giovedì 28 marzo 2024

Voenno-morskoj flot o VMF (in russo Военно-морской флот): i nuovi SSBN classe Arcturus incorporano nuovi veicoli sottomarini autonomi AUV “Surrogat-V”, progettati per la guerra ASW, dotati di un sistema sonar e di un sistema di rilevamento non acustico noto come SOKS, volto a tracciare i sottomarini attraverso sostanze chimiche e scie di radiazioni.







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Voenno-morskoj flot o VMF (in russo Военно-морской флот)

La Voenno-morskoj flot o VMF (in russo Военно-морской флот) è la marina militare della Federazione Russa che, assieme alle Forze terrestri e alle Forze aerospaziali, compone le Forze armate del Paese euroasiatico dal 1992.
A seguito della dissoluzione dell'Unione Sovietica, avvenuta nel 1991, ha ereditato gran parte del naviglio della Marina militare sovietica, suddiviso come quest'ultima, in cinque flotte: la Flotta del Nord, la Flotta del Pacifico, la Flotta del Mar Nero, la Flotta del Baltico e la Flottiglia del Caspio. Completano la struttura della Forza armata i corpi dell'Aviazione navale e delle Truppe costiere nonché le forze in distaccamento permanente quali il 5º squadrone Medio Oriente, con base a Tartus in Siria, e il futuro distaccamento in Sudan.
Il lignaggio della marina russa viene fatto risalire alla Marina imperiale russa, istituita nell'ottobre 1696 dallo zar Pietro il Grande.
Profondamente segnata dalla dissoluzione dell'Unione Sovietica, la Marina ha sofferto di un lungo periodo di stagnazione dovuto sia all'assenza di una strategia d'impiego sia di un apparato statale/governativo forte. La mancanza di fondi adeguati, infine, portò, dagli anni 1990 all'inizio degli anni duemila, alla cronica insufficiente manutenzione dei mezzi e alla scarsa formazione del personale, situazioni che contribuirono a un esteso stato di degrado delle risorse a disposizione della Marina stessa.
Nell'agosto 2014, il Ministro della difesa Sergej Šojgu ha affermato che le capacità navali russe sarebbero state rafforzate con nuove armi ed equipaggiamenti entro i successivi sei anni in risposta agli schieramenti della NATO nell'Europa orientale e ai recenti sviluppi in Ucraina e nel Mar Nero.
Al 2021, è in corso un ambizioso piano di ammodernamento delle unità navali della Forza armata già supportato negli anni precedenti da un consistente miglioramento delle condizioni di servizio dei coscritti e delle infrastrutture a loro disposizione e supportato attivamente dall'industria cantieristica domestica.












L’SSBN Arcturus è il sostituto della classe russa Borei, sottomarini nucleari lancia missili balistici. 

L’ufficio russo per la progettazione dei sottomarini Rubin ha presentato il suo progetto di SSBN all’Expo della difesa 2022. 


La nuova unità, denominata "Arcturus" (Арктур) in onore della stella più luminosa dell'emisfero celeste settentrionale, ha un design radicalmente diverso dagli SSBN attualmente conosciuti.
La cosa più sorprendente del design è che ha uno scafo esterno angolato con lati inclinati e linee sfumate. Ha uno spigolo che corre lungo tutto il lato, somigliando a un moderno aereo a bassa visibilità.
I sottomarini sono, per loro natura, furtivi. Tuttavia, il design dell’Arcturus va oltre rispetto alla maggior parte degli altri, aggiungendo uno scafo esterno angolato. Ciò corrisponde a idee simili messi a punto in altri paesi per deviare le onde sonar attive in arrivo; ricorda il progetto tedesco-norvegese Type-212CD, attualmente in fase di costruzione per la Marina tedesca e per quella norvegese. Anche il progetto del sottomarino lancia missili balistico classe DREADNOUGHT si avvicina molto.
Lo scafo esterno angolato, progettato per confondere i sonar attivi, sarà certamente accompagnato dal tradizionale sonar passivo stealth. E’ previsto il montaggio dei macchinari su zattere, per isolare le fonti di rumore, rivestimenti anecoici all'esterno dello scafo pressurizzato. I rivestimenti anecoici russi sono complessi e sono ampiamente utilizzati sui loro sottomarini.
Il sottomarino avrà in dotazione 12 silos missilistici, abbastanza grandi per il lancio di missili balistici muniti di armi nucleari (sembra essere la missione principale della nuova classe). Da un modello esposto, si evince che su uno dei tubi viene visualizzato un meccanismo di lancio e recupero per un AUV (veicolo sottomarino autonomo) di medie dimensioni. Ciò implica una capacità multiruolo. Dodici tubi VLS sono meno di quelli installati sugli attuali SSBN, ma altri costruttori di sottomarini stanno andando nella stessa direzione. Man mano che i missili diventano più potenti, il numero necessario per garantire perdite inaccettabili per un nemico diminuisce. Inoltre i missili sono incredibilmente costosi da produrre e manutenere.
Una nuova caratteristica, non vista sui modelli precedenti, è che verranno trasportati e messi a mare due (forse 3) AUV specializzati. A poppa si possono notare 3 grandi hangar ad allagamento libero per gli AUV Surrogat-V (Суррогат-В), progettati per operare in profondità unitamente ai sottomarini classe Arcturus.






