martedì 16 luglio 2019

Il Volvo Bandvagn 202 - iI Bandvagn 206 (Bv 206) - il BAE Systems Land Systems Hägglunds BvS 10 VIKING



Il Volvo Bandvagn 202 (o semplicemente Bv-202) è stato il primo mezzo militare da neve di grande successo. Prodotto in Svezia, il Bv-202 venne adottato dalle forze armate di questo paese e da un gran numero di altre nazioni del blocco NATO.



Nascita

Per il suo tipo di clima, la Svezia ha ovviamente un'elevatissima necessità di veicoli capaci di muoversi in terreni innevati, ma manifestare l'esigenza e risolverla sono due passaggi che hanno richiesto molto tempo per essere effettuati.
Il primo veicolo da neve in dotazione all'esercito svedese fu, durante la seconda guerra mondiale, il Weasel della Studebaker, ma durante gli anni cinquanta il suo mantenimento in servizio attivo era reso difficile a causa della elevata manutenzione a cui il veicolo doveva essere sottoposto per mantenerne l'operatività.
L'esercito svedese si vide pertanto costretto a chiedere un mezzo da neve capace di sostituirlo, ma nessuna delle industrie nazionali si dimostrò disposta a lavorare su questo nuovo progetto. Così con un'audace decisione, lo stesso esercito lavorò al nuovo progetto, che apparve nel 1958 come primo prototipo, per essere via via elaborato. Alla fine dello sviluppo, venne approvato il programma e venne dato alla Bolinger-Bunktell (sussidiaria della Volvo) l'incarico di costruire il mezzo in serie. Era il 1961.



Tecnica

Il nuovo veicolo era estremamente innovativo, visto che per limitare la pressione specifica esso venne concepito come una sorta di treno: una motrice trainante, con motore anteriore e dietro l'abitacolo, mentre il vano da carico era su un traino cingolato che poteva essere configurato per trasportare 10 soldati, oppure 1000 kg di carico utile su strada, e 800 kg su terreno vario.
I cingoli erano dotati di 5 rulli l'uno, e con il loro movimento avevano la possibilità di far muovere il mezzo in acqua a 3,3 km/h. L'abitacolo era riscaldato e chiuso, mentre solo un telone proteggeva gli uomini alloggiati nel vano di carico dal rigido clima nordico e un riscaldatore era solo in opzione. Di conseguenza i viaggi invernali potevano risultare gelidi ed estremamente fastidiosi, soprattutto quando il veicolo guadava un corso d'acqua. In seguito fu offerto un compartimento truppe completamente chiuso e riscaldato.

Servizio

Il mezzo è rimasto in produzione fino al 1981, con un successo di grande rilievo, essendo stato adottato come mezzo standard per terreni innevati (o più genericamente difficili) anche in Finlandia, in Turchia, nel Regno Unito, in Norvegia e in altri paesi ancora, per non parlare dell'affermazione anche nel settore civile.
Gli inglesi lo usarono largamente nella guerra delle Falkland, in quanto era uno dei pochissimi mezzi capaci di muoversi nel fango di quelle terre.
Attualmente esso è stato praticamente sostituito dal Bv-206.



Il Bandvagn 206 (Bv 206) è un veicolo cingolato all-terrain sviluppato dalla Hägglunds (ora parte della BAE Land System) in collaborazione con l'esercito svedese. È composto di due unità articolate, con tutti e quattro i cingoli capaci di trazione. Può trasportare fino a 17 uomini, anche se l'unità rimorchiata può essere adattata alle applicazioni più varie. IL Bv-206 è un veicolo da neve standard a livello mondiale, un veicolo molto capace e interessante, che ha una struttura simile al precedente Bv-202, con una motrice e un vano di carico trainato dietro.
Mezzo di base per il trasporto tattico del personale armi e rifornimenti anche in dotazione all’ESERCITO ITALIANO, il cingolato BV-206 è un veicolo anfibio fuoristrada articolato in due moduli, prodotto dalla società svedese Hagglund Soner.
II modulo anteriore, con configurazione "cabina" chiusa o aperta, contiene anche il motore.
II modulo posteriore, può avere varie configurazioni: cabina, ripiano, ecc.




