mercoledì 16 marzo 2022

AGGIORNAMENTO DELLA CAPACITA' NUCLEARE TATTICA DELLA LUFTWAFFE: F-35A e B61-12


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Dopo un interminabile "ripensamento", spinta dagli eventi drammatici che offriscano la libertà del popolo ucraino, la Germania ha finalmente deciso che acquisirà i caccia stealth F-35A per riarmare la Luftwaffe con un nuovo aereo da guerra con capacità tattica nucleare. 

L'annuncio ufficiale di pochi giorni fa pone fine agli anni di congetture su come Berlino avrebbe sostituito la sua vecchia flotta di aerei d'attacco TORNADO IDS.





Un tweet del Ministero della Difesa tedesco ha confermato che, come riportato dalle agenzie di stampa, l’F-35 sarebbe stato con certezza e senza tentennamenti acquisito:  “La decisione in merito al successore del Tornado è stata presa: con il velivolo tipo F-35 sarà garantito in futuro il compito di condivisione nucleare della NATO. L'obiettivo è quello di sostituire il Tornado entro il 2030".












Il ministro della Difesa tedesco Christine Lambrecht ha aggiunto: "L'F-35 offre un potenziale unico per la cooperazione con i nostri alleati della NATO e altri partner in Europa".

Il numero di F-35 da acquistare e i costi relativi non sono stati immediatamente resi noti dal Ministero della Difesa tedesco, ma rapporti precedenti riportavano il numero di 35 velivoli d’attacco nucleare. Questi soddisferanno i requisiti tedeschi per un aereo in grado di portare bombe a gravità nucleari B61-12 statunitensi, con le modalità note della “doppia chiave”.

Le bombe a gravità nucleari statunitensi B61 sono immagazzinate presso la base aerea di Büchel in Germania, così come nelle basi in alcuni altri paesi della NATO, e le autorità americane possono rilasciare le bombe per l'uso da parte degli equipaggi tedeschi in caso di crisi. Attualmente, i Tornado tedeschi sono certificati per trasportare queste armi e sono già stati condotti test per supportare l'integrazione della nuova variante B61-12. In futuro, l'F-35A potrà anch’esso impiegare il B61-12. L'USAF ha già confermato che l'F-35A potrebbe iniziare a trasportare queste bombe operativamente entro la fine di quest'anno. 

C'è, tuttavia, una buona notizia per l'Eurofighter, che era stato un potenziale sfidante dell'F-35 nel ruolo di attacco nucleare. Il ministero della Difesa ha annunciato che oltre ad essere mantenuto come parte integrante della Luftwaffe insieme all'F-35, l'Eurofighter "sarà anche "sviluppato ulteriormente per il ruolo di combattimento elettronico". Secondo quanto riferito, verranno acquisiti un totale di 15 Eurofighter ECR .

Questi Eurofighter aggiuntivi forniranno un successore al datato Tornado ECR attualmente utilizzato per la soppressione delle difese aeree nemiche, mentre contribuiranno anche a garantire che la tecnologia chiave continui a essere sviluppata in Germania e in Europa, allo scopo di "assicurare un forte ruolo tedesco nel futuro sistema FCAS”, il programma di aerei da combattimento di prossima generazione perseguito da Francia, Germania e Spagna.

Il riferimento al FCAS sembra essere diretto verso la Francia, preoccupata che l'acquisto dell'F-35 da parte della Germania possa minacciare le possibilità di schierare un caccia europeo di 6^ generazione negli anni '40 come parte di quel programma.

"Con l'F-35 e l'ulteriore sviluppo dell'Eurofighter nel combattimento elettronico, la Luftwaffe sarà molto ben posizionata per il futuro", ha affermato il tenente generale Ingo Gerhartz, comandante dell’aviazione. La decisione di acquistare l'F-35 è il primo acquisto di armi su larga scala sotto il nuovo governo di coalizione del cancelliere Olaf Scholz. Dopo l'invasione russa dell'Ucraina, il leader tedesco si era impegnato ad aumentare la spesa per la difesa, fino all'obiettivo del 2% come delineato dalla NATO e che Berlino non era riuscita costantemente a raggiungere in passato.

