La multinazionale italiana Fincantieri, uno dei principali gruppi cantieristici mondiali, e il Ministero della Difesa del Qatar attraverso Barzan Holding, società interamente controllata dal Ministero della Difesa del Qatar e responsabile del potenziamento delle capacità militari della forza armata nazionale nello stato, hanno firmato a Doha un Memorandum of Understanding (MoU), volto a rafforzare la loro partnership strategica attraverso la valutazione e lo studio di nuove tecnologie e capacità, che potrebbe portare a una futura acquisizione di nuove navi già nel 2020.
I programmi indicati nel MOU comprendono, tra l'altro, la progettazione, la costruzione e la gestione di:
- una base navale,
- la gestione dell'intera flotta di navi da guerra,
- l'applicazione di nuove tecnologie come il radar digitale e la sicurezza informatica,
- nonché la fornitura di navi e sottomarini all'avanguardia.
La firma tra l'Amministratore Delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, e il Presidente della Barzan Holding, Nasser Al Naimi, a nome del Ministero della Difesa del Qatar, è avvenuta di recente alla presenza del Vice Primo Ministro e Ministro di Stato per gli Affari della Difesa, Khalid bin Mohamed Al Attiyah e di alti ufficiali delle Forze Navali del Qatar Emiri.
L'intesa migliora il rapporto strategico tra Fincantieri e le Forze Armate del Qatar e rientra nella strategia di sviluppo commerciale di Fincantieri in Medio Oriente. Nel 2016, infatti, la società ha firmato un contratto per quasi 4 miliardi di euro con il Ministero della Difesa del Qatar per la costruzione di sette navi di superficie attualmente in costruzione nei cantieri italiani del Gruppo. Il contratto prevedeva la costruzione di:
- quattro corvette missilistiche di oltre 100 metri di lunghezza;
- una nave anfibia;
- due pattugliatori lanciamissili.
Nell'ambito di un ulteriore rafforzamento del proprio posizionamento in Medio Oriente, Fincantieri ha costituito a Doha la Fincantieri Services Middle East, che sarà il punto focale per tutti i servizi e le attività post-vendita sulle navi militari costruite dal Gruppo per il Qatar.
Il costruttore navale italiano sta ultimando intanto la costruzione della corvetta capoclasse “Doha” per le Forze Navali del Qatar.
La corvetta viene ultimata nell'ambito di un contratto più ampio da 4 miliardi di euro che vedrà il costruttore navale italiano consegnare un totale di sette navi di superficie: quattro corvette, una nave anfibia (banchina della piattaforma di sbarco) e due pattugliatori offshore.
Il contratto comprende anche servizi di supporto in Qatar per ulteriori 10 anni dalla consegna delle navi.
Tutte le unità sono costruite interamente nei cantieri italiani di Fincantieri a partire dal 2016.
Fincantieri ha dichiarato che la corvetta di prima classe di Doha è stata progettata in linea con le regole RINAMIL e sarà in grado di svolgere una serie di compiti, dalla sorveglianza con capacità di salvataggio in mare fino ad essere una nave da combattimento.
Le corvette saranno lunghe circa 107 metri, larghe 14,70 metri, con una velocità massima di 28 nodi. Sono dotate di un impianto combinato a turbina diesel e diesel (CODAD) con un equipaggio di 112 tra ufficiali, sottufficiali e marinai.
La nave sarà in grado di operare su imbarcazioni ad alta velocità come i RHIB attraverso gru laterali o una rampa di alaggio situata all'estrema poppa. Il ponte di volo e l'hangar saranno dimensionati per ospitare un elicottero NH90.
A partire dal 2016 e dalla stipula di un contratto tra la ditta Fincantieri e le Qatar Emiri Naval Forces (QENF) per la fornitura di 7 Unità navali (4 corvette multiruolo classe Doha, 2 pattugliatori d’altura e una nave anfibia), la Marina Militare ha avviato un’intensa attività di cooperazione e supporto nei confronti della controparte qatarina, mirati garantire supporto tecnico durante la costruzione delle unità e la formazione professionale dei futuri equipaggi.
Tale iniziativa, sugellata da un Memorandum of Understanding e dai relativi Technical Arrangements di cooperazione, impegnerà per un periodo di circa 10 anni gran parte della articolazioni della Forza Armata preposte alla selezione, formazione ed addestramento nonché all’erogazione di moduli specialistici ad hoc (quali ad esempio tirocini per la guardia in plancia, sessioni di scuola Comando, Flight Operational Training, corsi ILS).
