venerdì 25 luglio 2025

MARINA MILITARE ITALIANA: i sottomarini AIP U212 NFS rappresentano un'evoluzione dei sottomarini U212A (primo e secondo lotto) attualmente in servizio e sono indispensabili per portare a termine i requisiti operativi nel dominio sottomarino e per lo svolgimento dei compiti istituzionali della forza armata.












https://svppbellum.blogspot.com/

Si vis pacem, para bellum 
(in latino: «se vuoi la pace, prepara la guerra») è una locuzione latina.

Uno dei mezzi più efficaci per assicurare la pace consiste nell'essere armati e in grado di difendersi, possiede anche un significato più profondo che è quello che vede proprio coloro che imparano a combattere come coloro che possono comprendere meglio e apprezzare maggiormente la pace.








L'U212 NFS si basa sul design U212A le cui informazioni di base sono state concesse, attraverso un accordo di cooperazione industriale, dall'autorità tedesca di progettazione (tKMS) a Fincantieri Spa per la costruzione in Italia dei sottomarini NFS per la Marina italiana.










In Europa solo TKMS e Fincantieri hanno il know-how tecnico per lo sviluppo e la produzione dei sottomarini U212A e non ci sono altri cantieri navali europei che abbiano costruito tali sottomarini.
Concepito per mantenere capacità avanzate nel dominio sottomarino con una rinnovata partecipazione nazionale per sostituire quattro unità della classe Sauro aggiornate in servizio che mantengono una flotta sottomarina a un totale di otto piattaforme, il programma NFS vedrà l'aggiudicazione del contratto di approvvigionamento per due sottomarini più l'opzione per altre due unità oltre al supporto e al servizio logistico. Il programma è suddiviso in due tranche: la prima riguarda lo sviluppo e l'approvvigionamento delle prime due imbarcazioni con il relativo supporto tecnico-logistico in servizio (10 anni) mentre la seconda è relativa allo sviluppo di nuove tecnologie e all'approvvigionamento del secondo lotto di due unità e il relativo supporto. Il costo di approvvigionamento finanziato di 1,35 miliardi di euro riguarda la prima tranche del programma. Il costo complessivo del programma, secondo lo stesso documento, è oggi indicato in 2,68 miliardi di euro. Il primo NFS U212 potrebbe essere consegnato nel 2027 mentre il secondo potrebbe seguire nel 2028.
Come sviluppo nazionale dei sottomarini U212A già in servizio nell'ambito del programma congiunto di approvvigionamento e supporto tedesco-italiano, gli U212 NFS AIP avranno un design dello scafo idrodinamico migliorato, con un corpo centrale più lungo di 1,2 metri rispetto alle piattaforme in servizio, includendo un cappuccio ottimizzato per l'elica combinato con timoni pre-swirl, un rivestimento dello scafo a rilascio di sporco fluoropolimero per ridurre il consumo di carburante, il tutto contribuendo a ridurre la firma acustica, insieme a un nuovo sistema di soffiaggio emergente.
Le nuove piattaforme potrebbero potenzialmente anche sfruttare in futuro il rivoluzionario programma di ricerca e sviluppo Submarine UnderWater Invisible attraverso l’utilizzo dei  Meta Materiali. 

Il sistema delle batterie al litio-ferro-fosfato

Inoltre, il Ministero della Difesa italiano ha investito in un sistema di accumulo di energia sviluppato a livello nazionale incentrato sul sistema di batterie al litio-ferro-fosfato (LFP) di nuova generazione integrato da Fincantieri e fornito dalla società italiana FiB/FAMM e si aggiunge al sistema di propulsione AIP in servizio sulle prime due nuove unità per estendere ulteriormente l’autonomia operativa in immersione. Gli U-212 NFS potrebbero beneficiare di un programma di ricerca e sviluppo AIP basato su celle a combustibile di seconda generazione. 
Tutte le piattaforme del programma avranno un nuovo design a vela a basso profilo più lungo con sette sistemi di sollevamento dell'albero ad azionamento elettrico di Calzoni/L3Harris. 
I sottomarini saranno inoltre dotati di un nuovo sistema di combattimento integrato sviluppato e fornito principalmente da Leonardo insieme a un sistema di gestione della piattaforma integrata nuovo o migliorato e all'autopilota Avio Aero aggiornato. Con una nuova disposizione del centro informazioni di combattimento, ospiterà un nuovo sistema di gestione del combattimento fornito da Leonardo, gestendo un pacchetto di sensori incentrato su una suite di sonar migliorata, nuovi alberi con suite RESM/CESM di nuova generazione fornita da Elettronica ELT e apparecchiature di comunicazione, oltre a un nuovo pacchetto di sistemi d'arma.
Fincantieri e l'OCCAR hanno di recente stipulato un contratto per la costruzione di 2 sottomarini di nuova generazione.

