lunedì 8 settembre 2025

METAMATERIALI, CERAMICA E INDUSTRIA AEROSPAZIALE: Le ceramiche avanzate rappresentano una classe di materiali con proprietà eccezionali che vanno oltre quelle della ceramica tradizionale. Questi materiali trovano diverse applicazioni in vari settori, grazie alla loro combinazione unica di proprietà meccaniche, termiche ed elettriche. Un ingegnere meccanico e aerospaziale della North Carolina State University sta guidando una ricerca che potrebbe cambiare tutto ciò che riguarda la progettazione, la produzione e il funzionamento dei velivoli stealth.












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Si vis pacem, para bellum 
(in latino: «se vuoi la pace, prepara la guerra») è una locuzione latina.

Uno dei mezzi più efficaci per assicurare la pace consiste nell'essere armati e in grado di difendersi, possiede anche un significato più profondo che è quello che vede proprio coloro che imparano a combattere come coloro che possono comprendere meglio e apprezzare maggiormente la pace.







I METAMATERIALI E LA CERAMICA

I metamateriali sono strutture ingegnerizzate artificialmente le cui proprietà derivano dalla loro architettura interna, non solo dal materiale di base, mentre la ceramica è un materiale inorganico non metallico, noto per la sua durezza ma fragilità. È possibile creare metamateriali ceramici combinando la struttura dei metamateriali con materiali ceramici, sfruttando la resistenza alle alte temperature della ceramica per applicazioni che richiedono materiali leggeri, resistenti al calore e con particolari proprietà meccaniche. 





Le ceramiche avanzate rappresentano una classe di materiali con proprietà eccezionali che vanno oltre quelle della ceramica tradizionale. Questi materiali trovano diverse applicazioni in vari settori, grazie alla loro combinazione unica di proprietà meccaniche, termiche ed elettriche.

Industria elettronica


Un'applicazione significativa della ceramica avanzata è nel campo dell'elettronica. I materiali ceramici come l'allumina (ossido di alluminio) e la zirconia servono come componenti essenziali nei dispositivi elettronici. Sono utilizzati nella produzione di substrati isolanti, circuiti stampati e imballaggi per componenti elettronici. Le eccellenti proprietà di isolamento elettrico della ceramica la rendono ideale per garantire prestazioni affidabili dei sistemi elettronici prevenendo dispersioni elettriche e fornendo stabilità termica.
 
Industria automobilistica


Nell’industria automobilistica, le ceramiche avanzate contribuiscono allo sviluppo di componenti ad alte prestazioni. I compositi a matrice ceramica (CMC) vengono impiegati nella produzione di dischi freno poiché mostrano una resistenza all'usura e una stabilità termica superiori rispetto ai materiali tradizionali. Inoltre, la ceramica viene utilizzata nei componenti dei motori, come candele e candelette per motori diesel, beneficiando dei loro elevati punti di fusione e della resistenza agli shock termici.
 
Applicazione medica


Anche il campo medico sfrutta la ceramica avanzata per varie applicazioni. La bioceramica, che comprende materiali come allumina e idrossiapatite, viene utilizzata per realizzare impianti ossei e protesi dentali perché sono biocompatibili e possono funzionare con i tessuti viventi. Le ceramiche avanzate vengono impiegate anche nelle tecnologie di imaging medicale, come i tubi a raggi X e i trasduttori a ultrasuoni, dove le loro proprietà elettriche e termiche contribuiscono alla precisione e all’efficienza dei dispositivi.
 
Industria aerospaziale


L’industria aerospaziale fa molto affidamento sulle ceramiche avanzate per la loro leggerezza e capacità di resistere alle alte temperature. Componenti come le pale delle turbine nei motori degli aerei spesso incorporano ceramica per resistere alle condizioni estreme di combustione e contribuire all'efficienza del carburante. Inoltre, le piastrelle resistenti al calore sulla superficie dei veicoli spaziali, come lo Space Shuttle, sono realizzate con ceramiche avanzate per proteggere dall'intenso calore generato durante il rientro nell'atmosfera terrestre.
 
Settore energetico


Nel settore energetico, i ceramici avanzati svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo di tecnologie efficienti e sostenibili. Le celle a combustibile a ossido solido (SOFC) utilizzano elettroliti ceramici per convertire l’energia chimica direttamente in elettricità, offrendo un’alternativa più pulita ed efficiente ai tradizionali metodi di generazione di energia. La ceramica viene utilizzata anche nei rivestimenti barriera termica per turbine a gas, migliorandone le prestazioni e la longevità.
In breve, la ceramica avanzata è diventata indispensabile in vari settori, guidando i progressi tecnologici e consentendo lo sviluppo di prodotti innovativi con prestazioni e durata migliorate. Dall'elettronica all'assistenza sanitaria, dall'automotive all'aerospaziale e alle applicazioni energetiche, le proprietà uniche della ceramica avanzata continuano a modellare e ridefinire le possibilità dell'ingegneria e della tecnologia moderne.

Uno sforzo della North Carolina State University potrebbe essere il salto più significativo nella tecnologia stealth da quando l'F-117 è entrato in servizio più di 40 anni fa.

La dott.ssa Cheryl Xu, un ingegnere meccanico e aerospaziale dell’università statunitense, sta guidando uno sforzo che potrebbe cambiare tutto ciò che riguarda la progettazione, la produzione e il funzionamento dei velivoli ed aeromobili stealth.
I materiali assorbenti radar (RAM) basati sulla ceramica di Xu potrebbero consentire agli aerei stealth di volare a velocità più elevate che mai; eseguire manovre acrobatiche che erano quasi impossibili nei precedenti aerei stealth; e forse rendere i caccia stealth di oggi più furtivi di quanto non siano già riducendo allo stesso tempo i costi operativi.
Questa tecnologia sta attualmente facendo il salto fuori dal laboratorio e nei test del mondo reale, e prima che tu te ne accorga, il dott. Xu e il suo team potrebbero fornire allo zio Sam un nuovo vantaggio stealth così potente che potrebbe estendersi ben oltre i caccia e persino i bombardieri. Infatti, tale tecnologia, potrebbe essere estesa anche alle portaerei statunitensi.



