sabato 21 giugno 2025

Aeronautica Militare Italiana 1947: il North American P-51 Mustang, prodotto a partire dal 1941, fu uno dei più versatili caccia statunitensi della seconda guerra mondiale. Per la ricostruzione dell'AMI, dopo la fornitura tra il 1945 ed il 1946 di una serie di velivoli anglo-americani surplus di guerra (Spitfire IX, P-39 Airacobra, P-38 Lightning, ecc.) dal settembre 1947 iniziarono ad arrivare in Italia i primi P-51D direttamente dagli Stati Uniti.









https://svppbellum.blogspot.com/

Blog dedicato agli appassionati di DIFESA, 
storia militare, sicurezza e tecnologia. 
La bandiera è un simbolo che ci unisce, non solo come membri 
di un reparto militare 
ma come cittadini e custodi di ideali.
Valori da tramandare e trasmettere, da difendere
senza mai darli per scontati.
E’ desiderio dell’uomo riposare
là dove il mulino del cuore non macini più
pane intriso di lacrime, là dove ancora si può sognare…
…una vita che meriti di esser vissuta.







Il North American P-51 Mustang, prodotto a partire dal 1941, fu uno dei più versatili caccia statunitensi della seconda guerra mondiale. Fu schierato sia sul fronte del Pacifico che su quello Europeo per contrapporsi agli aerei della Luftwaffe. Fu impiegato prevalentemente come caccia di scorta alle formazioni di bombardieri Boeing B-17, ma anche come caccia bombardiere. Venne impiegato anche nella prima fase della guerra di Corea, nonostante fosse stato ormai superato dai primi aerei con motore a getto. In alcune forze aeree rimase in servizio fino ai primi anni ottanta. Progettato da Edgar Schmued, costruito e fatto volare in appena 117 giorni, il P-51 fu uno fra i più grandi caccia a pistoni di sempre. Nelle ultime versioni sfiorò i limiti massimi raggiungibili da una macchina con motore a pistoni. Fu il prodotto di due tecnologie d'avanguardia: dell'industria aeronautica statunitense e dell'industria motoristica britannica.

Generalità

Il Mustang fu accolto ovunque con favore: ne furono costruiti 15.586 esemplari che operarono (durante la seconda guerra mondiale) nelle forze aeree di Australia, Canada, Cina, Gran Bretagna (RAF), Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Polonia, Stati Uniti (AAC/AAF), Sud Africa e Unione Sovietica. Dopo il conflitto mondiale restò in servizio in molti paesi. Venne considerato come uno dei velivoli più aerodinamici della seconda guerra mondiale, soprattutto per il suo profilo laminare delle ali. Ancora oggi molti esemplari privati situati nei vari Musei volanti statunitensi sono in perfette condizioni di volo. Tra i pochi a non essere soddisfatti dell'aereo ci furono i sovietici. Il Mustang fu l'unico tipo di caccia che l'Urss rifiutò di acquisire con la legge Affitti & Prestiti. Dopo accurati test di volo, l'aeronautica sovietica (Voenno-Vozdushnye Sily - VVS) lo considerò inferiore ai contemporanei caccia sovietici e tedeschi e relegò gli esemplari acquisiti per i test nelle scuole di volo.

Cellula

Il P-51D era un monoplano ad ala bassa, totalmente metallico, monoposto e monomotore (eccetto il derivato bi-fusoliera P-82), con impennaggi cruciformi, capottina a goccia e un carrello triciclo posteriore completamente retrattile. 



L'ala con un diedro frontale di 5° era caratterizzata dall'utilizzo, per la prima volta su un aereo operativo, dei nuovi profili alari a bassa resistenza, detti laminari, ottenuta spostando il massimo spessore del profilo più verso il bordo di uscita. Costruttivamente ogni semiala, bilongherone, era su 21 centine, ed entrambe erano collegate al tronco centrale della fusoliera mediante bullonatura frontale, andando a costituire con il loro dorso il pavimento dell'abitacolo del pilota.
Ogni semiala era dotata di alettoni completamente metallici, muniti di alette correttrici contrappesati dinamicamente e bilanciati aerodinamicamente, di ipersostentatori che potevano essere abbassati fino a un'inclinazione di 50°. La fusoliera era suddivisa in tre tronconi, collegati l'uno all'altro con bullonatura, e che costituivano la sezione motore, la sezione centrale e quella posteriore. La sezione centrale su quattro longheroni, collegata all'ala da quattro bulloni, si estendeva dalla paratia motore alla fine del radiatore ventrale.
Conteneva l'abitacolo del pilota, un serbatoio di carburante, la batteria e le apparecchiature radio, le bombole d'ossigeno per il volo ad alta quota e i radiatori del refrigerante e del lubrificante, intubati nel radiatore ventrale. Il carrello era di ampia carreggiata con ruote d 0,685 metri di diametro, mentre il ruotino posteriore aveva un diametro di 0,312 metri. Le gambe anteriori si ritraevano nel ventre dell'ala, ruotando verso la mezzeria del velivolo. La gamba destra del carrello era dotata di faro d’atterraggio.

