venerdì 1 maggio 2020

RINNOVATO L'M.B.T. "LECLERC SCORPION XLR"


E' stato di recente presentato il "Leclerc Scorpion XLR", una versione modernizzata del Leclerc Main Battle Tank di fabbricazione francese (MBT), progettato e prodotto dalla società francese Nexter Systems. 



Nel marzo 2015, l'Agenzia francese per gli appalti della difesa dell'esercito (DGA) ha notificato alla Nexter Systems un contratto di ristrutturazione per il Leclerc MBT. Questo ordine costituisce la terza operazione avviata dal Ministero della Difesa francese nell'ambito del programma SCORPION inteso a modernizzare le forze di contatto dell'esercito francese. Con un valore di circa 330 milioni di euro, il contratto prevede la consegna di 200 carri armati "Renovated Leclerc" e 18 veicoli di recupero corazzati "Renovated DCL" basati su Leclerc MBT dal 2020. La prima produzione del Leclerc MBT è stata completata dalla Giat Industries nel dicembre 1991 e consegnato all'esercito francese il 14 gennaio 1992. L'obiettivo di questo programma è di mantenere il Leclerc in servizio con le forze armate francesi ben oltre il 2040.



Varianti Leclerc MBT:
  • Leclerc Block 1: prima versione del carro;
  • Leclerc Block 2: include una serie di miglioramenti tra cui un sistema di controllo del clima per l'impiego in tutto il mondo, un software migliorato, piastre di corazzatura aggiuntive ai lati dello scafo e un radiatore dell'olio per la trasmissione finale.

  • Block Leclerc 3: con una serie di miglioramenti, tra cui una corazza passiva migliorata sulla parte anteriore e sui lati della torretta. Ciò significa che le disposizioni di stivaggio della torretta sono state modificate. I mirini di puntamento del comandante e del cannoniere incorporano la videocamera FLIR di seconda generazione SAGEM, chiamata Iris, per l'acquisizione del bersaglio migliorata in quasi tutte le condizioni atmosferiche. Nuovo sistema di gestione della battaglia.




Il rinnovato MBT Leclerc Scorpion / XLR manterrà lo stesso armamento del Leclerc standard costituito da un cannone ad canna liscia Giat da 120 mm/52 designata CN 120-26 dotato di un manicotto termico e di un sistema ad aria compressa per espellere i fumi del propellente. La torretta è dotata di un sistema di caricamento automatico che contiene 22 colpi di munizioni pronte all'uso normalmente caricate dall'esterno attraverso un piccolo portello sul retro del trambusto della torretta. Il nuovo Leclerc sarà in grado di sparare due tipi principali di munizioni da 120 mm:
  • l’APFSDS (Armor-Piercing Fin-Stabiled-Scaroting Sabot) con una velocità alla bocca di 1.790 m / se;
  • HEAT (High-Explosive Anti-Tank) con un velocità di 1.100 m / s, entrambi dotati di una custodia a cartuccia semi-combustibile contenente un propellente solido a doppia base. 

Nexter ha anche sviluppato un nuovo tipo di proiettili esplosivi (HE) da 120 mm designati HE M3M che possono essere impostati per la funzione di impatto, ritardo e raffica di aria. Una mitragliatrice da 12,7 mm è montata coassialmente con l'armamento principale. Il Leclerc Scorpion è inoltre dotato di una postazione d'arma comandata a distanza montata sulla parte superiore della torretta, armata di una mitragliatrice da 7,62 mm.



Il layout della variante Leclerc MBT Scorpion / XLR è simile alla versione precedente del carro Lerclerc con il conducente nella parte anteriore dello scafo, la torretta al centro con il cannoniere a destra, il comandante a sinistra e il power pack sul retro. Il Leclerc Scorpion è aggiornato con un nuovo pacchetto di armature che include un'armatura modulare aggiuntiva sullo scafo e sulla torretta. La parte anteriore del lato scafo è protetta da una spessa corazzatura passiva, mentre la parte posteriore è dotata di una gabbia metallica per proteggere il vano motore dagli attacchi di granate con propulsione a razzo. La parte posteriore dello scafo è inoltre dotata di armature a gabbia metallica. Avrà un peso di combattimento di 57.000 kg e una lunghezza di 9,87 m in avanti, larghezza di 3,71 me un'altezza di 2,53 m di tetto a torretta.



