mercoledì 21 dicembre 2022

Il cannone OTO-Leonardo 76/62mm “Sovraponte”




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E’ sicuramente il sistema più avanzato a livello mondiale nella sua categoria; è la versione ultima del cannone multi ruolo 76/62 dotato del kit Strales per l’uso delle munizioni guidate DART (Driven Ammunition Reduced Time Of Flight) ed i munizionamenti di nuova generazione Vulcano.




Lo sviluppo del nuovo cannone navale Leonardo 76/62 SOVRAPONTE, che equipaggia i PPA della Marina Militare e nuove fregate olandesi dei cantieri DAMEN, è stato ultimato da tempo; l’azienda ha condotto presso il balipedio Cottrau di Portovenere numerosi test con raffiche da 15 colpi: è un passaggio importante che dà una misura empirica estremamente affidabile circa la solidità del progetto, in vista delle ulteriori verifiche FAT (Factory Acceptance Test) già svolte. 




Il complesso dei cannoni “sovraponte” viene imbarcato con cadenza regolare sui pattugliatori PPA. Il cannone “76/62 sovraponte” conserva le stesse prestazioni del 76/62 standard, ma con un peso del 30% inferiore che garantisce un più ampio spettro di possibilità installative come, per esempio, sopra l’hangar di una nave. La nuova arma imbarcata prende il posto e integra anche i sistemi missilistici quali il RAM offrendo, tuttavia, una maggiore flessibilità d’impiego che va oltre l’autodifesa contro i missili da crociera, ma che comprende anche tiro controcosta, contro-superficie, ecc. 
Il cannone navale è un medio calibro leggero e a fuoco rapido che offre prestazioni e flessibilità senza pari in qualsiasi ruolo di difesa aerea e anti-superficie, in particolare nella funzione anti-missilistica. È inoltre prevista in sede di progetto la capacità di coinvolgere in modo molto efficace obiettivi di terra per prestazioni uniche multiruolo.
Il 76/62 è adatto per l'installazione su navi di qualsiasi tipo e classe, comprese le piccole unità navali.
Sarà presto disponibile un'interfaccia con un'ampia varietà di sistemi di gestione dei combattimenti navali e/o FCS/EOS, secondo gli standard digitali e analogici, compresa l'architettura aperta.
La velocità di ingaggio potrà essere selezionata da scatto singolo a raffica continua da 120 colpi/min.
In condizioni operative, il tempo tattico è inferiore a 3 secondi e la deviazione standard è inferiore a 0,3 mrad, garantendo così un'eccellente precisione.
Il 76/62 in tutte le sue continue evoluzioni è l'unico cannone navale di medio calibro disponibile nella capacità di fuoco prolungato, requisito fondamentale in qualsiasi scenario che preveda l'ingaggio simultaneo di più bersagli di manovra, come richiesto dagli emergenti scenari di guerra asimmetrica.
Il caricamento automatico avviene tramite un caricatore girevole e il caricamento rapido avviene facilmente anche durante il tiro da parte di due addetti alla movimentazione delle munizioni.
La fornitura standard include la nuova Digital Control Console (DCC) che sfrutta la tecnologia digitale per aumentare le funzioni a disposizione dell'operatore e dei manutentori.
Il proiettile da 76mm utilizza un fusibile multifunzione programmabile 3AP.
I cannoni sono dotati della flessibilità necessaria per essere equipaggiati con:
  • Scudo Stealth Integrale per ridurre l'RCS totale della nave,
  • Radar misuratore di velocità alla volata per aggiornare l'FCS di eventuali deviazioni dai valori della tabella di range,
  • Dispositivo di alimentazione multipla per la movimentazione, selezione e alimentazione automatica di qualsiasi tipo di munizione caricata,
  • Sistema di guida STRALES per il proiettile guidato DART.
Il 76/62 è un cannone multiruolo progettato e prodotto dalla Società italiana Leonardo-Finmeccanica (precedentemente da OTO Melara, confluita nel gruppo il 31 dicembre 2015).
L’arma è caratterizzata da una cadenza di tiro molto elevata, soprattutto nella versione Super Rapido (120 colpi al minuto), che lo rende particolarmente adatto per la difesa antiaerea e anti-missile e per la difesa di punto, anche se, visto il suo calibro, può essere usato anche in altri ruoli come il bombardamento navale e costiero. Il cannone è dotato di munizionamento convenzionale, che varia a seconda del tipo di impiego e la sua polivalenza di usi è data anche dalla gran quantità di tipi di munizionamento che vanno dall'incendiario al perforante, fino ai proiettili a frammentazione con spoletta di prossimità. L'intero sistema è inoltre molto compatto ed è quindi installabile anche su navi di piccole dimensioni come le corvetta o le vedette costiere, oltre ad essere completamente controllabile da remoto. Recentemente è stato aggiunto il nuovo munizionamento guidato DART.
Questo cannone ha rappresentato un notevole successo commerciale, essendo stato adottato da 53 marine: l'ultimo importante successo è stato lo scalzare il cannone navale da 100 mm della marina francese nel progetto Orizzonte.
L’arma imbarcata utilizza anche il munizionamento guidato anti-missilistico Davide, in pratica si tratta di missili senza motore (proietti), decalibrati rispetto al cannone, che possono correggere la loro traiettoria per controbattere le manovre del missile bersaglio e intercettarlo. Si tratta di un sistema di difesa anti missile delle navi a corto/cortissimo raggio, basato sull'impiego delle nuove centrali di tiro multisensore degli impianti da 76/62 Super Rapido, capace di sparare una munizione guidata e quindi di correggerne la rotta anche in volo indirizzandola sull'obiettivo.
Il sistema Davide/Strales abbinato al sistema di controllo di tiro Dardo-F, che controlla sia il bersaglio che il proiettile, è installabile anche sulle vecchie torrette con poche modifiche, mediante l'aggiornamento del firmware di controllo, l'aggiunta del radar di guida in banda Ka e scudo stealth. La torretta mediante il radar produce quattro fasci che vengono proiettati sul bersaglio e il proiettile viene radiocomandato nella sua direzione in modo tale che rimanga all'interno dei fasci. I proiettili DART sono un sottocalibro da 42 mm e grazie ad un adattatore raggiungono i 76 mm del calibro del cannone, hanno delle alette canard che gli permettono di manovrare e la sezione di coda ha sei pinne fisse e il ricevitore radio.
All'inizio dell'estate del 2008 NAVARM ha richiesto l'aggiornamento di un cannone al sistema Davide/Strales proveniente da un pattugliatore classe Cigala Fulgosi. Le prove sono state effettuate con successo presso il Poligono Interforze di Salto di Quirra nel marzo 2009 e hanno visto lo sparo contro bersagli a 8 km di due proiettili singoli e di una raffica da tre proiettili, che è quella attualmente nell'impiego antimissile. Il sistema dopo essere stato testato sul pattugliatore Comandante Foscari con prove di tiro con le nuove munizioni guidate in accoppiamento con il radar NA-25X, dopo aver terminato le prove è rimasto pienamente funzionante a bordo della nave.
L'arma non utilizza la parte sottocoperta ed i colpi di pronto impiego sono collocati in 2 sistemi di alimentazione o “ventagli”, contenenti rispettivamente 38 colpi ciascuno; svolgono la medesima funzione del sistema Multifeeding installato su alcuni dei 76/62 mm modello SUPER RAPIDO ed hanno le sue stesse peculiarità, ma sono stati adattati per essere montati solidalmente alla massa oscillante. In tal modo tutti i colpi non solo sono presenti nella torre compiono un percorso relativamente breve per arrivare alla calcata, un percorso che va direttamente dal ramo di caricamento alla cucchiaia. La nuova avanzatissima arma navale impiega soluzioni “elettriche”: tutti gli attuatori e tutti i sistemi di movimentazione sono ad azionamento mediante motori brushless, cioè privi di spazzole. La torre è dotata inoltre di un nuovo scudo stealth con una “camicia” in materiale radar riflettente che protegge anche la canna.

