sabato 24 maggio 2025

US ARMY: il controverso fucile d’assalto XM-7 cal. 6,8x51 mm di Sig Sauer ha ora ricevuto una classificazione formale standard, con la designazione ufficiale che cambia in M7. Ora si attende l'introduzione negli standard NATO della nuova munizione.









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senza mai darli per scontati.
E’ desiderio dell’uomo riposare
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…una vita che meriti di esser vissuta.







Il controverso fucile d’assalto XM-7 cal. 6,8x51 mm di Sig Sauer ha ora ricevuto una classificazione formale standard, con la designazione ufficiale che cambia in M7. 


Questo è un voto di fiducia per l'arma settimane dopo che un capitano dell’US ARMY aveva criticato pubblicamente il fucile come potenzialmente insicuro, inefficace ed eccessivamente costoso; la Sig Sauer ha successivamente confutato con veemenza tali constatazioni tecniche dell’ufficiale statunitense.
Insieme all'M7, la mitragliatrice leggera XM250 di Sig Sauer (ora designata M250) ha ottenuto lo status di Type Classification-Standard dall’US ARMY. Il servizio ha descritto questo come una "importante pietra miliare del programma" Next Generation Squad Weapons (NGSW), che include entrambe le armi, così come l'ottica computerizzata XM157 e la famiglia di munizioni cal. 6,8x51 mm di accompagnamento. Questo nuovo status significa che le armi soddisfano "i rigorosi standard dell’esercito statunitense per le prestazioni operative, la sicurezza e il sostegno". Ora si attende l'introduzione negli standard NATO della nuova munizione.





LA RICERCA DI UNA SUPERIORITÀ NELLE ARMI LEGGERE

Nel 2012, carenze  evidenti nelle capacità di fuoco a livello della squadra di fanteria spinse il Capo di Stato Maggiore dell’US ARMY ad avviare uno studio per definire una strategia di sviluppo delle armi leggere.
Nelle successive decisioni di approvvigionamento, venne ritenuto di procedere all’acquisizione di una “unità di controllo del fuoco” XM157 della Vortex Optics, costituita da un’ottica convenzionale integrata da un modulo elettronico in grado di fungere contemporaneamente da congegno di puntamento con funzioni “smart”, da telemetro e illuminatore laser, nonché da apparato di condivisione delle informazioni rilevate, per incrementare la probabilità di colpire del singolo tiratore e consentire l’impiego coordinato delle armi. Le elevate potenzialità dell’ottica XM157 determinarono una sorta di rovesciamento di ruoli, dove la parte tecnologicamente meno sviluppata (quella balistica) fissava il limite superiore delle capacità del sistema in termini di gittata e precisione e comportava la necessità di esasperare le caratteristiche della cartuccia oltre gli standard tecnici fino a quel momento adottati.

IL CALIBRO 6,8 X 51

Le caratteristiche esatte della nuova munizione non sono state divulgate; il trend di sviluppo verosimilmente interesserà a breve anche gli altri partner della NATO e gli alleati asiatici.



L’aspetto più evidente della nuova cartuccia è la pressione di esercizio, registrata in 80.000 psi, valore esuberante quello normalmente inteso come massimo nelle armi da fuoco, pari a 65.000 psi. La cartuccia è stata disegnata con il fondello in acciaio, in grado di evitare rotture ed espulsioni dell’innesco e, parallelamente, la canna delle armi è stata irrobustita, principalmente nella zona della camera di cartuccia e nel profilo immediatamente successivo.

LA RICERCA DI ARMI PIU’ AFFIDABILI

La nuova classificazione per queste nuove armi della fanteria statunitense garantisce che siano accettabili per l'uso dell'esercito prima di spendere fondi di approvvigionamento presso la revisione delle decisioni di produzione di serie.
Le esperienze di combattimento dell’US ARMY nella guerra globale al terrorismo, in particolare le operazioni in Afghanistan, dove spesso emersero segnalazioni di forze statunitensi fuori portata, hanno contribuito a guidare il requisito principale per le armi che sparano colpi più potenti che offrono una maggiore gittata e prestazioni balistiche terminali. Anche le preoccupazioni per il miglioramento dell'armatura avversaria sono state un fattore importante. L’M7 (il fucile d’assalto) e l’M250 (la mitragliatrice di squadra), rispettivamente, sono pronti a sostituire una parte significativa delle carabine M4A1 e delle armi automatiche della squadra M249 (SAW) ora in servizio. Sia l'M4A1 che l'M249 sono camerati per sparare la cartuccia da 5,56x45 mm.

Come abbiamo spiegato in precedenza, l'M7 è “una versione cal. 6,8x51 mm della famiglia di fucili MCX Spear di Sig Sauer. 

