sabato 1 febbraio 2020

L'AR 70/90 è un fucile d'assalto prodotto dalla Fabbrica d'Armi Pietro Beretta calibro 5,56 × 45 mm NATO



L'AR 70/90 è un fucile d'assalto prodotto dalla Fabbrica d'Armi Pietro Beretta camerato per il calibro 5,56 × 45 mm NATO, già in uso dall'Esercito italiano.
A partire dalla fine del 2010 lo si sta gradualmente sostituendo col beretta ARX-160, nell'ambito del programma Soldato Futuro dell'Esercito Italiano.



Storia e sviluppo

L'ideazione e il modello AR 70

La Beretta cominciò a svilupparlo nel 1968, sfruttando alcune collaborazioni con la svizzera SIG (in quel tempo conosciuta come SIG-Manurhin in quanto collaborante a sua volta con la francese Manurhin per essere poi conosciuta, soprattutto negli Stati Uniti d'America, come SIG Sauer, oggi SAN - Swiss Arms) che, dopo aver abbandonato la collaborazione con Beretta, continuò nello sviluppo del proprio modello SIG-530, quasi uguale al Beretta AR70 da cui differiva inizialmente per il diverso sistema di chiusura e ritardo dell'otturatore. Il modello iniziale della Beretta apparve nel 1972 circa, e dopo le prove fu adottato dalle Forze speciali italiane (in particolare il Comando subacquei ed incursori), dal Reggimento San Marco della Marina Militare Italiana, dai NOCS della Polizia di Stato, dall'Aeronautica Militare per equipaggiare gli uomini della VAM (Vigilanza Aeronautica Militare), così come da alcuni eserciti stranieri, come quelli della Giordania, della Malaysia ed altri. Il fucile fu designato AR-70 (poi conosciuto come AR-70/223 per distinguerlo dal successivo AR 70/90), ed era disponibile in tre versioni di base (fucile d'assalto standard AR-70/223, carabina SC-70/223 con lo stesso tromboncino ma con calcio ripiegabile, ed una carabina speciale SCS-70/223 con tromboncino accorciato rimovibile e calcio ripiegabile). Venne sviluppata anche la versione da appoggio tattico (mitragliatrice leggera), variazione sul modello base del 70/223, con caricatore a cassetta amovibile e canna di rapida sostituzione, ma non ottenne un notevole successo.



L'adozione dell'esercito italiano ed il caso Gamba

Quando l'Esercito italiano decise di sostituire il fucile da battaglia Beretta BM 59 con un nuovo fucile camerato per l'altrettanto nuovo calibro 5,56 × 45 mm NATO, la Beretta partecipò alla gara d'appalto con un derivato dell'AR 70/223 denominato alla fine AR 70/90. Questa versione migliorata apparsa nel 1985 vinse le prove di valutazione (effettuate presso lo Stabilimento Militare di Armamento Leggero di Terni negli anni 1988/89) sconfiggendo i due prototipi di ditte concorrenti: il fucile HK G41 proposto dalla Franchi ed il VB (clone del Galil) della Bernardelli. Era intenzione chiamare a partecipare anche la Colt, con il suo M16A2, ma il caso giudiziario che vide coinvolto Renato Gamba e la sua ditta - che doveva presentare tale arma - bloccò sul nascere la valutazione dell'arma americana.



La versione AR 70/90 e le versioni per il mercato civile

Nel 1990 il modello AR 70/90 fu adottato come fucile d'assalto standard; oltre alla versione base con calcio fisso, furono adottate le varianti SC 70/90 (Special Carabine) con calcio ripiegabile, principalmente in uso presso le truppe alpine, e l'SCP 70/90 (Special Carabine Paratroopers) carabina per reparti paracadutisti con calciolo ripiegabile e tromboncino più corto rispetto all'SC che consente l'inserimento nella guaina per fucile impiegata nei lanci con paracadute. Una versione da appoggio tattico, la mitragliatrice leggera AS 70/90, non è stata adottata. Al posto della mitragliatrice leggera 70/90 le Forze Armate italiane hanno preferito la FN Minimi, prodotta dalla Fabrique Nationale de Herstal belga, che è alimentabile sia a nastro che con il caricatore standard STANAG da 30 colpi, identico a quello dell'AR 70/90 e sue varianti. Oltre al FAL BM59 l'AR 70/90 ha rimpiazzato anche il precedente modello AR 70 in tutti i reparti che lo adottavano.
Sia i fucili d'assalto 70/223 che i fucili d'assalto 70/90 sono disponibili anche in versione solo semi-automatica per la polizia ed il mercato civile. La versione per il mercato civile non è dotata di tromboncino e di maniglia di trasporto, ed in Italia la capacità del caricatore è limitata a 5 cartucce. Da gennaio 2018 tali ultime verisoni sono commercializzate da Nuova Jager S.r.l.. Le armi provengono dalle riserve di reparto dell'Arma dei Carabinieri, sono state modificate e certificate dal distributore per il solo funzionamento semiautomatico rimanendo sempre nel calibro originale .223 Remington con caricore STANAG NATO ridotto a 5 colpi per costruzione e tromboncino di diametro ridotto a 21mm.



