lunedì 17 maggio 2021

Corpo Aeronautico Militare italiano: il Caproni Ca.32 era un biplano da bombardamento italiano della prima guerra mondiale


Caproni Ca.32

Il Caproni Ca.32 era un biplano da bombardamento italiano della prima guerra mondiale. Derivato dal prototipo Ca.31, che aveva volato nel 1914, a partire dal 1915 equipaggiò i reparti da bombardamento italiani e francesi. Durante il conflitto l'aereo era designato Ca.1 dal Regio Esercito e 300 hp dalla ditta costruttrice. Dal Ca.32 derivò, attraverso la tappa intermedia del 350 hp/Ca.2, il successivo Ca.33, tra i bombardieri alleati più impiegati nel conflitto.


Storia del progetto

L'aereo era una versione migliorata del Ca.31 che aveva volato nell'ottobre 1914. Era realizzato in legno rivestito in tela, tranne le superfici di controllo con struttura metallica. La corta fusoliera centrale conteneva il motore azionante un'elica spingente mentre le due travi di coda alloggiavano ciascuna un motore azionante un'elica traente erano montate sopra l'ala inferiore. Manteneva il piano di coda monoplano con tre derive, queste erano di diversa forma e superficie maggiorata. Introduceva un meccanismo sterzante per le ruote anteriori del carrello. Adottava tre motori in linea Fiat A.10 da 100 CV, al posto dei motori rotativi Gnôme, motivo per cui venne designato 300 hp internamente alla ditta. L'uso di motori con raffreddamento a liquido portò all'installazione dei rispettivi radiatori sul montante interalare più prossimo al motore a cui erano collegati.
Nella carlinga centrale trovavano posto i 4 membri dell'equipaggio in abitacolo aperto. In posizione prodiera il mitragliere, dietro di lui i due piloti in posti affiancati. A seguire i due serbatoi affiancati, con dietro lo spazio per il meccanico. A poppa il terzo motore. A partire dagli ultimi esemplari venne installata sopra il motore una torretta sopraelevata con mitragliatrice, soluzione che garantiva al meccanico/2 mitragliere un'ampia visuale di 360 gradi. Nella torretta era in genere installata una sola mitragliatrice, talvolta ne venivano installate due o tre.
Sebbene il Ca.31 avesse volato nell'ottobre 1914, nonostante il parere contrario di Maurizio Mario Moris, ispettore dell'Aeronautica, ma con l'appoggio di Giulio Douhet, comandante del Battaglione Aviatori, ed il primo ordine per 12 esemplari di Ca.32 fosse stato emesso nel dicembre successivo, l'avvio della produzione in serie dovette aspettare il marzo 1915. Tale ritardo derivava da problemi di avviamento della macchina industriale italiana, la produzione in serie era gestita dalla Società per lo Sviluppo dell'Aviazione in Italia (SSAI), società statale creata allo scopo. Altri ritardi derivano dalla scelta dei propulsori.
Nel frattempo era stata accordata una licenza di produzione alla ditta francese Robert Esnault-Pelterie (REP).
Giovanni Battista "Gianni" Caproni era comunque insoddisfatto delle prestazioni del velivolo, certo che sarebbe bastato un incremento di potenza per migliorarle. Nella sua posizione di direttore della ditta di proprietà statale (La Caproni era stata nazionalizzata nel 1913) solo nel marzo 1916 ricevette l'autorizzazione per sostituire il motore centrale A.10 con un più potente Isotta Fraschini V.4B da 150 CV. L'aereo designato 350 hp venne collaudato da Emilio Pensuti il 10 maggio 1916 e dimostrò subito una velocità massima superiore anche se i vantaggi più evidenti erano quelli in termini di velocità di salita. Ordinati per la produzione in serie vennero designati Ca.2 dal Regio Esercito. Ne furono completati solo 9 esemplari, in quanto l'aereo venne ben presto soppiantato dal più potente Ca..33 (450 hp). Le consegne furono ultimate nel dicembre 1916.