Sebbene la famiglia MCX di Sig sia uno sviluppo separato, il design principale deriva dalla famiglia di fucili AR-15/M16 e i ricevitori superiori di alcune versioni del primo possono essere abbinati direttamente ai ricevitori inferiori del secondo con l'aiuto di un adattatore. Le configurazioni generali delle armi in entrambe le famiglie sono molto simili, così come l'ergonomia di base e le disposizioni di controllo.
I fucili MCX utilizzano in particolare un meccanismo di funzionamento a pistone del gas piuttosto che il metodo di aggancio diretto che si trova sui tipi AR-15/M16. Ciò comporta che i gas propellenti che soffiano direttamente nell'azione principale per riciclarlo, il che può portare più rapidamente a sporcizia su componenti chiave in mancanza di una pulizia regolare. I sistemi a pistone che tengono il gas lontano dai lavori interni di un’arma possono offrire una migliore affidabilità complessiva in determinate circostanze, anche se tendono ad essere più pesanti.
La nuova designazione dell’US ARMY di queste armi non influenzerà il modo in cui vengono messe in campo, ma serve a confutare ulteriormente una critica feroce del capitano dell'esercito Braden Trent. Ha presentato le sue deduzioni operative, che provengono da una tesi di studente non classificata, all'esposizione annuale Modern Day Marine a Washington, D.C., il 29 aprile. L'ufficiale di fanteria dell'esercito ha fatto il suo lavoro mentre frequentava la Expeditionary Warfare School, parte della Marine Corps University di Quantico, in Virginia.
Quello che ora è designato come M7 ha sofferto di gravi problemi di affidabilità e altri problemi, tra cui i bossoli delle cartucce "strappati dalla pressione interna del sistema", eccessiva usura dei cannelli e rotture regolari dei componenti chiave, ha dichiarato Trent. Ha affermato che questi problemi, insieme ad una serie di altri fattori, tra cui il peso e il rinculo del fucile, renderebbero l’arma "inadatta" all’utilizzo in guerra.
Trent ha detto di aver osservato e/o appreso di molti altri gravi problemi tecnici dopo aver avuto la possibilità di intervistare "oltre 150 soldati, manutentori e leader", oltre a ispezionare un set di campioni di 23 fucili XM7, tutti della 1a squadra di combattimento della brigata, 101a divisione aviotrasportata. Il 1° battaglione della brigata, 506° reggimento di fanteria è stata la prima unità operativa dell'esercito USA ad iniziare a ricevere l’XM7 e il resto della famiglia di sistemi NGSW.

In un'intervista la Sig Sauer ha respinto con veemenza le affermazioni del capitano Trent.

"Credo che il capitano Trent abbia avuto alcune carenze e difficoltà nel comprendere la totalità del programma NGSW e alcuni punti ciechi significativi nei progressi che il programma NGSW ha fatto negli ultimi, chiamiamolo 24 mesi", Jason St. John, direttore senior dei prodotti strategici per il Defense Strategies Group di Sig Sauer. "Non avendo alcuna chiarezza su nessuno degli sforzi di proposta di cambiamento ingegneristico e la comprensione degli sforzi di campo della 101a Airborne Division, il ritmo effettivo del programma… e davvero gli sforzi di miglioramento del prodotto in corso che l'ufficio del programma e Sig Sauer stanno facendo di concerto l'uno con l'altro, ha davvero offuscato la sua prospettiva, e credo che le opinioni che rappresentava. Ci sono significative false dichiarazioni e buchi in quelle affermazioni che ha fatto.”

Nel 2022, l'US ARMY ha assegnato alla Sig Sauer un contratto di produzione iniziale di 10 anni da 20,4 milioni di dollari per produrre M7 e M250, a seguito di una valutazione di 27 mesi di tre sistemi d'arma concorrenti. A quel punto, più di 500 soldati, marines e operatori speciali avevano condotto un totale di 20.000 ore di test come parte del programma NGSW, secondo l'esercito statunitense.
A partire dall'anno scorso, l’US ARMY ha confermato che i suoi "obiettivi di acquisizione" includevano l'acquisto di 111.428 M7 e 13.334 M250.
"È una giornata emozionante per tutte le persone coinvolte, che si tratti di Sig Sauer o degli Stati Uniti. L'esercito nel suo insieme, e soprattutto i soldati, che possono avere la certezza di essere equipaggiati per migliorare il successo della loro missione e possedere veramente la superiorità tattica nelle loro armi leggere”.
C'è la possibilità che altri rami delle forze armate statunitensi possano adottare l'M7 in futuro. Per ora, il braccio principale dei Marines rimane il fucile automatico di fanteria M27 (IAR), che è, a sua volta, una variante dell'HK416. L'HK416 è un derivato a gas-pistone della serie AR-15/M16.