Caratteristiche

Descrizione generale

Gli AR-70/223 ed i fucili d'assalto AR-70/90 sono molto simili nel progetto base, ma con delle differenze notevoli: il processo di sviluppo dell'AR70 che ha portato all'AR70/90 per potersi adeguare ai desideri che l'Esercito Italiano aveva espresso promuovendo la competizione destinata a selezionare il sostituto del FAL BM-59, ha portato a riprogettare quasi completamente l'arma definitiva che ha ben poche parti intercambiabili con il proprio progenitore. La descrizione sotto riportata è per l'AR-70/90, con riportate le differenze rispetto al celebre 70/223, dove necessario.
L'AR-70/90 è un fucile d'assalto automatico a recupero indiretto di gas con canna rigata con sei righe destrorse con passo da 178 mm. Il castello è fatto in lamiera d'acciaio stampata, composto da due metà unite sul retro e sul fronte. Per la manutenzione da campo si può aprire il castello spingendo il pulsante sul retro, svincolando il castello che è incardinato sulla parte anteriore. Se necessario, può essere svincolato anche il cardine anteriore per separare completamente il castello. Sull'AR-70/223 il castello superiore è di sezione trasversale quadrata, con nervature di rinforzo separate. Questa conformazione si dimostrò meno robusta di quanto desiderato dall'EI per cui l'AR-70/90 presenta una sezione trasversale del castello superiore sagomata di forma trapezoidale saldata con delle nervature di rinforzo: tale soluzione ha irrobustito notevolmente la cassa del fucile rendendolo però decisamente più pesante, passando il peso a vuoto da 3,4 kg del AR70 a 4 kg del AR70/90 nella stessa configurazione di base con il "calcio pieno".
L'azione a recupero di gas dell'AR-70/90 è di tipo convenzionale col pistone del recupero del gas lungo posizionato sopra la canna. L'asta del pistone del gas è collegata al gruppo otturatore con un chiavistello e la molla di ritorno è posizionata sul pistone del gas, fin sopra il caricatore. Il gruppo di recupero del gas presenta fori di parzializzazione dell'uscita dei gas (per le condizioni ordinarie o critiche), e la chiusura completa della fuoriuscita gas avviene alzando l'apposita leva ad anello per il lancia granate. Quando la leva per il lancia granate è alzata nella posizione di fuoco, chiude automaticamente e del tutto la fuoriuscita dei gas che vengono convogliati nel vivo di volata. La leva selettore è piuttosto simile a quella dei fucili d'assalto Kalashnikov AK-47 ed ha i lati massicci i quali sono imperniati nel manicotto del tromboncino che è solidale alla canna. L'astina, o impugnatura anteriore, è agganciata al tubo che contiene il pistone.
È possibile la sostituzione rapida della canna (ma solo per la manutenzione non da campo) senza l'esecuzione delle rettifiche estese della testata. L'anima della canna è cromata internamente. Il selettore per il tiro ordinario/automatico sui fucili d'assalto della serie AR-70/90 è per colpo singolo, raffica controllata di tre colpi (accessorio extra sui fucili d'assalto AR-70/223) e raffica continua. Il selettore della sicura ordinaria è ambidestro sui fucili d'assalto della serie AR-70/90, mentre è localizzato sul lato destro del castello sui fucili d'assalto della serie AR-70/223. Il caricatore delle armi della serie dei fucili d'assalto AR-70/90 è realizzato secondo lo standard STANAG NATO per assicurarne la compatibilità con quelli del Colt M16, col pulsante di sgancio localizzato in basso su ambo i lati del castello sotto il selettore di tiro. Sui fucili d'assalto AR-70/223 il caricatore era semilunare per trenta colpi e non compatibile con i caricatori dell'M16, con la levetta di sgancio localizzata davanti al ponticello del grilletto (soluzione simile a quella del precedente Beretta BM-59). Sia i fucili d'assalto AR-70/90 che i fucili d'assalto serie AR-70/223 sono dotati di hold open. Il pulsante di sgancio dell'OACE è localizzato sul lato sinistro del castello, sopra il selettore di tiro.