LA FAMIGLIA DI MUNIZIONI VULCANO COMPRENDE ANCHE IL 76mm.

Si tratta di un proiettile di calibro inferiore che può impegnare un bersaglio su una distanza di 40 km raddoppiando la portata di un proiettile standard da 76 mm. La tecnologia Vulcano è stata applicata ad un calibro più piccolo, migliorando le capacità dei cannoni navali 76/62 in servizio con 56 Marine nel mondo, al fine di colpire i bersagli con maggiore precisione e ridurre al minimo il rischio di danni collaterali.
La multinazionale Leonardo, insieme alle munizioni DART e 4AP, ha sviluppato una famiglia di munizioni non guidate e guidate denominate “VULCANO” con una gittata superiore alle normali munizioni e con una precisione ineguagliabile. 
Con il munizionamento Vulcano è possibile ingaggiare bersagli a lungo raggio, utilizzando solo i cannoni e risparmiando i missili per bersagli più lontani e costosi. Il progetto in esame è stato sviluppato dalla società OTO Melara di La Spezia (poi confluita in Leonardo S.p.A.), prevede una munizione sotto-calibrata non autopropulsa dotata, nella versione guidata, di governi aerodinamici, navigazione inerziale/GPS e, in alcuni sottotipi, di un sistema di guida terminale. Il proietto è caratterizzato da una elevatissima gittata e da una precisione molto spinta con un CEP < 20m.
Una prima differenziazione tra le munizioni - il cui sviluppo è terminato di recente - si può fare tra munizioni non guidate e munizioni guidate, denominate rispettivamente:
  • Extended Range;
  • Long Range. 
I calibri presi in considerazione da Leonardo sono:
  • 76 mm;
  • 127mm in quella navale;
  • 155mm nella versione terrestre.
La traiettoria delle munizioni non guidate è di tipo convenzionale balistico con una gittata:
  • Fino a 40 Km con il 76/62 mm;
  • Fino a 70 km, mentre la gittata delle versioni guidate raggiungerà i 100 km quando utilizzate dal cannone cal. 127/54C;
  • 120 km quando sparate dal nuovo cannone cal. 127/64LW;
  • Fino a 100 Km è la gittata del 155mm.
Tali gittate sono state ottenute grazie ad una velocità iniziale dei proiettili molto elevata e a coefficienti aerodinamici molto bassi se confrontati con quelli di munizioni di grosso calibro in servizio. I proiettili sono dotati di una spoletta multi-funzione, basata su tecnologia a microonde e programmabile con funzionalità altimetrica, di prossimità, di impatto, impatto ritardato od a tempo.
Il nuovo munizionamento “Vulcano” di Leonardo farà fare al sistema dell’artiglieria italiana e degli alleati occidentali una notevole salto di qualità nel futuro.
Il Vulcano è un munizionamento guidato che estenderà il ruolo dell’artiglieria a missioni non effettuabili con i sistemi convenzionali. Per l’artiglieria navale si potranno effettuare tiri da distanza di sicurezza per la nave con tiri oltre l’orizzonte e contro bersagli in movimento in modalità fire and forget, in supporto a truppe operanti a terra; vi sarà poi la possibilità di neutralizzare bersagli puntiformi quali postazioni, obiettivi strategici e molto altro ancora.
Per l’artiglieria terrestre sarà possibile svolgere missioni per le quali ad oggi viene richiesto il supporto aereo utilizzando un numero minore di munizioni in aree densamente popolate.
Le artiglierie terrestri e navali potranno operare con gittate tre volte superiori a quelli standard con precisione metrica: si potrà far entrare un colpo in una finestra a 85 chilometri di distanza. Si potrà colpire una nave oltre la linea dell’orizzonte o annientare un nido di mitragliatrici che tiene sotto tiro i nostri soldati, senza far partire elicotteri, in ogni condizione meteorologica. Si potranno effettuare missioni impossibili nelle attuali condizioni anche entro il range dove oggi operano le artiglierie tradizionali. Insomma, si potrà completare la missione con costi inferiori ma soprattutto con intensità proporzionale alla minaccia e bassissimo tasso di danni collaterali.
La riduzione dei danni collaterali si potrà ottenere su tutto il range di utilizzo grazie alla accuratezza estrema, indipendentemente dalla distanza, attraverso la selezione dell’angolo di impatto futuro. La munizione ha installate alcune sicurezze che, se del caso, possono condurre alla sua inertizzazione. In definitiva, si riduce la possibilità di danni collaterali in misura davvero inimmaginabile, sia per la precisione del sistema che per l’estrema focalizzazione degli effetti della testa in guerra.
Il Vulcano è di fatto un munizionamento guidato, non intelligente. Un sistema intelligente prende decisioni in modo autonomo. Il Vulcano è un sistema esperto. Uno dei componenti essenziali del Vulcano è il “Vulcano module” che in base agli elementi di scenario calcola e prepara soluzioni di tiro.
Per il suo corretto utilizzo in battaglia è raccomandata un’attività addestrativa per conoscere al meglio il nuovo sistema particolarmente in relazione alle logiche di impiego.
Sotto l’egida dei governi italiano e tedesco, Leonardo-OTO e Diehl Defense hanno sviluppato e qualificato la famiglia di munizioni di precisione per i cannoni calibro 127mm e 155mm.
La qualificazione congiunta conforme allo STANAG controllata dalle autorità italiane e tedesche è stata completata con successo. La qualifica eseguita è compatibile con tutti i sistemi di balistici congiunti, come:
  • le piattaforme terrestri semovente PzH 2000; 
  • trainata FH-70;
  • le piattaforme navali da 127mm / 5inch.
Le munizioni Vulcano sono progettate per raggiungere una portata estesa di 70 km per Vulcano 155 e 80 km per Vulcano 127 in combinazione con una precisione unica contro bersagli fissi e mobili. 
La famiglia di munizioni raggiunge la massima precisione del bersaglio attraverso la combinazione unica di navigazione satellitare con sensori laser o infrarossi per la ricerca del terminale.
La famiglia Vulcano è il munizionamento d‘artiglieria più accurato per applicazioni terrestri e navali in tutto il mondo. La potente testata multi-ruolo, ad alto esplosivo (IHE) con schegge di tungsteno pre-frammentate è efficace contro: 
  • bersagli morbidi, 
  • veicoli, 
  • veicoli semi-corazzati, 
  • infrastrutture;
  • posti di comando di fanteria.
I kit di programmazione Vulcano consentono alle piattaforme di artiglieria di sparare munizioni Vulcano in modo semplice e operazioni completamente integrate o indipendenti. Il programma di calcolo del tiro NABK-18 +, è stato di recente ufficialmente omologato.

Il munizionamento guidato anti-missilistico Davide/DART

Il munizionamento guidato anti-missilistico Davide è operativo da tempo; in pratica si tratta di missili senza motore (proietti), decalibrati rispetto al cannone, che possono correggere la loro traiettoria per controbattere le manovre del missile bersaglio e intercettarlo. Si tratta di un sistema di difesa anti missile delle navi a corto/cortissimo raggio, basato sull'impiego delle nuove centrali di tiro multisensore degli impianti da 76/62 Super Rapido, capace di sparare una munizione guidata e quindi di correggerne la rotta anche in volo indirizzandola sull'obiettivo.
La tecnologia sviluppata dalla Oto Melara è stata imbarcata per la prima volta sulle fregate multimissione italiane del programma italo-francese FREMM.

