giovedì 13 gennaio 2022

La Germania, gli obblighi nucleari della NATO e il caccia-bombardiere nucleare stealth F-35A


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La Luftwaffe tedesca starebbe ancora una volta valutando l’opzione di sostituire la vecchia flotta di velivoli Tornado e potrebbe rimettere in gioco l’aereo stealth d’attacco nucleare F-35. Il piano è stato riportato per la prima volta dall'agenzia di stampa tedesca DPA nella scorsa settimana e fa seguito ad un impegno nell'accordo del nuovo governo di coalizione alla fine del 2021.




La revisione riaprirebbe una raccomandazione fatta dall'allora ministro della Difesa Ursula von der Leyen all'inizio del 2019 per l'eliminazione graduale dei quasi 90 Tornado tedeschi entro la fine del decennio. Il governo tedesco dell’epoca aveva abbandonato un'opzione F-35 temendo che tale acquisto avrebbe intralciato l'alleanza franco-tedesca per il Future Combat Air System (FCAS).
I funzionari erano invece inizialmente favorevoli all'acquisto di un numero più o meno simile di Eurofighter aggiornati e di Boeing F-18 Growler di nuova generazione. Quest’ultimo, si pensava, avrebbe consentito di svolgere missioni di attacco elettronico e di attacco nucleare tattico in base agli impegni tedeschi di condivisione nucleare della NATO.
Il ministero della Difesa tedesco non avrebbe ancora confermato ai media se l'F-35 è ora espressamente di nuovo in lizza per una eventuale acquisizione. Le conversazioni tra il ministro della Difesa Christine Lambrecht e il cancelliere Olaf Scholz sulle opzioni di sostituzione del Tornado, riportate dal DPA, sarebbero considerate “politico-confidenziali".





I funzionari hanno indicato un'intervista a Lambrecht del 19 dicembre sul quotidiano Bild am Sonntag, in cui è stata citata come favorevole a un velivolo "europeo" per la missione di condivisione nucleare, lasciando allo stesso tempo aperta la possibilità che le necessarie certificazioni statunitensi potrebbero non verificarsi in tempo, o del tutto: ”Valuterò tutte le opzioni", ha detto Lambrecht.
Il dibattito sulla sostituzione del Tornado in Germania è un esercizio ricorrente per l'intellighenzia della difesa del paese. Per la missione nucleare, ora si ritiene che Washington consentirebbe solo un aereo statunitense, sebbene anche i gradi di prontezza atomica tra l'F-35 e l'F-18 siano controversi.
In questo contesto, la missione nucleare è all'inizio controversa, trattata come un male necessario dal nuovo governo nella formulazione di un'agenda di difesa e sicurezza che includa anche obiettivi di non proliferazione.

Per la missione di attacco elettronico, l'industria della difesa tedesca, guidata da Airbus Defence and Space, aveva fatto pressioni contro la scelta dell’F-18 Growler sin dalla raccomandazione di Von der Leyen, sostenendo che l'Eurofighter poteva essere sviluppato almeno con un livello di capacità simile.
Nel frattempo, reintrodurre l'F-35 nel mix di considerazioni tedesche, anche solo parlarne, potrebbe portare i funzionari francesi a mettere in discussione l'impegno di Berlino per il Future Combat Air System. Ciò, a sua volta, rischia non solo di far cadere il programma di velivoli di sesta generazione, ma anche le ambizioni dell'industria della difesa dell'Unione europea nel suo insieme.
La domanda è se il FCAS potrebbe coesistere con un'acquisizione tedesca di F-35, soprattutto considerando che il rapporto DPA suggerisce che quegli aerei funzionerebbero principalmente in “stand-by apocalittico”.
L'industria tedesca non dovrebbe sostenere attivamente nessun aereo statunitense nella decisione di sostituzione del Tornado, lo ha ribadito in un'intervista Reinhard Brandl, un membro dell'opposizione Christian Social Union e del comitato di difesa parlamentare. Allo stesso tempo, ha notato che è principalmente nel portafoglio di velivoli di attacco elettronici che le aziende tedesche sono più desiderose di proteggersi dai prodotti esteri.

E la cooperazione franco-tedesca sul FCAS è lungi dall'andare a gonfie vele al momento, secondo Brandl, che ha accusato la francese Dassault di essersi rifiutata di firmare un contratto industriale per la parte del programma aeronautico.
"Dassault non è pronta ad accettare Airbus come partner a parità di condizioni", ha detto. "Stanno dicendo: ‘Faremo il FCAS, ma solo secondo le nostre regole'".
Con il portafoglio ordini di esportazione della Dassault per il suo caccia Rafale pieno, la società potrebbe vedere meno prospettive future per concordare un caccia FCAS e concentrarsi invece sugli aggiornamenti per il proprio jet, ha affermato Brandl. 






In questo senso, il discorso tedesco sull'acquisto di un F-35 può servire come opzione di ripiego.
Una portavoce della francese Dassault non ha inteso rispondere ad una domanda sullo stato del programma franco-tedesco-spagnolo “Future Combat Air System”.




Il Lockheed Martin F-35 Lightning II, è un caccia multiruolo monoposto di 5ª generazione, spinto da un singolo propulsore, con ala trapezoidale a caratteristiche stealth. Le sue spinte capacità multiruolo lo rendono utilizzabile per compiti di supporto aereo ravvicinato, bombardamento tattico e missioni di superiorità aerea. Battendo il Boeing X-32, è diventato il vincitore della gara per il programma JSF (Joint Strike Fighter) per la ricerca di un aereo che potesse sostituire diversi modelli dell'USAF, dell'US Navy e dei USMC (Marines). Inizialmente era previsto che circa l'80% delle parti fosse in comune fra le diverse versioni, ma poi, con l'evolversi del progetto, non si è potuto raggiungere più del 25/27%, sebbene l'elettronica di bordo e una parte del software sono molto simili e strettamente integrate.
L'F-35 appare più piccolo e leggermente più tradizionale del bimotore F-22 Raptor. Il progetto del condotto di scarico si è ispirato al modello 200 della General Dynamics, un aereo VTOL del 1972 progettato per le Sea Control Ship. I progettisti della Lockheed hanno lavorato assieme al Yakovlev Design Bureau, che progettò l'aereo Yakovlev Yak-141 "Freestyle" negli anni novanta. La tecnologia stealth rende l'aereo difficile da individuare mentre si avvicina ai radar a corto raggio.
Rispetto alla generazione precedente, gli obiettivi di questo progetto sono di creare un velivolo:
con tecnologia stealth a bassa manutenzione e durevole;
con sistemi avionici integrati con i sensori per combinare le informazioni e aumentare la conoscenza del pilota sulla situazione circostante, l'identificazione e lo sgancio delle armi e l'invio veloce di informazioni ad altri nodi di controllo e comando;
con una rete interna ad alta velocità e fibre ottiche.

Sistemi, Impianti e Abitacolo

L'F-35 possiede un display di tipo "panoramic cockpit display (PCD)" con dimensioni di 50 x 20 cm. Un sistema di riconoscimento vocale permette di aumentare le capacità del pilota di interagire con il velivolo. L'F-35 sarà il primo aereo ad ala fissa operativo ad usare questo sistema, anche se soluzioni simili sono state utilizzate nell'AV-8B e sperimentati in altri aerei, come l'F-16 VISTA e nell’Eurofighter EF2000.
Un sistema di visualizzazione sul casco del pilota sarà integrato in tutti i modelli dell'F-35. Anche se alcuni caccia di quarta generazione utilizzano già  questo sistema assieme ad un visore a testa alta (HUD), l'F-35 sarà il primo caccia moderno ad essere progettato senza dotazione di HUD.
Il pilota può manovrare l'aereo tramite un joystick sul lato destro e una manetta per il controllo della spinta a sinistra.
In tutte le varianti dell'F-35 sarà impiegato il sedile US16E, costruito dalla Martin-Baker, che soddisfa i requisiti sulle performance ed impiega un sistema a doppia catapulta contenuto in binari laterali.
Il sensore principale è il radar APG-81, progettato dalla Northrop Grumman Electronic Systems. Verrà integrato dal sistema elettro-ottico di puntamento, montato sotto il muso dell'aereo e progettato dalla Lockheed Martin e dalla BAE. Lungo tutto l'aereo sono distribuiti ulteriori sensori elettro-ottici, come parte del sistema AN/AAS-37, che funge da sistema di allerta per il lancio di missili e può aiutare la navigazione e le operazioni notturne.
Il sistema software che gestirà l'aereo è costituito da oltre 8,3 milioni di linee di codice, che gli consentirà di gestire i controlli di volo, le funzionalità del radar, comunicazioni, navigazione, identificazione, gestire gli attacchi elettronici, integrare i dati dei sensori, dispiegare le armi. Per capire la portata del sistema software basti confrontarlo con l'F22 Raptor, primo aereo di quinta generazione, che ha "soltanto" 2 milioni di linee di codice.
Lo sviluppo del software verrà effettuato tramite 6 release denominati block:
  • Block 1A / 1B. Il block 1 comprende il 78% delle 8,3 milioni di linee di codice sorgente richieste per la piena capacità militare. Il blocco 1A sarà la configurazione per il training di base, il blocco 1B fornirà i primi livelli di sicurezza.
  • Block 2A. Il block 2A comprende l'86% del codice previsto e consentirà fusione off-board, link dati, attacchi elettronici e definizione delle missioni.
  • Block 2B. Il block 2B comprende l'87% del codice previsto e fornirà le funzionalità iniziali di guerra.
  • Block 3i - il block 3i comprenderà l'89 per cento del codice previsto e fornirà le stesse capacità tattiche del blocco 2B. La principale differenza tra 2B e 3i è l'implementazione di nuovi hardware, in particolare il processore integrato di aggiornamento.
  • Block 3F. Il block 3F fornisce il 100% del software richiesto per la completa capacità militare
  • Block 4.

