky deve candidarsi di nuovo per una eventuale rielezione.
Come abbiamo riportato in precedenza, il segretario alla Difesa degli USA Pete Hegseth ha detto che l’adesione di Kiev alla NATO era irrealistica, ribaltando la politica dichiarata dell'alleanza secondo cui l'Ucraina era su di un "percorso irreversibile" verso l'adesione.
Durante una conferenza stampa con i leader occidentali a Kiev, Zelensky ha espresso ottimismo sul fatto che il 2025 sarà l'ultimo anno di questa guerra: ”Speriamo di poter finire la guerra quest'anno", ha detto.

Budanov ha detto che crede che ci sarà un cessate il fuoco con la Russia quest'anno, ma la sua durata rimane discutibile.

Ha descritto la situazione come "paradossale" poiché le posizioni di Kiev e Mosca sono drasticamente opposte: ”Allo stesso tempo, penso che raggiungeremo un cessate il fuoco quest'anno", ha detto Budanov. “Quanto tempo sarà, quanto sarà efficace, è un'altra domanda. Ma penso che accadrà. La maggior parte dei componenti necessari per questo sono lì”.
Budanov ha aggiunto che non crede che una forza di mantenimento della pace, come quella proposta dai leader europei, sia un bene.
"Questo può essere considerato una garanzia?" Ha chiesto in modo retorico. "È discutibile - diciamo solo, molto dubbioso".
Come ha osservato Budanov, nulla è scritto nella pietra quando si tratta del futuro di questa guerra. Anche se le sue forze hanno subito enormi perdite e sta affrontando pressioni economiche in patria, Putin vede le sue truppe sull'offensiva e potrebbe decidere che è a suo vantaggio continuare a combattere. L'Ucraina, nel frattempo, anche se esausta, ha poca fiducia che la Russia sarebbe all'altezza di qualsiasi accordo che firma.

Tuttavia, c'è una crescente sensazione che il 24 febbraio 2026 non farà presagire un quinto anno di combattimenti.

Sul campo di battaglia, le linee del fronte hanno continuato a rimanere in gran parte stagnanti con la Russia che ha fatto alcuni piccoli guadagni nell'Oblast di Luhansk, mentre entrambe le parti si sono fatte avanti in alcune parti del Donetsk.

AI POSTERI L’ARDUA SENTENZA!






Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, TheNationalInterest, TWZ, Wikipedia, You Tube)
























 

US AIR FORCE 2030: nel nuovo F-47 presentato dalla Boeing si rileva la presenza di alette canard di prua; è pertanto possibile che l’agilità del nuovo velivolo possa essere una priorità nel nuovo NGAD.

https://svppbellum.blogspot.com/ Blog dedicato agli appassionati di DIFESA,  storia militare, sicurezza e tecnologia.  La bandiera è un simb...