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Si vis pacem, para bellum
(in latino: «se vuoi la pace, prepara la guerra») è una locuzione latina.
Usata soprattutto per affermare che uno dei mezzi più efficaci per assicurare la pace consiste nell'essere armati e in grado di difendersi, possiede anche un significato più profondo che è quello che vede proprio coloro che imparano a combattere come coloro che possono comprendere meglio e apprezzare maggiormente la pace.
L'uso più antico è contenuto probabilmente in un passo delle Leggi di Platone. La formulazione in uso ancora oggi è invece ricavata dalla frase: Igitur qui desiderat pacem, praeparet bellum, letteralmente "Dunque, chi aspira alla pace, prepari la guerra". È una delle frasi memorabili contenute nel prologo del libro III dell'Epitoma rei militaris di Vegezio, opera composta alla fine del IV secolo.
Il concetto è stato espresso anche da Cornelio Nepote (Epaminonda, 5, 4) con la locuzione Paritur pax bello, vale a dire "la pace si ottiene con la guerra", e soprattutto da Cicerone con la celebre frase Si pace frui volumus, bellum gerendum est (Philippicae, VII, 6,19) tratta dalla Settima filippica, che letteralmente significa "Se vogliamo godere della pace, bisogna fare la guerra", che fu una delle frasi che costarono la vita al grande Arpinate nel conflitto con Marco Antonio.
L'M163 VADS era semovente antiaereo basato su un M113 dotato di cannone M61 Vulcan in una piccola torretta.
Prodotto nella seconda metà degli anni 1960, fino agli anni ottanta la dotazione normale era di 24 M163 per divisione, assieme a 24 MIM-72 Chaparral. Alcuni sono stati esportati. La loro mancanza più grave era comunque il fatto che non avevano radar di acquisizione ogni tempo e nell'insieme, pur non essendo meno protetti e anzi assai più veloci dello Shilka, come semoventi AA erano giudicati molto inferiori. Da notare che per migliorare la protezione e per mantenere la galleggiabilità del mezzo in acqua, molti di essi sono stati dotati corazze spaziate a cassone, che vengono fornite come kit per l'attraversamento di corsi d'acqua.
Una versione speciale, pensata per contrastare gli elicotteri d'assalto sovietici, era allo studio negli anni ottanta, addirittura equipaggiata con il cannone GAU-8 dell'A-10, ma non ha avuto seguito. L'M247 DIVAD avrebbe dovuto rimpiazzarlo, combattendo sul campo insieme al carro pesante da combattimento M1 Abrams e al corazzato M2/M3 Bradley. Il progetto fallì per una serie di problemi tecnici e di eccessi di costi.
Descrizione e caratteristiche
Il cannone era la versione terrestre del Vulcan, con una cadenza di tiro di 1.000 o 3.000 colpi, invece di 4.000 o 6.000, cosa necessaria per non consumare troppo in fretta la canna e le munizioni disponibili. Esso aveva un telemetro radar (in quanto non erano disponibili ancora telemetri laser), computer balistico e rapidità di azione.
La limitazione a circa 1.600 metri di massima gittata causa eccessiva dispersione, e il peso delle munizioni di 100g che non hanno una buona validità contro bersagli aerei, danno una ridotta gittata e letalità. L'equipaggio del M163 Vulcan era totalmente protetto, ma la corazza era molto sottile e vulnerabile. Contro bersagli di terra i Vulcan sono invece micidiali e in Vietnam alcuni di essi vennero usati con effetti devastanti contro i Vietcong. Un altro vantaggio era che l'M113 M161 aveva le componenti meccaniche analoghe a quelle dei normali M113 e così la logistica non era un problema.
Cronologia dei servizi
Le consegne della versione Army iniziarono nel 1968. Nel servizio statunitense e israeliano, il VADS è stato raramente necessario nel suo scopo previsto di fornire difesa contro le minacce aeree, di conseguenza, il sistema di cannoni Vulcan era in uso per tutta la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90 principalmente come arma di supporto a terra. Ad esempio, i cannoni VADS sono stati utilizzati per sostenere le truppe d'assalto di terra statunitensi a Panama nel 1989 durante l'operazione Just Cause. Un Vulcan di B Batteria, 2/62 ADA ha affondato una barca di pattuglia PDF. L'ultima azione di combattimento a cui il VADS ha partecipato al servizio degli Stati Uniti è stata l'operazione Desert Storm.
