Di recente, il Ministro della Difesa italiano ha ribadito ai media l’opportunità di una possibile partecipazione italiana nel programma statunitense Future Vertical Lift.
In merito ad una cooperazione con gli Stati Uniti, lo stesso ha ribadito una situazione già nota da tempo e che era emersa in diversi documenti ufficiali delle FF.AA. italiane, nei quali si esprimeva, appunto, la volontà di partecipare al programma FVL.
Risulta altresì già presentato al Parlamento italiano lo schema di decreto ministeriale che ha dato il via libera alla seconda fase del Nuovo Elicottero da Ricognizione e Scorta / AH-249 dell’Esercito Italiano per un valore di 680 milioni di €; prevede:
- l’industrializzazione della configurazione Full Operational Capability dell’elicottero d’attacco,
- l'acquisizione di quattro esemplari in tale variante,
- la conversione dei primi tre macchine prototipi,
- le prove di volo e le qualifiche,
- l’avvio della formazione dei piloti e dei tecnici,
- e il supporto logistico quinquennale,
- lo sviluppo della macchina,
- la realizzazione dei primi 3 esemplari di preserie/prototipi, ad un costo di 487 milioni di €, per un ammontare complessivo di 2,7 miliardi di €.
Nel corso del 2021 Leonardo presenterà il primo prototipo e sembrerebbe essere stato scelto il motore General Electric della famiglia T-700.
La futura consistenza della flotta di elicotteri Leonardo AH-249 NEES potrà essere determinata “anche alla luce dei progressi relativi alla tecnologia Future Fast Rotorcraft (FFR) ed alla maturità di un possibile programma di cooperazione internazionale con gli Stati Uniti o con aziende europee.
AH-249 NEES
Il Leonardo AH-249 NEES è un elicottero d'attacco italiano della società Leonardo, il progetto del sostituto per il AW129 Mangusta; il futuro identificato dovrebbe essere la sigla AH-249 (MDS) che deriva da "Attack Helicopter", ora viene identificato con la sigla AW da Agusta Westland, il precedente nome della Leonardo Divisione Elicotteri.
L’AH-249 è un elicottero da combattimento di nuova generazione in fase di sviluppo che sarà in grado di soddisfare le esigenze degli operatori militari per i prossimi 30 anni grazie a prestazioni eccezionali, elevati livelli di sicurezza e bassi costi operativi. Sarà caratterizzato da sistemi tecnologici all’avanguardia e beneficerà della leadership progettuale di Leonardo Elicotteri. L'architettura aperta garantirà l’integrazione di nuovi equipaggiamenti durante la sua vita operativa mentre nuovi sistemi di comunicazione assicureranno l'interoperabilità con altre piattaforme. Sistemi di missione di nuova generazione miglioreranno la consapevolezza della situazione esterna, riducendo il carico di lavoro dei piloti a beneficio della sicurezza. L'elicottero, conforme ai più rigorosi requisiti certificativi, garantirà una notevole capacità di sopravvivenza grazie all’elevata tolleranza balistica, alla crashworthiness, a un sistema di protezione avanzato e alla bassa detettabilità. Con un peso massimo al decollo di 7/8 tonnellate, l'AW249 sarà in grado di svolgere missioni di supporto aereo ravvicinato e scorta e assicurerà all’equipaggio elevati livelli di sopravvivenza anche durante le missioni più impegnative. Due potenti motori permetteranno all’elicottero di operare in tutte le condizioni ambientali e climatiche.
Oltre alla mitragliera da 20 mm, l'AW249 sarà equipaggiabile con un’ampia gamma di sistema d’arma.
Caratteristiche principali:
- Sistemi di missione per consentire il controllo di UAV,
- Elevata velocità e autonomia per effettuare la scorta di elicotteri multiruolo,
- Costi operativi inferiori rispetto agli elicotteri della generazione precedente,
- Alta tolleranza ai danni (ad es. ridondanza dei sistemi, crashworthiness, capacità della trasmissione di continuare a funzionare dopo la perdita dell’olio lubrificante, ecc.),
- Sei stazioni alari per missili aria-suolo, aria-aria, razzi non guidati/guidati e serbatoi di carburante supplementari.
