domenica 11 aprile 2021

Le forze armate russe hanno testato con successo il missile ipersonico “3M22 Tsirkon” (o Zirkon Циркон, in russo)


Di recente, le forze armate russe hanno testato con successo il missile ipersonico “3M22 Tsirkon” (o Zirkon Циркон, in russo).


I test sono stati effettuati dalle acque del Mar Bianco, dalla fregata “Admiral Gorshkov”. Il test è stato l'ultimo di una serie di test di qualificazione del missile ipersonico anti-nave sviluppato per la Marina russa e il primo eseguito da una nave da combattimento in mare.
Tutte le fasi di pre-lancio e di volo sarebbero state soddisfatte e il test è culminato con un colpo a segno. Durante i test, il raggio di volo del missile è stato di circa 450 km; il missile è salito a un'altitudine massima di 28 chilometri (91.000 ft) e ha continuato il volo per un tempo totale di 4,5 minuti, raggiungendo la massima velocità ipersonica superiore a Mach 8+.


Il missile dovrà effettuare altri lanci di prova da navi di superficie e sottomarini. Un sottomarino classe “885M Kazan” si sta preparando per un primo lancio di uno Tsirkon. Dopo il completamento dei test, il missile ipersonico Tsirkon sarà pronto per equipaggiare alcune delle piattaforme designate, tra cui dieci unità “Progetto 22350”; la seconda di questa classe è stata ordinata nel luglio 2020, con altre otto che saranno commissionate ogni anno fino al 2027.
Queste navi sono progettate per trasportare 24 lanciatori, rispetto ai 16 trasportati sulla fregata Gorshkov e le tre fregate successive della medesima classe. 
Le fregate Future Project 22350M saranno in grado di trasportare 48 lanciamissili. 
Altre piattaforme che potrebbero ricevere Tsirkon sono gli incrociatori da battaglia a propulsione nucleare Admiral Nakhimov e Pyotr Veliky, ciascuno con 80 lanciatori, e il sottomarino d'attacco di classe Yasen Severodvinsk. 
Sono altresì previste anche configurazioni per la difesa costiera, simili alla variante terrestre di Yakhont Bastion.
Il “3M22 Tsirkon” raggiunge la velocità ipersonica utilizzando un motore SCRAMJET. Questo tipo di motore utilizza l'onda d'urto per comprimere il carburante e l'aria, invece del ramjet utilizzato sul P-800 Onyx, che rallenta il flusso d'aria nel motore a velocità subsonica, limitando così la velocità del missile.


Gli antenati di Zircon

Gli Zircon sono prodotti dalla NPO Mashinostroyenia, nota altresì per la produzione dei missili antinave Granit e Oniks.
Negli anni ’80 e ’90 con i missili Granit erano equipaggiati i sommergibili progetto 949 Granit e 949A Antey, nonché gli incrociatori nucleari pesanti del progetto 1144 e la portaerei Admiral Kuznetsov del progetto 11435. I missili Oniks fanno parte dei sistemi missilistici navali Kalibr e del sistema di difesa costiera Bastion. Anche il sistema missilistico BrahMos, messo a punto in collaborazione con l’India, è basato proprio sui missili Oniks.
Il 3M22 Zircon è stato progettato come missile antinave in grado di colpire qualsiasi tipologia di bersaglio navale. La velocità di volo dichiarata è di circa 8-9+ Mach (cioè fino a 11.000 km/h), mentre il raggio massimo di volo raggiunge i 1000 km. In teoria, parametri simili rendono lo Zircon di fatto invulnerabile ai moderni sistemi di difesa contraerea.


