giovedì 16 aprile 2020

Il Jas 39 Gripen E / F utilizza il radar AESA, i sensori elettroottici (EO), IRST e anche il datalink, ECM BriteCloud, tutti dell’italiana Leonardo


Il Jas 39 Gripen E / F

Il Gripen è un vero caccia multi-ruolo con eccezionali capacità sviluppato per contrastare ed annientare le minacce più avanzate in uno spazio di battaglia moderno e per evolversi continuamente al fine di tenere il passo con le nuove sfide. 
E’ un sistema di combattimento intelligente che abbraccia rapidamente nuove tecnologie e tattiche in un modo che ci manterrà sempre avanti. Ecco perché con Gripen E / F sei sempre all’avanguardia.
La serie Gripen E è un nuovo sistema di aerei da combattimento sviluppata per contrastare e sconfiggere minacce future avanzate; la serie E è destinata ai clienti con minacce più pronunciate o territori più ampi da proteggere. La serie E ha un motore nuovo e più potente, prestazioni di autonomia migliorate e la capacità di trasportare carichi utili maggiori. Dispone inoltre di un nuovo radar AESA di Leonardo, sistema di ricerca e localizzazione a infrarossi IRST Leonardo, sistemi di comunicazione e guerra elettronica altamente avanzati e una consapevolezza situazionale superiore. La serie E ridefinisce la potenza aerea per il 21° secolo estendendo le capacità operative.




Sconfigge qualsiasi minaccia. In qualunque posto

Nel moderno campo di battaglia, i caccia dovranno agire in ambienti ad alta minaccia come lo spazio aereo contestato e gestire i sistemi di difesa aerea integrati. Il Gripen E / F trasporta una varietà di contromisure ECM-ECCM sia attive che passive per interrompere gli sforzi nemici e proteggere se stessa e le altre unità amiche. Il suo avanzato sistema di guerra elettronica, simile a uno scudo elettronico, consente di interrompere la capacità del nemico di funzionare efficacemente. Questo può essere usato per aiutare nella distruzione delle risorse nemiche o semplicemente per ridurre la comprensione e la capacità del nemico di reagire. Tutto ciò garantendo il successo della missione, utilizzando le ultime armi e contromisure. Questa libertà d'azione consente ai piloti Gripen E / F di sconfiggere qualsiasi minaccia, ovunque e di tornare a casa sani e salvi.





Vedi l'invisibile. Prima di essere visto

La capacità di attaccare o valutare l'opposizione a distanza è una caratteristica chiave in Gripen E / F: utilizza tutti i dati disponibili nella nuvola di battaglia, che provenga dai caccia Gripen o da altre unità aeree, terrestri o marittime, e li fonde localmente su ogni piattaforma fondendo a livello globale tra i caccia interoperanti. Il risultato: il Gripen E / F riduce la probabilità di essere rilevato facendo affidamento sui suoi sensori passivi o attraverso un inceppamento attivo. Ciò significa che le armi possono essere usate al di là del punto in cui forze opposte possono rispondere o senza che mai si rendano conto che Gripen era lì.




Ritorna a casa al sicuro

La nuova versione operativa evita il rilevamento agendo in silenzio o sopprimendo le capacità nemiche. Tutto ciò garantendo il successo della missione, utilizzando le ultime armi e contromisure di concezione italiana (Leonardo).





Essere in controllo. Intuitivamente

Quando è al culmine di una missione complessa, il cervello umano può gestire solo un certo numero di input contemporaneamente. La nuova versione E / F raggiunge l'equilibrio ottimale tra lo spazio decisionale del pilota e quello del caccia, lasciando che l'intelligenza del combattente assuma un ruolo più ampio. L'intelligenza da combattimento del Gripen ha la capacità di lavorare autonomamente su più aree contemporaneamente e fornisce suggerimenti al pilota. Suggerimenti che vanno da qualsiasi cosa tra la selezione dell'arma e la piena manovra del combattente. Condivide e visualizza le giuste informazioni tattiche, al momento giusto, offrendo una panoramica ottimizzata dello spazio di battaglia. Ciò consente al pilota Gripen di avere il controllo, in modo intuitivo.




Adattarsi velocemente è importante

La nuova versione del caccia si adatta rapidamente agli sviluppi in evoluzione e rimane rilevante nel tempo. Dotato di un'architettura avionica intelligente, i vecchi algoritmi possono essere sostituiti da nuovi senza ridurre l'alta disponibilità del velivolo. L'architettura è anche la base per effettuare rapidi aggiornamenti di hardware e armi, con un alto grado di alterazione per ogni nazione cliente. Con ciò, Gripen E / F non è solo il cacciabombardiere intelligente oggi, ma è anche progettato per essere il caccia intelligente per le generazioni a venire. Non solo consentirà di stare al passo con l'evoluzione, ma permetterà di guidarlo. Questo è ciò che è stato realizzato e ciò che distingue il Gripen E / F da qualsiasi altro aereo combattente.




Architettura del software della piattaforma avionica

Migliaia di ore sono state impiegate per sviluppare le molte migliaia di righe di codice che insieme rendono il software avionico per l'ultima generazione di Gripen. Ma non è un processo statico. Man mano che la tecnologia diventa sempre più avanzata, il Gripen si sta evolvendo con essa.



Ogni secondo conta

L’aereo raggiunge l'equilibrio ottimale tra lo spazio decisionale del pilota e quello del caccia combattente, lasciando che l'intelligenza del mezzo assuma un ruolo più ampio. Come un sesto senso.



Capacità multi-ruolo

L’E / F dispone di armi per tutti i tipi di missioni, dalle bombe laser-guidate per un impegno di precisione con danni collaterali ridotti, a missili aria-aria a lungo raggio e agili e pesanti armamenti anti-nave. Inoltre, il velivolo ha un innesco di precisione e capacità di stand-off.

La versione E monoposto è equipaggiata con una cannone Mauser BK27 da 27 mm che può essere utilizzato negli attacchi aria-superficie contro obiettivi terrestri e marittimi ed è adatto per missioni di polizia aerea. Il caccia può anche trasportare POD e sensori per ricognizioni e missioni speciali. Questi includono i contenitori Litening, Reccelite, DJRP e MRPS.

