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venerdì 18 aprile 2025

MARINE NATIONALE: si starebbe pensando ad una cooperazione con l'Italia al fine di acquisire due, o addirittura quattro, esemplari dell'incrociatore "DDX", una unità navale attualmente in fase di avanzata progettazione da parte di Fincantieri.











https://svppbellum.blogspot.com/

Blog dedicato agli appassionati di DIFESA, 
storia militare, sicurezza e tecnologia. 
La bandiera è un simbolo che ci unisce, non solo come membri 
di un reparto militare 
ma come cittadini e custodi di ideali.
Valori da tramandare e trasmettere, da difendere
senza mai darli per scontati.
E’ desiderio dell’uomo riposare
là dove il mulino del cuore non macini più
pane intriso di lacrime, là dove ancora si può sognare…
…una vita che meriti di esser vissuta.






MARINE NATIONALE


La Marine nationale è un corpo della funzione pubblica di Stato e la forza militare navale (marina militare) della Repubblica francese. È la componente marittima delle Forces armées françaises, le altre tre componenti sono l'Armée de terre, l'Armée de l'air, la Gendarmerie nationale, i services de soutien e gli organismes interarmées.
La sua flotta è composta da un centinaio di navi di superficie (comprendendo anche il naviglio secondario come navi cisterna e rimorchiatori), tra cui una portaerei a propulsione nucleare (unica marina europea a possederne una), e da dieci sottomarini nucleari, di cui quattro armati con SLBM.
Nel 2014 essa impiegava 39.300 uomini (36.500 militari e 2.800 civili)[1] reclutati per concorso. I suoi ufficiali sono formati all'École navale a Lanvéoc, dove si accede per concorso dopo due anni di preparazione.
Il motto della Marine nationale, stampato con lettere bianche su fondo blu e presente su tutte le unità della sua flotta, è: « Honneur, Patrie, Valeur, Discipline » (Onore, Patria, Valore, Disciplina) e questo motto non è mai cambiato dai tempi della Marine royale.
È familiarmente chiamata « La Royale », forse perché prima di essere imperiale o nazionale, era reale o ancora perché l'antico Ministero della Marina (dove aveva sede lo Stato maggiore della Marina fino al 2016) era situato al numero 2 di rue Royale a Parigi, o infine per distinguerla da « La Marchande ».