Motore

Il motore del P-51D era il Packard V-1650, il Rolls-Royce Merlin prodotto su licenza negli Stati Uniti. Il Packard V-1650 era un motore a 12 cilindri a V diritto, raffreddato a liquido, con riduttore, compressore centrifugo bistadio di sovralimentazione a due velocità, capace di erogare una potenza al decollo di 1260,339 kW (1700 CV) e 1122,371 kW (1526 CV) a 5883 metri di quota. L'elica era una quadripala Hamilton a giri costanti e pale larghe con un diametro di 3,40 metri. 



Il flusso d'aria per il radiatore ventrale veniva captato dalla presa d'aria anteriore e veniva regolato dai flabelli posti all'uscita del radiatore stesso. L'andamento delle pressione e della temperatura all'interno del condotto opportunamente sagomato del radiatore, era tale da minimizzare la resistenza aerodinamica prodotta per il raffreddamento del motore fino ad arrivare, in determinate situazioni, a produrre una spinta utile a fini propulsivi (Effetto Meredith). Subito dopo l'ogiva era disposta la presa d'aria del carburatore. I serbatoi di carburante, posti alla radice delle semiali, avevano una capacità totale di 681 litri a cui si aggiungevano 246 litri del serbatoio di fusoliera ed eventualmente due serbatoi alari sganciabili da 284 o da 416 litri. La dotazione di carburante, unita alla pulizia aerodinamica della cellula assicurava al P-51 un'autonomia eccezionalmente elevata. il Mustang poteva restare in aria per sette ore e mezza, abbastanza per una missione di combattimento fino a Berlino e ritorno.

Impianti

La dotazione di apparecchiature radioelettriche era tale da permettere il volo su grandi distanze e comprendeva una ricetrasmittente AN/ARC 3, un IFF SCR-695 A, un radiogoniometro AN/ARA-8 ed una ricevente di navigazione BC-453 B. L'abitacolo era comodo e spazioso ed il tettuccio scorrevole a goccia, assicurava al pilota un'ottima visibilità. La protezione era assicurata dal blindovetro del parabrezza e dalla blindatura frontale e dorsale dell'abitacolo. All'interno dell'abitacolo trovava posto anche il raccordo per le tubazioni di alimentazione con aria compressa della tuta anti-g.

Armamento

L'armamento principale del P-51D Mustang era costituito da 6 mitragliatrici alari M-3 da 12,7 millimetri. Le mitragliatrici più interne avevano una dotazione di 500 colpi per arma mentre quelle più esterne di 270. Ogni semiala era dotata di attacchi cui potevano essere a agganciati una bomba da 227 kg, o cinque razzi HVAR da 127 millimetri. Sul bordo d'attacco della semiala sinistra era installata la fotomitragliatrice.



Gli F-51D dell'Aeronautica Militare Italiana

Per la ricostruzione dell'Aeronautica Militare italiana, dopo la fornitura tra il 1945 ed il 1946 di una serie di velivoli anglo-americani surplus di guerra (Spitfire IX, P-39 Airacobra, P-38 Lightning, ecc.) dal settembre 1947 iniziarono ad arrivare in Italia i primi P-51D. 