Non è chiaro se o come la decisione di classificazione del tipo dell’US ARMY possa influenzare i piani dei Marines.

L’US ARMY sta ora continuando ad andare avanti con i suoi piani per mettere in campo quello che ora è designato come fucile M7 e mitragliatrice leggera M250.

Il Corpo dei Marines ha risposto:
"Il Corpo dei Marines sta seguendo la decisione dell'esercito di designare lo stato di classificazione di tipo standard per l'M7 (precedentemente XM-7). Il Corpo dei Marines sta analizzando i risultati della valutazione operativa e continuerà per tutta l'estate a raccogliere tutti i dati rilevanti, inclusa questa autorizzazione, attraverso lo spettro della dottrina, dell'organizzazione, della formazione, del materiale, della leadership e dell'istruzione, del personale, delle strutture e della politica per informare una decisione di servizio nell'anno fiscale 2026.”






"La Bandiera non sventola a causa dei venti che la soffiano,
La Bandiera sventola a causa dell'ultimo respiro di ogni soldato che soffia.
Per coloro che hanno combattuto e sono morti per questo,
la libertà ha un sapore che i protetti non sapranno mai.
Il vero soldato combatte non perché odia quello che ha davanti,
ma perché ama ciò che c'è dietro di sé. "
Chi sa comprende, il resto non conta.
Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, SAFARI, Google, TWZ, Issuu, Wikipedia, You Tube)















 

Marina militare del popolo coreano (조선인민군 해군, 朝鮮人民軍海軍): l’ultimo DDG della classe Choe Hyon della Corea del Nord è stato significativamente danneggiato in un incidente imbarazzante avvenuto durante la cerimonia del varo laterale, a cui aveva partecipato Kim Jong Un. Il despota del paese comunista ha descritto l'inconveniente come un "atto criminale", prima di chiedere che la nave da guerra venga rapidamente ripristinata e puniti i responsabili. Le immagini che circolano sul web mostrano la nave adagiata su di un fianco accanto al pontile dove avrebbe dovuto essere varata. Si notano enormi teloni blu posizionati sulla nave nel tentativo di nascondere l'incidente ad occhi indiscreti e - soprattutto - ai satelliti in orbita. Dati i precedenti, gli esperti temono conseguenze cruente per i responsabili del fallimento.







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Si hanno ulteriori immagini satellitari e un'analisi di accompagnamento del fallito varo della nave da guerra della Corea del Nord per gentile concessione del Center for Strategic & International Studies (CSIS).



L'ultimo cacciatorpediniere lanciamissili della Corea del Nord è stato significativamente danneggiato prima del suo varo. Anche l'agenzia di stampa statale della Corea del Nord KCNA ha riferito ai media che si è verificato un incidente con un nuovo cacciatorpediniere a Chongjin, mentre stava per essere varato a mare.
L’unità navale è la seconda della sua classe dopo il DDG Choi Hyon, che è stata ufficialmente svelata il mese scorso. Il nuovo caccia, il cui nome è ancora sconosciuto, avrebbe dovuto essere messa a mare nella città portuale orientale di Chongjin.
In un evento estremamente raro, l'incidente è stato rapidamente confermato dalla Corea del Nord, forse nel tentativo di anticipare il ciclo delle notizie una volta che le immagini satellitari della nave da guerra avessero messo in discussione qualsiasi domanda su ciò che era accaduto al di là di ogni dubbio.



L'agenzia di stampa statale KCNA di Pyongyang ha fornito i seguenti dettagli su ciò che è successo: “”"A causa del comando inesperto e della disattenzione operativa, il movimento parallelo dei carrelli non poteva essere garantito, con conseguente slittamento della poppa che si staccava per prima e causava il capovolgimento della nave. Il bilanciere della nave è stato distrutto a causa di una rottura dello scafo in alcune sezioni, e la sezione di prua non è stata in grado di staccarsi dalla chiglia”””.