Due sono i fattori da considerare per stimare il potenziale di un missile antinave: 
  • la capacità di superare il sistema di difesa contraerea di un gruppo navale 
  • e la capacità distruttiva del missile. 
Il lancio diretto di uno Zircon ad alta quota e alla massima velocità è in grado di distruggere parte dei più sofisticati sistemi di difesa contraerea. Tuttavia, se il missile viene guidato e viaggia a bassa quota, è altamente improbabile che venga intercettato. I missili di questa tipologia probabilmente saranno impiegati per attaccare anzitutto i gruppi di portaerei e, successivamente, saranno utilizzati non da soli, ma in gruppi di 6-8 missili alla volta. Inoltre, si consideri l’esperienza di costruzione dei missili contraerei Granit nell’ambito dei quali è stata attivata per la prima volta la tattica di puntamento “intelligente” di gruppo dei missili che prevede lo scambio di informazioni tra unità di combattimento. Nel caso dei Granit tale tattica consentirà di attaccare con successo un gruppo di portaerei con una salva di 20-24 missili. Considerate le caratteristiche eccezionali dello Zircon il numero di missili necessari allo scopo potrebbe ridursi notevolmente.
Un altro vantaggio di missili di questo tipo è la loro elevata velocità di volo nella fase finale. Qualora la velocità si mantenga elevata, il missile, anche ove non dotato di equipaggiamenti nucleari, dispone di un’enorme riserva di energia cinetica. Questo permette di arrecare gravi danni a unità di grandi dimensioni come le portaerei.
Naturalmente bisogna considerare che la gittata dei missili ipersonici Zircon sarà superiore ai 500 km. Ciò significa che con i propri sistemi di osservazione e ricognizione né un sommergibile né un natante di superficie riusciranno a rilevare l’obiettivo da attaccare a tale distanza.
È pericoloso avvicinarsi molto a un obiettivo estremamente protetto come una portaerei poiché le forze aeronautiche presenti su quest’ultima lo rileverebbero facilmente. L’unica cosa da fare è ottenere indicazioni da una fonte esterna quale la ricognizione aerea o spaziale.
Si ritiene che in futuro con i missili Zircon potranno essere equipaggiati alcuni modelli del sistema missilistico Kalibr. I media hanno già riportato che gli Zircon verranno integrati sia sui nuovi incrociatori missilistici nucleari pesanti del progetto 1144M sia sui cacciatorpedinieri Lider. Al momento sappiamo per certo che anche le fregate 22350, fra cui rientra l’Admiral Gorshkov, saranno in grado di lanciare lo Zircon. Ciò significa che potranno essere impiegate in missioni di ingaggio e attacco di gruppi di portaerei. Questo, in assenza di contromisure occidentali, aumenterà sensibilmente il potenziale bellico della flotta russa: una serie di unità navali così equipaggiate permetterà di contrastare i gruppi di portaerei. Questa è una importante novità poiché, al momento, la Marina militare russa non presenta tali possibilità.


Missile anti-nave ipersonico Tsirkon

Tsirkon (scritto anche Zirkon Циркон, in russo) è un missile a due stadi che utilizza combustibile solido nel primo stadio e un motore scramjet (ramjet a combustione supersonica) nel secondo stadio. Il missile è stato progettato dal complesso russo NPO-Machinostroeniya, lo sviluppatore del sistema missilistico navale P-800 Onyx e il suo predecessore, P-700 Granit. Il missile ha ricevuto il nome in codice NATO SS-N-33.
Considerato il missile più veloce del mondo, Tsirkon supera le difese aeree occidentali volando a una velocità doppia. Un'altra caratteristica che lo rende difficile da sconfiggere è la tipica nuvola di plasma sviluppata attorno al missile durante il volo ipersonico. Questa nuvola di plasma assorbe le radiazioni radar rendendo il missile invisibile al radar. Se il missile sviluppa una velocità ipersonica al di sotto dell'orizzonte del radar, Tsirkon può condurre un attacco a sorpresa da una distanza massima, con missili rilevabili solo a una distanza molto più breve dai sensori (termici) di imaging, come quelli schierati sui satelliti di allerta precoce, F- 35 aerei e droni.
Lo Zircon (in cirillico: Циркон, nome in codice NATO: SS-N-33), noto anche come 3M-22 Zircon o 3M-22 Tsirkon, è un missile cruise ipersonico di fabbricazione russa, in fase di test, progettato per neutralizzare unità navali maggiori tra cui portaerei, incrociatori e cacciatorpediniere. Ritenuto in grado di intercettare obiettivi sia marini che terrestri ad una distanza non inferiore ai 1.000 km, può viaggiare a velocità vicine a Mach 9 e ad altitudini comprese fra i 30 ed i 40 km dove l'aria è più rarefatta e l'attrito inferiore.
Il missile, destinato al momento a servire nella sola marina russa, è compatibile con i lanciatori verticali già in uso nelle unità maggiori della flotta ed utilizzati per lanciare i P-800 Oniks ed i Kalibr ed è lanciabile sia da unità di superficie che da sottomarini.
Per via delle sue performance, lo Zircon è ritenuto essere invulnerabile ai sistemi anti-aerei in uso sulle unità navali delle forze armate occidentali poiché il lasso di tempo fra rilevamento, ingaggio e reazione sarebbe insufficiente ad imbastire una qualsiasi difesa. Ne è prevista l'entrata in servizio dopo il 2021.