II telaio di ogni modulo ha una putrella centrale in acciaio, collegata ai due insiemi cingolati da due balestre a lame trasversali anch'esse in acciaio. I due cingoli, larghi 0,62 m, sono in gomma fusa con longheroni trasversali a "U" in acciaio immersi, e cordone sintetico di rinforzo in tensione su tutta la larghezza.
  • Dimensioni (Lungh.x Largh.x Alt.): 6,9 m x 1,87 m x 2,3 m

  • Peso a pieno carico: 6,5 tonnellate, suddivise a metà tra i due moduli

  • Velocità su ruote: 50 km/h, in acqua 3 km/h

  • Propulsione: motore diesel turbo Mercedes-Benz OM 603.950 con sei cilindri in linea
Potenza: 136 hp a 4.600 giri/min

  • Trasmissione: automatica Daimler-Benz, quattro rapporti più retromarcia con convertitore di coppia.

  • Capacità modulo anteriore: cinque uomini, oltre al pilota, o un carico di 580 kg

  • Capacità modulo posteriore: undici uomini o un carico di 1.650 kg (piu 200 kg sul tetto). 
  • Può anche trainare un rimorchio di 2,5 tonnellate.




Sviluppo

Nel 1974 la Hagglunds iniziò lo sviluppo di un nuovo mezzo da neve, su richiesta dell'esercito svedese, che era interessato a sostituire i Bv-202, che malgrado le loro belle qualità, erano un po' angusti e scomodi.
Nel 1979 vennero fatti gli ordinativi per i primi lotti e i mezzi iniziarono a uscire dalle linee di montaggio nel 1981.

Tecnica

Il nuovo veicolo era concepito sull'esempio del precedente, che consisteva in un veicolo anteriore, con motore, e un abitacolo su 2 file di sedili per ospitare un maggior numero di persone. Lo scafo posteriore era dedicato al trasporto, con una capacità di 1400 kg oltre ai 600 della motrice. Anziché una copertura in tela, esso aveva una cabina chiusa, ma di plastica rinforzata con fibra di vetro, come del resto la carrozzeria della motrice. I cingoli erano adatti anche per il movimento in acqua, a 3 km/h. La potenza del motore era però di un solo cavallo maggiore che nel caso del Bv-202, e curiosamente è stato scelto un modello americano. La potenza è trasmessa anche al rimorchio, per migliorare la mobilita, come forse non accadeva al precedente. Principalmente concepito per l'uso su terreni innevati, la motricità ed il motore potente fanno sì che il Bv206 possa affrontare una vasta gamma di terreni difficili. Il Bv206 può anche essere dotato di guarnizioni a tenuta d'acqua per dare la possibilità anfibia completa, con una velocità massima in tale configurazione di 4,7 km/h. La capienza totale del carico è di 2.250 chilogrammi e un rimorchio di peso lordo fino a 2.500 chilogrammi può anche essere trainato dietro il secondo scompartimento.
Questo tipo di veicolo viene anche utilizzato per lo Skijöring, ovvero trascinando soldati attrezzati con sci ed attaccati ad una corda dietro al mezzo.

Versioni

Le versioni hanno visto anche mezzi armati, come quello con cannone Bofors senza rinculo da 90mm, missili TOW, lanciamissili RBS-70, tutti sistemati sulla motrice, con un abitacolo aperto, dotato di barre di sostegno abbassabili. Esistono anche versioni con radar di sorveglianza come il Giraffe.

Produzione

Esso è stato ordinato dal solo esercito svedese in circa 4.000 esemplari, ma ordini sono giunti praticamente da tutto il mondo. Recentemente è stata prodotta anche la versione corazzata BV-206S, con scocca leggermente protetta, nonostante la difficoltà di coniugare esigenze tanto diverse. Tuttavia, incidentalmente, l'esercito svedese ha adottato piuttosto gli MT-LB di seconda mano, comprati dall'arsenale dell'ex-DDR. Oltre 11.000 esemplari sono stati prodotti e sono usati in più di 37 paesi in tutto il mondo, tra cui Regno Unito, Stati Uniti, Finlandia, Norvegia, Canada e Italia.
Il Bv 206 presso le truppe USA è indicato come Small Unit Support Vehicle (SUSV letto "susvee").
I dati della sua affidabilità, almeno per quanto riguarda l'Esercito italiano, si attestano sul 29% di disponibilità media.