Per il programma di sviluppo è prevista una durata di 10 anni fino al 2025, con la consegna di 45 elicotteri entro il 2035. Il progetto deriva dall'AgustaWestland AW149, con cui condivide trasmissione, rotori e parte degli impianti. Sono richieste un'autonomia di 3 ore (rispetto alle 2h e 30 min attuali) con carico utile di 1800 kg, peso totale di 7–8 t e velocità che va dai 213 a 259 km/h. Autonomia e velocità sono necessarie anche per cooperare con l'NH-90 e il CH-47. L'elicottero dovrà avere capacità di riduzione della visibilità ai radar, anche se non stealth completo, e resistenza alla corrosione di sabbia o salsedine (il Mangusta ha subito un trattamento comunque limitato per operare sulla portaerei Garibaldi).
Nel luglio 2018 è stata firmata una lettera d'intenti fra Leonardo ed il gruppo polacco Polska Grupa Zbrojeniowa (PGZ) che dovrebbe ampliare il mercato per l'elicottero. I requisiti del mezzo dovrebbero incorporare la variante polacca, nota localmente come "Progetto Kruk", da produrre negli stabilimenti PZL-Swidnik (elicottero da produrre e manutenere localmente).
Sarà sviluppato in collaborazione con l'azienda polacca Polska Grupa Zbrojeniowa (PGZ).
Leonardo e l’azienda polacca Polska Grupa Zbrojeniowa (PGZ), holding di cui fanno parte 60 imprese polacche, hanno firmato un protocollo d'intesa (LoI) per collaborare al nuovo programma AW249, il nuovo elicottero da combattimento in sviluppo a livello internazionale, con l’obiettivo di soddisfare oltre che le esigenze di "svecchiamento" della flotta di AH-129D (AW129) Mangusta dell' Esercito italiano, uno specifico requisito dell’Esercito polacco.
La variante polacca destinata al programma “Kruk” è mirato allo sviluppo do un nuovo elicottero da combattimento; con questo accordo, Leonardo e PGZ potranno valutare varie aree di collaborazione tra cui:
- progettazione,
- produzione,
- assemblaggio,
- commercializzazione
- e supporto post-vendita per il nuovo elicottero.
Questo accordo rappresenta una tappa fondamentale nella cooperazione tra le industrie della difesa italiana e polacca, e coinvolge quest’ultima nel più importante programma esistente per un nuovo elicottero da combattimento. Leonardo, tramite PZL-Swidnik, collabora da anni con il Ministero della Difesa polacco e questo accordo apre nuove prospettive per il programma “Kruk”, permettendoci di posizionarci al meglio per il soddisfacimento delle future esigenze della difesa polacca.
L’accordo apre nuove opportunità per le aziende del gruppo PGZ nel settore aeronautico. La cooperazione con l’industria italiana nello sviluppo congiunto di soluzioni per le nostre Forze Armate per il programma “Kruk” consentirà di espandere le nostre capacità e coinvolgere le nostre aziende – in stretta collaborazione con lo stabilimento PZL-Swidnik di Leonardo – nel programma AW249, un programma ad elevato contenuto tecnologico e guidato da Leonardo.
Ad oggi, il progetto del Leonardo-AgustaWestland AW249 continua a prendere forma: lo sviluppo è attualmente in fase avanzata nell’ambito dell'ambizioso progetto italo-polacco. L'AW249 sarà in grado di soddisfare le esigenze degli operatori militari per i prossimi 30 anni grazie a prestazioni eccezionali, elevati livelli di sicurezza e bassi costi operativi.