Nel 1983, l'F-117 Nighthawk della Lockheed entrò segretamente in servizio, spingendo il futuro dell'aviazione militare nell'oscurità e cambiando radicalmente il modo in cui si progettano gli aerei. Le caratteristiche nitide e angolari di questo nuovo jet furono accuratamente calcolate per deviare le onde radar in arrivo, ma secondo Ben Rich, l'uomo responsabile degli Skunk Works di Lockheed e del programma Nighthawk, quel design innovativo era in realtà responsabile solo di circa il 65% del profilo stealth dell'aereo.
Il restante 35%, ha spiegato nel suo libro di memorie del 1996 Skunk Works, poteva essere interamente attribuito a circa 2.000 libbre di materiale avanzato che assorbe le onde radar che ricoprivano l'aereo. Mentre le tecnologie stealth sono migliorate notevolmente nei quattro decenni successivi, gli esperti oggi dicono che il rapporto è ancora abbastanza vero.
L'idea alla base di questi materiali è relativamente semplice, anche se la scienza è incredibilmente complessa.
Quando le radiazioni elettromagnetiche, o le onde radar, entrano in contatto con un materiale, possono essere riflesse, trasmesse o assorbite. Le proprietà del materiale dettano come si comporta la radiazione.
La riflessione è ciò che un aereo stealth sta cercando di evitare in quanto viene utilizzato dai radar di rilevamento e targeting.
La trasmissione è ciò che accade se le onde radar passano attraverso il bersaglio, il che di solito si traduce in una riflessione minima. Poiché gli aerei stealth sono macchine complesse, ed è impossibile progettarli in un modo che le onde radar passino direttamente attraverso , quindi la trasmissione è un fattore minore nella progettazione dei velivoli stealth.
L'assorbimento è ciò per cui sono progettati i materiali che assorbono le onde radar. Questi materiali contengono elementi come carbonio, particelle di ferro o altri ingredienti conduttivi che interagiscono con l'energia radar in entrata per produrre piccole correnti elettriche e attrito che alla fine si dissipa come calore.
Diversi array radar trasmettono a diverse frequenze e lunghezze d'onda per motivi diversi, con frequenze più elevate generalmente utilizzate per prendere di mira gli aerei. I materiali assorbenti le onde radar devono essere concepiti pensando a gamme di frequenza specifiche per garantire che le frequenze che le possono assorbire siano le stesse di quelle che un avversario potrebbe utilizzare per il targeting.
La Dott.ssa Cheryl Xu ha spiegato che i materiali che assorbono le onde radar sono in realtà materiali bifase, o compositi, che includono il rinforzo per la resistenza e una matrice per l'assorbimento. Ha confrontato questa matrice con una rete tridimensionale con fori di dimensioni molto specifici in base alle frequenze delle onde radar che si vuol assorbire. In questa analogia, le onde radar possono essere immaginate come minuscole sfere di energia, con la dimensione della palla dettata dalla sua frequenza. Quindi, se sono della dimensione giusta per i fori in quella rete, vengono intrappolati al suo interno e non possono rimbalzare verso la loro fonte.
È possibile progettare la RAM per assorbire una gamma di frequenze, ma solo in una certa misura, quindi gli ingegneri devono essere molto specifici sulla gamma di frequenze che mirano a sconfiggere. Tuttavia, anche la RAM giusta per il lavoro può essere sopraffatta se l'array radar di trasmissione sta pompando abbastanza energia. Usando la stessa analogia della palla, la dott.ssa Xu paragona questo a colpire quella matrice di ragnatela con così tante palle che, nonostante siano delle giuste dimensioni, alcune sono ancora rimbalzate perché il materiale è al suo limite di assorbimento, o semplicemente non c'è spazio in quella rete.
Mentre le frequenze esatte che i rivestimenti assorbenti le onde radar statunitensi su misura per assorbire sono classificate, è ovvio che certamente danno la priorità alle bande da S a X, da due a 12 gigahertz, in quanto sono le frequenze più comunemente usate dai sistemi di guida missilistica. E sulla base delle informazioni disponibili pubblicamente, sappiamo che questi materiali sono classificati per assorbire dal 70% all'80% dell'energia elettromagnetica in entrata, motivo per cui il rapporto 65:35 di Ben Rich è ancora ampiamente valido ancora oggi.
Ma per quanto incredibili siano questi materiali, hanno anche alcuni svantaggi piuttosto significativi. I materiali assorbenti le onde radar di oggi sono a base di polimeri, il che significa che usano polimeri per tenere insieme quella matrice. E polimero, ovviamente, significa plastica che è altamente soggetto a eventuali danni causati da cose come il calore, l'attrito e l'esposizione ad ambienti difficili e cose come l'acqua di mare.
Le RAM di oggi iniziano a rompersi completamente a circa 480 gradi F (circa 250 Celsius), ma possono subire danni dopo un'esposizione prolungata a temperature ancora più basse.


L'F-22 Raptor, ad esempio, potrebbe sperimentare solo temperature esterne di circa 300 gradi F (o circa 150 Celsius) mentre vola vicino alla sua velocità massima a Mach 2,2, ma anche queste temperature iniziano a rompere il rivestimento nel tempo.
Quando questo danno inizia a emergere, l'unica soluzione è raschiare la RAM dall'area danneggiata a mano, che è un processo estremamente tossico che richiede l’utilizzo di tute HAZMAT. Una volta che la superficie è stata pulita, viene applicata una nuova RAM, di solito tramite robot per garantire che il rivestimento sia perfettamente uniforme in consistenza e spessore. Una volta che la RAM è stata applicata, possono volerci giorni per curare completamente prima che quel jet possa tornare in combattimento. Questo processo costoso e dispendioso in termini di tempo è un fattore significativo sia per i bassi tassi di disponibilità degli aeromobili che per gli elevati costi di manutenzione che affliggono i programmi di caccia di quinta generazione.
L'F-22 Raptor, ad esempio, è stato segnalato per richiedere tra le 10 e le 40 ore di manutenzione all'ora che trascorre nel cielo; è stato segnalato che la manutenzione sul delicato rivestimento stealth del jet rappresenta circa il 50% di quelle ore. Il B-2 Spirit ha un rivestimento ancora più delicato. Dopo le riparazioni o la manutenzione interne, gli spazi tra i pannelli del corpo rivestiti RAM che sono stati aperti e chiusi devono essere coperti da circa 3.000 piedi di speciale nastro RAM e calafataggio, di solito a mano, al fine di massimizzare la furtività del bombardiere. E i B-2 sono notoriamente ospitati in hangar climatizzati, per non essere danneggiati dal maltempo tra una missione e l’altra.


Aerei stealth più moderni come l'F-35, e ora, i prossimi B-21 e F-47, beneficiano di RAM molto più resilienti che sono state sviluppate da allora.