Organi di mira

Il mirino dei fucili d'assalto AR-70/90 si trova sopra il gruppo di recupero del gas e la diottra/tacca di mira del tipo ad alette è tarata per 250 o 400 metri. Sulla superficie del castello è presente una maniglia sganciabile che ha degli agganci di tipo STANAG NATO per potervi apporre tutti i vari accessori disponibili (intensificatori di luce lunare Orion o Aimpoint, ottica 4× Zeiss), se richiesto possono essere installati facilmente anche altri mirini con attacchi compatibili. Le impugnature su tutti i fucili è fatta di plastica, sia sui fucili standard che hanno il calcio di plastica o fisso. Il fucile d'assalto SC-70/223, il fucile d'assalto SC-70/90 ed il fucile d'assalto SCP-70/90 sono solamente varianti dei fucili AR avendo di particolarità il calcio metallico ripiegabile e non coperto di plastica. La carabina dell'SCP-70/90 è simile all'SC-70/90 e si differenzia per il tromboncino spegni-fiamma estraibile tramite un innesto a baionetta che non può essere usato per lanciare granate. Comunque, un lanciatore di granata amovibile è disponibile ed è agganciabile con un morsetto sotto l'astina subito dopo il ponticello del grilletto. L'impugnatura a pistola di tutti i fucili d'assalto AR-70/90 è dotata di un alloggiamento per un kit di pulizia fornito di serie.

Sistemi di sicurezza

Il fucile d'assalto dispone di tre sistemi di sicurezza:
  • Sicurezza ordinaria: agisce sulla leva di scatto
  • Sicurezza contro l'apertura prematura dell'otturatore: realizzata da una corsa retrograda a vuoto di 8mm del carrello porta otturatore, provoca un ritardo in apertura dell'otturatore che permette la fuoriuscita di tutti i gas dalla canna
  • Sicurezza contro lo sparo prematuro: garantita dall'incompleta chiusura dell'otturatore, che non consente la percussione.


Accessori

Un'ampia varietà di accessori è inoltre disponibile per i fucili d'assalto AR-70/90 come la baionetta, i bipiedi pieghevoli amovibili, spegnifiamma (filettatura 1/2 × 28 TPI), ecc. La baionetta in dotazione all'EI, per motivi logistici, è la stessa del BM-59, a sua volta derivata dall'americana M4 dell'M1 Garand. Alcuni reparti di paracadutisti adottano una particolare astina dotata di slitte Weaver per applicare accessori come puntatori laser, torce ed impugnature anteriori.

Lanciagranate

Da notare che l'arma è ora in distribuzione anche integrata del lanciagranate statunitense M203 per granate da 40 × 46 mm. L'installazione del lanciagranate sulle armi della serie 70/90 era stata inizialmente ritenuta impraticabile, vista l'incompatibilità dell'interfaccia di fabbrica del lanciatore con i fucili. In sostituzione, la Franchi S.p.A. propose inizialmente il lanciagranate GLF-40, una versione prodotta su licenza del CIS-40GL originario di Singapore, la cui installazione richiedeva però a sua volta un'interfaccia dedicata e la rimozione dell'astina del fucile.[5] Successivamente, l'installazione degli M203 sui fucili e le carabine della serie 70/90 è stata resa possibile grazie alla realizzazione presso il PMAL (Polo di Mantenimento delle Armi Leggere) dell'Esercito Italiano a Terni di una linea di produzione per Receiver di lanciagranate M203 con apposita interfaccia che consente l'installazione sulle armi Beretta 70/90 senza necessità di rimozione del guardamani. La distribuzione di lanciagranate M203 installati sui fucili 70/90 è iniziata presso il Reggimento "San Marco" durante il dispiegamento in Somalia in seno all'Operazione Restore Hope e nelle successive missioni nei Balcani. La distribuzione ha in seguito preso piede presso le restanti unità dell'Esercito Italiano e presso le Forze dell'ordine: Carabinieri e Guardia di Finanza hanno utilizzato fucili Beretta 70/90 equipaggiati con lanciagranate M203 per il lancio di artifizi antisommossa durante i fatti del G8 di Genova del 2001. In seguito a questa dotazione, il tromboncino lanciagranate e la relativa leva sulla valvola di recupero gas, progettate per il lancio delle granate a codolo Energa o Super-Energa con testate controcarro, anti-uomo e/o fumogene e lacrimogene (al giorno d'oggi non più in distribuzione) sono oggi in disuso. Le prestazioni del lanciagranate M203, giudicate carenti da molti operatori, e il suo peso eccessivo da assommarsi a quello già elevato dell'arma in sé, sono le ragioni principali dello sviluppo, da parte di Beretta, del lanciagranate avanzato GLX-160 da accoppiarsi al fucile d'assalto di nuova concezione Beretta ARX-160, ma che potrà essere installato anche sui 70/90.