LEGGE DI PROGRAMMAZIONE MILITARE 2024-2023

Sulla scorta della legge di programmazione militare 2024-30, la Marine nationale disporrà, entro il 2035, di quindici fregate denominate di primo rango, vale a dire otto fregate multimissione FREMM e FREMM-DA, due fregate per la difesa aerea FDA e cinque fregate di difesa e di intervento FDI, a cui si aggiungeranno sei sottomarini nucleari d'attacco classe Suffren, sei pattugliatori d'oltremare, dieci pattugliatori d'altura e sei corvette con maggiori capacità militari rispetto alle attuali fregate di sorveglianza.
Il ministro delle Forze Armate, Sébastien Lecornu, ha ribadito ai media che questo è chiaramente insufficiente in base alla situazione internazionale per la sicurezza attuale e futura. Ha anche menzionato la possibile acquisizione di tre unità navali di primo rango aggiuntive.
Il Ministero delle Forze Armate ha confermato che l'armamento delle fregate di difesa e di intervento, è ancora insufficiente perché derivante da scelte fatte "in linea con le esigenze militari e le risorse finanziarie assegnate", e sarà presto rafforzato: ”Sono state adottate misure cautelari per far evolvere le fregate nel tempo e adattarsi all'evoluzione delle minacce e del contesto operativo. Le recenti missioni confermano questa necessità e le evoluzioni mirate per rafforzare l'armamento delle fregate", ha infatti affermato.
Come promemoria, le FDI ordinate a Naval Group dispongono solo di sedici celle Sylver A50 per lanciare missili superficie-aria ASTER 30, otto missili antinave Exocet MM40 Block 3C, una torretta da 76/62 mm, due cannoni telecomandati da 20 mm e due doppi tubi lanciasiluri.
Inoltre, è stato chiesto al Ministero delle Forze Armate se si stava pensando di stabilire una cooperazione con l'Italia al fine di procurarsi due, o addirittura quattro, esemplari del "super-cacciatorpediniere DDX", una nave attualmente in fase avanzata di progettazione presso Fincantieri.
Secondo gli ultimi sviluppi di questo programma, il DDX dovrebbe avere un dislocamento di 14.500 tonnellate (il che lo avvicina a un "incrociatore pesante”). Sarà dotato di un potente radar AESA bi-banda a facce piane che funziona in banda X e S, disporrà di 80 celle di lancio verticali, 48 Sylver A50 e 32 A70, che gli permetteranno in particolare di svolgere missioni di intercettazione con i missili Aster 15 e 30B1 NT e missili cruise supersonici.
L'eventualità di una cooperazione con l'Italia su questo nuovo tipo di unità navale non è totalmente esclusa dal Ministero delle Forze Armate, mentre era stata categoricamente esclusa secondo le informazioni di Mer & Marine pubblicate nel 2020. "I marinai, che dovranno già rottamare per ottenere i crediti necessari per i progetti già avviati, non vedono alcun interesse a lanciarsi nel progetto DDX", aveva avanzato il sito specializzato, all'epoca. Ma i tempi sono cambiati... e anche la concezione del futuro "incrociatore" della Marina Militare italiana.
"Per la maggior parte dei programmi di armamento, le cooperazioni europee sono ricercate e incoraggiate. Nel settore navale, l'Italia e la Francia mantengono una stretta collaborazione, in particolare all'interno della società Naviris, la joint venture di Naval Group e Fincantieri, ndr", ha ricordato prima, citando i programmi FREMM, FDA, BRF per il rifornimento logistico derivate dalla italiane VULCANO e lo sviluppo dei missili Aster B1NT.
"Questa cooperazione trova il suo prolungamento e la sua finalità nelle operazioni come durante gli addestramenti di alto livello che consentono di approfondire l'interoperabilità, far progredire le capacità di impegno congiunto e rafforzare l'autonomia strategica europea. Il trattato del Quirinale offre quindi prospettive per rafforzare ulteriormente questa partnership", ha continuato il ministero, prima di sottolineare che stava conducendo "un lavoro di valutazione e di accelerazione del nostro riarmo e del rafforzamento delle nostre capacità" e che "la trama delle fregate ne fa ovviamente parte".
In materia di difesa, il Trattato del Quirinale indica che la Francia e l'Italia stanno sviluppando la loro cooperazione nel campo del rafforzamento delle capacità di reciproco interesse, in particolare per quanto riguarda la progettazione, lo sviluppo, la produzione e il supporto in servizio, al fine di migliorare l'efficienza e la competitività dei rispettivi sistemi industriali e di contribuire allo sviluppo e all'approfondimento della base industriale e tecnologica della difesa europea".
E la tabella di marcia che l'accompagna parla di "intensificare la collaborazione già esistente nel settore navale, dei sistemi missilistici e delle munizioni di nuova tecnologia”.




GLI INCROCIATORI DDX DI FINCANTIERI

Come noto ai lettori di questo blog, sono emersi ulteriori dettagli circa i 2 nuovi incrociatori DDX in fase avanzata di messa a punto da parte di Fincantieri che andranno ad affiancare nella flotta della Marina Militare i DDG CLASSE DORIA e DUILIO della classe italo-francese Horizon. 


Il dislocamento sarà di circa 14.000-14.500 tonn a pieno carico; un dislocamento importante, che farebbe rientrare le nuove unità navali nella categoria degli “incrociatori pesanti”. Il complesso radar AESA lo sta sviluppando Leonardo sulla base dell’esperienza del KRONOS DBR dei PPA e delle FREMM-EVO: è un radar bi-banda a facce fisse che, però, alla banda X affianca la banda S (invece della C come sul KRONOS DBR). L’aspetto più interessante è che la banda S, oltre a early warning e scoperta, farà anche la funzione di guida missili, sfruttando una potenza di antenna veramente rilevante. Sarebbero al momento confermate 80 celle, con lanciatori A-70 e A-50 per il lancio dei missili anti-aerei e anti-missile ASTER 15/30 NG. Potrà essere installato anche un nuovo lanciatore multi-missile A-70 NG (Next Generation), i cui studi sono già partiti, che sarà in grado di lanciare la versione antinave supersonica dell’MBDA FC/ASW RJ-10, oltre ai missili ASTER e l’intercettore anti-ipersonico MBDA AQUILA.