Impiego operativo

I primi esemplari vennero consegnati il 23 luglio 1915. Il reparto, con sede sull'aviosuperficie dei Campo della Comina (Friuli-Venezia Giulia), venne battezzato 1ª Squadriglia Caproni. Il battesimo del fuoco il 20 agosto successivo, con un'azione contro l'aviosuperficie austriaca di Aisovizza. Già da questa azione emersero le qualità di buon incassatore del velivolo, visto che durante il ritorno i velivoli vennero colpiti da schegge di shrapnel della contraerea, ma non ebbero problemi a tornare alla base.
Gli ultimi Ca.32 del primo lotto di 12 esemplari vennero consegnati nell'ottobre dello stesso anno, nel frattempo veniva emesso un secondo ordine di 12 velivoli. Tale ordine venne ben presto portato a 36 e infine a 106 esemplari.
La 1ª Squadriglia effettuò oltre 20 azioni con i trimotori Caproni durante il 1915. Tra il 1915 ed il 1916 venivano costituite altre nove squadriglie, inquadrate due nel IV Gruppo da bombardamento e XI Gruppo da bombardamento. I due gruppi disponevano alla fine del 1916 di circa 40 velivoli.
L'attività dei reparti andò crescendo con il protrarsi del conflitto. Particolarmente significativa fu l'incursione sul porto ed i cantieri navali di Fiume nell'estate del 1916. Per la prima volta nella storia dell'aviazione militare si assistette ad un'azione di massa con il raduno in volo di bombardieri provenienti da diversi campi di aviazione. Furono impiegati 24 trimotori su tre ondate. Oltre a queste azioni di natura strategica i trimotori Caproni vennero impiegati in azioni di bombardamento contro le retrovie nemiche, sia sul fronte dell'Isonzo (agosto 1916), che in quello del Carso (settembre-ottobre 1916).
Nella primavera del 1917 i Ca.32 iniziarono ad essere affiancati in servizio dai Ca.33.
I Ca.32 francesi trovarono impiego sul fronte occidentale, gli esemplari prodotti in Italia erano inquadrati nelle C.A.P. escadres, quelli costruiti su licenza nelle C.E.P. escadres (C.E.P.: Caproni Esnault Pelterie) ed avevano due motori Le Rhône 9C 80 hp ed un Salmson-Canton Unnè 9R da 130 hp.

Utilizzatori:
  • Francia - Armèe de Terre - Aéronautique Militaire
  • Italia - Regio Esercito - Corpo Aeronautico Militare.

Varianti

Sebbene la motorizzazione dei Ca.32 fosse di 3 Fiat A.10 alcuni degli esemplari montavano motori rotativi Gnôme da 100 CV.
Il 350 hp, tappa intermedia tra il Ca.32 ed il Ca.33, manteneva in due motori Fiat A.10 nelle ali, mentre adottava un più potente Isotta Fraschini V.4B da 150 CV in posizione centrale. I 9 aerei entrati in servizio vennero designati Ca.2. Nel dopoguerra non gli venne assegnata alcuna designazione specifica, includendoli de-facto tra i Ca.32.
I velivoli di produzione francese si differenziavano per diverse motorizzazioni e diverse cappottature dei motori.

La mitragliatrice aeronautica Fiat Mod. 14 tipo aviazione in dotazione al velivolo

