martedì 13 luglio 2021

La pistola P-320 Sig Sauer è stata selezionata dall’Us Army

L'esercito degli Stati Uniti ha selezionato la pistola Sig Sauer P320 per il Modular Handgun System (MHS), allo scopo di sostituire la pistola Beretta M9 è stata in servizio negli ultimi 30 anni. 



Il contratto da 580 milioni di $ annunciato di recente, copre l'approvvigionamento in dieci anni di un numero imprecisato di pistole. Secondo stime non confermate, l’Us Army avrebbe in programma di acquistare 280.000 armi, ma il programma potrebbe aumentare a circa 500.000 con ulteriori ordini del Dipartimento della Difesa e di altri servizi. L'esercito prevede inoltre di acquistare circa 7.000 versioni compatte della nuova pistola. Le consegne sono già iniziate nel 2018.
L'esercito ha iniziato a lavorare con l'industria delle armi leggere su di un sistema modulare di armi corte all'inizio del 2013, ma lo sforzo congiunto è in corso da più di cinque anni. 
L’esercito statunitense ha valutato quattro armi per l’MHS: 
  • Sig Sauer, 
  • Glock Inc., 
  • FN America 
  • e Beretta USA. 
L’esercito USA desiderava un sistema di pistole che superasse le prestazioni della datata Beretta M9, fosse modulare e si adattasse a mani di diverse dimensioni. Un'arma modulare significa che è più facile sostituire le parti difettose; l'utilizzo di impugnature più piccole è importante man mano che più donne entrano nell'esercito. Essendo un sistema modulare, l'arma può adattarsi ad incarichi speciali.
L’Us Army ha indetto il concorso MHS dopo le pressioni per sostituire le armi obsolete e le preoccupazioni sul peso e l'affidabilità dell'M9. La competizione è iniziata nel 2011 ed ha ricevuto critiche per aver impiegato quasi un decennio per scegliere un vincitore. La Beretta ha presentato l'M9A3, una versione aggiornata dell'M9, prima della competizione MHS per cercare di mantenere il suo contratto, ma purtroppo è stata respinta. Per la competizione MHS la Beretta ha presentato anche la nuova pistola a percussore APX. 
L'esercito statunitense ha preferito la P320 della Sig Sauer (M17) ed ha ordinato le pistole full-size e compatte camerate per proiettili NATO da 9 mm ed ha escluso le altre opzioni che Sig Sauer ha offerto oltre il modello P320. Il contratto di 10 anni durerà fino al 2027.
Oltre alla pistola, i partecipanti dovevano presentare un colpo regolare e uno speciale, il che suggerisce che l'esercito sta valutando l'utilizzo di colpi più potenti. Ciò potrebbe azzerare i reclami circa la presunta inefficacia del calibro NATO da 9 mm in combattimento.

La SIG-Sauer P320 è una pistola semiautomatica prodotta dalla SIG Sauer. È stata introdotta nel mercato statunitense nel 2014. E’ in corso la sostituzione della Beretta M9 in dotazione all'esercito Usa; infatti nel gennaio 2017 la Beretta, dopo 32 anni di forniture all'U.S. Army, ha perso una commessa da 580,2 milioni di $ a favore dell'azienda svizzero-tedesca, che si è aggiudicata 10 anni di forniture riguardanti l'arma da fianco P320 e le munizioni. Prodotta nello stabilimento statunitense della società ad Exeter nel New Hampshire, la commessa scadrà nel gennaio 2027. La scelta è stata effettuata in base alla sua flessibilità di calibro e di impugnatura.

Versioni:
  • P320 full-size
  • P320 carry
  • P320 compact
  • P320 subcompact.

Tecnica

L’arma è camerata per il 9 × 19 mm Parabellum, .357 SIG, .40 S&W e .45 ACP. Ha quattro diverse taglie ognuna con tre diverse misure di impugnazione (S, M, L).

Impiego

Può essere impiegata come arma da difesa nelle versioni più compatte ma anche come arma da tiro dinamico e professionale.

Problemi

Nell'agosto 2017 sono emersi i primi gravi problemi che affliggono la pistola. Nonostante la sicura automatica al percussore, in caso di caduta con particolari angolazioni, la pistola può sparare da sola.
Questo capita perché l'arma non è stata dotata di una sicura meccanica al grilletto. L’urto con il terreno è in grado di simulare la pressione intenzionale del dito dell’operatore, far arretrare completamente il grilletto, disattivare le sicure automatiche dell’arma e causare uno sparo accidentale.
L'azienda tedesca si è offerta di modificare gratuitamente gli esemplari di P320 già consegnati all’utente.

