mercoledì 22 maggio 2024

MARINA MILITARE ITALIANA: in data 18 maggio 2024, presso i cantieri navali Fincantieri di Castellammare di Stabia (NA), è stata varata la A-5336 LSS ATLANTE, seconda Logistic Support Ship, della classe VULCANO A-5335 della Marina Militare italiana.






https://svppbellum.blogspot.com/

Blog dedicato agli appassionati di DIFESA, 
storia militare, sicurezza e tecnologia. 
La bandiera è un simbolo che ci unisce, non solo come membri 
di un reparto militare 
ma come cittadini e custodi di ideali.
Valori da tramandare e trasmettere, da difendere
senza mai darli per scontati.
E’ desiderio dell’uomo riposare
là dove il mulino del cuore non macini più
pane intriso di lacrime, là dove ancora si può sognare…
…una vita che meriti di esser vissuta.





LA MARINA MILITARE ITALIANA

La Marina Militare è la componente operativa marittima della difesa militare della Repubblica Italiana e costituisce una delle quattro forze armate italiane, insieme a Esercito Italiano, Aeronautica Militare e Arma dei Carabinieri. A essa sono affidati il controllo e la condotta delle operazioni navali nelle acque territoriali e internazionali.

La sua storia inizia nel 1946 dopo la seconda guerra mondiale, con la nascita della Repubblica, ereditando la struttura della Regia Marina e quelle unità navali che le condizioni armistiziali e del trattato di pace lasciavano all'Italia. Dopo un'espansione dovuta anche alla cessione da parte degli Stati Uniti d'America di alcune unità navali e a un programma di costruzioni noto come "legge navale", necessario per far fronte alla minaccia proveniente dal Patto di Varsavia, a partire dalla fine del XX secolo è stato attuato un programma di ridimensionamento dovuto alla rivalutazione dei compiti della forza armata.
La sua missione, inizialmente all'interno della NATO e successivamente anche dell'Unione europea, consiste nel mantenimento di una continua e credibile presenza nell'area mediterranea, nel controllo dei mari italiani con dispositivi aeronavali e relativo supporto terrestre, nella cooperazione con le forze navali alleate, nel mantenimento di una forza di superficie e di una forza subacquea in grado di operare autonomamente, garantendosi una protezione da offese aeree, di superficie e subacquee, cui affiancare una componente anfibia in grado di svolgere limitate operazioni.




NAVE LOGISTICA LSS ITS “Atlante” (A-5336)

La cerimonia si è svolta alla presenza dell’Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino, dal Generale Claudio Graziano, da Pierroberto Folgiero, e da Dario Deste. Hanno partecipato all’evento, fra gli altri, anche Joachim Sucker, Direttore dell’OCCAR-EA, e il Direttore della Direzione degli Armamenti Navali - NAVARM, Ammiraglio Ispettore C° Giuseppe Abbamonte. 
Madrina della nuova unità è stata la signora Federica Gargano, nipote dell’Ammiraglio Romeo Oliva, già Comandante delle Forze Navali, decorato con 2 Medaglie d’Argento al Valor Militare.

La LSS Atlante A-5336 sarà consegnata nel 2025; è la seconda unità di questo tipo realizzata per la Marina Militare, dopo la prima, “Vulcano”, consegnata da Fincantieri nel 2021. 

Fornirà supporto logistico alla componente navale nazionale, possedendo capacità operative in una varietà di settori: difesa di interessi vitali nazionali, difesa dello spazio euro-atlantico, contributo alla realizzazione della pace e della sicurezza internazionale, concorsi e compiti specifici compresa l'assistenza in caso di pubblica calamità.
Le unità di supporto logistico rientrano nel piano di rinnovamento della flotta della Marina Militare, commissionato al Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) formato da Fincantieri e Leonardo, e si distinguono per l'altissimo livello di innovazione, che le rende estremamente flessibili ed efficienti nei diversi compiti utilizzare i profili. In particolare, queste unità possono essere utilizzate in modo complementare anche per il supporto della Protezione Civile alle operazioni di aiuto umanitario e di salvataggio. Adottano avanzati sistemi di generazione e propulsione (generatori e motori elettrici di propulsione) e di controllo biologico degli effluenti a basso inquinamento.
L'LSS è un'unità di supporto logistico per la flotta che dispone anche di capacità ospedaliere e mediche. Può trasportare e trasferire carichi liquidi (gasolio, carburante per aerei, acqua dolce) e solidi (parti di ricambio, cibo e munizioni) ad altre unità navali e di effettuare operazioni di riparazione e manutenzione in mare per altre unità. I sistemi di difesa includono capacità di comando e controllo in scenari tattici, comunicazioni e sistemi di difesa deterrenti non letali. L’unità è anche in grado di intraprendere sistemi di difesa più complessi e di supportare attrezzature di intelligence e di guerra elettronica.

