sabato 4 novembre 2023

PATTUGLIATORI POLIVALENTI D’ALTURA: L’Italia prepara la rapida vendita di navi pattuglia all’Indonesia tra i timori della assertività cinese.







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L'Italia è in trattative avanzate con l'Indonesia per vendere alla nazione del Pacifico due delle sue nuove navi pattuglia multiuso PPA. Le navi da vendere sarebbero tra quelle già in costruzione per la Marina Militare italiana al fine di accelerare la consegna, ha detto il sottosegretario alla Difesa italiano Matteo Perego di Cremnago. Lo stesso ha aggiunto che le tensioni regionali con la Cina fanno sì che l’Indonesia abbia bisogno rapidamente di nuove navi. “Tutti i paesi della regione vogliono aumentare rapidamente le loro flotte, quindi sono necessarie consegne rapide. Oggi non è più possibile pensare di consegnare le navi entro tre anni: occorre accelerare i programmi”, ha affermato.
L'Italia ha ordinato sette delle navi polivalenti dal cantiere navale locale Fincantieri, di cui sei ora risultano già varate e tre già in servizio con la Marina italiana.
La nave numero sei, la Ruggiero di Lauria, è stata varata il 6 ottobre presso lo stabilimento di Muggiano di Fincantieri in Italia. Le due navi che potrebbero essere vendute all'Indonesia rientrerebbero tra quelle varate ma non ancora entrate in servizio, oppure includerebbero la settima nave, ancora non varata. La marina italiana ne ordinerebbe quindi altri due per soddisfare le proprie esigenze. "Non è chiaro quale delle navi andrà in Indonesia, dipende da quando verrà firmato il contratto", ha detto Perego di Cremnago.
Nel 2020, l'Italia ha accettato di vendere all'Egitto le ultime due delle dieci fregate FREMM che stava costruendo per la Marina italiana. Roma ha deciso di dirottare le due navi in Egitto, per poi ordinarne altre due più avanzate a Fincantieri per completare il parco navi della Marina italiana.
"Ci vuole flessibilità da parte delle aziende, così pensano: “Sto già costruendo questa nave, forse posso dirottarla a quel cliente", ha detto Perego di Cremnago. “Lo abbiamo fatto con due Fremm per l’Egitto che dovevano andare alla Marina italiana. Potremmo fare la stessa cosa con i PPA”, ha aggiunto.
Le navi PPA lunghe 143 metri, che dislocano circa 4.900 tonnellate, possono essere configurate in diverse versioni, dai soccorsi in caso di catastrofe al combattimento bellico completo. Le navi si distinguono per il loro ponte "cabina di pilotaggio navale", progettato con l'aiuto di aviatori navali per assomigliare alla cabina di pilotaggio di un aereo e richiede solo due navigatori per pilotare la nave.
I colloqui con l'Indonesia nascono da un tour della regione dell'Indo-Pacifico intrapreso da una nave italiana, con tappe nelle Filippine, India, Singapore e Malesia. "Il tour ha dimostrato che l'Italia sta aumentando le operazioni nell'Indo-Pacifico ed è stato anche un modo per mostrare le capacità tecnologiche italiane", ha affermato Perego di Cremnago.
Se l'accordo con l'Indonesia verrà concluso, l'Italia offrirà il trasferimento di tecnologia e know-how, ha aggiunto. “Tutti i paesi lo chiedono e noi siamo pronti”, ha detto.
Fincantieri aveva precedentemente firmato per vendere sei fregate FREMM all'Indonesia nel 2021.
Separatamente, un programma paneuropeo per una nuova corvetta ha ricevuto un impulso questa settimana a Roma, quando l'agenzia europea per la difesa OCCAR ha firmato con i produttori per lanciare la prima fase biennale del programma. Fincantieri, la spagnola Navantia, la francese Naval Group e altre aziende, coordinate da Naviris - una joint venture tra Fincantieri e Naval Group - hanno aderito al programma europeo EPC Patrol Corvette.
Il Fondo europeo per la difesa contribuirà con 60 milioni di euro (63 milioni di dollari) per la fase di programma in corso, con altri 27 milioni di euro forniti dagli Stati membri Italia, Francia, Spagna, Danimarca, Grecia e Norvegia.




