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Si vis pacem, para bellum
(in latino: «se vuoi la pace, prepara la guerra») è una locuzione latina.
Uno dei mezzi più efficaci per assicurare la pace consiste nell'essere armati e in grado di difendersi, possiede anche un significato più profondo che è quello che vede proprio coloro che imparano a combattere come coloro che possono comprendere meglio e apprezzare maggiormente la pace.
La società TEKNE è un partner qualificato e affidabile nella progettazione, produzione e allestimento di veicoli industriali, speciali e militari, e nello sviluppo di prodotti, sistemi e servizi legati alla elettronica per automotive, per la difesa e la sicurezza, in ambito militare ed in ambito e civile.
L'azienda garantisce una notevole flessibilità e rapidità realizzativa, esigenza primaria dei mercati di riferimento e punto di forza dell'azienda, insieme all'ottimo rapporto qualità/costi e alla ricerca per il miglioramento continuo dei propri prodotti e servizi.
L’azienda opera nella progettazione, produzione e allestimento di:
- VEICOLI SPECIALI,
- INDUSTRIALI,
- MILITARI ,
- e nello sviluppo di PRODOTTI, SISTEMI e SERVIZI legati alla ELETTRONICA per automotive, per la difesa e la sicurezza, in ambito militare ed in ambito e civile.
Competenza, innovazione e passione sono gli ingredienti fondamentali dell'attività di TEKNE: una realtà che nasce nel 1990 dalla consolidata esperienza, dei vari soci fondatori, nei settori dell'elettronica e dei veicoli industriali. Oggi TEKNE è un partner qualificato e affidabile nella: - progettazione, produzione e allestimento di veicoli industriali, speciali, militari e bus. - progettazione e produzione di sistemi elettronici custom, cablaggi elettrici e componentistica per i più svariati settori. - progettazione, fornitura e consulenza di sistemi elettronici e soluzioni per il settore della difesa, della sicurezza e delle telecomunicazioni. TEKNE riesce a garantire una notevole flessibilità e rapidità realizzativa, esigenza primaria dei mercati di riferimento e punto di forza dell'azienda insieme all'ottimo rapporto qualità/costi ed alla ricerca per il miglioramento continuo dei propri prodotti e servizi.
TEKNE opera attraverso 4 siti in Italia, e rappresentanze in diversi Paesi del Mondo:
- Poggiofiorito (CH): Divisione elettronica generale e cablaggi
- Ortona (CH): Engineering e produzione veicoli e elettronica
- Guastalla (RE): Uffici commerciali e Servizio ricambi.
Come noto, la situazione finanziaria della società Tekne sembrava essersi risolta proprio con l'annuncio dell'acquisizione da parte della statunitense NUBURU a maggio 2025.
Pertanto, con l'applicazione del “Golden Power”, il futuro dell'azienda e dei suoi dipendenti torna ad essere per ora in alto mare. Secondo quanto risulta ai sindacati, l'azienda aveva già previsto un "piano B" nel caso in cui il Governo avesse esercitato tale procedura, come effettivamente accaduto.
Nei prossimi giorni si aspettano novità.
Si vis pacem, para bellum
(in latino: «se vuoi la pace, prepara la guerra») è una locuzione latina.
Usata soprattutto per affermare che uno dei mezzi più efficaci per assicurare la pace consiste nell'essere armati e in grado di difendersi, possiede anche un significato più profondo che è quello che vede proprio coloro che imparano a combattere come coloro che possono comprendere meglio e apprezzare maggiormente la pace.
L'uso più antico è contenuto probabilmente in un passo delle Leggi di Platone. La formulazione in uso ancora oggi è invece ricavata dalla frase: Igitur qui desiderat pacem, praeparet bellum, letteralmente "Dunque, chi aspira alla pace, prepari la guerra". È una delle frasi memorabili contenute nel prologo del libro III dell'Epitoma rei militaris di Vegezio, opera composta alla fine del IV secolo.
Il concetto è stato espresso anche da Cornelio Nepote (Epaminonda, 5, 4) con la locuzione Paritur pax bello, vale a dire "la pace si ottiene con la guerra", e soprattutto da Cicerone con la celebre frase Si pace frui volumus, bellum gerendum est (Philippicae, VII, 6,19) tratta dalla Settima filippica, che letteralmente significa "Se vogliamo godere della pace, bisogna fare la guerra", che fu una delle frasi che costarono la vita al grande Arpinate nel conflitto con Marco Antonio.
Blog dedicato agli appassionati di DIFESA,
storia militare, sicurezza e tecnologia.
La bandiera è un simbolo che ci unisce, non solo come membri
di un reparto militare
ma come cittadini e custodi di ideali.
Valori da tramandare e trasmettere, da difendere
senza mai darli per scontati.
E’ desiderio dell’uomo riposare
là dove il mulino del cuore non macini più
pane intriso di lacrime, là dove ancora si può sognare…
…una vita che meriti di esser vissuta.
Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero,
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà:
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai!
Nulla di più errato.
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti
sono i primi assertori della "PACE".
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori:
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace,
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non,
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo:
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni,
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.
(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, RID, Wikipedia, You Tube)
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