Sviluppo

Nel 1995 venne presentato all'edizione del MAKS di quell'anno l'HELA (Hypersonic Experimental Flying Vehicle) sviluppato da NPO Mashinostroyeniya, di cui lo Zircon è uno sviluppo diretto.
I primi test a terra sullo Zircon sono iniziati nel 2015, con il primo successo riportato dall'agenzia di stampa RIA Novosti, nel marzo 2016. Nel febbraio 2017, sono stati avviati i test in mare e nell'aprile 2017, lo Zircon è stato lanciato con successo da una piattaforma costiera raggiungendo la velocità di Mach 8 (9.800 km/h). Lo Zircon è stato nuovamente testato il 3 giugno 2017 ed un ulteriore test si è svolto il 10 dicembre 2018 portandone il totale a più di 10, come riportato dal The National Interest.
Il primo test condotto da unità di superficie è stato effettuato nel gennaio 2020 dalla fregata Admiral Gorshkov in navigazione nel Mare di Barents. Il bersaglio era posto sulla terra ferma ad oltre 500 km di distanza.
A dicembre 2019, Vladimir Putin ha rivelato che lo sviluppo di una versione da difesa costiera del missile è attualmente in via di sviluppo. Il 26 luglio 2020, il Ministero della Difesa ha annunciato che la Russia stava proseguendo i test missile Zircon rispettando la tabella di marcia. A dicembre 2020, a seguito di una serie di lanci avvenuti con successo, è stato divulgato dall'agenzia di stampa governativa TASS che lo Zircon entrerà nella fase di test statali nel 2021. Nel corso dei test, propedeutici all'entrata in servizio del missile, verranno effettuati lanci sia da unità di superficie che sottomarine.


Caratteristiche

Si ritiene che lo Zircon sia un missile da crociera ipersonico, a corpo portante, dotato di booster a combustibile solido, che accelera il missile a velocità supersoniche, e di motore scramjet a combustibile liquido che lo accelera a velocità ipersoniche.
In grado di viaggiare ad una velocità pari a Mach 8, a tale velocità per via dell'attrito riuscirebbe a creare attorno a sé una nuvola di plasma in grado di assorbire le onde radio e rendendo così il missile praticamente invisibile ai radar.
Nonostante sia stato progettato con vocazioni antinave, è stato testato con successo anche su bersagli terrestri.


Piattaforme

Stando a quanto riportato da più fonti, lo Zircon verrà impiegato su una varietà di piattaforme fra terrestri e navali, tra cui:

Sottomarini
  • Classe Akula
  • Classe Yasen

Navi di superficie
  • Classe Kuznetsov
  • Classe Kirov
  • Classe Gorshkov

Sistemi di difesa costiera
  • K-300 Bastion.

