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Blog dedicato agli appassionati di DIFESA, storia militare, sicurezza e tecnologia.
Nell'ambito del programma di acquisizione dei nuovi OPV della Marina Militare Italiana, Orizzonte Sistemi Navali (OSN) ha sottoscritto un contratto con il Segretariato Generale della Difesa e la Direzione Nazionale degli Armamenti per la costruzione di tre nuovo O.P.V. o pattugliatori di nuova generazione. Il contratto prevede l'opzione per ulteriori tre unità e gli aggiornamenti infrastrutturali necessari per le basi navali di Augusta, Cagliari e Messina, dove saranno di stanza le navi.
Il valore complessivo del contratto per le prime tre unità è di 925 milioni di euro, comprensivo del relativo supporto logistico integrato.
Nei prossimi giorni OSN concluderà i contratti di sub-fornitura con Fincantieri e Leonardo, che avranno rispettivamente un valore pari a circa 540 e 255 milioni di euro. Quello con Fincantieri costituisce un’operazione tra parti correlate di maggiore rilevanza definita nel rispetto della relativa normativa applicabile. Per Leonardo, il previsto contratto di sub-fornitura, da concludersi tra Leonardo e OSN, rappresenta un’operazione con parte correlata di minore rilevanza, in virtù del valore del contratto e degli indici di rilevanza applicabili alla fattispecie. Le operazioni beneficiano dell’esclusione dal regime procedurale prevista per le operazioni con società controllate (anche congiuntamente), ai sensi della vigente disciplina e delle rispettive procedure adottate.
Il programma OPV risponde alla necessità di garantire adeguate capacità di:
- presenza e sorveglianza,
- vigilanza marittima,
- controllo del traffico mercantile,
- protezione delle linee di comunicazione e della zona economica esclusiva,
- attività di tutela dalle minacce derivate dall’inquinamento marino, quali lo sversamento di liquidi tossici.
Le unità navali avranno:
- una lunghezza di circa 95 metri,
- un dislocamento di 2.300 tonnellate
- e la capacità di ospitare a bordo 97 membri dell’equipaggio,
- si distingueranno per la concentrazione di soluzioni tecnologiche,
- per standard di eccellenza in termini di automazione e manovrabilità, che li renderanno adatti a operare in un ampio ventaglio di scenari tattici e condizioni atmosferiche.
Tra le caratteristiche più innovative vi è il cockpit navale, sviluppato per i Pattugliatori Polivalenti d’Altura (PPA) della MM sulla base di un requisito realmente rivoluzionario: una postazione integrata, co-prodotta da Leonardo e Fincantieri NexTech, che permette la condotta della nave e delle operazioni aereonavali da parte di soli due operatori, il pilota e il copilota, che hanno inglobato le figure dell’ufficiale di guardia in plancia e del comandante. Da questa postazione, ubicata nella plancia comando, è infatti possibile gestire sia le macchine, i timoni e gli impianti di piattaforma sia alcune funzioni del sistema di combattimento.
“SENSORAMA”: “HOPLITE (Highly OPerational Laboratory for Integration Testing and Evaluation)”, la gestione virtuale dei nuovi O.P.V.
La realtà virtuale prende forma per la prima volta in un curioso prototipo dal nome suggestivo: Sensorama.
Ideato nel 1957 per il cinema da Morton Heilig, il Sensorama era un affascinante macchinario in grado di riprodurre:
- immagini stereo in 3D,
- vibrazioni,
- vento,
- sensazione tattile di movimento
- e persino dotata di un sistema per riprodurre i profumi, in modo da sollecitare anche la sensibilità olfattiva.
Sono passati 60 anni dalle prime sperimentazioni della cosiddetta “realtà virtuale” e oggi questa tecnologia è entrata nelle nostre vite e, soprattutto, nei nostri ambienti di lavoro, consentendoci di:
- immergersi completamente in un ambiente tridimensionale,
- di interagire ed esplorarlo, come se ci si trovasse al suo interno.
Sono infatti ormai sempre più numerosi gli impieghi della realtà virtuale, in particolar modo:
- nel campo sanitario,
- dallo studio di immagini diagnostiche in 3D,
- alla simulazione di interventi complessi,
- passando nei settori creativi e di intrattenimento, come la progettazione di edifici e di giochi
- e, infine, nell’industria manifatturiera e nei servizi di manutenzione e di addestramento del personale.
Ed è proprio l’industria manifatturiera uno dei maggiori utilizzatori di tecniche di realtà virtuale, soprattutto le aziende dove si investe costantemente in nuove tecnologie, con l’obiettivo di creare soluzioni innovative per progettare sistemi, velivoli, radar. Tramite queste tecnologie gli ingegneri sono in grado di realizzare dei prototipi virtuali per individuare possibili errori già nella fase progettuale, introducendo eventuali modifiche o correzioni prima di iniziare la fase di produzione, generando così un notevole risparmio economico. Altrettanto efficace l’impiego della realtà virtuale durante la fase della manutenzione, che consente la riduzione degli interventi e la rapida risoluzione di possibili conflitti o guasti.