(Web, Google, Defense-update, Wikipedia, You Tube)


































 

Come mai i sottomarini hanno una velocità massima più elevata quando agiscono in immersione?


Come mai i sottomarini hanno una velocità massima più elevata quando agiscono in immersione?
Due fattori principali che causano la riduzione della velocità di superficie del sottomarino sono la cavitazione e la resistenza. I moderni sottomarini sono progettati per operare in immersione e, pertanto, subiscono una minore resistenza al moto quando sono sotto la superficie del mare.




Esiste più di un tipo di trascinamento dovuto al moto in acqua:
  • La resistenza dell'acqua è la resistenza del rivestimento esterno al battello, e questa resistenza aumenta man mano che la superficie bagnata aumenta quando il sottomarino si immerge. I sottomarini moderni utilizzano una forma a goccia, che riduce al minimo questo tipo di resistenza;
  • Un altro tipo di trascinamento è quello dell’onda che avviene sulla superficie marina dove l'acqua è libera di creare onde. Tutte le navi che viaggiano sulla superficie dell'acqua devono fare i conti con questo. La forma dell'arco ha un impatto. Un arco ad angolo acuto o un arco a bulbo può ridurre la resistenza delle onde. Ma la prua smussata di un sottomarino, che aiuta a ridurre la resistenza in immersione, aumenta la resistenza delle onde;
  • In un fluido ideale (senza viscosità) non ci sarebbe resistenza sott'acqua su di una forma aerodinamica, ma produrrebbe comunque resistenza alle onde sulla superficie. Certo, l'acqua non è un fluido ideale, ma quasi. E anche i sottomarini ben idrodinamici hanno cavità, creste o antenne di vario genere;
  • Quando il sottomarino è immerso, l'acqua spostata viene spinta in tutte le direzioni e la gravità ha un impatto molto minore; ciò riduce efficacemente la resistenza indotta dalla velocità dello scafo a un punto in cui può essere ignorata;
  • La resistenza viscosa risale sott'acqua perché la superficie bagnata aumenta, ma questo è più che compensato dalla perdita di resistenza delle onde.
Il fenomeno della cavitazione 

Uno dei limiti più importanti alle prestazioni di un’elica è la "Cavitazione" che si verifica quando l'acqua viene mossa troppo velocemente e provoca una caduta di pressione sufficiente a causare una bolla o un vuoto. 






Queste “bolle” o “vuoti”, collassano e possono generare onde d'urto che possono danneggiare le eliche.
Per un sottomarino questo è un triplice problema: riduce la “spinta", consuma l'elica e fa rumore, proprio l’opposto di quello che desidera l’equipaggio di un sottomarino.
In immersione la pressione dell'acqua farà sì che l'elica abbia meno tendenza alla cavitazione. Più si va in profondità meno ci sarà meno la cavitazione e senza cavitazione l'elica sarà pienamente efficiente creando propulsione in avanti. Quindi tutta la forza dei motori sarà utilizzabile.
Man mano che si va in profondità, la pressione iniziale aumenta, quindi se l'elica cavita a 5 metri di profondità, non caviterà a 15 metri di profondità. A 100 metri si potrà ottenere molta più potenza nell'elica senza che caviti, quindi il risultato è che si potrà ottenere abbastanza potenza per procedere più velocemente in profondità.
Prima e durante la seconda guerra mondiale, i sommergibili trascorrevano la maggior parte del tempo di navigazione in superficie. Ciò era dovuto alla limitata resistenza dei sottomarini in immersione. Era più importante ottimizzare la loro velocità in superficie in modo che la forma dello scafo assomigliasse a quella di qualsiasi altra nave di superficie. Ciò influenzò drasticamente la velocità in immersione del sommergibile. Al termine della seconda guerra mondiale, le tattiche antisommergibile divennero più efficaci e divenne evidente la necessità di una maggiore velocità e resistenza in immersione. I tedeschi furono i primi a iniziare a razionalizzare tutti gli aspetti dei loro sottomarini per migliorare la velocità e la resistenza in immersione con i sottomarini tipo XXI, sui quali si potevano notare tutte le protuberanze visibili racchiuse. 


Ciò consentì al sottomarino una velocità sommersa sostanzialmente più elevata rispetto ai vecchi sommergibili tipo VII.





Il primo sottomarino a propulsione nucleare, l'USS Nautilus, utilizzava una forma di scafo molto simile a quella dei sottomarini tedeschi tipo XXI.
Subito dopo la US Navy progettò e costruì l'USS Albacore, un sottomarino di ricerca con lo scopo specifico di determinare la forma ottimale dello scafo, la configurazione della propulsione e la geometria della superficie di controllo per il funzionamento in immersione.