Per tutti gli scopi

È possibile integrare quasi tutte le armi, offrendo al Gripen E / F un'altissima flessibilità. Ciò è in parte dovuto alla flessibile architettura avionica.
La Saab ha progettato il nuovo membro della famiglia di caccia Gripen E e definisce il nuovo caccia come "rivoluzionario" perché combina tecnologia avanzata ed efficacia operativa in un pacchetto economico che nessun altro caccia può offrire. 
E’ basato sulla collaudata piattaforma Gripen C/D, il Gripen E (chiamato anche Gripen E/F) ed è progettato come un caccia multiruolo in grado di effettuare ricognizioni aria/aria, aria/terra e aeree con lo stesso velivolo in una singola missione. Rispetto ai precedenti modelli Gripen (C/D) la nuova versione ha aumentato l’autonomia e la resistenza della missione. La sua cellula riprogettata opera con pesi più elevati ed è configurata per un peso massimo al decollo di 16,5 tonnellate, consentendo al Gripen E di trasportare più carburante e armi. Il velivolo ha 10 punti fissi e trasporta piloni aggiuntivi per aumentare la capacità delle armi.
L'integrazione di un potente (98 kN) ed efficiente motore GE F414G fornisce un livello di spinta più elevato. Il fly-by-wire digitale e le alette canard forniscono l'elevata agilità dell'aereo, mentre la potenza in eccesso erogata dal nuovo motore sostiene l'alta velocità (Mach 2) e la capacità di super-crociera, una caratteristica unica per un caccia di queste dimensioni.
La Saab ha messo a punto la versione monoposto del velivolo Gripen E per l'Aeronautica Militare Svedese e per l'Aeronautica Militare Brasiliana. La società Embraer brasiliana è responsabile dello sviluppo della variante biposto (Gripen F) e prevede di utilizzare sei di questi aerei.
Dal momento che i caccia Gripen A/B e C/D volano attualmente con diverse forze aeree della NATO, anche il Gripen E è progettato per essere interoperabile con la NATO ed è concepito per il futuro ambiente della Network Centric Warfare (NCW). Tali capacità comprendono comunicazioni dati avanzate, doppi collegamenti dati, comunicazioni satellitari e collegamenti video. Una formazione del Gripen E sarà in grado di condividere informazioni tattiche e logistiche, tra cui la posizione, il carburante e lo stato delle armi di ogni aereo. Inoltre, il pilota può comunicare in due modi con ogni elemento in rete, in aria, a terra o in mare attraverso i collegamenti dati sicuri e multifrequenza, utilizzando la linea di vista o i collegamenti satellitari.
I sensori avanzati disponibili a bordo aggiungono nuove capacità alle capacità di combattimento aria/aria e aria/terra, tra cui il Leonardo Selex ES-05 Raven Active Electronic Scan Array AESA (AESA) Radar e Infrared Search and Track (IRST), che aggiungono la capacità di inseguimento passivo e di acquisizione del bersaglio al portafoglio tattico del Gripen. L’antenna AESA del radar di Leonardo utilizza una soluzione swash-plate che dà al radar una copertura di area di ± 100°.
L'IRST Skyward (anch'esso costruito da Leonardo-Selex) può operare in sincronia con il radar, per fornire l'identificazione visiva dei bersagli a lunga distanza, o funzionare come 'radar passivo', consentendo ai piloti del Gripen E di tracciare e ingaggiare i bersagli senza rivelare la loro posizione. Il sensore guarda avanti su un ampio settore, registrando le emissioni di calore di altri aerei, elicotteri, oggetti a terra e sulla superficie del mare.
Il terzo sensore a bordo è il sistema di contromisure elettroniche, che può operare con sensori attivi (Missile Approach Warning Warning - MAW) e passivi (Radar Warning Receiver - RWR), rilevando emissioni radar ostili che "dipingono" il Gripen a distanza, o missili in avvicinamento da lontano, guidati da segnali radar. 



Il sistema EW si accoppia con le contromisure attive, tra cui pula, razzi e esche sacrificabili come il BriteCloud di Leonardo, così come la capsula di disturbo RF e i missili anti-radiazioni che potrebbero essere integrati in futuro, per sconfiggere tali minacce.




Questi sensori sono combinati con la strumentazione della cabina di pilotaggio per fornire al pilota un quadro della situazione, utilizzando sistemi di visualizzazione completi che includono Helmet Mounted Display (che combina anche la visione notturna), Head-Up Display (HUD) e Wide Area Display (WAD) da integrare nei Gripen NG destinati all'Aeronautica Militare brasiliana. Questa combinazione di display offre la possibilità di rilevare e distruggere un'ampia varietà di bersagli, anche di notte o in condizioni atmosferiche avverse.




I nuovi sistemi EW di Saab

L'attenzione oggi si sta spostando dalle operazioni asimmetriche alla tradizionale forza di combattimento.
Con le minacce radar che stanno riacquistando importanza, vengono implementate tecnologie stealth e contro-stealth. Le piattaforme invisibili devono operare senza trasmissione, aumentando la necessità di sensori passivi e reti "silenziose". Allo stesso tempo, i radar di sorveglianza a bande di bassa frequenza (VHF) stanno riemergendo e con la proliferazione dei sistemi di accesso / area di rifiuto a lungo raggio, sono necessarie capacità di neutralizzazione di A2 / AD. L'ambiente del segnale operativo per i sistemi di guerra elettronica (EW) sta diventando sempre più complesso. I sistemi sviluppati 20 anni fa non sono in grado di gestire tutti questi segnali, rendendo difficile differenziare i segnali di minacce da altri segnali.
Attraverso una combinazione di programmi di ricerca a lungo termine e ricerca e sviluppo (R&S) incentrati sul prodotto, la Saab ha sviluppato una nuova famiglia di sistemi di contromisure "invisibili" integrati nel pilone, Arexis.
La famiglia di pod di attacco elettronici Arexis che comprende auto-protezione, scorta jammer e varianti di capacità di jammer stand-off, si basa sul migliorato sistema EW installato sull'aeromobile da combattimento Saab JAS 39 Gripen E, il sistema multifunzionale / guerra elettronica (MFS / EW ) suite di auto-protezione.
L'MFS / EW è completamente integrato con altri sistemi di missione tattica a bordo dell'aeromobile e ci sono anche la fusione dei sensori su più strati, combinando tutti i sensori tattici in Gripen E come il radar AESA, i sensori elettroottici (EO), IRST e anche il datalink, tutti dell’italiana Leonardo. 



