mercoledì 22 maggio 2024

MARINA MILITARE ITALIANA: in data 18 maggio 2024, presso i cantieri navali Fincantieri di Castellammare di Stabia (NA), è stata varata la A-5336 LSS ATLANTE, seconda Logistic Support Ship, della classe VULCANO A-5335 della Marina Militare italiana.






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LA MARINA MILITARE ITALIANA

La Marina Militare è la componente operativa marittima della difesa militare della Repubblica Italiana e costituisce una delle quattro forze armate italiane, insieme a Esercito Italiano, Aeronautica Militare e Arma dei Carabinieri. A essa sono affidati il controllo e la condotta delle operazioni navali nelle acque territoriali e internazionali.

La sua storia inizia nel 1946 dopo la seconda guerra mondiale, con la nascita della Repubblica, ereditando la struttura della Regia Marina e quelle unità navali che le condizioni armistiziali e del trattato di pace lasciavano all'Italia. Dopo un'espansione dovuta anche alla cessione da parte degli Stati Uniti d'America di alcune unità navali e a un programma di costruzioni noto come "legge navale", necessario per far fronte alla minaccia proveniente dal Patto di Varsavia, a partire dalla fine del XX secolo è stato attuato un programma di ridimensionamento dovuto alla rivalutazione dei compiti della forza armata.
La sua missione, inizialmente all'interno della NATO e successivamente anche dell'Unione europea, consiste nel mantenimento di una continua e credibile presenza nell'area mediterranea, nel controllo dei mari italiani con dispositivi aeronavali e relativo supporto terrestre, nella cooperazione con le forze navali alleate, nel mantenimento di una forza di superficie e di una forza subacquea in grado di operare autonomamente, garantendosi una protezione da offese aeree, di superficie e subacquee, cui affiancare una componente anfibia in grado di svolgere limitate operazioni.




NAVE LOGISTICA LSS ITS “Atlante” (A-5336)

La cerimonia si è svolta alla presenza dell’Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino, dal Generale Claudio Graziano, da Pierroberto Folgiero, e da Dario Deste. Hanno partecipato all’evento, fra gli altri, anche Joachim Sucker, Direttore dell’OCCAR-EA, e il Direttore della Direzione degli Armamenti Navali - NAVARM, Ammiraglio Ispettore C° Giuseppe Abbamonte. 
Madrina della nuova unità è stata la signora Federica Gargano, nipote dell’Ammiraglio Romeo Oliva, già Comandante delle Forze Navali, decorato con 2 Medaglie d’Argento al Valor Militare.

La LSS Atlante A-5336 sarà consegnata nel 2025; è la seconda unità di questo tipo realizzata per la Marina Militare, dopo la prima, “Vulcano”, consegnata da Fincantieri nel 2021. 

Fornirà supporto logistico alla componente navale nazionale, possedendo capacità operative in una varietà di settori: difesa di interessi vitali nazionali, difesa dello spazio euro-atlantico, contributo alla realizzazione della pace e della sicurezza internazionale, concorsi e compiti specifici compresa l'assistenza in caso di pubblica calamità.
Le unità di supporto logistico rientrano nel piano di rinnovamento della flotta della Marina Militare, commissionato al Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) formato da Fincantieri e Leonardo, e si distinguono per l'altissimo livello di innovazione, che le rende estremamente flessibili ed efficienti nei diversi compiti utilizzare i profili. In particolare, queste unità possono essere utilizzate in modo complementare anche per il supporto della Protezione Civile alle operazioni di aiuto umanitario e di salvataggio. Adottano avanzati sistemi di generazione e propulsione (generatori e motori elettrici di propulsione) e di controllo biologico degli effluenti a basso inquinamento.
L'LSS è un'unità di supporto logistico per la flotta che dispone anche di capacità ospedaliere e mediche. Può trasportare e trasferire carichi liquidi (gasolio, carburante per aerei, acqua dolce) e solidi (parti di ricambio, cibo e munizioni) ad altre unità navali e di effettuare operazioni di riparazione e manutenzione in mare per altre unità. I sistemi di difesa includono capacità di comando e controllo in scenari tattici, comunicazioni e sistemi di difesa deterrenti non letali. L’unità è anche in grado di intraprendere sistemi di difesa più complessi e di supportare attrezzature di intelligence e di guerra elettronica.