Le ripercussioni per coloro che sono stati incolpati per l'incidente, che "ha portato la dignità e il rispetto di sé dello stato ad un collasso", sono probabilmente gravi e, dati i precedenti, si teme per la vita dei responsabili tecnici.
"Kim Jong Un ha fatto una severa valutazione, dicendo che si trattava di un grave incidente e di un atto criminale causato da assoluta disattenzione, irresponsabilità... e non poteva essere tollerato", ha riferito l’agenzia KCNA.
Kim ha ribadito che i funzionari ritenuti responsabili avrebbero presto "affrontato la riunione plenaria del Comitato centrale del partito" a giugno 2025, un incontro di alto livello del Partito dei Lavoratori al potere della Corea del Nord.
Nel contempo, Kim ha ordinato che l’unità gravemente danneggiata venga restaurata prima della riunione del mese prossimo. Questa è una tempistica altamente discutibile per le riparazioni, che probabilmente saranno molto estese.
"L'urgente ripristino del cacciatorpediniere non è una semplice questione pratica, ma una questione politica direttamente correlata all'autorità del paese", ha aggiunto Kim.
In particolare, il DDG è stato varato lateralmente dalla banchina, in un nuovo sviluppo per la Corea del Nord, che in precedenza aveva utilizzato corsie di scorrimento per immettere più velocemente grandi navi da guerra in acqua.

Il varo laterale di una nave è spesso utilizzato dove il canale dell'acqua è troppo confinato per consentire il varo tramite scivolamento. Sebbene spettacolare, questo metodo è più complicato, richiedendo un ampio supporto del peso della nave lungo la lunghezza del suo scafo. Tale sistema è utilizzato negli Stati Uniti da Fincantieri Marinette Marine.

Il caccia è la seconda unità del suo genere; con un dislocamento stimato di 5.000 tonn, è la più grande della flotta navale nordcoreana.

L’unità capoclasse Choi Hyon, risulta varata nel mese di aprile 2025 nel porto occidentale di Nampo. Solo pochi giorni dopo la messa in servizio, il Choi Hyon ha effettuato numerose prove a fuoco con una varietà di armi dalla sua vasta gamma di celle del sistema di lancio verticale (VLS). I missili sembravano includere un missile per la difesa aerea precedentemente sconosciuto e forse un nuovo missile da crociera supersonico.
La caratteristica più impressionante del DDG nordcoreano è la sua vasta gamma di celle VLS, - 74 in tutto - ed è impressionante osservare che sono fornite in quattro (o forse anche cinque) dimensioni diverse per ospitare una vasta gamma di missili, compresi quelli balistici mare-terra.
Prima di questo incidente, tuttavia, c'erano stati possibili segni di angoli tagliati nel programma frettoloso per costruire queste navi.
Quando la Choi Hyon stava conducendo prove sulle armi, era stato osservata la possibilità che la nave da guerra non avesse ancora il set completo dei macchinari necessari alla propulsione: è possibile che la nave da guerra sia stata rimorchiata fuori dal porto per i test sulle armi. Ciò potrebbe anche aiutare a spiegare perché la Corea del Nord ha potuto costruito il Choi Hyon in poco più di un anno.
Anche la velocità di costruzione della seconda unità della classe, la Chongjin, è stata rapida, ed è probabile che l’installazione di alcuni sistemi sia stata tagliata per accelerare il programma. E’ pur vero che gli incidenti occorsi durante il varo delle navi, comprese le navi da guerra, non sono del tutto rari.
Nel frattempo, il fatto che la Corea del Nord stia intraprendendo la costruzione simultanea di due navi da guerra di queste dimensioni in luoghi diversi è di per sé un'impresa impressionante. Sottolinea quanto sia importante questo programma per il regime e che le sue aspirazioni di mettere di gran lunga il suo design di navi da guerra più impressionante nella produzione seriale si stanno già manifestando (o almeno stanno tentando di farlo). Il fatto che ciò venga fatto senza prima testare uno di quegli scafi aggiunge un livello significativo di rischio concomitante.
E’ altamente probabile che il programma di costruzione dei cacciatorpedinieri della Corea del Nord riguardi probabilmente più il prestigio nazionale che la costruzione di una flotta credibile di unità combattenti di superficie, evidenziata dal clamore mediatico che circonda la presentazione ufficiale dei caccia Choi Hyon e dei fratelli Kim che partecipano alle sue prove di tiro in mare. Allo stesso tempo, è possibile che queste navi possano essere armate con i missili balistici e da crociera muniti di testate nucleari, idonei per sconsiderati attacchi strategici.
Forse fra non molto sapremo di più su ciò che è andato storto durante il predetto varo; per ora è una chiara battuta d’arresto molto, molto imbarazzante per l'ambizioso programma di sviluppo navale di Pyongyang.
Le immagini satellitari del 22 maggio 2025, confermano: “I carrelli sotto la prua - unità a ruote sotto il telaio che trasportava la nave mentre scivolava in acqua dello scivolo laterale, sarebbero usciti dalle rotaie con il risultato che la poppa è scivolata in acqua nel porto di O-hang, mentre la prua è rimasta posizionata parzialmente sul molo. Non è chiaro se le chiatte della gru e del ponte precedentemente osservate nelle immagini satellitari del 19 maggio 2025 che lavoravano lungo lo scivolo laterale del cantiere navale avessero qualche connessione con il lancio fallito. E’ chiaro che se queste chiatte avessero lavorato sulle rotaie dello scivolo laterale e il lavoro fosse stato intrapreso con cura e ispezione non si sarebbe innescato l’inconveniente catastrofico durante il varo. Va anche osservato che il varo laterale a scorrimento richiede che la nave abbia una forza strutturale significativa. A parte i fattori che ruotano attorno allo scivolo laterale, ai carrelli e alla ferrovia, un problema che ha contribuito potrebbe essere stato il cantiere navale di Hambuk stesso. Durante la sua vita operativa, il cantiere navale ha prodotto principalmente navi da carico, pescherecci e solo occasionalmente ha fabbricato piccole imbarcazioni da infiltrazione, sommergibili e pattugliatori. In quanto tale, il cantiere navale senza dubbio manca ancora di conoscenze significative nella produzione e nel lavoro di grandi navi da guerra come i nuovi cacciatorpedinieri lanciamissili.
E’ ancora troppo presto per affermare che la nave abbia o meno subito una "perdita totale" e quanto tempo potrebbe volerci per recuperare e/o ripararla. 
Anche solo un ritardo nel varo della nave avrà "indubbiamente interrotto la tempistica pianificata da Kim Jong-un per lo sviluppo della KPN o Marina popolare coreana da una forza di difesa costiera ad una nascente forza di alto mare in grado di operazioni offensive strategiche. 