Il Leclerc MBT Scorpion / XLR utilizzerà lo stesso powerpack del carro Leclerc standard che consiste in un motore diesel SACM V8X-1500 Hyperbar che sviluppa 1.500 CV accoppiato a un cambio SESM ESM 500 completamente automatico con cinque marce avanti e due retromarce e una trasmissione idrostatica. 
Le sospensioni sono costituite su ciascun lato da ruote da strada ix, dal pignone di trasmissione posteriore, dal pignone anteriore e dai rulli di rinvio. Può raggiungere una velocità massima su strada di 72 km / h, una velocità fuoristrada di 50 km / h con una autonomia massima di 615 km. Può superare un ostacolo verticale di 1,25 m massimo, una pendenza del 60%, una pendenza di scorrimento del 30% e una trincea ingegnerizzata di 3 m.



LA PRIMA VERSIONE DEL CARRO LECLERC

Il Leclerc prima versione è un carro armato da combattimento francese di terza generazione, prodotto da Nexter (ex GIAT Industries) a Roanne nella Loira fino al luglio 2008 (ultime consegne dei carri di recupero per gli Emirati Arabi Uniti). Prende il nome dal maresciallo Leclerc.
Nonostante un inizio difficile e uno sviluppo molto lungo, è diventato l'unico carro armato pesante dell'Arme blindée cavalerie, permettendo alla Francia ed i suoi clienti la successione del precedente AMX-30. Il prezzo unitario di un carro armato Leclerc è stimato in 12 milioni di euro ciascuno per l'esportazione (8 milioni all'epoca del contratto greco del 1998). Anche se la Corte dei conti nel 2001, ha stimato il costo complessivo unitario di acquisizione del Leclerc pari a 15,9 milioni di euro (104,4 milioni di franchi francesi), tenendo conto in particolare dei costi di sviluppo, di industrializzazione, dei pezzi di ricambio e dei sistemi d'arma annessi, delle specifiche munizioni, delle infrastrutture, dell'istruzione e della formazione.




Genesi

La consapevolezza durante gli anni settanta, da parte dell'esercito francese, delle carenze dell'AMX-30 B2 ha provocato nel 1977 la costituzione di una specifica chiamata EPC, per Engin principal de combat. L'acquisto di carri armati stranieri, come il carro armato M1 Abrams statunitense, il Leopard 2 tedesco o il Merkava israeliano, fu esaminato e respinto. Analogamente, nel 1979, un programma combinato con la Germania, sulla base del Leopard 2 non ebbe esito. Non restava che la soluzione di costruire un modello nazionale e così sono iniziati gli studi in questa direzione. [A differenza di altri programmi occidentali, si è scommesso di più in materia di protezione attiva e passiva, al fine di limitare la massa finale del veicolo. La mobilità, per schivare, e la condotta di tiro furono particolarmente accurati.] questa frase è in contraddizione con quanto scritto a seguito