Queste fonti e sensori sono integrati in un unico sistema di fusione di sensori e sistemi di consapevolezza situazionale di alto livello per consentire al pilota di migliorare l'efficacia della missione. Tutti questi sensori sono stati integrati e pilotati nel velivolo di sviluppo Gripen E 39-9.
Basato sulla tecnologia digitale a banda larga sviluppata appositamente per la robustezza nell'ambiente di segnale molto complesso di oggi, le tecnologie chiave di Arexis sono ricevitori digitali a banda ultra larga e dispositivi di memoria a radiofrequenza digitale (DRFM), nitruro di gallio (GaN) a stato solido con scansione elettronica trasmettitori jammer array (AESA) e sistemi di rilevamento della direzione interferometrica e architetture di elaborazione del segnale digitale ad alta velocità.
Il pod jammer di scorta Arexis incorpora antenne AESA basate su GaN in banda L e S nelle sezioni anteriore e posteriore della struttura del pod principale, con grandi antenne VHF e UHF montate esternamente. Il jammer a bassa banda è contenuto all'interno di un pod dimostrativo che è lungo 4 metri e pesa 350 kg. Arexis è stato progettato appositamente per integrazione con qualsiasi tipo di aereo da combattimento monomotore e Gripen di ogni cliente estero. La Saab ha già effettuato un primo volo di prova di un Gripen C / D con a bordo il jammer di attacco elettronico alloggiato in un pod entro la fine dell'anno.

ENGLISH

JAS 39 Gripen E/F


Gripen is a true multi-role fighter with outstanding capabilities. The fighter is developed to counter and defeat the most advanced threats in a modern battlespace and to continuously evolve in order to keep up with new challenges. We have built an intelligent fighter system that rapidly embraces new technology and tactics in a way that will always keep us ahead. That's why with Gripen E/F, you are forever ahead.
Gripen E/F is part of the Gripen E-series and a new fighter aircraft system. Developed to counter and defeat advanced future threats, the E-series is for customers with more pronounced threats or wider territories to secure. The E-series has a new and more powerful engine, improved range performance and the ability to carry greater payloads. It also has a new AESA-radar, InfraRed Search and Track system, highly advanced electronic warfare and communication systems together with superior situational awareness. The E-series redefines air power for the 21st century by extending operational capabilities.

Defeat any threat. Anywhere

In the modern battlefield, fighters will have to act in high-threat environments such as contested air space and handle Integrated Air Defence Systems. Gripen E/F carries a variety of both active and passive measures to disrupt enemy efforts and protect itself and other friendly units. Its advanced electronic warfare system, similar to an electronic shield, allows disruption of the enemy’s ability to function effectively. This can be used either to assist in destruction of enemy assets or simply to reduce the enemy’s understanding and ability to react. All this while ensuring mission success, using the latest weaponry and countermeasures. This freedom of action allows Gripen E/F pilots to defeat any threat – anywhere, and return home safe.

See the unseen. Before being seen

The ability to attack or assess opposition at range is a key feature in Gripen E/F. Gripen utilizes all available data in the battle cloud – whether coming from Gripen fighters or other air, land or sea-based units, and fuses it locally on every platform but we are also fusing globally between fighters. The result: We see the unseen. Gripen E/F reduces its likelihood of being detected by relying on its passive sensors, or through active jamming. This means that weapons can be used either beyond the point at which opposing forces can respond or without them ever realising Gripen was there.
Gripen E/F avoids detection by acting silent or suppressing enemy capabilities. All this while ensuring mission success, using the latest weaponry and countermeasures.

Be in control. Intuitively

When at the peak of a complex mission, the human brain can only handle a certain number of inputs at once. Gripen E/F achieves the optimal balance between the pilot's and the fighter's decision space, letting fighter intelligence take on a larger role. Gripen E/F’s fighter intelligence has the capability to work autonomously on several areas simultaneously, and provides the pilot with suggestions. Suggestions ranging from anything between weapon selection and full manoeuvring of the fighter. It shares and displays the right tactical information, at the right moment giving an optimised battlespace overview. This allows the Gripen pilot to be in control – intuitively.

Adapt fast. Stay relevant

Gripen E/F is the only fighter which rapidly adapts to unfolding developments and stays relevant over time. Equipped with a smart avionics architecture, old algorithms can be replaced by new ones without reducing the high availability of the aircraft. The architecture is also the basis for making rapid hardware and weaponry updates, with a high degree of alteration for each customer nation. With that, Gripen E/F is not only the smart fighter today - it is also designed to be the smart fighter for generations to come. It will not only allow you to keep at pace with evolution, it will allow you to lead it. This is what we have created and what sets Gripen E/F apart from any other fighter.

Avionics platform software architecture

Thousands of hours have been spent developing the many thousands of lines of code that together make the avionics software for the latest generation of Gripen, Gripen E. But it’s not a static process. As the technology becomes increasingly advanced, Gripen is evolving with it.

Every second counts

Gripen E/F achieves the optimal balance between the pilot's and the fighter's decision space, letting fighter intelligence take on a larger role. Like a sixth sense.
Multi-role capability
Gripen E/F has weapons for all types of missions, from guided glide bombs for precision engagement with low collateral damage, to long-range and agile air-to-air missiles and heavy anti-ship armaments. Additionally, the aircraft has an inherent precision strike and stand-off capability.

The single-seat Gripen E is equipped  with a 27 mm Mauser BK27 gun. This  can be used in air-to-surface attacks against land and sea targets and is suitable for air policing missions. Gripen E/F can also carry pods and sensors for reconnaissance and special missions. These include Litening, Reccelite, DJRP and MRPS pods.

For all purposes

Almost any weapon can be integrated, giving Gripen E/F very high weapon flexibility. This is partly due to the flexible avionic architecture.