IL MISSILE CRUISE FC/ASW (Future Cruise/Anti-Ship Weapon) 

L'FC/ASW (Future Cruise/Anti-Ship Weapon) o FMAN/FMC in francese (Futur Missile Anti-Navire/Futur Missile de Croisière), soprannominato anche FOSW (Future Offensive Surface Weapon) e SPEAR 5, è un programma missilistico di nuova generazione lanciato dalla Francia e dal Regno Unito nel 2017 per succedere ai loro Storm Shadow/SCALP sviluppati congiuntamente e ai rispettivi missili antinave Exocet e Harpoon.


Equamente finanziato da entrambi i paesi con un carico di lavoro equamente diviso, il progetto è guidato da MBDA ed è un prodotto della stretta relazione di difesa stabilito tra le due nazioni dai trattati della Lancaster House. Nel giugno 2023 è stato annunciato che l'Italia avrebbe aderito al programma; dovrebbe aver luogo una ristrutturazione del workshare per riflettere questo nuovo sviluppo. L'ultima tempistica per il programma è che la fase di valutazione sarà completata nel 2024 e passerebbe alla fase di produzione dal 2025 al 2035.





IL MISSILE ANTI-IPERSONICO MBDA AQUILA

Il progetto AQUILA, che propone i più avanzati concetti di intercettori a contrasto della minaccia ipersonica ed a complemento di un portafoglio globale di soluzioni per la difesa aerea. 


Nel marzo 2023, MBDA è stata invitata, insieme ai suoi partner industriali, a partecipare ad un bando di gara riguardante lo studio di architetture e tecnologie relative ad un intercettore endo-atmosferico capace di neutralizzare queste nuove minacce. HYDIS² è il progetto di studio presentato da MBDA, alla guida di un consorzio che prevede la partecipazione di 19 partner industriali europei e più di 30 sub-contractor di 14 Paesi europei. I consorziati sono gruppi industriali attivi nel settore della difesa, enti di ricerca, piccole e medie imprese, università, tutti con una forte e riconosciuta esperienza nelle tecnologie chiave per portare avanti lo studio di questo nuovo intercettore. Il consorzio riunisce insieme le migliori competenze missilistiche all’interno dell’Unione Europea con le più alte competenze scientifiche del settore aeronautico ed attori in nuovi settori per raccogliere e vincere la sfida posta dalla minaccia ipersonica. Eric Béranger, CEO di MBDA, ha dichiarato: "Questo progetto offre un significativo vantaggio europeo, contribuendo ad incrementare la resilienza e la sovranità tecnologica europea, attraverso il rafforzamento della cooperazione e l’interoperabilità tra i Paesi dell'UE. Il progetto contribuirà anche ad incrementare la sovranità dell'industria europea dei sistemi missilistici, sostenendo e sviluppando competenze, materiali e tecnologie definite “critiche” e rafforzando la competitività industriale europea. Le tecnologie relative al settore ipersonico sono in continua evoluzione e rimanere all’avanguardia è una priorità di MBDA per guidare l'Europa verso la soluzione più efficace per contrastare le minacce ipersoniche”. L’obiettivo di HYDIS² è quello di progettare diversi concetti di intercettori e di maturare le relative tecnologie critiche per identificare la migliore soluzione che soddisfi le esigenze dei quattro Stati - Francia, Italia, Germania e Paesi Bassi – e che sia coerente con i lavori del programma europeo TWISTER. HYDIS2 rappresenta un contributo centrale degli Stati europei alla missione di difesa delle proprie popolazioni e forze armate dalle minacce ipersoniche, che segnano un cambiamento radicale dei concetti di difesa rispetto a quelle balistiche. Francia, Germania, Italia e Paesi Bassi hanno già confermato il loro sostegno e impegno firmando una Lettera di Intenti, concordando i Requisiti Operativi Iniziali.