La Fiat Mod. 1914 tipo Aviazione era una mitragliatrice media per impiego aeronautico sviluppata dalla Fiat-Revelli Mod. 1914, adottata dal Corpo Aeronautico italiano durante la prima guerra mondiale.
La mitragliatrice deriva dalla Fiat-Revelli Mod. 1914, realizzata del capitano del Regio Esercito Abiel Bethel Revelli come evoluzione della Perino Mod. 1908. La Mod. 14 venne impiegata largamente nella Grande Guerra e nella cosiddetta riconquista della Libia, ed era ancora la mitragliatrice standard italiana durante la guerra di Spagna e quella d'Etiopia.
L'arma tipo Aviazione fu progettata per la Fiat da Abiel Bethel Revelli di Beaumont per l'impiego sugli aeromobili del Servizio Aeronautico del Regio Esercito e fu realizzata in circa 3 000 esemplari dalla Metallurgica Bresciana già Tempini (MBT).
Essendo un'arma a chiusura labile era difficilmente sincronizzabile, quindi fu impiegata essenzialmente nei bombardieri in installazioni brandeggibili sia a prua che in fuga. Venne impiegata sui bombardieri Caproni Ca.32, Ca.33, Ca.40 e Ca.44 e sui diribili tipo M e P. Fu installata invece fissa in caccia sugli idrovolanti ad elica spingente, come il Macchi L.2, M.3 e M.8, o sull'ala superiore di biplani, quali i SAML S.1, SAML S.2, SIA 7 e Pomilio PE. L'arma si rivelò precisa ed affidabile, a patto di una costante lubrificazione delle munizioni. Nel 1917 la MBT propose un caricatore circolare da 250 colpi e nello stesso periodo la Fiat condusse esperimenti sull'alimentazione a nastro, ma entrambi gli sviluppi non ebbero seguito. Per aumentare la cadenza di tiro venne sperimentato un dispositivo acceleratore di tiro e, più semplicemente, vennero testate installazioni binate: tale soluzione prevedeva l'installazione delle due armi ruotate di 45° sul loro asse maggiore, in modo da poter inserire i caricatori a cassetta dall'alto in basso contemporaneamente su entrambe le armi, con le conseguenti modifiche alle impugnature ed alle manette d'armamento.
Alla fine della Grande Guerra l'arma fu sostituita nel servizio aviatorio dalla mitragliatrice leggera Lewis, che disponeva di una munizione da 7,7 mm più potente e di un caricatore chiuso circolare più pratico. Molte andarono ad armare le tankette CV29 e CV33.
Quest'arma differiva dal modello standard essenzialmente per il sistema di raffreddamento e per quello di alimentazione. Il manicotto dell'acqua, che nella versione originale contiene l'acqua che ricircola da un bidone con pompa a mano, è sostituito da un manicotto traforato, in quanto alle quote e velocità degli aeromobili il flusso d'aria è sufficiente a raffreddare la canna. Il bocchettone di alimentazione è munito di un paravento ed accoglie un caricatore a cassetta da 100 colpi (20 scomparti da 5 colpi). Sul lato destro è applicata una sacca raccoglibossoli modello Reparto Artiglieria Aerea, che recuperava anche i caricatori esauriti. Sul lato sinistro del castello fu applicata una leva di blocco del carrello in apertura durante la fase di ricarica.
Le armi installate su supporti brandeggiabili erano dotate di correttori di velocità avversaria di tipo inglese ad anello, di modello "Le Prieur" e modello "Cacciatore". I correttori di velocità propria potevano essere ad ellisse, modello "Norman-Pattern" e modello "Le Prieur". L'arma ricorreva a munizioni 6,5 × 52 mm del tipo ordinario, perforanti, fumogene-traccianti, luminose, incendiarie BTS (Bontempelli-Tealdi-Suppo). Verso la fine della guerra vennero introdotte le munizioni perforanti incendiarie (PI), semiperforanti incendiarie (SPI), esplosivo perforante (EP), esplodente a tempo (DT: direzione tiro), luminoso incendiario (LI).

(Web, Google, Wikipedia, You Tube)


































 

domenica 16 maggio 2021

Marina spagnola: le Fregate classe F110 “Bonifaz” potrebbero essere equipaggiate con armi laser


Marina spagnola: Fregate classe F110 “Bonifaz”
 
La classe F110, nota anche come classe Bonifaz, sono unità multi-ruolo e A.S.W. equipaggiate con il sistema di combattimento Aegis, in fase di sviluppo per la Marina spagnola. Il progetto è stato sviluppato congiuntamente dal Ministero della Difesa spagnolo e dalla società statale Navantia. La costruzione delle fregate è iniziata nel 2020 e la consegna è prevista tra il 2023 e il 2027. 




Cronologia del progetto

Le origini del progetto della classe F110 sono nella sostituzione pianificata per le fregate di classe Santa María della Marina spagnola, come contemplato nel Piano ALTAMAR (libro bianco navale spagnolo per modernizzare la Marina spagnola), con cinque fregate originariamente da costruire come un ingrandimento versione delle fregate di classe Álvaro de Bazán. Quest'ultimo concetto è stato scartato a favore di un nuovo design.
Il 23 dicembre 2011, il Ministero della Difesa spagnolo ha assegnato un € contratto di 2 milioni a Indra e Navantia per la progettazione di un sensore dell'albero integrato e nel 2015; entrambe le società hanno concordato di sviluppare e integrare la suite di sensori albero e futuro nel navi sistema di combattimento SCOMBA (versione Aegis locale). Entrambe le società hanno creato un consorzio chiamato Protec 110 per questo progetto con il finanziamento del Ministero dell'Industria, dell'Energia e del Turismo (ora Ministero dell'Energia, Turismo e Agenda Digitale e Ministero dell'Economia, Industria e Competitività).
Nel settembre 2018, il Ministero della Difesa spagnolo ha annunciato la selezione del Raytheon RIM-162 ESSM Block 2 come arma di autodifesa anti-aerea primaria delle navi.
L'ordine di avvio del progetto è stato approvato dal Consiglio dei Ministri spagnolo il 29 marzo 2019.




