lunedì 3 maggio 2021

L'Heckler & Koch G36 è un fucile d'assalto tedesco calibro 5,56 × 45 mm NATO


Heckler & Koch G36

L'Heckler & Koch G36 è un fucile d'assalto tedesco calibro 5,56 × 45 mm NATO, progettato negli anni novanta dalla Heckler & Koch GmbH ed entrato in servizio nel 1997 come sostituto al vecchio fucile da battaglia G3. È un'arma a fuoco selettivo alimentata tramite caricatori da 30 o 100 (Beta C-Mag) colpi.




Storia

Sviluppo

I lavori per lo sviluppo di un rimpiazzo per l'ormai vecchio fucile da battaglia H&K G3 cominciarono nella Germania Ovest degli anni Settanta. Gli sforzi confluirono nell'innovativo fucile G11 in calibro 4,73 mm Caseless. L'arma sembrava in procinto di entrare in servizio quando i lavori per lo sviluppo di un'arma in calibro 5,56 mm NATO portarono la H&K ad abbandonare i lavori sul G11.
La prima arma portata a compimento fu il fucile G41 in 5,56 mm. Tuttavia l'arma venne rifiutata dal Bundeswehr e così cominciarono i lavori su una nuova arma, nome in codice Project 50 o HK50. Il prototipo venne sottoposto a prove contro l'austriaco Steyr AUG, competizione dalla quale l'arma tedesca uscì vittoriosa.




Produzione

Il nuovo HK50 fu accettato e venne effettuato il primo ordine per 33.000 esemplari, cui si aggiunsero 17.000 esemplari non strettamente necessari ma benvenuti in caso di possibilità, assumendo la denominazione G36. Le prime consegne al Bundeswehr ebbero luogo nell'ultimo trimestre del 1997.
Nel luglio 1998 il G36 venne adottato anche dalle Forze Armate spagnole in rimpiazzo dei CETME L e LC. Le consegne per la Spagna arrivarono alla fine del 1999. L'arma è prodotta su licenza in Spagna dalla General Dynamics Santa Barbara Sistemas, in Galizia.
Anche l'Arabia Saudita ha ricevuto la licenza per l'arma, che viene prodotta dalla Military Industries Corporation.



Dettagli

Il G36 è un fucile d'assalto a fuoco selettivo calibro 5,56 × 45 mm NATO, azionato tramite otturatore rotante in posizione chiusa. Il design è fortemente modulare pur mantenendo la linea dei fucili d'assalto convenzionali. Le parti comuni a tutte le varianti di G36 sono il castello, il calcio, la parte meccanica che comprende otturatore, porta-otturatore e guide per i componenti, il maniglione di trasporto (rimovibile) con mirino integrato, la canna, il paramano frontale (che può essere più lungo o più corto a seconda dei modelli) e il gruppo grilletto con l'impugnatura a pistola.
Il G36 impiega una canna flottante, ovvero una canna che non presenta punti di contatto con l'impugnatura anteriore dell'arma. La canna è fissata al castello tramite una ghiera rimovibile tramite chiave. La produzione della canna è a freddo e presenta una cromatura con rigatura a sei linee destrorsa con passo di 1:7 pollici. Il blocco della canna comprende il sistema di reindirizzamento del gas, un “collare” con attacco per baionetta (che in caso può essere usato anche per il lancio di granate da fucile) e un soppressore di fiamma.
L'arma può essere interamente smontata e riassemblata senza l'uso di strumenti specifici, come per molti altri progetti della H&K. L'arma si smonta in quattro parti per la pulizia: castello, meccanismo di ritorno, porta-otturatore (con otturatore) e gruppo di scatto.







Caratteristiche

Selettore di fuoco

Comandi di fuoco e selettore sono ambidestri, posizionati su entrambi i lati del castello; il selettore presenta tre lettere: S (Sicher, sicura), E (Einzelfeuer, colpo singolo) e F (Feurstoß, fuoco automatico). La sicura disabilita il grilletto quando inserita. La H&K offre anche come possibilità un selettore definito Marine, che presenta le stesse opzioni dell'originale ma illustrate piuttosto che scritte.