"La Bandiera non sventola a causa dei venti che la soffiano,
La Bandiera sventola a causa dell'ultimo respiro di ogni soldato che soffia.
Per coloro che hanno combattuto e sono morti per questo,
la libertà ha un sapore che i protetti non sapranno mai.
Il vero soldato combatte non perché odia quello che ha davanti,
ma perché ama ciò che c'è dietro di sé. "
Chi sa comprende, il resto non conta.
Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, SAFARI, Google, OPEX360, RID, MBDA, Wikipedia, You Tube)






































 

lunedì 31 marzo 2025

GUERRA RUSSIA - UCRAINA: l'improvviso mutamento nella politica tedesca verso l'Ucraina riflette il cambiamento radicale della situazione nella guerra in corso. Il nuovo cancelliere tedesco Friedrich Merz è intenzionato a fornire agli ucraini il missile a lungo raggio Taurus KEPD-350 (Kinetic Energy Penetration and Destruction).









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La bandiera è un simbolo che ci unisce, non solo come membri 
di un reparto militare 
ma come cittadini e custodi di ideali.
Valori da tramandare e trasmettere, da difendere
senza mai darli per scontati.
E’ desiderio dell’uomo riposare
là dove il mulino del cuore non macini più
pane intriso di lacrime, là dove ancora si può sognare…
…una vita che meriti di esser vissuta.








L'improvviso mutamento nella politica tedesca verso l'Ucraina riflette il cambiamento radicale della situazione nella guerra in corso. Ora che gli europei sono più impegnati nella propria difesa collettiva che in qualsiasi altro momento, il nuovo cancelliere tedesco Friedrich Merz intende fare ciò che i precedenti governi tedeschi hanno rifiutato di fare: consegnare agli ucraini il missile a lungo raggio Taurus KEPD-350 (Kinetic Energy Penetration and Destruction).




Questo è uno sviluppo chiave nella guerra in corso in Ucraina perché il missile Taurus è ampiamente inteso come il “top” del sistema di difesa tedesco. È la loro arma più importante e darne anche un piccolo numero all'Ucraina rappresenta un impegno a intensificare il ruolo della Germania nella guerra con la Russia.
Nel 1998, il Ministero della Difesa tedesco ha assunto Taurus Systems per sviluppare il KEPD-350, basandosi sulle tecnologie di precedenti progetti missilistici europei. 
Quando la Germania ha commissionato il missile aria-terra TAURUS, i leader tedeschi hanno cercato un'arma per migliorare le capacità di attacco profondo senza fare affidamento esclusivamente sui sistemi di fabbricazione statunitense come l'AGM-158 JASSM.
 
Il missile Taurus

Taurus è un missile da crociera furtivo che penetra a bassissima quota il terreno ed è progettato per penetrare dense difese aeree e distruggere obiettivi di alto valore come bunker, ponti e centri di comando a distanze estese. Le prime consegne alla Luftwaffe tedesca sono iniziate nel 2005, con 600 missili consegnati. Questi dovevano essere in dotazione alla flotta tedesca di Tornado IDS e, in seguito, ai jet Eurofighter Typhoon. Le vendite all’esportazione sono seguite presto, con la Spagna che ne ha acquisito 43 per la sua flotta e la Corea del Sud che ne ha acquisito 267 per la sua flotta di F-15 tra il 2016 e il 2020.
I missili Taurus sono alimentati da un motore turbofan Williams P8300-15, che lo spinge fino a Mach 0,95 (o circa 727 miglia all'ora). La sua portata ufficiale supera le 310 miglia e può volare a partire da 115 piedi sopra il terreno. Fondamentalmente, la sezione trasversale radar del missile è ridotta al minimo, rendendolo quasi invisibile alla maggior parte delle difese aeree.
La caratteristica principale del missile Taurus, tuttavia, è la testata MEPHISTO a doppio stadio da 1.060 libbre. Il primo stadio penetra in bersagli induriti utilizzando una carica sagomata, mentre il secondo offre un effetto di frammentazione esplosiva, programmabile tramite una spoletta multiuso “intelligente" che utilizza la tecnologia di conteggio degli strati e di rilevamento del vuoto, consentendo la detonazione ad una profondità o a un pavimento preselezionato all'interno di una struttura. La seconda fase include una carica di frammentazione ad alta esplosione che detona all'interno o vicino al bersaglio per massimizzare la distruzione.
La navigazione del missile si basa su un sistema quadruplo ridondante: sistema di navigazione inerziale (INS), sistema di posizionamento globale (con anti-jamming nelle varianti di esportazione), navigazione con riferimento al terreno (TRN) e correlazione basata su immagini. Insieme, questi sistemi garantiscono precisione, anche in ambienti contesi e con contromisure di guerra elettronica ECM-ECCM.