Il BvS 10 è un fuoristrada blindato prodotto dalla BAE Systems Land Systems Hägglunds di Svezia e concesso in licenza dalla FNSS della Turchia. Questo veicolo, denominato All Terrain Vehicle (protetto) - ATV (P) o Viking dalle forze del Regno Unito, è stato originariamente sviluppato come una collaborazione tra l'industria - Hägglunds Vehicle AB - e il Ministero della Difesa del Regno Unito (MoD) a nome dei Royal Marines.



BvS 10 Armored All Terrain Vehicle:
  • Veicolo blindato anfibio
  • Luogo d’origine - Svezia / Regno Unito
  • Usato da - Regno Unito, Paesi Bassi, Svezia, Francia e Austria
  • progettista - BAE Systems, Land Systems Hagglunds.

Specifiche:
  • Massa - 5,0 tonnellate (carro anteriore)  -  3,5 tonnellate (vettura posteriore, versione APC)
  • Lunghezza 7,6 m
  • Larghezza 2,34 m
  • Altezza 2,2 m (automobile di fronte)  2,1 m (automobile posteriore)
  • equipaggio - autista + 4 passeggeri (auto anteriore), 8 passeggeri (auto posteriore).
  • mitragliatrice pesante su supporto ad anello
  • lanciagranate fumogene (anteriore), mortai (indietro)
  • Motore - Diesel turbocompresso sei cilindri in linea da 5,9 litri Cummins 
  • 202 kW (275 CV).
  • Velocità 65 km / h (su strada).



BvS 10 è simile a, ma distinto da, Bv 206 o Bv 206S. È un veicolo corazzato molto più grande e completamente anfibio basato sul caratteristico sistema di sterzo articolato a due cabine tipico dei veicoli fuoristrada di Hägglund. Le principali differenze rispetto ai vecchi Bv206 sono un più potente motore diesel Cummins da 5,9 litri, una maggiore altezza libera dal suolo e telai, gruppi propulsori e sterzo di nuova concezione che conferiscono al veicolo una velocità notevolmente migliorata (dai precedenti 51,5 km / h su strada) e il comfort su strada e su terreno, oltre a una maggiore capacità di carico (fino a 5 tonnellate) e alla possibilità di aggiungere vari sottosistemi modulari come armature aggiuntive, supporti per armi, piattaforme di carico e piattaforme di carico.



CRONOLOGIA OPERATIVA

ROYAL MARINES

Originariamente progettato per i Royal Marines britannici e denominato Viking, il veicolo è stato sottoposto a un vasto programma di prove e sviluppo dal 2001 al 2004, guidato dal maggiore Jez Hermer MBE RM, prima che i Royal Marines accettassero 108 veicoli in servizio, con consegne a partire dal 2005. Il La Royal Armoured Support Company di Royal Marines ha portato il veicolo in servizio per la prima volta in Afghanistan nel settembre 2006, prima che il Royal Marines Armored Support Group fosse formato nel dicembre 2007. 

VARIANTI GB

Attualmente il Regno Unito gestisce quattro varianti del veicolo: 
  • la Troop Carrying Variant (TCV) in grado di trasportare 2 membri dell'equipaggio più 10 passeggeri; 
  • la Variante di Comando (CV), che trasporta 2 membri dell'equipaggio e fino a 8 passeggeri con la cabina posteriore progettata come piattaforma di comunicazione digitale potenziata, 
  • la Variante di riparazione e recupero (RRV), che trasporta 4 membri dell'equipaggio meccanico specializzato nella manutenzione e la Variante dell'ambulanza ( AV). 

La cabina posteriore della RRV trasporta una gru HIAB, un'officina mobile completa, un compressore d'aria e un verricello di argano di capacità da 9 tonnellate, insieme ad ancore idrauliche. Tutte e tre le varianti sono trasportabili a mezzo elicottero CH-47 Chinook, completo o in due parti frontali e posteriori separate; è anche completamente anfibio; può essere in grado di attraversare corsi d’acqua con un carico completo.
Le varianti di veicoli britannici del Viking vengono utilizzate come veicoli anfibio corazzati fuoristrada per il trasporto di truppe e come veicoli per il recupero di veicoli.