Sarà certamente caratterizzato da sistemi tecnologici all’avanguardia e beneficerà della leadership progettuale di Leonardo Elicotteri. L'architettura aperta garantirà l’integrazione di nuovi equipaggiamenti durante la sua vita operativa mentre nuovi sistemi di comunicazione assicureranno l'interoperabilità con altre piattaforme. Sistemi di missione di nuova generazione miglioreranno la consapevolezza della situazione esterna, riducendo il carico di lavoro dei piloti a beneficio della sicurezza.
L'elicottero, conforme ai più rigorosi requisiti certificativi, garantirà una notevole capacità di sopravvivenza grazie all’elevata tolleranza balistica, alla crashworthiness, a un sistema di protezione avanzato e alla bassa detettabilità. Con un peso massimo al decollo di 7/8 tonnellate, l'AW249 sarà in grado di svolgere missioni di supporto aereo ravvicinato e scorta e assicurerà all’equipaggio elevati livelli di sopravvivenza anche durante le missioni più impegnative. Due potenti motori permetteranno all’elicottero di operare in tutte le condizioni ambientali e climatiche. Oltre alla mitragliera da 20 mm, l'AW249 sarà equipaggiabile con un’ampia gamma di sistema d’arma.
Future Vertical Lift - F.V.L.
Il “Future Vertical Lift (FVL)” è un piano per sviluppare una famiglia di elicotteri militari per le forze armate degli Stati Uniti. Devono essere sviluppate cinque diverse dimensioni di aeromobili, condividendo hardware comune come:
- sensori,
- avionica,
- motori e contromisure.
L’US ARMY ha preso in considerazione il programma a far data dal 2004. L’FVL ha lo scopo di sviluppare rimpiazzi per:
- gli elicotteri UH-60 Black Hawk,
- AH-64 Apache,
- CH-47 Chinook
- e OH-58 Kiowa.
Il precursore dell’FVL è il Joint Multi-Role (JMR), un programma per elicotteri militari.
Dopo un decennio di combattimenti dall'operazione Iraqi Freedom e dall'operazione Enduring Freedom, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha constatato che la flotta di aeromobili dell'esercito stava giungendo velocemente al termine della vita utile operativa. Le operazioni di combattimento hanno costretto le forze armate statunitensi a far volare gli elicotteri cinque volte di più che in tempo di pace. I produttori hanno comunque ricostruito ed aggiornato le famiglie di aeromobili esistenti senza creare piattaforme originali.
Il concetto Future Vertical Lift (FVL) sarà quello di creare un nuovo rotorcraft che utilizza nuove tecnologie, materiali e design che che consentano maggior velocità, maggiore autonomia, più carico utile, maggiore affidabilità, più facilità di mantenzione e utilizzabilità, con costi operativi inferiori e minor impronta logistica. L’FVL farà nascere una famiglia di sistemi per sostituire la maggior parte degli elicotteri militari degli Stati Uniti e dei loro alleati. Le fasi del Joint Multi-Role (JMR) forniranno dimostrazioni tecnologiche:
- Il JMR-TD svilupperà la piattaforma aerea;
- Il JMR Fase I svilupperà il veicolo aereo;
- Il JMR Fase II svilupperà sistemi di missione.
L'esercito ha avviato un programma di motori per il nuovo FVL nel 2016.
Il programma Future Vertical Lift è stato istituito nel 2009 come iniziativa, non ancora una soluzione, dal Segretario della Difesa per concentrare tutte le capacità di sollevamento verticale del DoD e lo sviluppo tecnologico, oltre a mantenere le capacità ingegneristiche a lungo termine. Nell'ottobre 2011, il Vice Segretario alla Difesa ha pubblicato il Piano strategico per l'FVL per delineare un approccio comune per i velivoli a sollevamento verticale di prossima generazione per tutti i servizi militari. Il piano strategico ha fornito le basi per sostituire l'attuale flotta con capacità avanzate, dando forma allo sviluppo di velivoli a sollevamento verticale per i prossimi 25-40 anni. Indica che l'80% dei punti di decisione per la flotta di ascensori verticali DoD per estendere la durata, andare in pensione o sostituire con una nuova soluzione nei prossimi otto-dieci anni. Attuazione del piano strategico FVL che avrà un impatto sulle operazioni di trasporto aereo verticale per i prossimi 50 anni. La Marina degli Stati Uniti è un partner dell'esercito nello sforzo, quindi un derivato dell’FVL potrà essere utilizzato nel programma MH-XX della Marina per sostituire gli elicotteri MH-60S / R del servizio.
