mercoledì 16 luglio 2025

Esercito della Corea del Sud o ROK Army, ROKA (대한민국 육군, 大韓民國 陸軍) - 2040: il programma dell’MBT K3 della Corea del Sud procede senza intoppi; la Hyundai Rotem sta testando il suo avanzato cannone cal. 130 mm, una nuova generazione di corazzature, apparati di propulsione e sistemi di protezione attiva (APS).










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Si vis pacem, para bellum 
(in latino: «se vuoi la pace, prepara la guerra») è una locuzione latina.

Uno dei mezzi più efficaci per assicurare la pace consiste nell'essere armati e in grado di difendersi, possiede anche un significato più profondo che è quello che vede proprio coloro che imparano a combattere come coloro che possono comprendere meglio e apprezzare maggiormente la pace.










Esercito della Corea del Sud o ROK Army


L'Esercito della Corea del Sud o ROK Army, ROKA (대한민국 육군 , 大韓民國 陸軍, Daehanminguk Yuk-gun) è l'esercito della Corea del Sud, responsabile per la guerra terrestre. È la più grande delle armi militari delle forze armate della Corea del Sud, con 420.000 membri a partire dal 2020. Questo formato è mantenuto attraverso la coscrizione obbligatoria; gli uomini della Corea del Sud in età compresa tra i 18 e i 35 anni devono completare 21 mesi di servizio militare. L'esercito avrà il peso della riduzione del personale prevista come parte della Riforma della Difesa 2020. Associata con questa riduzione del personale sarebbe una riduzione significativa della struttura delle forze della ROK Army, in particolare diminuendo la forza attuale di 47 divisioni (servizio attivo/riserva) e 495.000 soldati fino ad una forza di circa 24 divisioni e 387.000 soldati.






L'ambizioso programma dell’MBT K3 della Corea del Sud sta progredendo costantemente.

La Hyundai Rotem sta già testando con successo il suo avanzato cannone principale da 130 mm e sviluppa una nuova generazione di corazzature, sistemi di propulsione e sistemi di protezione attiva (APS): è confermato che per la corazzatura del K3 sarà applicata una tecnologia molto avanzata che risolverà i problemi di spazio e di peso migliorando le prestazioni complessive.
Il K3, che dovrebbe succedere al K2 Black Panther come carro armato principale di punta della Corea del Sud, è stato progettato con l’intelligenza artificiale e la tecnologia stealth.
Il suo profilo a bassa osservabilità mira a ridurre il rilevamento radar e infrarosso, migliorando la sopravvivenza nei moderni ambienti ad alta minaccia.
La Hyundai Rotem ha inoltre riportato lo stato dello sviluppo del carro armato K3 di nuova generazione e lo stato del sito produttivo. Il nuovo cannone da 130 mm è stato testato con successo, lo sviluppo dell'armatura di nuova generazione sta procedendo senza intoppi e i sistemi di propulsione completamente nuovi e il sistema di protezione attiva APS.
Secondo i documenti pubblici, il brevetto di Hyundai Rotem per il carro K3 è stato approvato dopo essere stato depositato lo scorso anno. Il design presenta un profilo stealth destinato a ridurre il rilevamento radar e infrarosso, migliorando la sopravvivenza negli ambienti di combattimento moderni.
Il propulsore ibrido e il sistema di sospensione attiva del K3 consentiranno velocità fino a 80 Km/h (50 mph), fornendo una mobilità superiore anche in un intenso combattimento urbano. Il caricatore delle munizioni automatizzato e il compartimento delle munizioni isolato dovrebbero migliorare la sicurezza dell'equipaggio, mentre i controlli basati sull'intelligenza artificiale ridurranno le dimensioni dell'equipaggio a due o tre soldati.
Nel frattempo, le linee di produzione dell'azienda rimangono impegnate a soddisfare gli ordini internazionali. Secondo quanto riferito, la fabbrica Hyundai Rotem sta producendo MBT per la Polonia secondo un programma ad alta domanda, con lavoratori che operano a turno per rispettare i tempi di consegna del governo polacco. Questo intenso ciclo di produzione, in corso dal 2022, riflette il crescente ruolo della Corea del Sud come importante fornitore nel mercato globale della difesa.
Gli analisti della difesa stanno osservando da vicino il programma K3, confrontando le sue capacità emergenti con il T-14 Armata russo e con gli ultimi aggiornamenti dell’M1E3 Abrams dell’US ARMY. La capacità del K3 di combinare furtività, automazione e potenza di fuoco avanzata lo posiziona come un potenziale punto di svolta nella guerra corazzata.
L'approccio della Hyundai Rotem sottolinea le ambizioni della Corea del Sud di guidare la tecnologia di difesa di nuova generazione. La produzione e il dispiegamento su vasta scala per l'esercito della Repubblica di Corea sono previsti entro i prossimi cinque anni, con implementazioni graduali per garantire una integrazione regolare e una prontezza operativa.

Secondo le informazioni pubblicate sul web, lo sviluppo del K3 starebbe procedendo senza intoppi. 