L'assorbimento radar è anche letteralmente cotto in alcuni dei pannelli del corpo composito di questi velivoli. Nei test, un team di ingegneri Lockheed Martin e Northrop Grumman ha sottoposto il rivestimento RAM di un modello F-35C a un bel danno, tra cui più di tre dozzine di "difetti significativi" destinati a simulare l'uso di un caccia stealth che sosterrebbe attraverso 600 ore di tempo di volo (probabilmente subsonico), che è di circa due o tre anni di volo in operazioni standard. Secondo i rapporti, l'aereo ha prodotto lo stesso, minuscolo ritorno radar con quei danni come con un rivestimento RAM fresco. Allo stesso modo, secondo quanto riferito, il B-21 non avrà bisogno di hangar climatizzati per proteggere la sua superficie, e l'F-47 è probabile che sia ancora più resistente.
Ma nonostante questi passi, le velocità di una missione di un F-35 sono ancora influenzate negativamente dalla necessità di manutenzione della RAM, e le immagini di un F-35C imbarcato con la loro pelle che assorbe le onde radar che si ossida e mostra chiari segni di ruggine, rendono evidente che è difficile mantenersi in buona forma.
Ma la manutenzione non è l'unico problema che le RAM basate su polimeri creano per i moderni caccia stealth. Il danno subito da questi caccia mentre la loro pelle che assorbe le onde radar inizia a gorgogliare e a sfaldarsi non è sempre solo in profondità. Nel 2011, è stato rivelato che l'F-35B V/Stol e l'F-35C imbarcato su portaerei hanno entrambi subito danni così gravi ai loro rivestimenti RAM a velocità supersoniche che hanno corso il rischio di subire danni strutturali alla coda e agli stabilizzatori orizzontali. Di conseguenza, entrambi i caccia avevano limiti alle loro prestazioni, con l'F-35C limitato a 50 secondi cumulativi a Mach 1,3 con postbruciatore, e l'F-35B limitato a soli 40 per volo, in attesa di ispezioni per danni subiti in seguito.
A partire dal 2019, sembrava che queste limitazioni fossero ancora in vigore, anche se sembra che possa essere stato finalmente risolto come parte della produzione del Lotto 17 dell’F-35 iniziata all'inizio di quest'anno, grazie all'introduzione di materiali più nuovi e più resistenti.
A causa dell'importanza della RAM per la furtività di un aereo, i limiti fisici della RAM diventano i limiti fisici degli aerei stealth. Di conseguenza, c'è poco motivo per progettare caccia stealth per prestazioni più aggressive, perché avrebbero bisogno di ampie riparazioni RAM dopo ogni volo nella migliore delle ipotesi, o non sopravviverebbero affatto.
Ed è qui che interviene il lavoro della dott.ssa Cheryl Xu. Negli ultimi anni, la Xu ha guidato un team che sta sviluppando un nuovo tipo di RAM che sostituisce quel fastidioso polimero con la ceramica.
Questo nuovo materiale è intrinsecamente resistente all'acqua e pare "più duro della sabbia" rendendolo molto più resistente in condizioni difficili come sul ponte di una portaerei. E mentre la RAM a base di polimeri si rompe a circa 480 gradi Fahrenheit, si stima che la RAM a base di ceramica sia in grado di resistere a temperature fino a 3.270 gradi (1.800 gradi Celsius). Nei test di laboratorio, è stato già esposto il materiale a più di 1.600 gradi Fahrenheit (900 gradi Celsius) senza alcun segno di danno.
Questo non renderebbe solo i caccia stealth che volano a Mach 3+ una possibilità praticabile; questo materiale potrebbe persino resistere a velocità ipersoniche, o velocità superiori a Mach 5+. E a causa della resistenza del materiale, si potrebbe prolungare drasticamente il tempo tra gli intervalli di manutenzione della RAM, da circa ogni sei mesi per ogni aereo a ogni tre anni.
Questa RAM a base di ceramica è anche migliore nell'assorbire e dissipare l'energia elettromagnetica rispetto al suo precursore polimerico. La RAM a base di polimeri è classificata per assorbire dal 70% all'80% delle onde radar in entrata, ma la RAM a base di ceramica lo calcia fino al 90%.
Questo materiale può essere spruzzato direttamente sulla fusoliera dell'aereo, come la RAM di oggi o qualsiasi altro lavoro di verniciatura, con il rivestimento del materiale destinato ad essere spesso circa tre millimetri (poco più di un decimo di pollice), o anche più spesso da disegni speciali. Come la RAM di oggi, il materiale impiega alcuni giorni per polimerizzare, ma una volta indurito, è eccezionalmente forte.
Di conseguenza, questo non è solo un materiale che potrebbe essere utilizzato per future applicazioni sui caccia, ma potrebbe essere applicato direttamente agli F-35 di oggi per quello che equivarrebbe a un aumento istantaneo della furtività e a una riduzione immediata dei requisiti e dei costi di manutenzione. Allo stesso modo, potrebbe essere applicato a caccia più datati e non stealth per compensare un certo grado di rilevabilità. Questo non li renderebbe "combattenti furtivi", ma certamente meno rilevabili in volo.
L’US Air Force applica già rivestimenti RAM a base di polimeri ad alcuni vecchi caccia di quarta generazione, come la serie HAVE GLASS di trattamenti per l'F-16. Nella sua forma più estrema, questo trattamento include il rivestimento di circa il 60% dell'aeromobile con un rivestimento RAM spesso tra 10 e 12 millimetri, aggiungendo circa 220 libbre al peso secco dell'aereo. Ma il risultato è significativo. Secondo alcune fonti, questo trattamento ha ridotto la riflettività radar stimata dell'aereo fino al 76%, in calo da circa cinque metri quadrati a soli 1,2. Ma questo effetto significativo comporta un costo significativo e un aumento dei requisiti di manutenzione del jet, in quanto richiede lo stesso trattamento speciale richiesto da un caccia di quinta generazione.
Tuttavia, con RAM a base di ceramica che potrebbe resistere ad anni tra i vari trattamenti, dando a tutti gli F-15, F-16 e F/A-18 di quarta generazione USA una grande iniezione di furtività diventa improvvisamente economicamente fattibile.
Ma il team della dott.ssa Xu sta pensando ancora più di così.
La resilienza di questo materiale a condizioni estreme lo rende adatto alle navi da guerra, comprese le portaerei, per renderle tutti obiettivi più piccoli per gli array di targeting avversari.
Gli Stati Uniti hanno sperimentato in passato la messa in campo di cacciatorpediniere stealth, con conseguente classe Zumwalt perennemente travagliata che è stata cancellata dopo che solo tre navi sono state costruite a causa del loro immenso costo. Queste navi vengono ora convertite in lancia-missili ipersonici, usando il loro costoso vantaggio stealth per diventare strumenti di attacco a terra grazie alla nuova arma convenzionale di attacco rapido della US NAVY. I rivestimenti stealth non porterebbero i DDG non stealth della Marina statunitense ai livelli di ritorno radar degli Zumwalt, stimati approssimativamente paragonabili a quelli di un piccolo peschereccio, ma complicherebbero comunque le cose per gli avversari che cercano di prenderli di mira e affondarli.