Il contesto strategico della Germania

I trasferimenti di missili NATO avanzati in Ucraina non sono nuovi. Gli Stati Uniti hanno donato a malincuore missili HIMARS a Kiev sotto l'amministrazione Biden, mentre il Regno Unito ha dato all'Ucraina il loro missile d'attacco a lungo raggio "Storm Shadow", che viene spesso paragonato al Taurus. Ma il sistema tedesco è tecnicamente superiore a quello britannico. Il Taurus offre una portata superiore e una spoletta più avanzata, anche se condivide un profilo subsonico che dà la priorità alla furtività rispetto alla velocità.
Il Taurus tedesco è stato al centro di un dibattito controverso che ha coinvolto la guerra in Ucraina. Nel 2023, l'Ucraina ha richiesto al missile di rafforzare le sue opzioni di attacco a lungo raggio contro la logistica, i depositi e le infrastrutture russe, in particolare il ponte di Kerch che collega la Russia alla Crimea, che è simbolico dell'annessione della penisola ed è stato ripetutamente attaccato.
A causa della portata estesa del Taurus e del suo potere di penetrazione nei bunker, l'Ucraina vede comprensibilmente questo missile come essenziale per la loro guerra in corso contro la Russia. Durante il suo periodo come leader tedesco, il cancelliere Olaf Scholz si rifiutò di dare il missile all'Ucraina, temendo che se lo avesse fatto, i russi avrebbero condotto rappresaglie contro la Germania e Berlino sarebbe stata trascinata ulteriormente nella guerra in Ucraina.
La Germania ha circa 600 missili Taurus nel suo arsenale, con stime che suggeriscono che 150-300 siano operativi, con altri che necessitano di aggiornamento. Il cancelliere entrante Friedrich Merz ritiene che le linee di produzione attive potrebbero ricostituire queste scorte.

“Taurus Neo”: il pacchetto di aggiornamento del missile

L'anno scorso, il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha annunciato piani per il "Taurus Neo", una variante aggiornata del sistema missilistico Taurus. Il Neo promette una maggiore portata, una testata più potente e una guida migliorata, garantendo la prontezza operativa per il 2040.
Ciò segue un contratto di modernizzazione 2025-35 con MBDA e Saab per estendere la vita del Taurus al 2045, riflettendo l'intento di Berlino di mantenere il suo profondo vantaggio di attacco tra le crescenti minacce russe e cinesi.
L'improvviso cambiamento nella politica tedesca verso l'Ucraina riflette il cambiamento radicale della situazione nella guerra in corso. Gli ucraini stanno conducendo una guerra in arrestramento da qualche tempo. Ma le armi e i finanziamenti forniti dalla NATO li hanno tenuti nella lotta più a lungo di quanto avrebbero altrimenti fatto. L'avvento della seconda amministrazione Trump negli Stati Uniti e l'inasprimento generale dei legami transatlantici hanno portato ad una diminuzione del sostegno degli Stati Uniti agli ucraini. Ciò ha costretto gli Stati europei, in particolare la Germania, a intervenire e tentare di colmare il divario creato dalla perdita del sostegno americano alla guerra.





Il TAURUS KEPD-350 è un missile da crociera lanciato dall'aria tedesco-svedese, prodotto da Taurus Systems e utilizzato da Germania, Spagna e Corea del Sud. 