Anche la decisione di unirsi agli operatori degli F-35 europei in rapida crescita è significativa, con esempi di caccia stealth già importanti come parte della presenza asseriva della NATO che è stata intensificata in risposta all'invasione russa dell’Ucraina.

Anche al di fuori della NATO, il portafoglio ordini europeo dell'F-35 continua a crescere, con Svizzera e Finlandia che hanno entrambe scelto di acquistare i jet lo scorso anno.

Già nell'ottobre 2017, un "ufficiale di servizio senior" ha affermato che l'F-35 era la " scelta preferita " per sostituire i Tornado, solo pochi mesi dopo che la Luftwaffe aveva ricevuto un briefing riservato sul Joint Strike Fighter come parte del piano.

Nell'aprile 2018, tuttavia, i funzionari tedeschi hanno apparentemente chiesto alle loro controparti americane se fosse possibile trasformare l'Eurofighter in un aereo da attacco nucleare. Allo stesso tempo, i legislatori tedeschi sottolineavano l'importanza di mantenere le competenze necessarie per lo sviluppo di velivoli militari in Germania e in Europa.

Un mese dopo, il precedente comandante della Luftwaffe, il tenente generale Karl Müllner, fu costretto a ritirarsi per il suo sostegno all'opzione F-35, anche se non è chiaro se si trattava della sua preferenza per il caccia stesso o per i suoi commenti pubblici sulla questione.

A marzo 2020, sembrava più probabile che la Germania potesse davvero optare per un acquisto diviso tra Eurofighter, F/A-18E/F e EA-18G per soddisfare le sue esigenze di sostituzione del Tornado. Il Super Hornet era richiesto per la sua capacità di portare sul bersaglio armi nucleari, e le modifiche a questo jet erano considerate meno complesse di quelle che sarebbero state necessarie per l'Eurofighter.

Nonostante questo, sembra che i funzionari continuassero a preferire un caccia di quinta generazione pronto all'uso, il che rendeva inevitabile che la scelta cadesse sull'F-35.

L'F-35 è ora ben consolidato nella produzione e la Germania probabilmente beneficerà dell'infrastruttura in espansione per sostenere i velivoli in Europa. Questo include un centro per i test dei motori e la manutenzione nei Paesi Bassi e un impianto di assemblaggio finale e di controllo (FACO) in Italia, che sta anche costruendo gli F-35A per gli olandesi.

La richiesta di un sostituto del Tornado è chiara soprattutto perché questi caccia hanno lottato con problemi di disponibilità ben pubblicizzati in più di un'occasione in passato. Ora, secondo i piani, l'ultimo dei Tornado dovrebbe essere ritirato entro il 2030, anche se attualmente non è chiaro quando; i primi F-35 tedeschi saranno consegnati quando diventeranno operativamente capaci.

Pertanto si procede velocemente verso la sostituzione della flotta Tornado, affrontando i ruoli critici di attacco nucleare e SEAD, per un totale di 50 velivoli. Tuttavia, in passato, la Germania ha annunciato che avrebbe acquisito un totale di 85 nuovi aerei per sostituire i Tornado. Con questo in mente, ci potrebbero essere ordini successivi per altri Eurofighter o forse anche più F-35 per completare quel piano.

Nel complesso, la decisione di acquistare l'F-35 è significativa: dimostra una nuova volontà per le forze armate tedesche di impegnarsi per la modernizzazione e migliorare la sua prontezza dopo anni di declino dopo la fine della Guerra Fredda.

Degno di nota è anche il fatto che la decisione sia stata presa mentre si combatte alacremente in Ucraina contro un esercito invasore. 

Sebbene gli F-35 possano intraprendere una varietà di missioni, il Ministero della Difesa tedesco ha espressamente dichiarato che vengono acquisiti principalmente per il ruolo di attacco nucleare; Berlino continua a vedere la sua capacità di risposta nucleare tattica come uno strumento fondamentale per dissuadere la Russia sempre più aggressiva in Europa e nel mondo.