L’ULTIMA EVOLUZIONE DI UN CANNONE NAVALE LEGGERO

Il Leonardo 76/62 SOVRAPONTE è l’ultima evoluzione di un cannone navale leggero e rapido che offre prestazioni e flessibilità senza rivali in qualsiasi ruolo di difesa aerea e anti-superficie, in particolare nel ruolo di anti-missile.  La capacità di un coinvolgimento molto efficace degli obiettivi basati sulla costa è anche fornita per prestazioni uniche multiruolo. Il “76/62 Sovraponte” è adatto per l'installazione su navi di qualsiasi tipo e classe, comprese piccole unità navali.  L'interfaccia con una vasta gamma di sistemi di gestione della lotta e / o FCS / EOS è fornita, secondo lo standard digitale e analogico, compresa l'architettura aperta. La frequenza di fuoco può essere selezionata da colpo singolo a tiro 120 rds / min.  In condizioni operative il tempo tattico è inferiore a 3 secondi e la deviazione standard al momento dello sparo è inferiore a 0,3 mrad, fornendo così un'eccellente precisione. Il 76/62 SOVRAPONTE è l'unico cannone navale di medio calibro disponibile in grado di fuoco continuo, che è un requisito fondamentale in qualsiasi scenario che coinvolge l'impegno simultaneo di più bersagli di manovra, come richiesto dal emergenti scenari di guerra asimmetrica. Il rapido caricamento è facilmente eseguibile anche durante l'azione di sparo da parte di due addetti alle munizioni. La fornitura standard include la nuova console di controllo digitale (DCC) che sfrutta la tecnologia digitale per aumentare le funzioni a disposizione dell'operatore e dei manutentori. 
Il nuovo 76/62 è predisposto per il funzionamento del fusibile programmabile multifunzione 3AP ed ha la flessibilità necessaria per essere dotato dei seguenti optional: 
  • Scudo integrale invisibile per ridurre il totale RCS della nave;
  • Muzzle Velocity Radar per aggiornare l'FCS di eventuali deviazioni dai valori della tabella dei range;
  • Dispositivo di alimentazione multipla per la gestione, la selezione e l'alimentazione automatica di qualsiasi tipo di munizioni caricate;
  • Sistema STRALES - un sistema di guida per il proiettile guidato DART.
Il cannone è caratterizzato da una cadenza di tiro molto elevata pari a 120 colpi al minuto, che lo rende particolarmente adatto per la difesa antiaerea e anti-missile e per la difesa di punto, anche se, visto il suo calibro, può essere usato anche in altri ruoli come il bombardamento navale e costiero. Il cannone è dotato di munizionamento convenzionale, che varia a seconda del tipo di impiego e la sua polivalenza di usi è data anche dalla gran quantità di tipi di munizionamento che vanno dall'incendiario al perforante, fino ai proiettili a frammentazione con spoletta di prossimità. L'intero sistema è inoltre molto compatto ed è quindi installabile anche su navi di piccole dimensioni come le corvetta o le vedette costiere, oltre ad essere completamente controllabile da remoto. Recentemente è stato aggiunto il nuovo munizionamento guidato DART.

IL SISTEMA DI CONTROLLO TIRO LEONARDO “DARDO-F”

Nel sistema di controllo del fuoco del cannone nel corso degli anni c'è stata un'evoluzione. Le prime versioni erano dotate del radar RTN-10X Orion della Selenia. A partire della metà degli anni ottanta venne utilizzato il RTN-30X (SPG-73) nel sistema di difesa di punto Dardo-E e poteva essere abbinato oltre che all'Otobreda Compatto e Super Rapido anche al cannone da 127/54, al Breda Dardo e ai missili Sea Sparrow/Aspide. Il sistema Dardo-E fece il suo debutto nella Marina Militare sull'incrociatore portaeromobili Garibaldi, ma il radar RTN-30X era già stato imbarcato sulle Maestrale, dove però alle due torrette binate del CIWS Dardo erano asserviti due radar RTN-20X, mentre le prime unità equipaggiate con sistema Dardo-E con il 76mm Super Rapido sono stati i due cacciatorpediniere lanciamissili Audace dopo gli ammodernamenti e le prime unità ad essere equipaggiate sin dalla costruzione con il Dardo-E abbinato ai 76mm SR furono i due cacciatorpediniere Classe Durand de la Penne.
Il sistema Davide/Strales attuale è abbinato al sistema di controllo di tiro Dardo-F, che controlla sia il bersaglio che il proiettile, ed è installabile anche sulle vecchie torrette con poche modifiche, mediante l'aggiornamento del firmware di controllo, l'aggiunta del radar di guida in banda Ka e scudo stealth. La torretta, mediante il radar, produce quattro fasci che vengono proiettati sul bersaglio e il proiettile viene radiocomandato nella sua direzione in modo tale che rimanga all'interno dei fasci. I proiettili DART sono un sottocalibro da 42 mm e grazie ad un adattatore raggiungono i 76 mm del calibro del cannone, hanno delle alette canard che gli permettono di manovrare e la sezione di coda ha sei pinne fisse e il ricevitore radio.
Le prove di omologazione sono state effettuate con successo presso il Poligono Interforze di Salto di Quirra nel marzo 2009 e hanno visto lo sparo contro bersagli a 8 km di due proiettili singoli e di una raffica da tre proiettili, che è quella attualmente nell'impiego antimissile. Il sistema dopo essere stato testato con prove di tiro con le nuove munizioni guidate in accoppiamento con il radar NA-25X, dopo aver terminato le prove è rimasto pienamente funzionante a bordo della nave.
Lo sviluppo del nuovo cannone navale Leonardo 76/62 SOVRAPONTE, che equipaggia i pattugliatori classe Paolo Thaon Di Revel della Marina Militare, è oramai da tempo operativo. 
LEONARDO-OTO ha condotto presso il balipedio Cottrau di Portovenere i test di una raffica da 15 colpi. Un passaggio importante che dà una misura empirica estremamente affidabile circa la solidità del progetto. Il complesso è stato già imbarcato sul primo PPA e conserva le stesse prestazioni del 76/62 standard, ma con un peso del 30% inferiore che garantisce un più ampio spettro di possibilità installative come, per esempio, sopra l’hangar di una nave. 

Il SOVRAPONTE può prendere il posto anche di sistemi missilistici quali il RAM offrendo, tuttavia, una maggiore flessibilità d’impiego, contro i missili da crociera e anche il tiro controcosta, contro-superficie.
Il “Sovraponte” è un vanto del genio italico e delle eccellenti maestranze italiane.


….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a dare la pace per scontata:
una sorta di dono divino 
e non, un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…

(Fonti: Web, Google, OTO-Leonardo, RID, Forumfree, Wikipedia, You Tube)











































 

USAF: il “Mayhem Hypersonic Strike-Recon Jet” assegnato alla società Leidos


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Il “Mayhem Hypersonic Strike-Recon Jet” assegnato alla Leidos: l'Usaf desidera che l’aeromobile sperimentale Mayhem dimostri capacità "recon" e di attacco.