Utilizzatori
  • Italia: 105.000 AR70/90 e 15.000 SCP70/90 in servizio con l'Esercito Italiano, la Marina Militare, l'Aeronautica Militare, l'Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia Penitenziaria, la Polizia di Stato, Il Corpo Forestale dello Stato e il Corpo Militare CRI.
  •  Burkina Faso
  •  Egitto almeno 2.450 SCP70
  •  Giordania
  •  Honduras 1.000 AR70 acquistati nel 2006
  •  Lesotho
  •  Malaysia
  •  Malta
  •  Messico
  •  Marocco
  •  Nigeria
  •  Paraguay
  •  Zimbabwe
  • Albania 5.000 AR70 donati dall'Italia nel 2017.


ENGLISH

The Beretta AR70/90 is a gas operated assault rifle chambered for the 5.56×45mm NATO cartridge, and is the standard issue service rifle of the Italian Armed Forces. The weapon is also designed to be fitted with a rifle grenade, and has grenade sights. The AR series comes in many variants such as the AR90, with a wire folding stock, for use by paratroopers.

History

The Beretta AR70/90 rifle was developed in the 1980s when the Italian Government decided that its military and law enforcement agencies needed a new standard service weapon. It was made to be compatible with other NATO weapons by the adoption of standard 5.56 mm STANAG loaders, whereas the AR70/90's predecessor, the BM59, derived from the U.S. M1 Garand, was chambered in 7.62 mm (.308), another NATO caliber which today is considered suitable mostly for sniper or machine gun use. There is a semi-auto version called the AR70/90S which lacks a flash hider and bayonet mount.
As of late 2010 the AR70/90 is supplemented in service by the new Beretta ARX-160, a new project which sees a great leap forward in soldier-to-weapon interfacing, several major developments in sighting and firepower such as the integrated (and also detachable) grenade launcher GLX-160, and the "Future Soldier Program" integration.
Description
The AR70/90 is manufactured according to 1980s standards, i.e. with limited use of polymer plastic parts and using stainless steel whenever possible (a Beretta staple). It weighs approximately 4 kg in standard configuration. It has three firing positions (full auto, three-round burst, and semi-auto) and a safe, and has a carrying handle not unlike the Vietnam-era M16, a long, bulky barrel, and a hollow stock. It is usually fitted with an ACOG or a red dot optic.

Users:
  • Albania – 5,000 units gifted to the Albanian Armed Forces by Italy.
  •  Burkina Faso Police
  •  Egypt: Used by police forces
  •  Honduras: Delivered 1,000 in 2006.
  •  Indonesia: Indonesian Navy (Special Forces)
  •  India: Used by National Security Guard (N.S.G.)
  •  Italy: Army has 105,000 AR70s and 15,000 SCP70s in service; the weapons are also in service with the Navy, Air Force, Carabinieri, Guardia di Finanza and Polizia di Stato. Those models will be decommissioned in favor of the ARX-160.
  •  Jordan - SC70/223 is the standard carbine of the Special Forces from the 1980s
  •  Lesotho
  •  Malaysia
  •  Mexico
  •  Morocco
  •  Nigeria
  •  Paraguay
  • Zimbabwe.

(Web, Google, Wikipedia, You Tube)

















































venerdì 31 gennaio 2020

La Beretta PX4 Storm: la nuova pistola d'ordinanza della G. di F. (sostituuirà in primis la Beretta mod.84BB e successivamente la 92s)


La Beretta PX4 Storm è una pistola semiautomatica progettata per difesa personale e per le forze dell'ordine. La pistola PX4 Storm adotta il sistema di chiusura geometrica a canna rototraslante, rivisto e migliorato sensibilmente dalla Beretta rispetto a quello già impiegato nelle Beretta modelli 8000, vantando ingombri contenuti in relazione alla superiore autonomia di fuoco.








Tecnica

L'uso di tecnopolimeri rinforzati con fibra di vetro, utilizzati per il fusto e realizzati secondo la più moderna tecnologia termoplastica, ha permesso lo sviluppo di un'arma leggera. L'impugnatura può essere adattata a diversi tipi di mani, anche quelle piccole, grazie ad un nuovo sistema che assicura l’intercambiabilità di dorsalini di diversi spessori.
Il carrello è in acciaio, sabbiato, fosfatato e rivestito Bruniton.
La canna è in acciaio, sabbiata e brunita, cromata internamente. Inoltre, presenta una maggiorazione del diametro esterno in volata che ha lo scopo di assicurare un accoppiamento canna-otturatore preciso e costante, con grande vantaggio per la precisione.
Grazie al sistema di chiusura diretta canna-otturatore e al disegno del carrello, l'asse della canna si avvicina il più possibile all'asse teorico del braccio che impugna l'arma con il vantaggio di rendere minimo il rilevamento della pistola all'atto dello sparo e migliorare la velocità di riallineamento dell'arma nel tiro in rapida successione.
Il cane presenta un significativo alleggerimento che gli conferisce una elevata velocità di percussione.
Il sistema di mira a tre punti ad alta definizione, vanta riferimenti bianchi che li rende estremamente visibili anche con poca luce. Tacca di mira e mirino sono amovibili per eventuale sostituzione con altri tipi di mira.