LE BOMBE NUCLEARI TATTICHE DELLA NATO

Le B61 sono bombe nucleari all'idrogeno di fabbricazione statunitense, prodotte nell'epoca della guerra fredda e tuttora presenti nell'arsenale nucleare americano. Le bombe B61 sono state progettate e costruite dai Sandia National Laboratories e Los Alamos National Laboratory a Los Alamos, nel Nuovo Messico.
Queste bombe rientrano nella condivisione nucleare, che prevede il dislocamento statunitense di armi nucleari tattiche e strategiche in Europa, e possono essere usate anche dai cacciabombardieri F-16 statunitensi, belgi e olandesi e dai bombardieri Tornado italiani. Nell'aprile 2013 il Pentagono americano ha stanziato 11 miliardi di dollari per sostituire le 200 B61 presenti in Europa. Esse verranno aggiornate per essere utilizzate dai futuri F-35 Lightning e saranno dotate di alette di coda per diventare teleguidate. Queste nuove B61 denominate modello 12 sono classificate come ordigni tattici e strategici.

In Italia sono dislocate 70-90 di queste bombe, custodite nelle basi NATO di Aviano (50) e Ghedi (20-40).

La B61, conosciuta prima del 1968 come TX-61, fu progettata nel 1963. Fu disegnata e costruita presso il Los Alamos National Laboratory in Nuovo Messico. Il programma di sviluppo fu iniziato nel 1961. L'ingegnerizzazione iniziò nel 1965, con produzione effettiva nel 1968 a seguito di problemi di sviluppo.

La produzione totale delle bombe è di 3.155 esemplari, delle quali 1.925 sono in servizio (anno 2002), e circa 1.265 sono considerate operative. La testa della bomba è cambiata negli anni per garantire l'implementazione di sistemi di sicurezza sempre più avanzati.

Secondo il giornale "Physics Today", del settembre 2013, pagina 45, ci sono 200 B61 attive, in uso negli USA. Di queste, 180 sono condivise con gli alleati NATO in Europa così come citato il 26 ottobre 2013 sul "The Bulletin of the Atomic Scientists."

Nove versioni della B61 sono state prodotte. Tutte con lo stesso "physics package", ma con differenti Nuclear weapon yield.

La versione più recente, al 2018, è la B61 Mod 11, dispiegata nel 1997, con capacità penetranti bunker buster, la quale, dopo il 2020, sarà sostituita dalla nuova B-61-12 LEP (Life Extension Program) andrà a sostituire tutte e 4 varianti esistenti della bomba B61 (B61-3/4/7/11).

Il sito russo di continuity of Operations a Kosvinsky Kamen, finito nel 1996, fu progettato per resistere alle bombe americane così come il Cheyenne Mountain Complex. La tempistica del completamento del sito Kosvinsky fu in linea con il dispiegamento della versione ultima B-61 mod 11 del 1997: Kosvinsky è protetto da circa 300m di granito.







La B61 non deve essere confusa con il missile MGM-1 Matador (cruise missile), sviluppata originariamente con il nome di progetto B-61.

Quando la B61 era ancora classificata, l'uso del termine "B61" non era permesso agli aviatori. Venne chiamata "shape" (profilo), "silver bullet" (proiettile d'argento), o "external delivery" (consegna esterna).

La B61 è dispiegata presso basi militari USA per l'utilizzo di velivoli come FB-111A, B-1 Lancer, B-2 Spirit, B-52 Stratofortress; F-101 Voodoo, F-100 D & F Super Sabre, F-104 Starfighter, F/A-18 Hornet, F-111 Aardvark e F-4 Phantom II; A-4 Skyhawk, A-6 Intruder e A-7 Corsair II; F-15 Eagle, F-15E Strike Eagle e F-16 Falcon; Royal Air Force, Luftwaffe e Aeronautica Militare Panavia Tornado IDS. USAFE e NATO possono disporre della B61. Anche il Lockheed S-3 Viking fu abilitato all'utilizzo della bomba.