Taurus Systems GmbH è una partnership tra MBDA Deutschland GmbH (ex LFK) e Saab Bofors Dynamics.
Durante la Guerra Fredda la Germania voleva comprare missili Apache francesi, cosa che non si è perfezionata. Nel 1998, la Germania ha finanziato lo sviluppo di un sistema alimentato da designare KEPD-350 con l'acronimo TAURUS (Target Adaptive Unitary and dispenser Robotic Ubiquity System).
Nel febbraio 2024, c'è stata una discussione tra gli ufficiali della Luftwaffe su come il sistema potesse essere consegnato all’Ucraina per colpire il ponte di Crimea. Quattro ufficiali hanno preparato un briefing per il cancelliere Olaf Scholz sull'argomento in una riunione online. La conversazione è stata condotta tramite webex. Un servizio di intelligence russo, i media sospettano il GRU, avrebbe intercettato la conversazione e pubblicato sul canale controllato dallo stato RT-Deutsch. Una traduzione inglese della trascrizione della conversazione è stata successivamente pubblicata online, anche se con una serie di errori.
La fuga di notizie è stata seguita da un dibattito pubblico sul contrasto allo spionaggio russo in Germania. MAD ha iniziato le indagini.
Il missile incorpora la tecnologia stealth e ha una portata ufficiale superiore a 500 km (300 mi). È alimentato da un motore turbofan. Può operare a Mach 0,95 e può essere trasportato da Panavia PA-200 Tornado IDS, Eurofighter Typhoon EF-2000, Saab JAS-39C Gripen, McDonnell Douglas EF-18A+ Hornet e F-15K.
La testata a doppio stadio da 480 chilogrammi (1.100 libbre), chiamata MEPHISTO (penetratore multi-effetto altamente sofisticato e ottimizzato per il target), presenta un precarico e una carica di penetrazione iniziale per liberare il terreno o entrare in "bersagli duri e profondamente sepolti" (HDBT) come bunker sotterranei induriti, quindi una spoletta variabile per controllare la detonazione della testata principale. Il missile pesa circa 1.400 kg (3.100 libbre) e ha un diametro massimo del corpo di 1 metro (3,3 piedi). Gli obiettivi previsti sono bunker induriti; strutture di comando, controllo e comunicazione; strutture di aeroporto e porto; strutture di stoccaggio di munizioni; navi in porto o in mare; attacco di bersaglio di area; e ponti.

Operazioni

I pianificatori di missione programmano il missile con l'obiettivo, le posizioni di difesa aerea e il percorso di terra pianificato. Il missile utilizza una traiettoria di volo che segue a bassissima quota il terreno, guidata dal sistema di navigazione inerziale (INS), dalla navigazione basata sull'immagine (IBN), dalla navigazione referenziata sul terreno (TRN) e dal sistema di posizionamento globale (GPS) al bersaglio. È in grado di navigare su lunghe distanze senza supporto GPS.
All'arrivo il missile inizia una manovra in salita per ottenere la migliore probabilità di acquisizione e penetrazione del bersaglio. Durante la parte di crociera del volo, una telecamera termografica ad alta risoluzione (homing a infrarossi) può supportare la navigazione utilizzando IBN e per attacchi bersaglio senza GPS. Il missile tenta di abbinare un'immagine della fotocamera al modello di destinazione 3D pianificato (Digital Scene Matching Area Correlator, DSMAC). Se non può, imposta di default gli altri sistemi di navigazione o, per evitare danni collaterali, si dirige a un punto di arresto pre-designato invece di rischiare un attacco impreciso.