I precedenti modelli AUV di Rubin che utilizzano il nome Surrogat sono stati progettati come esche e dispositivi di addestramento. Si ritiene che questi siano in grado di replicare le firme di altri sottomarini.

Il Surrogat-V sembra essere un drone per la guerra ASW. Ha in dotazione un sistema sonar conforme relativamente grande e un propulsore “pump-jet” che suggerisce elevate velocità sott’acqua. 

L’AUV è inoltre dotato del SOKS (System Obnarujenia Kilvaternovo Sleda), un sistema di rilevamento sottomarino non acustico che "annusa" le sostanze chimiche e le radiazioni lasciate dalla scia di un sottomarino ostile allo scopo di seguirlo. Sia la Russia che la Gran Bretagna utilizzano sistemi simili a questo scopo. L'inclusione dei SOK implica che l'AUV è destinato alla guerra antisottomarina.
Un altro nuovo modello in mostra era il design E-Amur (Е-Амур). Questo è un sottomarino molto piccolo senza vela tradizionale e timoni a X. Gli apparati sonar sui fianchi sono innestati all'esterno, implicando la costruzione di un unico scafo, simile ai progetti esistenti della classe Lada / Amur. Vengono trasportati quattro tubi lanciasiluri.
Rubin ha una lunga tradizione nella costruzione di imponenti sottomarini, avendo progettato la classe Typhoon, ancora oggi il sottomarino più grande mai costruito. E lo è anche la classe Borei, che sta sostituendo tutti i vecchi sottomarini lancia missili balistici (SSBN). Non sorprende quindi che i loro concept di design siano ambiziosi e rappresentino un pensiero all’avanguardia.

Comunque, le possibilità che l’SSBN Arcturus venga costruito sembrano scarse. 