Caratteristiche tecniche

Con il Leclerc, prodotto dalla vecchia GIAT, la Francia ha abbandonato la strada del mezzo molto agile ma meno protetto, adeguandosi alle tendenze occidentali. Il peso in ordine di combattimento raggiunge le 54,5t. Un'altra importante novità riguarda il sistema di caricamento automatico, che ne fa il primo MBT occidentale di III generazione con equipaggio ridotto a tre soli militari. In questo modo si può risparmiare una cospicua porzione di spazio e, in tempi di eserciti formati da soli professionisti, personale ridotto di 1/4 fra gli equipaggi dei carri. Le dimensioni del Leclerc sono contenute, in particolare per quanto riguarda la lunghezza, grazie alle dimensioni compatte del propulsore SACM UD VBX T9, un turbodiesel consentendo di ridurre la lunghezza di quasi un metro rispetto ai pari classe. Le alte prestazioni del propulsore sono rese possibili da una sovralimentazione molto spinta per gli otto cilindri a V che lo compongono, grazie al lavoro di una piccola turbina a gas TM-307 B, che a motore spento serve anche da generatore e viene utilizzata per le partenze a freddo. Il rapporto fra potenza e peso raggiunge i 27,5 HP/t, il più alto della sua categoria, con accelerazioni da 0 a 32 km/h in 5,5 secondi, quando a un Leopard 2 servono 6 secondi. I consumi, però, sono leggermente superiori. Anche la trasmissione automatica SESM ESM 500 è fra le più avanzate attualmente disponibili, con un sofisticato convertitore di coppia monostadio a due fasi, con controllo a microprocessori, con 5 marce in avanti e due retromarce. Le sospensioni si avvalgono di un sistema oleopneumatico. Il sistema di caricamento automatico si avvale di 22 contenitori cilindrici sistemati nella parte posteriore della torretta, ognuno dei quali dispone di una cucchiaia di caricamento in fibra di vetro, su cui è sistemato il colpo, disposte su di un nastro trasportatore, che fa capo a un punto in cui viene sistemato il munizionamento per mezzo di un calcatoio idraulico. Un microprocessore identifica automaticamente il tipo di proiettile che viene inserito nell'alloggiamento, operazione che può avvenire dall'esterno, mediante una piccola botola nella parte posteriore della torretta, oppure dall'interno, come nel caso in cui si debbano inserire nel sistema automatico di caricamento i colpi di riserva trasportati a bordo. Per effettuare il caricamento la canna, dopo ogni colpo, si riposiziona automaticamente con una depressione di 1,8º, per poi tornare automaticamente in punteria quando il colpo è inserito in camera di scoppio. Il sistema di caricamento automatico, derivato dall'esperienza accumulata dal semovente da 155/40mm F1 GCT, gioca un ruolo importante sulle prestazioni del carro. Per esempio è possibile sparare due colpi in appena 4 secondi e si può registrare una cadenza di tiro di 12 colpi al minuto, in qualsiasi condizione, anche con il mezzo in movimento ad alta velocità su terreno misto, quando l'addetto al caricamento ha sensibili difficoltà a compiere il suo lavoro, in particolare con i pesanti e ingombranti proiettili da 120mm.
L'inserimento di un differente tipo di munizionamento avviene automaticamente e, ovviamente, il puntatore e il comandante sanno sempre quanti colpi e di che tipo sono presenti a bordo. Da segnalare il carattere modulare della protezione e dei sistemi di combattimento: nel primo caso è stata realizzata l'ipotesi di aggiungere ulteriori piastre protettive o di corazza reattiva. Fra gli accorgimenti adottati, la presenza di una protezione migliorata sul cielo della cupola, generalmente trascurata, per contrastare l'azione delle armi controcarro con testate che agiscono contro la parte superiore dei mezzi, come i missili controcarro svedesi RBS-56 BILL, il sistema statunitense BGM-71 F TOW 2B o certe sub-munizioni. Nel secondo campo, i sistemi di condotta del tiro potranno essere aggiornati sulla base di future trasformazioni e, inoltre, eventuali guasti o danneggiamenti di qualche componente, pur degradando l'efficienza complessiva, non bloccano il sistema di condotta del tiro. La protezione passiva è assicurata da una corazzatura modulare composita, che fa ricorso anche a leghe ceramiche, con una cura particolare per quanto attiene l'arco frontale, inclusa la prima parte della grembiulatura laterale. Molto curato è anche il rapporto fra scafo e torretta mentre anche i 18 mortai lancia-fumogeni sono in posizione "annegata", nella parte posteriore della cupola.

Armamento

Il cannone GIAT 120-56 da 120/52mm a canna liscia e caricamento automatico, con caratteristiche balistiche molto buone e velocità alla bocca dei proiettili APFSDS nell'ordine dei 1.800 m/s, dispone di 22 colpi pronti all'impiego mentre altri 18 sono stivati a bordo. I 22 colpi presenti nel caricatore si trovano nella parte posteriore della torretta, in una posizione molto più sicura che non il caricatore rotante sul fondo della camera di combattimento che contraddistingue i mezzi russi. Fra il deposito e la camera di combattimento esiste una protezione che rende molto più difficile l'accensione delle cariche di lancio in caso di colpi a bordo; evento molto spesso catastrofico per un MBT. Il sistema di espulsione dei fumi della canna si basa sull'immissione di aria pneumatica, a differenza dell'evacuatore di fumi di tanti altri mezzi. Il Leclerc è armato anche con una mitragliatrice da 12,7 mm coassiale al cannone e con una da 7,62mm sopra la torretta, telecomandata dall’interno.

Utilizzo

Sviluppato successivamente a mezzi come il Leopard 2 e l'M-1 Abrams, il Leclerc presenta alcune soluzioni particolarmente avanzate, soprattutto per quanto riguarda la mobilità e la protezione. Il Leclerc è stato ben presto scelto dall'esercito degli Emirati Arabi Uniti in 390 esemplari. I mezzi per gli EAU hanno un diesel MTU MT-883 con 12 cilindri a V da 1.500HP e trasmissione automatica HSWL 295. Questo motore è in uso anche all'unica versione del carro, un mezzo recupero corazzato.

Paesi utilizzatori

Sono stati prodotti un totale di 862 carri così ripartiti:
  • Francia: 406 carri + 20 mezzi recupero corazzati. In ultima analisi la flotta operativa, in linea con le conclusioni del Livre Blanc del 2008, sarà ridotta ad un volume di 254 unità.
  • Emirati Arabi Uniti: 388 carri + 46 mezzi recupero corazzati + 2 carri da addestramento piloti.