DISTRIBUZIONE IN GB

Circa 33 carri Viking britannici, dotati di corazze composite sono stati schierati in Afghanistan alla fine dell'estate 2006, quando i Royal Marines hanno alleggerito il reggimento dei paracadutisti nella provincia di Helmand. La loro bassa pressione al suolo non è sufficiente per innescare la maggior parte delle mine anti-carro in uso in Afghanistan, ma si sono rivelate vulnerabili ai dispositivi esplosivi improvvisati (IED) in quanto non hanno uno scafo a forma di V o una sostanziale armatura sotto il corpo. 
Meno di due anni dopo il lancio commerciale, i Viking sono stati integrati anche dal Singapore Technology Kinetics (STK) Bronco - noto anche come Warthog all'interno dell'esercito britannico. 
Nel luglio 2011 un'imbarcazione da sbarco della RFA Cardigan Bay sbarcò due carri Viking dei Royal Marines del 539 Assault Squadron nel Somaliland. Penetrarono per diversi chilometri in ambienti ostili per incontrare un importante capo del clan e riportarlo a Cardigan Bay per un incontro con funzionari dell'MI6 e del Foreign Office.  Ciò faceva parte dell'Esercitazione Somaliland Cougar, un'operazione per addestrare le guardie costiere somale in tecniche anti-pirateria e stabilire relazioni con i leader tribali. 



ORDINI BRITANNICI

Nel maggio 2007 il Ministero della Difesa britannico emise un ordine alla BAE Hägglunds per ulteriori 21 unità, alcune delle quali utilizzabili come trasportatore di attrezzature per il nuovo veicolo aereo senza pilota Watchkeeper. 
Inoltre, il 26 giugno 2008, il Ministero della Difesa ha annunciato l'acquisto di altri 14 veicoli Viking BvS 10 al costo di 14 milioni di sterline, tra cui nove veicoli per il recupero delle riparazioni, un veicolo di comando e quattro trasporto truppe per lo spiegamento in Afghanistan.  Nel gennaio 2009, furono ordinati altri nove veicoli.
Si prevede che novantanove Viking saranno rinnovati in un progetto da 37 milioni di sterline, migliorando la loro potenza di fuoco, la corazzatura e la protezione. Questo aggiornamento doveva essere completato nel 2014,  L’aggiornamento è stato completato ad aprile 2016. 

CORPI OLANDESI

Il BvS 10 è anche in uso con il Corpo dei Marines olandese; sono state consegnate 74 unità di cui 46 sono la versione APC, 20 veicoli di comando, 4 veicoli di riparazione e recupero e altri 4 veicoli ambulanza.
Il 27 marzo 2008 il Parlamento olandese ha deciso di inviare una unità di ricognizione dei Marines forte di 60 uomini in Ciad a sostegno della missione di mantenimento della pace EUFOR nella regione. I marines funzioneranno come gli occhi e le orecchie di un battaglione irlandese. Questo sarà il primo schieramento operativo del BvS 10 Viking in servizio operativo dopo esercitazioni in Norvegia e nel Regno Unito. 
Come parte del contributo ISAF olandese, una unità di Royal Marine Marine Corps è stata schierata nella provincia di Uruzgan in Afghanistan dal luglio 2009. Diversi bvS 10 viking sono stati modificati con armature suppletive per questa missione. 

ORDINE FRANCESE

Il 18 dicembre 2009, le forze armate francesi hanno emesso un'ordine iniziale per 53 BvS 10, con l'ordine totale di 129 veicoli, compresa l’assistenza. Il contratto è stimato in ₤ 220 milioni e i veicoli saranno assemblati nello stabilimento BAE in Svezia. Questo è un ordine storico, in quanto è il primo ordine francese di equipaggiamento militare dal Regno Unito negli ultimi decenni. Nell'effettuare l'ordine, la Francia ha rotto con la tradizione di supporto esclusivo ai prodotti domestici, in questo caso il Carro cingolato per trasporto di terra di Bronco, costruito congiuntamente da ST Kinetics e Thales.