Operatori:
  • Russia - In fase di test, in servizio a partire dai primi anni 2020.

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L’AG36 è un lanciagranate sottocanna a colpo singolo da 40 mm


L’AG36 è un lanciagranate sottocanna a colpo singolo da 40 mm sviluppato per l'installazione sul fucile d'assalto G36. Inizialmente si candidò come potenziale candidato per lo US Army's Enhanced Grenade Launcher, da utilizzare con i fucili XM8 e SCAR. Errore comune è il considerare la A un'aggiunta al nome del fucile G36, quando invece la sigla AG sta per il tedesco anbaugranatwerfer, ovvero lanciagranate sottocanna. Può essere utilizzato anche indipendentemente con un particolare supporto con calcio e un modulo laser LLM01 può essere abbinato al sistema.


Dettagli

Come in molti sistemi d'arma, quali il G36, l'uso di polimeri e alluminio ad alta resistenza garantisce un'elevata durabilità e un peso molto contenuto. L'arma può sparare qualunque tipo di granata da 40 mm, comprese le granate in plastica da addestramento. 


L'AG36 è un costituente del programma IdZ (Infanterist der Zukunft, soldato del futuro) tedesco.
Per il caricamento, la canna del lanciagranate esce lateralmente sulla sinistra (mentre nell'americano M203 si sposta in avanti) per permettere l'inserimento della granata, permettendo così l'uso di munizioni più lunghe in caso di necessità. Per l'installazione sul fucile si deve rimuovere il paramano anteriore dell'arma e sostituirlo con quello integrato nel lanciagranate. L'arma presenta un gruppo grilletto con sicura manuale e grip a pistola per facilitare l'impugnatura e lo sparo. Per la mira sfrutta gli stessi organi di mira condivisi dalla maggior parte dei lanciagranate in uso.
Grazie al suo design modulare, il lanciagranate può facilmente essere adattato per il montaggio su fucili quali quelli della serie M16 e della serie canadese Diemaco C7 e C8.
Come in molti sistemi d'arma moderni, inclusa la serie G36, l'uso estensivo di polimeri e alluminio ad alta resistenza nel lanciatore AG36 contribuisce alla sua massa ridotta e alla sua lunga durata. È in grado di sparare quasi tutti i colpi di granata da 40 × 46 mm, comprese le cartucce di plastica da addestramento, i colpi di bastone flessibili, il gas CS e le cartucce di gas di oleoresina capsico (OC, la stessa sostanza chimica utilizzata nello spray al pepe), fosforo bianco e munizioni HE. Con il lanciagranate montato, quando si spara con munizioni da 5,56 mm, il punto medio di impatto del fucile G36 si sposta di ca. 10 cm verso il basso a una distanza di 100 metri.  L'AG36 fa parte del programma Fante tedesco del futuro.
L'AG36 è un'arma a colpo singolo con una canna in acciaio con azione di rottura e, a differenza della sua controparte americana, l'M203, l'AG36 oscilla lateralmente per il caricamento, consentendo l'uso di colpi più lunghi quando necessario, ad esempio colpi di manganello o razzi. Quando è aperto, la culatta è a sinistra. Per l'installazione, il paramano della canna esistente del fucile viene rimosso e sostituito dall'AG36. L'arma ha un gruppo grilletto con una leva di sicurezza manuale e un'impugnatura a pistola per una facile manovrabilità. La mira viene eseguita utilizzando mirini a scala standard, che si trovano sul lato sinistro del corpo del lanciatore e ripiegati quando non in uso.
Grazie al suo design modulare, il lanciatore può essere facilmente adattato ad altri fucili, come la serie M16 e il Diemaco C7 e C8.