L’ordine degli U-212 NFS fa parte del programma di acquisizione di 4 sottomarini complessivi.

Per tale contratto, Fincantieri sarà l'appaltatore principale; si prevede un'opzione per 2 unità aggiuntive e fa parte del nuovo programma di acquisizione degli “U212NFS Near Future Submarine” della Marina italiana. Come già detto, il valore totale del contratto per le prime due unità sottomarine, compreso il relativo supporto logistico, ammonta a 1,35 miliardi di euro.
Il progetto è, come noto agli addetti ai lavori, un'evoluzione del programma U212A realizzato in collaborazione con la tedesca thyssenkrupp Marine Systems, che ha portato alla produzione di 4 sottomarini per l'Italia – “Todaro”, “Scirè”, “Venuti” e “Romei”, consegnati da Fincantieri tra il 2006 e il 2017 – e 6 per la Germania: il contenuto tecnologico di questi sottomarini, muniti di propulsione AIP indipendente dall’aria, ha determinato un leggero spostamento dell'equilibrio tra unità navali nucleari e convenzionali nel dopoguerra.
Con le prime due consegne previste per il 2027 e il 2029, il programma U212NFS deriva dalla necessità di garantire un'adeguata sorveglianza spaziale e capacità di controllo subacquea, considerando i futuri scenari complessi di operazioni subacquee e che la fine operativa dei 4 sottomarini classe "Sauro", attualmente in servizio, si sta avvicinando. Mira altresì a sostenere ed estendere ulteriormente le capacità industriali-strategiche e innovative acquisite da Fincantieri e a consolidare il vantaggio tecnologico raggiunto dall'azienda e dalla sua catena di approvvigionamento, ampliando l’utilizzo a bordo di componenti tecnologicamente avanzati sviluppati dalle industrie nazionali.
I sottomarini italiani svolgono quotidianamente molti compiti diversi a beneficio della comunità, rispondendo alle richieste provenienti dal governo o dalle principali alleanze della nazione, dalla NATO e dall'UE. Si va dalle missioni puramente militari alle operazioni relative alla libertà di navigazione, all'antipirateria, al mantenimento delle rotte di approvvigionamento energetico per la presenza di risorse dei fondali marini o delle infrastrutture subacquee, all'osservanza del diritto internazionale, alla lotta al terrorismo, alla difesa delle frontiere esterne e alla salvaguardia delle infrastrutture marittime, comprese le infrastrutture offshore e subacquee essenziali, etc…
Si sta per intraprendere un vero balzo tecnologico in avanti rispetto ai sottomarini della classe precedente, a partire dal design e dal sistema di combattimento sviluppato insieme a Leonardo. Ciò consentirà all'Italia di continuare ad essere un attore principale tra il gruppo limitato di paesi che possono costruire unità così avanzate. Ancora una volta, una catena di approvvigionamento qualificata, composta da piccole e medie imprese del settore, beneficerà dell'effetto trainante innescato dalle nuove unità, che a sua volta genererà una crescita economica in termini di occupazione, progresso e ricerca e sviluppo.
Il programma finanziato dal Ministro dello Sviluppo Economico è suddiviso in due tranche, come indicato dalle informazioni fornite al Parlamento nel 2018 e nel 2019: 
  • la prima tranche riguarda lo sviluppo e l'approvvigionamento delle prime due unità con il relativo supporto tecnico-logistico in servizio (10 anni); 
  • la seconda tranche è legata allo sviluppo di nuove tecnologie e all'approvvigionamento del secondo lotto di due sottomarini e il relativo supporto tecnico-logistico.

La “Engineering Change Proposal” prevede l'industrializzazione, la produzione e l'integrazione a bordo di tutti gli U212NFS di batterie al litio in sostituzione delle tradizionali batterie al piombo.

Le nuove piattaforme potrebbero potenzialmente anche sfruttare in futuro il rivoluzionario programma di ricerca e sviluppo Submarine UnderWater Invisible attraverso MetaMaterials (SUWIMM). Il MoD italiano ha investito in un sistema di accumulo di energia sviluppato a livello nazionale incentrato sul sistema di batterie al litio-ferro-fosfato di nuova generazione integrato da Fincantieri e fornito dalla società italiana FiB/FAMM e si aggiunge al sistema di propulsione AIP in servizio sulle prime due nuove unità per estendere ulteriormente l’autonomia operativa subacquea. 

E’ in essere un programma di ricerca e sviluppo AIP basato sulle celle a combustibile di seconda generazione. 