Gli aerei provenienti direttamente dagli Stati Uniti, imbarcati su navi da trasporto, giungevano nel porto di Brindisi. Qui i caccia, rivestiti da una apposita pellicola protettiva, venivano scaricati utilizzando le strutture dell'idroscalo e preparati al volo utilizzando il vicino aeroporto. Tra il settembre 1947 e il gennaio 1951 giunsero ufficialmente in Italia 170 P-51 Mustang (denominati F-51 dal giugno 1948, dopo la costituzione dell'USAF) tutti consegnati in conto M.D.A.P. (Mutual Defense Assistance Program). Si trattava di velivoli praticamente nuovi, completamente revisionati, con meno di 500 ore di volo complessive e forniti completi di attacchi per bombe, serbatoi supplementari, razzi HVAR e apparati radio VHF. Agli F-51 D (nelle versioni F-51D 20NA e F-51D 25NA) furono assegnate le matricole militari (MM) da 4324 a 4283, da 4286 a 4408 e da 4431 a 4432. I primi esemplari furono assegnati al 4º Stormo all'epoca di base a Napoli Capodichino (9º e 10º Gruppo). L'attività iniziale degli F-51 italiani fu funestata da una serie d'incidenti anche mortali. Fra tutti quello che avvenne il 9 aprile 1949 quando una formazione di tre "Mustang" si schiantò sull'Appennino a causa della scarsa visibilità, con la morte dei rispettivi piloti, tenente colonnello Ottorino Fargnoli, il tenente colonnello Giulio Mainella ed il sergente maggiore Mario Gaspari. Con l'entrata in servizio dei primi velivoli a getto de Havilland DH.100 Vampire, il 4º Stormo cedette progressivamente i suoi velivoli ad altri reparti. Con il proseguire delle forniture, fu possibile riequipaggiare altri Stormi dell'Aeronautica Militare. Ai primi di ottobre 1950, l'8º Gruppo del 5º Stormo ricevette ventidue esemplari di F-51 ai quali se ne aggiunsero successivamente altri dodici. Distaccato dal 5º Stormo, il 1º gennaio 1951, l'8º Gruppo andò a formare il 2º Stormo a Vicenza, cui si aggiunse il 1º agosto del 1953 il 13º Gruppo, per un totale complessivo tra i due Gruppi di una quarantina di macchine. Un altro reparto che ricevette in dotazione i Mustang fu il 6º Stormo, costituito il 1º gennaio 1951, dal 155º Gruppo (poi 155º Gruppo ETS) con ventotto Mustang il quale si era distaccato dal 51º Stormo. A partire dalla primavera del 1951, anche il 132º Gruppo del 3º Stormo di Bari-Palese, ricevette i primi esemplari di F-51.
Con il trasferimento del 3º stormo a Villafranca di Verona, il 132º Gruppo lasciò i suoi velivoli al 28º Gruppo, specializzato nella ricognizione tattica. I voli operativi erano però effettuati a vista, non essendo l'F-51 dotato di macchine fotografiche, a differenza degli F-38 Lightning che stava sostituendo.
A mano a mano che i reparti da caccia di prima linea si riconvertivano sui velivoli a reazione, gli F-51 venivano ceduti ai reparti volo di seconda linea, quali il Centro di Addestramento al Volo della 1ª Zona Aerea, poi 1ª Regione Aerea di Milano (codici velivolo RM), il Centro di Addestramento al Volo 2ª Zona Aerea, poi 2ª Regione Aerea di Roma (codici velivolo RR), il Centro di Addestramento al Volo 3ª Zona Aerea, poi 3ª Regione Aerea di Bari (codici velivolo RB), il Reparto Volo dello Stato Maggiore (codici velivolo SM), il Centro Addestramento al Tiro (codici velivolo CT), il Reparto Volo della 5ª ATAF (codici velivolo FT), solo per citarne alcuni.
Il Mustang fu protagonista anche di uno dei primi rischieramenti all'estero di reparti italiani. Infatti, dopo l'affidamento all'Italia da parte dell'ONU dell'Amministrazione fiduciaria italiana della Somalia (AFIS), venne costituito il 15 settembre 1949 il Comando Aeronautica della Somalia con alle dipendenze un Gruppo di Volo che comprendeva, oltre a velivoli da trasporto e collegamento Douglas C-47, Douglas C-53 e Stinson L-5 Sentinel, anche una squadriglia caccia dotata di quattro F-51 (MM.4237, MM.4239, MM.4250, MM.4259) ex 4º Stormo.
Gli F-51, smontati ed imbarcati a Napoli, giunsero a Mogadiscio nel febbraio 1950, per essere rimontati e collaudati in volo. Anche in Somalia si verificò un incidente mortale, quando l'F-51 MM.4239 a causa di una improvvisa perdita di velocità durante una manovra acrobatica, precipitò al suolo poco lontano dall'aeroporto di Mogadiscio provocando la morte del pilota, il sergente maggiore Bruni Munarin. L'unico intervento che vide Mustang del Comando Aeronautico della Somalia in azione fu un mitragliamento per disperdere un gruppo di somali armati nei pressi di Vittorio d'Africa. Il 1º aprile del 1951, ritenendo non necessaria la presenza di velivoli da caccia, il Comando Aeronautica della Somalia ne ordinò il rimpatrio. I Mustang sospesero la loro attività di volo, furono smontati, imballati e imbarcati su un mercantile furono fatti rientrare in Italia l'8 giugno dello stesso anno. Nel 1962 otto F-51D ex-AMI costituirono la prima squadriglia da caccia della Somali Air Force.
L'F-51 contribuì alla rinascita dell'Aeronautica Militare italiana facilitando il passaggio dai velivoli residuati bellici dei primissimi anni del dopoguerra alle macchine più complesse che stavano entrando in linea. Purtroppo il rateo d'incidenti durante il servizio in Italia fu piuttosto alto, con una trentina d'incidenti mortali.

Specifiche (P-51D Mustang) - Caratteristiche generali:

  • Equipaggio: 1
  • Lunghezza: 32 piedi 3 pollici (9,83 m)
  • Apertura alare: 37 piedi 0 in (11,28 m)
  • Altezza: 13 piedi 4,5 in (4,077 m) ruota di coda a terra, pala dell'elica verticale
  • Superficie dell'ala: 235 piedi quadrati (21,8 m2)
  • Proporzioni: 5,83
  • Alifire: NAA/NACA 45–100
  • Peso a vuoto: 7.635 libbre (3.463 kg)
  • Peso lordo: 9.200 libbre (4.173 kg)
  • Peso massimo al decollo: 12.100 libbre (5.490 kg)
  • Capacità del carburante: 269 US gal (224 imp gal; 1.020 L)
  • Coefficiente di resistenza a sollevamento zero: 0,0163
  • Area di trascinamento: 3,80 piedi quadrati (0,35 m²)
  • Potenza: 1 × Packard (Rolls-Royce) V-1650-7 Merlin motore a 12 cilindri raffreddato a liquido, 1.490 CV (1.110 kW) a 3.000 giri/min; 1.720 CV (1.280 kW) al WEP
  • Eliche: Hamilton Standard a 4 pale a velocità costante, passo variabile, diametro 11 ft 2 in (3,40 m).