Configurazioni
Tre dimensioni sono state pianificate nel 2009, poi quattro e cinque (che possono o meno essere dello stesso design) sono previste per sostituire 25 tipi di aeromobili attuali:
- JMR-Light: versione Scout per sostituire l' OH-58 Kiowa; introduzione prevista per il 2030. Implementato come programma Future Attack Reconnaissance Aircraft nel 2018.
- JMR-Medio-Leggero.
- JMR-Medium: versioni di utilità e attacco per sostituire l' UH-60 Black Hawk e l' AH-64 Apache; l'introduzione è stata pianificata per il 2030. Implementato come programma Future Long Range Assault Aircraft nel 2019.
- JMR-Heavy: versione cargo per sostituire il CH-47 Chinook; introduzione prevista per il 2035, anche se Boeing prevede il 2060.
- JMR-Ultra: Nuova versione ultra-dimensionata per velivoli a sollevamento verticale con prestazioni simili a velivoli da trasporto tattico ad ala fissa, come il C-130J Super Hercules e l' Airbus A400M Atlas; introduzione prevista per il 2025.
Secondo il Comitato per i servizi armati della Camera degli Stati Uniti, tre diverse configurazioni di velivoli JMR:
- un elicottero convenzionale,
- un elicottero composto a rotore rallentato ad ala grande
- e un convertiplano - erano allo studio a partire dall'aprile 2013.
Requisiti di progettazione
Sebbene i requisiti siano ancora in fase di perfezionamento, il concetto teorico di un nuovo velivolo deve raggiungere velocità di 230 kn (260 mph; 430 km/h), trasportare fino a 12 soldati equipaggiati, operare in condizioni di "alta temperatura" ad altitudini di 6.000 piedi (1.800 m) e temperature di 95° F (35° C), con un raggio operativo di combattimento di 263 mi (424 km) con una autonomia massima senza rifornimento di 527 mi (848 km). Alcuni set di missione sono da includere per:
- il trasporto merci,
- l'utilità,
- esploratore armata,
- attacco,
- l'assistenza umanitaria,
- evacuazione medica,
- guerra anti-sommergibile,
- anti-guerra di superficie,
- ricerca in mare e soccorso,
- il supporto speciale di guerra,
- rifornimento verticale,
- Contromisure anti-mine, e altri.
La famiglia di aeromobili FVL dovrà avere capacità di volo opzionalmente pilotate o autonome.
Nel marzo 2013, l’Us Army ha richiesto all'industria di presentare proposte per uno sforzo chiamato Alternative Engine Conceptual Design and Analysis. Sebbene i requisiti formali per la famiglia di sistemi FVL non siano stati ancora stabiliti, dovranno avere caratteristiche di volo stazionario, velocità, autonomia, carico utile ed efficienza del carburante "al di là di qualsiasi rotorcraft attuale". Ciò potrebbe richiedere un aereo in grado di librarsi a 10.000 piedi (3.000 m) e navigare a 30.000 piedi (9.100 m). Le capacità includono una buona manovrabilità in hover ad alta quota.
Il motore richiederà configurazioni alternative e avanzate del motore/sistema di alimentazione che consentano una maggiore capacità di missione, come un tempo superiore di stazionamento, un raggio di missione maggiore e un funzionamento più silenzioso. A causa delle diverse configurazioni della cellula, sono allo studio potenze da 40 shp (30 kW) a 10.000 shp (7.500 kW). Da una a quattro aziende potranno aggiudicarsi un contratto con lavori da completare in 18 mesi.
