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Si vis pacem, para bellum
(in latino: «se vuoi la pace, prepara la guerra») è una locuzione latina.
Uno dei mezzi più efficaci per assicurare la pace consiste nell'essere armati e in grado di difendersi, possiede anche un significato più profondo che è quello che vede proprio coloro che imparano a combattere come coloro che possono comprendere meglio e apprezzare maggiormente la pace.
ELT Group (fino al 2023 Elettronica Group), legalmente Elettronica S.p.A.
ELT Group (fino al 2023 Elettronica Group), legalmente Elettronica S.p.A., è una azienda italiana che opera nel settore della difesa, in particolare nei sistemi di guerra elettronica.
La storia dell'azienda ebbe inizio nel 1951, quando Filippo Fratalocchi, rilevando dall'Ingegner Del Vasto una piccola azienda elettrotecnica, ha fondato la Elettronica s.r.l. con sede a Roma. Sin dalla sua costituzione l'azienda ha avviato collaborazioni a Roma con Contraves Italiana (oggi Rheinmetall), società dedicata alla produzione di missili a breve raggio per i paesi NATO, iniziando negli anni sessanta lo sviluppo di sistemi radar ed elettronici, e a Torino con la Sielte, che operava nel settore delle reti di telecomunicazione e di trasmissione dati. Nel 1955 la sede venne trasferita sulla Via Tiburtina, poco distante dall'attuale sede, acquisendo diversi contratti. L'azienda dopo avere incentrato inizialmente la sua produzione sulla meccanica di precisione e la carpenteria metallica, si è poi specializzata nei sistemi per la guerra elettronica (EW), nel campo delle misure di supporto (ESM) e contromisure elettroniche (ECM) e nei sistemi di jamming, collaborando con le Forze Armate Italiane, per la fornitura di sonar alla Marina Militare, sistemi di identificazione IFF all'Aeronautica Militare e per la fornitura di alcune apparecchiature di bordo per i caccia F-104 e G-91. L'azienda ha ricevuto inoltre delle commesse da parte dalle Forze Armate di Germania Ovest, Francia, Paesi Bassi e Sudafrica per alcuni dei sistemi sviluppati per il Ministero della difesa italiano, affermandosi sin dalla fine degli anni sessanta come una delle industrie leader europee nel settore della difesa. Il 24 giugno 1972 venne inaugurato il nuovo stabilimento, sempre sulla via Tiburtina dove ancora oggi ha sede l’azienda.
NETTUNO-4100
ELT Elettronica SpA collabora con la Marina Militare per lo sviluppo dei sistemi elettronici imbarcati sulle unità navali della flotta della Marina Militare ed estere alleate con sistemi EW che si basano su di un ampio utilizzo delle ultime tecnologie nel campo delle antenne AESA;
con il suo sottosistema ECM/ESM attivo NETTUNO-4100, che opera nello jamming e nell'inganno delle minacce in arrivo, fa parte dell'equipaggiamento della portaerei Cavour, delle unità della classe Orizzonte e delle fregate multiruolo FREMM della Marina Militare Italiana e delle fregate Horizon della Marine nationale francese.
Per la nuova portaelicotteri d'assalto anfibio Trieste e per i nuovi Pattugliatori Polivalenti d'Altura è stato derivato il sistema EWS "Zeus", dotato di un sottosistema di attacco elettronico estremamente potente, basato su moduli GaN TRX allo stato solido. La componente elettronica di scoperta (EW) è integrata con un sistema RESM (Intercettatore di emissioni Radar), un sistema RECM (Ingannatori radar) e un sistema CESM (Intercettatore di comunicazioni radio) efficaci sia in alto mare che in acque costiere, con avanzate capacità di sorveglianza marittima e di valutazione della situazione tramite ELINT e COMINT.
Il sistema di che trattasi è - come già detto - uno jammer, prodotto da ELT Elettronica S.p.A., che fornisce alle piattaforme navali un'efficace difesa elettronica utilizzando un trasmettitore collegato ad un'antenna di tipo array fasico attivo; inoltre, il sistema è dotato di tecniche e programmi ECM dedicati.
Il NETTUNO 4100 fornisce alle piattaforme navali una difesa elettronica attiva nella gamma di frequenza dalla H alla J; può sfruttare una vasta gamma di tecniche ECM contro attacchi missilistici terminali, sistemi radar di designazione a lungo raggio, radar di ricerca di superficie e di tracciamento a sostegno degli impegni anti-superficie. È ospitato su di una grande varietà di piattaforme, dalle corvette alle fregate alle portaerei alle LHD.
Le tecniche di contromisura vengono selezionate automaticamente e in modo adattativo, allo scopo di consentire la migliore efficacia del sistema rispetto agli attacchi effettuati da missili dotati di sistemi di guida terminale, come anche ai sistemi radar di designazione a lungo raggio.
La progettazione modulare ha consentito l'adattamento della configurazione alle singole classi navali.
I sistemi Nettuno 4100 possono essere composti da uno o due JASS (Jamming Antenna Sub System) in base anche ai requisiti operativi e sono in grado di cooperare con altri sensori EW integrati. Il sistema opera con una copertura di 360° e 50° di elevazione. Il sistema è stabilizzato elettronicamente contro i movimenti della nave.