Prestazioni

  • Velocità massima: 440 mph (710 km/h, 383 kn)
  • Velocità di crociera: 362 mph (583 km/h, 315 kn)
  • Velocità di stallo: 100 mph (160 km/h, 87 kn)
  • Portata: 1.650 miglia (2.660 km, 1.434 nmi) con serbatoi esterni
  • Tangenza di servizio: 41.900 piedi (12.800 m)
  • Velocità di salita: 3.200 ft/min (16 m/s)
  • Carico alare: 39 lb/sq ft (190 kg/m2)
  • Potenza/massa: 0,162 / 0,187 hp/lb (0,266 / 0,307 kW/kg) (senza / con WEP)
  • Limite di Mach raccomandato 0,8.

Armamento

  • Mitragliere: calibro 6 × .50 (12,7 mm) mitragliatrici AN/M2 Browning con 1.840 colpi totali (380 colpi per ciascuno sulla coppia di bordo e 270 colpi per ciascuno dei due paia esterni)
  • Razzi: razzi T64 HVAR da 6 o 10 × 5,0 in (127 mm) (P-51D-25, P-51K-10 su)
  • Bombe: 1 × 100 libbre (45 kg) o 250 libbre (110 kg) bomba o 500 libbre (230 kg) bomba su punto duro sotto ogni ala.


Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, Wikipedia, You Tube)













































 

giovedì 19 giugno 2025

US NAVY 2029: le future fregate USS Constellation dislocheranno almeno 759 tonn più del previsto, con un aumento del 13% rispetto alle stime originarie di progetto. La classe Constellation sarà anche in ritardo di tre anni e ci vorranno quasi 10 anni per consegnare l’unità capoclasse; ciò è in gran parte dovuto al fatto che le esigenze operative hanno subito costanti cambiamenti; il 70% dei requisiti è mutato dal contratto di acquisizione iniziale.











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…una vita che meriti di esser vissuta.







Di recente sono sorte numerose preoccupazioni circa l’aumento del dislocamento delle fregate classe Constellation e di come possa avere un impatto negativo sulla velocità massima delle navi e su altre capacità operative. Nel complesso, il programma delle fregate, il cui intero punto era quello di sfruttare un progetto già esistente e in produzione per ridurre il rischio e accelerare le consegne.
Il Government Accountability Office (GAO), un cane da guardia del Congresso statunitense, ha rivelato nuovi dettagli sulla crescita del peso e delle dimensioni della classe di che trattasi.La US NAVY aveva optato nel 2020 per i cantieri Marinette Marine del Wisconsin, una azienda interamente controllata dalla italiana Fincantieri. Il progetto principale della nave, come noto agli addetti ai lavori, deriva dalla Fregata Europea Multi-Missione (FREMM) franco-italiana.
La US NAVY attualmente prevede di prendere in consegna la capoclasse USS Constellation entro il 2029, tre anni dopo rispetto al programma iniziale. Il servizio ha, ad oggi, assegnato contratti a Marinette Marine per costruire sei fregate della classe.
"Nell'ottobre 2024, la Marina statunitense ha calcolato 759 tonn di stazza in più rispetto alle stime iniziali - quasi un aumento del 13% - a causa in parte della sottostima dell'applicazione dei requisiti tecnici della Marina ad un progetto di nave estera", secondo il nuovo rapporto del GAO. Tali alterazioni possono alterare in modo grave le vcapacità operative, limitare la capacità di affrontare nuove minacce in evoluzione e ridurre la vita di servizio pianificata".
Non è chiaro dal rapporto GAO se questo aumento di 759 tonnellate metriche sia in termini di peso lordo o dislocamento, e se sia o meno una cifra totale o una sommatoria alla crescita precedente. Entro il 2021, era già emerso che il dislocamento della Constellation sarebbe aumentata di circa 500 tonn rispetto a quello della FREMM-IT, apparentemente per tenere conto "dei margini e della eventuale crescita futura". Il dislocamento di queste navi, almeno originariamente, era di 7.291 tonn. Le nuove fregate della US NAVY saranno anche fisicamente più lunghe e più larghe e avranno soltanto circa il 15% di comune nel design con il progetto FREMM, rispetto all'obiettivo originale dell’85%.
"Il personale della marina USA sta lavorando di concerto con il cantiere navale per ridurre il peso della nave.
Esistono purtroppo ulteriori complicazioni derivanti dal fatto che, almeno a partire da aprile di quest'anno, il design della classe Constellation non era stato ancora finalizzato. Questo nonostante la costruzione della Constellation sia già in corso. Ad aprile, la costruzione della nave era completata per circa il 10%.
"In risposta ad una raccomandazione, nel 2024 il programma ha ristrutturato le sue metriche di progettazione funzionale per allinearsi più strettamente con i progressi effettivi della progettazione. A partire da dicembre 2024, è stato ribadito che il progetto funzionale era già completo al 70%, come misurato con le metriche di progettazione ristrutturata. Sebbene i funzionari del programma si aspettino di raggiungere un progetto di base e funzionale stabile entro la fine della primavera del 2025, il programma deve ancora raggiungere il tasso pianificato di progresso del progetto per raggiungere questo obiettivo".
"La Marina USA ha dichiarato di aver ingaggiato un team di revisione indipendente per eseguire una valutazione olistica dei programmi di produzione del costruttore navale, identificare le questioni chiave e raccomandare eventuali azioni", aggiunge il rapporto. "Inoltre, la US NAVY conferma di aver aumentato gli sforzi di progettazione e produzione portando sia la Marina che il personale di supporto alla progettazione ingegneristica a contratto presso il sito del costruttore navale per rafforzare e accelerare il completamento della stabilità del progetto e l'aumento della produzione".
La US NAVY ha comunque rifiutato di fornire una data stimata per il raggiungimento della capacità operativa iniziale con la classe Constellation.
In passato, la Marina statunitense ha pesantemente incolpato la capacità del cantiere navale e i problemi di forza lavoro per il servizio in generale come ostacolo al lavoro. Il servizio ha anche citato le interruzioni macroeconomiche, come l'inflazione, derivanti dalla pandemia da COVID-19 e da altre crisi globali, come fattori importanti.
I funzionari iniviati presso Fincantieri Marinette Marine sono rimasti molto colpiti dagli investimenti già effettuati nel cantiere navale nel tentativo di modernizzarsi", ha confermato di recente il segretario della Marina John Phelan ai membri del Comitato per i servizi armati del Senato. "E penso che ci siano alcune cose che alcuni degli altri cantieri navali possono effettivamente apprendere e potenzialmente adattare".
Nel novembre 2024, la Marina ha iniziato a cercare formalmente informazioni sulle opzioni per avere a disposizione un secondo cantiere navale per incrementare la produzione della classe Constellation, una possibilità che era stata precedentemente sollevata. A partire da gennaio, il servizio stava ancora valutando le risposte che aveva ricevuto, secondo il GAO.
Allo stesso tempo, è difficile non vedere la continua crescita di peso della classe Constellation e la persistente mancanza di un design definitivo. Come notato, la scelta di un progetto principale già in produzione per fungere da base per le nuove fregate era esplicitamente destinata ad evitare molti dei problemi che la Marina sta affrontando ora (a causa dei continui mutamenti delle specifiche).