La Lockheed Martin sta sviluppando un unico "sistema di missioni comuni" che potrebbe essere integrato negli aerei FVL leggeri, medi, pesanti e ultraleggeri. Il sistema potrebbe far risparmiare all'esercito miliardi di dollari durante l'approvvigionamento e il supporto del corso, eliminando la necessità di formare personale di manutenzione, formatori e personale in più sistemi. Un componente è un casco derivato da quello utilizzato sull'F-35 Lightning II che utilizza una tecnologia di apertura distribuita che utilizza sensori integrati per consentire ai piloti di vedere "attraverso" l’aereo.
Concorrenti di JMR
Bell
La Bell Helicopter ha proposto un convertiplano di terza generazione per il programma FVL e sta cercando partner per il supporto finanziario e tecnologico, sebbene la società non avesse bisogno di assistenza. Nell'aprile 2013, la Bell ha rivelato il suo design del convertiplano, denominato Bell V-280 Valor. È progettato per avere:
- una velocità di crociera di 280 nodi (320 mph; 520 km/h),
- un raggio di 2.100 miglia nautiche (2.400 mi; 3.900 km)
- e un raggio di combattimento da 500 a 800 nmi (580-920 mi; 930 –1,480 km).
Sarà dotato di una coda a V, un'ala con nucleo in carbonio a celle grandi con fusoliera composita, sistema di controllo di volo fly-by-wire ridondante triplo, carrello di atterraggio retrattile e due porte laterali larghe 1,8 m per un facile accesso. Il V-280 è insolito in quanto solo il sistema del rotore si inclina, ma non i motori. Il dimostratore che ha già volato è di medie dimensioni e trasporta quattro membri dell'equipaggio e 14 truppe; è stato costruito su una scala del 92% o superiore. Bell dice che stanno investendo quattro volte l'importo del governo.
La Bell ha suggerito che il loro progetto potrebbe essere operativo per i programmi di sostituzione dell'elicottero di altri servizi prima che l'esercito sia pronto a aggiudicare un'offerta.
Sikorsky-Boeing SB-1 Defiant
SB> 1 Defiant (o "SB-1") è la voce Sikorsky Aircraft e Boeing per il programma. È un elicottero composto con rotori coassiali rigidi e due motori Honeywell T55. Il suo primo volo è avvenuto nel marzo 2019.
Sulla base di tutto quanto sopra evidenziato, lo scrivente è curioso di vedere lo sviluppo tecnologico al quale potremo assistere con una stretta collaborazione tra la capacità tecnologica italiana e quella statunitense.
Speriamo bene!
ENGLISH
Recently, the Italian Defence Minister reiterated to the media the possibility of Italian participation in the US Future Vertical Lift programme.
With regard to cooperation with the United States, he reiterated a situation that had already been known for some time and which had emerged in various official documents of the Italian Armed Forces, in which the desire to participate in the FVL programme was expressed.
The draft ministerial decree has been submitted to the Italian Parliament, giving the go-ahead for the second phase of the New Reconnaissance and Escort Helicopter / AH-249 of the Italian Army, worth € 680 million; it provides for:
- the industrialisation of the Full Operational Capability configuration of the attack helicopter,
- the acquisition of four helicopters in this variant,
- the conversion of the first three prototype machines,
- flight tests and qualifications,
- the start of pilot and technician training,
- and five years of logistical support,
- the development of the machine,
- the production of the first three pre-series/prototype machines, at a cost of €487 million, for a total amount of €2.7 billion.
Leonardo will present the first prototype during 2021, and it would seem that the General Electric engine of the T-700 family has been chosen.
The future size of the fleet of Leonardo AH-249 NEES helicopters can be determined "also in the light of progress on Future Fast Rotorcraft (FFR) technology and the maturity of a possible international cooperation programme with the US or European companies.