Caricatore

Il G36 è alimentato da un caricatore proprietario da 30 colpi, molto simile a quello del SIG 550. I caricatori sono ricavati da un polimero ultraresistente traslucido e possono essere accoppiati tramite guide scavate sulla superficie di ognuno (possono essere agganciati, in via teorica, fino a 5 caricatori). L'arma non è compatibile con i caricatori STANAG da 5,56 mm. Esiste tuttavia uno speciale adattatore che permette l'utilizzo di tali caricatori. Esistono anche, prodotti dalla Beta Company, specifici caricatori Beta C-Mag da 100 colpi, usati prevalentemente nella variante MG36.

Calcio

La variante MG 36 è equipaggiata con un calcio semi-cavo e bipiede pieghevole che trova alloggio in speciali aperture nell'impugnatura anteriore. L'arma può essere azionata a calcio piegato. La parte inferiore del calcio presenta dei fori in cui è possibile raccogliere le viti dell'arma in fase di pulizia.

Materiali

Il G36 fa un uso intenso di materiali ultraleggeri sintetici resistenti alla corrosione; castello, calcio, gruppo grilletto (inclusi il selettore e le parti del meccanismo di fuoco), alloggiamento del caricatore, paramano e maniglione di trasporto sono tutti realizzati in fibra di carbonio rinforzata da poliamido. Le altre parti sono realizzate in acciaio.

Organi di mira

La versione standard in dotazione all'esercito tedesco è equipaggiata con due diverse mire ottiche abbinate ZF 3×4 che combinano una magnificazione 3× (con il reticolo settato per bersagli a 200 m e tacche per l'abbassamento del proiettile che spaziano dai 400 agli 800 m) e un mirino reflex montato sopra a quello telescopico. Il reflex è alimentato dalla luce durante i giorni e usa batterie durante la notte o in condizioni di scarsa luce ambientale. Il passaggio è automatico, ma è possibile comunque attivare la modalità a batterie in caso di bassa visibilità diurna.
La variante per esportazione è invece dotata unicamente di mirino 1,5× con reticolo fisso a 300 m. Tutti i fucili sono adattati per utilizzare il visore notturno di terza generazione Hensold NSA-80, che si aggancia al maniglione dell'arma subito di fronte al mirino ottico in modo da avere una combinazione dei due strumenti. Il maniglione possiede anche delle mire metalliche scavate, ma possono essere utilizzate solo previo smontaggio del mirino reflex.

Funzionamento

Il G36 è un'arma operata a gas, che sfrutta la spinta dei gas di combustione della polvere per il riarmo, tramite un foro ricavato sulla canna che reindirizza i gas verso il porta otturatore; il tutto in posizione di otturatore chiuso. L'arma sfrutta un pistone ad auto-regolazione, pertanto non è presente alcuna valvola per i gas.
L'arma presenta la funzione hold open, l'otturatore rimane aperto quando l'ultimo bossolo viene espulso. Il pulsante di rilascio per l'otturatore è situato sulla parte anteriore del gruppo grilletto. La leva di armamento pieghevole (protetta da brevetto US #5821445, registrato da Manfred Guthring) è posizionata sul lato superiore del castello subito sotto la slitta (o il maniglione, a seconda del modello), e può essere azionata da entrambi i lati dell'arma grazie all'estremità flessibile. Quando bloccata in posizione perpendicolare all'asse dell'arma, la leva serve da forward assist o sblocco in caso di malfunzionamenti. I bossoli vengono espulsi tramite una porta aperta sul lato destro del castello. Un deflettore serve ad evitare che i bossoli espulsi colpiscano i tiratori mancini. Non è presente alcuna copertura per l'otturatore, dato che il porta otturatore chiude completamente la finestra d'espulsione quando avanzato.

Accessori

Il fucile può essere equipaggiato con il modulo lanciagranate sottocanna AG36. L'equipaggiamento di riserva incluso con l'arma consiste di caricatori di riserva, kit di pulizia e manutenzione, cinghia, sistema di caricamento rapido e baionetta stile AK-47.

Surriscaldamento

Nell'aprile del 2012, i rapporti indicarono che i G36 usati in Afghanistan tendevano a surriscaldarsi in caso di fuoco prolungato (comunque diverse centinaia di colpi). La precisione dell'arma calava talmente tanto da rendere impossibile colpire bersagli oltre i 100 m, e addirittura da rendere inefficace l'arma oltre i 200 e inutilizzabile oltre i 300 m. Per questo l'arma venne dichiarata inadatta per scontri prolungati. La stessa H&K dichiarò come l'arma non fosse stata progettata per supportare fuoco sostenuto. I soldati tedeschi (non impegnati in operazioni belliche) non hanno infatti riportato malfunzionamenti. È stato comunque consigliato agli operatori di lasciar raffreddare l'arma tra le raffiche.