La bomba termonucleare B61 non può essere utilizzata sul F-22 Raptor ma sul Lockheed Martin F-35 Lightning II.

Il numero di esemplari esatto è di difficile determinazione, una ricerca del Natural Resources Defense Council suggerisce approssimativamente 180 presso la United States Air Force Europe.

La nuova bomba nucleare B61-12 – che gli Usa si preparano a inviare in Italia, Germania, Belgio, Olanda e probabilmente in altri paesi europei – è ormai in fase finale di realizzazione.  Lo ha annunciato il generale Jack Weinstein, vice-capo di stato maggiore della U.S. Air Force, responsabile delle operazioni nucleari, intervenendo il 1° maggio a un simposio della Air Force Association a Washington di fronte a uno scelto uditorio di alti ufficiali e rappresentanti dell’industria bellica. «Il programma sta andando estremamente bene», ha sottolineato il generale, specificando che «abbiamo già effettuato 26 test di ingegneristica, sviluppo e volo guidato della B61-12». Il programma prevede la produzione, a iniziare dal 2020, di circa 500 B61-12, con una spesa di circa 10 miliardi di dollari.  I molti componenti della B61-12 vengono progettati nei laboratori nazionali Sandia di Los Alamos, Albuquerque e Livermore (in New Mexico e California), e prodotti in una serie di impianti in Missouri, Texas, South Carolina, Tennessee. La bomba viene testata (senza carica nucleare) nel Tonopah Test Range in Nevada.  La B61-12 ha «qualità» interamente nuove rispetto alla attuale B61 schierata in Italia e altri paesi europei: una testata nucleare a quattro opzioni di potenza selezionabili; un sistema di guida che la dirige con precisione sull’obiettivo; la capacità di penetrare nel sottosuolo, anche attraverso cemento armato, esplodendo in profondità.  La maggiore precisione e la capacità penetrante rendono la nuova bomba adatta ad attaccare i bunker dei centri di comando, così da «decapitare» il paese nemico. Una B61-12 da 50 kt (equivalenti a 50 mila tonnellate di tritolo) che esplode sottoterra ha lo stesso potenziale distruttivo di una bomba nucleare da oltre un megaton (un milione di tonnellate di tritolo) che esplode in superficie. 

La B61-12 può essere sganciata dai caccia statunitensi F-16C/D schierati ad Aviano, e dai Tornado italiani schierati a Ghedi. Ma, per usare tutte le capacità della B61-12 (in particolare la guida di precisione), occorrono i nuovi caccia F-35A, cui l’Italia partecipa quale partner di secondo livello. 

Il complesso software del caccia, che è stato finora modificato oltre 30 volte, richiede ulteriori aggiornamenti. 

In Europa vi sono tre paesi dotati di tali arsenali, come la Francia, la Gran Bretagna e la Russia. La Francia possiede circa 290 testate nucleari dispiegate (più 10 nei depositi), mentre la Gran Bretagna ne ha 160 (più 65 nei depositi). La Russia ne ha 2.427 dispiegate (di cui 2.000 circa tattiche, più altre 8.570 nei depositi). A questi arsenali vanno aggiunte le bombe nucleari tattiche statunitensi poste sul territorio europee durante il periodo della Guerra Fredda. Si stima che attualmente siano tra le 150 e le 200 bombe Usa B61 dislocate su cinque paesi in sei basi: Belgio (Kleine Brogel, 10-20 bombe). Germania (Büchel, 10-20 bombe), Italia (Aviano, 50 bombe; Ghedi Torre, 10-20 bombe), Olanda (Volkel, 10-20 bombe), Turchia (Incirlik, 60-70 bombe). Tali bombe sono trasportabili da squadroni aerei di F16 e Tornado, con un raggio d’azione massimo di circa 1.400 km (senza rifornimento in volo). Secondo le ipotesi attuali, in futuro tali bombe dovrebbero essere trasportate dai nuovi cacciabombardieri monoposto F35 di quinta generazione con capacità stealth. Per modificare 12 F-35 l’Italia dovrà spendere circa 400 milioni di euro.