"La Bandiera non sventola a causa dei venti che la soffiano,
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ma perché ama ciò che c'è dietro di sé. "
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venerdì 23 maggio 2025

REGIA AERONAUTICA ITALIANA 1940: il Caproni Ca.331 "Raffica" è stato un aereo da ricognizione e bombardiere leggero, rimasto allo stadio di prototipo.









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Il Caproni Ca.331 "Raffica" è stato un aereo da ricognizione a 4 posti e bombardiere leggero (versione Ca.331A) sviluppato dall'azienda aeronautica italiana Caproni nei primi anni quaranta e rimasto allo stadio di prototipo.





Storia del progetto

Il Ca.331 volò per la prima volta il 3 agosto del 1940. Nella primavera del 1941, il prototipo venne testato ufficialmente dalla Regia Aeronautica e mostrò subito buone capacità sia di volo sia di combattimento. Tuttavia, la Regia Aeronautica si espresse a sfavore della sua produzione di massa, in quanto "l'aereo ha una costruzione inusuale". Il giudizio era fondamentalmente viziato dal fatto che l'apparecchio era costruito, in molte parti, in duralluminio, materiale molto scarso in Italia e che doveva essere importato dalla Germania. Oltre a questo problema "autarchico" (che rallentò lo sviluppo tecnologico della Regia Aeronautica) influì negativamente anche il tipo di motore scelto. Infatti la Caproni preferiva i propulsori Isotta Fraschini (azienda controllata dal gruppo Caproni), motori in linea raffreddati ad aria con ridotta resistenza aerodinamica dovuta all'assenza del radiatore e anche meno soggetti a danni in combattimento rispetto a quelli raffreddati ad acqua. Buoni sulla carta, questi motori erano però poco affidabili soprattutto a causa del surriscaldamento eccessivo dei cilindri posteriori, dovuto al flusso d'aria di raffreddamento insufficiente rispetto alla potenza complessiva del motore. Per l'incapacità intrinseca di sviluppare grandi potenze (il semplice flusso d'aria consentiva un buon raffreddamento solo per potenze fino a 500/600 cavalli) questo tipo di motori era stato relegato da tutte le aeronautiche all'impiego su aerei non di prima linea (soprattutto aerei da addestramento e collegamento) dove la richiesta di basse potenze unita ai vantaggi in termini di economicità e semplicità di realizzazione e di manutenzione erano requisiti fondamentali.
Il problema della motorizzazione rimase così il principale difetto di questo, per altri versi ottimo progetto, un tallone d'Achille peraltro comune a molti apparecchi della Regia Aeronautica fino all'adozione di motori in linea tedeschi.
L'aeroplano venne in seguito provato dalla Luftwaffe che lo testò presso il suo centro esperienze di Rechlin. La Luftwaffe ne certificò le ottime qualità tanto che pianificò di ordinarne diversi esemplari di una versione da addestramento al combattimento con doppi comandi (versione Ca.331G), ma l'ordine non fu poi inoltrato.
Il secondo prototipo, il MM.428, era un caccia notturno che venne poi designato con il codice Ca.331B. All'inizio dell'offensiva alleata nel 1942, la Regia Aeronautica pianificò di ordinarne 1000 esemplari ma, anche in questo caso, l'ordine rimase solo sulla carta e solo un nuovo prototipo venne costruito.
Il primo prototipo del Ca.331B venne testato con l'armamento completo nell'agosto del 1943. L'aereo venne progettato anche per essere prodotto nella versione cacciabombardiere. A tal fine venne realizzato un alloggiamento per le bombe in grado di trasportare fino a 1000 kg di carico bellico. Una seconda opzione era la versione Ca.331B, con 500 kg di bombe ed un carico supplementare di carburante di 616 l.
Va anche aggiunto che l'aereo, nella sua configurazione originale con motori Isotta Fraschini Delta, era un po' lento per i compiti di caccia intercettore e, cosa che destava ancor più perplessità, era lento come tempo di salita e aveva una tangenza massima operativa non sempre adeguata per poter contrastare i bombardieri americani ed appena sufficiente per quelli britannici: era questo un altro dei difetti di questo tipo di motori, più adatti alle quote medio-basse dove l'aria non troppo rarefatta garantiva il raffreddamento. Inoltre, anche se l'armamento previsto era adeguato (grazie soprattutto alla prevista installazione di cannoni da 20 mm, il prototipo però montava 5 mitragliatrici Breda Safat in caccia, invece dei 5 Ikaria MG FF da 20 mm o dei 4 MG 151, sempre da 20mm previsti in sede di progetto), non era ancora prevista l'installazione di un radar (l'Arghetto/Lepre non era ancora disponibile all'8 settembre e non si pensò di ripiegare sul Liechtenstein tedesco, che peraltro la Luftwaffe esportava con estrema parsimonia). La mancanza di radar unita alle scarse doti di arrampicatore non ne avrebbero di certo fatto un caccia notturno eccezionale, mentre invece vi erano ottime probabilità di riuscita per impieghi come bombardiere leggero, caccia-bombardiere diurno-notturno eventualmente anche in funzione antinave, e ricognitore (versioni Ca.360 e Ca.365).
Tutti questi problemi si sarebbero in buona parte risolti con una motorizzazione più potente (versione Ca.370), tanto che si pensò di installare un altro motore raffreddato ad aria di progettazione Isotta Fraschini (Isotta Fraschini Zeta R.C.24/60 da 1250 CV con 24 cilindri a X, ottenuto unendo due motori 12 cilindri a V), che però non era ancora a punto alla data dell'armistizio ancora una volta per problemi di raffreddamento.
Venne anche progettata una versione d'assalto (Ca.375), con cannoncini da 37 mm e motori Fiat RA.1050 RC 58I Tifone (ossia la versione costruita su licenza del motore tedesco Daimler-Benz DB 605 A-1). La velocità massima del progetto di questo apparecchio era prevista in 644 km/h (finalmente degna di un buon caccia del 1943), ma i radiatori avrebbero comunque aumentato la vulnerabilità dell'aereo nelle missioni di appoggio tattico, impiego per il quale sarebbero stati preferibili i motori radiali. Al momento della capitolazione dell'Italia, presso la fabbrica Ponte San Pietro della Caproni Bergamaschi si lavorava a pieno regime alla produzione dell'apparecchio. I prototipi terminati vennero trasportati in Germania, dove poi se ne persero le tracce.

Caproni Ca.331 O.A. (Ca.331A)