“La fregata di classe Constellation sarà in ritardo di tre anni e ci vorranno quasi 10 anni per consegnare l’unità capoclasse. 

Ciò è in gran parte dovuto al fatto che la Marina non ha mantenuto stabili le sue esigenze. Quasi il 70% dei requisiti è cambiato da quando la US NAVY ha firmato un contratto”, Sen. Roger Wicker, un repubblicano del Mississippi, ha rimproverato i funzionari della US NAVY in un'udienza l'anno scorso. "Quindi il risultato che vediamo oggi non è una sorpresa. Questo non è un esempio di sottoutilizzo del settore. Si tratta di alti funzionari incapaci di gestire un programma. Questa è una cattiva pratica di acquisizione e una terribile perdita di tempo e risorse.”
Tutto questo ha già contribuito a domande sul futuro della classe Constellation, in generale.
"La domanda è: siamo a un punto in cui ci riprendiamo rapidamente e torniamo in pista con questo, torniamo al programma, torniamo al budget - non so se potresti fare il programma - o dici, forse siamo troppo avanti con questo, e andiamo in una direzione diversa", ha detto il rappresentante Rob Wittman, un repubblicano della Virginia, durante una tavola rotonda al Sea Air Space 2025 della Navy League ad aprile. “La Marina si dovrà porre quella domanda ora. Non può rimandare in futuro.”
All'audizione del Comitato dei Servizi Armati del Senato di ieri, Wicker ha osservato che l'approvvigionamento di ulteriori fregate Costellation è stato interrotto l'anno scorso "a causa dell'instabilità del progetto" e che la Marina non sembrava richiedere finanziamenti per nessuna delle navi nell'anno fiscale 2026. Una versione pubblica della richiesta di bilancio della difesa degli Stati Uniti per il prossimo ciclo fiscale non è stata ancora rilasciata.
“…stiamo ancora cercando di capire come si adatta, quando possiamo aggiornare il programma, e quali sono i piani per esso", ha detto Phelan all'udienza presso il Comitato dei Servizi Armati del Senato. "E quindi verrò a trovarti non appena avremo una presa su questo. Ma è qualcosa che stiamo guardando molto duramente. E penso che il costruttore navale lì abbia fatto un ottimo lavoro. E quindi dobbiamo capire come continuare…”.
È probabile che maggiori dettagli sui piani esatti della US NAVY per il futuro della classe Constellation arrivino quando verrà finalmente rilasciata una versione pubblica della richiesta di bilancio della Marina per l'anno fiscale 2026. Nel frattempo, il design del programma si è già discostato in modo significativo in termini di peso e altri aspetti da quanto originariamente previsto.





Come già evidenziato sopra, in data 2 settembre 2022 è iniziata la costruzione della prima unità, la USS Constellation (FFG-62).