La US Air Force ha di recente assegnato un contratto alla società Leidos per sviluppare un nuovo aeromobile ipersonico come parte del suo programma segreto Mayhem. Dalle informazioni che sono trapelate, il progetto sperimentale ha lo scopo di dimostrare la capacità di trasportare vari carichi utili per supportare missioni di attacco, intelligence, sorveglianza e ricognizione e potrebbe portare allo sviluppo di una piattaforma operativa. Il nuovo contratto della Leidos, che è stato assegnato dall'Air Force Research Laboratory (AFRL), è un contratto di "aggiudicazione singola, consegna a tempo indeterminato/quantità indefinita" con un tetto di 334 milioni di dollari, secondo l'avviso di appalto giornaliero del Pentagono. I primi dettagli sul Mayhem sono emersi nel 2020, e collegavano il programma allo sviluppo separato di motori a reazione avanzati ad alta velocità. Nel 2021 erano emerse nuove informazioni che confermavano che sia l'attacco che l'ISR erano tra i set di missioni attesi per questo aeromobile nell'ambito di quello che era chiamato “Hypersonic Multi-mission ISR and Strike”. "Questo programma è incentrato sulla fornitura di un sistema ipersonico a respirazione d'aria di classe più ampia in grado di eseguire più missioni con un'interfaccia di carico utile standardizzata, fornendo un significativo progresso tecnologico e capacità future", ha dichiarato il Pentagono. "I lavori saranno eseguiti presso la base aeronautica di Wright-Patterson, Ohio, e altri potenziali siti di test da determinare, e dovrebbero essere completati entro il 15 ottobre 2028”. 
L'ordine iniziale è pari a $ 24 milioni per condurre la revisione dei requisiti di sistema (SRR) e la revisione del design concettuale (CoDR) in un ambiente di ingegneria digitale (DE). Il sistema Mayhem utilizzerà un motore scramjet per generare spinta, spingendo il veicolo su lunghe distanze a velocità superiori a Mach 5+. Un rendering mostra quello che sembra essere un aereo ipersonico senza equipaggio con un singolo motore alimentato da una grande presa d'aria sotto la fusoliera. Ha una forma complessiva relativamente lunga e snella della sua fusoliera, nonché una configurazione ad ala delta insieme a un'unica coda verticale. Questa è ovviamente solo la concezione artistica e il design potrebbe cambiare sostanzialmente nel corso dei prossimi sei anni di sviluppo. La società Leidos ha riunito un team di leader dell'industria e del mondo accademico, tra cui Calspan, Draper e Kratos Defense & Security Solutions, Inc., per fungere da System Design Agent (SDA). L'SDA creerà partnership tra il governo statunitense, l'industria e il mondo accademico per fornire la ricerca e lo sviluppo all'avanguardia necessari per progettare e preparare un pacchetto di dati tecnici pronto per la produzione per produrre prototipi. Leidos guiderà anche il Model Based Systems Engineering (MBSE) e la programmazione per aiutare a garantire che l'aeromobile Mayhem possa passare dal progetto al sistema operativo. Ad oggi, altri dettagli sul Mayhem rimangono segreti. Quello che sappiamo è che, almeno a partire da dicembre 2021, "l'obiettivo del sistema è quello di trasportare carichi utili cinque volte la massa e raddoppiare il raggio d’azione degli attuali sistemi di capacità tecnologica. L'interfaccia standardizzata del carico utile creerebbe molteplici opportunità per l'integrazione di vari carichi utili all'interno dello stesso sistema ipersonico.
Gli "attuali sistemi di capacità tecnologica" con cui veniva confrontato il progetto del velivolo Mayhem non erano stati definiti e il documento aggiungeva che erano stati classificati requisiti più specifici per il progetto; il tetto del contratto previsto in quel momento era di $ 371 milioni, o circa $ 37 milioni in più rispetto a quello del contratto che la Leidos ha ricevuto ad oggi.
Lo stesso documento stabiliva tre specifici carichi utili desiderati per il veicolo Mayhem, solo uno dei quali sarebbe stato trasportato alla volta, due relativi al set di missioni d'attacco e uno per l'ISR "reattivo". 
Sebbene il comunicato stampa della Leidos menzioni solo un motore scramjet come fonte di propulsione del veicolo, il Mayhem è stato legato in passato allo sviluppo della tecnologia avanzata dei motori ad alta velocità, tra cui il ciclo combinato basato su turbina (TBCC) e i progetti ramjet dual-mode. Il problema generale con ramjet e scramjet è che non funzionano efficacemente a velocità inferiori, richiedendo in genere una sorta di spinta iniziale, spesso fornita da un motore a razzo, per accelerarli prima ad una velocità sufficiente.
Un pratico TBCC, in particolare, che combini uno scramjet con una tradizionale turbina a reazione per il volo a velocità inferiori, è una sorta di Santo Graal quando si tratta di progettazione di aerei ad alta velocità. Con motori come questo, un aereo potrebbe atterrare e decollare dalle piste esistenti utilizzando i suoi motori a reazione standard, ma poi passare agli scramjet e raggiungere velocità ipersoniche nel mezzo di un volo una volta raggiunta una velocità che può sostenere il funzionamento di quei motori.
È, ovviamente, possibile che il progetto sperimentale iniziale del veicolo Mayhem possa essere utilizzato come banco prova che potrebbe poi portare ad un velivolo ipersonico più prestante munito di un avanzato sistema di propulsione multimodale. Non è chiaro se i veicoli aerei sviluppati nell'ambito di questo programma, anche inizialmente, siano destinati ad essere sacrificabili o meno, come ha precedentemente indicato l’USAF.  In passato, il servizio ha anche descritto lo sforzo per il  Mayhem come una via di mezzo tra un missile ipersonico a respirazione d'aria e un velivolo ipersonico completo. Michael White, direttore principale per l’ingegneria ipersonica presso l'ufficio del direttore della ricerca sulla difesa e dell'ingegneria per la modernizzazione del Pentagono, ha dichiarato in un'intervista al Center for Strategic and International Studies, un think tank con sede a Washington, DC, nel 2021: “""E quindi, davvero, sta osservando quel tipo di evoluzione delle capacità che potresti ottenere per estendere ciò che puoi ottenere con una piattaforma per la respirazione aerea altamente efficiente - piattaforma per armi e sfruttare quell'efficienza ma estendere comunque l’autonomia a un significativo più ampio raggio rispetto a quello che stiamo facendo oggi”””.
Non è chiaro quali altre società potrebbero essere state in corsa per il contratto Mayhem. L'annuncio del Pentagono conferma che c'erano sei offerte, in totale, e che la Leidos è stata selezionata in un processo competitivo.
La descrizione dell'USAF relativamente al Mayhem ed alle missioni previste è del tutto in linea con il modo in cui gli Skunk Works di Lockheed Martin avevano descritto in precedenza un ipotetico velivolo ipersonico denominato SR-72. 





Tra il 2017 e il 2018 c'era stata una curiosa discussione pubblica sull’SR-72, il cui nome era un deliberato riferimento all'aereo spia supersonico SR-71, anch'esso sviluppato dagli Skunk Works. Ciò includeva osservazioni dell'ex CEO Marillyn Hewson sulla prospettiva di costruire un dimostratore di aerei ipersonici, delle dimensioni di un caccia-bombardiere, che potrebbe costare meno di 1 miliardo di dollari cadauno: ciò indicava il potenziale delle varie tecnologie richieste e che i sistemi di propulsione avanzati erano diventati sempre più maturi per l'operatività. 
I discorsi sull'SR-72 sono riemersi più recentemente durante le riprese e l'uscita finale del film campione d’incassi “TOP GUN MAVERICK” che ha presentato al pubblico un aereo ipersonico immaginario chiamato Darkstar. Sebbene non sia un vero progetto, gli Skunk Works della Lockheed Martin hanno contribuito a progettare il jet affermando che il concetto era così realistico che almeno alcune delle sue caratteristiche "potrebbero essere più di una semplice finzione".
L'originale lancio aperto da Lockheed Martin dell'SR-72 all'Air Force aveva anche spinto la rivale Boeing a presentare pubblicamente un concetto concorrente, chiamato Valkyrie. 