Il disegno esposto sarebbe una proposta aziendale e non un progetto approvato, altrimenti avrebbe un numero di progetto. E l’attuale situazione economica russa e gli ampi ritardi nella costruzione dei sottomarini non sono di buon auspicio. Ma il design è interessante di per sé e mostra la direzione di pensiero dei progettisti dei sottomarini russi. Potrebbero esserci accenni a progetti futuri che potrebbero effettivamente arrivare in acqua. 
L’SSBN Arcturus avrà un dislocamento inferiore del 20% rispetto agli attuali sottomarini lanciamissili balistici, con un equipaggio previsto di circa 100 persone e una lunghezza di 134 metri. Il 21 giugno 2023, il Rubin Design Bureau ha annunciato che la classe Arcturus avrebbe iniziato a sostituire la classe Borei a partire dal 2037. 
Il 31 marzo 2024, la Russia ha avviato lo sviluppo di un sottomarino con missili balistici di quinta generazione a propulsione nucleare, secondo una dichiarazione di Igor Vilnit, direttore generale del Rubin Design Bureau. Queste informazioni sono state divulgate durante una sessione estesa del Consiglio scientifico del Centro statale di ricerca di Krylov, un evento che ha segnato il 130° anniversario dell'istituzione.
Il direttore generale Vilnit, in una conversazione con i media russi, ha confermato che sono già stati avviati i lavori sulla nuova generazione di sottomarini strategici. Tuttavia, i dettagli rimangono scarsi; quando gli è stato chiesto se questo sviluppo fosse correlato al sottomarino classe Arcturus, Vilnit ha risposto ambiguamente: "Sarà meglio", lasciando poco chiaro lo stato e il futuro dei sottomarini di classe Arcturus. È interessante notare, tuttavia, che il Rubin Central Design Bureau for Maritime Engineering ha una lunga storia di sviluppo di sottomarini attivi nella Marina russa.
Vilnit ha anche discusso della collaborazione tra il Central Design Bureau e il Centro di ricerca statale di Krylov, sottolineando l'importanza della transizione dai progetti passati ai piani futuri. Ha sottolineato la costruzione in corso di navi seriali e ha sottolineato la necessità di avviare tempestivamente nuovi progetti per tenere il passo con i progressi tecnologici nella guerra navale.
Ha sollecitato l’impegno in nuovi progetti per affrontare le sfide emergenti, con l’obiettivo di garantire che la flotta sottomarina russa rimanga una componente significativa della difesa nazionale. Le osservazioni di Vilnit suggeriscono di concentrarsi sul mantenimento del progresso tecnologico per affrontare potenziali minacce.
L'inclusione degli AUV indica un'espansione dei ruoli operativi del sottomarino oltre il tradizionale lancio missilistico. Il progetto prevede un compartimento per il lancio e il recupero dell'AUV, suggerendo un'enfasi sulla versatilità e sulle capacità di ricognizione all'interno del suo quadro strategico.
Si prevede che il sottomarino Arcturus incorpori un reattore nucleare, distinguendolo dai progetti tradizionali, in quanto si propone di utilizzare un sistema di alimentazione senza albero per abbassare potenzialmente i livelli di rumore, un aspetto cruciale per i sottomarini mirati alla furtività, simile al tedesco Type-212CD e ai sottomarini britannici di classe Dreadnought. Il sistema di propulsione prevede l'utilizzo di due “Pump-jet” alloggiati all'interno della struttura del sottomarino. Questi getti, azionati aspirando l'acqua attraverso aperture laterali ed espellendola attraverso ugelli rettangolari, sono progettati con piani verticali trapezoidali per potenziare potenzialmente gli sforzi di riduzione del rumore.
Le dichiarazioni del funzionario Vilnit implicano che il progetto del sottomarino di quinta generazione mira a superare le capacità e le specifiche inizialmente delineate per la classe Arcturus. Nonostante la mancanza di informazioni dettagliate, ciò indica un’evoluzione nell’approccio strategico ai programmi di sviluppo dei sottomarini della Russia per mantenere una posizione di leadership in termini di guerra navale.




Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, Navyrecognition, Navalnews, Wikipedia, You Tube)























 

mercoledì 27 marzo 2024

USAF: un velivolo stealth F-22 Raptor è stato fotografato con nuovi serbatoi di carburante esterni “stealth” e pod contenenti sensori IR.







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Un appassionato del settore su X ha pubblicato una foto del Raptor in una configurazione totalmente nuova mentre sorvolava il Mojave: si trattava quasi certamente di un F-22 basato presso la base di Edwards, assegnato a compiti di test.
I nuovi POD esterni del Raptor sono destinati ad aprire nuove funzionalità, alcune delle quali in fase di sperimentazione da tempo. E’ prevista la messa in campo di un sistema IRST (ricerca e tracciamento a infrarossi) altamente capace, una funzionalità originariamente prevista per l’F-22, ma che è stata a suo tempo messa da parte per problemi di budget alcuni decenni fa.

Il Raptor sta per subire un profondo aggiornamento mentre si avvicina alla seconda metà della sua carriera. 