Gli “NFS” avranno un nuovo design a vela a basso profilo più lungo con sette sistemi di sollevamento dell'albero ad azionamento elettrico di Calzoni/L3Harris e, come già evidenziato, saranno inoltre dotate di un nuovo sistema di combattimento integrato sviluppato e fornito principalmente dall'industria italiana insieme a un sistema di gestione della piattaforma integrata nuovo o migliorato e all'autopilota Avio Aero aggiornato. Con una nuova disposizione del centro informazioni di combattimento, ospiterà un nuovo sistema di gestione del combattimento fornito da Leonardo, gestendo un pacchetto di sensori incentrato su una suite di sonar migliorata, nuovi alberi con suite RESM/CESM di nuova generazione fornita da Elettronica e apparecchiature di comunicazione, oltre a un nuovo pacchetto di sistemi d’arma.

ARMAMENTO

L'NFS sarà dotato di sei tubi da 533 mm per i siluri pesanti Leonardo Black Shark Advanced (BSA) e missili da crociera da attacco terrestre e UUV. Il Capo di Stato Maggiore  della Marina Militare ha evidenziato la necessità di una capacità di attacco profondo credibile da fornire dai sottomarini e dalle piattaforme di superficie; sono altresì incluse i capacità a lungo raggio di "Deep Strike New Generation”.

APPARATO SONAR DELL’U-212 NFS

ELAC SONAR GmbH, già da tempo ha ricevuto un ordine del valore di oltre 49 milioni di euro da Leonardo S.p.A, tra i principali attori mondiali nei settori della difesa e della sicurezza, leader nella progettazione e fornitura di sistemi per la difesa navale e la sorveglianza marittima e costiera. ELAC SONAR fornirà sistemi sonar per i due nuovi sottomarini NFS forniti da Fincantieri alla Marina Militare italiana. Il contratto sarà gestito dall'Organizzazione per la cooperazione congiunta sugli armamenti OCCAR. I lavori sul contratto saranno completati nel 2030. Il contratto include la consegna dei sistemi di sonar sottomarini, strumenti speciali di test e formazione e servizi tecnici associati. Include anche opzioni per gli altri due sottomarini NFS.
Per ELAC SONAR, essere selezionati per fornire la suite completa di sonar sottomarini per una Marina europea di primo rango è una forte e visibile approvazione della tecnologia Sphere™ leader mondiale di ELAC SONAR. Il contratto è anche significativo in relazione al portafoglio ordini del Gruppo e, insieme ad altre recenti vittorie e migliora la visibilità delle entrate future.

IL RIVESTIMENTO DELLO SCAFO IN FLUOROPOLIMERO E METAMATERIALI

E’ previsto un rivestimento dello scafo a rilascio di sporco fluoropolimero per ridurre il consumo di carburante, il tutto contribuendo a ridurre la firma acustica, insieme a un nuovo sistema di soffiaggio emergente.
Le nuove piattaforme potrebbero potenzialmente anche sfruttare in futuro il rivoluzionario programma di ricerca e sviluppo Submarine UnderWater Invisible attraverso MetaMaterials (SUWIMM).



Si vis pacem, para bellum 
(in latino: «se vuoi la pace, prepara la guerra») è una locuzione latina.

Usata soprattutto per affermare che uno dei mezzi più efficaci per assicurare la pace consiste nell'essere armati e in grado di difendersi, possiede anche un significato più profondo che è quello che vede proprio coloro che imparano a combattere come coloro che possono comprendere meglio e apprezzare maggiormente la pace.
L'uso più antico è contenuto probabilmente in un passo delle Leggi di Platone. La formulazione in uso ancora oggi è invece ricavata dalla frase: Igitur qui desiderat pacem, praeparet bellum, letteralmente "Dunque, chi aspira alla pace, prepari la guerra". È una delle frasi memorabili contenute nel prologo del libro III dell'Epitoma rei militaris di Vegezio, opera composta alla fine del IV secolo.
Il concetto è stato espresso anche da Cornelio Nepote (Epaminonda, 5, 4) con la locuzione Paritur pax bello, vale a dire "la pace si ottiene con la guerra", e soprattutto da Cicerone con la celebre frase Si pace frui volumus, bellum gerendum est (Philippicae, VII, 6,19) tratta dalla Settima filippica, che letteralmente significa "Se vogliamo godere della pace, bisogna fare la guerra", che fu una delle frasi che costarono la vita al grande Arpinate nel conflitto con Marco Antonio.

Blog dedicato agli appassionati di DIFESA, 
storia militare, sicurezza e tecnologia. 


La bandiera è un simbolo che ci unisce, non solo come membri 
di un reparto militare 
ma come cittadini e custodi di ideali.
Valori da tramandare e trasmettere, da difendere
senza mai darli per scontati.
E’ desiderio dell’uomo riposare
là dove il mulino del cuore non macini più
pane intriso di lacrime, là dove ancora si può sognare…
…una vita che meriti di esser vissuta.
Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, NavalNews, RID, Wikipedia, You Tube)

















 

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.