Varianti:
  • G36V (Variant, variante). Conosciuto prima come G36E (Export, esportazione), e la versione per i mercati stranieri. Presenta tutte le caratteristiche dell'arma standard, con l'eccezione delle mire metalliche e dell'attacco per la baionetta. È dotato di mirino 1,5× o 3× non integrato. La versione era prevista inizialmente per Lituania e Spagna.
  • MG36 (Maschinengewehr, mitragliatrice). Versione mitragliatrice leggera del G36 equipaggiato con canna pesante per assicurare un minore riscaldamento e una minore deformazione della canna. Le due varianti MG36 e MG36E non sono più in produzione presso la H&K.
  • G36K (kurz, corto). Variante carabina con canna accorciata (dotata di soppressore di fiamma aperto) e impugnatura anteriore ridotta, con slitta inferiore per l'uso di accessori. Il frontale accorciato impedisce il montaggio di lanciagranate indipendenti e baionette: è possibile montare solo il lanciagranate dedicato AG36. Le armi in dotazione alle Forze Speciali tedesche sono fornite con caricatori C-Mag da 100 colpi. Le due varianti disponibili si distinguono per la presenza di un mirino 3× integrato (primo modello) o una slitta Picatinny con mire metalliche.
  • G36KV (prima G36KE). Variante da esportazione della versione carabina: essenzialmente un G36K con mire in stile G36V.
  • G36C (compact, compatto; spesso confuso con Commando, nomenclatura tipica delle armi della serie CAR-15 della Colt). È uno sviluppo ulteriore del G36K. Presenta una canna accorciata rispetto alla versione K, oltre ad un diverso soppressore di fiamma. L'accorciamento ulteriore dell'arma ha imposto la necessità di spostare il blocco dei gas più vicino alla volata, con conseguente riduzione della lunghezza del pistone. L'impugnatura anteriore è stata accorciata e il maniglione con mirino sostituito con uno con la slitta Picatinny. Il mirino integrato è quindi sostituito da una combinazione di mire metalliche.
  • G36A2. Designazione allocata per una variante migliorata del G36 in uso all'Esercito tedesco. L'arma monta un calcio più corto, specificamente progettato per l'uso con le protezioni, paramano anteriore in alluminio con quattro punti di attacco per accessori.

Modelli sportivi

La Heckler & Koch, basandosi sul progetto del G36, ha creato il fucile semiautomatico SL8 e il fucile bolt-action R8, disponibili entrambi per il mercato civile. Tuttavia, l'SL8 differisce per svariati aspetti dal G36: il castello è diverso e il calcio e l'impugnatura sono ricavati da un pezzo unico. La canna dell'arma è più lunga (508 mm) e non presenta né spegnifiamma né attacchi per la baionetta. L'arma presenta inoltre una slitta Picatinny superiore per il montaggio di accessori (la slitta può essere sostituita dal maniglione G36 compatibile con l'arma) e mire metalliche. Il peso dell'arma si aggira attorno ai 4 kg, con una lunghezza totale di 1030 mm.
Nel novembre 2013, la Heckler & Koch ha fatto richiesta per un permesso di vendita per una nuova variante civile del G36, denominata HK243 in Europa e HK293 negli Stati Uniti, destinata al mercato civile europeo e americano. La differenza principale consiste nella modifica dell'otturatore per impedire qualunque conversione dell'arma a fuoco automatico. Presenta slitte Picatinny e viene alimentata tramite caricatori STANAG. Gli accessori includono quattro diverse canne (da 226 a 477 mm) e quattro calci differenti (corto fisso, lungo fisso, abbattibile e telescopico).