Varianti

Francia EMAT

prima serie (S1):
  • tranche 1 (1990) 4 esemplari, tutti utilizzati dalla GIAT Industries, per degli studi.
  • tranche 2 17 esemplari, utilizzati nelle scuole di meccanica o riconvertiti in ARV « Mars ». Torretta e blindatura migliorate.
  • tranche 3 (1993) utilizzati come riserva di pezzi di ricambio o riconvertiti in MARS « Moyen adapté de remorquage spécifique ». Gonne di gomma.
  • tranche 4 motore affidabile per il montaggio di sensori migliorati e abbassamento della velocità a vuoto da 1100 giri/min a 900.
  • tranche 5 armature laterali aggiuntive, un migliore controllo della torretta.
  • RT5 riconversione di tutta la prima serie al livello T5 con in più vani portaoggetti supplementari nella parte posteriore della torretta. In servizio attivo.


seconda serie (S2):
  • tranche 6 di costruzione equivalente al RT5, ma nuovi e climatizzati.
  • tranche 7 integrazione del sistema di trasmissione di dati con il comando, visore del comandante del catto migliorato (problema di taratura).
  • tranche 8 modernizzazione dell'elettronica.
  • tranche 9 visore SAGEM Iris per il tiro.
  • RT9 aggiornamento al livello T9 di tutti i carri della seconda serie a partire dal 2006.


terza serie (SXXI):
  • tranche 10 nuovi moduli di blindatura, moduli ERA, visore con laser e camera Iris.
  • tranche 11 Installazione del sistema di gestione del campo di battaglia ICONE.
  • Leclerc AZUR (Action en Zone Urbaine) sviluppato per supportare le unità di terra in guerriglia urbana, è particolarmente dotato di quattro casse sul retro per il trasporto di munizioni, piccole attrezzature, barelle vincolate per le unità di fanteria mobile. È riconoscibile per le griglie di tipo "slat armor" che coprono il blocco GMP e la parte posteriore del carro. E anche per il suo dispositivo di visione panoramica montato sul tetto della torretta e il controllo da remoto della torretta di 7,62 mm.


Emirati Arabi Uniti EAU (TROP in origine)

I Leclerc tropicali (TROP in seguito EAU) per gli Emirati Arabi Uniti, questa versione, a differenza di quella francese, è equipaggiata di:
  • un motore Diesel MTU MT-883 Ka-500 da 1500 CV e della trasmissione Renk HSWL 295 TM. Gli Emirati Arabi Uniti, che hanno qualche interesse in questa società tedesca (MTU), hanno preferito quel motore, piuttosto che il motore diesel UDV 8X da 1500 CV e la trasmissione Renk/SESM ESM 500 montati sul Leclerc dell'esercito francese (EMAT). Questo motore è anche più affidabile di quello dell'EMAT, ma causa alcuni problemi con la frizione;
  • una climatizzazione meccanica per raffreddare il carro senza provocare correnti elettriche che potrebbero portare alla rivelazione del carro;
  • una termocamera ad infrarossi per le operazioni notturne;
  • un sistema di controllo tramite carta 3D;
  • un sistema avanzato che consente al personale di individuare la posizione esatta dei carri armati sul campo di battaglia.


È disponibile in due versioni:
  • il Leclerc EAU, carro armato da combattimento;
  • il carro di recupero equipaggiato di tutti i mezzi necessari per il recupero d'urgenza dei carri.


ENGLISH:

RENOVATED TANK LECLERC SCORPION XLR MBT

Leclerc Scorpion or XLR is a modernized version of the French-made Leclerc Main Battle Tank (MBT) designed and manufactured by the French company Nexter Systems. In March 2015, the French Army Defence Procurement Agency (DGA) notified Nexter Systems of a restructuring contract for the Leclerc MBT. This order constitutes the third operation launched by the French Ministry of Defence as part of the SCORPION programme to modernise the French army's contact forces. With a value of approximately €330 million, the contract provides for the delivery of 200 "Renovated Leclerc" tanks and 18 "Renovated DCL" armoured recovery vehicles based on Leclerc MBT from 2020. The first Leclerc MBT production was completed by Giat Industries in December 1991 and delivered to the French Army on January 14, 1992. The objective of this program is to keep the Leclerc MBT in service with the French Armed Forces beyond 2040.
Leclerc MBT variants:
  • Leclerc Block 1 : first version of the tank
  • Leclerc Block 2: includes a number of improvements including a climate control system for worldwide use, improved software, additional armature plates on the sides of the hull and an oil cooler for the final drive.

  • Leclerc Block 3: with a number of improvements including an improved passive rebar on the front and sides of the turret. This means that the turret stowage arrangements will be modified. Commander and gunner sights incorporate the second generation FLIR SAGEM camera, called the Iris, for improved target acquisition in almost all weather conditions. New battle management system.