ORDINE SVEDESE

Il 5 gennaio 2012 è stato annunciato che le Forze armate svedesi hanno deciso di acquistare 48 unità del modello BvS10 MkIIB, che sono state consegnate a partire dall'autunno 2012 e schierate nel contingente svedese in Afghanistan nella primavera del 2013. Il contratto vale circa 700 milioni di corone svedesi e include anche attrezzature di supporto e addestramento. Ci sono anche opzioni per ordinare altri 127 veicoli divisi in tre diversi lotti in futuro. Il 25 settembre 2013, la Svezia ha accettato di acquistare 100 veicoli BvS10 aggiuntivi per oltre $ 160 milioni, come parte delle opzioni concordate nel primo ordine. Il 19 dicembre 2013, la Svezia ha ordinato ufficialmente 102 veicoli BvS10 per $ 120 milioni. I veicoli comprendono vettori trasporto truppa, comando, ambulanza e varianti logistiche del vettore e sono stati consegnati dal 2014 al 2015. 



ORDINE AUSTRIACO

Il 30 giugno 2016, è stato annunciato sulla homepage di Bae systems che l' esercito austriaco ha deciso di acquistare 32 unità del modello BvS10 da consegnare dal 2017 al 2018. Il BvS10 svolge anche un ruolo nella missione dell'Austria nell'Unione europea di Mountain Training Warfare Iniziativa (EU MTI). 
Secondo la rivista militare austriaca "Truppendienst", l'esercito austriaco riceverà la prima build BvS10 di MkIIB con protezione CBRN e tutti i veicoli equipaggiati con la stazione di armi controllate a distanza WS4 PANTHER. Un eventuale ordine aggiuntivo BvS10 MkIIB potrebbe essere firmato dopo la consegna 2018.
Gli austriaci hanno ricevuto il primo dei veicoli BvS10 nel febbraio 2019. 

OPERATORI:
  • Austria : in uso con l'esercito austriaco. Ordinato a luglio 2016, i primi veicoli consegnati a febbraio 2019. 
  • Francia : 53 BvS10 in uso con l'esercito francese. 
  • Paesi Bassi : 73 BvS10 in uso con il Corpo dei Marines olandese. 
  • Svezia : 150 BvS10 MkII in uso con l'esercito svedese. 
  • Regno Unito : 99 BvS-10 Mk2 in uso con i Royal Marines. 

(Web, Google, Wikipedia, You Tube)
























domenica 14 luglio 2019

IL TRIESTE e la storia dello "SKI-Jump"


La nave Landing Helicopter Dock (LHD) TRIESTE ha la sua missione principale nel trasporto di personale, veicoli e carichi e nel trasferimento a terra degli stessi in aree portuali tramite i sistemi di bordo e in zone non attrezzate tramite imbarcazioni di varia tipologia (tra cui spiccano le piccole unità da sbarco tipo LCM con capacità di carico fino a 60 tonnellate, quattro delle quali possono essere ricoverate, varate e recuperate tramite un bacino allagabile situato nella poppa della nave).




La Marina Militare manterrà una capacità aerea secondaria che potrà essere utilizzata in caso di necessità quando la portaerei Cavour non sarà disponibile per lavori di manutenzione o altro.




Dovendo il Trieste andare a sostituire nave Garibaldi implementandone le capacità, pensare di non dotare l’unità delle predisposizioni necessarie per assicurare gli investimenti fatti e renderli produttivi, non avrebbe senso.




Al momento del varo il TRIESTE non disponeva dello ski-jump;  lo stesso è stato installato successivamente unitamente ad altre sovrastrutture ed equipaggiamenti. Il lato di sinistra del ponte di volo che accoglie la pista di decollo con lo ski-jump, dispone di sei spot di decollo ed atterraggio per velivoli ad ala rotante, a cui s’aggiungono due a proravia dell’isola ed uno a poppavia della medesima oltre l’elevatore aeromobili di dritta.

Nell'aviazione, uno “ski-jump” è una rampa curvata verso l'alto che consente agli aerei di decollare da una pista più corta rispetto al tiro di decollo richiesto dal velivolo. 











Forzando l'aereo verso l'alto, il decollo può essere ottenuto a una velocità inferiore rispetto a quella richiesta per il volo prolungato, mentre consente all'aereo di accelerare alla giusta velocità nell'aria piuttosto che sulla pista. Gli ski-jump sono comunemente usati per lanciare aeroplani da portaerei che non hanno catapulte.