Specifiche della marina

Secondo le dichiarazioni del capitano della fregata Carlos Martínez-Merello, capo della sezione Risorse e definizione dei media dello Stato maggiore della Marina nel 2010, durante la Conferenza sui programmi navali in corso e sui programmi futuri, la nuova fregata dovrà affrontare scenari attuali in risposta a minacce convenzionali e asimmetriche come il pattugliamento di una costa o operazioni contro i pirati che non richiedono una grande nave.
Secondo la Marina spagnola, le nuove fregate devono avere una vita operativa di circa 40 anni, avere alloggi per personale extra, oltre ad essere in grado di operare con veicoli senza pilota, aerei, di superficie e sottomarini. Per quanto riguarda le caratteristiche desiderate, la Marina richiede una velocità sostenuta di oltre 25 nodi. L'F110 avrà un'area polivalente per profili di missione flessibili, 240 giorni di operatività in mare e 18 mesi di alta disponibilità.




Progetto Navantia

Navantia sta lavorando al progetto chiamato F2M2 ed è già operativo un gruppo di lavoro che insieme ai membri della Marina spagnola strutturerà le capacità della nave. 
Il primo progetto dei cinque presentati era del tipo trimarano, ma questo venne scartato a causa del rumore del suo sistema di propulsione, un grande svantaggio poiché si sta cercando di sviluppare una unità ASW. La nave sarà sette centimetri (2,8 pollici) più corta dell'F100 e avrà una larghezza di 18 m, 59 piedi contro 18,6 m, 61 piedi dell'F100. Potrà eseguire operazioni umanitarie e di combattimento. La sovrastruttura della nave sarà integrata e non è ancora definito se adotterà un sistema AEGIS con un radar AN / SPY-1 delle versioni D (V), come quello della fregata spagnola Cristóbal Colón o il modello F (V) delle fregate norvegesi della classe Fridtjof Nansen o di altro tipo, sebbene la società intenda installare qualsiasi tipo di prodotto richiesto dai futuri clienti. Quello che è certo è che verrà installato il Combat Management Systems SCOMBA.
Per rendere più difficile la localizzazione tramite radar o termografia si avrà una certa capacità di occultamento poiché nella sovrastruttura non saranno installati alberi o blocchi di sensori, avranno un'unica zona di fuga dei gas che sarà installata nel ponte superiore e le prese d'aria saranno posizionate in linea con la sovrastruttura. L'area di carico sarà ubicata al di sotto dell'area di volo con l'installazione di una rampa di discesa sul lato di tribordo e la possibilità di utilizzare un dispositivo di uscita simile a quello utilizzato dalle navi di supporto logistico danesi classe Absalon.
Lo scafo della nave sarà in acciaio ma il materiale della sovrastruttura non è ancora definito se in materiale composito o alluminio.
Le fregate F-110 sostituiranno le fregate di classe Santa Maria della Marina spagnola che sono in servizio da oltre 30 anni. Le fregate F-110 saranno dotate del sistema di combattimento Aegis che integra un nuovo radar a banda S a stato solido di Indra. Lockheed Martin e Indra collaborano dal 2009 per sviluppare un radar a stato solido in banda S all'avanguardia per il programma spagnolo F-110 Frigate.




Conosciute come la classe Bonifaz, queste fregate saranno caratterizzate da:
  • Una  suite di sonar di Thales  (BlueMaster UMS 4110 e CAPTAS 4 Compact sonar, il sistema di comunicazione subacqueo TUUM-6 e il sistema acustico digitale BlueScan);
  • Il sistema di combattimento SCOMBA di Navantia;
  • La variante in banda S del radar SPY-7 di Lockheed Martin;
  • Un cannone principale Leonardo  127mm 127/64 LW Vulcano;
  • Missili anti-aerei Raytheon Missile Evolved SeaSparrow  (ESSM) Blocco 2;
  • Sistemi di comunicazione esterna Rohde & Schwarz;
  • Sistema di navigazione GMV ‘SENDA;
  • Sistemi di eliche di Kongsberg Maritime.







Sistemi Indra a bordo dell'F-110

  • Indra  guida lo sviluppo  all'interno del programma F110 di alcuni dei numerosi sensori avanzati. Oltre al radar in banda S, Indra sta sviluppando:
  • Il 25X Prisma Radar: la cui missione è la sorveglianza dei bersagli aerei di superficie e di bassa quota;
  • Il Sistema IFF: che identificherà gli alleati dagli aerei nemici e avrà un sistema di sorveglianza ADS-B integrato che darà supporto al controllo aereo nelle missioni internazionali;
  • Sistemi di difesa elettronica: che seguiranno la banda di comunicazioni e la banda radar. Rileveranno e identificheranno qualsiasi nave, sottomarino o piattaforma aerea o terrestre nelle vicinanze, consentendo alla nave di aggirare più minacce contemporaneamente;
  • IRST i110: fornirà capacità di protezione contro i missili sea-skimming o sciami di barchini, che tipicamente tentano di colpire la linea di galleggiamento delle navi. È un sistema su cui Indra sta lavorando in collaborazione con Tecnobit. 

