giovedì 7 marzo 2019

SSN "HMS ASTUTE" class - Royal Navy



La classe Astute è una classe di sottomarini nucleari d'attacco (SSN) della Royal Navy. 

Il programma fu avviato nel 1994 e il progetto definitivo è stato ultimato nel 1997. Il primo sottomarino della classe, S-119 Astute, è stato varato l'8 agosto 2007 e ed entrato in servizio nel 2010. Sono state finanziate 7 unità su un totale di 8 inizialmente previste, destinate a sostituire i sottomarini nucleari della classe Trafalgar.
Negli anni 1980 il M.O.D. britannico avviò una serie di studi relativi ad un nuovo tipo di SSN al fine di sostituire le unità delle classi Swiftsure e classe Trafalgar. 




A quell’epoca l’US Navy aveva avviato il programma Seawolf in grado di contrastare i progressi tecnologici compiuti della Marina sovietica nell’ambito delle unità d’attacco SSN e SSBN. 

Il progetto ottenne inizialmente la designazione di FASM, poi mutata in MUFC e infine in SSN-20, e prevedeva un tipo di sottomarino d’attacco dotato di propulsione nucleare potenziata, nuovi tipi di armamento, suite elettronica sonar integrata associata con un sistema di gestione operativa del battello di nuova concezione. La costruzione dello scafo resistente, più ampio dei precedenti tipi, adottava un nuovo tipo di acciaio speciale. I requisiti generali richiedevano forte riduzione della segnatura acustica e grande manovrabilità in immersione ad alta velocità.




Tutte queste richieste comportavano un forte aumento del costo unitario dei nuovi SSN rispetto ai precedenti tipi, e subito dopo la caduta del Muro di Berlino e la fine della Guerra fredda, alcuni esponenti politici inglesi misero in discussione la necessità di costruire in nuovi sottomarini d’attacco. 
Ciò comportò l’avvio di una serie di studi preliminari per la riduzione dei costi di realizzazione e di supporto del servizio che sfociarono nel progetto Batch 2 Trafalgar (B2T); la Royal Navy, resistendo alle pressioni politiche, puntò su un sottomarino di nuova generazione, più pesante dei precedenti. 
Nel 1991 il Ministero della Difesa autorizzò l’avvio degli studi preliminari delle nuove unità, note allora come B2T, con avvio della fase concettuale per la riduzione dei rischi del nuovo programma nel 1994. 
La stipula del contratto per la costruzione di 3 unità, del valore di 2 miliardi di sterline, avvenne nel marzo 1997 dopo una gara fra la GEC-Marconi e la VSEL/Rolls Royce. In quella occasione i battelli furono denominati Astute, Ambush e Artful, con la prima unità che diede il nome alla classe.
La gara fu vinta dalla GEC-Marconi che, però, non disponeva di esperienza diretta nella costruzioni delle grandi unità d’attacco propulsione nucleare e quindi, dopo essersi accorpata con la VSEL / Rolls-Royce affidò a quest’ultima la costruzione dei battelli da realizzarsi presso il cantiere navale di Barrow-in-Furness utilizzando l’enorme Devonshire Dock Hall (DDH). 
I nuovi riassetti societari dell’industria britannica fecero si che la costruzione delle unità passasse alla BAE Systems Maritime – Submarines.
Gli Astute dispongono di un sistema di propulsione pump jet con elica intubata, alimentato da un reattore nucleare, e sono armati di 6 tubi lanciasiluri da 533 mm in grado di lanciare siluri Spearfish e missili da crociera Tomahawk Block IV TLAM. 
Non è prevista l'integrazione di missili antinave Sub-Harpoon.