Nel gennaio di quest'anno, la società ha mostrato un modello di un nuovo velivolo ipersonico, che sembrava essersi evoluto dal Valkyrie, per ragioni ancora in gran parte poco chiare: ”Non speculeremo sui futuri requisiti USG per questa tecnologia", ha ribadito la Boeing quando è stato chiesto se questo progetto fosse in qualche modo correlato al Mayhem.
L'USAF si è precedentemente impegnata con altre aziende più piccole che lavorano su concetti di velivoli ipersonici, tra cui Hermeus Corporation ed Exosonic come parte di progetti separati. A novembre, Hermeus ha annunciato di aver dimostrato la capacità del suo motore Chimera TBCC di passare dal suo componente turbojet al ciclo ramjet durante i test a terra. Chimera dovrebbe alimentare un primo prototipo di velivolo chiamato Quarterhorse, che la società prevede di utilizzare per supportare lo sviluppo di progetti più prestanti e avanzati.
Ora che l’US Air Force ha assegnato un contratto formale per il Mayhem, sarà interessante vedere quali ulteriori dettagli sul programma e sul design della società Leidos; gli sviluppi potrebbero portare a un futuro velivolo d’attacco ipersonico operativo e a un velivolo ISR avanzatissimo.



….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a dare la pace per scontata:
una sorta di dono divino 
e non, un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…

(Fonti: Web, Google, Thedrive, Wikipedia, You Tube)























 

martedì 20 dicembre 2022

L’HK416A della Heckler & Koch sarà il prossimo fucile d'assalto standard tedesco o “System Sturmgewehr Bundeswehr G95A1”




SI VIS PACEM, PARA BELLUM - “SVPPBELLUM.BLOGSPOT.COM"


Il governo tedesco ha compiuto un passo importante verso l’acquisizione di un nuovo fucile d'assalto standard per la Bundeswehr. Già nel 2024, l'esercito tedesco prevede di iniziare a sostituire i fucili G36 esistenti con i nuovi HK416 A8, entrambi prodotti da Heckler & Koch camerate per i proiettili standard NATO da 5,56x45 mm. Ciò avviene due anni dopo che problemi legali hanno costretto l'annullamento di un contratto iniziale a sorpresa assegnato al produttore di armi perdente CG Haenel.






Il 14 dicembre il Bundestag, ha approvato il finanziamento iniziale di quello che è formalmente noto come Bundeswehr Assault Rifle System, o System Sturmgewehr Bundeswehr. Le autorità tedesche prevedono di acquisire 118.718 fucili HK416 A8 per un costo totale di circa 209 milioni di euro.
Non è chiaro se questa cifra includa o meno altre voci accessorie, come parti di ricambio, accessori e servizi di assistenza. 
La serie HK416 è derivata dal modello AR-15/M16 progettato negli Stati Uniti, ma differisce sostanzialmente da quel design principale nell'uso di un pistone a gas fisico piuttosto che nel cosiddetto impatto diretto per “ciclare” l’azione di fuoco. L'impatto diretto utilizza il gas propellente sottratto dalla canna durante lo sparo e lo scarica direttamente nell'azione interna dell’arma. Un sistema a pistone a gas offre vantaggi in termini di affidabilità poiché non soffia quel gas, e il particolato che generalmente trasporta, direttamente nell'azione principale, dove può accumularsi su varie superfici. Utilizza invece il gas propellente e aziona l’otturatore tramite un sistema di pistoni meccanici.
Dall'introduzione della variante originale nei primi anni 2000, la serie HK416 è diventata estremamente popolare in tutto il mondo, anche con le unità operative speciali statunitensi e il Corpo dei Marines degli Stati Uniti. L’arma ha ricevuto un notevole impulso alla sua popolarità e al riconoscimento generale, anche presso il grande pubblico, dopo che i membri del SEAL Team Six le hanno impiegate nel  raid che ha portato alla morte  del fondatore di Al Qaeda Osama Bin Laden nel 2011.
Anche l'esatta configurazione dei futuri fucili HK416 A8 della Bundeswehr non è chiara. Le immagini emerse in precedenza delle varianti A8, inclusa una che il Ministero della Difesa tedesco ha rilasciato ieri insieme all'annuncio, mostrano fucili con un paramano che è notevolmente diverso dall'offerta standard sui fucili HK416 dell'attuale generazione di Heckler e Koch che ha sia standard USA Guide accessorie Picatinny e punti di attacco che utilizzano il sistema di attacco HKey proprietario di Heckler & Koch.
Il paramano sarebbe simile a quello che era stato visto sul precedente fucile HK416 A7 in servizio presso i reparti delle operazioni speciali tedesche. Nel servizio militare tedesco, l'HK416 A7 è stato designato G95 ed è stato riferito che i nuovi A8 saranno designati G95A1.




Il sistema completo dei fucili d'assalto della Bundeswehr includerà versioni con canne da 16,5 e 14 pollici, con quest'ultima designata come G95KA1. Un'immagine del fucile mostra il lato sinistro della sottovariante da 16,5 pollici con un fermo all'esterno della parte posteriore del paramano, suggerendo che potrebbe essere possibile rimuovere rapidamente il paramano e scambiare rapidamente diverse canne tra le armi. Un requisito per le versioni intercambiabili a canna lunga e corta dell'arma selezionata è stato incluso nella gara d'appalto originale pubblicata nel 2017.
Anche i precedenti fucili A7 dell'esercito tedesco avevano mirini in ferro costituiti da una tacca di mira a sgancio rapido e un mirino ribaltabile fisso attaccato alla canna, l'ultimo componente del quale sembra essere stato eliminato sull'A8. La Bundeswehr ha annunciato separatamente nell'ottobre 2021 che l' ELCAN SpecterDR, un mirino ottico regolabile 1-4x, sarebbe stato standard su tutti i suoi nuovi fucili di servizio.
Oltre a tutto ciò, la nuova variante A8 sfoggia un attacco a baionetta sulla canna, ha uno stile diverso di impugnatura a pistola rispetto alle varianti precedenti e ha un poggia-guancia regolabile montato sul suo calcio scorrevole. Lo dimostra anche con i caricatori in polimero di nuovo stile HK416, che sono già in uso militare tedesco insieme al G95.
È interessante notare che l'A8 ha una configurazione della leva di selezione del fuoco ambidestra che è più simile a quella che si trova su molti altri fucili di Heckler & Koch come il G36 e il nuovo HK433, così come altre offerte dell'azienda come l'iconico cannone sottomarino MP5, rispetto a quelli che si trovano tipicamente sulle varianti AR-15/M16 e derivati. Questa è una caratteristica che sembrava essere stata introdotta per la prima volta sull’A7.
Indipendentemente da come possano essere configurati i nuovi HK416 A8 dell'esercito tedesco, l'approvazione del finanziamento per acquistarli e il piano per iniziare a metterli in campo nel 2024 segna un importante progresso nello sforzo per sostituire finalmente il datato G36. Adottato per la prima volta dalle forze armate tedesche a metà degli anni '90, il G36 è stato assalito da anni da critiche e segnalazioni di scarsa soddisfazione degli utenti. Il più notevole dei problemi segnalati era incentrato sulla diminuzione della precisione durante l'uso prolungato in ambienti con clima caldo o in casi in cui vi era un rapido cambiamento della temperatura ambiente. Le autorità tedesche hanno riconosciuto il problema, ma hanno insistito sul fatto che nessuna truppa è mai stata messa in pericolo.
Da quando è stato annunciato per la prima volta nel 2017, lo sforzo sostitutivo del Bundeswehr Assault Rifle System si è trasformato in una sorta di saga. L'annuncio del ministero della Difesa tedesco lo menziona indirettamente affermando che "la decisione di selezione era già stata presa nella primavera del 2021, ma una procedura di revisione contro la decisione di un offerente escluso aveva ritardato la conclusione del contratto".
L'offerente senza successo era un altro produttore di armi tedesco, la CG Haenel, che era stata inizialmente selezionata come vincitore della gara d'appalto per il sistema di fucili d'assalto della Bundeswehr nel settembre 2020, che all'epoca era stata vista come una scelta a sorpresa. Il concorrente di Haenel era un altro derivato dell'AR-15/M16 che utilizzava un sistema operativo a pistone a gas chiamato MK556.
Tuttavia, le autorità tedesche hanno annullato il contratto con Haenel nell'ottobre 2020 a causa delle accuse secondo cui l'MK556 e i relativi progetti violavano i brevetti di Heckler e Koch. I funzionari in Germania hanno quindi selezionato la Heckler e Koch l'anno successivo, affermando che la decisione era stata presa principalmente sulla base di un'analisi rivista delle offerte e che la proposta di Haenel era stata ritenuta "economicamente inferiore". Nessuna menzione diretta sembrava essere fatta alle questioni relative ai brevetti. Un tribunale tedesco ha archiviato una successiva causa intentata da Haenel nel tentativo di ribaltare la nuova decisione.
Ora, finalmente, il percorso sembra chiaro per le truppe tedesche per ottenere finalmente nuovi fucili di servizio HK416 A8 a partire dal 2024.