Le fregate multimissione classe F110 sono state sviluppate da Navantia per la Marina spagnola. Chiamata anche classe Bonifaz, le navi saranno costruite nei cantieri navali Ferrol di Navantia in Spagna.
Le fregate multimissione con capacità di guerra antisommergibile saranno utilizzate nella protezione della flotta, nella sicurezza marittima, nelle missioni congiunte e combinate e saranno schierate per contrastare le minacce convenzionali e asimmetriche.
La classe F110 sostituirà le fregate di classe Santa Maria della Marina spagnola. Le fregate polivalenti possono operare sia in acque blu che litorali.

Sviluppo della classe F110

La fregata è il primo grande progetto navale spagnolo ad essere implementato nell'ambito del framework Astillero 4.0 (Shipyard 4.0) di Navantia che mira ad applicare le più avanzate tecnologie integrate di controllo e simulazione per l'ottimizzazione dei processi di costruzione navale.
Il Ministero della Difesa spagnolo ha firmato il contratto con Navantia per la costruzione di cinque fregate F110 per la Marina spagnola nell'aprile 2019. La prima fregata dovrebbe essere schierata nel 2026 mentre le restanti saranno consegnate fino al 2031.
Il programma di costruzione genererà circa 7.000 posti di lavoro diretti e indiretti ogni anno per un massimo di un decennio. Aiuterà anche a generare attività nella baia di Cadice attraverso Navantia Sistemas sviluppando il sistema di combattimento della fregata.
Il Consiglio dei Ministri spagnolo ha approvato il finanziamento di 4,3 miliardi di euro (4,82 miliardi di dollari) per la costruzione di cinque fregate per la Marina spagnola nel marzo 2019. La fregata è stata esposta durante l'evento Defence and Security Equipment International (DSEI) 2019 tenutosi a settembre 2019.

Design e caratteristiche della fregata classe F110

La fregata di classe F110 sarà caratterizzata da un design avanzato con un alto grado di automazione. Avrà una lunghezza di 145 m, una larghezza di 18 me un pescaggio di 5 m. Il dislocamento della nave sarà di 6.100 t mentre la fregata sarà presidiata da 150 membri dell'equipaggio.
Il ponte di volo di poppa della nave da guerra ospiterà un elicottero e veicoli aerei senza pilota. La nave avrà anche la capacità di trasportare armi ad energia diretta in futuro.

Armamento

  • Il sistema di lancio verticale Lockheed Martin Mk-41 Baseline VII a 16 celle a bordo della fregata lancerà RIM-162 Evolved SeaSparrow Missile (ESSM) Block 2 che fungerà da principale sistema di autodifesa anti-aerea.
  • Il VLS può anche lanciare missili SAM Standard SM-2MR. La fregata sarà armata con missili anti-nave RGM-84 Harpoon, un cannone navale Leonardo 127/64 LW Vulcano e due tubi lanciasiluri Mk-32 Mod.
  • Avrà anche nove lanciasiluri doppi per siluri Mk-54 Mod e quattro mitragliatrici telecomandate da 12,7 mm.

Sensori a bordo delle fregate classe F110

La fregata sarà dotata di sensori avanzati, tra cui la difesa elettronica radar Rigel i110 e i sistemi di intercettazione delle comunicazioni Regulus i110, che miglioreranno la capacità di consapevolezza della situazione della nave.
La suite sonar integrata a bordo della nave da guerra includerà il sistema di comunicazione subacquea TUUM-6, il BlueMaster (UMS 4110), i sonar compatti CAPTAS 4 e il sistema acustico digitale BlueScan.
La nave adotta un radar in banda S allo stato solido, che farà parte del sistema Aegis Weapon System (AWS) e del sistema di gestione del combattimento SCOMBA, che combinerà i dati di tutti i sensori e le armi a bordo della fregata.
Il radar allo stato solido multifunzione Prisma 25 X supporterà la sorveglianza marittima e l'atterraggio di elicotteri sul ponte durante il monitoraggio di bersagli aerei a bassa quota.