A fronte dell’elevatissima valenza strategica e la complessità dell’impresa, a partire dal 1 gennaio 2018 è stato istituito presso lo Stato Maggiore Marina l’Ufficio di Programma Qatar alle dirette dipendenze del Capo del 3° Reparto, responsabile di coordinare in maniera omnicomprensiva il supporto della Forza Armata, garantendo altresì, in reciproca collaborazione con il paritetico Ufficio di Supporto istituto da SEGREDIFESA /NAVARM, unicità di gestione ad un’impresa che è andata man mano evolvendosi a fronte di nuovi progetti e commesse commerciali.
Nello specifico, a partire dal settembre 2018 la prima aliquota dei futuri equipaggi delle prime due Unità (circa 130 militari) ha iniziato l’iter formativo addestrativo ed è attesa da settembre 2019 presso il Centro di Addestramento della MM di Taranto, ove proseguirà con la seconda fase dedicata all’addestramento professionale individuale.
Tra le attività a supporto del programma addestrativo a favore degli equipaggi delle QENF, previsto nel contratto, rientra la costruzione di un simulatore preposto ad integrare le lezioni di carattere teorico previste per i frequentatori.
In tale contesto, alla presenza del Comandante in Capo della Squadra Navale, ammiraglio di squadra Donato Marzano, del Comandante di Maricentadd (contrammiraglio Francesco Covella) e del suo staff di istruttori, e del Capo Ufficio Programma, capitano di vascello Fabrizio Rutteri, il rappresentante della Fincantieri, ing. Marco Costa, accompagnato dagli ingegneri e tecnici delle altre società che hanno di fatto realizzato il Simulatore (Cetena, Seastema e Leonardo), ha presentato il nuovo sistema di simulazione nel suo attuale layout insieme al piano evolutivo che ne prevede la consegna, nella sua configurazione finale, entro il mese di gennaio 2020.
Il Simulatore Navale Integrato (SI.Na.I.,), realizzato anche grazie al “know how” fornito del personale di Maricentadd, è composto da una Plancia primaria e una secondaria, per la conduzione della navigazione, da una “Combat Operation Center” (COC), anche questa primaria e secondaria, per la condotta operativa dell’unità al combattimento, da una “Ship Control Center “(SCC), per il controllo della piattaforma e da una postazione elicottero, per l’addestramento all’impiego tattico degli aeromobili imbarcati. Un sistema integrato che replica fedelmente le funzionalità di un’unità militare, sul quale gli istruttori condurranno l’addestramento da due sale regia, una per la parte plancia e l’altra per la parte COC, con l’assistenza tecnica del personale della società costruttrice.
L’ammiraglio Marzano, al termine della presentazione e del giro illustrativo di tutte le componenti del sistema, durante il quale ha voluto personalmente effettuare alcune manovre dal ponte di comando principale, ha riconosciuto il lavoro fatto dalla Fincantieri nella realizzazione del SI.Na.I., uno strumento addestrativo di notevole portata tecnologica che, insieme alla professionalità degli istruttori, costituirà un efficace strumento per l’addestramento specialistico, non solo degli equipaggi delle unità del Qatar, ma anche di quelli italiani e di altre marine estere, negli anni a venire.
Nell’ attesa dell’arrivo al centro degli equipaggi delle prime unità qatarine, previsto per settembre 2019, il personale istruttore di Maricentadd inizierà da subito una fase di “familiarizzazione” con il sistema di simulazione che consentirà di svolgere con efficienza la propria funzione addestrativa.
Maricentadd, centro d’eccellenza che, da quasi quarantasette anni, opera nei settori d'impiego della formazione specialistica e dell’addestramento di tutto il personale della Marina Militare è impegnato in diversi progetti di cooperazione con altre marine estere, tra i quali il più importante risulta attualmente quello appunto con la QENF.
L’attivazione del simulatore fatta oggi, è un passo importante nell’impegnativo processo addestrativo degli equipaggi di una marina, come quelle del Qatar, che sta perseguendo un percorso di sviluppo capacitivo e che si affida alla Marina Militare Italiana per raggiungere la propria prontezza operativa. La collaborazione con Fincantieri conferma ancora una volta l’efficacia dell’interazione tra il mondo militare e quello industriale del paese, nel perseguire obiettivi comuni a supporto del Sistema Paese nel mondo.
(Web, NavyRecognition, Wikipedia, marina.difesa.it, You Tube)
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