Pochi mesi dopo la pubblicazione di quell'articolo e di un rapporto aggiuntivo, dal Pentagono è emersa un'immagine concettuale dei POD esterni del caccia.
Allo stato attuale, la flotta di circa 180 F-22 sarà sostituita dagli aerei con equipaggio Next Generation Air Dominance (NGAD), di cui l'USAF vuole acquistarne 200. I Raptor servono ora come incubatole delle nuove tecnologie. Le funzionalità sviluppate nell’ambito dell’ampia iniziativa NGAD possono anche arrivare all’F-22 prima che il jet tattico NGAD sia pronto per il debutto. Fino a quando l'F-22 non verrà definitivamente ritirato dalla prima linea, presumibilmente nel prossimo decennio, il caccia aria-aria più letale del mondo dovrà essere più capace che mai per affrontare le minacce emergenti, numerose e in rapida ascesa.
Il fatto che l’F-22 sia ancora tanto temuto, considerando che è stato progettato negli anni ’80 e perfezionato negli anni ’90 prima di iniziare la sua produzione relativamente breve nel nuovo millennio, è una testimonianza del suo design avanzatissimo. 
Tuttavia, le vaste distanze in gioco nelle operazioni nell’Indo-Pacifico, abbinate al notoriamente corto raggio d’azione del Raptor, così come alle crescenti capacità di difesa aerea avversaria (Russia e Cina), hanno spinto all'utilizzo di nuovi serbatoi di carburante a bassa visibilità: non solo sono furtivi, ma possono essere sganciati via in volo in modo che il velivolo possa riacquistare le sue massime prestazioni senza avere un impatto notevole sulla sezione trasversale del radar. Proprio come i serbatoi non invisibili da 600 galloni esistenti dell'F-22, il pilone probabilmente li accompagnerà quando verranno lanciati in mare; ma come ripristinare meglio la firma del jet dopo che vengono sganciati rimane un segreto.
Il solo fatto di avere un POD underwing nascosto e di grande formato approvato per l'F-22 potrebbe aprire altre possibilità che includono: 
  • la capacità di trasportare ulteriori sensori; 
  • sistemi di comunicazione di grandi dimensioni che possono essere inseriti al loro interno; 
  • o di convertire le forme in POD contenenti armi ausiliarie. 

Concetti simili sono esistiti durante il colorato ciclo di vita del Raptor.

L'IRST è un'altra storia. Abbiamo già visto un F-22 di prova volare con modelli dei sottili pod, ma ora è probabile che il sistema vero e proprio sia già installato. Alcuni mesi fa, un aereo di prova Sabreliner è stato avvistato mentre trasportava uno dei pod, con l'apertura del sensore a infrarossi color oro chiaramente visibile.
Lo scambio di alcune firme radar con una capacità IRST dimostra quanto sia diventata critica questa funzionalità, soprattutto per individuare bersagli furtivi che si stanno ora diffondendo in tutto il mondo. Avere un paio di Raptor equipaggiati con IRST fuori da una divisione (4 aerei) o da formazioni anche più grandi migliorerebbe drasticamente la già incredibile consapevolezza situazionale dell'insieme. 
Sotto la fusoliera dell'F-22 sono in corso una serie di altri aggiornamenti meno visibili che riguardano la potenza di elaborazione, il radar, le comunicazioni, la suite di aiuti difensivi e altro ancora. Un'altra capacità sotto test e valutazione è un rivestimento a specchio, con molteplici versioni che compaiono sugli F-22 e successivamente su una serie di altri jet tattici stealth. Se l'F-22 riceverà questo rivestimento in senso operativo è ancora da vedere e l'USAF è relativamente riservata riguardo ai suoi piani per il futuro, anche se riconosce che è in fase di valutazione.

La messa a punto dell'F-22 completamente equipaggiato con i suoi nuovi POD esterni arriva puntuale.