Sistemi di navigazione e comunicazione

Le fregate classe Bonifaz utilizzeranno il sistema di navigazione SENDA, che integra la tecnologia di navigazione satellitare multicostellazione compatibile con segnali civili / militari e correzioni DGNSS.
Il time server del sistema di navigazione produrrà segnali orari precisi e stabili, che consentiranno ai sistemi della nave di sincronizzarsi con l'ora GPS.
Le comunicazioni a bordo delle fregate F110 saranno effettuate tramite radio definite dal software R&S M3SR, comprese le R&S Series4100 HF e R&S Series4400 VHF / UHF.

Propulsione e prestazioni

Le fregate saranno spinte da due motori elettrici, da turbina a gas GE LM-2500, quattro motori diesel MTU 4000 e quattro generatori diesel incapsulati da 3MW.
La nave navigherà a una velocità massima di oltre 25k e raggiungerà una autonomia di crociera massima di 4.100 miglia nautiche a 15k.

Appaltatori coinvolti nello sviluppo di classe F110

  • Rohde & Schwarz ha firmato un contratto con Navantia per la fornitura di sistemi di comunicazione esterna per comunicazioni in linea di vista e oltre la linea di vista della fregata nell'ottobre 2020. Il contratto include anche servizi di ingegneria e supporto logistico integrato (ILS).
  • Indra e Navantia hanno firmato un contratto da 150 milioni di euro (169,5 milioni di dollari) per l'integrazione di sensori avanzati nel luglio 2020. Il nuovo contratto completa l'accordo precedentemente firmato per fornire un'antenna per il radar AESA in banda S della fregata.
  • GMV ha firmato un contratto con Navantia per lo sviluppo di un sistema di navigazione per le fregate nel giugno 2020.
  • Lockheed Martin è stata incaricata da Navantia di fornire la sua tecnologia radar e il sistema di combattimento per le fregate nel dicembre 2019.
  • Thales è stato preferito da Navantia e dalla Direzione generale spagnola per gli armamenti e i materiali (DGAM) per fornire sonar e sistemi acustici per le fregate nel dicembre 2019.

Le nuove fregate F110 della Marina spagnola potrebbero essere equipaggiate con armi laser

Secondo le informazioni pubblicate dal sito “Defensa” il 12 marzo 2021, gli spagnoli potrebbero installare armi laser a bordo delle proprie navi da guerra e soprattutto sulle cinque future fregate F110 ordinate dalla Marina spagnola.
Oggi, le marine di tutto il mondo devono affrontare nuove minacce come piccole imbarcazioni, droni utilizzati per condurre attacchi suicidi. Le armi laser potrebbero essere una delle soluzioni per contrastare le nuove minacce. Le armi tipiche disponibili su una nave per affrontare tali minacce sono mitragliatrici generiche, sistemi d'arma ravvicinati (CIWS), cannoni di artiglieria navale e missili.
La US Navy ha sviluppato un Solid State Lasers (SSL) per migliorare la capacità delle navi di superficie della US Navy di difendersi da imbarcazioni di superficie, veicoli aerei senza pilota (UAV) e missili da crociera anti-nave.
Secondo un rapporto del Congresso degli Stati Uniti, la Marina degli Stati Uniti ha sviluppato SSL per diversi anni e nel 2014 ha installato su una nave della Marina il suo primo prototipo di SSL in grado di contrastare imbarcazioni di superficie e UAV. La US NAVY da allora ha sviluppato e installato prototipi SSL aggiuntivi con capacità migliorate per contrastare imbarcazioni di superficie e UAV. Gli SSL ad alta potenza sviluppati dalla Marina devono avere la capacità di contrastare gli ASCM.
La Spagna ha lanciato il programma SIGILAR per sviluppare sistemi d'arma laser che verranno utilizzati in campo militare. L'obiettivo di questo programma è lo sviluppo di un piedistallo con un emettitore laser che consenta la neutralizzazione di oggetti visti come minacce ostili evidenti. Anche la Spagna sta lavorando a un dimostratore HEL (High Energy Laser) con una potenza di uscita di 15 kW.
La società spagnola Escribano Mechanical and Engineering collabora con il National Institute of Aerospace Technology per costruire sistemi Solid State Laser (SSL) adatti a distruggere e illuminare obiettivi per la difesa aerea, la distruzione delle mine, la protezione delle navi e la guerra optoelettronica.

Specifiche F-110:
  • Dislocamento: 6100 tonnellate

  • Lunghezza 145 m

  • Larghezza 18 m

  • Pescaggio 5 m

  • Velocità 35 nodi

  • Equipaggio 150 marinai

  • Strutture aeronautiche: Hangar + helideck per 2 NH-90 NFH / TTH o 2 SH-60 o UAV.