Unità
  • USS Constellation (FFG-62)
  • USS Congress (FFG-63)
  • USS Chesapeake (FFG-64)
  • USS Lafayette (FFG-65)
  • USS Hamilton (FFG-66)

Caratteristiche

Le fregate Constellation devono presentare maggiori capacità di AAW (Anti Aircraft Warfare) e EMW (Expeditionary Maneuver Warfare) e dimostrare più possibilità di sopravvivenza rispetto alle LCS. Devono, infatti, essere in grado di non affondare dopo eventuali colpi subiti ed è stato necessario aggiungere 300 tonnellate di acciaio per irrobustire le navi. È richiesta inoltre la capacità di operare sia in alto mare sia in zone costiere e sia in formazione con altre navi sia indipendentemente. Per ottimizzare i costi di produzione, oltre che ridurre i rischi tecnici, le FFG (X) monteranno sistemi già presenti su altre unità. Rispetto, invece, alle FREMM mantiene l'efficace abitabilità e modularità della nave, favorendo l’ingresso e l’uscita delle principali attrezzature dallo scafo in modo che non si richieda l’apertura di un varco nelle strutture della nave. Un vantaggio che ha colpito il Pentagono è stato anche la capacità di sostenere efficacemente il ruolo di difesa aerea, oltre a gestire i danni a bordo e alla potenza elettrica disponibile (12 MW, pari a quella sugli Arleigh Burke), utile in un futuro impiego di armi ad energia diretta. Per quanto riguarda la propulsione dispone di due turbine a gas General Electric LM2500 e adotta l'Hybrid Electric Drive (del quale Fincantieri era l'unico offerente), garantendo silenziosità e capacità di navigare a lungo a basse velocità, utili in ruolo ASW. Consente di fare a meno di eliche a passo variabile e, a fronte di maggiori costi di acquisizione, minori costi di manutenzione rispetto a un sistema tradizionale. Il sistema di combattimento è il COMBATTSS-21 (Combat Management Systems), derivato dall'AEGIS e sviluppato da Lockheed Martin, con un'architettura aperta che facilita aggiornamenti futuri e le Common Source Library che consentono una certa interoperabilità tra i due sistemi. Si aggiunge la Cooperative Engagement Capability, in grado di far comunicare la nave con altri sensori remoti. La nave dispone del radar di ultima generazione EASR (Enterprise Air Surveillance Radar), della Raytheon e in grado di svolgere ruoli di ricerca aerea e di superficie, di protezione elettronica e di controllo del traffico aereo. La variante V2 installata sulle Constellation sarà condivisa con la Classe Gerald R. Ford e, seppur mantenendo inalterate le capacità, ha il vantaggio di essere del 20% più piccolo dei predecessori, oltre ad essere perfettamente in grado di operare con alti disturbi elettronici. Per l'IFF vi è l'UPX-29 prodotto da Northrop Grumman. Come radar di superficie a corto raggio e radar di navigazione sono in opzione AN/SPS-73(V)18 oppure il NGSSR (Next Generation Surface Search Radar). Sarà presente un sistema EO/IR (Elettro Ottico/Infrarossi) Stalker a 360°. Il sistema di guerra elettronica è costituito da due SEWIP AN-SLQ-32(V)6, prodotti da Lockheed Martin, disposti uno sul fianco destro e uno su quello sinistro, e non è assente un sistema COMINT (Communications Intelligence). Come armamento sulla prua è installato un Bofors Mk-110 da 57 mm, con un sistema di controllo del tiro MK160 GFCS (Gun Fire Control System). A prua sono presenti 4 lanciatori verticali Mk 41 VLS da 8 celle ciascuno per un totale di 32 celle. A metà della nave, sulla sovrastruttura si trovano 2 lanciatori quadrinati per 8 missili anti-nave Naval Strike Missile, con la predisposizione per altri 8, e 4 lanciatori Mk 53 per ingannatori Nulka. A poppa è installato un lanciatore a 21 celle Mk 49 per missili da difesa RIM-116 Rolling Airframe Missile, più la predisposizione per un laser da 150 kW. Come sistema di combattimento subacqueo vi è l'AN/SQQ-89F, già in uso su Ticonderoga e Arleigh Burke, che si occupa di rilevamento, localizzazione e classificazione di obiettivi sotto la superficie del mare. È composto da un sonar a profondità variabile (VDS) AN/SQS-62 prodotto dalla Raytheon, una cortina trainata TB-37 MFTA ed un lanciatore batitermografico XBT (eXpendable BathyThermograph). Le informazioni vengono scambiate con altre navi tramite il sistema AN/UYQ-100 Undersea Warfare Decision Support System (USW-DSS). Per la difesa contro i siluri è a disposizione il sistema AN/SLQ-25E Nixie e ADC (Acoustic Device Countermeasure), mentre non sono presenti lanciasiluri, anche se si possono usare i missili anti-sottomarino RUM-139 VL-ASROC dai VLS. Come velivoli sono disponibili l'MH-60 o il MQ-8C Fire Scout, con la possibilità di essere usati in coppia, e la capacità di ospitare fino a 2 RHIB lunghi 7 m. Dalle FREMM eredita l'elevata abitabilità, con alloggi fino a sei marinai, buona insonorizzazione anche nelle stanze più rumorose (come la sala macchine) e un massimo di 200 membri dell'equipaggio.
A differenza di molte marine europee che sono più abituate a compromessi e progetti di de-scope per rimanere all'interno di budget ristretti, la Marina degli Stati Uniti è stata storicamente in grado di dettare la maggior parte dei suoi requisiti e spesso accettare importanti aumenti di costi. L’US Navy ha emesso 511 documenti di progettazione funzionale indicati come l'elenco dei requisiti dei dati contrattuali (CDRL) per l'FFG-62 e queste rigide specifiche hanno portato complessità, ritardo e costi nel programma. Nel febbraio 2024 è stato riferito che 343 articoli CDRL non erano ancora stati approvati.