Secondo la richiesta di bilancio dell'USAF per l'anno fiscale 2025, "i test in galleria del vento, la pianificazione e l'analisi dei test di volo e i test a terra" dei nuovi serbatoi sganciabili sono stati completati entro la fine del 2023 e i test di volo sono iniziati nel secondo trimestre del 2023. L’obiettivo ora è quello di avviare la produzione entro la fine dell’anno e iniziare le consegne agli squadroni F-22 entro la fine di marzo 2026 dopo il completamento dei test e delle valutazioni di sviluppo e operativi, secondo i documenti di bilancio.
C'è una linea separata nel budget dell'anno fiscale 2025 proposto dall’US Air Force per il "potenziamento del sensore" dell'F-22, che include espressamente una capacità di "sensore avanzato di ricerca e tracciamento a infrarossi". Questa sezione afferma che il piano prevede che tali sforzi "continuino a maturare, portando a una dimostrazione di test di volo dell'F-22 pianificata" nell'anno fiscale 2024, iniziato il 1° ottobre 2023.
La decisione se procedere o meno con la produzione iniziale dei miglioramenti dei sensori dovrebbe seguire la dimostrazione in volo. Il test di sviluppo e la valutazione di tali sistemi inizieranno quindi nel terzo trimestre dell’anno fiscale 2025, seguiti dal test e dalla valutazione operativa nel quarto trimestre dell’anno fiscale 2026.
Resta da vedere quanto tempo ancora gli F-22 dell’Air Force potrebbero avere in servizio nel momento in cui i nuovi serbatoi esterni stealth e i pod IRST diventeranno disponibili per le operazioni di routine. Il servizio spera che i suoi futuri jet da combattimento NGAD inizieranno ad entrare in servizio nel 2030 o poco dopo. Il mantenimento dei piani NGAD nei tempi previsti dipenderà da una serie di fattori, compresi i budget futuri.
Nel frattempo, l’USAF sta già cercando di ridurre le dimensioni della flotta di F-22. Il servizio vuole cedere 32 vecchi Block 20 Raptor che ritiene siano troppo costosi per essere portati allo standard più moderno e non siano operativamente rilevanti nella loro configurazione attuale. Quanto sia esatta questa affermazione rimane oggetto di dibattito.
Il lavoro per migliorare le capacità dei restanti F-22 e per quanto tempo rimarranno in servizio, potrebbe trovare la sua strada su altre piattaforme. Come già notato, il lavoro per sviluppare nuove capacità per l’F-22 sta già confluendo nel programma NGAD.
Le lezioni apprese dai POD stealth per l’F-22 potrebbero essere preziose anche per il programma F-35. Anche quest’ultimo tipo di velivolo si trova ad affrontare un futuro che potrebbe includere operazioni a lungo raggio nel Pacifico e minacce furtive. In particolare, attualmente non esistono serbatoi sganciabili, furtivi o meno, certificati per l'uso su nessuna delle tre varianti dell'F-35. Secondo quanto riferito, Israele sta sviluppando una sorta di capacità di estensione della portata dei suoi F-35, che potrebbe icludere POD sganciabili. Lockheed Martin ha già esplorato i serbatoi sganciabili per l'F-35 e in passato ha indicato che vi è un continuo interesse da parte di più operatori per tale capacità.
I sensori IRST stanno assistendo a un’ampia rinascita delle dotazioni statunitensi e vari altri progetti pod sono già in servizio o in sviluppo, anche per l’utilizzo su velivoli tattici e droni di quarta generazione. L’F-35 ha una capacità quasi-IRST tramite il suo sistema di sensori a infrarossi EOTS e DAS, ma la capacità di trasportare un sensore dedicato in un involucro nascosto sotto l’ala potrebbe essere molto interessante per gli utenti dell’F-35.
Lo sviluppo dei nuovi POD per l'F-22 sembra procedere secondo i tempi previsti. Se i test avranno esito positivo, potrebbero essere di grande aiuto nel consentire all’F-22 di mantenere il suo ruolo di superiorità aerea fino all’arrivo dell'NGAD.





L'F-22 RAPTOR è un velivolo da combattimento di 5ª generazione con capacità stealth di 5ª generazione.


Possiede due propulsori a turboventola con postbruciatore Pratt & Whitney F119-PW-100 capaci di spinta vettoriale. La spinta massima è una informazione classificata, anche se la maggior parte delle fonti riporta il valore di 156 kN per propulsore. Si stima una velocità massima attorno a Mach 1,82 in modalità supercruise (ovvero senza l'uso di postbruciatori), come dimostrò il generale John P. Jumper, ex Chief of Staff dell'USAF, quando il 13 gennaio 2005 con un Raptor superò Mach 1,7. Paul Metz, pilota a capo dei test dell'F-22 alla Lockheed, affermò che il velivolo possiede una presa d'aria fissa con cui riesce a raggiungere velocità superiori a Mach 2,0 senza avvalersi dell'impiego di labbra variabili al suo interno, soluzione adottata in altri aerei da combattimento per impedire lo stallo del compressore. Le performance sono superiori a quelle dell'F-15 Eagle grazie anche al rapporto spinta-peso di 1,2:1 per il Raptor e prossimo all'1:1 per l'F-15 Eagle.
I dati sulla vera velocità massima dell'F-22 non sono disponibili pubblicamente, ma la caratteristica di poter contenere tutte le armi al suo interno costituisce un vantaggio rispetto ad altri aerei, poiché se montate esternamente aumentano la resistenza aerodinamica. Un altro punto di forza del velivolo è la capacità di affrontare situazioni di forte stress meccanico e termico, in cui può mantenere un'ottima manovrabilità rimanendo controllabile anche a seguito di manovre a un costante angolo di attacco superiore a 60º. Il sistema propulsivo permette di compiere strette virate a elevatissimi angoli di attacco, tra queste la manovra di Herbst (detta J-turn), il Cobra di Pugačëv e il Kulbit. Durante le esercitazioni effettuate nei cieli dell'Alaska nel giugno 2006, i piloti del Raptor dimostrarono che l'altitudine di crociera, cioè mantenuta costante in una missione, ha un effetto positivamente significativo nelle performance di combattimento costituendo un fattore chiave per il raggiungimento di un tasso di abbattimenti elevatissimo contro altri aerei di 4ª e 4,5ª generazione.