Tale lavoro di ricerca ha suscitato l'interesse di diverse agenzie governative statunitensi e rami militari, con finanziamenti diretti per il suo lavoro provenienti dall'Air Force Office of Scientific Research. Il suo team si sta ora preparando a passare a test di volo del mondo reale in collaborazione con un appaltatore del Pentagono con sede in Nevada chiamato Tactical Air Support, che impiega un'ampia varietà di ex piloti militari, tra cui ex scuole di armi e laureati Top Gun e comandanti operativi, per fornire formazione e persino supporto agli aggressori statunitensi e ai suoi alleati.
Il team applicherà la sua RAM avanzata a base di ceramica a un serbatoio di caduta del carburante che sarà trasportato sotto uno dei caccia F-5 dell'azienda per raccogliere dati sulle sue prestazioni nel mondo reale contro vari array radar in diverse circostanze e condizioni ambientali.
Tuttavia, mentre questa tecnologia ha davvero il potenziale per creare un cambiamento sismico nel modo in cui gli aerei stealth sono costruiti e impiegati, la parte più grande del futuro su cui questa scienziata ha in mente sono gli studenti della North Carolina State University e il mondo accademico in generale.
Negli ultimi anni, gli investimenti della Cina nella ricerca e nello sviluppo accademico sono aumentati mentre l'America continua a diminuire. Nel 1964, gli Stati Uniti hanno dedicato circa l'1,9% del loro prodotto interno lordo (PIL) alla ricerca e sviluppo accademico, ma nel 2022 si era ridotto a solo lo 0,7%. Tra il 2010 e il 2019, gli investimenti statunitensi nella ricerca sono diminuiti dal 29% del mercato globale al 27%, mentre la Cina li ha aumentati dal 15% al 22%.
Come ha dichiarato l'anno scorso un membro di rango del Comitato per la scienza, lo spazio e la tecnologia della Camera, "La Cina ha costantemente aumentato i suoi investimenti in ricerca e sviluppo. E questi investimenti hanno uno scopo chiaramente dichiarato: superare gli Stati Uniti come leader mondiale nella scienza e nella tecnologia. Il Partito Comunista Cinese comprende che vincere la corsa tecnologica comporterà la vittoria della Cina nella corsa alla sicurezza economica e nazionale”.
La Dott.ssa Xu indica una misura più personale di questo cambiamento, evidenziando come i suoi studenti di alto livello debbano bilanciare la loro ricerca con gli stage di cui hanno bisogno per essere competitivi sul mercato del lavoro e lavori aggiuntivi che devono tenere solo per pagare le bollette. Gli USA dovrebbero investire più risorse nell'infrastruttura accademica che produce queste scoperte scientifiche per garantire che rimanga all'avanguardia delle tecnologie emergenti.
E quando si tratta di essere in prima linea nella tecnologia rivoluzionaria, pochi al mondo sanno cosa serve per farlo così bene come il team della dott.ssa Cheryl Xu della North Carolina State University.









Si vis pacem, para bellum 
(in latino: «se vuoi la pace, prepara la guerra») è una locuzione latina.

Usata soprattutto per affermare che uno dei mezzi più efficaci per assicurare la pace consiste nell'essere armati e in grado di difendersi, possiede anche un significato più profondo che è quello che vede proprio coloro che imparano a combattere come coloro che possono comprendere meglio e apprezzare maggiormente la pace.
L'uso più antico è contenuto probabilmente in un passo delle Leggi di Platone. La formulazione in uso ancora oggi è invece ricavata dalla frase: Igitur qui desiderat pacem, praeparet bellum, letteralmente "Dunque, chi aspira alla pace, prepari la guerra". È una delle frasi memorabili contenute nel prologo del libro III dell'Epitoma rei militaris di Vegezio, opera composta alla fine del IV secolo.
Il concetto è stato espresso anche da Cornelio Nepote (Epaminonda, 5, 4) con la locuzione Paritur pax bello, vale a dire "la pace si ottiene con la guerra", e soprattutto da Cicerone con la celebre frase Si pace frui volumus, bellum gerendum est (Philippicae, VII, 6,19) tratta dalla Settima filippica, che letteralmente significa "Se vogliamo godere della pace, bisogna fare la guerra", che fu una delle frasi che costarono la vita al grande Arpinate nel conflitto con Marco Antonio.

Blog dedicato agli appassionati di DIFESA, 
storia militare, sicurezza e tecnologia. 


La bandiera è un simbolo che ci unisce, non solo come membri 
di un reparto militare 
ma come cittadini e custodi di ideali.
Valori da tramandare e trasmettere, da difendere
senza mai darli per scontati.
E’ desiderio dell’uomo riposare
là dove il mulino del cuore non macini più
pane intriso di lacrime, là dove ancora si può sognare…
…una vita che meriti di esser vissuta.
Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, UNIPRETEC, SANDBOXX, Wikipedia, You Tube)




































 

venerdì 5 settembre 2025

UAV / UCAV: l’“EuroMALE”, è il progetto di un drone europeo prodotto in collaborazione tra Germania, Francia, Italia e Spagna. Secondo quanto rivelato di recente dal giornale francese La Tribune, il governo di Parigi avrebbe iniziato a valutare la possibilità di ritirarsi dall’Eurodrone.











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Si vis pacem, para bellum 
(in latino: «se vuoi la pace, prepara la guerra») è una locuzione latina.

Uno dei mezzi più efficaci per assicurare la pace consiste nell'essere armati e in grado di difendersi, possiede anche un significato più profondo che è quello che vede proprio coloro che imparano a combattere come coloro che possono comprendere meglio e apprezzare maggiormente la pace.









Lo European Medium Altitude Long Endurance Remotely Piloted Aircraft System (European MALE RPAS), spesso abbreviato in “EuroMALE”, è il progetto di un drone europeo prodotto in collaborazione tra Germania, Francia, Italia e Spagna.
Dopo l'abbandono al progetto EADS Talarion, nel 2015 la Airbus Defence and Space è passata ad una collaborazione con Dassault Aviation e Leonardo per un drone europeo che faccia concorrenza alla produzione statunitense e israeliana.







I MAL DI PANCIA FRANCESI 

Secondo quanto rivelato di recente dal giornale francese La Tribune, il governo di Parigi avrebbe iniziato a valutare la possibilità di ritirarsi dall’Eurodrone. Ovvero il programma per il velivolo armato a pilotaggio remoto Male (Medium Altitude Long Endurance) Rpas lanciato nel 2015 partecipano infatti Germania, Francia, Spagna e Italia con le rispettive industrie Airbus, Dassault e Leonardo. Il quotidiano francese rivela che la Francia ha esternato le sue riflessioni con gli altri partner del programma europeo.
Ad oggi l’Eurodrone include lo sviluppo e la produzione di 20 sistemi e 5 anni di supporto iniziale in servizio. L’aeromobile è in fase di sviluppo per ridurre la dipendenza europea da soluzioni non europee come l’MQ-9B statunitense. È progettato per supportare missioni di intelligence, sorveglianza, acquisizione di obiettivi e ricognizione (ISTAR).
Sull’eventuale mossa del governo francese, non ci sarebbe stata alcuna decisione definitiva che verrà probabilmente presa a fine settembre o inizio ottobre.
Nonostante le voci insistenti, non si può parlare di un ritiro unilaterale di Parigi dal programma; il paese transalpino avrebbe comunque chiesto ai partner europei di studiare congiuntamente le conseguenze industriali e operative dell’uscita dal programma.