A complicare le cose, ulteriori lavori di costruzione sulla nave principale sono già iniziati prima che il lavoro di progettazione dettagliata sia stato completato per molti aspetti delle navi. Questa pratica di "concorrenza", che dà l'impressione di progresso, di solito porta a complicazioni e ritardi (infame una politica implementata per il programma F-35) in quanto è necessaria una rielaborazione, modifiche tardive o back-fitting.
Anche il cantiere navale Fincantieri Marinette è alle prese con problemi di manodopera e catena di approvvigionamento. In particolare dopo la pandemia, il settore della costruzione e riparazione navale degli Stati Uniti ha sofferto di problemi di reclutamento e conservazione, insieme a un forte aumento dei costi delle materie prime. FMM ha anche un significativo arretrato di lavoro alla fine del programma LCS e LCS su ordine per l'Arabia Saudita. Si sta ora prendendo in considerazione il coinvolgimento di un secondo cantiere navale per il programma Constellation.
Tutti questi problemi sono culminati nella recente USN che ha recentemente ammesso che la consegna della USS Constellation sarà ora ritardata di 3 anni.
C'è un buon argomento secondo cui l'approccio intransigente della USN alla classe Constellation è quello di massimizzare le capacità e garantire la sicurezza dei suoi marinai. Il punto di vista alternativo è che proprio quando l'USN ha bisogno di combattenti di fascia bassa più convenienti in buon numero il più rapidamente possibile, le sue decisioni di "piastra d'oro" causeranno ritardi e ridurranno le dimensioni della flotta. C'è un equilibrio da fare ed è una questione di buon giudizio. Il programma Type 31 della RN è controverso, ma è un esempio di compromesso sulle capacità al fine di ottenere navi entro un determinato budget e tempistiche.
Ci sono quelli negli Stati Uniti che spingono per vedere le Costellazioni ulteriormente armate. Insoddisfatti con solo 32 celle VLS vorrebbero vedere la nave ingrandita per trasportarne 48. Oltre ad aggiungere ulteriori costi e ritardi, questo tipo di creep di missione si affaccia leggermente sulla missione ASW primaria della fregata (pur avendo buone capacità a tutto tondo che le consentono di operare in modo indipendente o come parte del gruppo di vettori). L'USN ha bisogno di aumentare la potenza di fuoco complessiva, ma ci sono altri percorsi per raggiungere questo obiettivo. Inoltre, senza i migliori strumenti per ottenere la padronanza del dominio sottomarino, l'intera flotta è a rischio.
Da un punto di vista europeo, le difficoltà che l'USN ha incontrato nell'approvvigionamento di nuovi combattenti di superficie sono fin troppo familiari e di grande preoccupazione. Il calo del numero di scafi dell'USN ha importanti implicazioni per la forza della NATO. Nonostante anni di avvertimenti e piccoli passi verso il riarmo europeo, la NATO farebbe ancora molto affidamento sull'USN per fare gran parte del lavoro pesante in caso di conflitto diretto con la Russia.
La sfida della Cina intensifica anche le conseguenze dei fallimenti industriali e degli appalti statunitensi. La totale costruzione di combattenti statunitensi ed europei combinati viene comodamente superata dai cinesi. La flotta PLAN si sta espandendo rapidamente e solo nel 2023 ha commissionato 8 fregate di tipo 054A e lanciato due varianti di tipo 054B molto migliorate, per non parlare di molti altri tipi di navi da guerra e sottomarini.
C'erano sostenitori negli Stati Uniti per la selezione del tipo 26 dell'RN come base per FFG(X), ma era al di fuori dei parametri della concorrenza che specificavano una piattaforma collaudata in servizio. La selezione di un progetto già in mare è stata, abbastanza ragionevolmente, vista come un modo per ridurre il rischio ingegneristico. Tuttavia, dato quanto ampiamente l'USN ha successivamente modificato FREMM, questo rischio è stato effettivamente aggiunto al programma. Col senno di poi, il Tipo 26 potrebbe si sarebbe potuto dimostrare più facile da adattare, data la sua maggiore capacità dello scafo (c1.000 tonnellate) e gli standard di sopravvivenza più elevati più vicini alla pratica statunitense. Avrebbe anche dato all'USN in comunanza con i suoi due partner AUKUS.
La Marina australiana ha incontrato difficoltà ad aggiungere significative capacità di difesa aerea extra per la sua classe Hunter alla piattaforma Type 26 incentrata sull'ASW. Al contrario, l'ultima iterazione della classe CanadianRiver basata su Type 26 sembra ben bilanciata e sarà prevalentemente equipaggiata con un sistema di combattimento di fabbricazione statunitense, rendendo un interessante confronto con il rapporto qualità-prezzo con la Costellazione. Il sistema di propulsione né della classe Hunter né River è stato modificato in modo significativo e la piattaforma è dotata di margini di generazione di energia aggiuntivi per supportare l'adattamento futuro delle attrezzature.
I primi segnali per il programma Constellation non sono incoraggianti, ma l'approvvigionamento navale non è mai facile e poche nazioni al di fuori dell'Asia orientale sembrano in grado di consegnare costantemente navi da guerra efficaci in tempo e nel budget. I ritardi e gli aumenti dei costi sono ora inevitabili, ma speriamo che una volta risolti i problemi di progettazione e cantiere navale, la produzione si stabilirà in un ritmo costante di consegne. Il successo di Constellations giocherà un ruolo chiave nel determinare se l'USN può raggiungere il suo obiettivo di una forza di 500 navi, mentre la necessità di più scafi e una migliore capacità ASW non è mai stata così pressante.