PRINCIPIO

Un velivolo ad ala fissa deve accumulare velocità in avanti durante un decollo.
All'aumentare della velocità in avanti, le ali producono maggiori quantità di portanza. Ad una velocità sufficientemente elevata, la forza di sollevamento supererà il peso dell'aeromobile e l'aereo diventerà capace di un volo prolungato. Poiché l'aeromobile deve raggiungere la velocità di volo utilizzando solo i propri motori per la potenza, è necessaria una lunga pista in modo che l'aeromobile possa aumentare la velocità. 
Su di una portaerei, la corsa di decollo è così breve che la maggior parte degli aerei non può raggiungere la velocità di volo prima di raggiungere la fine del ponte. Pertanto, l'aereo perderà quota dopo che le ruote lasceranno il ponte di volo e purtroppo cadranno in mare.
Uno “ski-jump” all'estremità del ponte di volo dirotta l'aereo verso un leggero angolo verso l'alto, convertendo parte del movimento in avanti del velivolo in una velocità di salita positiva. 
Dato che l'aereo sta ancora viaggiando ad una velocità inadeguata per generare un sollevamento sufficiente, la sua velocità di salita inizierà a scendere non appena lascerà il ponte di volo. Tuttavia, il lancio dal trampolino di lancio ha dato all'aereo tempo aggiuntivo per continuare ad accelerare. Nel momento in cui la sua velocità verso l'alto è decaduta a zero, l'aereo andrà abbastanza veloce di modo che le sue ali producano abbastanza sollevamento. A questo punto, l'aereo sarà in volo stabile, dopo essere stato lanciato dal vettore senza mai scendere pericolosamente a livello del mare. 
Molte moderne portaerei non hanno catapulte, quindi gli aerei pesanti devono decollare con i propri motori. Gli ski-jump consentono di far decollare gli aerei più pesanti rispetto a quelli consentiti da un ponte orizzontale. Tuttavia, i lanci da “ski-jump” non possono eguagliare i payload resi possibili dai lanci di catapulte ad alta velocità a vapore o elettromagnetiche. 

STORIA

Le prime portaerei potevano lanciare l'aereo semplicemente girando contro vento e aggiungendo la velocità della nave alla velocità sperimentata dall'aereo. Durante la seconda guerra mondiale, le portaerei divennero così pesanti che il decollo assistito divenne desiderabile. Le catapulte a ponte venivano usate per accelerare la velocità di decollo degli aerei, specialmente quando si lanciava un aereo pesante o quando era scomodo cambiare rotta.  Un primo utilizzo dello ski-jump avvenne nel 1944, quando la portaerei britannica HMS Furious lanciò aerei contro la nave da guerra tedesca Tirpitz. Una rampa fu temporaneamente installata all'estremità del ponte di volo per aiutare i bombardieri Fairey Barracuda a decollare. 
Poiché gli aerei imbarcati su portaerei diventavano sempre più pesanti dopo la seconda guerra mondiale, si temeva che persino una catapulta un giorno non sarebbe stata sufficiente. Uno studio NACA del 1952 propose l'uso di uno “ski-jump” per aiutare gli aerei a decollare. 
Nel suo 1973 M.Phil. tesi, Lt. Cdr. DR Taylor della Royal Navy britannica propose di utilizzare un trampolino per aiutare l' Harrier Jump Jet a decollare. I test iniziali con vari angoli di rampa furono effettuati presso RAE Bedford, utilizzando il dimostratore di Harrier biposto G-VTOL. I test dimostrarono che le prestazioni aumentavano con l'angolo di ski-jump, ma l'angolo minimo fu selezionato per evitare di sottoporre eccessivamente a sforzo il carrello del velivolo. Successivamente la Royal Navy costruì le sue portaerei Invincible- class con ski-jumps per supportare le operazioni con gli Harrier.
Dopo il successo dell'Harrier, lo ski-jump divenne un metodo collaudato per il lancio di velivoli da navi senza la complessità e le spese di una catapulta. Gli ski-jump furono aggiunti non solo alle portaerei, ma anche alle navi anfibie d'assalto e ai moli per l'atterraggio di elicotteri. Dopo che il Brasile ritirò dal servizio la portaerei São Paulo nel 2017, solo gli Stati Uniti e la Francia operano con portaerei munite di catapulte a vapore o elettromagnetiche. Ultimamente anche la Cina sta mettendo a punto catapulte da installare sulle sue nuove portaerei.