Saab rolled out the newest member of the Gripen family of fighter jets – the Gripen E. Saab defines the new fighter as ‘revolutionary’ because it combines advanced technology and operational effectiveness in an affordable package that no other fighter aircraft can. Defense-Update takes a look at what the new fighter jet can do.
Based on the proven Gripen C/D platform, the Gripen E (also referred to as Gripen E/F) is designed as a multi-role fighter designed to perform air/air, air/ground and aerial recce with the same aircraft on a single mission. Compared with previous Gripen models (C/D) the new version has increased range and mission endurance. Its redesigned airframe operates at higher weights and is configured for maximum takeoff weight of 16.5 tons, allowing Gripen E to carry more fuel and weapons. The aircraft has 10 hardpoints and carries additional pylons to increase weapon capacity.
The integration of a powerful (98 kN) and efficient GE F414G engine provides a higher level of thrust. Digital fly-by-wire and canards are providing the high aircraft agility while the excess power delivered by the new engine sustains high speed (Mach 2) and super-cruising capability, a unique feature for a fighter jet of this size.
Saab is developing the single-seat version of the aircraft – Gripen E – for the Swedish Air Force and the Brazilian Air Force. Brazil’s Embraer is responsible for the development of a two-seater variant (Gripen F). The Brazilian Air Force plans to operate six such aircraft.
Since the Gripen A/B and C/D fighters currently fly with several NATO air forces, Gripen E is also designed to be NATO-interoperable and is tailored for the future Network Centric Warfare (NCW) environment. Such capabilities comprise advanced data communications, dual data links, satellite communications and video links. A formation of Gripen E will be able can share tactical and logistical information including the position, fuel and weapon status of each aircraft. Besides, the pilot can communicate two ways with every networked element, in the air, on the ground or at sea through the secure and multi-frequency data links, using line-of-sight or satellite links.
Advanced sensors available on board add new capabilities to air/air and air/ground warfighting capability, these include the Leonardo Selex ES-05 Raven Active Electronic Scan Array (AESA) Radar and Infrared Search and Track (IRST) adding passive tracking and target acquisition capability to the Gripen’s tactics portfolio. The antenna uses a swash-plate solution that gives the radar an area coverage of ± 100°.
The Skyward IRST (also built by Selex) can operate in synch with the radar, to provide visual target identification from a long distance, or function as ’passive radar’, enabling Gripen E pilots to track and engage targets without giving away their positions. The sensor is looking forward over a wide sector, registering heat emissions from other aircraft, helicopters, objects on the ground and sea surface.
The third sensor on board is the electronic countermeasures system, that can operate with active (Missile Approach Warning – MAW) and passive (Radar Warning Receiver – RWR) sensors, detecting hostile radar emissions that ‘paint’ the Gripen from a distance, or missiles closing in from afar, guided by radar signals. The EW system couples with active countermeasures, including chaff, flares and expendable decoys such as the BriteCloud, as well as RF jammer pod and anti-radiation missiles that could be integrated in the future, to defeat such threats.
These sensors are combined with cockpit instrumentation to provide the pilot with situational picture, using comprehensive display systems that include Helmet Mounted Display (which also combines night vision), Head-Up Display (HUD) and Wide Area Displays (WAD) to be integrated into the Gripen NGs destined for the Brazilian Air Force. This combination of displays delivers the ability to detect and destroy a wide variety of targets, even at night or in poor weather conditions.

(Web, Google, Wikipedia, defense-update, You Tube)


































mercoledì 15 aprile 2020

Il Bell Boeing Quad TiltRotor (sigla QTR) è un progetto di convertiplano quadrirotore derivato dal Bell V-22 Osprey


Il Bell Boeing Quad TiltRotor (sigla QTR) è un progetto di convertiplano quadrirotore derivato dal Bell V-22 Osprey e sviluppato congiuntamente dalle aziende statunitensi Bell Helicopter Textron e Boeing Integrated Defense Systems come concorrente al programma U.S. Army Joint Heavy Lift.
Il mezzo aereo consentirà di avere la capacità di carico equivalente a quella di un Lockheed C-130 Hercules, una velocità di crociera di 250 kt (463 km/h) e di atterrare verticalmente come un elicottero in territori edificati.




Background

Bell sviluppò il suo modello D-322 come concetto di quadritiltrotor nel 1979. Il team della Bell Boeing svelò un progetto di Quad TiltRotor nel 1999 che le aziende avevano studiato nei due anni precedenti. Il progetto era per un trasporto V/STOL delle dimensioni di un C-130 per il programma Future Transport Rotorcraft dell’US ARMY e avrebbe dovuto avere il 50% comunalità con il V-22. 
Questo progetto doveva avere un peso massimo al decollo di 45.000 kg con un carico utile fino a 11.000 kg in volo. Il progetto fu ridimensionato per essere più vicino al V-22 e per avere un carico utile da 8.200 a 9.100 kg. Questa versione è stata chiamata "V-44". 
Bell ha ricevuto contratti per lo studio di tecnologie correlate nel 2000. Lo sviluppo non è stato perseguito dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.
Dal 2000 al 2006, gli studi sull'aerodinamica e le prestazioni di un Quad Tilt Rotor sono stati condotti presso l'Università del Maryland, College Park. Questo sforzo è stato inizialmente finanziato dalla NASA/AFDD e successivamente dalla Bell. Un'indagine sperimentale in modalità elicottero con effetto a terra ha rilevato che è stato possibile ridurre il download sul velivolo dal 10% della spinta totale ad un upload del 10% della spinta. Uno studio parallelo di fluidodinamica computazionale (CFD) ha confermato questi risultati.