La B61 è una bomba variable yield progettata per il trasporto su velivoli supersonici. La bomba è lunga 11 ft 8 in (3.58 m), con un diametro di 13 in (33 cm). Il peso standard è di 700 lb (320 kg), dipendentemente dalla configurazione della bomba (fuze/retardation).La potenza a seconda del modello e della programmazione può variare da meno di 1 chilotone a 340 chilotoni.

Versioni:

  • B-61-3
  • B-61-4
  • B-61-7
  • B-61-11
  • B-61-12 LEP – L'ordigno B61-12 LEP (Life Extension Program) andrà a sostituire 4 varianti esistenti della bomba B61 (B61-3/4/7/11).


(Fonti delle notizie: Web, Google, Thedrive, Wikipedia, You Tube)








































mercoledì 9 marzo 2022

Piasecki H-21 Workhorse/Shawnee


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Il Piasecki H-21 Workhorse/Shawnee è un elicottero statunitense, il quarto di una serie di elicotteri a doppio rotore sviluppati e costruiti dalla Piasecki Helicopter (successivamente Boeing Vertol). Comunemente chiamato "banana volante", fu un elicottero multi missione che poteva essere equipaggiato con ruote, sci o galleggianti.




L'H-21 fu originariamente sviluppato dalla Piasecki come elicottero per il salvataggio artico, e per questo scopo aveva delle caratteristiche specifiche che gli consentivano il funzionamento anche a -54° C, e la manutenzione poteva essere effettuata anche in ambienti a temperature rigide.




Storia del progetto

La Piasecki Helicopter sviluppò e vendette con successo alla Marina Militare Statunitense una serie di elicotteri a doppio rotore, a partire dall'HRP-1 del 1944. L'HRP-1 fu ribattezzato "banana volante" per via di una curvatura verso l'alto della fusoliera nella parte posteriore per far sì che i due grandi rotori non si colpissero reciprocamente. Il nomignolo fu successivamente applicato agli altri elicotteri della Piasecki dal design simile, incluso l'H-21.
Nel 1949 la Piasecki propose l'YH-21A Workhorse all'USAF, il quale derivava dall'HRP-1. Utilizzando due rotori completamente articolati a 3 pale controrotanti, l'H-21 era alimentato da un motore radiale a 9 cilindri Curtis-Wright R-1820-103 Cyclone sovralimentato da 1 150 Hp (858 kw) raffreddato ad aria. Dopo il suo primo volo nell'aprile del 1952 l'Aeronautica Statunitense ordinò 32 modelli di H-21A SAR e 163 esemplari della variante più potente cioè l'H-21B. Questo elicottero era equipaggiato con una versione potenziata del motore Wright 103 che poteva erogare 1 425 Hp (1 063 kw) e con le pale allungate di 152 mm. Con queste migliorie adesso l'H-21B poteva trasportare 22 soldati di fanteria completamente equipaggiati, o 12 barelle con lo spazio per 2 medici addetti all'evacuazione medica. Con le loro capacità di utilizzo nell'inverno artico, sia l'H-21A che l'H-21B furono messi in servizio dall'Aeronautica Statunitense e dall'Aeronautica Canadese per prestare manutenzione e rifornire le installazioni radar della DEW (Distant Early Warning Line) che si estendeva dalle Isole Aleutine e l'Alaska attraverso il Canada del nord fino alla Groenlandia e all'Islanda.
Il motore Wright maggiorato da 1 425 Hp usato nell'H-21B fu montato anche nelle varianti seguenti vendute sia all'Esercito Statunitense (come l'H21-C Shawnee) sia alle forze armate di molte altre nazioni. Nel 1962 l'H-21 fu rinominato dall'Esercito Statunitense in CH-21.
Nel 1959 la Vertol Aircraft, che aveva acquisito la Piasecki, sviluppò un progetto per spostare carichi pesanti su brevi distanze. Il progetto consisteva nell'unire con travi da due a sei H-21Bs in modo da poter sollevare così ingenti carichi. Il progetto fu però presto accantonato per la sua pericolosità, in quanto se uno degli elicotteri avesse avuto qualche problema, avrebbe sbilanciato il collegamento con gli altri, creando una situazione di non equilibrio che avrebbe potuto portare a far precipitare tutta la struttura.