Previsto per l'implementazione negli anni '30, il K3 mira a stabilire nuovi parametri di riferimento per la potenza di fuoco, la sopravvivenza e l'innovazione tecnologica, riflettendo la crescente enfasi della Corea del Sud sulle capacità avanzate nella guerra corazzata. I primi prototipi del K3 dovrebbero essere pronti entro il 2030, in linea con la strategia della Corea del Sud per garantire la perfetta integrazione del K3 nell'esercito sfruttando al contempo l'esperienza avanzata acquisita dalle sue piattaforme corazzate esistenti.
L’MBT K2 Black Panther, il principale Main Battle Tank della Corea del Sud, è riconosciuto a livello globale per l'incorporazione di tecnologie all'avanguardia come armature composite modulari, sistemi avanzati di controllo del fuoco e soluzioni di riduzione del peso. Lo sviluppo del K3 si basa su questi punti di forza, promettendo un mezzo più veloce e agile con miglioramenti significativi. 

Nonostante mantenga un profilo di peso simile al K2, tutto ciò che riguarda il K3 è stato aggiornato, segnalando un salto nella tecnologia e nelle prestazioni.

Il K3 è dotato di un nuovo cannone principale da 130 mm, un aggiornamento del calibro da 120 mm del K2, che offre una maggiore potenza di fuoco. Questo cambiamento posiziona il K3 tra i pochi carri armati al mondo progettati per gestire penetratori ad energia cinetica di nuova generazione e proiettili ad alto potere esplodente. Questo calibro più grande apre la possibilità che le munizioni della serie K279 di Poongsan siano significativamente migliorate. Cresce la speculazione su quanto questa munizione potrebbe diventare più forte quando viene ridimensionata per ospitare il cannone più grande, suggerendo una migliore penetrazione e capacità distruttiva.
Il carro introduce anche una torretta intelligente e completamente automatizzata che integra sistemi di targeting avanzati, consentendo un impegno più rapido e preciso con obiettivi sia fissi che in movimento. La sua tecnologia della corazzatura è notevolmente migliorata, con armature composite e reattive di nuova generazione che forniscono una protezione superiore contro le moderne minacce anticarro, tra cui munizioni d'attacco dal’alto e proiettili muniti di testate in tandem. Inoltre, i sistemi integrati di sopravvivenza, compresi i sistemi avanzati di protezione attiva (APS), rileveranno e neutralizzeranno le minacce in arrivo come i missili guidati anticarro (ATGM) e le granate a razzo (RPG).

I progressi del K3 sono una continuazione dell'approccio innovativo della Corea del Sud alla progettazione di carri armati. 

Mentre rispecchia la strategia del K2 di ottimizzazione del peso e sopravvivenza, il K3 incorpora salti tecnologici più ampi, tra cui l'intelligenza artificiale per la gestione del campo di battaglia, la fusione dei sensori per una maggiore consapevolezza situazionale e una migliore efficienza energetica per ridurre gli oneri logistici.
Nonostante le formidabili prestazioni degli attuali MBT della Corea del Sud, come il K1E1, K1E2, K1A1 e K1A2, c'è un'ampia giustificazione per sviluppare il K3. La serie K1 rimane vitale per le forze corazzate della Corea del Sud, ma manca di alcune delle caratteristiche avanzate che si trovano nel carro armato K2. Il K3 è destinato a colmare questo divario, assicurando che la Corea del Sud mantenga un vantaggio nei moderni scenari di guerra.
Il K3 è una testimonianza dell'evoluzione delle capacità di difesa della Corea del Sud e del suo impegno a rimanere all'avanguardia nella tecnologia di guerra corazzata. Una volta schierato, non solo migliorerà l'efficacia operativa dell'esercito della Repubblica di Corea, ma rafforzerà anche la posizione della Corea del Sud come esportatore leader di sistemi di difesa avanzati. Con il progredire dello sviluppo del K3, sono previsti ulteriori dettagli, in particolare per quanto riguarda la sua produzione, i test e l'integrazione nell'esercito della Corea del Sud.








Si vis pacem, para bellum 
(in latino: «se vuoi la pace, prepara la guerra») è una locuzione latina.

Usata soprattutto per affermare che uno dei mezzi più efficaci per assicurare la pace consiste nell'essere armati e in grado di difendersi, possiede anche un significato più profondo che è quello che vede proprio coloro che imparano a combattere come coloro che possono comprendere meglio e apprezzare maggiormente la pace.
L'uso più antico è contenuto probabilmente in un passo delle Leggi di Platone. La formulazione in uso ancora oggi è invece ricavata dalla frase: Igitur qui desiderat pacem, praeparet bellum, letteralmente "Dunque, chi aspira alla pace, prepari la guerra". È una delle frasi memorabili contenute nel prologo del libro III dell'Epitoma rei militaris di Vegezio, opera composta alla fine del IV secolo.
Il concetto è stato espresso anche da Cornelio Nepote (Epaminonda, 5, 4) con la locuzione Paritur pax bello, vale a dire "la pace si ottiene con la guerra", e soprattutto da Cicerone con la celebre frase Si pace frui volumus, bellum gerendum est (Philippicae, VII, 6,19) tratta dalla Settima filippica, che letteralmente significa "Se vogliamo godere della pace, bisogna fare la guerra", che fu una delle frasi che costarono la vita al grande Arpinate nel conflitto con Marco Antonio.

Blog dedicato agli appassionati di DIFESA, 
storia militare, sicurezza e tecnologia. 


La bandiera è un simbolo che ci unisce, non solo come membri 
di un reparto militare 
ma come cittadini e custodi di ideali.
Valori da tramandare e trasmettere, da difendere
senza mai darli per scontati.
E’ desiderio dell’uomo riposare
là dove il mulino del cuore non macini più
pane intriso di lacrime, là dove ancora si può sognare…
…una vita che meriti di esser vissuta.
Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, Defenceblog, ArmyRecognition, Wikipedia, You Tube)






























 

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