Avionica

L'avionica dell'F-22 è tecnologicamente molto avanzata. Questa include il BAE Systems E&IS Radar Warning Receiver (RWR) AN/ALR-94, e il radar Northrop Grumman AN/APG-77 Active Electronically Scanned Array (AESA). L'AN/APG-77 è caratterizzato dalla sua capacità di acquisizione bersagli a lunga distanza, con una bassa probabilità d'intercettazione.
L'AN/ALR-94, è invece un sistema di ricezione passivo capace di localizzare i segnali radar nemici. È composto da più di trenta antenne affogate nella fusoliera, e viene descritto dall'ideatore principale del progetto dell'F-22, Tom Burbage, come "il sistema più tecnologicamente complesso imbarcato sul velivolo". Grazie a un ottimo range operativo (250+ miglia), permette al Raptor di limitare le proprie emissioni radar per non compromettere la sua invisibilità (stealthness).
L'AN/APG-77 AESA, progettato per il ruolo da superiorità aerea e missioni d'attacco al suolo, rimanendo in configurazione di bassa visibilità può intercettare e seguire bersagli multipli con ogni condizione atmosferica. Il radar cambia la propria frequenza operativa circa 1 000 volte al secondo minimizzando la possibilità di essere intercettati. Può inoltre aumentare le sue emissioni radar per sovraccaricare i sensori nemici, dando all'aereo la capacità di intraprendere azioni di guerra elettronica.
Le informazioni raccolte dal sistema radar vengono elaborate da due Raytheon Common Integrated Processor (CIP). Ciascun CIP opera a una velocità di circa 10,5 miliardi di istruzioni al secondo e ha 300 MB di memoria. Le informazioni possono essere ricevute dal radar o altri sistemi di bordo o esterni. I dati ricevuti vengono quindi elaborati e visualizzati in modo intuitivo sui display del cockpit. Il software del Raptor è composto da oltre 1,7 milioni di linee di codice, la maggior parte di queste per l'elaborazione dei dati provenienti dal radar. La distanza massima d'operazione dell'AN/APG-77 è stimata attorno alle 125-150 miglia, estendibili attraverso aggiornamenti, a circa 250 miglia (402 km).
L'F-22 è in grado di agire come un "mini-AWACS", grazie alle capacità di identificazione delle minacce di cui possono beneficiare anche gli altri aerei. Il sistema permette di designare dei bersagli per velivoli come F-15 e F-16, e anche determinare se due aerei alleati stanno puntando lo stesso bersaglio, permettendo a uno di essi di scegliere un bersaglio diverso. Pur non avendo le capacità di un vero AWACS, come l'E-3 Sentry, grazie ai sistemi informatici più moderni è in grado di identificare gli obiettivi molto più velocemente.
Il radar a bassa probabilità di intercettazione ha ricevuto la capacità di trasmissione dati a banda larga, permettendo all'aereo di fungere come un ripetitore dati verso e da i trasmettitori e i ricevitori dati alleati nell'area di operazioni.
Il bus dati IEEE-1394B, sviluppato appositamente per questo velivolo, è derivato dal sistema commerciale IEEE-1394 FireWire. Lo stesso bus è stato impiegato anche nell'F-35 Lightning II.