Modelli

La Beretta Px4 Storm è prodotta nei seguenti modelli:
  • Full size Type C - Funzionamento in sola azione singola. Cane interno e sicura/abbatticane assente. Sicura automatica sul percussore.
  • Full size Type D - Funzionamento in sola doppia azione. Cane interno e sicura/abbatticane assente. Sicura automatica sul percussore.
  • Full size Type F - Funzionamento in doppia/singola azione. Sicura manuale su entrambi i lati del carrello con funzione di abbattimento del cane. Sicura automatica sul percussore per evitare spari accidentali in caso di cadute o sollecitazioni.
  • Full size Type G - Funzionamento in doppia/singola azione. La sicura è sostituita da una leva manuale su entrambi i lati del carrello con la sola funzione di abbattimento del cane e di ritorno della leva in posizione di arma pronta. Sicura automatica sul percussore per evitare spari accidentali in caso di cadute o sollecitazioni.
  • Compact - Funzionamento identico alla versione "Type F" o "Type G", ma con dimensioni leggermente ridotte rispetto alla Full size.
  • Sub Compact - Funzionamento quasi identico alla versione Full size, ma con dimensioni ridotte. La più grande differenza consiste nel fatto che in questa versione la canna non è con chiusura rototraslante, come nella versione lunga, ma con sistema colt-browning modificato. Le sub compact sono prodotte nello stabilimento Beretta di Accokeek, nel Maryland, a causa delle restrittive leggi americane che vietano l'importazione di pistole di dimensioni eccessivamente piccole. Le subcompact vengono prodotte negli stessi modelli delle Full size.
  • SD Type F - Funzionamento in doppia/singola azione. La versione "Special Duty" in .45 ACP è stata progettata per il progetto US SOCOM ed ha superato tutti i test previsti da tale progetto, nonché quelli previsti dagli standard NATO[2]. La lunghezza della canna è di 115 mm. Tutti i componenti sono stati migliorati per le esigenze legate all'utilizzo particolare al quale quest'arma è destinata.

Dei modelli C e D il customer care di Beretta S. p. A. - espressamente intervistato al telefono - esclude la vendita tout court, seppure riconosca che i prodotti sono in catalogo.




Impiego

La PX4 Storm, nella versione D, è stata adottata dai seguenti corpi:
  • Esercito argentino.
  • Polizia albanese (9 x 19 mm)
  • Polizia libica (9 x 19 mm)
  • Stati Uniti d'America
  • Contea di Dare, NC Sheriff's Office
  • Parrocchia di Jefferson, LA Sheriff's Office (9 mm)
  • Contea di Ohio, WV Sheriff's Department (.40 S&W)
  • Providence, RI Police Department (.40 S&W)
  • Contea di Prince George's, MD Police Department(.40 S&W)
  • Contea di Washington, MD Sheriff's Department (.40 S&W Type D)
  • Pocomoke City, MD Police Department
  • Maryland State Police (.40 S&W Type D)
  • Rochester, NY Police Department (.45 ACP)
  • Gates, NY Police Department (.45 ACP) 
  • Virginia Capitol Police (.40 S&W).

Canada
  • Royal Canadian Mounted Police, meglio conosciuta come "Giubbe Rosse". La pistola in polimeri della Beretta ha battuto la concorrenza della SIG Sauer, che aveva proposto le armi P225 e P226.
  • Canada Border Services Agency