Sistemi d'arma

L'F-35 impiega un cannone a quattro canne GAU-22/A da 25 mm. Il cannone è montato internamente con 180 colpi nella variante F-35A, mentre nelle altre varianti F-35B e C è disponibile in un pod esterno (stealth) con 220 colpi.
Nelle due stive interne possono essere inserite varie combinazioni di armamenti, come, due missili aria-aria e due armi aria-terra (fino a due bombe da 910 kg - 2 000 lb nei modelli A e C; due bombe da 450 kg - 1 000 lb nel modello B). L'armamento impiegabile include missili AIM-120 AMRAAM, AIM-132 ASRAAM, il Joint Direct Attack Munition (JDAM) — fino a 2 000 lb (910 kg), il Joint Standoff Weapon (JSOW), le bombe GBU-39 (un massimo di quattro in ogni stiva), i missili Brimstone, le munizioni a grappolo (WCMD) e i missili AARGM-ER, della Orbital ATK, che sono la versione con nuovo triplo sistema di guida, raggio d'azione raddoppiato e dimensioni compatibili con la stiva interna dell'F-35A e C, del precedente AGM-88 HARM. Il missile aria-aria MBDA Meteor è in fase di adattamento per essere alloggiato negli F-35. Il Regno Unito ha pianificato originalmente di posizionare internamente quattro missili AIM-132 ASRAAM, ma i piani sono stati modificati per caricare due missili ASRAAM internamente e altri due esternamente.
Possono essere agganciati altri missili, bombe e serbatoi di carburante ai quattro piloni alari e nelle due posizioni sulle punte delle ali, ma con lo svantaggio di rendere l'aereo più rilevabile dai radar. Sull'estremità delle ali possono essere inseriti solo missili di tipi AIM-9X Sidewinder, mentre i missili AIM-120 AMRAAM, Storm Shadow, AGM-158 JASSM e i serbatoi di carburante possono essere inseriti nei piloni alari. Impiegando le posizioni interne ed esterne potrebbe essere impiegata una configurazione aria-aria con oltre otto AIM-120 e due AIM-9, oppure una configurazione aria-terra con sei bombe da 2000 lb, due AIM-120 e due AIM-9. Con la sua capacità di carico, l'F-35 può trasportare più armi aria-aria e aria-terra dei suoi predecessori.

IL SISTEMA E.O.T.S.

Il sistema di puntamento elettro-ottico (EOTS) per l'F-35 Lightning II è un sistema di puntamento ad alte prestazioni, leggero e multifunzione che fornisce precisione e capacità di puntamento aria-aria e aria-superficie. L'EOTS a bassa resistenza aerodinamica e furtivo è integrato nella fusoliera dell'F-35 Lightning II ed è riparato da un vetro zaffiro: è collegato al computer centrale integrato dell'aereo attraverso un'interfaccia a fibre ottiche ad alta velocità.
Come primo sensore a combinare le funzionalità di ricerca e tracciamento a infrarossi, l’EOTS migliora la consapevolezza della situazione dei piloti dell'F-35 e consente agli equipaggi di identificare le aree di interesse, effettuare ricognizioni e lanciare con precisione armi guidate laser e GPS. Lockheed Martin ha consegnato oltre 300 sistemi per l'F-35 Lightning II.
L’Advanced EOTS è disponibile per lo sviluppo del blok4 dell'F-35. 
Progettato per sostituire l'EOTS, Advanced EOTS incorpora un'ampia gamma di miglioramenti e aggiornamenti, tra cui l'infrarosso a onde corte, la TV hd, un marcatore a infrarossi e una migliore risoluzione del rivelatore di immagini. Questi miglioramenti aumentano la portata di riconoscimento e di rilevamento dei piloti dell'F-35, consentendo una maggiore prestazione complessiva per il  puntamento.
Northrop-Grumman Electronic Systems e Lockheed-Martin Missiles and Fire Control stanno sviluppando l'EO DAS e l'EOTS per l'F-35. Questo sensore multifunzione è basato sulla collaudata tecnologia Sniper XR e sarà trasportato internamente sotto il muso dell’F-35. Sarà collegato al computer principale tramite un'interfaccia in fibra ottica ad alta velocità che soddisfa i requisiti dell'architettura di sistema integrata. Il ruolo primario di questo sensore è quello di fornire una maggiore capacità di rilevamento e puntamento a lungo raggio rispetto alle precedenti generazioni di sistemi di puntamento montati sugli aerei.
L'EOTS comprende una FLIR di terza generazione, un laser e una telecamera CCD-TV che fornisce il rilevamento e l'identificazione del bersaglio a distanze di stallo notevolmente superiori, immagini ad alta risoluzione, inseguimento automatico, ricerca e inseguimento infrarosso IRST, designazione laser, telemetro laser e inseguimento laser spot tracking. Le funzionalità del sottosistema EOTS F-35 saranno ampliate in futuro.
In tutta onestà, l'F-35 potrebbe non avere alcune capacità chiave di supporto aereo ravvicinato che si trovano su altri velivoli, ma ha anche alcune capacità che nessun altro caccia ha che lo aiuteranno in quella missione. Il più grande è, ancora una volta, un livello di fusione dei sensori non realizzato in precedenza e un'interfaccia uomo-macchina intuitiva. Mentre un pilota dell'F-16 deve far funzionare i suoi sistemi e sensori in gran parte come dispositivi individuali, i sensori e i sistemi dell'F-35 funzionano come una squadra senza soluzione di continuità.
Per esempio, il pilota dell'F-35 può semplicemente guardare un bersaglio e far scattare immediatamente ogni sensore in quel punto nello spazio. Mappatura radar, immagini EOTS, contatti data-link, indicazioni del bersaglio in movimento a terra e tutto il resto appariranno istantaneamente sul display montato sul casco del pilota e sul pannello "vetro" a testa in giù. Non c'è bisogno di "spingere" manualmente i dati nella cabina di pilotaggio del jet in quanto i sensori e i sistemi vedono tutti esattamente la stessa cosa. Questa capacità può far risparmiare tempo e migliorare la consapevolezza della situazione. Inoltre, il Distributed Aperture System (DAS) dell'F-35 è in grado di rilevare gli incendi a terra e i veicoli in movimento, avvisando il pilota sul luogo in cui tali azioni si stanno svolgendo. Infine, di notte il pilota dell'F-35 avrà una maggiore consapevolezza della situazione rispetto a qualsiasi altro equipaggio di aerei da combattimento, sfruttando ancora una volta il DAS, il loro display montato sul casco e la fusione dei sensori. Il pilota dell'F-35 può guardare attraverso il pavimento del suo jet verso il bersaglio sottostante con una visione panoramica.
L'EOTS permette altresì di concentrarsi sul tracciamento del prossimo bersaglio da ingaggiare, localizzando forze amichevoli, o scansionando i cieli alla ricerca di elicotteri nemici e aerei da combattimento. In poche parole, due sistemi di puntamento EO sono migliori di uno, specialmente quando i loro dati sono fusi insieme senza soluzione di continuità.
Alla fine, si potrebbe pensare anche di aggiungere un poi esterno di puntamento avanzato alla lista dei carichi esterni dell'F-35 soprattutto in funzione C.A.S.. 

Il cockpit:
  • La cabina di pilotaggio dell’F-35 utilizza un display panoramico touchscreen da 20 x 8 pollici.
  • Un sistema di riconoscimento vocale in cabina di pilotaggio.
  • Un sistema di visualizzazione montato sul casco.
  • Un joistick laterale destro HOTAS.
  • Un sedile ad espulsione Martin-Baker US16E.
  • Un sistema di lancio per la catapulta alloggiato in guide laterali.
  • Un sistema generatore di ossigeno.