Varianti

I modelli L17A1 e L123A2 UGL sono due varianti dell'AG36 in uso presso le forze armate inglesi con i fucili L85A2 e in misura minore con gli L119A1 utilizzati dalle forze speciali inglesi. Sono progettati e prodotti dalla H&K come varianti dello standard AG36. L17A1 e L123A2 UGL (Underslung Grenade Launcher) sono i lanciagranate sotto canna da 40 mm utilizzati dal Esercito britannico in collaborazione con la L85A2 fucile (L123A2 UGL), e in piccole quantità con il L119A1 carabina usata da Regno Unito Forze speciali e Plotone Pathfinder (L17A1 UGL). È progettato e costruito da Heckler & Koch ed è una variante modificata dell'AG36. L'UGL è stato schierato per la prima volta durante l' Operazione Telic nel 2003. L'UGL ha sostituito il Fucile Lanciagranate General Service. Un'UGL è rilasciato per Fireteam all'interno battaglioni di fanteria. Un'ulteriore versione dell'AG36 è la Heckler & Koch AG-C / EGLM.

Utenti:
  • Montenegro
  • Francia 
  • Germania: sostituzione di Heckler & Koch HK69A1 
  • Lettonia 
  • Lituania: forze armate lituane 
  • Malesia 
  • Paesi Bassi 
  • Portogallo 
  • Kosovo 
  • Spagna 
  • Turchia  utilizzato dal comando delle forze speciali (Turchia)
  • Regno Unito: variante L123A2
  • Canada
  • Stati Uniti: designato come lanciagranate M320.

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venerdì 9 aprile 2021

Il caccia KF-21 “Boramae”, o "giovane falco addestrato per la caccia" (classe 4,5)


Il caccia KF-21 “Boramae”, o "giovane falco addestrato per la caccia" (classe 4,5) è stato presentato ufficialmente.


La Corea del Sud ha reso pubblico ai media il suo caccia supersonico indigeno preparando il terreno per un programma da 5,2 miliardi di $ che sicuramente sarà un importante motore per l’export e per nuovi posti di lavoro.
Una volta operativo, il cacciabombardiere KF-21 sarà essere armato con una vasta gamma di missili aria-aria e aria-superficie, e missili da crociera aria-terra.
I caccia saranno bimotore e saranno prodotti nelle versioni monoposto e biposto, a seconda delle missioni a cui saranno assegnati.


E’ sicuramente una pietra miliare storica nello sviluppo dell'industria aeronautica sud-coreana, ha detto il presidente ala presentazione ufficiale del KF-21 “Boramae”, o "giovane falco addestrato per la caccia", nello stabilimento di produzione della Korea Aerospace Industries a Sacheon, nella provincia di South Gyeongsang.
Il presidente ha ribadito che dopo il completamento dei test di volo e di terra, la produzione in serie del KF-21 inizierà con un obiettivo di 40 caccia dispiegati entro il 2028 e 120 entro il 2032.
Quando inizierà la produzione vasta scala, verranno creati 100.000 posti di lavoro aggiuntivi con un valore aggiunto di 5,2 miliardi di $. L'effetto sarà molto maggiore se verranno esportati, ha detto Moon.