In risposta a un requisito del Ministero dell'Aeronautica italiano del 1938 per un nuovo aereo da ricognizione tattica con capacità di combattimento, Ing Cesare Pallavacino della filiale Caproni Bergamaschi della società Caproni ha iniziato la progettazione del Ca.331 O.A. (O.A. che sta per Osservazione Area, italiano per "Area Observation"), anche designato Ca.331A, nell'ottobre 1938. È stato innovativo per Caproni in quanto è di costruzione interamente in metallo. Il prototipo Ca.331 O.A., un monoplano ad ala bassa bimotore, aveva la pelle stressata sia sulla fusoliera che sulle ali, e le sue ali erano di una configurazione ad ala di gabbiano invertita. Aveva due motori Isotta Fraschini Delta RC.40 con una potenza di 574 kilowatt (770 cavalli) ciascuno. L'aereo impiegava un equipaggio di tre uomini di pilota, osservatore/artigliere e radiofonista/artigliere, ed era armato con quattro mitragliatrici Breda-SAFAT da 12,7 millimetri (0,5 pollici), due delle quali in supporti fissi nelle radici delle ali che sparavano in avanti, uno in una torretta dorsale e uno in un supporto ventrale. Il Ca.331 O.A. aveva anche una vano bombe in grado di trasportare fino a 1.000 chilogrammi (2.205 libbre) di bombe e quattro porta-bombe esterne sotto le sue ali.
Il prototipo Ca.331 O.A. volò per la prima volta il 31 agosto 1940, a Ponte San Pietro con il pilota collaudatore Caproni Ettore Wengi ai comandi. Le sue eliche Piaggio originali si sono rivelate inadeguate, ma la loro sostituzione con le eliche costruite da Alfa Romeo nel 1941 ha portato l'aereo a migliorare le prestazioni che, di fatto, ha superato le aspettative. Nel 1941, Caproni Bergamaschi consegnò il prototipo alla Regia Aeronautica (Royal Air Force italiana), che iniziò i test ufficiali alla Guidonia Montecelio con buoni risultati. Tuttavia, la Regia Aeronautica ha consegnato l'aereo a Caproni Bergamaschi senza un ordine di produzione. L'aeronautica tedesca (Luftwaffe) ha quindi richiesto il controllo dell'aereo per le prove presso il suo centro di prova a Rechlin in Germania. Anche se la Luftwaffe è rimasta colpita dall'aereo, probabilmente più degli italiani, non è risultato alcun ordine tedesco.
Il Ca.331 O.A. ottenne ampi elogi sia dai piloti italiani che da quelli tedeschi, tra cui l'asso da combattimento tedesco Werner Mölders (1913-1941) - che lo testò, e il capo della Luftwaffe tedesca, Hermann Göring (1893-1946), ricevette una dimostrazione delle sue capacità a Guidonia Montecelio nel gennaio 1942. Le ragioni della mancanza di un ordine di produzione da parte dell'Italia o della Germania rimangono oscure e oggetto di dibattito. Le ragioni fornite da varie fonti includono una presunta dipendenza eccessiva dall'uso di materiali nella costruzione del Ca.331 che potrebbero essere stati in scarso approvvigionamento (anche se questo di per sé è controverso) in tempo di guerra in Italia e Germania; l'uso di troppe parti nel Ca.331, non comune con altri aerei italiani (anche se non è chiaro quali possano essere stati specificamente); problemi politici che il fondatore della società Caproni Gianni Caproni (1886-1957) potrebbe aver avuto con il governo fascista italiano (che non sono stati chiaramente identificati); una riluttanza dell'esercito italiano a cooperare troppo strettamente con le loro