Sensori e avionica

Il sensore e la suite di sensori e comunicazioni dell'F-35 ha capacità di consapevolezza della situazione, comando e controllo e capacità di guerra network-centric. Il sensore principale a bordo è il radar a scansione elettronica attiva AN/APG-81, progettato da Northrop Grumman Electronic Systems, integrato dal sistema di puntamento elettro-ottico (EOTS) montato sotto il muso prodiero. Il sistema AN/ASQ-239 (Barracuda) è una versione migliorata della suite di guerra elettronica AN/ALR-94 dell'F-22, che fornisce una fusione di sensori a radiofrequenza e funzioni di tracciamento a infrarossi, un ricevitore avanzato di allarme radar che include il targeting geolocalizzazione delle minacce, contromisure multispettrali per l'autodifesa contro i missili, consapevolezza situazionale e sorveglianza elettronica, utilizzando 10 antenne a radiofrequenza incorporate nei bordi dell'ala e della coda. Nel settembre 2015, Lockheed ha presentato "Advanced EOTS" che offre capacità di risoluzione del rivelatore di immagini ad infrarossi a onde corte, TV ad alta definizione, marker a infrarossi e superiori. Offerto per la configurazione del blok 4, si adatta alla stessa area dell'EOTS di base con modifiche minime, pur conservando le caratteristiche stealth.
Sei sensori a infrarossi passivi supplementari sono distribuiti sull'aereo come parte del sistema elettro-ottico ad apertura distribuita (DAS) AN/AAQ-37 di Northrop Grumman, che funge da sistema di allarme missilistico, segnala i punti di lancio dei missili, rileva e segue gli aerei in avvicinamento all'F-35 e sostituisce i tradizionali dispositivi di visione notturna. Tutte le funzioni DAS sono eseguite simultaneamente, in ogni direzione, in ogni momento. I sistemi di guerra elettronici sono progettati dalla BAE Systems e comprendono componenti Northrop Grumman. Funzioni come il sistema di puntamento elettro-ottico e il sistema di guerra elettronica non sono solitamente integrati nei caccia. Un sensore DAS montato in una piattaforma di prova ha rilevato un lancio di missili balistici a due stadi a 1.300 chilometri di distanza.
La suite di comunicazione, navigazione e identificazione (CNI) è stata progettata da Northrop Grumman e include il Multifunction Advanced Data Link (MADL), come uno dei sei diversi collegamenti. L'F-35 sarà il primo caccia con fusione di sensori che combina la radiofrequenza e il tracking IR per il rilevamento e l'identificazione continua di bersagli in tutte le direzioni che viene condiviso via MADL ad altre piattaforme senza compromettere la bassa osservabilità. 
Il Link 16 è incluso anche per la comunicazione con i sistemi legacy.
L’F-35 è stato progettato con la sinergia tra sensori come requisito specifico; ci si aspetta che i "sensi" dell'aereo forniscano un'immagine più coesa dello spazio di battaglia intorno ad esso e siano disponibili per l'uso in qualsiasi modo e combinazione possibile; per esempio, il radar multimodale AN/APG-81 agisce anche come parte del sistema di guerra elettronica.
Il Program Executive Officer (PEO) General Bogdan ha descritto il software di fusione dei sensori come una delle parti più complicate del programma.
Gran parte del software dell'F-35 è scritto in C e C+++ a causa della disponibilità del programmatore; anche il codice Ada83 viene riutilizzato dall'F-22. Il sistema operativo in tempo reale (RTOS) Integrity DO-178B di Green Hills Software funziona su processori COTS Freescale PowerPC.
Il software finale del blok 3 avrà 8,6 milioni di righe di codice. Nel 2010, i funzionari del Pentagono hanno scoperto che potrebbe essere necessario un software aggiuntivo.
I sistemi di guerra elettronica e di elettro-ottica sono destinati a rilevare e scansionare gli aerei, consentendo l'ingaggio e la distruzione di un aereo ostile prima di essere rilevato. Il banco di prova dell'avionica CATbird ha dimostrato di essere in grado di rilevare e disturbare i radar, compreso l'AN/APG-77 dell'F-22. L'F-35 era considerato in precedenza una piattaforma per il Jammer di nuova generazione: per questa capacità l'attenzione si è ora spostata sull'utilizzo di UAV. 
Diversi sottosistemi utilizzano FPGA Xilinx; questi componenti COTS consentono di fornire aggiornamenti software dal settore commerciale e aggiornamenti software della flotta per i sistemi radio SDR.
Un ufficiale dell’USAF ha proposto di utilizzare l'F-35 per controllore e coordinatore di più aerei da combattimento senza equipaggio (UCAV). Utilizzando i suoi sensori e le sue apparecchiature di comunicazione, un singolo F-35 potrebbe comandare un attacco composto da più di 20 UCAV armati.

Sistema di visualizzazione montato sul casco

L'F-35 non ha bisogno di essere fisicamente puntato verso il suo bersaglio perché le armi abbiano successo. I sensori possono tracciare e puntare un aereo verso qualsiasi orientamento, fornire le informazioni al pilota attraverso il casco e fornire al sensore di guida di un missile informazioni sufficienti. 
I tipi di missili recenti forniscono una capacità molto maggiore di colpire un bersaglio indipendentemente dall'orientamento di lancio, chiamata capacità "High Off-Boresight". I sensori utilizzano la radiofrequenza combinata e l'infrarosso (SAIRST) per tracciare continuamente gli aerei vicini, mentre il sistema di visualizzazione montato sul casco del pilota (HMDS) visualizza e seleziona i bersagli; il sistema del casco sostituisce il display a testa alta montato sul display dei caccia precedenti. Ogni casco costa oltre 400.000 $.
I sistemi dell'F-35 forniscono il tracking automatico dei bersagli permettendo     al pilota di mantenere l'attenzione sui bersagli, piuttosto che sui controlli del velivolo.
I problemi con il display montato sul casco di Vision Systems International hanno indotto Lockheed Martin-Elbit Systems a proporre nel 2011 proposte alternative basate su occhiali per la visione notturna Anvis-9.
BAE Systems è stata selezionata alla fine del 2011 per fornire un sistema alternativo. 
Il casco alternativo BAE Systems doveva includere tutte le caratteristiche del sistema VSI ma ciò avrebbe richiesto una riprogettazione della cabina di pilotaggio. Nel 2013 lo sviluppo del casco alternativo è stato interrotto a causa dei progressi del casco di base.
Nel 2011, Lockheed Martin-Elbit ha concesso a VSI un contratto per risolvere i problemi di vibrazione, visione notturna e visualizzazione dei sensori nel display montato sul casco con la sostituzione della telecamera ISIE-10 di Intevac giorno/notte con il nuovo modello ISIE-11 di Intevac.
Nell'ottobre 2012, Lockheed Martin-Elbit hanno confermato di aver compiuti. Nel 2013, nonostante i continui problemi con la visualizzazione del casco, il modello F-35B ha completato 19 atterraggi verticali notturni a bordo della USS Wasp in mare utilizzando il DAS al posto delle capacità di visione notturna incorporate nel casco, che offrono al meglio una visione 20/35.
Nell'ottobre 2013, lo sviluppo del casco alternativo è stato interrotto. L'attuale casco Gen 2 dovrebbe soddisfare i requisiti per dichiarare, nel luglio 2015, che l'F-35 ha ottenuto la capacità operativa iniziale. A partire dal 2016, con un basso tasso di produzione iniziale (LRIP) lotto 7, il programma introdurrà un casco Gen 3 che presenta una telecamera per la visione notturna migliorata, nuovi display a cristalli liquidi, allineamento automatico e altri miglioramenti software.
Il concetto di manutenzione del programma prevede che ogni F-35 sia mantenuto in ogni impianto di manutenzione dell'F-35 e che tutte le parti dell'F-35 in tutte le basi siano globalmente monitorate e condivise secondo necessità. La comunanza tra le diverse varianti ha permesso all'USMC di creare il primo distaccamento di addestramento sul campo per applicare direttamente le lezioni dell'USAF alle operazioni di manutenzione dell'F-35. L'aereo è stato progettato per facilitare la manutenzione, con il 95% di tutte le parti sostituibili sul campo "una profondità" dove non deve essere rimosso altro per arrivare al pezzo in questione. Ad esempio, il sedile eiettabile può essere sostituito senza rimuovere il tettuccio, l'uso di attuatori elettroidrostatici a bassa manutenzione al posto dei sistemi idraulici e un rivestimento esterno in composito più duraturo dei precedenti.
Il Joint Program Office dell'F-35 ha dichiarato che il velivolo ha ricevuto buone recensioni da piloti e manutentori, suggerendo che sta funzionando meglio dei suoi predecessori in una simile fase di sviluppo, e che il tipo stealth si è dimostrato stabile dal punto di vista della manutenzione. Questo miglioramento segnalato è attribuito ad un migliore addestramento alla manutenzione, dato che i manutentori dell'F-35 hanno ricevuto un'istruzione molto più ampia in questa prima fase del programma rispetto all'F-22 Raptor. I rivestimenti stealth dell'F-35 sono molto più economici e duraturi rispetto a quelli utilizzati sull’F22 Raptor. I tempi di polimerizzazione per le riparazioni dei rivestimenti sono inferiori e molti dei dispositivi di fissaggio; i pannelli di accesso non sono rivestiti, riducendo ulteriormente il carico di lavoro per le squadre di manutenzione. Alcuni dei materiali radar-assorbenti dell'F-35 sono cotti in una pellicola composita, il che significa che la sua firma furtiva non è facilmente degradabile come quelle precedentemente utilizzate. 