CARATTERISTICHE DELL’EUROMALE

L'EuroMALE è un velivolo con fusoliera snella, bi-motore turboelica e impennaggio a T, adatto a missioni lunghe, a media altitudine e a media velocità (MALE).  Airbus opera nella struttura, la Dassault si cura del sistema, mentre l’italiana Leonardo opera nell'equipaggiamento, della progettazione e produzione dell'ala equipaggiata di tutti i sistemi: carburante, sistemi idraulici, sistemi elettrici. 
A Francia, Germania e Italia, nel 2016 si è aggiunta la Spagna. Nei primi due anni sono stati studiati design e specifiche di base del velivolo. A luglio 2017 è stata approvata la configurazione con motore a turboelica. Il 26 aprile 2018 ne è stato presentato un esemplare al Salone dell'aviazione di Berlino, mentre il 22 novembre è avvenuta la revisione preliminare del progetto. 

I DRONI PREVISTI DAI 4 PARTNER

A fine 2018 sono noti i numeri di droni previsti per Francia (21), Germania (8) e Spagna (8), mentre in Italia non si è ancora deciso. A giugno 2019, però, la Francia si mostra perplessa nell'acquisto del velivolo. A Febbraio 2022 Italia, Spagna, Germania e Francia hanno firmato un contratto che le impegna per 7 miliardi di euro, avranno 60 Eurodroni in tutto, con le relative piattaforme e manutenzioni per 15 anni.


Il progetto multinazionale gestito da OCCAR vede ad oggi la partecipazione di quattro nazioni ed ha un’importante valenza strategica per l’Europa

Per l’Italia saranno 20 i sistemi da realizzare per un totale di 60 velivoli. Ogni sistema si compone di tre velivoli e due stazioni di terra per la gestione da remoto del velivolo.
Sarà sviluppato da Leonardo il sistema di missione dell’Eurodrone, il velivolo a pilotaggio remoto di classe MALE (Medium Altitude Long Endurance) destinato a rafforzare l'autonomia strategica dell'Europa nel campo della difesa con sistemi operativi indipendenti ad alte prestazioni. L’Airborne Mission System (AMS) del velivolo integra una suite di sensori avanzati, tra cui il radar e il Multi Purpose Mission Computer (MPMC). All’interno del programma, il cui valore complessivo ammonta a 7 miliardi di euro, Leonardo gioca un ruolo chiave, grazie al workshare industriale sull’elettronica di bordo e sulla componente aerostrutture, che prevede oltre all’AMS, l’Airborne Electrical & Enviromental Control System, l’Airborn Armament System e la progettazione e produzione dell’intero complesso alare del velivolo.

LE MISSIONI

Grazie all’avanzata suite di sensori che caratterizzano l’Airborne Mission System, l’Eurodrone potrà svolgere missioni di Intelligence, Surveillance, Reconaissance (ISR) su mare e terra, raccogliendo ed integrando, anche in condizioni operative critiche, i dati provenienti dai diversi sensori di bordo, nonché di registrarli e inviarli alla stazione di terra e alle unità cooperanti, al fine di fornire un quadro tattico completo. La fusione in tempo reale delle informazioni ha il vantaggio di ridurre al minimo i tempi e gli sforzi richiesti agli operatori per analizzare e comprendere gli eventi in corso nell’area d’interesse, accelerando di conseguenza i tempi di risposta lungo l’intera catena di comando.
Le fasi di progettazione, sviluppo, integrazione e produzione del sistema AMS saranno condotte nello stabilimento Leonardo di Caselle Torinese. L’azienda sarà inoltre coinvolta nel supporto all’integrazione dei prototipi sulla base di Manching e alle attività di flight test in volo nei poligoni di riferimento. 

L’INTEGRAZIONE DELLE ARMI IN DOTAZIONE

Attraverso la partecipata MBDA, Leonardo si occuperà poi dell’integrazione del missile aria-superficie Brimstone. Il sistema d’arma consentirà alla piattaforma di ingaggiare e neutralizzare una vasta gamma di minacce statiche e in movimento, H24 in ogni condizione meteo. Il programma multinazionale gestito da OCCAR (Organisation Conjointe de Coopération en Matière d'Armement) vede ad oggi la partecipazione di Germania, Spagna, Francia e Italia, conta ordini per 20 sistemi, ognuno comprendente due stazioni di terra e tre aerei, più Ground Support Equipment, parti di ricambio, formazione e cinque anni di assistenza nelle fasi iniziali del servizio.

UNA PIATTAFORMA DUAL-USE

Le tecnologie innovative di cui si avvarrà la piattaforma, pensata a scopo dual-use, gli consentiranno di diventare uno dei pilastri di ogni sistema aereo di nuova generazione a beneficio di Governi e Forze Armate. Il drone bi-motore è il primo sistema aereo senza pilota progettato per volare in spazi aerei non segregati e il suo design modulare si tradurrà in avanzate capacità operative per missioni di tipo ISTAR (Intelligence, Surveillance, Target Acquisition, and Reconnaissance), contribuendo ad ampliare la base tecnologica indipendente nel settore uncrewed. Il sistema ITAR free offrirà ai produttori una vasta gamma di opportunità nelle attività di sviluppo, produzione e gestione operativa e genererà 7.000 posti di lavoro altamente qualificati in Europa. L’approccio digitale nel design, produzione e servizi del drone consentirà infine significativi miglioramenti nei tempi di sviluppo, nella qualità e nella riduzione dei costi.
A maggio 2024, Airbus ha ottenuto dall’OCCAR la Preliminary Design Review (PDR) per l'Eurodrone. La PDR ha evidenziato sin da subito quanto il progetto iniziale fosse maturato, facendo da apri pista alla progettazione dettagliata del velivolo.

I TURBOPROPULSORI General Electric Catalyst (12 parti stampate in 3D sostituiscono 855 parti)

In gara per la motorizzazione del nuovo drone vi erano la francese Safran, con una versione del motore da elicottero Ardiden, ed Avio Aero, con il nuovo motore turboelica Catalyst.