Italia
  • Guardia di Finanza: la Px4 sostituirà in primis tutti i militari armati di 84. L'85 non esiste più da anni in finanza e già alcuni militari sono dotati di Px4. Entro un paio d'anni tutto il corpo avrà la px4. E se proprio lo vuoi sapere anche la polizia sta iniziando a fare i contratti con la beretta per l'acquisto dell'arma. La fornitura andrà in base alle regioni. Le prime regioni saranno Sicilia, Calabria, Campania, Puglia. Poi le altre già calendarizzate. Gli ultimi saranno i militari che sono dotati della 92. Oltre ad eliminare un arma datata, (anche la 92 lo è) sarà adottato un unico calabro. Per la cronaca la 92 è oramai fuori produzione, pertanto, anche cc e ps dovranno dotarsi di una nuova arma.
  • Sommo (PV), Italia, Polizia Locale (9 × 21 mm IMI)
  • Teramo (TE), Italia, Polizia Locale (9 × 21 mm IMI)
  • Bologna, Italia, Polizia Municipale (9 × 21 mm IMI)
  • Azzano Decimo, Polizia Locale (Corpo intercomunale "Sile"), PN Italia (9 × 21 mm IMI)
  • Milano (MI), Italia, Polizia Locale (9 × 21 mm IMI)
  • Milano (MI), Italia, Carabinieri di Quartiere del Comando Provinciale (9 x 21 mm IMI)
  • Cesano Boscone (MI), Italia, Polizia Locale (9 × 21 mm IMI)
  • Satriano (CZ), Italia, Polizia Locale (9 × 21 mm IMI)
  • Agrate Brianza (MB), Italia, Polizia Locale (9 × 21 mm IMI)
  • Brescia, Italia, Polizia Locale (9 × 21 mm IMI)
  • Merate (LC), Italia, Polizia Locale (9 × 21 mm IMI)
  • Cesano Maderno (MB), Italia, Polizia Provinciale (9 × 21 mm IMI)
  • Genova (GE), Polizia Provinciale/Metropolitana (9 × 21 mm IMI) - Nella versione F
  • Palermo (PA), Italia, Polizia Municipale (9 x 21 mm IMI)
  • Fano (PU) Polizia Locale 9x21




Famiglia Storm

Questa pistola è parte della nuova famiglia d'armi sviluppata dalla Beretta: la carabina Rx4 Storm in .223 Remington, successivamente commercializzata con il marchio Benelli (una holding della Beretta) con il nome di MR-1, e la carabina Cx4 Storm. Sono armi di nuova concezione; per la seconda volta (dopo la 9000s) Beretta progetta e produce armi in tecnopolimeri e, sfruttando la leggerezza e resistenza di questa plastica, crea armi con un alto coefficiente di sicurezza e una buona maneggevolezza.
Questi materiali plastici erano già in uso da tempo nel settore armiero e sono alla base del successo delle armi dell'azienda Glock.

La nuova pistola Beretta Px4 Storm non solo è la migliore espressione del concetto di arma da fianco semiautomatica, ma è anche la manifestazione più evidente di come le caratteristiche tecnologiche ed estetiche possano evolvere sempre di più.
Le linee della nuova Px4 Storm sono disegnate per esaltarne la potenza, la maneggevolezza, le prestazioni, l’affidabilità sempre nel segno di un’estetica originale e ricercata.
Prodotta in numerosi calibri, la nuova Px4 Storm adotta il sistema di chiusura geometrica a canna rototraslante, rivisto e sensibilmente migliorato da Beretta e vanta ingombri contenuti in relazione alla superiore autonomia di fuoco. Il fusto leggero e resistente è realizzato, secondo la più moderna tecnologia termoplastica, utilizzando tecnopolimero rinforzato fiberglass.
Modularità, ergonomia e intercambiabilità delle parti collocano la Px4 Storm tra le pistole più indicate per uso di difesa personale e tra le armi ideali per i professionisti delle forze dell’ordine.

L’uso esteso del tecnopolimero rinforzato fiberglass ha consentito di sviluppare un’arma leggera e tecnicamente avanzata e contemporaneamente di dotarla di una linea modernissima, estremamente accattivante ed ergonomica. Il tecnopolimero offre anche una totale resistenza alla corrosione e garantisce nel tempo la conservazione del colore. Le superfici arrotondate e l’assenza di sporgenze agevolano l’inserimento e l’estrazione
della pistola dalla fondina.
Anche il ponticello del grilletto è arrotondato per assicurare, nel tiro a due mani, il corretto posizionamento della mano che non impugna l’arma. Anteriormente al ponticello, sotto la canna, una guida Picatinny (MIL Std 1913), integrale con il fusto stesso, consente il montaggio di puntatori laser, illuminatori o altro genere di accessori.
L’impugnatura offre un’angolazione ideale per il puntamento istintivo dell’arma, che consente d’individuare automaticamente la linea di tiro, ed è arrotondata e leggermente incavata nella parte posteriore alta per un corretto posizionamento e una efficace protezione della mano.

Sia la parte anteriore che quella posteriore dell’impugnatura presentano una superficie squamata, di grande impatto estetico, che migliora sensibilmente il grip anche in condizione di mani umide pur senza risultare fastidiosa.
L’arma inoltre può essere adattata a diversi tipi di mani, anche quelle piccole, grazie ad un nuovo sistema brevettato che assicura l’intercambiabilità di dorsalini di spessore e configurazione diversi: oltre al dorsalino standard sono disponibili un dorsalino ridotto (slim) per mani piccole e uno maggiorato (large) per mani grandi.
La leva sicura manuale è presente su entrambi i lati del carrello-otturatore per un più facile azionamento anche da parte di tiratori mancini. Sul modello G la leva sicura può essere sostituita con un'altra particolarmente piatta (Stealth) per ridurre ulteriormente gli ingombri del carrello-otturatore.