Studi di sollevamento pesante congiunto

Nel settembre 2005, Bell e Boeing hanno ricevuto un contratto di condivisione dei costi del valore di 3,45 milioni di dollari dalla Direzione della tecnologia applicata all'aviazione dell'Esercito degli Stati Uniti per uno studio di analisi e progettazione concettuale della durata di 18 mesi fino a marzo 2007, in collaborazione con il programma Joint Heavy Lift. Il contratto è stato assegnato alla Bell Helicopter, che collabora con la Boeing's Phantom Works. Lo studio QTR è uno dei cinque progetti; uno dei cinque è anche un programma Boeing, una versione avanzata del CH-47 Chinook.
Durante lo studio iniziale di progettazione di base, gli ingegneri della Bell stavano progettando l'ala, il motore e il rotore, mentre il team della Boeing stava progettando la fusoliera e i sistemi interni. Una disposizione simile è utilizzata sul V-22.
Un modello di galleria del vento in scala uno a 5 è stato sottoposto a test nel Transonic Dynamics Tunnel (una galleria del vento transonica unica nel suo genere) presso il Langley Research Center della NASA durante l'estate 2006. Il modello "semi-span" (che rappresenta la metà di dritta dell'aereo) misurava 213 pollici di lunghezza e aveva rotori da 91 pollici azionati, gondole operative e ali "dinamicamente rappresentative".
L'obiettivo principale del test era quello di studiare gli effetti aeroelastici sull'ala di poppa dei rotori dell'ala anteriore e stabilire una configurazione di base del velivolo. Alan Ewing, il responsabile del programma QTR di Bell, ha riferito che "I test hanno mostrato che i carichi di quel vortice sul rotore posteriore sono i medesimi carichi che vediamo sui rotori anteriori" e "La stabilità aeroelastica dell'ala è identica a quella del convertiplano convenzionale". Questi test hanno usato un modello con un rotore a tre pale, i futuri test esploreranno gli effetti dell'uso di un sistema a quattro pale.
Oltre alle ricerche svolte congiuntamente nell'ambito del contratto, Bell ha finanziato ulteriori ricerche e test in galleria del vento in collaborazione con la NASA e l’Us Army. Dopo la presentazione delle relazioni iniziali dello studio concettuale, era previsto l'inizio dei test dei componenti in scala reale ed eventualmente di un programma di test dei veicoli in sotto scala. In attesa dell'approvazione, il primo volo di un prototipo di aeromobile in scala reale è previsto per il 2012.
Lo studio è stato completato nel maggio 2007, con il Quad TiltRotor selezionato per un ulteriore sviluppo. Tuttavia, l'armatura aggiuntiva sui veicoli terrestri con equipaggio della Future Combat Systems ha fatto sì che il loro peso aumentasse da 20 a 27 tonnellate, richiedendo un velivolo più grande. A metà del 2008, l'Esercito degli Stati Uniti ha continuato gli studi sul Joint Heavy Lift (JHL) con nuovi contratti per le squadre Bell-Boeing e Karem Aircraft/Lockheed Martin. I team dovevano modificare i loro progetti per raggiungere nuove specifiche JHL. Nel 2008 il JHL è entrato a far parte del nuovo programma Joint Future Theater Lift (JFTL) della US Air Force/Army Joint Theater Lift (JFTL). A metà del 2010, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti stava formulando un progetto di velivoli per ascensori verticali con il JFTL come parte integrante. Il DoD ha anche richiesto informazioni all'industria aerospaziale sulle tecnologie per il JFTL nell'ottobre 2010.




Progettazione

Il progetto concettuale prevedeva un grande velivolo ad ala tandem con motori del tipo V-22 e rotori di 15 metri su ciascuna delle quattro estremità alare. La fusoliera del C-130 avrebbe avuto una stiva da 19,0 m con una rampa di carico posteriore che avrebbe potuto trasportare 110 paracadutisti o 150 passeggeri a sedere standard. Nella configurazione di carico, ospiterebbe otto pallet da 463 litri. Questa versione di base include una sonda di rifornimento completamente retrattile e un sistema di azionamento interconnesso per la ridondanza di potenza.
Inoltre, il team di Bell-Boeing ha incluso otto possibili varianti, o "progetti di escursione", inclusa una variante basata sul mare. Il team di progettazione ha pianificato carichi utili che vanno da 16 a 26 tonnellate e una portata da 420 a 1.000 miglia nautiche (da 780 a 1.850 km). Una delle escursioni di progetto esplorate, soprannominata "Big Boy", avrebbe avuto rotori di 17 metri e una baia di carico di 20,7 m, il che la rendeva in grado di trasportare un carico di 20,7 m. 




Costi e progettazione
  • Il prezzo presunto per questo gigante dell'aria si aggira sui 400 milioni $.

Impiego operativo previsto

Come si vede dalle sue prime immagini questo velivolo di grosse dimensioni avrà la stessa funzione della versione ad ala fissa C-130. Con il QTR il corpo dei Marines stima di poter muovere fino a 12.000 tonnellate di approvvigionamento verso i suoi uomini ogni giorno senza dipendere dalle principali rotte.




Descrizione tecnica

Il QTR, sigla di Quad Tilt Rotor, rappresenta insieme ai convertiplano il futuro dei trasporti militari.
Questo convertiplano ha due serie di ali con installati i motori del Bell Boeing V-22 Osprey. In più rispetto al fratello minore V-22 ha i motori posteriori che in crociera possono fornire una maggiore spinta e quindi una maggiore velocità.
Con questo progetto la Bell ha cercato di realizzare quindi un nuovo mercato di convertiplano adatto al trasporto ad alta velocità che non richieda però, come succede negli aerei ad ala fissa, uno spazio di atterraggio e decelerazione troppo grande, al QTR infatti bastano 2 acri di terra.
La particolarità di questo mezzo è che il timone di direzione verticale è completamente eliminabile.



Capacità di carico:
  • 90 militari
  • 70 barellati
  • 1 AH-64 Apache
  • 1 Obice da 115 millimetri
  • 3 HMMWV.

Utilizzatori previsti:
  • Stati Uniti - United States Marine Corps - United States Air Force.


ENGLISH

The Bell Boeing Quad TiltRotor (QTR) is a proposed four-rotor derivative of the Bell Boeing V-22 Osprey developed jointly by Bell Helicopter and Boeing. The concept is a contender in the U.S. Army's Joint Heavy Lift program. It would have a cargo capacity roughly equivalent to the C-130 Hercules, cruise at 250 knots, and land at unimproved sites vertically like a helicopter.