La classe Astute trasporta complessivamente 38 armi, in genere un mix di siluri pesanti Spearfish e missili da crociera Tomahawk Block IV, che costano £ 870.000 ciascuno. I missili Tomahawk sono in grado di colpire un bersaglio con una precisione di pochi metri, in un raggio di 1.000 miglia (1.600 chilometri). Il Combat Management System delle unità è una nuova versione utilizzata anche su altre classi di sottomarini britannici. Il sistema riceve i dati dai sensori dell'imbarcazione e visualizza i risultati sulle console di comando. I sottomarini dispongono anche di sonar ad alta precisione Atlas Hydrographic DESO 25, due alberi optronici senza penetrazione nello scafo CM010, al posto dei periscopi convenzionali, che trasportano sensori a immagini termiche, TV a bassa luminosità e sensori CCD a colori.  La classe monta anche un sistema IFF Successor.
Per la rilevazione di navi e sottomarini nemici, la classe Astute è equipaggiata con il sofisticato Sonar 2076, una suite integrata di ricerca passiva / attiva e sonar d' attacco di prua, di intercettazione, sonar laterali passivi e rimorchiati. BAE sostiene che il 2076 è il miglior sistema sonar al mondo.  Tutti i sottomarini di classe Astute saranno dotati del sistema di combattimento comune avanzato. 
Le imbarcazioni della classe Astute sono alimentate da un reattore nucleare Rolls-Royce PWR2 (Core H) (un reattore ad acqua pressurizzata) e sono dotate di propulsione a getto. Il reattore PWR2 è stato sviluppato per i sottomarini dei missili balistici Vanguard e ha una autonomia di 25 anni senza necessità di rifornimento. Di conseguenza, i nuovi sottomarini sono circa il 30% più grandi dei precedenti sottomarini della flotta britannica, che erano alimentati da reattori di diametro minore. Come tutti i sottomarini della Royal Navy, le pinne anteriori degli Astute sono appositamente rinforzate per consentire la risalita attraverso le calotte polari. Questi sottomarini possono anche essere dotati di un riparo a ponte asciutto, che consente alle forze speciali (ad es. SBS ) di essere rilasciate mentre il sottomarino è immerso.  Più di 39.000 tessere acustiche ricoprono il sonar dell'imbarcazione, conferendo alla classe Astute qualità acustiche migliorate rispetto a qualsiasi altro sottomarino precedentemente utilizzato dalla Royal Navy.
Una valutazione della sicurezza del 2009 da parte dell'Autorità nazionale per la sicurezza nucleare ha concluso che la sicurezza del reattore PWR2 era significativamente inferiore alle buone pratiche nelle marine comparabili in due aree importanti: incidente del refrigerante e controllo della profondità del sottomarino dopo l'arresto del reattore di emergenza.  Il team di ispezione ha concluso che il reattore  PWR2 è "potenzialmente vulnerabile a un guasto strutturale del circuito primario", che è una modalità di guasto con rischi significativi per la sicurezza dell'equipaggio e dell’ambiente.  Le procedure operative sono state modificate per ridurre al minimo tali rischi. 
Astute è la seconda classe di sottomarini della Royal Navy, dopo la classe Vanguard , ad avere una cuccetta per ogni membro dell’equipaggio, termina la pratica della “branda calda” (hot bunking), per cui due marinai su turni opposti condividevano la stessa cuccetta in tempi differenti. Tuttavia, hanno meno spazio rispetto al sottomarino della classe Valiant costruito 45 anni prima. 
Le classi Astute sono progettate per raggiungere una velocità massima di 29-30 nodi (54-56 km / h), ma nel 2012 è stato riportato che questa velocità non poteva essere raggiunta nelle prove a causa di una mancata corrispondenza tra il reattore e la turbina.  Nel gennaio 2015, il National Audit Office ha confermato che la dimostrazione del requisito di velocità massima (o Key Performance Measure (KPM)) per la classe Astute ha avuto successo. 

INCIDENTI:

Il 22 ottobre 2010, il ministero della Difesa ha confermato che l’SSN Astute si è " scontrato " al largo dell'isola di Skye durante le prove, dopo che i testimoni oculari hanno riferito che il sottomarino si era arenato a poche miglia dal ponte di Skye. Non ci sono state notizie di feriti.
Il 20 luglio 2016, l’SSN Ambush ha subito danni alla sommità della torre di comando durante una collisione con una nave mercantile durante un'esercitazione nelle acque di Gibilterra.  Nessun membro dell'equipaggio è rimasto ferito durante la collisione e la sezione del reattore nucleare del sottomarino non risulta aver subito danni.

(Web, Google, Wikipedia, You Tube)



































































mercoledì 6 marzo 2019

I Pattugliatori Polivalenti d'Altura (PPA) - NOVITà!



I Pattugliatori Polivalenti d'Altura (PPA) sono una futura classe di pattugliatore o fregate multiruolo della Marina Militare che sostituiranno la Classe Soldati, la Classe Minerva e la Classe Comandanti. La nuova classe fa parte della Legge Navale 2014-2015 che prevede la suddivisione delle unità nelle seguenti tre diverse versioni:
  • PPA Light: versione leggera, adatta al pattugliamento litoraneo ed al contrasto della criminalità in mare;
  • PPA Light+: versione media, adatta sia al pattugliamento litoraneo che al supporto ed al combattimento;
  • PPA Full: versione pesante, adatta al combattimento di prima linea.



Il piano prevede 16 unità, 7 delle quali sono state già commissionate. Altre 3 sono in opzione, mentre ad ora è iniziata la costruzione delle prime tre unità.
L'ordine delle prime 7 unità è così suddiviso: 2 PPA Light, 3 PPA Light+ e 2 PPA Full.
Il Pattugliatore Polivalente d’Altura (PPA) rappresenta una tipologia di nave altamente flessibile con capacità di assolvere molteplici compiti che vanno dal pattugliamento al combattimento di prima linea. Sono perciò presenti tre versioni (Light, Light+ e Full).
Le prime due versioni, saranno velocemente convertibili nella versione più potente e pesantemente armata, grazie anche all'elevato grado di modularità delle unità.
Lo scafo presenta una forma innovativa, che insieme al nuovo rostro prodiero, punta ad ottimizzare la spinta idroninamica allo scopo di soddisfare requisiti prestazionali molto sfidanti, pur mantenendo un moderato impatto ambientale e garantendo l'economicità di gestione.