controparti tedesche per paura di essere dominato dalla Germania in caso di una vittoria tedesca nella seconda guerra mondiale; o semplicemente che il Ca.331 era in fase di sviluppo per così tanto tempo che il requisito per esso scomparve prima che potesse entrare in produzione, un problema comune nell'industria aeronautica italiana durante gli anni della seconda guerra mondiale. L'unico prototipo Ca.331 O.A. si trovava all'aeroporto della compagnia Caproni di Taliedo al momento in cui l'armistizio italiano con gli Alleati ebbe effetto l'8 settembre 1943. Sequestrato dalle forze tedesche, fu smontato, spedito in Germania e successivamente demolito.

Ca.331 C.N. (Ca.331B)

Nel 1942, la situazione della guerra era cambiata al punto in cui l'Italia percepiva un maggiore bisogno di capacità di difesa aerea. Di conseguenza, nel maggio 1942 il Ministero dell'Aeronautica italiano ordinò che il secondo prototipo Ca.331, originariamente previsto come secondo Ca.331 O.A., venisse completato invece come primo prototipo di una versione da caccia notturna dell'aereo. Il prototipo di caccia notturno è stato designato Ca.331 C.N., con "C.N." che sta per Caccia Notturna, italiano per "Night Fighter” era anche conosciuto come Ca.331B.
Il Ca.331 C.N., che volò per la prima volta nell'estate del 1942, differiva dal Ca.331 O.A. per avere un abitacolo a gradini e meno vetri a naso. Il suo armamento fu installato nella primavera del 1943 e consisteva in quattro cannoni Mauser MG 151 da 20 millimetri fissi da 20 millimetri e quattro mitragliatrici Breda-SAFAT da 12,7 millimetri (0,5 pollici), due delle quali a fuoco in avanti e fissa, uno in una torretta dorsale e uno in un supporto ventrale. I suoi motori originali Isotta Fraschini Delta IV a 12 cilindri raffreddati ad aria da 596 kilowatt (800 cavalli) furono sostituiti nella primavera del 1943 con versioni da 633 kilowatt (850 cavalli) del Delta IV con sovrastatori a due stadi. Come il prototipo Ca.331 O.A., era all'aeroporto della società Caproni a Taliedo quando l'armistizio italiano con gli Alleati ebbe effetto l'8 settembre 1943, e subì lo stesso destino: i tedeschi lo sequestrarono lì, lo smontarono e lo spedirono in Germania.
È stato costruito un secondo prototipo Ca.331 C.N., che si differenziava dal primo per avere un armamento di due cannoni Ikaria da 20 millimetri e quattro mitragliatrici Breda-SAFAT da 12,7 millimetri, tutte montate nel muso. Era ancora in fase di assemblaggio all’armistizio dell’8 settembre 1943; fu sequestrato dai tedeschi e spedito in Germania e destinato a non volare mai.
Furono proposte varie modifiche per i modelli di produzione del Ca.331 C.N. I motori proposti per i modelli di produzione includevano il tedesco Daimler-Benz DB 605 da 1.099 kilowatt (1.475 cavalli), l'italiano Isotta Fraschini Zeta R.C.42 da 931 kilowatt (1.250 cavalli) e il Fiat RA-1050 RC.58 Tifone (italiano per "tifone"), una copia italiana del DB 605 che dovrebbe dare al Ca.331 C.N. una velocità massima di 644 chilometri (400 miglia) all'ora. Le autorità italiane fecero anche vari piani aggressivi per la produzione di aerei Ca.331 C.N., con ben 100 costruiti entro il maggio 1942 verso un'eventuale produzione totale di 1.000 aerei. Tuttavia, tutti i piani di produzione furono cancellati nel gennaio 1943.