La Corea del Sud assemblerà sei prototipi del KF-21 per test e sviluppo: i primi tre saranno completati entro la fine di quest'anno e i prossimi tre nella prima metà del 2022, secondo la Defense Acquisition Program Administration (DAPA) del paese.
Sebbene solo il 65% del KF-21 sia di origine sudcoreana, il suo lancio è sicuramente un risultato significativo per un paese che non ha una lunga storia di produzione di aeromobili. Quando i test finali saranno completati, la Corea del Sud diventerà l'ottavo paese al mondo che ha sviluppato un caccia supersonico avanzato. Questi paesi sono Stati Uniti, Russia, Cina, Giappone, Francia, Svezia e un consorzio europeo di Regno Unito, Germania, Italia e Spagna. Di questi, solo gli Stati Uniti e la Cina hanno schierato jet da combattimento di quinta generazione di fabbricazione nazionale, aerei dotati di tecnologie stealth, capacità di disturbo radar e avionica avanzata che integrano dati a bordo e remoti per fornire ai piloti un quadro completo in tempo reale del loro funzionamento.
La DAPA definisce il KF-21 un caccia da 4,5 generazione perché manca, ad esempio, un vano armi interno che aumenta la furtività; gli analisti affermano che potrebbe essere in grado di volare più in alto e più velocemente del nuovissimo caccia di quinta generazione F-35, con un notevole carico di armamenti.
Il KF-21 è il primo aereo da caccia realizzato con tecnologia domestica e indica che la Corea del Sud è ora in grado di costruire autonomamente aerei da combattimento; sarà anche un trampolino di lancio per sviluppare aerei da combattimento migliori e utilizzare armi sviluppate localmente.
Il KF-21 è un progetto congiunto tra Corea del Sud e Indonesia in cui Seoul detiene l'80% delle azioni mentre Jakarta cerca il 20%. La Corea del Sud afferma che l'Indonesia è in ritardo nei pagamenti per il progetto, ma i negoziati continuano e il ministro della Difesa di Jakarta era alla presentazione ufficiale.
Il presidente Moon ha salutato l'Indonesia per il suo ruolo: “””Ringrazio il governo indonesiano per essere diventato un partner che ha creduto nel potenziale della Corea del Sud””", ha detto.
Il nuovo jet da combattimento dovrebbe sostituire i caccia F-4 ed F-5 della Corea del Sud, jet di terza generazione di progettazione statunitense introdotti in servizio operativo negli anni ’60. Potrebbe anche sostituire gli F-16 e gli F-15K di quarta generazione della Corea del Sud.
La Corea del Sud gestisce anche caccia stealth F-35, ricevendo il primo in un ordine di 40 jet nel 2018.
Il prezzo del KF-21 dovrebbe essere significativamente inferiore agli F-35 che gli Stati Uniti vendono alle forze armate straniere. Thailandia, Filippine e forse anche Iraq potrebbero essere i principali clienti del caccia; questi paesi utilizzano tutti lo stesso tipo di aereo che il KF-21 sostituirà nella flotta della Corea del Sud e sono stati anche clienti del caccia da attacco leggero FA-50 sviluppato dalla Corea del Sud con l’assistenza statunitense.
Se Seoul riuscirà a commercializzare il KF-21 come prodotto export, continuerà una tendenza per la Corea del Sud. Secondo le statistiche dello Stockholm International Peace Research Institute, le esportazioni di armi di Seoul sono state del 210% più alte dal 2016 al 2020 rispetto ai cinque anni precedenti, dando alla Corea del Sud una quota del 2,7% del mercato mondiale delle armi.
Il portavoce del governo Lim Se-eun ha confermato che la Corea del Sud intende sviluppare le proprie capacità di sorveglianza e ricognizione, capacità di guerra elettronica, migliorare le proprie difese aeree, costruire armi guidate più potenti e garantire un sistema di navigazione satellitare indipendente e capacità di guerra spaziale, il tutto con il obiettivo di essere tra le prime sette nazioni nel settore dell'aviazione globale entro il 2030.

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giovedì 8 aprile 2021

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CANNONI NAVALI RUSSI "AK-100, AK-190, AK-190-01, A-190E-5P-10E


L' AK-100 è un cannone navale sovietico da 100 mm, con una velocità di fuoco massima di 60 colpi al minuto, che spara una munizione da 26,8 kg nelle varietà HE anti-aria o HE a frammentazione. 


Specifiche:
  • Peso: 35,5 tonnellate
  • Elevazione: -10 / +85 gradi
  • Velocità di elevazione: 30 gradi al secondo
  • Traversa: 360 gradi
  • Velocità di traslazione: 35° al secondo
  • Rinculo: 20 pollici (51 cm)
  • Rateo di fuoco: da 50 a 60 colpi al minuto
  • Deposito tipico di munizioni: 350 colpi per una fregata di 4.000 tonn.