La leva arresto otturatore (slide stop) può essere sostituita con un’altra leva di ingombro ridotto (slim).
Il meccanismo di scatto della pistola Px4 Storm è stato progettato come gruppo autonomo estraibile dal fusto senza l’ausilio di attrezzi speciali.

La rimozione del gruppo di scatto consente di accedere comodamente ai meccanismi di sparo per una accurata pulizia e manutenzione straordinaria degli stessi.
In caso di necessità, l’intero gruppo può, inoltre, essere sostituito anche sul campo da parte di personale qualificato.
Sistema di Chiusura
La pistola Px4 Storm adotta il sistema di chiusura a canna rotante per le sue superiori caratteristiche di robustezza e longevità anche con i calibri più potenti.
Ulteriormente migliorato, il sistema vanta tenoni di chiusura della canna robustissimi, posizionati a 180°per assicurare la migliore distribuzione delle forze di chiusura all’atto dello sparo.
Le ridotte superfici di attrito della canna sull’otturatore e sul tassello centrale garantiscono elevata fluidità di funzionamento anche in condizioni climatiche avverse e grande affidabilità.

Canna rototraslante

La canna, inoltre, presenta una maggiorazione del diametro esterno in volata che ha lo scopo di assicurare un accoppiamento canna-otturatore preciso e costante, tiro dopo tiro, con grande vantaggio per la precisione.
Per contro, la riduzione del diametro esterno della canna per la restante parte della sua lunghezza assicura un migliore scorrimento del carrello-otturatore durante il ciclo di funzionamento.
Il carrello-otturatore presenta fianchi smussati e privi di sporgenze, agevolando l’inserimento e l’estrazione della pistola dalla fondina. Le doppie scanalature trasversali (anteriori e posteriori) del carrello-otturatore ne consentono una presa salda anche in condizioni di umidità, facilitando l’armamento e i controlli di sicurezza.
Posizione dell'asse della canna
Grazie al sistema di chiusura diretta canna-otturatore e al disegno del carrello-otturatore stesso, l’asse della canna si avvicina il più possibile all’asse teorico del braccio che impugna l’arma con l’evidente vantaggio di rendere minimo il rilevamento della pistola all’atto dello sparo e migliorare la velocità di riallineamento dell’arma nel tiro in rapida successione.
Il sistema di mira a tre punti ad alta definizione, vanta riferimenti bianchi che li rende estremamente visibili anche in assenza di luce. Pochi attimi di esposizione alla luce, anche artificiale, sono sufficienti per assicurare ai riferimenti una luminescenza di buona durata. Tacca di mira e mirino sono amovibili per eventuale sostituzione con altri tipi di mira.

Cane allegerito ( modelli F e G)

Il cane presenta un significativo alleggerimento che gli conferisce un aspetto distintivo ed una elevata velocità di percussione.
Tre Sistemi Operativi. Ciascuna configurazione delle pistole Beretta Px4 Storm vanta caratteristiche diverse, studiate per soddisfare specifiche esigenze operative.

Px4 Storm F: Doppia/singola azione. Sicura manuale ambidestra sul carrello-otturatore con funzione di abbattimento cane, sicura automatica sul percussore.

Px4 Storm G: Doppia/singola azione. Leva manuale ambidestra sul carrello-otturatore con funzione di abbattimento cane e ritorno della leva in posizione di arma pronta al fuoco, sicura automatica sul percussore.

Sicura automatica sul percussore. Tutte le pistole Beretta Px4 Storm vantano un dispositivo di bloccaggio che impedisce al percussore qualsiasi movimento se il grilletto non è tirato a fondo.

Caricatore di grande capacità

Le pistole Beretta Px4 Storm dispongono di caricatore bifilare di grande capacità, a sostituzione rapida, che consente un uso prolungato dell’arma anche in situazioni operative particolari:
  • 9mmx21 .40 S&W
  • 15 colpi 14 colpi

La capacità massima del caricatore indicata potrebbe non corrispondere a quella consentita dalle leggi locali.
Per alcuni mercati e in conformità alle disposizioni legislative locali, possono essere applicati fondelli per aumentare la capacità del caricatore: 1a 17 colpi per il calibro .40 S&W.

Facile da smontare, pulire e rimontare

Il dispositivo di smontaggio è congegnato in modo da consentire lo smontaggio dell’arma con la massima rapidità e facilità ed evitare contemporaneamente la possibilità di smontaggio casuale o involontario.
Se lo smontaggio è semplice, ancor più facili sono il rimontaggio ed il bloccaggio del carrello-otturatore che avviene automaticamente quando questo oltrepassa la parte posteriore del fusto.