(Web, Google, Wikipedia, You Tube)



























































 

domenica 2 maggio 2021

Il caccia cinese imbarcato di nuova generazione sarà il J-31 "Gyrfalcon" (cinese:鹘 鹰), una variante dell’FC-31


Le aziende aeronautiche cinesi fanno riferimento ad un nuovo caccia imbarcato stealth denominato J-31.
La Shenyang Aircraft Co.Ltd. di proprietà della Aviation Industry Corporation of China (AVIC), ha di recente rivelato i suoi piani per il 2021. La società mira a fare progressi significativi nello sviluppo del suo cacciabombardiere di quarta generazione potenziando le tecnologie correlate, tra cui: 
  • la produzione additiva, 
  • il controllo dei difetti elettromagnetici di superficie, 
  • il posizionamento automatizzato delle fibre.



Un caccia di quarta generazione, nel contesto cinese, è un caccia stealth paragonabile al J-20, all’F-22 Raptor e al Su-57 Felon, sebbene la dichiarazione non specifichi il nome dell’aereo; l'unico cacciabombardiere di quarta generazione noto realizzato dalla compagnia con sede a Shenyang è l’FC-31. Ha senso ipotizzare che ci si riferisca ad una versione migliorata dell'FC-31, poiché le versioni attuali sono solo prototipi.
La Marina cinese (PLA), ha bisogno di un caccia più avanzato per le sue portaerei e l'FC-31, se aggiornato a tale scopo, sarebbe una buona scelta. Il jet da combattimento imbarcato cinese di prossima generazione dovrebbe entrare in servizio entro il 2035.
L'FC-31 è un jet da combattimento multiruolo, bimotore, monoposto che soddisfa le esigenze dei futuri ambienti di una battaglia. È lungo 17,3 metri e ha un'apertura alare di 11,5 metri, secondo un volantino informativo del suo produttore Aviation Industry Corporation of China (AVIC) divulgato nel 2018. Lo Shenyang FC-31 offrirebbe una straordinaria manovrabilità, funzionalità stealth e un vano armi interno, oltre a sensori e avionici superiori che forniscono una maggiore consapevolezza della situazione, migliori capacità di tracciamento e targeting radar e sistemi integrati di guerra elettronica.
L'FC-31 è prodotto per la Peoples Liberation Army Air Force (PLAAF) dalla Shenyang Aircraft Corporation, un'affiliata della Aviation Industry Corporation of China.
Lo sviluppo dell'FC-31 continua ed è probabile che vengano apportate modifiche sulla base di voli di prova, inclusa l'installazione di nuovi motori di produzione locale ed altri dispositivi.




Il misterioso caccia stealth cinese J-13: l’aereo sarà in grado di affrontare l’F-35?

La Cina ha intensificato i test per il suo segreto jet da combattimento stealth J-13;
Si dice che avrà le stesse dimensioni dell'F-35 statunitense e potrebbe sostituire i caccia J-10;
Avrà un'autonomia di 775 miglia, con un peso di 28 tonn e raggiungerà la velocità di Mach 1.8.




QUALI SONO LE CARATTERISTICHE? 

Sviluppato dalla Shenyang Aircraft Corporation (SAC), il bimotore J-31 è di dimensioni simili a quelle dell'F-35, con un'autonomia di 775 miglia, pesa fino a 28 tonn ed è in grado di raggiungere velocità Mach 1.8. 
L'azienda statale cinese potrebbe commercializzare il J-31 anche per quelle nazioni a cui è vietato acquistare gli F-35 americani. 
Aotta un sensore IRST, avrà capacità stealth, una migliore tecnologia radar e motori allo stato dell’arte (o quasi).
Il team è arrivato anche a sostituire i motori WS-13 con motori domestici WS-13E o WS-17 turbofan che gli conferiscono una maggiore velocità.

La Cina è al secondo posto nel bilancio militare mondiale, con 145,8 miliardi di $, e sembra che il paese asiatico stia cercando di modernizzare la sua dotazione aeronautica.
I rapporti confermano che l’aeronautica militare cinese attualmente ha in dotazione circa 2.200 velivoli operativi, ma solo 600 dei quali sono considerati moderni.
La Cina ha mostrato per la prima volta il J-31 nel 2014 in un'esibizione aerea: il caccia salì quasi in verticale al decollo da Zhuhai prima di tornare indietro.
La prima apparizione pubblica dell'aereo è avvenuta in un momento in cui le tensioni erano alte tra la Cina ed i suoi vicini per le note controversie territoriali riguardanti le isole del Mar Cinese Orientale e meridionale.