DATI GENERALI DELLA CLASSE VULCANO:
  • Dislocamento circa 27.000 tonnellate;
193 metri di lunghezza;
circa 20 nodi di velocità;
235 membri di equipaggio e specialisti;
capacità di salvataggio in mare;
capacità di recupero veicoli e materiali dalla superficie e dal fondo;
base per operazioni di salvataggio con elicotteri e imbarcazioni speciali;
  • capacità di carico che comprendono combustibili liquidi, lubrificanti, acqua potabile, munizioni, viveri e pezzi di rispetto, mentre al rifornimento delle unità combattenti sono dedicate 4 stazioni laterali e una poppiera per il trasferimento di combustibili;
  • officine dedicate consentiranno di effettuare in mare operazioni di riparazione e manutenzione di 2°/3° livello a impianti meccanici, elettronici e avionici, a favore di altre unità;
  • ha sistemazioni sanitarie Role 2 NATO “Light Basic” e sistemazioni aeronautiche comprendenti un ponte di volo dimensionato per elicotteri medi e pesanti e un hangar a campata unica in grado di accogliere 2 elicotteri della famiglia H-101; 
  • ha un apparato motore in configurazione CODLAD (Combined Diesel eLectric And Diesel), articolato su 2 motori termici di propulsione e 2 motori elettrici per la medesima funzione, alimentati dalla rete elettrica di bordo; 
  • la velocità massima in propulsione diesel è pari a 20 nodi; 
  • la propulsione elettrica è di 10 nodi; 
  • l’autonomia è di 7.000 miglia a 16 nodi;
  • l’equipaggio prevede 165 effettivi, ma i posto letto disponibili sono 235;
  • L’armamento dell’unità comprende 2 impianti singoli da 25/80 a controllo remotizzato e predisposizioni per un impianto da 76/62.

La gestione della costruzione dell’A-5336 ATLANTE e del suo predecessore VULCANO A-5335, è stata affidata all’OCCAR che supervisiona anche la realizzazione delle sezioni prodiere delle analoghe unità destinate alla Marina francese.

Le LSS Vulcano sono unità logistiche in servizio nella Marina Militare Italiana; l’unità capoclasse LSS Vulcano è entrata in servizio il 12 marzo 2021. Dopo aver concluso l’allestimento a Castellammare di Stabia, l’ATLANTE sarà impegnata nelle prove in mare, con la consegna alla Marina Militare programmata verso la fine del 2025.
Le LSS sono moderne navi di supporto interoperabili a doppio scafo progettate per rispettare le attuali normative ambientali, per sostituire l'invecchiamento della flotta di navi cisterna navali. 

Le navi sono state progettate fin dall'inizio con capacità e capacità di supporto “dual use” potenziate per:
  • operazioni militari (fino a grandi gruppi aerei di portaerei) e
  • operazioni civili di risposta alle crisi.

La LSS è in grado di supportare molteplici missioni, che vanno dalla Joint Task Force navale alle operazioni a galla del quartier generale, fornendo supporto medico e trasportando carburante navale e aeronautico, acqua dolce, munizioni, olio lubrificante, cibo, pezzi di ricambio e contenitori ISO da 20 piedi.
Le LSS offriranno una capacità straordinaria e un elevato grado di flessibilità con costi di supporto minimi. Le unità sono pienamente interoperabili con i partner NATO e UE e saranno più versatili rispetto all'attuale generazione di navi logistiche, potendo anche imbarcare container ISO 20 piedi.

