giovedì 24 luglio 2025

MARINA MILITARE ITALIANA: completata la qualificazione del sistema missilistico di difesa aerea MBDA Italia SAAM-ESD PPA (Surface Anti-Air Missile – Extended Self Defence PPA) con il successo di un test missilistico Aster 30 in modalità integrata con il Command Management System (CMS) del P.P.A. Full P-434 Giovanni delle Bande Nere.












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Si vis pacem, para bellum 
(in latino: «se vuoi la pace, prepara la guerra») è una locuzione latina.

Uno dei mezzi più efficaci per assicurare la pace consiste nell'essere armati e in grado di difendersi, possiede anche un significato più profondo che è quello che vede proprio coloro che imparano a combattere come coloro che possono comprendere meglio e apprezzare maggiormente la pace.








La Marina Militare italiana ha recentemente completato la qualificazione del sistema missilistico di difesa aerea MBDA Italia SAAM-ESD con il test missilistico Aster 30 in modalità integrata con il Command Management System (CMS) del PPA Giovanni delle Bande Nere (P 434) nella configurazione “FULL".




Il test di tiro con il sistema missilistico Aster 30 è stato ultimato con successo dall'equipaggio di Giovanni delle Bande Nere in data 18 febbraio 2025. Quest'ultimo è stato raggiunto con successo con il supporto delle aziende MBDA Italia, Leonardo e Fincantieri, insieme all’OCCAR-EA, che gestisce il programma per conto del Ministero della Difesa  italiano. La prova a fuoco è stata effettuata presso il poligono di tiro congiunto delle forze armate nella Sardegna orientale.
Il comandante del PPA Giovanni delle Bande Nere, Claudia de Cesare, ha confermato: "Il lancio è stato condotto nel pieno rispetto della pianificazione stabilita. Ogni fase dell'operazione ha soddisfatto pienamente le aspettative e il risultato di successo è la prova dell'efficace lavoro di squadra che ci ha visto operare in perfetta sinergia con il settore industriale”. "Il test ha visto il missile passare a una distanza effettiva dal bersaglio Leonardo Mirach 100/5, simulando un missile antinave. L'intercettazione è stata completata con le traiettorie previste ed entro i tempi stabiliti, grazie alla stretta collaborazione tra la Marina e gli esperti del settore privato a bordo”; l'Aster 30 sparato utilizzava una testa telemetrica.
Il test segna una pietra miliare nel raggiungimento delle capacità di guerra antiaerea (AAW) nella modalità integrata con il CMS; la stessa nave aveva già completato, secondo i piani, un lancio di prova iniziale il 19 novembre 2024 con il sistema missilistico di difesa aerea in modalità autonoma, avendo il lancio anche lo scopo di verificare l'integrità strutturale della piattaforma. Il raggiungimento del processo di qualificazione rappresenta l'ultimo passo che consentirà al PPA Giovanni delle Bande Nere di partecipare all'esercitazione Formidable Shield 2025 Integrated Air and Missile Defense (IAMD) sotto l'egida della NATO in Scozia, "proiettando l'unità in un contesto di cooperazione internazionale tra alleati nel settore della difesa missilistica”. "Le attività di qualificazione hanno dimostrato le capacità avanzate SAAM ESD PPA", ha aggiunto la dichiarazione, essendo in grado di estendere il concetto di autodifesa della piattaforma di lancio a quello di protezione di altre navi, come nel caso di un gruppo navale impegnato in attività operative.
Il SAAM-ESD PPA include un modulo di comando e controllo che è il nucleo del sistema, l'unità di lancio missilistica, il sistema di lancio verticale del gruppo navale A50 per missili con due celle e la famiglia di missili di difesa aerea Aster tra cui le munizioni Aster 15, 30 e Block 1NT, quest'ultima integrata attraverso il SADOC Mk 4 CMS con il Leonardo Dual Band Radar (DBR) tra cui il C-band Kronos Quad e il radar X-band Kronos StarFire AESA quattro array a faccia fissa ciascuno installato a bordo del PPA nella configurazione completa o il radar Kronos Quad in banda C che equipaggia il PPA configurato Light Plus.
Il radar DBR utilizza un gestore di sistema avanzato che funge da cervello centrale; il radar funziona unitamente alla suite EW completamente integrata del gruppo ELT (Elettronica) con sottosistemi RESM/CESM/RECM, garantendo un livello più elevato di rilevamento, consapevolezza situazionale, intelligence, protezione e attacco elettronico.
Anche il PPA Raimondo Montecuccoli (P 432) PPA Light Plus dotato del radar Kronos Quad in banda C del DBR e del sistema missilistico SAAM-ESD PPA è stato coinvolto in una campagna indo-pacifica della durata 190 giorni dopo la sua consegna alla Marina italiana e dell'addestramento dell’equipaggio; è stata la prima nave disponibile a completare la qualificazione del sistema missilistico di difesa aerea SAAM ESD PPA. Nave Montecuccoli ha partecipato all'esercitazione Pacific Dragon 24 nell'area operativa delle Hawaii: il sistema radar Leonardo DBR è stato impegnato con successo nelle operazioni ed è progettato per migliorare il coordinamento tattico e tecnico.




Si vis pacem, para bellum 
(in latino: «se vuoi la pace, prepara la guerra») è una locuzione latina.

Usata soprattutto per affermare che uno dei mezzi più efficaci per assicurare la pace consiste nell'essere armati e in grado di difendersi, possiede anche un significato più profondo che è quello che vede proprio coloro che imparano a combattere come coloro che possono comprendere meglio e apprezzare maggiormente la pace.
L'uso più antico è contenuto probabilmente in un passo delle Leggi di Platone. La formulazione in uso ancora oggi è invece ricavata dalla frase: Igitur qui desiderat pacem, praeparet bellum, letteralmente "Dunque, chi aspira alla pace, prepari la guerra". È una delle frasi memorabili contenute nel prologo del libro III dell'Epitoma rei militaris di Vegezio, opera composta alla fine del IV secolo.
Il concetto è stato espresso anche da Cornelio Nepote (Epaminonda, 5, 4) con la locuzione Paritur pax bello, vale a dire "la pace si ottiene con la guerra", e soprattutto da Cicerone con la celebre frase Si pace frui volumus, bellum gerendum est (Philippicae, VII, 6,19) tratta dalla Settima filippica, che letteralmente significa "Se vogliamo godere della pace, bisogna fare la guerra", che fu una delle frasi che costarono la vita al grande Arpinate nel conflitto con Marco Antonio.

Blog dedicato agli appassionati di DIFESA, 
storia militare, sicurezza e tecnologia. 


La bandiera è un simbolo che ci unisce, non solo come membri 
di un reparto militare 
ma come cittadini e custodi di ideali.
Valori da tramandare e trasmettere, da difendere
senza mai darli per scontati.
E’ desiderio dell’uomo riposare
là dove il mulino del cuore non macini più
pane intriso di lacrime, là dove ancora si può sognare…
…una vita che meriti di esser vissuta.
Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, NavalNews, Wikipedia, You Tube)



























 

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