Impiego operativo

Guerra d’Algeria

Nel 1956, cercando un modo per utilizzare gli elicotteri per gli attacchi al suolo nella Guerra d'Algeria, l'Esercito e l'Aviazione francesi armarono il Sikorsky H-19, che successivamente fu sostituito dai più capaci Piasecki H-21 e dal Sikorsky S-58. Alcuni H-21C furono equipaggiati con lanciarazzi e mitragliatrici fisse, altri avevano anche una rastrelliera per le bombe, ma i test eseguiti verificarono che così equipaggiato l'elicottero perdeva di manovrabilità e le azioni di attacco al suolo ne risultavano assai limitate. L'H-21C ebbe quindi molto più successo come trasporto truppe, e la maggior parte degli H-21Cs in servizio furono dotati di porta-mitragliatrici (in modo da poterle rimuovere) come le Browning calibro .50 (12,7 mm) o la MG 151/20, utilizzate per difendere le truppe dal fuoco nemico.
Anche se l'H-21 fu rimosso dal ruolo di attacco al suolo, le valutazioni ufficiali dell'esercito indicavano che resisteva meglio ai colpi da fuoco multipli che giungevano da terra, rispetto al Sikorsky CH-34; questo per via del tipo e della collocazione dei serbatoi del carburante del CH-34. Con la fine della guerra gli H-21C per il trasporto truppe furono utilizzati in sinergia con gli H-34 per gli attacchi al suolo, in un gran numero di operazioni contro le insurrezioni.











Esercito statunitense

L'H-21C ha avuto un grande utilizzo nell'Esercito Statunitense, principalmente per il trasporto di truppe e rifornimenti. Il 24 agosto 1954 con l'assistenza per il rifornimento in volo di un DHC-3 Otter fornito dall'esercito, l'H-21C noto come ‘Amblin' Annie divenne il primo elicottero ad aver sorvolato tutti gli Stati Uniti non stop.
Vari furono gli esperimenti effettuati dell'esercito per armare l'H-21C; alcuni Shawnees furono armati con mitragliatrici sul muso, mentre altri con mitragliatrici laterali. Una versione sperimentale dell'elicottero fu equipaggiata con una torretta per "Superfortezze" B-29 con mitragliatrici cal. 0,50 (mm.12,7) in postazione prodiera.
L'H-21C (in seguito denominato CH-21C) fu impiegato per la prima volta nel dicembre 1961 in Vietnam con l'8ª e la 57ª Compagnia Aviotrasportata dell'Esercito Statunitense, in supporto all'ARVN (Esercito del Vietnam del Sud). Per questo compito poteva essere fornito di mitragliatrici brandeggiabili alle porte da 7,62 mm o da 12,7 mm. La lentezza, i cavi di controllo e i tubi del carburante non protetti, lo rendevano molto vulnerabile agli attacchi di terra ad opera del NVA e dei Viet Cong che erano ben forniti di armi automatiche leggere e pesanti mitragliatrici AA da 12,7 mm. L'abbattimento di un CH-21 Shawnee vicino al confine laotiano-vietnamita nel luglio del 1962 causò la morte dei quattro aviatori dell'Esercito che furono i primi caduti Americani in Vietnam.
Nonostante questo evento gli Shawnee rimasero in servizio e furono dei veri e propri cavalli di battaglia fino al 1964 quando furono sostituiti con il Bell UH-1 Iroquois. Nel 1965 il Boeing CH-47 Chinook fece il suo ingresso nel teatro di guerra vietnamita, e più tardi nello stesso anno la maggior parte dei CH-21 furono ritirati dal servizio attivo da parte sia dell'Esercito che dell'Aeronautica Statunitensi.