Development

Background

Bell developed its model D-322 as a quad tiltrotor concept in 1979. The Bell Boeing team disclosed a Quad TiltRotor design in 1999 which the companies had been investigating during the previous two years. The design was for a C-130-size V/STOL transport for the US Army's Future Transport Rotorcraft program and would have 50% commonality with the V-22. This design was to have a maximum takeoff weight of 100,000 lb (45,000 kg) with a payload of up to 25,000 lb (11,000 kg) in a hover. The design was downsized to be more V-22-based and to have a payload of 18,000 to 20,000 lb (8,200 to 9,100 kg). This version was referred to as "V-44". Bell received contracts to study related technologies in 2000. Development was not pursued by the US Department of Defense.
From 2000–06, studies of the aerodynamics and performance of a Quad Tilt Rotor were conducted at the University of Maryland, College Park. This effort was initially funded by NASA/AFDD and subsequently by Bell. An experimental investigation in helicopter mode with ground effect found that it was possible to reduce the download on the aircraft from 10% of the total thrust to an upload of 10% of the thrust. A parallel Computational Fluid Dynamics (CFD) study confirmed these findings.

Joint Heavy Lift studies

In September 2005, Bell and Boeing received a cost-sharing contract worth US$3.45 million from the U.S. Army's Aviation Applied Technology Directorate for an 18-month conceptual design and analysis study lasting through March 2007, in conjunction with the Joint Heavy Lift program. The contract was awarded to Bell Helicopter, which is teaming with Boeing's Phantom Works. The QTR study is one of five designs; one of the five is also a Boeing program, an advanced version of the CH-47 Chinook.
During the initial baseline design study, Bell's engineers were designing the wing, engine and rotor, while the Boeing team was designing the fuselage and internal systems. A similar arrangement is used on the V-22.
A one-fifth-scale wind tunnel model has undergone testing in the Transonic Dynamics Tunnel (a unique transonic wind tunnel) at NASA's Langley Research Center during summer 2006. The "semi-span" model (representing the starboard half of the aircraft) measured 213 inches in length and had powered 91-inch rotors, operational nacelles, and "dynamically representative" wings.
The primary test objective was to study the aeroelastic effects on the aft wing of the forward wing's rotors and establish a baseline aircraft configuration. Alan Ewing, Bell's QTR program manager, reported that "Testing showed those loads from that vortex on the rear rotor are the same as the loads we see on the front rotors," and "Aeroelastic stability of the wing looks exactly the same as the conventional tiltrotor". These tests used a model with a three-bladed rotor, future tests will explore the effects of using a four-bladed system.
Besides the research performed jointly under the contract, Bell has funded additional research and wind tunnel testing in cooperation with NASA and the Army. After submission of initial concept study reports, testing of full-scale components and possibly a sub-scale vehicle test program was expected to begin. Pending approval, first flight of a full-scale prototype aircraft was slated for 2012.
The study was completed in May 2007, with the Quad TiltRotor selected for further development. However, additional armor on Future Combat Systems manned ground vehicles caused their weight to increase from 20 tons to 27 tons, requiring a larger aircraft. In mid-2008, the U.S. Army continued the Joint Heavy Lift (JHL) studies with new contracts to the Bell-Boeing and Karem Aircraft/Lockheed Martin teams. The teams were to modify their designs to reach new JHL specifications. JHL became part of the new US Air Force/Army Joint Future Theater Lift (JFTL) program in 2008. In mid-2010, the US DoD was formulating a vertical lift aircraft plan with JFTL as a part. The DoD also requested information from the aerospace industry on technologies for JFTL in October 2010.

Design

The conceptual design featured a large tandem wing aircraft with V-22 type engines and 50-foot (15 m) rotors at each of the four wing tips. The C-130-size fuselage would have a 747-inch (19.0 m) cargo bay with a rear loading ramp that could carry 110 paratroopers or 150 standard-seating passengers. In cargo configuration, it would accommodate eight 463L pallets. This baseline version includes a fully retractable refueling probe and an interconnecting drive system for power redundancy.
In addition, the Bell-Boeing team included eight possible variants, or "excursion designs", including a sea-based variant. The design team planned on payloads ranging from 16 to 26 tons and a range of 420 to 1,000 nautical miles (780 to 1,850 km). One of the design excursions explored, dubbed the "Big Boy", would have 55-foot (17 m) rotors and an 815-inch (20.7 m) cargo bay, making it able to carry one additional 463L pallet and accommodate a Stryker armored combat vehicle.

(Web, Google, Wikipedia, You Tube)

















Leonardo DRS ha ottenuto un contratto di 462 milioni di dollari dall’US NAVY per nuove tecnologie di visualizzazione



Leonardo DRS ha ottenuto un contratto di 462 milioni di dollari dall’US NAVY per l'inserimento di una nuova tecnologia di visualizzazione per le navi di superficie e non.

Leonardo DRS si è assicurata un potenziale contratto quinquennale di 462,2 milioni di dollari dalla Marina degli Stati Uniti per la produzione di console, display e periferiche per i futuri sistemi di combattimento di superficie. L’U.S. Naval Sea Systems Command ha offerto un contratto a prezzo fisso. 
La multinazionale LEONARDO DRS supporterà l'inserimento della tecnologia CDP 16, mod.1 in un programma che copre display comuni, thin client e multimissione progettati per facilitare l'interfaccia uomo-macchina tra gli equipaggi delle navi e le tecnologie di combattimento delle unità di superficie e non. 
Il 90% degli acquisti sono riservati all’US NAVY, il 6% per l'Australia ed il restante 1% per la Spagna. Il contratto base è valutato in 62,5 milioni di dollari e durerà fino all'agosto 2021.  Il lavoro potrebbe estendersi fino ad aprile 2025 se tutte le opzioni saranno esercitate.



Prodotti DRS Tactical Systems - Sistemi tattici DRS

DRS Tactical Systems offre una linea completa di robuste console e sistemi di computer a rack per applicazioni mobili e installate. I sistemi sono altamente adattabili e sono progettati per l'installazione su veicoli su ruote e cingolati, aerei militari, navi di superficie e sottomarini, tra gli altri. Le applicazioni tipiche includono sistemi di comunicazione tattica, pianificazione delle missioni, supporto al combattimento e supporto logistico.
La decisione di scegliere una soluzione DRS è facile. I prodotti sono potenti, compatti e trasportabili - ideali per supportare gli scenari impegnativi che i militari di oggi affrontano. Offrono il valore e i vantaggi di un'apparecchiatura collaudata, a basso rischio e basata su COTS. Inoltre, Leonardo DRS è uno dei fornitori di sistemi hardware più affidabili al mondo; i computer sono stati selezionati e messi in campo con successo dalle forze di difesa di tutto il mondo.