TUTTI I MODELLI
  • Funzionamento Semiautomatico, a corto rinculo di canna
  • Chiusura Geometrica, a canna rototraslante
  • Organi di mira Mirino e mira posteriore sul carrello-otturatore. Amovibili
  • Fusto Tecnopolimero rinforzato fiberglass
  • Carrello-Otturatore In acciaio, sabbiato, fosfatato e rivestito Bruniton
  • Canna In acciaio, sabbiata e brunita. Cromata internamente.

ENGLISH

The Beretta PX4 Storm is a semi-automatic gun designed for personal defense and law enforcement. The PX4 Storm pistol adopts the geometric locking system with rototranslating barrel, revised and significantly improved by Beretta compared to the one already used in the Beretta 8000 models, boasting limited overall dimensions in relation to the superior firing range.

Technique

The use of glass fibre reinforced technopolymers, used for the barrel and made according to the most modern thermoplastic technology, has allowed the development of a light weapon. The handle can be adapted to different types of hands, even small ones, thanks to a new system that ensures the interchangeability of backbones of different thicknesses.
The slide is made of steel, sandblasted, phosphated and Bruniton coated.
The barrel is made of steel, sandblasted and burnished, internally chromed. In addition, it has an increased outer diameter in the sprint which is designed to ensure a precise and constant barrel to barrel coupling, with great advantage for precision.
Thanks to the direct barrel-to-shooter locking system and the slide design, the barrel axis is as close as possible to the theoretical axis of the arm holding the weapon with the advantage of minimizing the detection of the pistol at the moment of firing and improving the realignment speed of the weapon in rapid succession.
The hammer has a significant lightening that gives it a high velocity of percussion.
The high-definition three-point aiming system boasts white markings that make them extremely visible even in low light. The rear sight and front sight are removable for replacement with other types of sights.

Very high performance and rototranslating barrel in a compact design. The Px4 Storm Compact pistol has an intermediate size between Full Size and SubCompact models.

BEAUTIFUL OUTSIDE AND BEAUTIFUL INSIDE

The new Beretta Px4 Storm pistol is not only the best expression of the semiautomatic sidearm concept, but it is also the most evident manifestation of how technological and aesthetic characteristics can evolve more and more.
The lines of the new Px4 Storm are designed to enhance its power, handling, performance and reliability, always in the name of original and refined aesthetics.
Produced in numerous calibers, the new Px4 Storm adopts the geometric locking system with rototranslating barrel, revised and significantly improved by Beretta and boasts compact dimensions in relation to the superior firing range. The light and resistant barrel is made, according to the most modern thermoplastic technology, using fiberglass-reinforced technopolymer.
Modularity, ergonomics and interchangeability of parts place the Px4 Storm among the most suitable guns for personal defence use and among the ideal weapons for law enforcement professionals.

ERGONOMIC AND MODULAR HANDLE

The handle offers an ideal angle for instinctive aiming of the weapon, which allows you to automatically identify the firing line, and is rounded and slightly recessed in the upper rear for correct positioning and effective hand protection. Both the front and back of the grip have a scaly surface, of great aesthetic impact, which significantly improves the grip even in wet hand conditions without being annoying.
The weapon can also be adapted to different types of hands, even small ones, thanks to a new patented system that ensures the interchangeability of back straps of different thickness and configuration: in addition to the standard back strap, a reduced back strap (slim) for small hands and a larger one (large) for large hands are available.

AMBIDEXTROUS AND INTERCHANGEABLE MANUAL SAFETY LEVER

The manual safety lever is present on both sides of the slide for easier operation even by left-handed shooters. On model G, the safety lever can be replaced with a particularly flat one (Stealth) to further reduce the overall dimensions of the slide.

REVERSIBLE AND INTERCHANGEABLE MAGAZINE RELEASE BUTTON

The newly designed magazine release button can be mounted on the right side of the firearm for use by left-handed shooters. The knurled surface increases the grip. The standard button can be easily replaced with others of different sizes (Large and Combat), suitable for professional use.

INTERCHANGEABLE BOLT STOP LEVER

The shutter stop lever (slide stop) can be replaced with another small (slim) lever.

REMOVABLE AND INTERCHANGEABLE RELEASE MECHANISM

The trigger mechanism of the Px4 Storm gun has been designed as an autonomous unit that can be removed from the barrel without the use of special tools. Removal of the trigger unit provides convenient access to the firing mechanisms for thorough cleaning and extraordinary maintenance. In case of need, the entire unit can also be replaced in the field by qualified personnel.

(Web, Google, Wikipedia, Beretta, You Tube)