Le tecniche sono segmenti di programmi di contromisure che vengono selezionati automaticamente e in modo adattivo.
PUNTI DI FORZA DEL SISTEMA:
- Gamma di frequenza: bande da H a J
- Copertura spaziale: 360° Az, 50° El
- ERP: Altissimo e adeguato a proteggere grandi navi
- Sensibilità: molto alta e adeguata per il jamming sui lobi laterali del radar
- Risposta ECM: capacità di jamming multithreat (direzione e frequenza diverse)
- Programmi ECM: set completo di programmi di jamming che sfruttano sia tecniche noise che deception (DRFM), efficaci anche contro emettitori codificati
- Governo elettronico del fascio (stabilizzato elettronicamente contro i movimenti della nave)
- Alto livello di prontezza (nessun riscaldamento)
- Design a stato solido completo che garantisce un elevato ERP e un grazioso degrado in caso di guasto
- Elevata affidabilità e manutenibilità.
SUPPORTO DEL PRODOTTO
La famiglia Nettuno 4100 è completamente integrata da un set completo di apparecchiature di supporto del prodotto che include:
- Apparecchiatura di prova sul campo;
- Attrezzature di supporto a terra;
- Apparecchiatura di prova automatica;
- Programmazione libreria;
- Caricamento/scaricamento della libreria.
E’ notorio che Elettronica SpA collabora da tempo con la Marina Militare italiana per lo sviluppo dei sistemi elettronici imbarcati sulle unità navali della flotta della Marina Militare con sistemi EW che si basano su di un ampio uso delle ultime tecnologie nel campo delle antenne Active Phase Array con il suo sottosistema ECM/ESM attivo NETTUNO-4100.
IL SISTEMA ELT ELETTRONICA SpA EWS "Zeus"
Come già evidenziato, per la nuova portaelicotteri d'assalto anfibio LHD Trieste e per i nuovi Pattugliatori Polivalenti d'Altura è stato derivato e messo a punto il sistema allo stato dell’arte EWS "Zeus", dotato di un sottosistema di attacco elettronico estremamente potente basato su moduli GaN TRX allo stato solido.
La componente elettronica di scoperta (EW) è integrata con un sistema RESM (Intercettatore di emissioni Radar), un sistema RECM (Ingannatori radar) e un sistema CESM (Intercettatore di comunicazioni radio) efficaci sia in alto mare che in acque costiere, con avanzate capacità di sorveglianza marittima e di valutazione della situazione tramite ELINT e COMINT.
I sistemi ECM “Nettuno 4100” ed EWS "Zeus" rappresentano lo stato dell’arte nei sistemi di auto–difesa navali contro minacce a guida radar, attraverso l’inganno e disturbo dalle emissioni radar ostili intercettate, sia in mare aperto che in ambito costiero.
Come già evidenziato tali sistemi impiegano antenne attive a larga banda a puntamento elettronico e moduli ricetrasmittenti allo stato solido, che rappresentano le tecnologie più avanzate nel settore. Proprio grazie a queste tecnologie, che permettono un alto livello di modularità, i sistemi sono configurabili per soddisfare i requisiti operativi di diverse classi di unità navali, dalle Portaerei fino alle Corvette.
Si vis pacem, para bellum
(in latino: «se vuoi la pace, prepara la guerra») è una locuzione latina.
Usata soprattutto per affermare che uno dei mezzi più efficaci per assicurare la pace consiste nell'essere armati e in grado di difendersi, possiede anche un significato più profondo che è quello che vede proprio coloro che imparano a combattere come coloro che possono comprendere meglio e apprezzare maggiormente la pace.
L'uso più antico è contenuto probabilmente in un passo delle Leggi di Platone. La formulazione in uso ancora oggi è invece ricavata dalla frase: Igitur qui desiderat pacem, praeparet bellum, letteralmente "Dunque, chi aspira alla pace, prepari la guerra". È una delle frasi memorabili contenute nel prologo del libro III dell'Epitoma rei militaris di Vegezio, opera composta alla fine del IV secolo.
Il concetto è stato espresso anche da Cornelio Nepote (Epaminonda, 5, 4) con la locuzione Paritur pax bello, vale a dire "la pace si ottiene con la guerra", e soprattutto da Cicerone con la celebre frase Si pace frui volumus, bellum gerendum est (Philippicae, VII, 6,19) tratta dalla Settima filippica, che letteralmente significa "Se vogliamo godere della pace, bisogna fare la guerra", che fu una delle frasi che costarono la vita al grande Arpinate nel conflitto con Marco Antonio.
Blog dedicato agli appassionati di DIFESA,
storia militare, sicurezza e tecnologia.
La bandiera è un simbolo che ci unisce, non solo come membri
di un reparto militare
ma come cittadini e custodi di ideali.
Valori da tramandare e trasmettere, da difendere
senza mai darli per scontati.
E’ desiderio dell’uomo riposare
là dove il mulino del cuore non macini più
pane intriso di lacrime, là dove ancora si può sognare…
…una vita che meriti di esser vissuta.
Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero,
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà:
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai!
Nulla di più errato.
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti
sono i primi assertori della "PACE".
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori:
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace,
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non,
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo:
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni,
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.
(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, ELT GROUP, Wikipedia, You Tube)
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