The refurbished MBT Leclerc Scorpion / XLR will maintain the same armament as the standard Leclerc tank gun, consisting of a smoothbore gun caliber Giat 120 mm 52 designated CN 120-26. The gun is equipped with a thermal sleeve and a compressed air system to expel propellant fumes. The turret is equipped with an automatic loading system containing 22 rounds of ready to use ammunition normally loaded from the outside through a small hatch at the back of the turret. The new Leclerc will be able to fire two main types of 120 mm ammunition, the APFSDS (Armor-Piercing Fin-Stabiled-Scaroting Sabot) with a muzzle velocity of 1,790 m / se HEAT (High-Explosive Anti-Tank) with a muzzle velocity of 1,100 m / s, both equipped with a semi-fueled cartridge case containing a dual-base solid propellant. Nexter has also developed a new type of high-explosive (HE) 120mm designated HE M3M bullets that can be set for impact, delay and airburst function. A 12.7mm machine gun is mounted coaxially with the main armament. Leclerc Scorpion is also equipped with a remote weapons station mounted on top of the turret, armed with a 7.62 mm machine gun.
The layout of the Leclerc MBT Scorpion / XLR variant is similar to the previous version of the Lerclerc tank with the driver at the front of the hull, the turret in the middle with the gunner on the right, the commander on the left and the power pack at the rear. Leclerc Scorpion is updated with a new armor pack that includes additional modular armor on the hull and turret. The front part of the hull side is protected by a thick passive armor, while the rear part is equipped with a metal cage armor to protect the engine compartment from RPG attacks (rocket-propelled grenade). The rear part of the hull is also equipped with metal cage armour. It will have a combat weight of 57,000 kg and a length of 9.87 m forward, a width of 3.71 m and a height of 2.53 m turret roof.
Leclerc MBT Scorpion / XLR will use the same powerpack as the standard Leclerc tank which consists of a SACM V8X-1500 Hyperbar diesel engine developing 1,500 hp coupled to a fully automatic SESM ESM 500 gearbox with five forward and two reverse gears and a hydrostatic transmission. The suspension consists of each side of the ix road wheels, the rear drive sprocket, the front sprocket and the return rollers. It can operate at a maximum road speed of 72 km / h, off-road speed of 50 km / h with a maximum cruising range of 615 km. It can overcome a maximum vertical obstacle of 1.25 m, a 60% gradient, a 30% sliding gradient and an engineered trench of 3 m maximum.

(Web, Google, Wikipedia, Armyrecognition, You Tube)









































Fincantieri Marinette Marine si è finalmente aggiudicata la gara per la costruzione delle prime 10 FFG dell’US Navy


FMM si è finalmente aggiudicata la gara per la costruzione delle prime 10 FFG dell’US Navy con il progetto modificato ed irrobustito della fregata FREMM italiana. 



Sarà presto operativo un primo contratto del valore di 795 milioni di $, a copertura dello sviluppo e della progettazione di dettaglio già effettuata, nonché della realizzazione della nave capoclasse: in esso vi sono le opzioni per la costruzione di altre 9 unità per un valore complessivo di 5,5 miliardi di $. 
E’ da tanto che gli italiani aspettavano questa grande notizia, per l’azienda e per tutto il comparto cantieristico e della difesa italiano, in un momento contrassegnato dalla crisi del virus COVID 19 e dalla emergenza sanitaria, economica, finanziaria e lavorativa. 
Le navi verranno costruite nei cantieri Fincantieri FMM del Winsconsin; è subito chiaro il ritorno d’immagine per i cantieri italiani, di profitti, di tecnologia e progettazione, di gestione contrattuale del programma, di meccanica e di componentistica. 
A tutto questo sono altamente probabili le ripercussioni nell’export: in particolare in Asia. Per Fincantieri si tratta di un bel colpo molto ben assestato. 
Le FFG (la X è solo un ricordo), saranno presto la spina dorsale dell’US Navy assieme al futuro cacciatorpediniere che rimpiazzerà gli ottimi “ARLEIGH BURKE" e gli incrociatori “TICONDEROGA”. Le nuove fregate italo-statunitensi saranno dotate di un sistema di combattimento interamente statunitense di fornitura governativa. 
E’ notorio che il programma FFG ha in progetto la realizzazione di 20 unità: la seconda tranche di 10 unità verrà probabilmente rimessa a gara consentendo attività lavorative anche agli altri cantieri sconfitti nella durissima gara.