Con quella forma dello scafo, si scoprì che l'USS Albacore poteva operare alla stessa velocità in immersione dei sottomarini più vecchi (anche quelli tipo XXI tedeschi) per circa la metà della potenza all'albero motore richiesta. Ciò ha notevolmente migliorato la resistenza in immersione del sottomarino.
Questo è il motivo per cui i moderni sottomarini, con la loro forma dello scafo ottimizzata per il prevalente funzionamento in immersione, sono più lenti in superficie.

(Web, Google, navalpost, Wikipedia, You Tube)
























 

domenica 11 luglio 2021

Il nuovo Rafale F-4 sarà pronto nel 2023


In risposta alla forte domanda nazionale e internazionale di cacciabombardieri francesi, Dassault e l'Agenzia francese DGA inizieranno presto lo sviluppo del Rafale F4 di nuova generazione. 




E’ stato di recente autorizzato l'inizio dello sviluppo della variante di nuova generazione del Rafale che introdurrà nuove capacità missilistiche e motoristiche.
La nuova variante seguirà il Rafale F3-R attualmente in sviluppo e programmato per completare i test di qualificazione nel 2022. 
La Dassault ora ha in produzione il Rafale per soddisfare gli ordini francesi di 180 velivoli, insieme alla vendita di altri 78 velivoli per Egitto e India. L'aeronautica francese potrebbe ordinarne altri 45 per sostituire gradualmente i datati Mirage 2000. Il primo velivolo F4 completamente equipaggiato dovrebbe entrare in servizio nel 2025, anche se alcune funzioni saranno disponibili già dal 2023. Farà parte della quinta tranche di produzione (2019-2025), per ordini francesi ed esteri.
E’ notorio che la Francia vuol mantenere il Rafale in servizio operativo almeno fino al 2040 e, pertanto, investe nel continuo aggiornamento tecnologico del caccia. 
Circa 1 miliardo di € è stato stanziato per lo sviluppo della variante “F3-R” che integrerà il Meteor, il nuovo missile aria/aria a lungo raggio di MBDA. Con il nuovo radar AESA montato sull'aereo, il Meteor sarà in grado di ingaggiare bersagli aerei da distanze superiori a 100 km. Inoltre, nel dominio aria/terra, la variante F3-R utilizzerà il nuovo pod di designazione bersaglio PDL-NG di Thales. Altri aggiornamenti includono l'installazione di un terminale Link 16 aggiornato, migliorato - IFF compatibile con Mod 5 e il pod di rifornimento di carburante per il Rafale N.
Dato il suo ruolo di sostituzione delle varianti Mirage 2000 attualmente in servizio, il Rafale F4 integrerà le ultime varianti del missile aria-aria MICA, lo Scalp e il missile da crociera nucleare ASMP-A (attualmente schierato esclusivamente sul Mirage 2000N). 
E’ probabile che, a causa della durata relativamente breve del programma, ci si concentri principalmente su funzionalità basate su aggiornamenti software e hardware limitati.




In futuro, il velivolo introdurrà modifiche significative alla cellula, come parte delle modifiche di mezza vita del Rafale: 
  • la riprogettazione della cabina di pilotaggio; 
  • l'introduzione di modifiche a bassa osservabilità per posizionare meglio questo caccia di generazione 4.5 rispetto ai caccia moderni e futuri.

Lo standard F-4 consentirà di mantenere un costante miglioramento del RAFALE, rafforzerà le competenze nazionali francesi e le capacità tecnologiche essenziali per preparare lo sviluppo della prossima generazione di aerei da combattimento “SCAF-FCAS”. 
"Sono inoltre lieto che il ministero della Difesa sottolinei la necessità di proseguire con l'acquisizione del Rafale, oltre la quarta tranche attualmente in produzione, al fine principalmente di soddisfare le esigenze dell'aeronautica militare francese", ha aggiunto Trappier.







Il Rafale è entrato in servizio con la Marina francese nel 2004 e con l'Aeronautica militare francese nel 2006. Con oltre 30.000 ore di volo OPERATIVE, ha dimostrato il suo valore in combattimento in Afghanistan, Libia, Mali, Iraq e Siria. Oltre la Francia (180 aerei ordinati) il Rafale è stato ordinato da Egitto (24), Qatar (24) e India (32).