L’ARMAMENTO NUCLEARE IN DOTAZIONE AGLI F-35 IN SERVIZIO NELLA NATO

Le B-61, nella loro ultima evoluzione tecnologica, sono bombe nucleari all'idrogeno di fabbricazione statunitense in dotazione all’F-35 stealth; sono state progettate all'epoca della guerra fredda e sono tuttora presenti nell'arsenale nucleare NATO. Le bombe B61 sono state progettate e costruite dai Sandia National Laboratories e Los Alamos National Laboratory a Los Alamos, nel Nuovo Messico. Queste bombe rientrano nella condivisione nucleare, che prevede il dislocamento statunitense di armi nucleari tattiche e strategiche in Europa, e possono essere usate anche dai cacciabombardieri F-16 statunitensi, belgi e olandesi e dai bombardieri Tornado italiani. Nell'aprile 2013 il Pentagono americano ha stanziato 11 miliardi di dollari per sostituire le 200 B61 presenti in Europa. Esse verranno aggiornate per essere utilizzate dai futuri F-35 Lightning e saranno dotate di alette di coda per diventare teleguidate. Queste nuove B61 denominate modello 12 sono classificate come ordigni tattici e strategici.
In Italia sono dislocate 70-90 di queste bombe, custodite nelle basi NATO di Aviano (50) e Ghedi (20-40).
La B61, conosciuta prima del 1968 come TX-61, fu progettata nel 1963. Fu disegnata e costruita presso il Los Alamos National Laboratory in Nuovo Messico. Il programma di sviluppo fu iniziato nel 1961. L'ingegnerizzazione iniziò nel 1965, con produzione effettiva nel 1968 a seguito di problemi di sviluppo.
La produzione totale delle bombe è di 3.155 esemplari, delle quali 1.925 sono in servizio (anno 2002), e circa 1.265 sono considerate operative. La testa della bomba è cambiata negli anni per garantire l'implementazione di sistemi di sicurezza sempre più avanzati.
Secondo il giornale "Physics Today", del settembre 2013, pagina 45, ci sono 200 B61 attive, in uso negli USA. Di queste, 180 sono condivise con gli alleati NATO in Europa così come citato il 26 ottobre 2013 sul "The Bulletin of the Atomic Scientists."
Nove versioni della B61 sono state prodotte. Tutte con lo stesso "physics package", ma con differenti Nuclear weapon yield.
La versione più recente, al 2018, è la B61 Mod 11, dispiegata nel 1997, con capacità penetranti bunker buster, la quale, dopo il 2020, sarà sostituita dalla nuova B-61-12 LEP (Life Extension Program) andrà a sostituire tutte e 4 varianti esistenti della bomba B61 (B61-3/4/7/11).
Il sito russo di continuity of Operations a Kosvinsky Kamen, finito nel 1996, fu progettato per resistere alle bombe americane così come il Cheyenne Mountain Complex. La tempistica del completamento del sito Kosvinsky fu in linea con il dispiegamento della versione ultima B-61 mod 11 del 1997: Kosvinsky è protetto da circa 300m di granito.
La B61 non deve essere confusa con il missile MGM-1 Matador (cruise missile), sviluppata originariamente con il nome di progetto B-61.
Quando la B61 era ancora classificata, l'uso del termine "B61" non era permesso agli aviatori. Venne chiamata "shape" (profilo), "silver bullet" (proiettile d'argento), o "external delivery" (consegna esterna).
La B61 è dispiegata presso basi militari USA per l'utilizzo di velivoli come FB-111A, B-1 Lancer, B-2 Spirit, B-52 Stratofortress; F-101 Voodoo, F-100 D & F Super Sabre, F-104 Starfighter, F/A-18 Hornet, F-111 Aardvark e F-4 Phantom II; A-4 Skyhawk, A-6 Intruder e A-7 Corsair II; F-15 Eagle, F-15E Strike Eagle e F-16 Falcon; Royal Air Force, Luftwaffe e Aeronautica Militare Panavia Tornado IDS. USAFE e NATO possono disporre della B61. Anche il Lockheed S-3 Viking fu abilitato all'utilizzo della bomba.
La bomba termonucleare B61 non può essere utilizzata sul F-22 Raptor ma sul Lockheed Martin F-35 Lightning II.
Il numero di esemplari esatto è di difficile determinazione, una ricerca del Natural Resources Defense Council suggerisce approssimativamente 180 presso la United States Air Force Europe.
La nuova bomba nucleare B61-12 – che gli Usa si preparano a inviare in Italia, Germania, Belgio, Olanda e probabilmente in altri paesi europei – è ormai in fase finale di realizzazione.  Lo ha annunciato il generale Jack Weinstein, vice-capo di stato maggiore della U.S. Air Force, responsabile delle operazioni nucleari, intervenendo il 1° maggio a un simposio della Air Force Association a Washington di fronte a uno scelto uditorio di alti ufficiali e rappresentanti dell’industria bellica. «Il programma sta andando estremamente bene», ha sottolineato il generale, specificando che «abbiamo già effettuato 26 test di ingegneristica, sviluppo e volo guidato della B61-12». Il programma prevede la produzione, a iniziare dal 2020, di circa 500 B61-12, con una spesa di circa 10 miliardi di dollari.  I molti componenti della B61-12 vengono progettati nei laboratori nazionali Sandia di Los Alamos, Albuquerque e Livermore (in New Mexico e California), e prodotti in una serie di impianti in Missouri, Texas, South Carolina, Tennessee. La bomba viene testata (senza carica nucleare) nel Tonopah Test Range in Nevada.  La B61-12 ha «qualità» interamente nuove rispetto alla attuale B61 schierata in Italia e altri paesi europei: una testata nucleare a quattro opzioni di potenza selezionabili; un sistema di guida che la dirige con precisione sull’obiettivo; la capacità di penetrare nel sottosuolo, anche attraverso cemento armato, esplodendo in profondità.  La maggiore precisione e la capacità penetrante rendono la nuova bomba adatta ad attaccare i bunker dei centri di comando, così da «decapitare» il paese nemico. Una B61-12 da 50 kt (equivalenti a 50 mila tonnellate di tritolo) che esplode sottoterra ha lo stesso potenziale distruttivo di una bomba nucleare da oltre un megaton (un milione di tonnellate di tritolo) che esplode in superficie. 
La B61-12 può essere sganciata dai caccia statunitensi F-16C/D schierati ad Aviano, e dai Tornado italiani schierati a Ghedi. Ma, per usare tutte le capacità della B61-12 (in particolare la guida di precisione), occorrono i nuovi caccia F-35A, cui l’Italia partecipa quale partner di secondo livello. 
Il complesso software del caccia, che è stato finora modificato oltre 30 volte, richiede ulteriori aggiornamenti. 
In Europa vi sono tre paesi dotati di tali arsenali, come la Francia, la Gran Bretagna e la Russia. La Francia possiede circa 290 testate nucleari dispiegate (più 10 nei depositi), mentre la Gran Bretagna ne ha 160 (più 65 nei depositi). La Russia ne ha 2.427 dispiegate (di cui 2.000 circa tattiche, più altre 8.570 nei depositi). A questi arsenali vanno aggiunte le bombe nucleari tattiche statunitensi poste sul territorio europee durante il periodo della Guerra Fredda. Si stima che attualmente siano tra le 150 e le 200 bombe Usa B61 dislocate su cinque paesi in sei basi: Belgio (Kleine Brogel, 10-20 bombe). Germania (Büchel, 10-20 bombe), Italia (Aviano, 50 bombe; Ghedi Torre, 10-20 bombe), Olanda (Volkel, 10-20 bombe), Turchia (Incirlik, 60-70 bombe). Tali bombe sono trasportabili da squadroni aerei di F16 e Tornado, con un raggio d’azione massimo di circa 1.400 km (senza rifornimento in volo). Secondo le ipotesi attuali, in futuro tali bombe dovrebbero essere trasportate dai nuovi cacciabombardieri monoposto F35 di quinta generazione con capacità stealth. Per modificare 12 F-35 l’Italia dovrà spendere circa 400 milioni di euro.
La B61 è una bomba variable yield progettata per il trasporto su velivoli supersonici. La bomba è lunga 11 ft 8 in (3.58 m), con un diametro di 13 in (33 cm). Il peso standard è di 700 lb (320 kg), dipendentemente dalla configurazione della bomba (fuze/retardation). La potenza a seconda del modello e della programmazione può variare da meno di 1 chilotone a 340 chilotoni. 
Versioni:
  • B-61-3
  • B-61-4
  • B-61-7
  • B-61-11
  • B-61-12 LEP – L'ordigno B61-12 LEP (Life Extension Program) andrà a sostituire 4 varianti esistenti della bomba B61 (B61-3/4/7/11).

