Come segnalato dal sito di RID, le prime 3 nuove fregate della Marine Nationale FDI (ex FTI) sono anche in gara per una eventuale commessa della Marina Militare greca; entreranno probabilmente in servizio operativo con la suite ECM-ECCM degradata o assente. Le unità saranno anche prive di alcuni sistemi di autodifesa della suite EW SENTINEL con esche e dispositivi di disturbo/jammer antimissile. Probabilmente, l’intero sistema elettronico sarà integrato in epoca successiva.
I motivi di tale scelta sono sicuramente dovuti a questioni di bilancio o di messa a punto tecnologica. Nel 2018, la Legge di Programmazione Militare allora in vigore e relativa al periodo 2014-2019, non prevedeva stanziamenti per l’integrazione delle capacità EW sulle future fregate FDI. Sia per motivi operativi, che di “supporto” all’industria cantieristica nazionale, di recente è stato portato a 3 il numero di unità missilistiche da consegnare alla Marine Nationale entro il 2025; le ultime 2 delle 5 FDI previste, sono confermate per il 2027 e 2029. I tempi saranno probabilmente modificati in caso di vittoria francese nella gara per le fregate della Marina ellenica, vittoria che sarebbe, quantomeno, sorprendente tenuto conto del suddetto handicap nelle capacità di guerra elettronica che potrebbe avvantaggiare le FREMM italiane che, ad oggi, sono chiaramente il punto di riferimento mondiale nel campo delle fregate missilistiche.
La “Fregate de défense et d'intervention IDE”, precedentemente denominata “Frégates de taille intermédiaire FTI”, è un programma militare francese per progettare e realizzare una classe pianificata di fregate da utilizzare dalla Marina francese e da clienti esteri.
Al momento, il programma è composto da cinque navi, con la messa in servizio prevista dal 2024 in poi. Il tipo di fregata è stato successivamente identificato come "Frégate de Défense et d'Intervention" (FDI) con la nave guida chiamata Admiral Ronarc'h. La prima lamiera d’acciaio è stata tagliata nell'ottobre 2019, iniziando la costruzione dell'unità principale. La nave guida doveva essere impostata nel novembre 2021.
Storia
Il programma Fregate Intermedie (FTI) risponde alla necessità di una flotta di quindici fregate di prima classe e consentirà alla Marina francese di operare in una zona di crisi, come raccomandato nel Libro bianco sulla difesa e la sicurezza nazionale del 2013. Queste fregate si uniscono alla dieci esemplari della fregata polivalente FREMM (Aquitanie) ed alla classe Horizon.
Il 29 maggio 2015 il ministro della Difesa Jean-Yves Le Drian ha confermato il lancio del programma presso la base dell'aviazione navale di Lann-Bihoué (Ploemeur, Morbihan).
È prevista la produzione di un totale di cinque navi, con la consegna della prima che prenderà il posto entro il periodo di tempo originariamente previsto per le ultime tre fregate previste della classe Aquitaine. Nel 2021 è stato riferito che i lavori sulla seconda e terza fregata della serie sarebbero stati accelerati.
Le FTI, di dimensioni contenute, risponderebbero meglio alle richieste dei mercati di esportazione secondo la Direction générale de l'armement e permetterebbero anche di mantenere le capacità di sviluppo e produzione dei cantieri francesi.
Queste navi sostituiranno le fregate classe La Fayette, nel ruolo di fregate di prima linea.
In definitiva, si prevede che la classe FDI sostituirà la classe La Fayette. Nel frattempo, è in corso un ammodernamento di tre navi della classe La Fayette per prolungare la loro vita utile fino all'inizio degli anni '30.
Secondo l'ammiraglio Bernard Rogel e la Direction générale de l'Armement, gli IDE sarebbero dotati di significative capacità antiaeree con radar ad antenna attiva e aerei fissi, mezzi antisommergibile (elicottero e sonar trainato), e avrebbero un dislocamento di da 4.000 a 4.500 tonnellate (da 3.900 a 4.400 tonn).
Il 21 aprile 2017 il Ministero della Difesa francese ha annunciato l'attribuzione a DCNS di un contratto per lo sviluppo e la costruzione di cinque fregate di taglia intermedia (FTI) destinate alla Marina francese.
La nuova fregata, che si chiamerà Amiral Ronarc'h, sarà dotata di sistemi elettronici e sensori sviluppati da Thales e sarà equipaggiata:
- con missili Aster 30 di MBDA Aster 15/30;
- radar multifunzione SEA FIRE completamente digitale con quattro antenne fisse, che soddisferà i requisiti di un'ampia gamma di missioni, dall'autodifesa della nave alla difesa aerea estesa, e potrà imbarcare missili terra-aria MBDA Aster 15/30;
- il radar SEA FIRE consegnato per l'integrazione nella prima unità FDI nell'aprile 2021.
- la versione compatta del sonar a rimorchio CAPTAS-4, che offre le stesse prestazioni di rilevamento a lungo raggio della versione originale di CAPTAS-4 con un peso inferiore del 20% e un ingombro ridotto di quasi il 50%, dichiarato il migliore in la sua classe da Thales.
- il sistema integrato di comunicazione digitale Aquilon e un IFF (Identification Friend of Foe) associato al radar SEA FIRE
- il sistema SENTINEL, che è un avanzato sistema di guerra elettronica digitale costruito attorno a un'architettura modulare (in fase di avanzata messa a punto).
(Web, Google, RID, Wikipedia, You Tube)
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