“HOPLITE” E IL COCKPIT VIRTUALE INTEGRATO
Un ponte di comando di un nuovo O.P.V., all’interno del suo avveniristico Ponte di Comando muoversi e sperimentare, attraverso la realtà virtuale, sistemi e sensori di nuova generazione: è denominato “HOPLITE (Highly OPerational Laboratory for Integration Testing and Evaluation)”, un innovativo “test bed navale integrato”, combinazione di prototipo fisico e virtuale, realizzato dalla italiana Leonardo. Il sistema elettro-ottico consente:
la simulazione della gestione integrata delle operazioni di conduzione della nave,
del sistema di combattimento tramite un cockpit virtuale integrato per la gestione completa dell’ unità navale,
l’integrazione fisica e funzionale dei sensori radar,
EO e di comunicazione,
oltre all’interazione con la sovrastruttura.
All’interno della sala di comando del sistema HOPLITE è possibile, indossando un visore con sensori giroscopici e grazie all’ausilio di tecnologie di realtà aumentata:
- osservare il funzionamento dei nuovi radar multifunzionali a facce fisse e a doppia banda,
- dei sensori di individuazione amico-nemico
- e all’infrarosso per la ricerca e il tracciamento dei bersagli,
- nonché degli avanzati sistemi di comunicazione integrata radio e satellitare.
Il Combat Management System Athena Mk.4
All’interno di HOPLITE è inserito il nuovo Combat Management System Athena Mk.4 (semplificato), caratterizzato da:
- un’architettura aperta,
- modulare,
- riconfigurabile in base alla tipologia di missione,
- che rappresenta il vero e proprio centro di comando e controllo della nave. Il sistema HOPLITE riproduce parte della sovrastruttura (Integrated Mast) dei Pattugliatori Polivalenti d’Altura della Marina Militare italiana.
Leonardo è notoriamente responsabile dell’intero sistema di combattimento e della fornitura e integrazione di tutti i sistemi a bordo delle nuove unità che stanno rinnovando la flotta italiana.
Gli OPV Fincantieri sono unità di concezione chiaramente innovativa nel panorama navale mondiale e sono state progettate per:
- sorvegliare,
- controllare gli spazi marittimi d’interesse nazionale,
- vigilare sulle attività marittime ed economiche,
- concorrere alla salvaguardia dell’ambiente marino,
- supportare operazioni di soccorso alla popolazione colpita da eventuali calamità naturali.
Anche l’addestramento manutentivo ed operativo è realizzato in un ambiente virtuale immersivo denominato MORPHEUS, in cui gli operatori e i manutentori possono esercitarsi nelle procedure operative e di manutenzione, utilizzando una fedele rappresentazione virtuale degli apparati, come se operassero nell’ambiente reale. In particolare, il sistema HOPLITE è stato realizzato dalla Divisione Elettronica Terrestre e Navale di Leonardo presso il centro di integrazione navale situato nella sede di Arco Felice (Napoli). La struttura metallica che contiene tutti i sistemi che compongono il cockpit della nave, è completamente smontabile e rivestita in pannelli corazzati realizzati in materiale composito. La realizzazione del prototipo virtuale ha consentito di effettuare tutte le validazioni ergonomiche e il corretto posizionamento dei sensori, prima di attuare scelte definitive per la realizzazione dei sistemi navali. Con una leadership più che cinquantennale e sistemi installati sulle navi di oltre 40 Marine Militari di vari paesi nel mondo, Leonardo è un player di riferimento in grado di fornire soluzioni complete per la gestione delle missioni navali che integrano più tipologie di sensori tra cui:
- radar,
- sistemi elettronici e d’arma,
- elicotteri
- e velivoli anche a pilotaggio remoto.
- I prodotti offerti sono in grado di soddisfare tutti i requisiti adattabili a scenari di missione in continua evoluzione, per qualunque tipologia di nave, di qualunque classe e tonnellaggio: dalle piccole motovedette ai dragamine, fino alle grandi portaerei.
Leonardo e Fincantieri, attraverso OSN, sono in grado di offrire soluzioni all'avanguardia per la sicurezza nazionale. Questo è il frutto di una solida e prospettica sinergia. Alla Marina Militare è garantito il presidio di una capacità di lungo periodo”, ha detto Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo.
“La firma di questo contratto segna un importante traguardo a livello commerciale, visto che gli OPV appartengono alla famiglia FCX, cardine della nuova offerta globale per la Difesa di Fincantieri. Conferma inoltre la capacità manageriale del Gruppo di assumere il ruolo di partner strategico della nostra Marina Militare, una delle più avanzate al mondo. Infine, ma non meno importante, il programma, attraverso il rilancio di Orizzonte Sistemi Navali, rafforza ulteriormente la nostra collaborazione con Leonardo, permettendoci di concentrarci sulle nostre competenze di integrazione dei sistemi navali e, in senso più ampio, riaffermando il valore del nostro sistema economico nazionale”. Lo ha dichiarato Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri.
Il programma Opv intende garantire adeguate capacità di presenza e sorveglianza, vigilanza marittima, controllo del traffico mercantile, protezione delle linee di comunicazione e della zona economica esclusiva.
Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero,
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà:
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai!
Nulla di più errato.
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti
sono i primi assertori della "PACE".
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori:
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace,
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non,
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, Navaltoday, Wikipedia, You Tube)