Il fucile d’assalto Heckler & Koch HK416

L'Heckler & Koch HK416 è un fucile d'assalto a gas camerato per la cartuccia NATO da 5,56 × 45 mm. È progettato e prodotto dalla società tedesca Heckler & Koch. Sebbene il design sia basato sulla classe di armi da fuoco AR-15 (in particolare la famiglia di carabine Colt M4 rilasciata alle forze armate statunitensi), utilizza un sistema di pistoni a gas a corsa breve proprietario della precedente famiglia di fucili G36 di Heckler & Koch.
L'HK416 è il fucile d'assalto standard delle forze armate norvegesi ed è stato scelto dalle forze armate francesi per sostituire il FAMAS. Altri utenti dell'HK416 includono l' esercito tedesco e il Ranger Wing dell'esercito irlandese, così come il SEAL Team Six della Marina degli Stati Uniti, che lo ha utilizzato per eliminare Osama Bin Laden nel 2011.

Storia

La Delta Force degli Stati Uniti, su richiesta del sottufficiale di ricerca e sviluppo Larry Vickers, ha collaborato con la Heckler & Koch per sviluppare una nuova carabina negli anni '90 da utilizzare nei combattimenti ravvicinati. A questo punto erano equipaggiati con l' Heckler & Koch MP5, il cui proiettile da 9 mm era considerato troppo debole, e la carabina M4, considerata troppo grande. Durante lo sviluppo, Heckler & Koch ha capitalizzato l'esperienza acquisita sviluppando il fucile d'assalto Heckler & Koch G36 della Bundeswehr, il progetto del fucile XM8 dell'esercito americano (cancellato nel 2005) e le forze armate britanniche Programma di aggiornamento SA80 A2. Il progetto era originariamente chiamato Heckler & Koch M4, ma questo è stato modificato in risposta a una causa per violazione del marchio presentata dalla Colt Defense. 
La Delta Force ha da tempo sostituito i suoi M4 con l'HK416 nel 2004, dopo che i test avevano rivelato che il sistema operativo del pistone riduce significativamente i malfunzionamenti aumentando la durata delle parti. L'HK416 è stato testato dall’US ARMY ed è in uso presso alcune forze dell'ordine. È stato adottato come fucile standard dalle forze armate norvegesi (2008) e dalle forze armate francesi (2017) ed è utilizzato da molte unità operative speciali in tutto il mondo.
Una variante modificata è stata sottoposta a test da parte del Corpo dei Marines degli Stati Uniti come M27 Infantry Automatic Rifle (IAR). Dopo che l'attività di test e valutazione operativa del Corpo dei Marines ha supervisionato un giro di test presso MCAGCC Twentynine Palms, Fort McCoy e Camp Shelby (rispettivamente per condizioni di polvere, freddo e caldo). A marzo 2012, era stato completato il fielding di 452 IAR su 4.748 ordinati. Cinque battaglioni di fanteria: 1° battaglione di ricognizione corazzata leggera e 2° battaglione, 4° marines, fuori da Camp Pendleton; 1° Battaglione, 3° Marines, fuori dalla Base del Corpo dei Marines alle Hawaii; 1° Battaglione, 9° Marines, fuori Camp Lejeune; e il 1° Battaglione, 25° Marines, di Fort Devens dispiegò l'arma.  Nel dicembre 2017, il Corpo dei Marines ha rivelato ai media la decisione di equipaggiare ogni marine in una squadra di fanteria con l'M27. 

Progetto

L'HK416 utilizza un sistema di pistoni a recupero di gas a corsa breve proprietario della HK che deriva dall'HK G36, rinunciando all'azione diretta del sistema di impatto del gas che è standard nei fucili AR-15. Il sistema a gas HK G36 era a sua volta parzialmente derivato dal fucile d'assalto AR-18 progettato nel 1963. Il sistema HK utilizza un pistone a corsa breve che aziona un'asta di manovra per forzare il porta otturatore all'indietro. Questo design impedisce ai gas di combustione di entrare all'interno dell'arma, un difetto con i sistemi di urto diretto. La riduzione del calore e delle incrostazioni del gruppo porta otturatore aumenta l'affidabilità dell'arma e prolunga l'intervallo tra i malfunzionamenti. Durante i test di fabbrica, l'HK416 ha sparato 10.000 colpi in modalità completamente automatica senza problemi. Il sistema a pistoni dell'HK416 era originariamente autoregolante in teoria, ma nella posizione predefinita tende a dare un rinculo maggiore rispetto a un sistema a gas regolabile. Un regolatore del gas regolabile dall'utente è stato aggiunto nelle varianti successive. 
L'HK416 è dotato di un avambraccio binario accessorio proprietario con binari MIL-STD-1913 su tutti e quattro i lati. Ciò consente alla maggior parte degli accessori attuali per armi di tipo M4 / M16 di adattarsi all'HK416. L'avambraccio del binario HK416 può essere installato e rimosso senza attrezzi utilizzando l'aletta di bloccaggio dell’otturatore come cacciavite. L'avambraccio del binario è "fluttuante" e non entra in contatto con la canna, migliorando la precisione.
L'HK416 ha un calcio telescopico multiposizione regolabile, che offre sei diverse lunghezze di trazione. La spallina può essere convessa o concava e il calcio è dotato di uno spazio per riporre accessori per la manutenzione, batterie elettriche di ricambio o altri piccoli articoli del kit. Può anche essere sostituito con altre varianti come le azioni Magpul.
La pressione del grilletto è di 34  N (7,6  lb f). Il peso a vuoto di un caricatore a scatola HK416 è di 250 g (8,8 once).
La canna dell'HK416 è forgiata a freddo con una durata utile di 20.000 colpi e presenta una torsione a destra di 178 mm (7 pollici) a 6 scanalature. Il processo di forgiatura a maglio a freddo fornisce una canna più resistente per una maggiore sicurezza in caso di canna ostruita o per sessioni di tiro prolungate. Sono disponibili modifiche per una capacità over-the-beach (OTB) come i fori di drenaggio nel porta otturatore e nel sistema di buffer per consentire all'HK416 di sparare in sicurezza il più rapidamente possibile dopo essere stato immerso in liquidi come l'acqua. Per ridurre il rischio di colpi di arma da fuoco, l'HK416 è dotato di una sicurezza del percussore proprietaria nell'otturatore. Questa sicurezza del percussore limita la tomaia HK416 a lavorare con martelli standard a tutta altezza tipo AR-15 nel gruppo di controllo del fuoco della parte inferiore. 