Inizialmente erano sei i costruttori navali di tutto il mondo occidentale che avevano presentato proposte concettuali per il programma FFG(X). Il 16 febbraio 2018 la Marina degli Stati Uniti ha annunciato di aver selezionato da queste proposte cinque costruttori navali, ai quali sono stati erogati 15 milioni di dollari cadauno per la produzione dei progetti concettuali. Questi costruttori navali erano: 
  • Austal USA, 
  • Fincantieri Marine Group, 
  • General Dynamics, 
  • Huntington Ingalls Industries,
  • Lockheed Martin. 

Atlas North America ha presentato la MEKO A-200 ma non fu selezionata. I progetti delle navi di questi cinque costruttori navali saranno valutati dalla US NAVY ed hanno fornito le specifiche finali utilizzate per la richiesta di proposta FFG(X) nel 2019 e per l'aggiudicazione di un contratto nel 2020. Il 28 maggio 2019, Lockheed Martin si è ritirata dal concorso ma è stata selezionata per il sistema radar principale e per il sistema operativo di combattimento che sarà installato sulle FFG di Marinette Marine.



Per soddisfare gli elevati standard di sopravvivenza dell’US NAVY, il progetto della fregata FREMM è stato fortemente irrobustito con oltre 300 tonnellate di acciaio e altri materiali compositi.



Le navi della Marina degli Stati Uniti sono costruite per restare a galla nonostante eventuali “colpi a segno”: ciò è possibile al costo di acciaio extra. Nel caso delle FREMM di Fincantieri, sono state centinaia di tonnellate di acciaio, ha detto l'ammiraglio in pensione Rick Hunt, ex capo della Naval Surface Force Pacific che ora lavora per l'azienda italiana. "Abbiamo fatto, come tutti i concorrenti, incontri mensili di scambio tecnico con il governo per assicurarci di essere il più possibile conformi alla progettazione dettagliata e alla costruzione", ha detto. "Una delle cose su cui la Marina non si sarebbe dovuta muovere, e noi eravamo d'accordo, era la robustezza della nave. Così abbiamo aggiunto circa 300 tonnellate di acciaio al progetto della FREMM".
Portare la nave all'altezza degli elevati standard di robustezza del Naval Sea Systems Command è sempre stata una conclusione scontata per questa competizione, ma fare tesoro di tutto ciò che l'acciaio spinge le scelte di progettazione, specialmente quando la Marina sta facendo del suo meglio per ottenere una fregata altamente performante per meno di 1 miliardo di dollari.
La FREMM di Fincantieri era in concorrenza con altre tre offerte: 
  • La variante F-100 di General Dynamics Bath Iron Works e Navantia, che equivale grosso modo a un piccolo cacciatorpediniere di classe Burke di Arleigh; 
  • una versione modificata e armata del National Security Cutter di Huntington Ingalls Industries; 
  • la versione per fregata di Austal USA della sua nave da combattimento LCS classe Independence con scafo in alluminio.

La versione di Lockheed Martin della FFG(X), una variante a della sua LCS classe Freedom, è uscita dalla competizione a maggio. 



Per quanto riguarda il progetto FREMM, il peso in più aggiunto in sede progettuale erode in parte dello spazio extra sulla nave e la sua spaziosità, che è una delle caratteristiche distintive della piattaforma. L'acciaio in più sta entrando nella protezione balistica e nel modo in cui sono disposti gli spazi, quasi come un DDG; la compartimentazione, la robustezza della nave ed i requisiti degli Stati Uniti sono diversi dagli standard europei. Ciò che non è stato compromesso è stata la modularità della nave, che crea rotte per l'ingresso e l'uscita delle principali attrezzature dallo scafo in modo che la sostituzione dei principali componenti del motore o dei computer non richieda l'apertura di un varco nelle strutture della nave. Anche i vani di attracco sono gli stessi: cabine da quattro a sei persone con docce private per ogni stanza.
Nel complesso, il progetto della variante delle FREMM su cui è lavorato è forse meno spaziosa della sua controparte europea, ma mantiene molto spazio e capacità extra per gli aggiornamenti del sistema di potenza e propulsione nei futuri aggiornamenti o retrofit.



Il progetto FREMM ha l'ulteriore capacità di supportare l’importante ruolo di dirigere la guerra aerea e potrebbe, con una potenza elettrica extra, supportare un più grande radar AESA completo di 37 moduli array, invece dei nove attuali che è nei requisiti iniziali delle FFG(X).


Fincantieri sta rinnovando i cantieri “MARINETTE MARINE” del Wisconsin (USA) per soddisfare le esigenze di produzione della futura US FFG(X) dell’US NAVY.