Armamento

Il Raptor è stato progettato per operare in diversificate missioni, stivando i suoi missili aria-aria all'interno della fusoliera in modo da minimizzare il riflesso intercettato dai radar. I missili vengono lanciati con l'ausilio di braccia idrauliche che li lasciano cadere al di fuori dell'aereo in modo da poter richiudere tempestivamente i portelli d'apertura della stiva. Può trasportare bombe come le JDAM, in particolare la LMTAS/Boeing GBU-32, e le Small Diameter Bomb (SDB) con guida GPS, come le GBU-39, utilizzate principalmente per neutralizzare i radar e i sistemi di difesa aerea nemici. Il velivolo inoltre imbarca un cannone rotante M61A2 Vulcan da 20 mm con 480 colpi, scaricabili in approssimativamente 5 secondi di fuoco continuo.
La capacità del Raptor di poter sostenere una velocità di crociera supersonica e una tangenza operativa molto elevata aumenta significativamente la gittata effettiva degli armamenti aria-aria e aria-suolo. Monta gli AIM-120C come missili a medio-lungo raggio, anche se l'USAF ha intenzione di dotare i suoi aeromobili con il prossimo AIM-120D AMRAAM, che a breve rappresenterà l'ultima versione dell'AIM-120. L'arma a corto raggio è rappresentata dal Raytheon AIM-9X, missile a guida IR, equipaggiato col sensore all-aspect cioè con capacità di ingaggio bersagli non in asse fino a 90 gradi rispetto alla direzione di volo dell'aereo lanciatore.
Il Raptor, quindi, è in grado di raddoppiare l'effettiva portata dei suoi armamenti fornendo loro una velocità e un'altezza superiori rispetto a quelle di un velivolo utilizzato come piattaforma di lancio convenzionale. Nei test effettuati con una JDAM da 1 000 lb a 15 000 m di altitudine, è stata rilevata una velocità media di quest'ultima di circa 1,5 Mach, colpendo l'obiettivo a circa 39 km di distanza.
In altre configurazioni è possibile trasportare ulteriori carichi esterni utilizzando i quattro agganci subalari in grado di sostenere un peso di 5 000 lb ciascuno, con un pilone su cui può essere collocato un serbatoio esterno sganciabile da 600 galloni (2 268 L) o un pod in grado di ospitare due missili aria-aria. Aggiungendo armi o componenti esterni, queste possono compromettere le capacità stealth dell'aereo e diminuire la manovrabilità, la velocità e il raggio d'azione (tranne nel caso in cui si usino serbatoi esterni). I due punti d'aggancio interni sono dedicati ai serbatoi esterni di carburante che ne permettono anche lo sgancio in volo, riacquistando le capacità stealth e le performance in seguito all'esaurimento delle riserve esterne. Attualmente sono in corso ricerche per sviluppare piloni e armamenti stealth che non comprometterebbero l'invisibilità del velivolo aumentando così il carico utile.

Capacità stealth

La ridotta traccia radar è ottenuta tramite profili aerodinamici e tecniche all'avanguardia, come materiali radar assorbenti, prese d'aria a forma di "S", parti e condotti che riflettono le onde radar sul motore e che tendono a raffreddare i gas di scarico per una low-observance anche ai sensori infrarosso, il progetto dell'F-22 ha posto la massima importanza nel diminuire la rilevabilità non solo al radar, ma in tutto lo spettro dei sensori, tra cui trasmissioni radio, emissioni infrarosse e acustiche.
L'F-22 necessita di manutenzione della pellicola RAM (Radar Absorbent Material) a differenza dell'F-117 Nighthawk, il quale necessitava di un design a sfaccettature multiple più accentuato per aumentare la sua stealthness.
Con i dati disponibili oggi sul grado d'invisibilità ai radar dell'F-22, poiché quelli ufficiali sono segreto militare, si potrebbe ipotizzare una Radar Cross Section (RCS), che rappresenta l'unità di misura della riflettività radar di un oggetto, pari a 0,00025 m² cioè la grandezza di una palla da tennis.
Secondo un articolo del The National Interst del 17 ottobre 2017 firmato da Stephen Bryen, dal titolo Russia's S-400 Is a Game Changer in the Middle East (and America Should Worry), il sistema SAM russo S-400, ha dei radar in grado d'intercettare gli aerei stealth F-22 e F-35.