Altre varianti

La Germania aveva considerato la costruzione di una versione da addestramento da combattimento a doppio controllo del Ca.331 da designare Ca.331G. Non è venuto fuori nulla della proposta. È stata proposta anche una versione anticarro che monta un cannone da 37 millimetri, ma nessuna è stata costruita.

Operatori
  • Regno d'Italia - Regia Aeronautica solo per la valutazione.
  • Germania - Luftwaffe.

Varianti

  • Caproni Ca.331 O.A. (o Caproni Ca.331A) - Prototipo di aereo da ricognizione tattica/bombatore leggero (uno costruito);
  • Caproni Ca.331 C.N. (o Caproni Ca.331B) - Prototipo di caccia notturno (due costruiti);
  • Caproni Ca.331G - Addestratore da combattimento tedesco a doppio controllo proposto (nessuno costruito);
  • Caproni Ca.333 - Versione del plano galleggiante proposta.

Specifiche (Ca.331 C.N.) - Caratteristiche generali:

  • Equipaggio: tre
  • Lunghezza: 11,75 m (38 piedi 6+1⁄2 in)
  • Apertura alare: 16,40 m (53 piedi 9+3⁄4 in)
  • Altezza: 3,21 m (10 piedi 6+1⁄4 pollici)
  • Area ala: 38,50 m2 (414,4 piedi quadrati)
  • Peso a vuoto: 4.600 kg (10.140 libbre)
  • Peso lordo: 6.800 kg (14.992 libbre)
  • Propulsori: 2 × Isotta Fraschini Delta IV pistone invertito raffreddato ad aria V-12 motore a pistoni, 630 kW (840 CV) ciascuno.

Prestazioni
  • Velocità massima: 505 km/h (314 mph, 273 kn) a 5.300 m (17.400 piedi)
  • Velocità di crociera: 450 km/h (280 mph, 240 kn)
  • Autonomia: 1.600 km (994 miglia, 864 miglia)
  • Tangenza: 8.090 m (26.550 piedi)
  • Tempo di altitudine: 6.000 m (19.680 piedi) in 9 minuti e 35 secondi

Armamento
  • 6 mitragliatrici Breda-SAFAT da 12,7 mm (0,5 pollici) nel muso.
  • 2 mitragliatrici Breda-SAFAT da 12,7 mm (0,5 in) in posizioni difensive dorsali e ventrali.
  • o
  • 2 mitragliatrici Breda-SAFAT da 12,7 mm (0,5 in) e 4 cannoni Mauser da 20 mm (0,8 in).
  • o
  • 6 x 20 mm (0,8 in) cannone Ikaria in un rigonfiamento ventrale.
  • Punti d’attacco: 2, con disposizioni per trasportare combinazioni di: Bombe: 2 x 100 kg (220 libbre); 2 x serbatoi sotto l’ala;
  • Bombe:  (Nella baia delle bombe) 1.000 kg (2.205 libbre) di piccole bombe.




"La Bandiera non sventola a causa dei venti che la soffiano,
La Bandiera sventola a causa dell'ultimo respiro di ogni soldato che soffia.
Per coloro che hanno combattuto e sono morti per questo,
la libertà ha un sapore che i protetti non sapranno mai.
Il vero soldato combatte non perché odia quello che ha davanti,
ma perché ama ciò che c'è dietro di sé. "
Chi sa comprende, il resto non conta.
Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, SAFARI, Google, Wikipedia, You Tube)