DATI GENERALI DELLA CLASSE VULCANO:
  • Dislocamento circa 27.000 tonnellate;
193 metri di lunghezza;
circa 20 nodi di velocità;
235 membri di equipaggio e specialisti;
capacità di salvataggio in mare;
capacità di recupero veicoli e materiali dalla superficie e dal fondo;
base per operazioni di salvataggio con elicotteri e imbarcazioni speciali;
  • capacità di carico che comprendono combustibili liquidi, lubrificanti, acqua potabile, munizioni, viveri e pezzi di rispetto, mentre al rifornimento delle unità combattenti sono dedicate 4 stazioni laterali e una poppiera per il trasferimento di combustibili;
  • officine dedicate consentiranno di effettuare in mare operazioni di riparazione e manutenzione di 2°/3° livello a impianti meccanici, elettronici e avionici, a favore di altre unità;
  • ha sistemazioni sanitarie Role 2 NATO “Light Basic” e sistemazioni aeronautiche comprendenti un ponte di volo dimensionato per elicotteri medi e pesanti e un hangar a campata unica in grado di accogliere 2 elicotteri della famiglia H-101; 
  • ha un apparato motore in configurazione CODLAD (Combined Diesel eLectric And Diesel), articolato su 2 motori termici di propulsione e 2 motori elettrici per la medesima funzione, alimentati dalla rete elettrica di bordo; 
  • la velocità massima in propulsione diesel è pari a 20 nodi; 
  • la propulsione elettrica è di 10 nodi; 
  • l’autonomia è di 7.000 miglia a 16 nodi;
  • l’equipaggio prevede 165 effettivi, ma i posto letto disponibili sono 235;
  • L’armamento dell’unità comprende 2 impianti singoli da 25/80 a controllo remotizzato e predisposizioni per un impianto da 76/62.

La gestione della costruzione dell’A-5336 ATLANTE e del suo predecessore VULCANO A-5335, è stata affidata all’OCCAR che supervisiona anche la realizzazione delle sezioni prodiere delle analoghe unità destinate alla Marina francese.

Le LSS Vulcano sono unità logistiche in servizio nella Marina Militare Italiana; l’unità capoclasse LSS Vulcano è entrata in servizio il 12 marzo 2021. Dopo aver concluso l’allestimento a Castellammare di Stabia, l’ATLANTE sarà impegnata nelle prove in mare, con la consegna alla Marina Militare programmata verso la fine del 2025.
Le LSS sono moderne navi di supporto interoperabili a doppio scafo progettate per rispettare le attuali normative ambientali, per sostituire l'invecchiamento della flotta di navi cisterna navali. 

Le navi sono state progettate fin dall'inizio con capacità e capacità di supporto “dual use” potenziate per:
  • operazioni militari (fino a grandi gruppi aerei di portaerei) e
  • operazioni civili di risposta alle crisi.

La LSS è in grado di supportare molteplici missioni, che vanno dalla Joint Task Force navale alle operazioni a galla del quartier generale, fornendo supporto medico e trasportando carburante navale e aeronautico, acqua dolce, munizioni, olio lubrificante, cibo, pezzi di ricambio e contenitori ISO da 20 piedi.
Le LSS offriranno una capacità straordinaria e un elevato grado di flessibilità con costi di supporto minimi. Le unità sono pienamente interoperabili con i partner NATO e UE e saranno più versatili rispetto all'attuale generazione di navi logistiche, potendo anche imbarcare container ISO 20 piedi.

Storia del programma LSS

Nel 2015 il Programma LSS è stato integrato nell'OCCAR ed è entrato in vigore il contratto per l’Italia. Nel giugno 2016 il Brasile ha ottenuto lo status di Osservatore nel Programma. Con la modifica della Program Management Authorization (PMA) nel luglio 2017, la Francia ha avviato il processo di integrazione nel Programma LSS. Il relativo Memorandum d’intesa tra Francia e Italia è stato firmato nel luglio 2018 e il conseguente accordo di attuazione nell’ottobre 2018. La Francia ha aderito pienamente al programma nel gennaio 2019 con la firma dell'emendamento ProgD e del contratto globale francese per quattro navi di supporto logistico firmato da OCCAR il 30 gennaio 2019.
Il 15 febbraio 2019 la LSS PD ha aperto gli uffici presso la sede dell'OCCAR di Parigi, seguita il 3 giugno 2019 dagli uffici satellite di Saint-Nazaire, situati nel cantiere navale "Chantiers de l'Atlantique" di Saint-Nazaire, in Francia. Il 19 dicembre 2022 è stato inaugurato dal Direttore dell'OCCAR, Matteo Bisceglia, il satellite LSS PD Castellammare di Stabia. Questi nuovi locali sono situati direttamente nello stabilimento Fincantieri dove è attualmente in produzione la 2a LSS italiana.

Per l’Italia

La ITS “Vulcano” è stata consegnata alla Marina Militare Italiana l'11 marzo 2021. 



Ha completato le prove operative in mare ed è ora pienamente qualificata per le operazioni di rifornimento in mare, RAS che è stata eseguita con successo nell'ottobre 2021 con la ITS Cavour.
Il 20 dicembre 2021, il Direttore dell'OCCAR-EA ha firmato per conto dello Stato partecipante italiano l'emendamento al contratto LSS n°5 per un ordine fermo di una seconda unità LSS e una terza in opzione. In data 18 maggio 2024, presso i cantieri navali Fincantieri di Castellammare di Stabia (NA), è stata varata la A-5336 LSS ATLANTE.

Per la Francia

La capoclasse francese, la LSS “Jacques Chevallier”, è stata varata il 29 aprile 2022. La consegna alla Marina francese è avvenuta nel 2023, previa promulgazione della FOAR. 



Parallelamente, il 1° febbraio 2022, presso lo stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia, si è svolto il taglio della lamiera della sezione di prua della 2a unità di supporto logistico LSS (Logistic Support Ship) di tipo FLOTLOG, ordinata da Chantiers de l'Atlantique a Fincantieri nell'ambito del programma LSS. 