(Fonti delle notizie: Web, Google, Defensenews, Wikipedia, You Tube)








































 

mercoledì 12 gennaio 2022

Il MoD statunitense sceglie finalmente l’ottica “Sheltered Wings-Vortex Optics” per l'arma di squadra di nuova generazione


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Il MoD statunitense non ha ancora deciso a quale dei due concorrenti verrà assegnato l’appalto per il sostituto dell'M4, dell'M16 e dell'M249 attualmente in dotazione all'Esercito e al Corpo dei Marines.
Sheltered Wings, sussidiaria della Vortex Optics, è stata selezionata per costruire fino a 250.000 sistemi Next Generation Squad Weapon – Fire Control a un prezzo iniziale di circa $ 20 milioni nel prossimo decennio. La partnership, dopo una estesa valutazione sul campo, ha battuto L3 Harris, l'altra azienda selezionata per fornire un prototipo per i successivi test e valutazioni.
Vortex Optics è un produttore statunitense di apparecchiature ottiche per la caccia, l'osservazione della fauna selvatica, le attività ricreative all'aperto, gli sport di tiro e le forze dell'ordine. I prodotti Vortex includono: binocoli, telescopi, cannocchiali, luoghi riflessi, viste olografiche e altri accessori. Una volta l’azienda aveva una consociata nota come Eagle Optics, che sviluppava ottiche di alta qualità per il birdwatching.
Vortex Optics è un DBA di Sheltered Wings, Inc., che è stata costituita nel Wisconsin nel 1989. Sheltered Wings, Inc. DBA Vortex Optics ha iniziato l’attività nel 2002. Vortex Optics ha sede a Barneveld, Wisconsin.
Il sistema NGSW-FC è un sistema opto-elettronico per il controllo del fuoco rinforzato che aumenta la precisione e la letalità per la Close Combat Force. Integra una serie di tecnologie avanzate, tra cui:
  • un’ottica a ingrandimento variabile, 
  • un reticolo inciso di riserva, 
  • un telemetro laser, 
  • un calcolatore balistico, 
  • una suite di sensori atmosferici, 
  • una bussola, 
  • Intra-Soldier Wireless, 
  • laser di puntamento nel visibile e a infrarossi 
  • e una sovrapposizione del display digitale”.

La sostituzione di SAW e M4 dell'esercito è diretta alle truppe entro il 2022. 


Le nuove armi utilizzeranno per la prima volta il proiettile da 6,8 mm nell'inventario militare statunitense: molto probabilmente tale munizione, dopo i necessari contatti con gli alleati NATO e dell’area del Pacifico, sarà selezionata come “standard”.


Iniziando sul serio nel 2018, gli Usa hanno ristretto il tentativo decennale di sostituire un'arma vecchia di oltre mezzo secolo, selezionando il calibro 6,8 mm come sostituto del calibro intermedio. Il proiettile ha dimostrato nei test balistici di superare ampiamente le prestazioni balistiche e di potenza d’arresto dei proiettili esistenti da 5,56 mm e 7,62 mm per letalità, portata e precisione.
Ma per sfruttare appieno la nuova combinazione di proiettili e armi, gli Stati Uniti hanno bisogno di un'ottica migliore che sarà fondamentalmente un computer posto sopra l'arma, che calcola la portata, la balistica, l'atmosfera, le informazioni direzionali, la sovrapposizione digitale e le funzionalità wireless per collegarsi a dispositivi come il sistema integrato di potenziamento visivo ancora in via di sviluppo; il nuovo sistema verrà distribuito ai soldati entro la fine del 2022.
L'NGSW-FC sostituirà l'ottica da combattimento ravvicinato, l'ottica da combattimento con fucile e l'ottica da mitragliatrice: tutti i soldati e i marines la otterranno entro il tempo strettamente necessario.
Questo nuovo equipaggiamento è previsto principalmente per: 
  • le forze da combattimento ravvicinato, 
  • le operazioni speciali, 
  • La fanteria di marina e dell'esercito, 
  • Gli ingegneri da combattimento e scout.
Solo 1 soldato su 4 probabilmente vedrà il nuovo fucile dell'esercito nei prossimi anni; nei prossimi cinque anni, gli Usa prevedono di acquisire un mix di oltre 120.000 nuove mitragliatrici leggere e fucili, costruiti attorno a nuove munizioni, per sostituire sia la carabina M4 che l'arma automatica della squadra M249 per soldati selezionati.
I funzionari dell'esercito hanno richiesto 111 milioni di $ per sviluppare ulteriormente il "Next Generation Squad Weapon" per il prossimo anno fiscale nella loro recente richiesta di budget della difesa. Il programma NGSW è  progettato per sostituire i fucili standard e le mitragliatrici di squadra, ma solo per le unità di combattimento ravvicinato come fanteria, esploratori e possibilmente ingegneri da combattimento: soltanto un quarto dei 485.000 soldati in servizio attivo potrà avere in dotazione la nuova arma.
I tre appaltatori selezionati lo scorso anno - Sig Sauer, General Dynamics-OTS e Textron Systems - dovranno consegnare 38 prototipi di fucili e 28 prototipi di fucili automatici insieme a 660.000 colpi di munizioni per i test e le valutazioni dei soldati il prossimo anno, secondo i documenti di bilancio.





L’avanzato sistema di controllo del fuoco per il nuovo fucile cal. 6,8 mm e il fucile automatico hanno lo scopo di andare ben oltre l'ottica attualmente utilizzata dai soldati sulle loro carabine leggere e fucili.
L’Us Army desidera che l'unità includa un'ottica a potenza variabile per il tiro a corto e lungo raggio, un telemetro integrato, un calcolatore balistico e un display digitale in grado di fornire un punto di mira regolato; si vogliono acquistarne quasi 4.000 sistemi per il 2022, raddoppiando quel numero per il 2023 e il 2024 fino a quando entro l'anno fiscale 2025 non avranno acquistato un totale di 121.773.
Il prezzo delle prime 4.000 unità è stimato a circa 36 milioni di $, secondo i documenti di bilancio e solo per i soldati in servizio attivo.
La Guardia nazionale dell’Us Army e della riserva dell'esercito vedranno l’introduzione in servizio del nuovo sistema non prima del 2023. La Guardia avrà 25.541 unità entro il 2025, per la Riserva 687 unità nello stesso periodo.
Lo schieramento dell'arma e della sua ottica sono prioritarie per la fanteria e per le forze di combattimento ravvicinato: fanteria, esploratori di cavalleria, ingegneri e forze operative speciali.
Gran parte dello sviluppo dell'arma è incentrato sulle sue nuove munizioni. La decisione in favore del 6,8 mm è giunta dopo anni di valutazione, studio e dibattito negli ambienti della difesa; nelle prime valutazioni venne anche esaminato il 6,5 mm per riempire la nicchia tra gli attuali 7,62 mm e 5,56 mm attualmente in servizio.
I funzionari dell’esercito desiderano fortemente un calibro più leggero del 7,62 mm NATO attualmente utilizzato in alcuni sistemi in dotazione ai cecchini ed alle mitragliatrici medie come l'M240.
Ma vogliono anche che sia letale e con una maggiore gittata per aumentare la "sovrapartita" di squadra contro avversari paritari ed estremisti violenti, molti dei quali usano armi leggere che superano il calibro da 5,56 mm comune all'M4 e all'M16 usato da quasi tutti i soldati occidentali.
I finanziamenti della difesa andranno anche allo sviluppo completo del proiettile da 6,8 mm per uso generale e di un proiettile a portata ridotta in modo che i soldati possano esercitarsi sulle armi esistenti da 5,56 mm con il nuovo calibro, progettato per sparare più lontano.
L'esercito sta anche sviluppando un proiettile perforante da 6,8 mm, ma non ha richiesto finanziamenti per quel progetto nel budget di quest'anno.

La sostituzione di SAW e M4 dell'esercito è diretta alle truppe entro il 2022

Oramai mancano meno di due anni all’introduzione in servizio della nuova arma automatica che aggiungerà per la prima volta dopo decenni un nuovo calibro ampiamente distribuito all'inventario militare statunitense. La Next Generation Squad Weapon ha terminato le prove del prototipo a settembre 2021. 