(Web, Google, Wikipedia, navalnews, Navyrecognition, Defensa, You Tube)









































 

sabato 15 maggio 2021

Marina spagnola: le fregate "F-100 classe Álvaro de Bazán"


La classe Álvaro de Bazán è una serie di fregate antiaeree dell'Armada Española (Marina da guerra spagnola) sviluppate attorno al sistema AEGIS statunitense.




Storia

Il progetto della nave è stato costruito attorno al sistema AEGIS di difesa antiaerea missilistica, con un lanciatore verticale Mk.41 a 48 celle di progettazione statunitense, omologo di quelli in stallati sui cacciatorpediniere classe Arleigh Burke, e un radar di tipo SPY-1 a elementi fissi integrati nella sovrastruttura. Concettualmente le unità vengono ritenute dei cacciatorpediniere per potenza di fuoco e capacità di azione, e sono state impiegate per la scorta di portaerei statunitensi proprio al posto dei caccia della classe Burke, precisamente la capoclasse nel ruolo di schermo alla portaerei statunitense USS Theodore Roosevelt durante l'operazione Enduring Freedom, la Almirante Juan de Borbón (F-102) per la USS George H. W. Bush e la Blas de Lezo (F-103) con la portaerei francese Charles de Gaulle.




Le unità Alvaro de Bazan sono fregate multiruolo di 5.800 t costruite dal costruttore navale spagnolo Izar (ex EN Bazan). Nel febbraio 2005, le attività di costruzione navale navale Izar sono state scorporate in una nuova società denominata Navantia.




Il primo lotto di quattro navi venne ordinato dalla Marina spagnola nel gennaio 1997. La capoclasse Alvaro de Bazan (F101), fu varata nell'ottobre 2000 e messa in servizio nel settembre 2002. La seconda, Almirante Juan de Borbon (F102), venne varata nel febbraio 2002 e introdotta in servizio nel dicembre 2003.
La terza, Blas de Lezo (F103) fu varata nel maggio 2003 e messa in servizio nel dicembre 2004. La quarta, Mendez Nunez (F104), fu varata nel novembre 2004 e consegnata nel marzo 2006.
Nel giugno 2005, il governo spagnolo annunciò l'intenzione di acquistare una quinta nave della classe Alvaro de Bazan, la Cristobal Colon (F105). L'acquisizione della nuova nave venne autorizzata dal governo nel maggio 2006. La costruzione iniziò nel giugno 2007 e la chiglia fu impostata sugli scali nel febbraio 2009. La nave è stata varata nel novembre 2010 ed è entrata nelle prove in mare nel giugno 2012. Una sesta nave, la Juan de Austria (F106) è prevista anche per la messa in servizio nel 2013.


Combat Management System Aegis

La nave incorpora il sistema di combattimento Aegis AN / SPY-1D della Lockheed Martin Naval Electronics and Surveillance Systems. Le principali missioni della nave sono la protezione della flotta, la guerra antiaerea, il funzionamento come nave di bandiera per un gruppo di combattimento, la guerra contro la superficie e ASW.




La F100 è una fregata multiruolo

Nel giugno 2008, la Spagna ha chiesto di acquisire (FMS) i missili d'attacco terrestre Raytheon Tomahawk Block IV per armare le fregate F100.
La Alvaro de Bazan è la prima nave europea con il sistema d'arma Aegis. Nel luglio 2003, Alvaro de Bazan (F101) ha preso parte alle prove combinate di qualificazione navale dei sistemi di combattimento (CSSQT) con il cacciatorpediniere classe Aegis USS Mason (DDG 87). Un secondo processo CSSQT ha avuto luogo nel settembre 2004 con la Almirante Juan de Borbon (F102) e la USS Pinkney (DDG 91). Nel giugno 2007, la Mendez Nunez (F104) ha preso parte al primo CSSQT tri-nazione, con il cacciatorpediniere Arleigh Burke USS Gridley (DDG 101) e la fregata della Marina reale norvegese Fridtjof Nansen (F310).
Nel 1994 la Spagna ha stipulato un accordo con la Germania e i Paesi Bassi, ed ha fornito la cooperazione allo sviluppo per la costruzione nazionale delle fregate. In Spagna Izar ha costruito la F100, nei Paesi Bassi Royal Schelde ha costruito la LCF (De Zeven Provincien Class) e in Germania il gruppo ARGE 124 (Blohm e Voss come cantiere principale, Howaldtwerke-Deutsche Werft e Thyssen Nordseewerke) ha costruito la F124 (Classe Sachsen). L'accordo riguardava la cooperazione sulla piattaforma della nave e non sui sistemi.