Export

  • L'esercito spagnolo ha acquistato 45 missili. L'integrazione del missile nel servizio dell'aeronautica spagnola è stata certificata completando una campagna di test dedicata in Sudafrica nel maggio 2009. 
  • Nel 2013 la Corea del Sud prevedeva di ordinare 200 missili da integrare con i loro F-15K Slam Eagles dopo che gli era stato impedito di acquisire l'AGM-158 JASSM di Lockheed Martin dagli Stati Uniti. La Defense Acquisition Program Administration (DAPA) ha firmato l'accordo nel novembre 2013. Il KEPD 350 è stato il primo missile europeo ad essere integrato su di un caccia sudcoreano.  Nell'ottobre 2016, la Corea del Sud ha annunciato che avrebbe acquisito altri 90 missili, oltre ai 170 precedentemente ordinati, in risposta alle provocazioni nucleari e missilistiche nordcoreane.  Il 12 dicembre 2016, i primi 40 missili Taurus KEPD 350K sono stati consegnati al ROKAF.
  • Nel maggio 2023, il Ministero federale della Difesa tedesco ha dichiarato che l'Ucraina aveva richiesto il missile dopo l'invasione russa dell'Ucraina. Nelle interviste di giugno e luglio 2023, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il ministro della Difesa Boris Pistorius hanno detto che la Germania non avrebbe fornito all'Ucraina missili a lungo raggio. Nel gennaio 2024, il Bundestag tedesco ha votato contro la fornitura del missile Taurus all’Ucraina.  Nel febbraio 2024, il Bundestag tedesco e il cancelliere Olaf Scholz hanno nuovamente espressamente rifiutato la richiesta dell'Ucraina, accettando di consegnare armi a lungo raggio.

Varianti

KEPD 350K

La variante per il ROKAF differisce dal modello di base in essendo dotata di un ricevitore GPS Rockwell Collins con un modulo anti-spoofing di disponibilità selettiva (SAASM) per prevenire l’inceppamento.

KEPD 350K-2

Nell'ottobre 2015, Taurus Systems ha rivelato che stava sviluppando una versione più piccola del missile Taurus, chiamata 350K-2, per l'uso su caccia leggeri, in particolare la variante sudcoreana FA-50 Block 20 del KAI T-50 Golden Eagle. È più corto a 4,5 m (15 piedi) di lunghezza e più leggero, pesa 907 kg (2.000 libbre) mentre corrisponde a velocità e autonomia.
Nel dicembre 2016, la Defense Acquisition Program Administration (DAPA) della Corea del Sud ha annunciato piani per iniziare lo sviluppo di un missile aria-terra a lungo raggio nel 2018, basato su Taurus. L'arma doveva essere montata sul caccia KAI KF-21 Boramae, da sviluppare entro la metà degli anni 2020.

Taurus Neo

Il 27 ottobre 2024, Boris Pistorius (ministro della Difesa tedesco) ha annunciato un missile Taurus di nuova generazione chiamato Taurus Neo. Con piani per l'acquisto di 600 unità che costano circa 2,1 miliardi di euro con consegne a partire dal 2029. Il Taurus Neo includerà un'autonomia di oltre 500 km, una testata più potente e una migliore guida. Nel 2025 sarebbero necessari 300 milioni di euro per avviare il programma.

Operatori attuali:
  • Germania - 600 ordinati per il Panavia PA-200 Tornado IDS e l'Eurofighter Typhoon EF-2000 della Luftwaffe al costo di 570 milioni di euro. Le consegne si sono concluse a dicembre 2010.
  • Spagna - 43 ordinati per i McDonnell Douglas EF-18A+ Hornets ed Eurofighter Typhoon EF-2000. Le consegne si sono concluse nell'agosto 2010. Il programma è costato 60m di euro.
  • Corea del Sud - 177 ordinati nel 2013, consegnati nel 2016-2017, 90 ordinati nel 2018, consegnati nel 2019-2020 e da operare dai caccia McDonnell Douglas F-15K Slam Eagle della Repubblica di Corea dell'aeronautica militare.

Operatori futuri:
  • Svezia - Il 24 febbraio 2025 è stato annunciato che l’Aeronautica Svedese stava equipaggiando il multiruolo JAS 39 Gripen con il Taurus. Questo missile dovrebbe essere operativo con l'aeronautica svedese entro il 2028.







"La Bandiera non sventola a causa dei venti che la soffiano,
La Bandiera sventola a causa dell'ultimo respiro di ogni soldato che soffia.
Per coloro che hanno combattuto e sono morti per questo,
la libertà ha un sapore che i protetti non sapranno mai.
Il vero soldato combatte non perché odia quello che ha davanti,
ma perché ama ciò che c'è dietro di sé. "
Chi sa comprende, il resto non conta.
Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, SAFARI, Google, TheNationalInterest, Wikipedia, You Tube)

































 

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