Le tre offerte precedentemente selezionate provenivano dalla Sig Sauer, dalla Textron Systems e dalla General Dynamics Ordnance.
Il gen. David Hodne, comandante della scuola di fanteria e direttore del team funzionale incrociato della letalità del soldato, insieme al generale Anthony Potts, capo dell'ufficio esecutivo del programma, hanno fornito ai media alcuni aggiornamenti sul programma.
Solo 1 soldato su 4 probabilmente vedrà il nuovo fucile dell'esercito nei prossimi anni. L'arma di squadra di nuova generazione dovrebbe entrare in campo entro due anni. Contemporaneamente, l'esercito ad aprile 2021 ha anche selezionato due società, L3 Technologies e Vortex Optics, per competere per il controllo del fuoco per il sistema d'arma.
Il design della Sig Sauer assomiglia molto a un fucile d'assalto convenzionale mentre GD utilizza un design bullpup, che riduce la lunghezza costruendo l'alimentazione del caricatore nel calcio dell'arma. La Textron ha messo a punto la sua arma attorno alla cartuccia, che è telescopica per ridurre il peso.
Ad aprile 2021, ciascuna delle società ha fornito 15 fucili, 15 fucili automatici e 180.000 cartucce utilizzando il proiettile da 6,8 mm sviluppato dal governo.




Il proiettile da 6,8 mm è stato scelto dopo decenni di test e valutazioni hanno dimostrato che la letalità di 5,56 mm a medie distanze sul campo di battaglia era inadeguata e l'attuale 7,62 mm poteva essere superato dal proiettile da 6,8 mm allo scopo di risparmiare peso al soldato.
Il nuovo calibro offre anche un fucile e un’arma di squadra che sparano lo stesso colpo, entrambi efficaci oltre i 600 m.
Dopo i test di settembre, le aziende avranno sei mesi prima del prossimo test del prototipo, che dovrebbe essere pronto a febbraio 2022.
Durante l'annuale Maneuver Warfighter Conference a Fort Benning in Georgia, il Magg. Wyatt Ottmar, responsabile del progetto su NGSW per il Soldier Lethality CFT, ha esposto alcuni dei recenti sviluppi e dei prossimi passi per il sistema d’arma. Ottmar ha notato che la Sig Sauer ha fornito una cartuccia di munizioni combinata inferiore in acciaio e superiore in ottone per ridurre il peso. Un contratto dovrebbe essere assegnato a una delle tre società nel prossimo anno fiscale con l'inizio del schieramento nel quarto trimestre dell'anno fiscale 2022, o tra agosto e ottobre 2022, per le squadre di combattimento di fanteria, Stryker e Armor Brigade.
Infine, l'arma sarà schierata da tutte le forze di combattimento ravvicinato, comprese le forze operative speciali, la fanteria, gli ingegneri di combattimento e gli esploratori. Il controllo del fuoco dovrebbe entrare in campo sei mesi prima dell’arma; ciò consentirà al produttore dell’NGSW di integrare meglio l'ottica con l’arma.

L'azienda di munizioni True Velocity ha presentato la nuova cartuccia da 6,8 mm

La nuova cartuccia composita da 6,8 mm di True Velocity viene valutata dall’Us Army come parte del pacchetto del prototipo di fucile automatico.
La società di munizioni con sede in Texas ha messo a punto la sua nuova cartuccia da 6,8 mm, che l’Us Army utilizzerà per il Next Generation Squad Weapon (NGSW) progettato per sostituire la carabina M4A1 da 5,56 mm e l'arma automatica della squadra M249 in unità di combattimento ravvicinato. La cartuccia con involucro composito da 6,8 mm della società True Velocity farà parte del pacchetto dei prototipi di fucili automatici, fucili e munizioni NGSW presentato da General Dynamics Ordnance e Tactical Systems Inc., che include anche Beretta Defense Technologies che ha realizzato materialmente l’arma.
L'esercito ha recentemente scelto General Dynamics OTS, insieme ad AAI Corporation Textron Systems e Sig Sauer Inc., in una selezione verso il basso che sposta i concorrenti alla fase successiva dei test per il futuro sforzo produttivo.
Il servizio prevede di selezionare un progetto finale per armi e munizioni modellato attorno a un proiettile governativo da 6,8 mm di una singola compagnia nel primo trimestre del 2022 e iniziare a sostituire sia gli M4 che gli M249 in una squadra di combattimento di brigata di fanteria nel primo trimestre del 2023.
I nuovi accordi di prototipazione prevedono che ciascun fornitore fornisca 43 fucili automatici NGSW e 53 fucili NGSW, oltre a 845.000 colpi di munizioni da 6,8 mm, secondo la richiesta originale.





L'esercito valuterà il pacchetto di armi e munizioni di ciascun venditore come un'unica richiesta, secondo i funzionari della modernizzazione.
Finora, il servizio ha preso atto che le munizioni da 6,8 mm forniranno una maggiore letalità a distanze più lunghe rispetto alle attuali munizioni M855A1 da 5,56 mm.
Il design proprietario della munizione da 6,8 mm di True Velocity fornirà ai soldati "significativi vantaggi logistici e operativi rispetto alle tradizionali munizioni con custodia in ottone, tra cui una portata effettiva sostanzialmente maggiore ed energia alla volata, una drastica riduzione del peso della cartuccia e una maggiore precisione.
Il design della cassa in composito da 6,8 mm di True Velocity produce un livello di prestazioni, coerenza ed efficienza mai visto prima nelle munizioni per armi leggere. 


La combinazione dell'innovazione e della tecnologia di True Velocity con l'esperienza di General Dynamics OTS e Beretta si tradurrà in una soluzione di sistema d'arma che supererà i requisiti per il nuovo NGSW e fornirà all'esercito degli Stati Uniti un vantaggio significativo sui campi di battaglia futuri.

(Fonti delle notizie: Web, Google, Defensenews, Military, Wikipedia, You Tube)









 

martedì 11 gennaio 2022

Fincantieri ha dato inizio alla costruzione del primo U-212 NFS per la Marina Militare italiana


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Da fonti della Rivista italiana Difesa si apprende che presso lo stabilimento Fincantieri del Muggiano (La Spezia) è iniziata la costruzione del primo sottomarino U-212 NFS per la Marina Militare italiana. L’U-212 NFS è un’evoluzione dell’U-212A, ed è stato sviluppato nell’ambito di una cooperazione con la tedesca TKMS. Risultano ordinati i primi due esemplari di un totale di quattro.
Fincantieri ha introdotto importanti modifiche ed innovazioni sviluppate in autonomia con il determinante contributo di altre importanti aziende nazionali.
Questo progetto sancisce il ritorno dell’Italia alla progettazione e produzione sovrana di sottomarini AIP, in quanto la proprietà intellettuale dell’U-212 NFS appartiene alla stessa Fincantieri. 
Tra le novità rilevanti anche il Combat Management Systems messo a punto da Leonardo, che rimpiazzerà il CMS norvegese in uso sugli U-212A. Non sarà da meno la nuova suite di EW allo stato dell’arte che sarà realizzata e consegnata da Elettronica Group SpA.








U-212 N.F.S.

Il 26 febbraio 2021 è stato firmato a Roma il contratto tra l'Organizzazione Internazionale per gli Armamenti OCCAR (Organisation Conjointe de Cooperation en matiere d'ARmement) e FINCANTIERI per la realizzazione di due nuovi sottomarini, più due in opzione, per la Marina militare denominati U212NFS (U212 Near Future Submarine) made in Italy e la partecipazione di grandi, medie e piccole imprese nazionali che saranno coinvolte sia nella fase di sviluppo che di fornitura di componentistica.
Il capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone, ha espresso soddisfazione per la firma del contratto ed ha commentato: “Questo accordo, di strategica importanza, doterà la Marina militare e la sua componente sommergibili di mezzi altamente tecnologici in grado di eccellere nella dimensione subacquea e di svolgere, nell'attuale scenario geo-politico, un ruolo fondamentale per la salvaguardia degli interessi del Paese".
Si tratta di un mezzo, quello subacqueo, in grado di permanere in mare per tempi anche molto prolungati e, grazie alla sua “invisibilità", capace di raccogliere informazioni senza alterare l'ambiente e il soggetto osservato, operando anche in presenza di elevata minaccia, pronto ad agire qualora ce ne fosse la necessità, rappresentando lo strumento di deterrenza per eccellenza.
Le prime due unità verranno consegnate nel 2027 e nel 2029 sostituendo altrettanti sottomarini della classe Sauro risalenti alla metà degli anni '80 e non più adeguati alle future sfide operative. La nuova serie di battelli, che saranno costruiti presso il cantiere del Muggiano (SP), vedrà rispetto alla più moderna classe Todaro una fortissima evoluzione in termini di impianti e concetti operativi (l'acronimo NFS caratterizza il fatto che il progetto costituisce il trait d'union tra l'affidabile progetto italo-tedesco U212A e le tecnologie emergenti del nuovo secolo). “I sottomarini sono tra i mezzi più avanzati concepiti e realizzati dal genere umano. Il loro sviluppo è un vero e proprio volano in grado di guidare l'acquisizione e il consolidamento di capacità industriali e tecnologiche, con potenziali grandi ricadute in diversi altri settori e un importante ritorno per il Sistema Paese" ha aggiunto l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.