Eric Trappier, Presidente e CEO di Dassault Aviation, ha ricevuto il contratto di sviluppo dello standard F4 per l'aereo da combattimento Rafale, durante la visita dello stabilimento Dassault Aviation Mérignac di Florence Parly, ministro francese delle Forze Armate.

Lo standard F4 fa parte del processo in corso per migliorare continuamente il Rafale in linea con il progresso tecnologico e il feedback dell'esperienza operativa. Lo standard F4 segna un nuovo passo sulla scia degli standard F1 (specifici per i primi velivoli della Marina francese), F2 (capacità aria-terra e aria-aria), F3 e F3R (versatilità estesa).
La Dassault sarà responsabile dell'implementazione di soluzioni di connettività innovative per ottimizzare l'efficacia dei velivoli nel combattimento in rete (nuovi collegamenti satellitari e intra-pattuglia, server di comunicazione, radio definita da software).
Saranno inoltre sviluppate nuove funzioni per migliorare le capacità del velivolo (aggiornamenti ai sensori radar e all'optronica del settore anteriore, capacità di visualizzazione sul casco) e saranno integrate nuove armi (missile aria-aria Mica NG e AASM Air da 1.000 kg.).
Infine, per quanto riguarda la disponibilità, l’azienda transalpina sta lavorando con un contratto di supporto permanente. La versione F-4 includerà un nuovo sistema di prognosi e aiuto diagnostico che introduce funzionalità di manutenzione predittiva. Sono previste altre funzionalità di ottimizzazione della manutenzione, in particolare con soluzioni basate su Big Data e intelligenza artificiale. Infine, il Rafale sarà dotato di una nuova centralina motore.
Lo standard F4 garantisce che il Rafale rimanga a livello mondiale per svolgere tutte le missioni con la massima efficienza, sia in operazioni di coalizione che in modo completamente indipendente, come richiesto dal deterrente nucleare francese. Questo nuovo standard garantisce inoltre che il Rafale rimanga un riferimento credibile sul mercato delle esportazioni. Infine, conferma l'approccio al miglioramento continuo e aiuta a sviluppare le competenze dei produttori. La convalida dello standard F4 è prevista per il 2024, con alcune funzioni disponibili già a partire dal 2022.




La Dassault Aviation e le 500 aziende francesi associate al programma Rafale ringraziano per la fiducia dimostrata dal Ministero delle Forze Armate, l'Agenzia per gli appalti della Difesa (DGA), dall'Aeronautica e dalla Marina Nationale.

A PROPOSITO DEL RAFALE

E’ uno dei pochi aerei totalmente “omnirole” al mondo, in grado di operare da una base terrestre o da una portaerei, in grado di trasportare 1,5 volte il suo peso in armi e carburante, il Rafale è stato progettato per eseguire l'intero spettro delle missioni degli aerei da combattimento:
  • Intercettazione e combattimento aria-aria con cannone da 30 mm, missili Mica IR/EM e missili Meteor.
  • Supporto aereo ravvicinato utilizzando un cannone da 30 mm, bombe a guida laser GBU e bombe a guida GPS AASM.
  • Attacco in profondità con missili da crociera Scalp-Storm Shadow.
  • Attacco marittimo utilizzando il missile Exocet AM39 Block 2 e altre armi aria-superficie.
  • Ricognizione tattica e strategica in tempo reale utilizzando il pod Areos.
  • Rifornimento in volo amico-amico
  • La deterrenza nucleare con il missile ASMP-A.

Il Rafale è entrato in servizio con la Marina francese nel 2004 e con l'Aeronautica militare francese nel 2006, sostituendo gradualmente i sette tipi di aerei da combattimento della generazione precedente. Si è affermato in operazioni esterne in vari teatri: Afghanistan, Libia, Mali, Iraq e Siria. Dei 180 aerei ordinati dalla Francia fino ad oggi, 152 sono stati consegnati. La flotta Rafale conta attualmente quasi 270.000 ore di volo, di cui 40.000 in operazioni. Un totale di 96 Rafale sono stati ordinati da Egitto, Qatar e India.

DASSAULT AVIATION

Con oltre 10.000 velivoli militari e civili consegnati in più di 90 paesi nell'ultimo secolo, Dassault Aviation ha accumulato un'esperienza riconosciuta a livello mondiale nella progettazione, sviluppo, vendita e assistenza di tutti i tipi di velivoli, dal caccia Rafale all'alto -end Falcon famiglia di business jet e droni militari. 
Nel 2017, Dassault Aviation ha registrato ricavi per 4,8 miliardi di euro. 
L'azienda ha 11.400 dipendenti.

(Web, Google, Defense-update, Dassault, Wikipedia, You Tube)