Storia del programma LSS

Nel 2015 il Programma LSS è stato integrato nell'OCCAR ed è entrato in vigore il contratto per l’Italia. Nel giugno 2016 il Brasile ha ottenuto lo status di Osservatore nel Programma. Con la modifica della Program Management Authorization (PMA) nel luglio 2017, la Francia ha avviato il processo di integrazione nel Programma LSS. Il relativo Memorandum d’intesa tra Francia e Italia è stato firmato nel luglio 2018 e il conseguente accordo di attuazione nell’ottobre 2018. La Francia ha aderito pienamente al programma nel gennaio 2019 con la firma dell'emendamento ProgD e del contratto globale francese per quattro navi di supporto logistico firmato da OCCAR il 30 gennaio 2019.
Il 15 febbraio 2019 la LSS PD ha aperto gli uffici presso la sede dell'OCCAR di Parigi, seguita il 3 giugno 2019 dagli uffici satellite di Saint-Nazaire, situati nel cantiere navale "Chantiers de l'Atlantique" di Saint-Nazaire, in Francia. Il 19 dicembre 2022 è stato inaugurato dal Direttore dell'OCCAR, Matteo Bisceglia, il satellite LSS PD Castellammare di Stabia. Questi nuovi locali sono situati direttamente nello stabilimento Fincantieri dove è attualmente in produzione la 2a LSS italiana.

Per l’Italia

La ITS “Vulcano” è stata consegnata alla Marina Militare Italiana l'11 marzo 2021. 



Ha completato le prove operative in mare ed è ora pienamente qualificata per le operazioni di rifornimento in mare, RAS che è stata eseguita con successo nell'ottobre 2021 con la ITS Cavour.
Il 20 dicembre 2021, il Direttore dell'OCCAR-EA ha firmato per conto dello Stato partecipante italiano l'emendamento al contratto LSS n°5 per un ordine fermo di una seconda unità LSS e una terza in opzione. In data 18 maggio 2024, presso i cantieri navali Fincantieri di Castellammare di Stabia (NA), è stata varata la A-5336 LSS ATLANTE.

Per la Francia

La capoclasse francese, la LSS “Jacques Chevallier”, è stata varata il 29 aprile 2022. La consegna alla Marina francese è avvenuta nel 2023, previa promulgazione della FOAR. 



Parallelamente, il 1° febbraio 2022, presso lo stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia, si è svolto il taglio della lamiera della sezione di prua della 2a unità di supporto logistico LSS (Logistic Support Ship) di tipo FLOTLOG, ordinata da Chantiers de l'Atlantique a Fincantieri nell'ambito del programma LSS. 

Oltre l’orizzonte

Per l'Italia, la consegna della 2a LSS è prevista entro la fine del 2025. Una terza LSS per l'Italia è attualmente in opzione, in attesa di ordine fermo da parte dell'OCCAR per conto dello Stato partecipante.
Per la Francia, le altre tre LSS saranno consegnate fino al 2029.
In totale, la cooperazione di successo tra due importanti attori chiave delle Marine europee, sotto l'egida dell’OCCAR, aprirà la strada a una forte flotta di 6 LSS da utilizzare, 4 per la Francia e 2 per l'Italia, con una terza per l'Italia come opzione.

Le navi sono progettate per supportare le operazioni della flotta con carburante e scorte secche e dovrebbero sostituire la Classe Stromboli, un'altra classe di unità rifornimento della Marina italiana. La Vulcano è stata finanziata con la Legge Navale del 2014, per 346 milioni di euro, poi aumentata a 374,6 milioni di euro, quando la lunghezza è stata allungata di 12 metri (39 ft). Nave Atlante è stata ordinata nel gennaio 2022 con consegna prevista nel 2025. La Marina ha anche un'opzione per una terza nave della classe. Ai sensi del Documento Programmatico Pluriennale della Difesa (DPP) del Ministero della Difesa italiano per il periodo 2023-2025, anche una quarta nave è stata aggiunta al programma. 
La Marina francese, attraverso l'OCCAR, ha ordinato tre navi modificate della classe per sostituire le sue petroliere di classe Durance da consegnare nel 2023, 2025 e 2027. Si prevede che una potenziale quarta nave della classe entrerà in servizio dopo il 2030, noto come Bâtiment ravitailleur de force (BRF).  La Francia ha aderito ufficialmente al programma nell'ottobre 2018.  Le navi francesi BRF sono 1 metro (3 ft 3 in) più lunghe, 194 m (636 ft 6 in) e 31.000 tonnellate di dislocamento a pieno carico rispetto a 27.200 tonnellate, riflettendo il maggiore bisogno di carburante per l'aviazione della flotta francese. 