Per garantire che i suoi cantieri del Wisconsin possano soddisfare i requisiti della US Navy per la costruzione delle fregate lancia missili guidati (FFG(X), Fincantieri Marinette Marine (FMM) ha intrapreso un programma di espansione e revisione dei cantieri statunitensi rinnovando alcuni processi produttivi di costruzione navale.




Solo pochi mesi fa, la FMM non era sicura di potersi impegnare a produrre la FFG(X) al numero di due anni di produzione richiesto, soprattutto con il lavoro sulle Littoral Combat Ships (LCS) e le Multi-Mission Surface Combatants (MMSC) in costruzione per l'Arabia Saudita. Il cantiere Fincantieri Marinette Marine è anche l'unità di costruzione navale per le unità LCS e le fregate MMSC “Freedom-variant”. 

Lockheed Martin sarà responsabile del Sistemi di combattimento navale, della guerra antisommergibile (ASW) e della guerra elettronica (EW).

La futura FFG disporrà di:
  • un radar multifunzionale di nuova generazione a tre facce a scansione elettronica attiva EASR (Enterprise Air Surveillance Radar), 
  • un sistema di combattimento AEGIS Baseline Ten (block 10), 
  • un sistema di lancio verticale Mk 41 (VLS) per missili di difesa aerea della famiglia Standard, 
  • 4 lanciatori quadrinati per missili antinave Raythreon/Kongsberg Naval Strike Missile, 
  • un sistema di difesa di punto RAM, 
  • un cannone da 57 mm Mk 57 Gun Weapon System G(WS), 
  • sistemi di comunicazione, 
  • contromisure, 
  • capacità nel settore della guerra elettronica/information warfare.

Il sistema di lancio VLS Mk 41

Il sistema d'arma principale delle unità Aegis è rappresentato dal complesso di lancio verticale VLS Mk 41, basato su moduli di otto celle disponibili in diverse misure che possono essere combinati per dar vita a 13 differenti configurazioni per adattarsi a qualsiasi tipologia di unità navale. Le celle possono ospitare vari tipi di missili anche in combinazioni differenti. Le unità americane generalmente utilizzano un mix di missili antiaerei Standard e missili da crociera Tomahawk, ma il sistema può ospitare anche missili antisom VL-ASROC e missili antiaerei a corto raggio ESSM. Gli incrociatori classe Ticonderoga montano due sistemi Mk 41, ciascuno con 64 celle (tre delle quali utilizzate per alloggiare il sistema di ricarica) con un totale di 122 missili pronti al lancio. I missili possono essere lanciati al ritmo di uno al secondo.
Versioni principali:
  • Strike, lunga 7.6 metri, compatibile con i missili più grandi quali i Tomahawk e i missili BMD;
  • Tactical, lunga 6.7 metri, compatibile con tutti gli altri sistemi missilistici;
  • Self-Defence, lunga 5.2 metri, compatibile con sistemi missilistici di autodifesa come l'ESSM.

La Lockheed Martin ha proposto una versione avanzata del sistema di lancio, denominata ELS (Extensible Launch System), che fa uso di un unico tipo di modulo di lunghezza variabile che può ospitare qualsiasi tipo di missile e anche sistemi di contromisure. Per i futuri progetti di unità navali, l'US Navy ha scelto il sistema VLS realizzato dalla Raytheon e denominato VLS Mk 57.

Il sistema Aegis è sottoposto a un programma di costanti aggiornamenti che hanno dato vita a una serie di configurazioni migliorate denominate Baseline e distinte con una numerazione progressiva:
  • Baseline 0 era la configurazione iniziale del sistema Aegis, installata sulle prime unità classe Ticonderoga, con radar SPY-1A, rampe lanciamissili Mk 26 e elicotteri LAMPS.
  • Baseline 1 ha introdotto alcune migliorie tra cui l'integrazione del sistema sonar AN/SQS-53.
  • Baseline 2 ha integrato gli elicotteri LAMPS III, i missili Tomahawk e il sistema ASW AN/SQQ-89.
  • Baseline 3 ha introdotto il radar SPY-1B e il sistema lanciamissili VLS Mk 41.
  • Baseline 4 ha introdotto il sistema di comando CDS Mk 2 e il radar SPY-1D.
  • Baseline 5 ha integrato i missili Standard SM-2 Block III/IV, il sistema di distribuzione dati JTDS, il sistema di contromisure subacquee AN/SLQ-32(V)3.
  • Baseline 6 ha introdotto i missili ESSM Sea Sparrow e i missili Standard SM-2 Block IVA con capacità TMBD, nonché un sistema sonar antimine Kingfisher.
  • Baseline 7 ha introdotto una serie di miglioramenti e aggiornamenti distribuiti su più fasi, tra cui nuovi computer di calcolo, missili Tomahawk Block IV, contromisure elettroniche avanzate, potenziamento delle capacità di intercettazione di missili balistici.