Lo Shenyang FC-31, anche noto come J-31 o J-35 è un bimotore sviluppato dalla Shenyang Aircraft Corporation. Il soprannome ufficiale pubblicato dalla Shenyang Aircraft Corporation (SAC) è "Gyrfalcon" (cinese :鹘 鹰), sebbene sia stato anche chiamato "F-60" o "J-21 Snowy Owl" (cinese semplificato: 雪 鸮) in alcuni resoconti dei media, o "Falcon Hawk". Le nomenclature J-xx nell'esercito cinese sono riservate ai programmi lanciati e finanziati dall'Esercito popolare di liberazione, mentre questo aereo è stato sviluppato in modo indipendente da un produttore di aerei di proprietà statale. 






Sviluppo

Una foto di un modello etichettato F-60 fu pubblicata su Internet nel settembre 2011.  Nel giugno 2012, varie foto iniziarono ad emergere su Internet riguardanti una cellula di un aereo da combattimento pesantemente sovrastampata (ampiamente sospettata di essere il prototipo dell'F -60); il caccia venne trasferito su un'autostrada, guadagnando il soprannome di "l' aereo zongzi" (粽子 机) tra i netizen cinesi, anche se alcuni sospettano che sia stato semplicemente un aereo da addestramento L-15. Le immagini di un parcheggio per aerei possibilmente completamente assemblato su un aeroporto sono emerse il 15 o 16 settembre 2012.  Si dice che l'F-60 sia la versione export, mentre il J-31 è la versione cinese domestica dello stesso caccia. L'esperto di aviazione cinese Xu Yongling ha definito il J-31 un aereo da guerra di ultima generazione di fascia bassa orientato all'esportazione.

Test in volo

Il prototipo ha condotto un test di rullaggio ad alta velocità ed ha effettuato brevemente un volo. Il 31 ottobre 2012, il prototipo n. 31001 si alzò in volo accompagnato da due caccia J-11 per dieci minuti con il carrello abbassato.
Con il primo volo di prova del prototipo n. 311001 il 30 ottobre 2012, la Cina è diventata la seconda nazione ad avere due modelli di caccia stealth in fase di test sul campo contemporaneamente. L'aereo ha continuato un programma di test limitato nel febbraio 2013.

Presentazione pubblica

Un modello in scala 1 / 4 del J-31 fu mostrato presso il China International Aviation & Aerospace Exhibition del 2012, accennando a un desiderio di offrire il velivolo per l'esportazione, come alternativa per quei paesi che non possono acquistare l'F-35. 
La cellula J-31 è stata svelata pubblicamente il 12 novembre 2014 allo Zhuhai Airshow. Nella trasmissione televisiva della presentazione; il presidente dell'AVIC Lin Zuoming ribadì che i finanziamenti per l'aereo provenivano interamente dalla compagnia, senza alcun contributo da parte dello stato cinese. 
Come tipico nelle esibizioni di volo degli aerei da combattimento, i post-bruciatori furono ampiamente impiegati durante le manovre acrobatiche. Tuttavia, emersero anche diverse inefficienze aerodinamiche, in quanto l'aereo "scaricherebbe molta energia e il pilota ha avuto difficoltà a tenere il naso all'insù". Comunque, i primi voli venivano effettuati con l’aereo “pulito" e i risultati sarebbero chiaramente stati peggiori se fosse stato mostrato in volo con un pesante equipaggiamento da combattimento. Di recente, un modello su larga scala dell'FC-31 in mostra ha rivelato alcune modifiche di dettaglio della configurazione rispetto al prototipo volante. 
Al Dubai Airshow 2015, la cinese AVIC ha rilasciato maggiori dettagli sulle capacità del velivolo. La società starebbe ancora cercando un partner estero nel progetto dell'aeromobile e starebbe attivamente commercializzando l'aereo per l'Aeronautica dell'Esercito di Liberazione del Popolo. Il piano dell’ AVIC era di avere a breve un primo velivolo di produzione di serie.