A190 -  Capacità operativa iniziale (IOC): 1997
 
Il Burevestnik A190, indicato anche come AK-190 e A-190, è un cannone navale automatico da 100 mm a canna singola, multiuso e automatico progettato per ingaggiare navi di superficie, bersagli aerei e costieri. Il sistema di cannoni può essere installato su fregate, motovedette e missili con una cilindrata superiore a 500 tonnellate e dispone di due sistemi di alimentazione delle munizioni uno per lato. Può sparare proiettili ad alto potenziale esplosivo (HE) con spoletta da impatto e proiettili anti-aerei (AA) con spoletta temporale. Un sistema di comando e controllo automatico consente una risposta rapida (2-5 secondi) alle minacce in arrivo e rende possibile la pratica senza attivare il cannone da 100 mm. La torretta offre una copertura di +/- 170 gradi in azimut e da -15 gradi a + 85 gradi in elevazione. In qualche modo l'A190 è il successore del sistema di cannoni navali AK-176M da 76,2 mm. La torretta A190E include un caricatore con 80 proiettili. Questo sistema di cannoni navali fornisce un rateo massimo di fuoco di 80 colpi al minuto e può attaccare bersagli a distanze fino a 20 chilometri.
 
A190E
  • Gruppo: Naval Gun Systems
  • Stato: attivo
  • Noto anche come: A-190 e AK-190
  • Origine: RUSSIA
  • Appaltatore / i: Central Research Institute Burevestnik
  • Capacità operativa iniziale (IOC): 1997
  • Produzione: 8.

L'A190E è entrato in servizio con i mezzi d'attacco di classe Bora della Marina russa nel 1997 e le fregate di classe Talwar della Marina indiana nel 2003.

A190-01
  • Gruppo: Naval Gun Systems
  • Stato: attivo
  • Origine: RUSSIA
  • Appaltatore / i: Central Research Institute Burevestnik; Associazione di produzione Uralvagonzavod
  • Capacità operativa iniziale (IOC): 2008.





L'A190-01 è un A190E aggiornato che include un radar di velocità della volata integrato, strumentazione per il controllo dell'allineamento tra la canna e gli assi dell'antenna, la funzione di inversione del trasportatore di alimentazione a conchiglia e cupola stealth per una firma radar ridotta al minimo. L'A190-01 offre una maggiore efficacia di combattimento giorno / notte in tutte le condizioni atmosferiche, nonché un ciclo di vita operativo più lungo. Il sistema di cannoni navali A190-01 è entrato in servizio con le corvette di classe Project 20380 della Marina russa e con le cannoniere Project 21630 nel 2008. Questo sistema di cannoni sarà installato sulle fregate classe Project 11356M della Marina russa.

A190, noto anche come AK-190 o A-190, è una versione alleggerita e ammodernata dell’AK-100, sviluppata dall'Istituto centrale di ricerca scientifica Burevestnik; è entrato in servizio per la prima volta nel 1997. 
Le consegne sono iniziate alla Marina Russa per sostituire il cannone navale AK-176 nel 2012; più di 30 sistemi sono stati consegnati nel 2020.

Specifiche:
  • Peso: 15 tonnellate
  • Elevazione: -15 / +85 gradi
  • Rotazione: ± 170 gradi
  • Rateo di fuoco: 80 colpi al minuto
  • Deposito munizioni: 80 colpi per arma interni.

A-190E-5P-10E, sistema di artiglieria navale multiuso da 100 mm

Il sistema di artiglieria navale multiuso A-190E-5P-10E da 100 mm è progettato per armare le navi di superficie; è progettato per ingaggiare bersagli aerei, terrestri e costieri.
Sistema:
  • Supporto per artiglieria universale leggero a bordo A-190E da 100 mm;
  • 5P-10E sistema radar di controllo del fuoco;
  • munizioni: 80 colpi stivati sotto la torretta del supporto.