Il radar multifunzionale di nuova generazione a tre facce a scansione elettronica attiva EASR


L'Enterprise Air Surveillance Radar o EASR è il radar di nuova generazione della Us Navy. Fornirà capacità di guerra simultanea anti-aerea e anti-superficie, protezione elettronica e controllo del traffico aereo. L'EASR è basato sulla tecnologia Radar Modular Assembly (RMA). Ogni RMA è un radar autonomo in una scatola "2x2x2" che può integrarsi tra loro per creare array di radar di varie dimensioni a seconda delle esigenze attuali.
Verranno fornite due varianti dell'EASR:
  • Variante 1: un radar a faccia singola a rotazione; Funzionalità aggiornata che sostituisce i radar di ricerca aerea AN / SPS-48 e -49; Sensore primario per l'autodifesa della nave e consapevolezza della situazione; Radar designato per LHA-8 e LX (R);
  • Variante 2 - Radar a tre facce, array fisso; Funzionalità aggiornata che sostituisce il radar di ricerca del volume AN ​​/ Spy-4; Sensore primario per autodifesa della nave, consapevolezza della situazione e controllo del traffico aereo
  • Radar designato per vettori di classe Ford CVN 78, a partire da CVN 79.

L'EASR è destinato a sostituire il radar di ricerca volumetrico della CVN 78 ed i sistemi radar AN / SPS-48 e AN / SPS-49 per numerose altre classi di navi.
Strategicamente, l'EASR è un radar prezioso perché è del 20% più piccolo dei radar che sta sostituendo, ma altrettanto capace e sensibile alle minacce in arrivo. Le sue dimensioni ridotte liberano spazio su una nave o portaerei per altre necessità. Oltre a ciò, l'EASR è in grado di funzionare in ambienti con ingombri elevati, in prossimità della terra e in presenza di interferenze elettromagnetiche. Queste capacità lo rendono un prezioso radar in aree con un'alta probabilità di interferenza. La sua resilienza informatica integrata offre anche protezione contro la possibilità di attacchi informatici durante le operazioni.


Fincantieri Marinette Marine (FMM) è stata fondata nel 1942 lungo il fiume Menominee a Marinette, nel Wisconsin, per soddisfare la crescente domanda americana di costruzione navale. 
Dagli inizi modesti con un contratto per costruire cinque chiatte di legno, FMM è diventata un costruttore navale di livello mondiale, avendo progettato e costruito oltre 1.500 navi.
La capogruppo FINCANTIERI ha recentemente completato un programma di espansione del capitale di $ 73,5 milioni per Fincantieri Marinette Marine che ha trasformato FMM in una moderna centrale navale, ora con 550.000 piedi quadrati di produzione, magazzino e spazio di ricezione, e la capacità di costruire contemporaneamente sei combattimenti costieri Spedizioni in serie. FMM impiega apparecchiature di produzione all'avanguardia controllate da computer e ha capacità di sollevamento elevate per soddisfare i requisiti più esigenti. FMM vanta alcune delle migliori menti di ingegneria e architettura navale del settore, una forza lavoro qualificata, sicura e motivata e un team di gestione fortemente concentrato sulla qualità. La società è riconosciuta a livello internazionale per le tecniche di produzione innovative e altamente efficienti, modulari, di sotto-assiemi e di catena di montaggio. Questa raffinatezza nei metodi di costruzione ha permesso a Fincantieri Marinette Marine di costruire alcune delle navi più tecnologicamente avanzate del pianeta.
La prestazione di Fincantieri Marinette Marine nei contratti governativi è impressionante. Il suo portafoglio comprende la nave da combattimento marittima della Marina statunitense, il migliorato sistema di accendino della marina, le navi da contromisure e i rimorchiatori oceanici, nonché i rompighiaccio della Guardia costiera degli Stati Uniti, le boe e le navi di risposta. A causa del suo record di consegne anticipate e con costi contrattuali, FMM ha una relazione di lunga data con la Marina degli Stati Uniti e la Guardia costiera degli Stati Uniti. Fincantieri Marinette Marine fa parte del Fincantieri Marine Group, la divisione americana degli Stati Uniti FINCANTIERI, uno dei più grandi costruttori navali del mondo con 20 cantieri navali in quattro diversi continenti e impiegando quasi 20.000 professionisti della costruzione navale.  La compagnia ha una storia che risale a 200 anni fa e una storia di produzione di oltre 7000 navi.

(Web, Google, RID, Analisi Difesa, Wikipedia, You Tube)