Progettazione e costruzione

Nave Vulcano è stata costruita da Fincantieri come cantiere numero 6259. La sezione di poppa è stata costruita presso il Cantiere Navale di Riva Trigoso mentre la sezione di prua è stata realizzata presso il Cantiere Navale di Castellammare di Stabia (Napoli). Nella notte tra il 22 e il 23 luglio 2018 è scoppiato un incendio sulla sovrastruttura di poppa della nave. 
Vulcano è progettata come nave appoggio in grado di rifornire una grande squadriglia navale in mare. È entrata in servizio nel marzo 2021. Una seconda nave della classe, la Jacques Chevallier per la Marina francese, ha iniziato le prove in mare nel dicembre 2022. L'acciaio è stato tagliato su una seconda nave per la Marina francese nel febbraio 2022 e su una seconda nave per la Marina Militare Italiana nel luglio 2022. 

Le navi hanno la capacità di:
  • rifornire le navi;
  • produrre acqua dolce;
  • trasportare merci;
  • Ospedale NATO Ruolo 2 LM ;
  • effettuare riparazioni in mare con officine di manutenzione integrate;
  • Ha una capacità di carico fino a 15.500 t, di cui “almeno": 7.655  t (+9.000 m3) di gasolio NATO F76  - 3.240 t (+4.000 m3) di carburante per aviazione NATO F44/JP5 - 830 t di acqua dolce - 220 t di munizioni - 40 t di pasti (30.000 razioni alimentari) - 3 m3 di benzina in barili - 15 t di lubrificante in barili - 20 t di beni solidi - fino a 8 contenitori standard ISO1C, 28 t (28 tonnellate lunghe) ciascuno.

I sistemi di difesa includono capacità di comando e controllo in scenari tattici, comunicazioni e sistemi di difesa deterrenti non letali. L’unità è anche in grado di intraprendere sistemi di difesa più complessi e di supportare attrezzature di intelligence e di guerra elettronica.
La LSS fornirà supporto logistico alla componente navale nazionale, possedendo capacità operative in una varietà di settori: difesa di interessi vitali nazionali, difesa dello spazio euro-atlantico, contributo alla realizzazione della pace e della sicurezza internazionale, competizioni e compiti specifici tra cui assistenza in caso di pubblica calamità.
Le unità di supporto logistico rientrano nel piano di rinnovamento della flotta della Marina Militare, commissionato al Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) formato da Fincantieri e Leonardo.
Queste unità possono essere utilizzate in modo complementare anche in attività non militari come il supporto della Protezione Civile alle operazioni di aiuto umanitario e di salvataggio.
Hanno inoltre un basso impatto ambientale grazie all'adozione di avanzati sistemi di generazione e propulsione (generatori e motori elettrici di propulsione) e di controllo biologico degli effluenti a basso inquinamento.




Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, RID, Navalnews, Navaltoday, OCCAR,  Forumfree, Wikipedia, You Tube)













































 

martedì 21 maggio 2024

Svenska marinen: le corvette della marina militare svedese della classe Visby sono state costruite in Svezia nei cantieri Kockums AB di Karlskrona. Alla prima unità, che ha dato poi il nome alla classe, è stato dato il nome della città svedese di Visby. Le navi svedesi portano il prefisso HMS, come per le unità britanniche, e con lo stesso significato di Nave di Sua Maestà anche se in svedese: Hans Majestäts Skepp o Hennes Majestäts Skepp a seconda se regnante sia un re o una regina, etc.…






https://svppbellum.blogspot.com/

Blog dedicato agli appassionati di DIFESA, 
storia militare, sicurezza e tecnologia. 
La bandiera è un simbolo che ci unisce, non solo come membri 
di un reparto militare 
ma come cittadini e custodi di ideali.
Valori da tramandare e trasmettere, da difendere
senza mai darli per scontati.
E’ desiderio dell’uomo riposare
là dove il mulino del cuore non macini più
pane intriso di lacrime, là dove ancora si può sognare…
…una vita che meriti di esser vissuta.




La Svenska marinen o semplicemente Marinen (in svedese "Marina svedese") è l'attuale marina militare della Svezia, componente navale delle forze armate svedesi. 