IL TAGLIO DELLA PRIMA LAMIERA DELL’U-212 NFS

L’impostazione dell’unità capoclasse è avvenuta nel mese di gennaio 2022 da parte di Fincantieri; il sottomarino sarà consegnato entro il mese di dicembre 2027; il secondo battello entrerà in servizio nel 2029. 
Il programma U212 NFS della Marina Militare è finalizzato a costruire quattro nuovi sottomarini in sostituzione delle obsolete unità classe Sauro migliorata la cui dismissione è prossima, mantenendo una flotta di almeno otto sottomarini allo stato dell’arte e fornendo alle nuove unità le ultime tecnologie e capacità in termini di segnatura acustica complessivamente ridotta, propulsione con autonomia maggiorata, comando, controllo, comunicazioni ed armi potenziate. Le nuove capacità si baseranno essenzialmente sugli sviluppi e sui contenuti dell’industria e dei centri di ricerca nazionali che stanno progettando i nuovi sottomarini con capacità di crescita. E’ chiaro che i nuovi mezzi subacquei sono già concepiti per la prossima integrazione di “Autonomous Underwater Vehicle” e nuovi sistemi d’arma ‘deep strike’ a lunga portata (MISSILI CRUISE), che sono per la componente subacquea della Marina italiana un significativo impulso alla deterrenza nazionale “dal mare”.

EVOLUZIONE CONTINUA

Il nuovo U212 NFS è l’evoluzione dell'U212 con una piattaforma caratterizzata da un allungamento di 1,2 metri della sezione centrale dello scafo resistente dei battelli classe Todaro, in corrispondenza della falsatorre e della camera di manovra che a partire dai moderni tipo U212A viene denominata CIC (Combat Information Centre).
L’U212 NFS è allungato quindi fino a 10 metri, e sarà in grado di ospitare un maggior numero di sollevamenti con sensori di superficie e sistemi per le comunicazioni, che salgono a sette (con spazi ulteriori per l’aggiunta di un ulteriore sollevamento); la CIC, dove si concentrano le attività di comando e controllo dei battelli, risulta più grande e riorganizzata per ottimizzare lo spazio a disposizione del personale e degli equipaggiamenti.
La lunghezza totale dei nuovi sottomarini raggiungerà i 58,3 metri (con 41 metri di scafo pressurizzato e 7 m. di diametro); il dislocamento in immersione aumenterà a 1.750 tonn. L’allungamento incrementerà anche gli spazi per le casse del combustibile e quindi l’autonomia della piattaforma con il sistema propulsivo diesel/elettrico.

I MIGLIORAMENTI DEL DESIGN

Nella sezione posteriore dello scafo, una serie di piccole pale fissate sul mozzo, al pari dei timoni poppieri e dell’elica, oltre all’introduzione del Propeller Boss Cap Fins (PBCF) sviluppato da tkMS e sperimentato su un battello U212A tedesco, riducono i vortici generati dal flusso dell’acqua a valle dell’elica; tali ritrovati tecno-idrodinamici sono destinati a migliorare le prestazioni idrodinamiche del battello abbattendo la segnatura acustica complessiva.

L’UTILIZZO DEI META-MATERIALI

Un nuovo rivestimento dello scafo a base di “meta-materiali” in fluoro-polimeri, atto a ridurre l’attecchimento di vegetazione sullo scafo e quindi la resistenza all’avanzamento, contribuirà a ridurre il consumo di carburante e il rumore auto-indotto.
Si sta da tempo lavorando allo sviluppo e test di un rivestimento in meta-materiali per ridurre l’efficacia delle capacità dei sonar multi-statici avversari nell’ambito del progetto SUWIMM (Submarine UnderWater Invisibility through MetaMaterials).

IL SISTEMA PROPULSIVO

I nuovi battelli U212 NFS disporranno inizialmente del medesimo sistema propulsivo in configurazione diesel/elettrica con sistema AIP indipendente dall’aria di fornitura tedesca basato sulle celle a combustibile (Fuel Cell) tipo PEM che rappresenta un significativo salto in termini di capacità rispetto ai sottomarini che ne sono privi, con un forte incremento dell’autonomia in immersione senza necessità di risalire a quota periscopica.
Le nuove tecnologie di sviluppo nazionali si sono concentrate sul sistema d’immagazzinamento e produzione energetica di nuova generazione con batterie al litio e sul sistema di gestione delle medesime, destinato a rimpiazzare in toto le attuale e tradizionali batterie al piombo presenti sulle vecchie unità sottomarine.

DIESEL, ELETTRICO E FUEL CELL POLYMER ELECTROLYTE MEMBRANE

Gli U212 NFS manterranno lo stesso complesso propulsivo diesel/elettrico delle piattaforme U212A: 
  • il motore diesel MTU 16VTB396 SE84 da 3120 kW accoppiato all’alternatore Piller, 
  • il motore elettrico a magneti permanenti Permasym da 2850 kW, 
  • il complesso di celle a combustibile fornito dalla tkMS e basato sulle Fuel Cell di tipo PEM (Polymer Electrolyte Membrane) Sinavy della Siemens da 272 kW di potenza elettrica, 
  • un nuovo sistema di stoccaggio e gestione dell’energia in fase di sviluppo e valutazione da parte dell’industria italiana e scaturito dal progetto ‘Far Seas’ del PRNM.

LE NUOVE BATTERIE “LITIO-FERRO-FOSFATO”

I nuovi sottomarini adotteranno una nuova generazione di batterie al litio-ferro-fosfato (LFePO4) ed il relativo sistema di gestione forniti dalla società italiana specializzata FIB del Gruppo Seri Industrial; i sistemi saranno integrati da Fincantieri e sono destinati a fornire una maggiore densità energetica e potenza complessiva, una maggiore autonomia subacquea e vantaggi operativi tattici. Si sta anche lavorando con altre industrie su sistemi di celle a combustibile e di stoccaggio dell’idrogeno di nuova generazione per la successiva “NFS tranche 2”: verranno applicati, se il programma di ricerca e sviluppo dedicato in corso avrà successo.
L’aumento in lunghezza dello scafo non modificherà in modo significativo la compartimentazione e distribuzione degli spazi interni. Vi sarà un riassetto del vano batterie e delle nuove apparecchiature associate per accogliere i nuovi sistemi; si assicureranno i necessari livelli di sicurezza per il locale rivisto per la centrale sollevamenti; gli U212NFS saranno dotati di un nuovo sistema per l’esaurimento in emergenza delle casse zavorra di tipo ibrido in fase di sviluppo da parte di Fincantieri nell’ambito del progetto HEBD (Hybrid Emergency Blowing Device) del PRNM; il sistema fornirà una maggiore versatilità d’impiego e ridurrà le necessità di manutenzione.

I SOLLEVAMENTI NON PENETRANTI DELLA CALZONI-L3 HARRIS

Sarà adottato per gli U212 NFS un nuovo sistema di condizionamento per le operazioni in acque e climi tropicali consentirà un impiego ottimizzato in acquee lontane, come l’Oceano Indiano, nell’ambito nel bacino di operazioni previsto dal “Mediterraneo Allargato”. Oltre a un nuovo design della falsatorre, i nuovi battelli adotteranno attuatori elettrici per tutti i sollevamenti degli alberi presenti. Saranno sollevamenti non penetranti nello scafo (eccetto che per il periscopio d’attacco che presenta una visione diretta dell’esterno) del tipo (E-UMM) (Electric-Universal Modular Mast) forniti dalla italiana Calzoni, facente parte del gruppo statunitense “L3Harris”.
E’ una soluzione già adottata in via parziale sui battelli classe Todaro e diffusa sui sottomarini nucleari della US Navy. E’ chiaro che sono importanti le capacità della filiera nazionale del settore, e sono il primo passo verso una soluzione ‘completamente elettrica’ di base per i battelli italiani, caratterizzati ancora nella versione NFS da attuatori oleodinamici per le superficie di governo, valvole a scafo, sfoghi dell’aria ed altre utenze.