OPERAZIONI DA PORTAEREI 

STOBAR

Con il metodo STOBAR, gli aerei convenzionali vengono lanciati utilizzando uno ski-jump. Il pilota aumenta la spinta del velivolo accendendo i post-bruciatori, mantenendo l'aereo frenato. Due pannelli vengono sollevati dal ponte della portaerei di fronte al carrello principale del velivolo, assicurando che l'aereo rimanga immobile. Al comando, il pilota rilascia il freno; i pannelli dal ponte ricadono nelle loro fessure; e l'aereo rapidamente vola in avanti sotto la spinta massima. Rotolare sullo ski-jump lancia l'aereo in avanti alla giusta velocità per il decollo. 
Un lancio del MiG-29 dallo ski-jump dalla portaerei Kuznetsov può avvenire a una velocità di circa 70 nodi (130 km / h) invece dei soliti 140 nodi (160 mph, 260 km / h) (a seconda di molti fattori come il peso lordo). 
Ad eccezione degli Stati Uniti e della Francia, ogni marina del mondo che attualmente utilizza velivoli ad ala fissa da vettori usa lo ski-jump. 

STOVL

Il decollo corto di velivoli STOVL; effettuano un decollo convenzionale, con gli scarichi dei jet impostati per fornire la massima spinta in avanti. Quando l'aereo si avvicina alla rampa dello ski-jump, gli scarichi dei jet vengono ruotati per fornire il sollevamento e la spinta in avanti. Tali decolli consentono un peso di decollo maggiore rispetto a un lancio orizzontale non assistito, perché la rampa fornisce uno slancio verticale quando più necessario, proprio al momento del decollo alla massima velocità di decollo. 
I decolli dallo ski-jump sono considerati più sicuri dei decolli su una portaerei con ponte orizzontale. Quando un Harrier si lancia da una LHA statunitense, termina il suo tiro di decollo e inizia il volo a 18 piedi sopra l'acqua. Potrebbe non avere un tasso di salita positivo, specialmente se la nave aveva abbassato il muso durante il decollo. Usando uno ski-jump, un Harrier si avvierà certamente con una velocità di salita positiva, e il suo slancio lo porterà a un'altezza da 46 a 61 metri sopra l'acqua. 
Ad esempio, un Harrier AV-8B con un peso lordo di 13.000 kg con 15° C e un vento da 35 kn sul ponte richiederebbe 120 m per decollare utilizzando luno ski-jump con rampa di 12° della portaerei spagnola Príncipe de Asturias. Lo stesso aereo userebbe l'intera lunghezza di 230 m del piano di volo piatto della classe Tarawa. 
Gli aviatori statunitensi che hanno sperimentato i decolli della portaerei spagnola hanno riscontrato che il miglioramento è "a dir poco sorprendente”. Gli Stati Uniti sono l'unico paese che gestisce gli aeromobili STOVL dai vettori senza uno ski-jump.

OPERAZIONI  DI TERRA

L' US Air Force ha esaminato l'uso dello ski-jump a terra per consentire il decollo corto. Questo è stato visto come "una possibile soluzione durante la Guerra Fredda. Quando si usa un o ski-jump con un angolo di uscita di 9 gradi, il tiro di decollo di uno F/A 18 HORNET può essere dimezzato. 

NAVI MUNITE DI SKI-JUMP
  • Canberra - docking station per elicotteri di atterraggio (Australia)
  • Cavour (Italia)
  • Chakri Naruebet (Tailandia)
  • Giuseppe Garibaldi (Italia)
  • Hermes / Viraat (Regno Unito / India)
  • Portaerei velivoli di invincibile (Regno Unito)
  • Juan Carlos I (Spagna)
  • Portaerei Kuznetsov- class (Unione Sovietica / Russia / Cina)
  • Principe delle Asturie (Spagna)
  • Queen Elizabeth - nave portaerei classica (Regno Unito)
  • Tipo portaerei 001A (Cina)
  • Vikramaditya (India)
  • Vikrant (R11)
  • LHD TRIESTE (Italia).

( Web, Google, Wikipedia, Fincantieri, forumfree.it, You Tube)