Tradizionalmente la data di fondazione della marina svedese è fissata al 7 giugno 1522, appena un anno dopo la dissoluzione dell'Unione di Kalmar e la proclamazione dell'indipendenza della Svezia. 

La marina svedese è prima di tutto una forza di difesa, incaricata di proteggere la costa e le acque territoriali svedesi da minacce esterne, come pure di garantire la sovranità svedese sulla propria zona economica esclusiva; la Svenska marinen è tuttavia pienamente capace di operare al di là dei confini nazionali, e recentemente unità navali svedesi hanno preso parte alle missioni UNIFIL in Libano (2006) ed EUNAVFOR Atalanta al largo delle coste della Somalia (2008). Alle navi della marina svedese viene assegnato il prefisso "HMS", abbreviazione di Hans / Hennes majestäts skepp (nave di Sua Maestà).












La classe Visby è una classe di corvette prodotte in Svezia nei cantieri Kockums AB di Karlskrona. 

Alla prima unità, che ha dato poi il nome alla classe, è stato dato il nome della città svedese di Visby. Le corvette di classe Visby di Saab continuano a stabilire il punto di riferimento mondiale per le navi da combattimento costiere. Il design innovativo e potente consente un combattente di superficie superiore in termini di furtività, velocità e potenza di combattimento.
La classe Visby è leader mondiale nella riduzione delle segnature navali attraverso l'intero spettro delle segnature. Lo scafo leggero garantisce una velocità maggiore a parità di potenza delle navi metalliche convenzionali. I vantaggi in combattimento includono una grande manovrabilità e un pescaggio ridotto, entrambi importanti considerazioni tattiche nelle acque litorali. Il design della corvetta di classe Visby si basa su una profonda esperienza incentrata su aree chiave per qualsiasi nave costiera; furtività, velocità e manovrabilità.

Le corvette classe Visby sono unità di superficie flessibili, progettate per un'ampia gamma di ruoli, inclusi ma non limitati a:
  • guerra anti-superficie (ASuW);
  • guerra antisommergibile (ASW);
  • contromisure antimine (MCM);
  • pattugliamento.

È nel regno della furtività che la corvetta Visby viene davvero alla ribalta. Progettata secondo la filosofia stealth di Saab, adottando un approccio progettuale integrato per la riduzione delle firme. La corvetta classe Visby è leader mondiale nella riduzione dello stealth navale attraverso l'intero spettro delle caratteristiche, compreso il design radar, infrarosso, acustico e magnetico. Saab ha più di 75 anni di esperienza nella ricerca e sviluppo ed è focalizzata sulla riduzione della stealthness navale.
La nave è dotata di una turbina combinata diesel o gas (CODOG) per le alte velocità e due motori diesel per la bassa velocità. I motori sono collegati a due scatole del cambio, che azionano due propulsori a getto d'acqua. I motori diesel sostengono la nave a 15 nodi, mentre le turbine entrano in funzione quando deve raggiungere i 35 nodi o più.
I vantaggi in combattimento della corvetta di classe Visby sono una maggiore velocità a parità di potenza di una nave metallica convenzionale delle stesse dimensioni, nonché una maggiore manovrabilità e un pescaggio minore, entrambi importanti considerazioni tattiche nelle acque litorali.
Lo scafo e la sovrastruttura sono realizzati in fibra di carbonio composita, un materiale molto leggero in confronto con altri materiali e che conferisce alla nave una serie di vantaggi significativi.

Carico utile e dislocamento

Lo scafo a sandwich interamente in fibra di carbonio composito conferisce alla corvetta di classe Visby un peso inferiore - 650 tonnellate - rispetto a quello che avrebbe una nave in acciaio delle stesse dimensioni. Pertanto la corvetta di classe Visby ha una maggiore capacità di carico utile.Allo stesso tempo, la fibra di carbonio fa sì che la corvetta di classe Visby abbia una riduzione di spostamento di almeno il 50% rispetto a una nave d’acciaio.

Resistente e robusta

Anche se lo scafo e la sovrastruttura sono più leggeri dell'acciaio, sono comunque paragonabili per resistenza al fuoco e proprietà balistiche e superiori all'acciaio per vulnerabilità alle esplosioni e alle esplosioni subacquee.


