martedì 11 aprile 2023

Fincantieri “S-800”, un sottomarino per acque costiere e poco profonde da 800 tonn.





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La nostra Fincantieri, guidata dall'amministratore delegato, Pierroberto Folgiero, ha di recente presentato all'IDEX 2023 il sottomarino “S800", ottimizzato per le acque costiere e poco profonde.









Il sottomarino da 800 tonnellate, o S800, è stato esposto per la prima volta all'IDEX 2023. Si è deciso di progettare questo sottomarino dopo aver considerato le esigenze dei potenziali clienti e dopo aver considerato essere una risorsa preziosa negli ambienti litorali.

Specifiche tecniche sottomarino S800:
  • Lunghezza fuori tutto: 51,00 mt;
  • Dislocamento in superficie (pronto per l'immersione): 750 tonnellate;
  • Dislocamento in immersione: 850 tonnellate;
  • Velocità in immersione: >15 nodi;
  • Equipaggio: < 20 persone.
  • Può raggiungere una profondità operativa di 250 m;
  • Utilizzerà una batteria agli ioni di litio;
  • Sarà dotato di un sistema di propulsione indipendente dall'aria (AIP);
  • Ha una configurazione del timone a X che in genere indica che il prevalente utilizzo in acque costiere poco profonde: i timoni a X migliorano la manovrabilità a bassa velocità;
  • Autonomia operativa di circa 4.000 miglia nautiche;
  • Armamento: 5 lanciasiluri pesanti o missili land-attack + le riserve.

Grazie alla tecnologia attuale e alla esperienza di Fincantieri, sarà possibile progettare e costruire il sottomarino S800 con un buon livello di capacità operativa e in grado di ridurre il costo di utilizzo; questo sottomarino ha il potenziale per avere più successo di quelli più grandi nelle acque costiere.
Il nuovo sottomarino beneficerà non solo del progetto U212 NFS (Near Future Submarine), ma anche dell'esperienza complessiva dell'azienda.
Fincantieri al Muggiano sta attualmente lavorando al progetto per la M.M. italiana NFS; il costruttore navale è fermamente convinto di avere una capacità sufficiente per iniziare a costruire gli S800 in parallelo; tuttavia, l’azienda è aperta a future collaborazioni.
È probabile che l'S800 debba affrontare la concorrenza di un programma di "piccoli sottomarini" in corso: il progetto STM500 della Turchia, che è leggermente più piccolo. Tali piattaforme ottimizzate per le operazioni in acque poco profonde e costiere aiuterebbero a potenziare le capacità di difesa navale delle marine della regione del Golfo, fornendo loro i mezzi per scoraggiare potenziali nemici in un nuovo dominio sott'acqua. Le dimensioni ridotte e l'equipaggio ridotto dell'S800 significano che la curva di apprendimento per padroneggiare appieno le capacità del sottomarino non sarà così ripida rispetto ai sottomarini convenzionali più grandi.

APPARATO DI PROPULSIONE "DIESEL-AIP"

Significativa anche la configurazione dell’apparato propulsivo; con un classico schema diesel-elettrico costituto da un generatore diesel che alimenta 2 pacchi di batterie (probabilmente del tipo più avanzato agli Ioni di Litio), a loro volta azionanti un motore elettrico di propulsione. In questo schema si inserisce poi un sistema AIP (Air Indipendent Propulsion), con 2 moduli di celle a combustibile che possono sostituire le batterie nell’alimentazione del motore elettrico; un aspetto che non solo garantisce un sostanziale aumento dell’autonomia ma anche una maggiore “discrezione” in termini di silenziosità del battello (aspetto particolarmente utile nelle operazioni degli incursori e non solo).
Ne risulta un quadro in termini di prestazioni interessante, con una velocità massima in immersione superiore a 15 nodi ma, soprattutto, con una autonomia massima di oltre 4.000 miglia (che scendono a circa 700 comunque, operando continuativamente in immersione alla velocità di circa 4 nodi). L’autonomia operativa in condizioni normali è di 7 giorni ma può essere estesa fino a un massimo di 30.
A livello di piattaforma, si registra un elevato livello di automazione, tale da consentire a un equipaggio di soli 18 uomini di gestire/operare il sottomarino; è inoltre previsto spazio aggiuntivo per imbarcare anche un team di 8 uomini delle Forze Speciali. 

COMBAT MAGEMENT SYSTEMS

Il Combat Management Systems presenta una configurazione molto avanzata; con una dotazione completa di sensori (ovviamente, soprattutto in quanto a sonar ma anche di periscopi e radar) e apparati di varia natura (in particolare, per la guerra elettronica); così come in termini di armamento. Sull’S800 saranno imbarcati 5 tubi lanciasiluri per altrettanti ordigni pesanti (molto probabilmente, i Black Shark Advanced di Leonardo); in riserva ci saranno altri 4 siluri, più un altro previsto in condizioni particolari. Da questi tubi potranno essere lanciati missili antinave/”land attack”.
I tempi di costruzione dell’S800 saranno ridotti; mediamente, la costruzione di un battello subacqueo di maggiori dimensioni può richiedere tempi ben più lunghi; questo aspetto può rappresentare un elemento attrattivo nei confronti del nuovo progetto.

TIMONERIA AD "X"

Il sistema di controllo automatizzato della piattaforma utilizza quattro timoni di poppa a X, configurati in modo da aumentare l’efficienza delle eliche e garantire una maggiore manovrabilità. Il funzionamento silenzioso del sistema delle celle a combustibile consentirà inoltre di mantenere al minimo l’impronta acustica prodotta dai propulsori, una caratteristica fondamentale per svolgere il tipo di missioni per il quale è stato progettato. Oltre ai sonar, periscopi e radar, è previsto l’imbarco di un sistema altamente tecnologico di sensori e apparati di varia natura per far fronte alle situazioni peculiari della cosiddetta “guerra elettronica” ossia ogni azione riguardante l’uso dello spettro elettromagnetico idoneo a controllare le emissioni radio, finalizzata all’attacco a forze nemiche, o l’impedimento di un assalto ostile.

I TEMPI DI COSTRUZIONE

La costruzione dell’S800 richiederà circa un anno, al contrario del progetto dell’S1000 che richiedeva due anni e mezzo per essere assemblato. La sperimentazione, che solitamente viene riservata alla Marina militare italiana per i prodotti cantieristici nazionali, nel caso dell’S800 verrà effettuata dal primo acquirente estero. Condizione possibile grazie al fatto che la nostra Forza armata navale non possiede requisiti specifici relativi a questo tipo di battelli dalle dimensioni così contenute.
Il Pakistan e i Paesi del Golfo hanno già mostrato un serio interesse per la piattaforma: gli stati arabi cercano di espandere progressivamente le proprie capacità navali, soprattutto a seguito dell’aumento delle tensioni con l’Iran che, a partire dal febbraio 2023, avrà una forza di sottomarini che potrebbe superare la ventina di unità. Le capacità sottomarine della marina di Teheran preoccupano chiaramente i vicini regionali. Ciò posto, anche il Pakistan ha avviato un processo di ammodernamento per aumentare la propria flotta sottomarina dopo che nel 1988 aveva acquistato dall’Italia diversi mini-sottomarini MG110 della ditta Cosmos.





Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…


(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, Navalnews, Starmag, triesteallnews, Formiche, Wikipedia, You Tube)















 









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