Adozione

Nel luglio 2007, l’US ARMY ha annunciato una competizione limitata tra la carabina M4, FN SCAR, HK416 e l'HK XM8 precedentemente accantonato. Sono stati coinvolti dieci esemplari di ciascuno dei quattro concorrenti. Ogni arma ha sparato 60.000 colpi in un ambiente estremamente polveroso. Lo spareggio era per valutare le esigenze future, non per selezionare un sostituto per l'M4. L'XM8 aveva ottenuto il punteggio migliore, con solo 127 interruzioni in 60.000 round totali, l'FN SCAR Light aveva avuto 226 malfunzionamenti, mentre l'HK416 solo 233 interruzioni. La carabina M4 aveva segnato "significativamente peggio" rispetto al resto del gruppo con 882 interruzioni. Tuttavia, i guasti ai caricatori hanno causato 239 degli 882 guasti dell'M4. Funzionari dell’US ARMY hanno affermato, nel dicembre 2007, che i nuovi caricatori potrebbero essere pronti per il combattimento entro la primavera del 2008 se i test andassero bene. 
Nel dicembre 2009, una versione modificata dell'HK416 è stata selezionata per il test finale nel programma Infantry Automatic Rifle, progettato per sostituire parzialmente la mitragliatrice leggera M249 a livello di squadra per il Corpo dei Marines degli Stati Uniti.  Ha battuto gli altri tre finalisti di FN Herstal e Colt Defense. Nel luglio 2010, l'HK416 IAR è stato designato come M27 e 450 sono stati acquistati per ulteriori test. 
La società turca Makina ve Kimya Endustrisi Kurumu ("Mechanical and Chemical Industry Corporation") ha preso in considerazione la produzione di una copia dell'HK416 come MKEK Mehmetçik-1 per le forze armate turche. Invece, il nuovo fucile MPT-76 è stato sviluppato da KALEKALIP con MKEK come produttore, con il Mehmetçik-1 abbandonato dall'adozione nell'esercito turco. 
Le forze armate francesi hanno condotto una valutazione e una prova del fucile per sostituire il FAMAS ed hanno selezionato l'HK416F come arma da fuoco principale nel 2016. Dei 93.080 fucili, 54.575 saranno una versione "corta" con un 280 mm (11 pollici) del peso di 3,7 kg (8,2 libbre) senza la possibilità di utilizzare un lanciagranate, e 38.505 saranno una versione "standard" con una canna da 368 mm (14,5 pollici) del peso di 4 kg (8,8 libbre), di cui 14.915 prendere allegati FÉLIN; i fucili standard vengono forniti con lanciagranate 10.767 HK269F. 5.000 unità sono state consegnate nel 2017, metà dell'ordine consegnato entro il 2022 e l'ordine evaso entro il 2028. Il primo lotto di 400 fucili è stato già consegnato dal 3 maggio 2017.
L'HK416 era una delle armi mostrate ai funzionari dell'esercito americano durante un Industry Day solo su invito il 13 novembre 2008. L'obiettivo dell'Industry Day era rivedere l'attuale tecnologia della carabina prima di scrivere i requisiti formali per una futura sostituzione della carabina M4. L'HK416 era allora una voce nella competizione Individual Carbine per sostituire l'M4. L'arma presentata era nota come HK416 A5. La competizione Individual Carbine fu annullata prima che fosse scelta un'arma vincente. 

Varianti

HK416 

L' HK416 camerato per 5,56 × 45 mm NATO è offerto in più lunghezze di canna disponibili solo per il mercato militare e delle forze dell’ordine:
  • D10RS: sub-compatto con canna da 264 mm (10,4 pollici).
  • D14.5RS (D145RS): carabina canna da 368 mm (14,5 pollici) 
  • D16.5RS (D165RS): fucile con canna da 419 mm (16,5 pollici) 
  • D20RS: fucile a grandezza naturale con canna da 508 mm (20 pollici).

L'HK416C "C" per Compact è una versione ultracompatta rimasta solo come prototipo e mai entrata in piena produzione. Ha una canna da 228 mm (9,0 pollici) e dovrebbe produrre velocità iniziali di circa 730 m / s (2.395 piedi / s). È stato presentato per il contratto Ultra Compact Individual Weapon ma ha perso contro l' LWRC M6A2. 
Il fucile automatico di fanteria M27 è una variante di arma automatica di squadra sviluppata dal D16.5RS, adottato nel 2011 dal Corpo dei Marines degli Stati Uniti. Nel 2018 l'USMC ha deciso di adottare l'M27 IAR come fucile di servizio standard di fanteria.

HK416 A5

L'HK416 A5 è una variante migliorata che è stata vista per la prima volta nella competizione Individual Carbine. È dotato di un calcio simile a quello del fucile da tiratore designato G28, tranne che più sottile e non regolabile. Il fucile è dotato di un regolatore del gas regolabile senza attrezzi migliorato per l'uso del soppressore, che può ospitare lunghezze della canna fino a 267 mm (10,5 pollici) senza modifiche. Dispone inoltre di un ricevitore inferiore ridisegnato con controlli di fuoco ambidestri, compatibilità ottimizzata con caricatore e munizioni, un kit di riparazione alloggiato all'interno dell'impugnatura a pistola e una combinazione di colori Flat Dark Earth. Il calcio ha un calciolo fisso e non ha più uno spazio di archiviazione, così come i passanti della cinghia rimossi da esso. L'impugnatura V2 HK Battle è incorporata, che ha il profilo dell'impugnatura V2 con il vano portaoggetti dell'impugnatura V1 per gli attrezzi. Il paramano utilizza un nuovo otturatore a croce di forma esagonale che non può essere rimosso dalle alette di bloccaggio ma invece dallo strumento di rimozione alloggiato all'interno dell'impugnatura. Ha un "dado a castello per impieghi gravosi", che è più robusto della versione precedente, rendendo quindi quel punto debole più resistente agli urti.
A partire dal 2013, Heckler & Koch ha sostituito l'originale HK416 con la variante A5:
  • HK416 A5 - 11": sub-compatto con canna da 279 mm (11,0 pollici);
  • HK416 A5 - 14,5": carabina canna da 368 mm (14,5 pollici);
  • HK416 A5 - 16,5": fucile con canna da 419 mm (16,5 pollici);
  • HK416 A5 - 20": fucile a grandezza naturale con canna da 508 mm (20 pollici).