Il 25 marzo 2022, dopo un lungo processo di selezione Airbus ha scelto l'italiana Avio Aero come fornitrice della propulsione, facendo ricadere la scelta sulla nuova turboelica General Electric Catalyst, interamente sviluppata in Europa sotto la leadership, appunto, di Avio Aero.
Il 1 settembre 2022, a Getafe, in Spagna, Avio Aero e Airbus, hanno firmato il contratto per la fornitura di 120 motori Catalyst 1300-ED1, che comprende anche la manutenzione e i servizi.
Il General Electric Catalyst (precedentemente Advanced Turboprop, o ATP) è un motore turboelica di GE Aerospace progettato e messo a punto in Italia. È stato annunciato il 16 novembre 2015 e alimenterà il Beechcraft Denali, che ha funzionato per la prima volta il 22 dicembre 2017 ed è stato certificato nel febbraio 2025. Il motore da 850 a 1.600 CV (da 630 a 1.190 kW) punta a un'efficienza migliore del 20% rispetto alla concorrenza grazie a un rapporto di pressione complessivo di 16:1, pale dello statore variabili, pale della turbina raffreddate, parti stampate in 3D e FADEC.
Dopo aver introdotto il General Electric H80 nel 2010 per migliorare il Walter M601, GE ha iniziato ad analizzare la sua concorrenza e ha ideato un motore dal design pulito nel 2014, poi è stato selezionato per il concorso Cessna Denali. Nel settembre 2015, General Electric ha creato un centro di sviluppo turboelica europeo, dopo la chiusura della US-Exim Bank a giugno, investendo oltre 400 milioni di dollari e creando da 500 a 1.000 posti di lavoro.  Il motore è stato annunciato il 16 novembre 2015 alla fiera annuale della National Business Aviation Association.
Nel 2016, il cambio, la turbina di potenza e il combustore dovevano essere realizzati a Torino, i componenti rotanti dovevano essere forniti da Varsavia e la linea di assemblaggio finale era stata pianificata presso Walter Engines a Praga. All'epoca, i componenti principali erano divisi tra strutture di proprietà di GE in Polonia e in Italia, entrambe appartenenti ad Avio Aero. Avio Aero è stata acquisita da GE nel 2013. A partire dal 2021, il sito web di Avio Aero non elenca alcuna struttura a Varsavia.  È stato progettato da GE in Europa, e per la turbina del generatore di energia e gas e il compressore ad alta pressione, dall'Engineering Design Center di Varsavia, un'alleanza tra General Electric Company Polska e l'Istituto di Aviazione di Varsavia.
Nell'ottobre 2017, GE ha ricevuto l'85% delle parti, sulla buona strada per consegnare il primo motore di prova entro la fine dell’anno.  A quel tempo, il veicolo compressore assiale-centrifuga - gruppi statore, rotore e sezione fredda - è stato testato a Monaco per convalidarne l'efficienza, le prestazioni e l'operatività.
Il Catalyst ha effettuato il suo primo volo su un banco di prova King Air il 30 settembre 2021 nelle mani del capo pilota collaudatore BBA Sigismond Monnet e del capo ingegnere di prova di volo Alessandro Ramazzotti. Il 22 novembre, la Denali ha fatto il suo primo volo con un motore Catalyst, puntando a una certificazione 2025. Nel maggio 2023, la certificazione Denali è stata posticipata al 2025 poiché la certificazione del motore è stata ritardata al 2024 da standard più rigorosi come i requisiti di glassa e ingestione del motore, avendo completato 16 dei 22 test di certificazione del motore pianificati e 26 dei 37 test di certificazione dei componenti, test per il caldo e le prove a temperatura fredda.
Nel febbraio 2025, la Federal Aviation Administration ha concesso la sua certificazione dopo più di 8.000 ore di test, liberando il Denali per un'introduzione del 2026 poiché i tre prototipi hanno raccolto oltre 2.700 ore di volo in 1.100 voli.
Il GE Catalyst ha lo scopo di coprire il mercato tra la General Electric H80 di sotto 850 cavalli (630 kW) e il CT7.  È progettato per competere con il Pratt & Whitney Canada PT6 che ha guidato il mercato dei piccoli turboelica per 50 anni con oltre 51.000 unità prodotte. Il Catalyst è stato selezionato per alimentare il nuovo aereo turboelica monomotore Beechcraft Denali, che ospita fino a 12 passeggeri a oltre 280 nodi (520 km/h) per 1.500 miglia nautiche (2.800 km). GE prevede di investire fino a 1 miliardo di dollari nel progetto, inclusi 400 milioni di dollari per un centro di produzione in Europa.
Il turboprop avanzato da 1.300 cavalli (970 kW) potrebbe essere esteso in una gamma di 850-1600 cavalli (630-1.190 kW). Il suo rapporto di pressione complessivo di 16:1 consente un consumo di carburante inferiore del 20% e una potenza di crociera superiore del 10% rispetto alla concorrenza di classe delle stesse dimensioni con un tempo medio di 4000-6000 ore tra le revisioni (MTBO). Il compressore deriva dal General Electric T700 con quattro stadi assiali e un singolo stadio centrifugo, con lo stesso design aerodinamico 3D utilizzato nel GE9X. Il motore include valvole dello statore variabili (VSV) e parti stampate in 3D.
Il combustore singolo anulare a flusso inverso assomiglia al design GE-Honda HF120. La turbina ad alta pressione monocristallo a due stadi sarà la prima di questa classe di motori ad essere completamente raffreddata. La turbina a bassa pressione a tre stadi è in controrotazione. Un sistema di controllo della propulsione integrato FADEC regolerà sia il passo del motore che quello dell'elica come un intero sistema.
Dodici parti stampate in 3D sostituiscono 855 parti: telai, rivestimenti del combustore, pontani, scatola di scarico, alloggiamenti dei cuscinetti, componenti fissi nella percorso di flusso e scambiatori di calore. Il peso complessivo è ridotto del 5% e il consumo di carburante specifico per freni è migliorato dell'1%. La stampa 3D non viene utilizzata per componenti rotanti come lame, dischi e rotori. Il 35% del motore sarà stampato da GE, riducendo il numero di parti serializzate a 35. Sono stampati da una lega di titanio.
Il tempo tra le revisioni è di 4.000 ore, il 33% in più rispetto al suo principale concorrente. È il primo turboelica della sua categoria con due stadi di valvole dello statore variabili.  Sarà dotato di un sistema di eliche composito a cinque pale di McCauley, una filiale di Textron.
I turboelica ora devono essere certificati per la glassa di cristallo di ghiaccio ad alta quota: un blister del compressore deve sopravvivere a un impatto di una palla di ghiaccio. Ciò richiederebbe un primo stadio più pesante di 2 libbre (1,13 kg) e ostacolerebbe l'aerodinamica del motore. GE ha proposto di canalizzare l'olio caldo all'ingresso del motore da un pozza del cambio accessorio per evitare la crescita del ghiaccio e lo testerà in una struttura canadese per il freddo nell'estate 2018.
Le turbine raffreddate consentono temperature operative superiori a oltre 150°C (300°F). I suoi FADEC, VSV e una turbina LP controrotante a tre stadi generano una potenza di crociera superiore del 10%, mantenendo l'efficienza di picco in condizioni fuori progettazione per una migliore velocità di lassazione e potenza di quota. Il pozzo monopezzo sostituisce 45 parti convenzionali e sarà stampato in soli quattro giorni rispetto ai 14 inizialmente.