Costo del ciclo di vita


In termini di costi del ciclo di vita, il composito in fibra di carbonio è superiore all'acciaio e all'alluminio in termini di fatica. La resistenza superiore alla corrosione riduce ulteriormente i costi del ciclo di vita della piattaforma.

Capacità stealth

Questa classe di corvette ha inoltre suscitato l'attenzione di molte Marine per le sue capacità stealth, sagoma a bassissima segnatura radar, e per l'approccio rete-centrico, capacità di inserirsi in un flusso di informazioni del progetto. Lo scafo è caratterizzato da linee spigolose e superfici inclinate proprio per ridurre sia l'immagine radar che la sezione reale. L'armamento è costituito da un cannone da 57mm che ha la possibilità di venire retratto sempre per aumentare le capacità furtive della nave.

Progettazione

Prima di lanciarsi nella progettazione di una nave così innovativa, la SAAB-Kochums realizzò una nave che facesse da banco di prova delle tecnologie da impiegare, seppure in scala ridotta; si trattava della HMS Smyge, un battello da 30 m che poi venne destinato all'addestramento presso l'accademia navale svedese. Il battello da 140 t venne varato nel 1991 ed aveva la stessa propulsione ad idrogetti KaMewa (di modello diverso) e lo stesso ridotto pescaggio delle future corvette, ma con una velocità di oltre 55 n.
Lo scafo è costruito con un design a sandwich costituito da un'anima in PVC con un laminato in fibra di carbonio e vinile (vedi anche lo spin-off Oceanic-Creations). I vantaggi derivanti dall’utilizzo di materiali compositi negli scafi delle navi sono molteplici. Una buona conduttività e planarità della superficie significano una bassa firma radar, mentre un buon isolamento termico riduce la firma infrarossa e aumenta la sopravvivenza in caso di incendio. Anche il sandwich composito utilizzato è non magnetico, il che riduce la firma magnetica. I compositi sono anche molto resistenti rispetto al loro peso relativo, e meno peso significa una velocità massima più elevata e una migliore manovrabilità. Il composito pesa circa il 50% in meno rispetto all'acciaio con resistenza equivalente. 
Il design angolare della casa cadente di Visby riduce la sua firma radar. Jan Nilsson, uno dei progettisti, ha dichiarato a BBC News Online: "Siamo in grado di ridurre la sezione trasversale del radar del 99%. Ciò non significa che sia invisibile al 99%, significa che abbiamo ridotto il suo raggio di rilevamento". La canna del cannone da 57 mm può essere ripiegata nella torretta per ridurne la sezione trasversale.

Costruzione

La prima unità è stata consegnata con il solo cannone da 57 mm come arma operativa; le altre armi sono state aggiunte durante il processo di accettazione in servizio. Le prime quattro unità sono ottimizzate per la lotta antisommergibile e le contromisure mine, mentre la quinta è configurata per l'attacco e il ruolo antisuperficie. La nave è progettata per minimizzare la firma acustica (sopra e sotto la superficie), termica ed elettromagnetica, sia per quanto riguarda la parte passiva (radar cross section) che attiva (controllo delle emissioni), e questo porterebbe la rilevabilità della nave a 22km con mare mosso e 13 km con mare calmo, che in presenza di disturbi attivi (jamming) scendono a 11 km con mare mosso e 8 con mare calmo.
Strutturalmente il materiale della carena è in materiali radar-assorbenti, un sandwich di PVC, fibra di carbonio e laminato di Polivinilcloruro, rigido leggero e resistente agli urti. Il sistema di comando controllo e comunicazioni è composto dal sistema di controllo di combattimento Saab Systems 9LV mk3E, integrato da un sistema di supporto alle decisioni MAST e dagli apparati di comunicazione radio e dati; gli apparati radar comprendono un SAAB Sea Giraffe AMB 3D di tipo PESA funzionante in banda C, in grado di controllare simultaneamente aria e superficie, un radar di ricerca di superficie in banda I, un radar di controllo tiro SAAB Ceros 200 stealth in banda I/J, un sistema di sorveglianza tattica (ESM) Condor CS-3701 della EDO Reconnaissance & Surveillance Systems che gestisce oltre alle ESM anche le rilevazioni di minaccia radar (RWR); si aggiungono un sonar a scafo GDC ed una cortina idrofonica (sonar rimorchiato) della Hydroscience Technologies, oltre ad un sonar a profondità variabile GDC, quanto meno per le prime quattro unità destinate alla lotta antisom.
I motori affiancano il tipo combined diesel and gas (CODAG), con quattro turbine TF 50 A a gas Honeywell e due motori diesel MTU 16V 2000 N90 collegati a due gruppi di riduzione, che pilotano due idrogetti KaMeWa. La velocità massima a lunga distanza è di 15 n mentre per brevi scatti è di 35 n; oltre agli idrogetti vi sono timoni e bow thruster per le manovre in porto.