AH-249 NEES
The Leonardo AH-249 NEES is an Italian attack helicopter from the Leonardo company, the projected replacement for the AW129 Mangusta; the future identified should be the AH-249 (MDS) acronym derived from "Attack Helicopter", it is now identified as AW by Agusta Westland, the former name of Leonardo Helicopter Division.
The AH-249 is a next-generation combat helicopter under development that will meet the needs of military operators for the next 30 years with outstanding performance, high levels of safety and low operating costs. It will feature state-of-the-art technological systems and will benefit from Leonardo Helicopters' design leadership. The open architecture will ensure the integration of new equipment during its operational life while new communication systems will ensure interoperability with other platforms. New generation mission systems will improve situational awareness, reducing pilot workload for the benefit of safety. The helicopter, which complies with the most stringent certification requirements, will provide significant survivability through high ballistic tolerance, crashworthiness, an advanced protection system and low detectability. With a maximum take-off weight of 7/8 tonnes, the AW249 will be able to carry out close air support and escort missions and will provide the crew with high levels of survivability even during the most demanding missions. Two powerful engines will allow the helicopter to operate in all environmental and weather conditions.
In addition to the 20 mm machine gun, the AW249 will be equipped with a wide range of weapon systems.
Key features:
- Mission systems to enable control of UAVs
- High speed and range for escorting multi-role helicopters
- Lower operating costs than previous generation helicopters
- High damage tolerance (e.g. system redundancy, crashworthiness, ability of transmission to continue operating after loss of lubricating oil, etc.)
- Six wing stations for air-to-ground, air-to-air, unguided/guided rockets and additional fuel tanks.
The development programme is scheduled to last 10 years until 2025, with 45 helicopters to be delivered by 2035. The design is derived from the AgustaWestland AW149, with which it shares transmission, rotors and part of the systems. A range of 3 hours (compared to the current 2h 30 min) with a payload of 1800 kg, a total weight of 7-8 t and a speed ranging from 213 to 259 km/h are required. Autonomy and speed are also needed to cooperate with the NH-90 and CH-47. The helicopter will need to have radar visibility reduction capabilities, although not full stealth, and resistance to sand or salt corrosion (the Mangusta has undergone limited treatment anyway to operate on the Garibaldi aircraft carrier).
In July 2018, a letter of intent was signed between Leonardo and the Polish group Polska Grupa Zbrojeniowa (PGZ), which should expand the market for the helicopter. The requirements of the helicopter should incorporate the Polish variant, known locally as 'Project Kruk', to be produced in the PZL-Swidnik plants (helicopter to be manufactured and maintained locally).
It will be developed in collaboration with the Polish company Polska Grupa Zbrojeniowa (PGZ).
Leonardo and the Polish company Polska Grupa Zbrojeniowa (PGZ), a holding company of 60 Polish companies, have signed a Memorandum of Understanding (MoU) to collaborate on the new AW249 programme, the new combat helicopter under development at international level, with the aim of satisfying not only the needs of "ageing" the Italian Army's fleet of AH-129D (AW129) Mangustas, but also a specific requirement of the Polish Army.
The Polish variant destined for the "Kruk" programme is aimed at the development of a new combat helicopter; with this agreement, Leonardo and PGZ will be able to evaluate various areas of collaboration including:
- design
- production,
- assembly,
- marketing
- and after-sales support for the new helicopter.
This agreement represents a milestone in the cooperation between the Italian and Polish defence industries, and involves the latter in the most important existing programme for a new combat helicopter. Leonardo, through PZL-Swidnik, has been working with the Polish Ministry of Defence for years and this agreement opens up new perspectives for the "Kruk" programme, allowing us to be better positioned to meet the future needs of Polish defence.
The agreement opens up new opportunities for PGZ Group companies in the aeronautical sector. Cooperation with Italian industry in the joint development of solutions for our Armed Forces for the "Kruk" programme will allow us to expand our capabilities and involve our companies - in close cooperation with Leonardo's PZL-Swidnik plant - in the AW249 programme, a high-technology, Leonardo-led programme.