IL SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO LEONARDO SADOC Mk4

L’U212 NFS presenterà un equipaggio di sole 29 unità, e avrà un sistema di combattimento di nuova generazione con un sistema di comando, controllo, comunicazioni, controllo delle armi e una suite di sensori completamente integrati con un significativo livello di partecipazione nello sviluppo e fornitura dell’industria, università e centri di ricerca nazionali. Leonardo ha progettato e sta mettendo a punto il sistema di comando e controllo e gestione armi (Combat Management Systems) basato sugli ultimi sviluppi per le piattaforme di superficie della M.M. denominato SADOC Mk 4.
E’ uno sviluppo strategico per Leonardo, che amplia la propria offerta sul mercato delle unità subacquee, sfruttando le sinergie tra i due domini, ritornando a lavorare in un ambito che era stato in precedenza abbandonato. Il nuovo SADOC Mk 4 per unità sottomarine sarà incentrato su di una architettura aperta, elaborazione dati remotizzata e capacità incrementata di gestione informazioni, grazie anche all’esteso know-how per l’elaborazione acustica proveniente da precedenti e nuove soluzioni di commando e controllo e d’armamento. Utilizzerà 9 console per operatore a doppio schermo, una stazione aggiuntiva e differenziata per il comandante e capacità di crescita futura nel settore dell’intelligenza artificiale (IA).

LE AZIENDE DEL PROGRAMMA:
  • Fincantieri che progetta e costruirà lo scafo e la sistemistica;
  • Avio Aero, che fornirà un autopilota migliorato rispetto a quello installato sui Todaro;
  • SEASTEMA, per il sistema integrato di gestione della piattaforma, ampliando in tal modo il portafoglio prodotti della società di Fincantieri al dominio subacqueo;
  • La tedesca ELAC Sonar (una società del gruppo inglese Cohort) per la suite di sensori caratterizzata da un complesso sonar allo stato dell’arte, e che dovrebbe includere un array cilindrico prodiero, sonar attivo anti-mine e collisione, un array passivo trainato, di telemetria passiva, intercettatore di sonar attivi, sistema ‘flank array’ e telefono subacqueo, il tutto controllato da un avanzato sistema di gestione ad architettura aperta;
  • Gruppo Elettronica per la nuova suite RESM/CESM (Radar ESM/Communications ESM) completamente integrata incentrata sul know-how tecnologico e sviluppi per le soluzioni destinate alle unità di superficie. La nuova suite si caratterizza per una nuova antenna integrata con sensori RESM/CESM, installata su di un sollevamento dedicato che fornirà capacità di intelligence, sorveglianza e ricognizione tattico-strategiche di ultima generazione nel settore delle radiofrequenze e delle comunicazioni unitamente alle antenne di scoperta poste sui periscopi;
  • L3Harris KEO per la suite optronica e di visione diretta per la sorveglianza ed attacco giorno/notte, verosimilmente attraverso la controllata italiana Calzoni, e comprenderà un periscopio optronico di sorveglianza non penetrante lo scafo e un periscopio d’attacco invece penetrante, oltre a una capacità di elaborazione immagini allo stato dell’arte; 
  • Elettronica SpA, 2 alberi per le comunicazioni (rispettivamente con antenna in banda SHF ed UHF), uno ciascuno per rispettivamente l’antenna del sistema RESM/CESM;
  • L3Harris Calzoni-GEM Elettronica, per il radar di nuova generazione a bassa probabilità d’intercettazione, insieme al sollevamento per lo snorkel;
  • Leonardo SpA per le predisposizioni per l’impiego delle contromisure anti-siluro;
  • Leonardo-WASS per i 6 tubi di lancio standard NATO da 533 mm per siluri pesanti e predisposizione per altri sistemi d’arma; un’unità d’interfaccia fornita per la gestione della versione per la Marina Militare del siluro pesante di ultima generazione Black Shark Advanced (BSA) e denominato Nuovo Siluro Pesante (NSP), caratterizzato da una pila o batteria avanzatissima “one shot” di nuova generazione all’ossido di alluminio-argento (Al-AgO), il cui primo lotto di produzione serie è stato consegnato nel 2021;
  • Cabi Cattaneo per le predisposizioni per l’impiego del container da trasporto presso-resistente: oltre a fungere da piattaforma madre per le operazioni dei veicoli subacquei speciali o SDV (Special Delivery Vehicle), in aggiunta alla garrita per gli operatori speciali e l’abbandono in emergenza del battello da parte dei membri d’equipaggio, nonché alla stazione per l’accoppiamento con il sistema di salvataggio di eventuali sottomarini incidentati.
I nuovi battelli sono concepiti per trasportare e far operare veicoli subacquei autonomi (Autonomous Unmanned Vehicles, AUV) in grado di estendere le capacità ISR occulte dei battelli grazie alla possibilità di tali veicoli di poter imbarcare suite di sensori ed operare in ambienti operativi non permissivi e ostili senza mettere in pericolo la piattaforma madre, oppure caratterizzati principalmente da condizioni quali bassi fondali ed acque ristrette, dove nonostante le dimostrate capacità di manovra dei nuovi battelli, l’operatività è comunque limitata.
Come gi evidenziato in precedenza, l’U212 NFS sarà predisposto per l’impiego di sistemi d’arma da crociera a lungo raggio per attacchi in profondità, capacità in fase di valutazione da parte del Ministero della Difesa. Sarà un importante sviluppo capacitivo per la componente subacquea, che la nostra Marina Militare intende condividere con le future piattaforme di superficie in progetto, allargando in tal modo le capacità di deterrenza nazionale. L’U212 NFS (come anche i vecchi battelli), disporrà certamente di capacità di supporto all’impiego degli operatori del Gruppo Operatori Incursori (GOI) della MM.

LE APPARECCHIATURE ECM, ECCM, ESM DI ELETTRONICA SpA

Il contratto prevede la consegna di 2 sistemi per il primo lotto di due sottomarini più altri 2 sistemi come opzione per i lotti successivi. “Elettronica SpA” è già fornitrice degli apparati di Guerra Elettronica nell’ambito dei Programmi FREMM, PPA gestiti dall’OCCAR e prevede di estendere la collaborazione ai progetti OCCAR co-finanziati dall’Unione Europea. Negli scenari operativi ostili, caratterizzati da un’intensa attività elettromagnetica, la capacità di dominare lo Spettro Elettromagnetico è uno dei fattori chiave per ottenere un significativo vantaggio operativo. L’ElectroMagnetic Spectrum Operations (EMSO), rappresenta dunque l’insieme di attività finalizzate ad ottenere la supremazia elettronica. La capacità di gestire lo Spettro Elettromagnetico attraverso l’utilizzo di sistemi di Difesa Elettronica supporta la capacità del sottomarino di operare in aree ostili ad alto rischio, sia in operazioni conflittuali che in quelle di peace-keeping, garantendo l’autoprotezione della piattaforma e le attività informativa di sorveglianza e intelligence. La suite EWS di “Elettronica” per gli NFS rappresenta la risposta tecnologicamente più avanzata ed innovativa a queste esigenze nel campo del dominio subacqueo. Il Sistema ha per un altissimo livello di integrazione funzionale e sarà in grado di svolgere compiti di auto-protezione, sorveglianza ed intelligence con elevate prestazioni dalla banda radio a quella radar. L’esperienza maturata da Elettronica si combina in questo sistema fondendo maturità tecnologica e innovazione.
I nuovi sottomarini disporranno di un’antenna RESM/CESM integrata, frutto di oltre due anni di studi e simulazioni; è il prodotto più avanzato sul mercato grazie alle elevate prestazioni, alle dimensioni compatte e alla forma stealth. Fanno inoltre parte dello stesso due ulteriori antenne: una con compiti di sorveglianza e scoperta nel campo radar e un’antenna di allarme. Utilizza un elevato livello di digitalizzazione che consente di ottenere alte prestazioni anche in un ambiente elettromagnetico molto denso e complesso, dove la maggior parte dei sistemi in commercio sono presto saturati. La sua architettura software-defined, riducendo fortemente la componente HW a favore di quella SW/FW, garantisce un alto grado di disponibilità operativa, una manutenzione più semplice ed aggiornamenti più rapidi mediante il semplice downloading software. L’apparecchiatura RESM/CESM è dotata di una Electronic Warfare Management Unit che raccoglie e gestisce in modo integrato le informazioni provenienti dai vari sensori che operano nelle banda radar e radio, componendo così uno scenario elettromagnetico complesso a supporto delle attività di Auto-protezione, Sorveglianza e Intelligence.

IL CENTRO DI ADDESTRAMENTO E I SIMULATORI A TARANTO

Con l’introduzione di un nuovo CMS completamente integrato con sensori avanzati, il contratto prevede anche la realizzazione di nuovo centro d’addestramento con simulatori dedicati presso la Scuola Sommergibili della Marina Militare Italiana a Taranto e un pacchetto di supporto logistico comprendente la formazione del personale e parti di ricambio. Il programma garantirà alla Nazione una capacità di deterrenza e sicurezza nei bacini marittimi d'interesse nazionale e le collegate infrastrutture critiche che si sviluppano lungo i fondali marini che, in quanto al di sotto della superficie del mare, alle volte rimangono distanti dalla comune percezione dei problemi e delle priorità della Nazione.

(Fonti delle notizie: Web, Google, RID, Marina.difesa, Analisidifesa, Askanews, Wikipedia, You Tube)