"La Bandiera non sventola a causa dei venti che la soffiano,
La Bandiera sventola a causa dell'ultimo respiro di ogni soldato che soffia.
Per coloro che hanno combattuto e sono morti per questo,
la libertà ha un sapore che i protetti non sapranno mai.
Il vero soldato combatte non perché odia quello che ha davanti,
ma perché ama ciò che c'è dietro di sé. "
Chi sa comprende, il resto non conta.
Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, SAFARI, Google, TWZ, navylookou, Wikipedia, You Tube)



































 

lunedì 16 giugno 2025

Hyper Velocity Gliding Projectile (HVGP) (島嶼防衛用高速滑空弾, Tōsyobōeiyō-kōsoku-kakkūdan) è un veicolo d'attacco planante ipersonico giapponese destinato ad essere utilizzato come arma ipersonica.









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Blog dedicato agli appassionati di DIFESA, 
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di un reparto militare 
ma come cittadini e custodi di ideali.
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senza mai darli per scontati.
E’ desiderio dell’uomo riposare
là dove il mulino del cuore non macini più
pane intriso di lacrime, là dove ancora si può sognare…
…una vita che meriti di esser vissuta.








Hyper Velocity Gliding Projectile (HVGP) (島嶼防衛用高速滑空弾, Tōsyobōeiyō-kōsoku-kakkūdan) è un veicolo di scorrimento ipersonico giapponese destinato ad essere utilizzato come arma ipersonica.  Questa arma è effettivamente il primo missile balistico de facto del Giappone. Sebbene sia ufficialmente etichettato come un missile per la difesa dell'isola, si ritiene anche che abbia potenziali capacità di attacco contro basi nemiche ostili.




Design e capacità

L'HVGP è progettato come un in grado di attaccare le forze e le basi nemiche dall'esterno della zona di attacco delle armi nemiche.  Lo sviluppo dell'HVGP si basa su di un approccio incrementale, con il block 1 sviluppato come prima versione basata sulla tecnologia esistente, seguita dallo sviluppo di un block 2 che migliori le prestazioni.  Entrambi sono progettati per il lancio utilizzando un solido booster di razzi, con il proiettile che si separa da esso ad alta quota e poi scivola verso l’obiettivo a velocità ipersoniche fino all’impatto.  Nel Block 2, le prestazioni di scorrimento saranno ulteriormente migliorate introducendo la tecnologia waverider.
La guida del proiettile sarebbe fornita principalmente dalla navigazione satellitare, con il sistema di navigazione inerziale come backup.  L'imaging a radiofrequenza e l'homing a infrarossi sarebbero utilizzati anche per la guida quando si coinvolgono bersagli in movimento.  Speciali munizioni perforanti, in grado di penetrare il ponte delle portaerei, vengono utilizzate per attaccare le navi ed i proiettili esplosivi ad alta densità (EFP), in grado di sopprimere l'area, vengono utilizzati per attaccare obiettivi sulla terraferma.
Il block 1 dovrebbe essere un missile balistico a corto raggio con una portata stimata di 300-500 km (160-270 miglia nmi).  Il block 2, d'altra parte, è progettato per essere un missile balistico a medio raggio con una portata di 2.000-3.000 km (1.100-1.600 nmi).

Distribuzione

Il piano è quello di completare lo sviluppo del Block 1 entro l'anno fiscale 2025 e iniziare il dispiegamento nell'anno fiscale 2026, e di iniziare il dispiegamento del Block 2 negli anni 2030, schierando due battaglioni nella Forza di autodifesa terrestre giapponese. Queste batterie sono prese in considerazione per l'impiego a Hokkaido e Kyushu.
Secondo quanto riferito, lo sviluppo di una versione lanciata da sottomarini è in fase di esame.




"La Bandiera non sventola a causa dei venti che la soffiano,
La Bandiera sventola a causa dell'ultimo respiro di ogni soldato che soffia.
Per coloro che hanno combattuto e sono morti per questo,
la libertà ha un sapore che i protetti non sapranno mai.
Il vero soldato combatte non perché odia quello che ha davanti,
ma perché ama ciò che c'è dietro di sé. "
Chi sa comprende, il resto non conta.
Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, SAFARI, Google, Wikipedia, You Tube)