To date, the Leonardo-AgustaWestland AW249 project is continuing to take shape: development is currently at an advanced stage as part of the ambitious Italian-Polish project. The AW249 will meet the needs of military operators for the next 30 years with its outstanding performance, high safety levels and low operating costs.
It will certainly feature state-of-the-art technological systems and will benefit from the design leadership of Leonardo Helicopters. The open architecture will ensure the integration of new equipment during its operational life while new communication systems will ensure interoperability with other platforms. New generation mission systems will improve situational awareness, reducing pilot workload for the benefit of safety.
The helicopter, which complies with the most stringent certification requirements, will provide significant survivability through high ballistic tolerance, crashworthiness, an advanced protection system and low detectability. With a maximum take-off weight of 7/8 tonnes, the AW249 will be able to carry out close air support and escort missions and will provide the crew with high levels of survivability even during the most demanding missions. Two powerful engines will allow the helicopter to operate in all environmental and weather conditions. In addition to the 20 mm machine gun, the AW249 will be equipped with a wide range of weapon systems.
Future Vertical Lift - F.V.L.
The Future Vertical Lift (FVL) is a plan to develop a family of military helicopters for the US military. Five different sizes of aircraft are to be developed, sharing common hardware such as:
- sensors,
- avionics,
- engines and countermeasures.
The US ARMY has been considering the programme since 2004. The FVL aims to develop replacements for:
- UH-60 Black Hawk helicopters,
- AH-64 Apache,
- CH-47 Chinook
- and OH-58 Kiowa.
The precursor to the FVL is the Joint Multi-Role (JMR ), a programme for military helicopters.
After a decade of combat from Operation Iraqi Freedom and Operation Enduring Freedom, the US Department of Defence found that the military's fleet of aircraft was rapidly reaching the end of its operational service life. Combat operations forced the US military to fly helicopters five times more than in peacetime. However, manufacturers rebuilt and upgraded existing aircraft families without creating original platforms.
The Future Vertical Lift (FVL) concept will be to create a new rotorcraft using new technologies, materials and designs that enable greater speed, greater range, more payload, greater reliability, easier maintenance and usability, with lower operating costs and a smaller logistical footprint. The FVL will create a family of systems to replace most of the military helicopters of the United States and its allies. The Joint Multi-Role (JMR) phases will provide technology demonstrations:
- JMR-TD will develop the airborne platform;
- The JMR Phase I will develop the air vehicle;
- JMR Phase II will develop mission systems.
The Army initiated an engine programme for the new FVL in 2016. The Future Vertical Lift program was established in 2009 as an initiative, not yet a solution, by the Secretary of Defense to focus all DoD vertical lift capabilities and technology development, as well as maintain long-term engineering capabilities. In October 2011, the Deputy Secretary of Defense released the FVL Strategic Plan to outline a common approach for next-generation vertical lift aircraft for all military services. The strategic plan provided the basis for replacing the current fleet with advanced capabilities, shaping the development of vertical lift aircraft for the next 25-40 years. It indicates that 80 per cent of the decision points for the DoD vertical lift fleet to extend its life, retire or replace with a new solution in the next eight to ten years. Implementation of the FVL strategic plan that will impact vertical lift operations for the next 50 years. The U.S. Navy is an Army partner in the effort, so an FVL derivative may be used in the Navy's MH-XX program to replace the service's MH-60S/R helicopters.
Configurations
Three sizes are planned in 2009, then four and five (which may or may not be of the same design) are planned to replace 25 current aircraft types:
- JMR-Light: Scout version to replace the OH-58 Kiowa; introduction planned for 2030. Implemented as Future Attack Reconnaissance Aircraft programme in 2018.
- JMR-Medium-Light.
- JMR-Medium: utility and attack versions to replace the UH-60 Black Hawk and AH-64 Apache; introduction planned for 2030. Implemented as Future Long Range Assault Aircraft programme in 2019.
- JMR-Heavy: Cargo version to replace the CH-47 Chinook; introduction planned for 2035, although Boeing expects 2060.