Varianti

  • XH-21 - Primo prototipo di H-21 per l'Aeronautica Statunitense.
  • YH-21 Work Horse - Versione dell'HRP-2 per test di servizio per l'USAF Search And Rescue (SAR), furono costruiti 18 modelli.
  • H-21A Work Horse (Model 42) - Era un YH-21 con modifiche minori e alimentato da motore Wright R-1820-102 da 1 250 Hp; rinominato poi CH-21A nel 1962. Ne furono costruiti 32 per l'USAF e 6 per l'Aeronautica Canadese.
  • H-21B Work Horse (Model 42) - Era un H-21A con un motore Wright maggiorato da 1 425 Hp e con posti per 20 soldati, autopilota come dotazione standard, una limitata protezione per i proiettili e serbatoi di carburante esterni; rinominato CH-21B nel 1962. Ne furono costruiti 163 per le forze armate Statunitensi, 10 per la giapponese Jieitai e 10 per la Marine Nationale francese.
  • SH-21B Work Horse - Conversione per il salvataggio di un H-21B, divenne HH-21B nel 1962.
  • H-21C Shawnee (Model 43) - Versione per l'Esercito Statunitense dell'H-21B, divenne CH-21C nel 1962. Ne furono costruiti 334 per le forze armate Statunitensi, 32 sotto licenza dalla Weser Flugzeugbau per l'Esercito della Germania dell'Ovest, 98 per l'Armée de l'air e per l'Aviation légère de l'armée de terre.
  • XH-21D Shawnee (Model 71) - Due H-21Cs ai quali furono sostituiti i motori Wright R-1820 con due General Electric T58 turboalbero. Non entrarono mai in produzione.
  • CH-21A - ridesignato H-21A nel 1962.
  • CH-21B - ridesignato H-21B nel 1962.
  • CH-21C - ridesignato H-21c nel 1962.
  • HH-21B - ridesignato SH-21B nel 1962.
  • Model 42A - Conversione da parte della Vertol Aircraft (Canada) di 8 H-21s dell'Aeronautica Canadese ad usi civili. Equipaggiato per trasportare 19 passeggeri o 1.279 kg di carico in stiva, oppure 2.268 kg con carico appeso all'esterno.
  • Model 44A - Versione H-21B adibito al trasporto commerciale di 19 passeggeri. Ne furono costruiti 11 come HKP-1 di cui 9 per la Svenska Flygvapnet e 2 per la Svenska marinen. 2 furono costruiti per essere usati come test di valutazione per la Japan Self-Defense Forces, altri per la Royal Canadian Air Force.
  • Model 44B - Versione commerciale cargo o per 15 passeggeri dell'H-21B.
  • Model 44C - Versione commerciale executive per 8 passeggeri dell'H-21B.
  • CH-127 - Model 44 costruito dalla Vertol Canada.

Utilizzatori

Militari:
  • Canada - Royal Canadian Air Force - operò con le versioni H-21A e Model 44A.
  • Francia - Armée de l'air (H-21C) - Armée de terre - Aviation légère de l'armée de terre (H-21B)
  • Marine nationale (H-21B)
  • Germania - Luftwaffe (H-21C) - Heer (H-21C)
  • Giappone - Japan Air Self-Defense Force: 10 H-21B impiegati in operazioni di salvataggio. - Rikujō Jieitai - 2 V-44A in servizio dal 1959 al 1969. - Japan Self-Defense Forces, designati H-21B e Model 44A Hou-Ou (ほうおう, Fenghuang).
  • Svezia - Swedish Air Force: 1 HKP-1. - Swedish Navy utilizzò HKP-1.
  • Stati Uniti - United States Army - operò con la versione H-21C dal 1949 al 1967. - United States Air Force utilizzò H-21A, H-21B e SH-21B. - United States Coast Guard utilizzò HRP-1, HRP-1G e HRP-2.

Civili:
  • Canada - Dominion Helicopters
  • Messico - Electramex
  • Stati Uniti - New York Airways.

(Fonti delle notizie: Web, Google, Wikipedia, You Tube)