Soluzioni per ogni scenario - AMS Ltd. Nautis 3 Console

Le console OPUS2 di DRS Tactical Systems sono state selezionate da AMS Ltd., leader mondiale nella fornitura di sistemi di gestione del combattimento e di guerra contro le mine a più di 25 marine in tutto il mondo come console scelta per ospitare il Nautis Combat Management System. OPUS2 offre un alto grado di flessibilità e può essere facilmente configurata per soddisfare una serie di requisiti di elaborazione, visualizzazione e comunicazione.



RP-8200 Robusta postazione di lavoro portatile

Questa workstation portatile è il massimo in termini di rugged computing militare, fornendo flessibilità, espansione e solida robustezza per applicazioni mobili e installate. È possibile aggiungere un'ampia gamma di opzioni di processore in base alla sua architettura di processore compatto basato su PCI: Intel® Pentium®, Sun UltraSPARC e Power PC. L'opzione del disco rigido interno e rimovibile può essere fornita utilizzando le più recenti capacità e velocità di memorizzazione.



OPUS2

OPUS2 è una console multifunzione di nuova generazione superiore e robusta di DRS Tactical Systems. Sono console a uno o due display che supportano sistemi marini, aerei e terrestri che ospitano applicazioni come la gestione del combattimento, le comunicazioni, il radar, il sonar, il controllo delle armi, l'ESM e la gestione della piattaforma.
Caratterizzata da una costruzione in alluminio adattabile e basata su un design completamente modulare, OPUS2 offre vantaggi significativi, tra cui una maggiore flessibilità e costi di supporto del ciclo di vita ridotti, ai principali appaltatori e agli utenti finali impegnati in programmi militari nuovi e di retrofit.




Computer robusto multipiattaforma Genesis

Il computer rugged multipiattaforma Genesis Rugged Computer di DRS Tactical Systems è un computer a rack altamente adattabile e robusto, progettato per l'installazione su veicoli su ruote e cingolati, aerei militari, navi di superficie e sottomarini.
Il Genesis può ospitare diversi motori di processore, ha pannelli I/O configurabili e può operare da fonti di alimentazione intercambiabili. Queste caratteristiche contribuiscono a creare una piattaforma estremamente versatile con un potenziale di vita utile in servizio superiore a quello dei progetti più convenzionali.
Il Genesis fa parte di una linea di piattaforme tecnologiche rugged di DRS. Tutte le soluzioni di sistema sono progettate per sfruttare al massimo la tecnologia per soddisfare le esigenze dell'utente. Innovazione, supporto in vita e aggiornamento tecnologico sono di serie.

Genesis Ultra 3


Il Genesis Ultra 3 è un computer a rack per computer altamente adattabile, robusto e progettato per l'installazione su veicoli su ruote e cingolati, aerei militari, navi di superficie e sottomarini. Le applicazioni tipiche includono sistemi di comunicazione tattica, pianificazione delle missioni, supporto al combattimento e supporto logistico.
Il Genesis Ultra 3 è progettato in combinazione con SUN Microsystems Limited e utilizza la più recente scheda madre Sun®. Può essere configurato con uno o due processori Ultra SPARC IIIi e può essere dotato dei più recenti processori di velocità.

Esploratore MP

L'Explorer MPT Rugged Portable Workstation di DRS Tactical Systems fornisce una soluzione completa, potente, compatta e trasportabile per programmi che supportano le applicazioni più impegnative in ambienti militari e difficili del mondo reale.
Con i più recenti processori della classe Pentium® e Sun Microsystems®, Explorer MP T gestisce facilmente le applicazioni ad alto consumo di computer, come CIS, GIS, controllo antincendio, mappatura digitale e sistemi meteorologici.
Completo di una vasta gamma di sistemi multimediali e grafici avanzati e di un display a schermo piatto a matrice attiva da 15,4 pollici, l'Explorer MPT è la soluzione di fascia alta per le esigenze mission-critical fielding.
L'Explorer MPT è pienamente qualificato per soddisfare un'ampia gamma di requisiti ambientali ed EMI e vanta una solida storia di prestazioni con migliaia di unità in campo. Questo collaudato esecutore è un programma conveniente ed è un prodotto in primo piano nel programma Common Hardware/Software (CHS-3) dell’US ARMY.

RP-Air Ground Equipment

L'RP-Air Ground Equipment (AGE) è stato progettato specificamente per l'ambiente di supporto a terra degli aeromobili. Le condizioni ambientali della linea di volo e le condizioni EMC sono spesso pericolosamente estreme. Gli aerei militari operano in condizioni di freddo, sole cocente, pioggia battente, sabbia, polvere, sale, nebbia e altre condizioni estreme.
Inoltre, l'essere co-locati con trasmettitori radio molto potenti e sostanze esplosive complica ulteriormente la trasmissione dei dati. Il nostro RP-AGE funziona in modo affidabile in queste circostanze difficili - perché si sa che la vita dipende da questo.

MC50A

L'MC50A è un sistema informatico rugged 1ATR progettato per l'elaborazione dei dati e le applicazioni di visualizzazione in aria. Basato sulla tecnologia COTS, l'unità offre ai progettisti di sistemi la possibilità di integrare prodotti CPU e PCI basati su Pentium® in programmi di inserimento di nuove tecnologie o di nuove tecnologie.
L'MC50A è stato progettato e testato per soddisfare i rigorosi standard ambientali e di compatibilità elettromagnetica richiesti per l'elettronica dei computer installati all'interno di aerei militari. L'MC50A, che funziona come un'unità di elaborazione dati in volo per il sistema tattico centrale degli aerei della Royal Air Force Nimrod MR Mk2 Maritime Patrol Aircraft Central Tactical System, ha ottenuto la certificazione formale di aeronavigabilità.