Le navi, presenteranno due zone ad alta modularità, una di centro nave e l'altra di poppa.
La prima, presenterà una gru Davit con 2 bracci, deployable, per il trasporto, il lancio ed il recupero di imbarcazioni fino a 11m x 10t e una Gru Centrale per container fino a 20t. Questa zona infatti, presenterà una capacità di carico fino a 8 container ISO 1C, per 120t max complessive.
La seconda zona modulare invece, potrà fungere da bacino per mezzi delle Forze Speciali, da magazzino pallettizzato, da Compound sanitario, da Compound Alloggi (30 posti + igiene) o come zone USVs & ROVs + Shelter di Comando.
Adiacente a questa zona, sarà presente in modo predefinito, una rampa per il lancio ed il recupero di un veicolo anfibio di tipo RHIB di massimo 11 metri.
La zona Plancia, presenta una moderna ed innovativa forma, molto simile a quella di un elmo, assicurando un ampio raggio di visibilità nonché un elevatissimo grado tecnologico, essendo in questa riuniti tutti i sistemi di controllo, di autodifesa ed attacco, navigazione e propulsione.



L'armamento di base e comune a tutte e tre le versione, sarà costituito da un cannone (a prua) OTO Melara 127/64 mm, del tipo Super Rapido munito del nuovissimo munizionamento Vulcano, un cannone (sull'Hangar di poppa) OTO Melara 76/62 mm, del tipo Super Rapido, munito di munizionamento Davide con predisposizione per il Vulcano. Sempre sull'Hangar di poppa, troveranno posto 2 mitragliere remotizzate 25/80 mm e 2 Lanciarazzi SCLAR H AWW integrato con un sistema di contromisure ODLS-20 AWW/ASW.
Le versioni Light+ e Full, potranno vantare poi, un impianto missilistico di ultima generazione VLS Sylver per il lancio di 16 missili Aster 15 e 30 o di 32 missili CAMM ER. Inoltre, la versione Full, avrà un sistema di 4 lanciatori binati per il lancio di 8 missili OTOMAT TESEO Mk-2A.
Per quanto riguarda la capacità silurante sarà presente la predisposizione per 2 lanciatori trinati per MU-90 Impact e siluri da 324mm.
Importante infine, la presenza di un Hangar e un ponte di volo per 2 elicotteri NH90 o AgustaWestland AW101.



La Marina Militare Italiana sta valutando la possibilità di cambiare il design di alcune delle sue navi multifunzionali PPA in progetto per renderle più piccole e, eventualmente, per dare loro una capacità ASW.
Le sette navi sono state ordinate nell'ambito di un pacchetto di 5,4 miliardi di euro per sostituire una serie di vecchie navi della flotta della Marina Militare. Tre sono già in costruzione presso il cantiere italiano Fincantieri, mentre sono in corso i preparativi per la costruzione del quarto.
Ma i pianificatori possono tornare al tavolo da disegno per le ultime tre navi, dato che le priorità della missione cambiano, ha detto la fonte, che è a conoscenza degli sviluppi del programma.
I piani per le navi sono stati redatti per la prima volta quando la Marina era comandata dall'Amm. Giuseppe de Giorgi, che ha scelto di portare una notevole quantità di lavoro di progettazione in casa, dove i pianificatori di servizio hanno deciso di costruire navi PPA di grandi dimensioni, pensando che avrebbero coperto più missioni.
Oggi le navi pesano oltre 6.000 tonnellate. Non è grande come le fregate FREMM italiane da 6.700 tonnellate, ma molto più grandi delle navi che sostituiranno, che dislocano circa 2.000 tonnellate e meno.
Le navi PPA hanno quasi la stessa lunghezza delle FREMM, che misurano circa 146 metri di lunghezza e 16,5 metri di larghezza, solo 3 metri più strette delle FREMM.
Ciò rende i PPA troppo grandi per attraccare in alcuni porti siciliani.
Sono allo studio piani per trasformare gli ultimi tre PPA in corvette da circa 3.000 tonnellate. I pianificatori stanno anche rivalutando la necessità di una capacità antisommergibile, notando che otto navi ASW sono in fase di dismissione, mentre ci sono solo quattro fregate FREMM con una configurazione ASW.
Una seconda opzione è quella di trasformare gli ultimi tre PPA in navi ASW .

(FONTE Web, Google, Wikipedia, You Tube, Portale Difesa.it, DEFENSE NEWS)