SENSORI

A luglio 2022, Airbus Defence, in qualità di capo-commessa, ha selezionato ed assegnato alla svedese Saab un contratto per la fornitura di computer per la sicurezza e gestione del volo nonché per l’integrazione dell'Eurodrone nello spazio aereo.

OPERATORI FUTURI:
  • Francia - Forza aerea e spaziale francese - 12 droni (4 sistemi) sotto contratto;
  • Germania - Aeronautica tedesca - 21 droni (7 sistemi) sotto contratto;
  • Italia - A.M.I. - 15 droni (5 sistemi) sotto contratto;
  • Spagna - Forza aerea spagnola - 12 droni (4 sistemi) sotto contratto.

POTENZIALI OPERATORI:
  • Giappone - Il 30 novembre 2023, il Giappone ha aderito al programma Eurodrone come osservatore;
  • India - Il 21 gennaio 2025, l'India ha aderito al programma Eurodrone come osservatore.

Specifiche e Caratteristiche generali:

  • Capacità: 2.300 kg (5.070 libbre) di carico utile
  • Lunghezza: 17 m (55 piedi 9 in)
  • Apertura alare: 30 m (98 piedi 5 in)
  • Altezza: 6 m (19 ft 8 in)
  • Peso massimo al decollo: 13.000 kg (28.660 libbre)
  • Potenza: 2 turboeliche × General Electric Catalyst
  • Eliche: MT-Elica.

Prestazioni:
  • Velocità massima: 500 km/h (310 mph, 270 kn)
  • Autonomia: fino a 40 ore
  • Tangenza: 12.000 m (40.000 piedi).

Armamento:
  • Aleron LP;
  • Brimstone;
  • GBU-49 Paveway II.








Si vis pacem, para bellum 
(in latino: «se vuoi la pace, prepara la guerra») è una locuzione latina.

Usata soprattutto per affermare che uno dei mezzi più efficaci per assicurare la pace consiste nell'essere armati e in grado di difendersi, possiede anche un significato più profondo che è quello che vede proprio coloro che imparano a combattere come coloro che possono comprendere meglio e apprezzare maggiormente la pace.
L'uso più antico è contenuto probabilmente in un passo delle Leggi di Platone. La formulazione in uso ancora oggi è invece ricavata dalla frase: Igitur qui desiderat pacem, praeparet bellum, letteralmente "Dunque, chi aspira alla pace, prepari la guerra". È una delle frasi memorabili contenute nel prologo del libro III dell'Epitoma rei militaris di Vegezio, opera composta alla fine del IV secolo.
Il concetto è stato espresso anche da Cornelio Nepote (Epaminonda, 5, 4) con la locuzione Paritur pax bello, vale a dire "la pace si ottiene con la guerra", e soprattutto da Cicerone con la celebre frase Si pace frui volumus, bellum gerendum est (Philippicae, VII, 6,19) tratta dalla Settima filippica, che letteralmente significa "Se vogliamo godere della pace, bisogna fare la guerra", che fu una delle frasi che costarono la vita al grande Arpinate nel conflitto con Marco Antonio.

Blog dedicato agli appassionati di DIFESA, 
storia militare, sicurezza e tecnologia. 


La bandiera è un simbolo che ci unisce, non solo come membri 
di un reparto militare 
ma come cittadini e custodi di ideali.
Valori da tramandare e trasmettere, da difendere
senza mai darli per scontati.
E’ desiderio dell’uomo riposare
là dove il mulino del cuore non macini più
pane intriso di lacrime, là dove ancora si può sognare…
…una vita che meriti di esser vissuta.
Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, Starmag, Wikipedia, You Tube)


























 

mercoledì 3 settembre 2025

Special Operations Command (SOCOM): l’ente statunitense ha scelto di acquisire nuovi fucili LMT (Lewis machine & tool) camerati con il proiettile Creedmoor da 6,5 mm. I fucili Mid-Range Gas Gun-Assault (MRGG-A) daranno agli operatori delle forze speciali una maggiore portata, nonché una migliore precisione e prestazioni terminali contro obiettivi a lunghe distanze.












https://svppbellum.blogspot.com/

Si vis pacem, para bellum 
(in latino: «se vuoi la pace, prepara la guerra») è una locuzione latina.

Uno dei mezzi più efficaci per assicurare la pace consiste nell'essere armati e in grado di difendersi, possiede anche un significato più profondo che è quello che vede proprio coloro che imparano a combattere come coloro che possono comprendere meglio e apprezzare maggiormente la pace.









Lo Special Operations Command statunitense (SOCOM) ha scelto di acquisire nuovi fucili camerati con il proiettile Creedmoor da 6,5 mm. I fucili Mid-Range Gas Gun-Assault (MRGG-A) daranno agli operatori delle forze speciali una maggiore portata, nonché una migliore precisione e prestazioni terminali contro obiettivi a lunghe distanze.