Unità

Le navi svedesi portano il prefisso HMS, come le navi britanniche, e con lo stesso significato di Nave di Sua Maestà anche se in svedese; Hans Majestäts Skepp o Hennes Majestäts Skepp a seconda se regnante sia un re o una regina.
L'agenzia svedese per l'approvvigionamento dei materiali aveva acquistato l'equipaggiamento elettronico per una sesta unità, la Uddevalla, che poi venne annullata. Di conseguenza era stato progettato di usare queste apparecchiature per un simulatore completo delle navi della classe. I vari problemi dovuti alla installazione e certificazione dei sistemi ha portato a ritardi e all'eliminazione di parte dell'armamento delle navi, specificamente il lanciarazzi antisommergibile ALECTo ed i missili superficie-aria sudafricani Umkhonto.
Una versione derivata della classe Visby ha partecipato, insieme ad altre unità, al progetto Focused Mission Vessel Study indetto dalla U.S. Navy per la realizzazione delle Littoral Combat Ship. Per questo progetto si sono unite la Kockum AB, la HDW (Howaldtswerke Deutsche Werk AG) e la Northrop Grumman Corporation.

Aggiornamento di mezza vita

Nel gennaio 2021 Saab e la Swedish Defense Materiel Administration (FMV) hanno firmato un contratto per l'aggiornamento di mezza vita delle cinque corvette Visby. L’MLU includerà l’installazione di missili terra-aria, l’implementazione di missili antinave e siluri antisommergibili potenziati, sensori migliorati e capacità di guerra elettronica potenziate. L'aggiornamento di tutte e cinque le navi sarà completato prima del 2030 e l'MLU mira a mantenere le corvette Visby operativamente rilevanti oltre il 2040. 
Da equipaggiare con missili terra-aria CAMM.

Seconda generazione annullata

Nel gennaio 2021 FMV e SAAB hanno firmato anche un accordo per la fase di definizione del prodotto delle corvette Visby Generation 2. Le nuove corvette dovevano essere equipaggiate con moderni missili antinave, missili terra-aria e siluri antisommergibile. Quattro corvette Visby Gen 2 sarebbero state costruite con le prime due navi previste per la consegna alla Marina svedese intorno al 2030, mentre le ultime due navi sarebbero state consegnate tra il 2031 e il 2035. Il contrammiraglio Ewa Skoog Haslum ha dichiarato che le corvette Visby Gen 2 sarebbero state costruite essere più grande delle attuali corvette Visby , con una maggiore autonomia e il complemento dell'equipaggio che sono le ragioni principali di questo cambiamento. Nel 2021 è stato effettuato un ordine per lo sviluppo di questa seconda generazione di corvette Visby evolute.
Il 1° novembre 2022, su richiesta del governo svedese, il comandante supremo delle forze armate svedesi, il generale Micael Bydén, ha pubblicato le sue raccomandazioni su come le forze armate dovrebbero crescere nei prossimi anni. Ciò includeva la raccomandazione che le corvette Visby Gen 2 fossero equipaggiate con missili terra-aria a lungo raggio rispetto a quelli che verranno utilizzati sulla "Visby Gen 1" affinché le navi possano agire come parte della NATO difese aeree e missilistiche integrate. Ulteriori raccomandazioni includevano modifiche alle navi per aumentare la loro interoperabilità sia con i gruppi marittimi permanenti della NATO che con la Forza di spedizione congiunta. 
All'inizio del 2023 è stato riferito che il Visby gen 2 era stato cancellato a favore della classe Luleå inviolata. Le mutevoli esigenze della Marina svedese così come le preoccupazioni sui potenziali ritardi che potrebbero derivare dalla modifica del progetto della classe Visby sono state le principali ragioni addotte per la cancellazione.








Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, Saab, Wikipedia, You Tube)