Sistema propulsivo

L'F-22 Raptor è propulso da due motori Pratt & Whitney F119-PW-100, ciascuno dei quali è in grado di sviluppare circa 155 700 newton di spinta, sufficienti a garantire un rapporto spinta/peso superiore a 1,1 con l'aereo in configurazione standard. L'F-119 è un motore turboventola a basso rapporto di diluizione, estremamente avanzato ma di concezione abbastanza tradizionale.
Nel Raptor l'F119 è dotato di un sistema di controllo vettoriale della spinta, ottenuto mediante il movimento verticale degli ugelli di scarico che possono ruotare di 40 gradi lungo l'asse verticale. Il controllo vettoriale è governato dal sistema di volo in maniera automatica, mentre i motori sono controllati da un sistema FADEC di 4ª generazione. L'F119 non emette fumi, ed è stato costruito con il 40% di parti in meno rispetto agli altri turboventola destinati ai caccia, il tutto a vantaggio di una minore manutenzione (circa il 75% in meno).

Caratteristiche generali:
  • Equipaggio: 1
  • Lunghezza: 62 piedi 1 pollici (18,92 m)
  • Apertura alare: 44 piedi 6 pollici (13,56 m)
  • Altezza: 16 piedi 8 pollici (5,08 m)
  • Superficie alare: 840 piedi quadrati (78,04 m 2 )
  • Proporzioni: 2,36
  • Profilo alare: profilo alare della serie NACA 6
  • Peso a vuoto: 43.340 libbre (19.700 kg)
  • Peso lordo: 64.840 libbre (29.410 kg)
  • Peso massimo al decollo: 83.500 libbre (38.000 kg)
  • Capacità carburante: 18.000 lb (8.200 kg) internamente o 26.000 lb (12.000 kg) con due serbatoi 2 × 600 US gal
  • Motopropulsore: 2 turbofan potenziati Pratt & Whitney F119 -PW-100, spinta da 26.000 lbf (116 kN) ciascuno a secco, 35.000 lbf (156 kN) con postcombustore.

Prestazioni:
  • Velocità massima: Mach 2,25, 1.500 mph (2.414 km/h) ad alta quota - Mach 1,21, 800 nodi (921 mph; 1.482 kmh) al livello del mare - Supercrociera: Mach 1,82, 1.220 mph (1.963 km/h) ad alta quota
  • Autonomia: 1.600 nmi (1.800 mi, 3.000 km) o più con 2 serbatoi di carburante esterni
  • Raggio d'azione: 460 nmi (530 mi, 850 km) pulita con 100 nmi (115 mi; 185 km) in supercruise - 590 nmi (679 mi; 1.093 km) subsonico pulito 
  • Autonomia di trasferimento: 1.740 nmi (2.000 mi, 3.220 km)
  • Tangenza: 65.000 piedi (20.000 m)
  • Limiti g: +9,0/−3,0
  • Carico alare: 77,2 lb/piedi quadrati (377 kg/m 2 )
  • Spinta/peso: 1,08 (1,25 con peso caricato e 50% carburante interno).

Armamento:
  • 1 cannone rotante Vulcan M61A2 da 20 mm, 480 colpi
  • Vani armi interni: Equipaggiamento della missione aria-aria: 6× AIM-120C/D AMRAAM o 4× AIM-120A/B AMRAAM - 2 × AIM-9M/X avvolgitore laterale
  • Dotazione della missione aria-terra: 2 × 1.000 lb (450 kg) JDAM o 8 × 250 lb (110 kg) GBU-39 SDB - 2× AIM-120 AMRAAM - 2 × AIM-9 Sidewinder
  • Punti di attacco esterni: È possibile montare 4 stazioni di piloni sotto l'ala per trasportare armi, ciascuna con una capacità di serbatoi sganciabili da 5.000 libbre (2.270 kg) o 600 galloni USA (2.270 L)  - 4x AIM-120 AMRAAM (esterni).

Avionica:
  • Radar AESA AN/APG-77 o AN/APG-77(V)1: 125–150 miglia (201–241 km) contro bersagli di 1 m 2 (11 piedi quadrati) (portata stimata), più di 250 miglia (400 km ) in fasci stretti
  • AN/AAR-56 Rilevatore di lancio di missili (MLD)
  • Sistema di guerra elettronica AN / ALR-94: raggio di rilevamento di 250 miglia nautiche (460 km) o più per il ricevitore di allarme radar (RWR)
  • Avionica CNI integrata tra cui: Collegamento dati inter/intra-volo (IFDL) - medi-JTRS - Link 16 - IFF (Modalità 5) - GPS/INS incorporato - TACAN - SINCGARS - JTIDS - Razzi MJU-39/40 per la protezione contro i missili IR.






Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, Thedrive, Wikipedia, You Tube)




































 

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