HK416 A7

L' HK416 A7 è progettato per i tedeschi KSK e KSM (designati come G95). È stato installato un nuovo selettore di sicurezza, che ruota di 45° anziché di 90° come sui selettori di sicurezza standard M16/M4/AR. La nuova configurazione del selettore è paragonabile a quella dei selettori di sicurezza a 45 gradi aftermarket. L'HK416 A7 dispone anche di un sistema di binari KeyMod, che è più leggero dei tradizionali sistemi di binari Picatinny.

HK416 A8

Nel marzo 2021, il Ministero della Difesa federale tedesco ha annunciato di adottare l'HK416 A8 per sostituire il G36 come fucile standard delle forze armate tedesche. L'HK416 A8 è simile all'HK416 A7, ma presenta un supporto per le spalle regolabile in altezza sul calcio, un angolo di presa più ripido e un paramano più corto per rispettare il peso massimo richiesto di 3,5 kg (7,72 lb) in base alla gara. 

Varianti civili

Le varianti civili dell'HK416 e dell'HK417 introdotte nel 2007 erano conosciute come MR223 e MR308 (come rimangono conosciute in Europa). Entrambi sono fucili semiautomatici con diverse caratteristiche "sporterizzate". Allo SHOT Show 2009, queste due armi da fuoco sono state introdotte nel mercato civile statunitense ribattezzate rispettivamente MR556 e MR762. Esiste un'altra variante dell'MR556 chiamata MR556A1, che è una versione migliorata della prima. È stata messa a punto con il contributo delle unità delle forze speciali americane. L'MR556A1 consente di collegare il ricevitore superiore a qualsiasi ricevitore inferiore della famiglia M16/M4/AR-15, poiché i perni di rimozione del ricevitore si trovano nella stessa posizione standard. Il concetto originale per l'MR556 non lo consentiva, poiché i perni di rimozione si trovavano in una posizione "non standard". L'MR223 mantiene la posizione "non standard" dei perni, impedendo il fissaggio del ricevitore superiore ai ricevitori inferiori di qualsiasi altra famiglia di fucili M16/M4/AR-15.
A partire dal 2012, il gruppo ricevitore superiore MR556A1 si adatta ai ricevitori inferiori AR-15 standard senza modifiche e funziona in modo affidabile con i caricatori STANAG standard. HK-USA vende una variante con la nomenclatura del modello da competizione MR556A1; viene fornito con un sistema di binari modulari flottante (MRS) da 14,5", canna da 16,5", compensatore OSS e calcio Magpul CTR. La precisione dell'arma da fuoco è specificata come 1 MOA da Heckler & Koch. In Europa, la variante MR223A3 viene venduta con gli stessi miglioramenti estetici ed ergonomici dell'HK416A5. L'importatore francese di Heckler & Koch in Francia, RUAG Defence, ha annunciato che venderà due versioni civili dell'HK416F, denominate MR223 FS (versione standard da 14,5") e MR223 FC (versione corta da 11"). 
La Delta Force statunitense ha collaborato con gli sviluppatori tedeschi durante la progettazione della nuova arma. E proprio la Delta Force ha adottato l'HK416 come sostituto dell'M4 nel 2004, dopo che alcuni test avevano confermato che il nuovo sistema aumentava l'efficienza del fucile e la durata dei singoli componenti.
Il progetto prevedeva originariamente che il fucile si chiamasse HK M4, ma fu cambiato a causa di problemi di diritti con la Colt Defense. Questo fucile è stato testato dai militari statunitensi e di altri stati, ma anche da agenzie private.

Varianti

VARIANTI MILITARI

L'HK M416 è disponibile in 4 diverse varianti, a seconda della lunghezza della canna:
  • D10.4RS: ha una canna da 264 mm (10.4 in), pesante 3,02 kg.
  • D14.5RS: canna da 368 mm (14.5 in), pesante 3,56 kg.
  • D16.5RS: canna da 419 mm (16.5 in), pesante 3,56 kg.
  • D20RS canna da 505 mm (19.9 in), pesante 3,85 kg.
  • HK417: è molto simile alla versione principale, ma è leggermente più grande e supporta munizioni 7,62 × 51 mm NATO.
  • M27 IAR (Infantry Assault Rifle): consiste in un HK416 calibro 5,56 × 45 mm NATO con funzionamento ad otturatore aperto, canna pesante più lunga e un caricatore più capiente, per fornire fuoco prolungato, alla pari delle mitragliatrici LMG (di cui si pone come possibile sostituto).

VARIANTI CIVILI SEMIAUTOMATICHE

  • MR223/MR223A1: variante civile europea (da 14.5" fino a 20") calibro 223/5.56mm.
  • MR308: variante civile europea (da 16.5" fino a 20") calibro 308w/7,62 mm.
  • MR556/MR556A1: variante civile americana (da 14.5" fino a 20") calibro 223/5,56 mm.
  • MR762/MR762A1: variante civile americana (da 16.5" fino a 20") calibro 308w/7,62 mm.

Utilizzatori:
  • Francia - L’HK416 è stato scelto dall'Esercito francese quale sostituto del fucile d'assalto FAMAS.
  • Italia - L'HK416 e l'HK417 sono stati adottati dalle forze speciali della Marina Militare, il Comsubin, dal Gruppo di intervento speciale,dal 9ºReggimento "Col Moschin", dal 185° RRAO e dal 17º Stormo Incursori dell'Aeronautica Militare
  • Indonesia - Il corpo indonesiano Detasemen Jala Mengkara (Denjaka) è equipaggiato con l'HK416.
  • Norvegia - L’11 aprile 2007, il ministro alla difesa norvegese ha firmato un contratto per fornire le forze armate di 8.200 nuovi fucili. L'HK416 ha sostituito quindi gli AG-3 in uso dal 1967. Fu deciso anche di adottare 6.500 MP7. Alla fine del 2008 tutti i nuovi acquisti erano disponibili, e gli ufficiali sapevano come addestrare all'uso. Alcuni gruppi delle forze armate ebbero priorità, come quelli appartenenti all'INTOPS ( International Operations ), ovvero il 2º Battaglione, il Combat Service Support Battalion, l'Engineer Battalion, l'Armoured Battalion e il Telemark Battalion. I primi tre hanno già ricevuto la nuova dotazione e sono pienamente operativi.
  • Paesi Bassi - Le forze speciali dell'esercito dei Paesi Bassi, i Korps Commandotroepen, hanno scelto l'HK416 come sostituto delle carabine Diemaco C8; questo fucile è tuttora l'arma d'assalto standard dell'unità.
  • Polonia - L’HK416 è stato adottato come arma principale del Jednostka Wojskowa GROM, 1 Pułk Specjalny Komandosów le Wojska Specjalne Rzeczypospolitej Polskiej.
  • Stati Uniti - Viene usato dai corpi speciali dell'Esercito, quali la Delta Force, e numerosi altri reparti appartenenti all'USSOCOM, come il DEVGRU e l'Asymmetric Warfare Group. Quest'ultimo ha adottato l'HK416s.
  • Turchia - L’Esercito Turco ha adottato una speciale versione dell'HK416, sviluppata in collaborazione dell'Heckler&Koch, il Mehmetçik-1. L'industria turca ha già prodotto più di 9.000 esemplari, per scopi di test, ma l'Esercito Turco rimpiazzerà tutti i Heckler & Koch G3 con questo fucile modificato nel 2010, con una stima di quasi 500.000 fucili.

….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a dare la pace per scontata:
una sorta di dono divino 
e non, un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…

(Fonti: Web, Google, Thedrive, Wikipedia, You Tube)