- JMR-Ultra: New ultra-sized version for vertical lift aircraft with performance similar to fixed-wing tactical transport aircraft, such as the C-130J Super Hercules and Airbus A400M Atlas; planned introduction 2025.
According to the US House Armed Services Committee, three different JMR aircraft configurations:
- a conventional helicopter,
- a large-wing slow rotor compound helicopter
- and a tiltrotor - were under consideration as of April 2013.
Design requirements
Although the requirements are still being refined, the theoretical concept for a new aircraft must achieve speeds of 230 kn (260 mph; 430 km/h), carry up to 12 equipped soldiers, operate in 'high temperature' conditions at altitudes of 6,000 feet (1,800 m) and temperatures of 95° F (35° C), with an operational combat radius of 263 mi (424 km) with a maximum range without refuelling of 527 mi (848 km). Some mission sets are to be included for:
- cargo transport,
- utility,
- armed scout,
- attack,
- humanitarian assistance,
- medical evacuation,
- anti-submarine warfare,
- anti-surface warfare,
- sea search and rescue,
- special warfare support,
- vertical refuelling,
- anti-mine countermeasures, and others.
The FVL family of aircraft should have optional piloted or autonomous flight capabilities.
In March 2013, the US Army asked industry to submit proposals for an effort called Alternative Engine Conceptual Design and Analysis. Although formal requirements for the FVL family of systems have not yet been established, they will need to have characteristics of stationary flight, speed, range, payload and fuel efficiency "beyond any current rotorcraft." This could require an aircraft capable of hovering at 10,000 feet (3,000 m) and cruising at 30,000 feet (9,100 m). Capabilities include good high altitude hover manoeuvrability.
The engine will require alternative and advanced engine/power system configurations that will allow for greater mission capability, such as longer staging time, longer mission range and quieter operation. Due to the different airframe configurations, powers ranging from 40 shp (30 kW) to 10,000 shp (7,500 kW) are under consideration. One to four companies will be able to win a contract with work to be completed in 18 months.
Lockheed Martin is developing a unique 'common mission system' that could be integrated into light, medium, heavy and ultralight FVL aircraft. The system could save the military billions of dollars in procurement and course support by eliminating the need to train maintenance personnel, trainers and staff in multiple systems. One component is a helmet derived from the one used on the F-35 Lightning II that employs distributed aperture technology that uses built-in sensors to allow pilots to see "through" the aircraft.
JMR's competitors
Bell
Bell Helicopter has proposed a third-generation tiltrotor for the FVL programme and is seeking partners for financial and technological support, although the company did not need assistance. In April 2013, Bell revealed its tiltrotor design, called the Bell V-280 Valor. It is designed to have:
- a cruising speed of 280 knots (320 mph; 520 km/h),
- a range of 2,100 nautical miles (2,400 mi; 3,900 km)
- and a combat range of 500 to 800 nmi (580 to 920 mi; 930 to 1,480 km).
It will feature a V-tail, a large-cell carbon core wing with composite fuselage, triple redundant fly-by-wire flight control system, retractable landing gear and two 1.8m wide side doors for easy access. The V-280 is unusual in that only the rotor system tilts, but not the engines. The demonstrator it has already flown is medium-sized and carries four crew members and 14 troops; it was built to a scale of 92% or better. Bell says they are investing four times the amount of the government.
Bell has suggested that their design could be operational for other services' helicopter replacement programmes before the Army is ready to award a tender.
Sikorsky / Boeing SB-1 Defiant
SB> 1 Defiant (or "SB-1") is the Sikorsky Aircraft and Boeing entry for the programme. It is a compound helicopter with rigid coaxial rotors and two Honeywell T55 engines. Its first flight took place in March 2019.
On the basis of all the above, the writer is curious to see the technological development we will be able to witness with a close collaboration between Italian and US technological capabilities. Let us hope so!
(Web, Google, Wikipedia, Leonardo, You Tube)