In data 22 agosto 2025, il Pentagono ha annunciato l'accordo per i fucili MRGG-As (indicati anche come fucili a gas a medio raggio o fucili assalto a gas a medio raggio) nel suo annuncio di contratto giornaliero.  Il contratto, che copre "kit di assalto per fucili a medio raggio, pezzi di ricambio e accessori, formazione su nuove attrezzature e proposte di modifica ingegneristica", ammonta a circa 92 milioni di dollari e avrà valenza operativa fino al 14 agosto 2035.
L'MRGG-A di LMT è un membro della sua famiglia Modular Ambidextrous Rifle System-Heavy (MARS-H), che sono comunemente descritti come fucili stile AR-10. L'originale Armalite AR-10 è il predecessore più grande del modello AR-15/M16 ampiamente riconosciuto. Come l'AR-10, così come molte varianti e derivati AR-15/M16, tutte le versioni MARS-H elencate sul sito web di LMT ad oggi utilizzano il cosiddetto principio operativo di “impingement” diretto. Cioè, quando l’arma spara, parte del gas che spinge il proiettile lungo la canna viene condotto e soffiato direttamente contro l'azione principale per riarmarlo ciclicamente. Le variazioni sul modello AR-15/M16 che utilizzano invece un pistone del gas fisico sono sempre più comuni. Un pistone mantiene il gas propellente e il particolato al suo interno lontano dall'azione dell’arma, riducendo la possibilità di sporcare e offrendo altri vantaggi di manutenzione e affidabilità. Questi fucili sono in genere più pesanti e più costosi delle loro controparti.
La configurazione MRGG-A che LMT ha mostrato pubblicamente utilizza una canna da 14,5′′ integrata in un ricevitore superiore con un binario "monolitico" tipo Picatinny per l’ottica e altri accessori che corre per tutta la lunghezza della parte superiore del fucile. I lati del paramano hanno ulteriori punti di attacco accessori che utilizzano il sempre più popolare sistema M-LOK di Magpul. L’arma d’assalto utilizza controlli ambidestri ed è in grado di sparare in modalità semiautomatica o completamente automatica.
L’azienda produttrice LMT ha anche mostrato MRGG-As con cannocchiali di Nightforce Optics, come si vede nell'immagine all'inizio di questa storia. Nel 2021, Nightforce ha annunciato di aver ottenuto un contratto dal SOCOM per i cannocchiali ATACRTM 4-20×50 F1 "per aumentare più sistemi nell'inventario SOCOM e... per supportare l'MRGG (Mid-Range Gas Gun) una volta operativo". Negli Stati Uniti, queste ottiche sono anche indicate come Ranging-Variable Power Scopes (R-VPS).
Lo sforzo MRGG di SOCOM risale alla fine degli anni 2010 ed è stato successivamente diviso in due sottocomponenti separati, l'MRGG-A e l'MRGG-S (per il cecchino). È stato anche presentato in passato come destinato principalmente all'uso all'interno della comunità Naval Special Warfare (NSW), che include i NAVY SEAL della marina statunitense, anche se non è ancora ufficiale.
Nel 2023, il SOCOM ha scelto un design AR-10 separato con una canna da 20 pollici di Geissele Automatics per diventare l'MRGG-S. L'avviso contrattuale del Pentagono all'epoca ha osservato che, nonostante il nome, gli MRGG-S sarebbero stati utilizzati nei ruoli di "arma di supporto del cecchino" e "fucile da tiratore designato".
Secondo il Pentagono, il sistema MRGSS-S ha "il vantaggio dei progressi nella tecnologia delle munizioni e delle armi per migliorare la letalità, l'affidabilità e le prestazioni del fucile da cecchino a raggio intermedio quando soppresso durante gli impegni di 50-1.500 metri”.
L'MRGG-A a canna più corta offrirà comunque agli operatori speciali nel ruolo d'assalto un significativo aumento delle capacità nella portata e nell’efficacia terminale. Il SOCOM ha detto in passato che i fucili camerati nel calibro Creedmoor da 6,5 mm, in generale, potrebbero raddoppiare la probabilità di un tiratore di colpire bersagli fino a 1.000 metri.
In confronto, la carabina M4A1 da 5,56x45 mm, le cui versioni modificate rimangono in uso nella comunità delle operazioni speciali degli Stati Uniti, ha una portata massima effettiva di circa 500 metri, secondo l’US ARMY. 
Il 7,62x51mm M110, un fucile da cecchino designato in servizio in tutti i rami dell’US ARMY, così come in varie forze dell'ordine del governo federale degli Stati Uniti, può raggiungere poco meno di 800 metri.
L'MRGG-A è anche più pesante e ingombrante dell'M4A1. La comunità delle operazioni speciali degli Stati Uniti ha una vasta gamma di opzioni di armi leggere che può utilizzare a seconda dei requisiti operativi, anche se c'è un'aspettativa di combattimenti ravvicinati all'interno di edifici o altri spazi ristretti.
Ciò posto, il SOCOM ha anche esaminato nuove mitragliatrici leggere camerate in Creedmoor da 6,5 mm negli ultimi anni. La cartuccia sta vedendo un crescente interesse anche altrove. A marzo, la C.I.A. in particolare ha emesso un avviso di contratto in cerca di informazioni sui potenziali fucili Creedmoor da 6,5 per soppiantare i suoi M110.
Negli ultimi anni c'è stata una spinta più ampia all'interno dell'esercito statunitense verso fucili che sparavano cartucce più potenti con una maggiore portata, così come una maggiore letalità, guidati pesantemente dalle esperienze di combattimento in Afghanistan durante l'era della guerra globale al terrore. Anche le preoccupazioni sul miglioramento dell'armatura avversaria erano state un fattore. Questo è ciò che ha portato l’esercito degli Stati Uniti ad adottare il fucile M7, che è stato oggetto di alcune polemiche di recente, così come la mitragliatrice leggera M250 di accompagnamento. L'M7 e l'M250 sono camerati per sparare la cartuccia da 6,8x51 mm. Le forze di operazioni speciali dell'esercito sono state coinvolte nei test di sviluppo dell'M7 e dell'M250, ma resta da vedere quanto possano essere diffuse quelle armi all'interno della più ampia comunità delle operazioni speciali.
Nel frattempo, gli operatori speciali statunitensi sono pronti ad ottenere i nuovi fucili Creedmoor MRGG-A da 6,5 mm dalla società LMT.








Si vis pacem, para bellum 
(in latino: «se vuoi la pace, prepara la guerra») è una locuzione latina.

Usata soprattutto per affermare che uno dei mezzi più efficaci per assicurare la pace consiste nell'essere armati e in grado di difendersi, possiede anche un significato più profondo che è quello che vede proprio coloro che imparano a combattere come coloro che possono comprendere meglio e apprezzare maggiormente la pace.
L'uso più antico è contenuto probabilmente in un passo delle Leggi di Platone. La formulazione in uso ancora oggi è invece ricavata dalla frase: Igitur qui desiderat pacem, praeparet bellum, letteralmente "Dunque, chi aspira alla pace, prepari la guerra". È una delle frasi memorabili contenute nel prologo del libro III dell'Epitoma rei militaris di Vegezio, opera composta alla fine del IV secolo.
Il concetto è stato espresso anche da Cornelio Nepote (Epaminonda, 5, 4) con la locuzione Paritur pax bello, vale a dire "la pace si ottiene con la guerra", e soprattutto da Cicerone con la celebre frase Si pace frui volumus, bellum gerendum est (Philippicae, VII, 6,19) tratta dalla Settima filippica, che letteralmente significa "Se vogliamo godere della pace, bisogna fare la guerra", che fu una delle frasi che costarono la vita al grande Arpinate nel conflitto con Marco Antonio.

Blog dedicato agli appassionati di DIFESA, 
storia militare, sicurezza e tecnologia. 


La bandiera è un simbolo che ci unisce, non solo come membri 
di un reparto militare 
ma come cittadini e custodi di ideali.
Valori da tramandare e trasmettere, da difendere
senza mai darli per scontati.
E’ desiderio dell’uomo riposare
là dove il mulino del cuore non macini più
pane intriso di lacrime, là dove ancora si può sognare…
…una vita che meriti di esser vissuta.
Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, TWZ, Armietiro, Wikipedia, You Tube)