Sistema di combattimento Aegis

Il sistema di combattimento Aegis controlla la sequenza di rilevamento, controllo e ingaggio tramite il radar AN / SPY-1D, i sistemi di comando e decisione (C&D) e il sistema di controllo delle armi (WCS) della nave. La F100 è la prima fregata ad essere equipaggiata con Aegis. La nave dispone di comunicazioni satellitari e collegamento dati tattico sicuro Link 11.




Sistemi d’arma

La nave ha due sistemi missilistici anti-nave Harpoon a quattro celle. L’Harpoon è un missile anti-nave a medio raggio con una gittata di 120 km, testata da 220 kg e guida terminale radar attiva. Il sistema missilistico terra-aria è il Sea Sparrow (ESSM) evoluto sviluppato da un team internazionale guidato dalla Raytheon. 




L’ESSM ha una guida radar semi-attiva con motore di controllo in coda per migliorare la portata, la velocità e la manovrabilità. Il missile standard Raytheon a medio raggio SM-2MR Block IIIA fornisce la difesa d'area. L'SM-2MR ha una portata di 70 km, una velocità di Mach 2.5 e ha un cercatore radar semi-attivo e un collegamento di comando radio Aegis. Sia l’ESSM che l’SM-2MR utilizzano il sistema di lancio verticale Lockheed Martin Mark 41. 




La classe è equipaggiata con il cannone mk45 mod 2 della BAE Systems, Land & Armaments (ex United Defense) controllato dal radar DORNA / sistema di controllo del fuoco elettro-ottico di FABA. I sensori DORNA includono radar in banda K e radar di tracciamento insieme a una telecamera a infrarossi, TV e telemetro laser.
Il sistema d'arma ravvicinato (CIWS) è il Meroka 2B da 20 mm anch'esso della società FABA. Il Meroka CIWS include una telecamera a infrarossi, un autotracker video ed è collegato al radar Aegis. Il Meroka ha una portata di 2.000 m. Ci sono anche due mitragliatrici da 20 mm. La nave ha due lanciasiluri doppi mk32 per siluri leggeri mk46 e anche due mortai anti-nave.






Elicotteri Sikorsky Seahawk

L'F100 ha un ponte di volo lungo 26,4m e ospita un elicottero. La Marina spagnola ha acquisito sei nuovi elicotteri Sikorsky SH-60B LAMPS Mk III Seahawk. Un programma per aggiornare i sei elicotteri Seahawk esistenti allo standard LAMPS mkIII è stato completato nel gennaio 2004. Gli elicotteri sono equipaggiati con un FLIR e missili aria-superficie a guida laser Hellfire.

Suite di contromisure ECM-ECCM

La suite di contromisure della nave include il sistema Aldebaran Electronic Support Measures / Electronic Countermeasures (ESM / ECM), dal gruppo Indra spagnolo, quattro lanciatori di esche Lockheed Martin Sippican mk36 SRBOC e il sistema di contromisure per siluri acustici AN / SLQ-25A Nixie di Argon ST di Newington, Virginia.


Sensori

Le prime quattro navi F-100 sono equipaggiate con il radar AESA Lockheed Martin AN / SPY-1D per la ricerca aerea e di superficie. L'AN/SPY-1D è un radar tridimensionale multifunzionale in banda E/F che è una parte essenziale del sistema Aegis. Fornisce governo istantaneo del raggio, rilevamento dei bersagli, tracce di controllo del fuoco su centinaia di bersagli e valutazione dell'uccisione di più bersagli.
Le missioni principali della fregata F100 includono la protezione della flotta e la guerra antiaerea.
La quinta nave, la Cristobal Colon (F105), è dotata dello SPY-1D (V), che include un aggiornamento per migliorare le prestazioni del litorale. Il radar di ricerca aerea è il TRS tridimensionale e il radar di ricerca di superficie è la banda G / H AN / SPS-67 (V) 3 delle tecnologie DRS.
Il sonar montato sullo scafo è il sonar attivo e passivo Raytheon DE1160 LF. L'elicottero Sikorsky SH-60 Seahawk è dotato di boe AN / SQQ-28 LAMPS III.






Sistema di propulsione CODAG

La classe F100 è dotata di un sistema combinato di propulsione diesel e gas (CODAG) con due turbine a gas GE LM 2500 che forniscono 34,8 MW e due motori diesel Navantia da 9 MW. Gli alberi guidano due eliche a passo controllabile.

(Web, Google, Wikipedia, Naval-technology, You Tube)