Futuro

È molto probabile che il J-31 venga introdotto come caccia imbarcato per le nuove portaerei cinesi. In un'intervista con i media statali cinesi, il capo progettista del J-31 Sun Cong ha dichiarato che l'aereo avrebbe presto affiancato e poi sostituito il J-15 sulle portaerei cinesi. Tuttavia, i funzionari dell'AVIC hanno detto solo che l'aereo era destinato all'esportazione come concorrente dell'F-35.  Ci sono state anche segnalazioni secondo cui la PLAAN avrebbe esortato la Shenyang a sviluppare una versione compatibile con le portaerei. 
Nel 2015, la Jiangsu A-Star Aviation Industries Company ha commercializzato la sua ricerca e traccia a infrarossi EOTS-86 come possibile aggiunta al J-31. Un prototipo migliorato, con modifiche agli stabilizzatori verticali, ali e cellula, un sistema di puntamento elettro-ottico, un carico utile più grande, miglioramenti nella furtività ed elettronica aggiornata, ha fatto il suo primo volo nel dicembre 2016.
Nel novembre 2018, il programma FC-31 ha ricevuto finanziamenti governativi ed è ricercato sia dal PLANAF che dalla PLAAF.  Nel giugno 2020, sono emersi rapporti secondo cui è stata sviluppata una terza variante dell’FC-31: una versione pronta per la produzione con linee più morbide, radome radar AESA più grande e un allineamento più evidente delle superfici di controllo per ridurre la firma radar.  Il "nuovo caccia" è stato definito da alcuni J-35.

Design (2013-2019)

Il J-31 incorpora alcune caratteristiche invisibili come rampe di aspirazione spazzate in avanti con dossi di ingresso supersonico senza deviatore (DSI) e un cockpit in due pezzi.

Airframe

Il J-31 è più piccolo del Chengdu J-20. L'uso del carrello di atterraggio a due ruote anteriori ha portato a speculazioni secondo cui il J-31 potrebbe essere stato progettato per essere un caccia basato su portaerei. L’esperto Bill Sweetman ha citato diversi miglioramenti ai file di progettazione dell'F-35C che i cinesi potrebbero aver acquisito nel J-31. L’analista David Bignell sostiene che il J-31 è piuttosto ispirato all’F-22, a causa della somiglianza nella piattaforma, nella forma, nell'aerodinamica e nella configurazione della cellula, piuttosto che all’F-35. 
Il J-31 ha due vani interni per armi che possono trasportare ciascuno due missili a medio raggio, insieme a due hardpoint pesanti e un hardpoint leggero sotto ciascuna ala; inoltre, sembra che abbia aggiunto un hardpoint leggero aggiuntivo a ciascuna ala rispetto all’F-35; sembra mancare la capacità di montare un cannone sulla linea centrale o un pod esterno.
I funzionari dell'AVIC hanno confermato che la produzione additiva è stata ampiamente utilizzata sull'aereo, con una riduzione del 50% dei componenti rispetto ad aeromobili simili. Tuttavia, la cellula risultante non può essere smontata e, di conseguenza, il telaio di prova statico ha dovuto essere trasportato per intero.

Motori

Secondo Vladimir Barkovsky della Russian Aircraft Corporation MiG (precedentemente noto come Mikoyan-Gurevich Design Bureau), i motori dell'aereo prototipo sono gli RD-93 russi.  Tuttavia, la Cina ha già un motore simile all'RD-93, il Guizhou WS-13 attualmente installato sul JF-17 che ha la stessa spinta e dimensione dell'RD-93 russo. La Cina sta lavorando ad una variante migliorata denominata WS-13E con 100 kN (22.000 lb f) di spinta da utilizzare sul J-31. Lin Zuoming, presidente dell'AVIC cinese, ha detto che spera di mettere motori di produzione cinese sul  nuovo caccia. Man mano che i cinesi acquisiscono fiducia in motori domestici più avanzati, più affidabili e potenti, potrebbero essere in grado di alimentare il J-31 prima del J-20 più grande e in numero maggiore.

Payload

Il J-31 può trasportare 8.000 kg (18.000 lb) di carico utile, con quattro munizioni per un totale di 2.000 kg (4.400 lb) internamente e 6.000 kg (13.000 lb) trasportate su sei hardpoint esterni; gli armamenti primari includono il missile a corto raggio PL-10 e il missile aria-aria a medio raggio PL-12. 4 missili PL-21 possono anche essere installati all'interno del vano armi interno del J-31.  Il caccia ha un raggio d’azione di 648 nmi (746 mi; 1.200 km) e un peso massimo al decollo di 25.000 kg (55.000 lb).