Caratteristiche:
  • Può effettuare fuoco efficace contro bersagli aerei, bersagli a bassa quota, marini e costieri; 
  • ha un’elevato rateo di fuoco ed una elevata precisione del sistema di controllo di tiro;
  • Utilizza procedure di ingaggio altamente automatizzate che forniscono tempi di reazione minimi;
  • Ha dimensioni e peso relativamente piccoli;
  • E’ necessario un piccolo numero di personale di supporto;
  • Ha una elevata immunità ai disturbi ECM-ECCM e capacità di sopravvivenza;
  • Ha una capacità di fare fuoco anche durante le interruzioni di corrente completa;
  • Utilizza un sistema indipendente di caricamento delle munizioni su due lati (dai caricatori di sinistra e di destra) che fornisce la disponibilità simultanea per il fuoco di due diversi tipi di munizioni e aumenta di quasi 1,5 volte la velocità di fuoco (rispetto a quella di supporti di artiglieria simili) così come nella sopravvivenza.

L'A-190E Universal è un cannone imbarcato automatico leggero a canna singola di tipo chiuso.
La torre è equipaggiata con:
  • sistema di controllo e collaudo automatico elettronico che fornisce la transizione automatica agli stati di servizio e di prontezza al combattimento, 
  • selezione automatica delle munizioni, caricamento, puntamento e fuoco del cannone, 
  • test continui dei meccanismi di montatura e trasmissione dei dati di stato al display dell’operatore, 
  • formazione sul posto di lavoro degli operatori senza impegnare i meccanismi principali,
  • In emergenza (durante le interruzioni di corrente) il puntamento viene eseguito manualmente con l'uso del mirino ottico.

Il sistema radar di tiro multiuso 5P-10E Puma fornisce:
  • ricerca autonoma di bersagli aerei e di superficie nelle modalità di sorveglianza settoriale con scelta delle priorità della minaccia;
  • blocco automatico e tracciamento di un massimo di quattro minacce all'interno del settore di scansione dell'antenna;
  • ricezione automatica dei dati sulla designazione del bersaglio dai sistemi della nave e trasferimento delle coordinate del bersaglio e dei parametri di movimento al sistema di distribuzione del bersaglio per altri sistemi d'arma;
  • controllo automatizzato del fuoco di più unità di artiglieria di due diversi calibri che ingaggiano simultaneamente uno o due bersagli aerei, marittimi o costieri;
  • valutazione automatica della distanza mancante e regolazione del fuoco;
  • controlli funzionali, di test e parametrici automatizzati, risoluzione dei problemi e generazione di raccomandazioni per la correzione dei guasti;
  • addestramento dell'equipaggio da combattimento con l'uso di bersagli simulati, pratica del fuoco contro simulatori di bersagli.

Caratteristiche principali:
  • Rateo di fuoco, rds / min ≤ 80
  • Portata massima m > 20.000
  • Angoli di elevazione, gradi: Da -15 a +85
  • Peso proiettile kg: ~ 15,6
  • Carico di munizioni sul supporto, rds 80
  • Peso della torretta kg ≤ 15.000
  • Canali di acquisizione dati radar - elettro-ottico
  • Banda di frequenza radar, cm 3
  • Limiti del sistema di controllo del fuoco in modalità di sorveglianza: cuscinetto relativo, deg 360
  • angolo di elevazione, gradi Da - 5 a + 40
  • portata, m ≤ 30.
  • in modalità tracking: cuscinetto relativo, deg ± 200
  • angolo di elevazione, gradi Da - 5 a + 85
  • portata, m ≤ 60
  • Periodo di scansione, s 1,5-10
  • Tempo di avviso di prontezza al combattimento dallo stato freddo, min ≤ 3
  • Tempo di risposta, s: fuoco contro il bersaglio aereo 5
  • fuoco contro il bersaglio marino 10
  • Tempo di spostamento del fuoco nel settore di tracciamento 6x3, s.

(Web, Google, Wikipedia, roe, You Tube)