ENGLISH

Leonardo DRS gets potential $462M U.S.Navy contract to insert new surface ship display technology

Leonardo DRS has secured a potential five-year, $462.2M contract from the U.S. Navy to produce console, display and peripheral equipment for the branch's future surface ship combat systems. U.S. Naval Sea Systems Command is the contracting activity and received one offer for the firm-fixed-price, cost-plus-fixed-fee, and cost-only contract.
The company will support the CDP technology insertion 16, modification 1 program covering common, thin client and multimission displays designed to facilitate human machine interface between sailors and combat technologies on a vessel, the Department of Defense said Thursday.
90% of contract purchases are for the Navy, 6 percent for Australia and the remaining 1 percent for Spain. The base performance period is valued at $62.5M and runs through August 2021. Work could extend until April 2025 if all options are exercised.

DRS Tactical Systems Products - DRS Tactical Systems

DRS Tactical Systems offers a complete line of rugged consoles and rack mount computer systems for mobile and installed applications. Our systems are highly adaptable and are designed for installation in wheeled and tracked vehicles, military aircraft, surface ships and submarines, among others. Typical applications include tactical communications systems, mission planning, combat support and logistics support.
The decision to select a DRS solution is an easy one. Our products are powerful, compact and transportable - ideally suited to support the demanding scenarios that today's militaries face. They offer the value and advantages of proven, low-risk, COTS-based equipment. Plus, we are one of the world's most trusted hardware systems providers; our rugged computers have been selected and successfully fielded by defense forces around the globe.

Solutions for Every Scenario - AMS Ltd. Nautis 3 Consoles

DRS Tactical Systems' OPUS2 consoles have been selected by AMS Ltd., a world leader in the delivery of combat management and mine warfare systems to over 25 navies worldwide as the console of choice for hosting the Nautis Combat Management System. The OPUS2 offers a high degree of flexibility and can be readily configured to meet a range of processing, display and communications requirements.

RP-8200 Rugged Portable Workstation
This portable workstation is the ultimate in rugged military computing, providing flexibility, expansion and solid ruggedness for mobile and installed applications. A wide range of processor options can be added based on its compact PCI-based processor architecture: Intel® Pentium®, Sun UltraSPARC and Power PC. Internal and removable hard disk drive option can be provided utilizing the latest storage capacity and speeds.

OPUS2

OPUS2 is a superior, next-generation, rugged multifunction console from DRS Tactical Systems. We offer single- or dual-display consoles that support sea, air and land systems hosting applications such as combat management, communications, radar, sonar, weapon control, ESM and platform management.
Featuring an adaptable aluminum construction and based on comprehensively modular design, OPUS2 delivers significant benefits, including increased flexibility and reduced lifecycle support costs, to prime contractors and end users engaged in new and retrofit military programs.

OPUS2 Special Features:

Built-in test facility allows rapid-fault diagnosis to LRU level.
Aural facility provides the operator interface for the monitoring of sonar signals.
Captain's console is an extension to OPUS2 that allows the ship's commander to monitor selected activities and can be mounted on the bridge and configured with a touch screen.
Modular design allows for both single- and dual-display configuration as well as a horizontally mounted side-by-side display.
Other Offerings:
Infill consoles that fit between functional operator positions to form a complete console suite.
Integration of third-party electronics for a totally integrated console complete with processor, graphics and communications electronics and software.

Genesis Multi-Platform Rugged Computer

DRS Tactical Systems' Genesis Multi-Platform Rugged Computer is a highly adaptable, rugged, rack mount computer designed for installation in wheeled and tracked vehicles, military aircraft, surface ships and submarines.
The Genesis can accommodate different processor engines, has configurable I/O panels and can operate from interchangeable power sources. These features contribute to an extremely versatile platform with potential for useful in-service life beyond that of more conventional designs.
The Genesis is one in a line of rugged technology platforms from DRS. All of our systems solutions are designed to exploit technology to the fullest extent to fit the user's needs. Innovation, in-life support and technology refresh come as standard.

Genesis Ultra 3

The Genesis Ultra 3 is a highly adaptable, rugged, rack mount computerrack mount computer designed for installation in wheeled and tracked vehicles, military aircraft, surface ships and submarines. Typical applications include tactical communications systems, mission planning, combat support and logistics support.
The Genesis Ultra 3 is designed in conjunction with SUN Microsystems Limited and utilizes the latest Sun® motherboard. It can be configured with either one or two Ultra SPARC IIIi processors and can be fitted with the latest speed processors.

Explorer MP

DRS Tactical Systems' Explorer MPT Rugged Portable Workstation provides a complete, powerful, compact and transportable solution for programs that support the most demanding applications in real-world military and harsh environments.
With the latest in Pentium® class and Sun Microsystems® processors, the Explorer MP T easily manages computer-intensive applications, such as CIS, GIS, fire control, digital mapping and weather systems.
Complete with a wide range of advanced multimedia, graphics systems and a 15.4-inch active matrix flat panel display, the Explorer MP T is the high-end workstation solution for mission-critical fielding requirements.
The Explorer MPT is fully qualified to meet a wide range of environmental and EMI requirements and boasts a solid performance history with thousands of fielded units. This proven performer is program affordable and is a featured product on the U.S. Army's Common Hardware/Software (CHS-3) program.

RP-Air Ground Equipment

The RP-Air Ground Equipment (AGE) has been designed specifically for the aircraft ground support environment. Flight line environmental and EMC conditions are often dangerously extreme. Military aircraft operate in freezing temperatures, baking sun, driving rain, sand, dust, salt, fog and other extreme conditions.
Plus, being co-located with very powerful radio transmitters and explosive substances further complicates the transmission of data. Our RP-AGE performs reliably in these challenging circumstances - because we understand that lives depend on it.

MC50A

The MC50A is a 1ATR rugged computer system designed for airborne data processing and display applications. Based on COTS technology, the unit offers systems designers the ability to integrate Pentium®-based CPU and PCI products into new or technology insertion programs.
The MC50A has been designed and tested to meet the stringent environmental and EMC standard required of computer electronics installed within military aircraft. The MC50A, which functions as an airborne data processing unit for the Royal Air Force's Nimrod MR Mk2 Maritime Patrol Aircraft Central Tactical System, has achieved formal airworthiness certification.

(Web, Google, Navyrecognition, Wikipedia, You Tube)