Nel Comando di difesa aerea israeliano il "Hovet" (la designazione israeliana al VADS M163) ha segnato 3 abbattimenti, tra cui il primo abbattimento di un jetwarplane (un caccia Siriano MiG-21) da parte del M163 VADS, durante l'Operazione Pace per la Galilea nel 1982. Le forze di difesa israeliane hanno usato l'Hovet anche per il supporto al fuoco durante la guerra urbana nell'operazione Peace for Galilee (1982) e Operation Defensive Shield (2002).
Aggiornamenti e sostituzione
Al fine di fornire un'efficace difesa aerea sul campo di battaglia contro elicotteri dotati di missili anticarro che potevano essere sparati con precisione da distanze di diversi chilometri, il VADS sarebbe stato previsto per essere sostituito dal M247 Sergeant York DIVADS (Divisional Air Defense System), ma quel sistema venne cancellato nell'agosto 1985 a causa di aumenti dei costi, problemi tecnici e prestazioni generalmente scarse.
Nel 1984 fu introdotto il sistema PIVADS (Product-Improved VADS) migliorato, fornendo miglioramenti nella facilità d'uso e nella precisione del fuoco, ma le limitazioni del calibro 20x102 mm sono rimaste. Nel 1988, al quarto membro dell'equipaggio (osservatore/caricatore) fu rilasciato un lanciatore Stinger e due colpi.
Alla fine, l'M163 è stato sostituito in servizio negli Stati Uniti dall'M1097 Avenger e dall'M6 Linebacker, un M2 Bradley con missili FIM-92 Stinger invece dei missili guidati anticarro TOW standard: il missile Stinger fornisce la portata necessaria per affrontare gli elicotteri con missili anticarro che vanno di gran lunga il cannone da 20 mm, oltre a estendere considerevolmente la portata contro i bersagli ad ala fissa. L'ultima unità equipaggiata con VADS dell'esercito americano a Fort Riley Kansas ha completato il turnover dei suoi Vulcan nel 1994.
Munizioni
Mentre è stato sviluppato un gran numero di proiettili da 20x102 mm, non tutti sono stati rilasciati alle unità M163. M246 HEI-T-SD è stato sviluppato insieme al sistema ed era il principale proiettile antiaereo, con M56 HEI utilizzato per il supporto a terra. Le unità PIVADS potrebbero utilizzare i colpi Mk 149 APDS, che aumentano notevolmente la portata massima effettiva a causa della loro maggiore velocità e della mancanza di autodistruzione. M940 potrebbe essere stato rilasciato per l'uso prima del ritiro dal servizio, anche se le fonti non sono chiare.
Varianti:
- M163 AVADS Prototipo VADS a pista automatica dimostrato da General Electric per lo studio sull'efficacia della difesa aerea delle armi nel 1974. Questo prototipo utilizzava un nuovo computer di controllo del fuoco che generava piombo abbinato a un mirino montato sul casco. Non adottato.
- M163A1 ha incorporato modifiche per migliorare l'affidabilità, la disponibilità e la manutenibilità (RAM). Tipo riclassificato da M163E1 VADS migliorato nel settembre 1976. Gli M163A1 di nuova produzione nel 1982 utilizzavano il vettore M741A1 migliorato e gli M741 in servizio furono convertiti in M741A1 fino al 1985.
- M163A2 PIVADS (1984) miglioramenti della precisione e del carico di lavoro sviluppati da Lockheed Electronics Company, tra cui un microprocessore digitale, un mirino del regista e un sistema di azionamento azimut a basso contraccolpo. I PIVADS utilizzavano anche il veicolo vettore M741A1.
- M167 controparte trainata utilizzando la Gama Goat come motore principale. Dopo il 1989 l'Humvee è diventato il motore principale.
- Machbet versione aggiornata israeliana dotata di pod FIM-92 Stinger a 4 tubi, sistema di tracciamento aggiornato e la possibilità di condividere informazioni con il radar locale ad alta potenza.
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Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai!
Nulla di più errato.
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti
sono i primi assertori della "PACE".
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori:
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace,
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non,
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo:
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni,
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.
(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, TheNationalInterest, Wikipedia, You Tube)
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