Capacità stealth

Si ipotizza che il J-31 utilizzi rivestimenti a base di “meta-materiali”. I funzionari dell'AVIC affermano che l'aereo è furtivo contro i radar in banda L e Ku, e sarebbe poco osservabile contro un certo numero di sensori multi-spettro.  Gli ugelli del motore sono apparentemente in fase di riprogettazione per ridurre le impronte radar e infrarosse.

Aggiornamenti recenti (2020)

Payload

Il peso massimo al decollo del J-31 è aumentato da 25.000 kg a 28.000 kg. 

Motori

La Shenyang Aircraft Corporation ha ufficialmente confermato che il J-31 starebbe installando il motore cinese WS-19, che ha una spinta massima di 12 tonnellate, rispetto al WS-13 la cui spinta è di 9 tonnellate.  La spinta totale del turbo-fan è stata aumentata da 18 a 24 tonn. Anche il raggio d’azione risulta esteso a 1250 km.  Il velivolo può anche navigare in “super-cruiser” senza utilizzare i post-bruciatori. 

Reazioni estere

I funzionari delle forze armate e dell'industria statunitensi ritengono che una volta che il J-31 entrerà in servizio, avrà probabilmente più di una corrispondenza per i combattenti di quarta generazione esistenti come l' F-15 Eagle, l' F-16 Fighting Falcon e l' F / A-18E / F Super Hornet. La capacità del J-31 contro i caccia più recenti, come l'F-22 e l'F-35 statunitensi, dipenderebbe da fattori come il numero di piattaforme, la qualità dei piloti e le capacità dei radar e di altri sensori. 
Alcuni dei vicini della Cina stanno perseguendo lo sviluppo di un proprio velivolo di quinta generazione (cioè l' India con il loro HAL AMCA, il Giappone con il Mitsubishi X-2 e la Corea del Sud con il KAI KF-X) o stanno considerando di acquistare l' F-35 o Su-57 Felon.  Vladimir Barkovsky della Russian Aircraft Corporation MiG ha affermato che, nonostante alcuni difetti di progettazione, il J-31 "sembra una buona macchina". Sebbene contenga caratteristiche già in uso sui modelli di caccia di quinta generazione degli Stati Uniti, a suo dire "non è una copia ma un progetto indigeno ben fatto”.

Polemica

Nell'aprile 2009, il Wall Street Journal ha riferito che spie informatiche, presumibilmente cinesi, erano penetrate nel database del programma Joint Strike Fighter e acquisito terabyte di informazioni segrete.  Si presume che la AVIC abbia incorporato le conoscenze rubate per sviluppare il J-31.

Specifiche (stimate)

Poiché l'aereo è in fase di sviluppo, queste specifiche, basate sulle immagini disponibili, sono approssimative e preliminari.

Caratteristiche generali:
  • Equipaggio: uno (pilota)
  • Lunghezza: 17,3 m (56 ft 9 in)
  • Apertura alare: 11,5 m (37 ft 9 in)
  • Altezza: 4,8 m (15 ft 9 in)
  • Superficie alare: 40 m 2 (430 sq ft) 
  • Peso massimo al decollo: 28.000 kg (61.729 lb) 
  • Motopropulsore: 2 × WS-19 turbofan post- combustione , 110 kN (24.000 lbf) di spinta ciascuno
  • Velocità massima: 2.200 km / h (1.400 mph, 1.200 kn)
  • Velocità massima: Mach 1.8
  • Autonomia di combattimento: 1.250 km (780 mi, 670 nmi) con carburante interno o 2.000 chilometri (1.200 mi) con serbatoi esterni.

Armamenti:
  • Punti d’attacco: 6 alloggiamenti esterni e interni con una capacità fino a 8.000 chilogrammi (18.000 lb), di cui 2.000 chilogrammi (4.400 lb) internamente,

Missili:
  • Missili aria-aria :
  • 12 x medio raggio 
  • Missili aria-terra :
  • 8 x supersonico 

Bombe:
  • 8 bombe a penetrazione profonda da 500 kg 
  • 30 bombe più piccole.

Avionica:
  • KLJ-7A  Radar AESA
  • Sistema di preallarme ottico con sistema di apertura distribuita (DAS) 
  • Sistema di targeting elettro-ottico (EOTS).

(Web, Google, Navyrecognition, Dailymail, Wikipedia, You Tube)