Oltre l’orizzonte

Per l'Italia, la consegna della 2a LSS è prevista entro la fine del 2025. Una terza LSS per l'Italia è attualmente in opzione, in attesa di ordine fermo da parte dell'OCCAR per conto dello Stato partecipante.
Per la Francia, le altre tre LSS saranno consegnate fino al 2029.
In totale, la cooperazione di successo tra due importanti attori chiave delle Marine europee, sotto l'egida dell’OCCAR, aprirà la strada a una forte flotta di 6 LSS da utilizzare, 4 per la Francia e 2 per l'Italia, con una terza per l'Italia come opzione.

Le navi sono progettate per supportare le operazioni della flotta con carburante e scorte secche e dovrebbero sostituire la Classe Stromboli, un'altra classe di unità rifornimento della Marina italiana. La Vulcano è stata finanziata con la Legge Navale del 2014, per 346 milioni di euro, poi aumentata a 374,6 milioni di euro, quando la lunghezza è stata allungata di 12 metri (39 ft). Nave Atlante è stata ordinata nel gennaio 2022 con consegna prevista nel 2025. La Marina ha anche un'opzione per una terza nave della classe. Ai sensi del Documento Programmatico Pluriennale della Difesa (DPP) del Ministero della Difesa italiano per il periodo 2023-2025, anche una quarta nave è stata aggiunta al programma. 
La Marina francese, attraverso l'OCCAR, ha ordinato tre navi modificate della classe per sostituire le sue petroliere di classe Durance da consegnare nel 2023, 2025 e 2027. Si prevede che una potenziale quarta nave della classe entrerà in servizio dopo il 2030, noto come Bâtiment ravitailleur de force (BRF).  La Francia ha aderito ufficialmente al programma nell'ottobre 2018.  Le navi francesi BRF sono 1 metro (3 ft 3 in) più lunghe, 194 m (636 ft 6 in) e 31.000 tonnellate di dislocamento a pieno carico rispetto a 27.200 tonnellate, riflettendo il maggiore bisogno di carburante per l'aviazione della flotta francese. 

Progettazione e costruzione

Nave Vulcano è stata costruita da Fincantieri come cantiere numero 6259. La sezione di poppa è stata costruita presso il Cantiere Navale di Riva Trigoso mentre la sezione di prua è stata realizzata presso il Cantiere Navale di Castellammare di Stabia (Napoli). Nella notte tra il 22 e il 23 luglio 2018 è scoppiato un incendio sulla sovrastruttura di poppa della nave. 
Vulcano è progettata come nave appoggio in grado di rifornire una grande squadriglia navale in mare. È entrata in servizio nel marzo 2021. Una seconda nave della classe, la Jacques Chevallier per la Marina francese, ha iniziato le prove in mare nel dicembre 2022. L'acciaio è stato tagliato su una seconda nave per la Marina francese nel febbraio 2022 e su una seconda nave per la Marina Militare Italiana nel luglio 2022. 

Le navi hanno la capacità di:
  • rifornire le navi;
  • produrre acqua dolce;
  • trasportare merci;
  • Ospedale NATO Ruolo 2 LM ;
  • effettuare riparazioni in mare con officine di manutenzione integrate;
  • Ha una capacità di carico fino a 15.500 t, di cui “almeno": 7.655  t (+9.000 m3) di gasolio NATO F76  - 3.240 t (+4.000 m3) di carburante per aviazione NATO F44/JP5 - 830 t di acqua dolce - 220 t di munizioni - 40 t di pasti (30.000 razioni alimentari) - 3 m3 di benzina in barili - 15 t di lubrificante in barili - 20 t di beni solidi - fino a 8 contenitori standard ISO1C, 28 t (28 tonnellate lunghe) ciascuno.

I sistemi di difesa includono capacità di comando e controllo in scenari tattici, comunicazioni e sistemi di difesa deterrenti non letali. L’unità è anche in grado di intraprendere sistemi di difesa più complessi e di supportare attrezzature di intelligence e di guerra elettronica.
La LSS fornirà supporto logistico alla componente navale nazionale, possedendo capacità operative in una varietà di settori: difesa di interessi vitali nazionali, difesa dello spazio euro-atlantico, contributo alla realizzazione della pace e della sicurezza internazionale, competizioni e compiti specifici tra cui assistenza in caso di pubblica calamità.
Le unità di supporto logistico rientrano nel piano di rinnovamento della flotta della Marina Militare, commissionato al Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) formato da Fincantieri e Leonardo.
Queste unità possono essere utilizzate in modo complementare anche in attività non militari come il supporto della Protezione Civile alle operazioni di aiuto umanitario e di salvataggio.
Hanno inoltre un basso impatto ambientale grazie all'adozione di avanzati sistemi di generazione e propulsione (generatori e motori elettrici di propulsione) e di controllo biologico degli effluenti a basso inquinamento.




Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, RID, Navalnews, Navaltoday, OCCAR,  Forumfree, Wikipedia, You Tube)













































 

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