I Pattugliatori Polivalenti d'Altura (PPA)

I Pattugliatori Polivalenti d'Altura (PPA) rientrano nel “Programma Navale" per la tutela della capacità marittima della Difesa", ex legge 147/2013 (Legge di stabilità 2014), per acquisire navi di nuova concezione - 7 navi (+ 3 previste in opzione) - per la sorveglianza e la sicurezza marittima nazionale. Le unità sono progettate in tre versioni Light, Light plus e Full.
Sono navi di concezione innovativa, per sorvegliare e controllare gli spazi marittimi d'interesse nazionale, vigilare sulle attività marittime ed economiche, concorrere alla salvaguardia dell'ambiente marino, supportare operazioni di soccorso alla popolazione colpita da calamità naturali e per concorrere alla scorta di gruppi navali, navi maggiori e mercantili.
Il progetto di questi nuovi pattugliatori è stato sviluppato per enfatizzare le caratteristiche di versatilità strategica già intrinseche in ogni unità navale: è stata infatti ideata una piattaforma dalle spiccate capacità adattive, grazie alle dimensioni e alle caratteristiche costruttive, che permettono di assumere diverse configurazioni d'impiego, scegliendo l'implementazione dell'allestimento modulare in base al profilo di missione.
Le unità hanno la possibilità di imbarcare equipaggiamenti vari e container per supporto in caso di calamità naturali e/o imbarcazioni tipo RHIB (rigid hullinflatable boat) o mezzi non pilotati.
Il requisito duale delle unità è recepito sin dalle fasi di progetto, così come la possibilità d'integrare agevolmente nuove capacità.
Più in dettaglio, la nave sarà caratterizzata da ampi spazi dedicati all'imbarco di materiali e impianti shelterizzati, che amplieranno ulteriormente la sua capacità ospedaliera, di trasporto di aiuti umanitari e d'imbarco di sistemi specifici per operazioni antinquinamento.
Le nuove navi saranno in grado di impiegare imbarcazioni veloci tipo RHIB fino a una lunghezza di oltre 11 metri tramite gru laterali o per mezzo di una rampa di alaggio situata a poppa.

UN PROGETTO ALL’AVANGUARDIA TECNOLOGICA

Lo scafo presenta una forma innovativa, che insieme al nuovo rostro prodiero, punta ad ottimizzare la spinta idrodinamica allo scopo di soddisfare requisiti prestazionali molto sfidanti, pur mantenendo un moderato impatto ambientale e garantendo l'economicità di gestione.
Le navi presenteranno due zone ad alta modularità, una di centro nave e l'altra di poppa.
La prima presenterà una gru Davit con due braccia dispiegabile per il trasporto, il lancio ed il recupero di imbarcazioni lunghe fino a 11 metri e pesanti fino a dieci tonnellate, e una gru centrale per container fino a venti tonnellate. Questa zona presenterà una capacità di carico fino a otto container ISO 1C, per 120 t massime complessive.
La seconda zona modulare invece potrà fungere da bacino per mezzi delle forze speciali, da magazzino pallettizzato, da comparto sanitario, da comparto alloggi (30 posti più un'area igiene) o come zone USV e ROV più cittadella di comando.
Adiacente a questa zona sarà presente in modo predefinito una rampa per il lancio ed il recupero di un veicolo anfibio di tipo RHIB di massimo 11 metri.
La zona plancia presenta una moderna ed innovativa forma, molto simile a quella di un elmo, assicurando un ampio raggio di visibilità nonché un elevatissimo grado tecnologico, essendo in questa riuniti tutti i sistemi di controllo, di autodifesa ed attacco, navigazione e propulsione.

Elettronica

L'intero sistema elettronico è stato realizzato da Leonardo, che fornisce un Combat Management System di nuova generazione ad architettura aperta, modulare e riconfigurabile, progettato per essere un sistema C4I completo, con accesso ai servizi di rete della Coalizione così come a quelli Strategici Nazionali.
Nella plancia è stato previsto un innovativo sistema denominato “cockpit” realizzato insieme a Fincantieri, che consentirà per la prima volta la gestione integrata delle operazioni relative sia alla conduzione della nave sia al sistema di combattimento, con un numero ridotto di addetti, grazie anche all’impiego di tecnologie di realtà aumentata.
Esso comprende un radar AESA 3D Kronos Dual Band, composto da quattro facce fisse. Ognuna di esse comprende a sua volta due pannelli radar, uno in banda C (per la sorveglianza e il tracciamento aerei a medio-lungo raggio e per la sorveglianza e il tracciamento anti-missile balistico, oltre che per la guida dei missili superficie-aria del sistema SAAM-ESD) ed uno in banda X (per la sorveglianza di superficie e per la sorveglianza e il tracciamento aerei a corto raggio). La variante Full sarà equipaggiata col sistema completo, la Light+ avrà solo i pannelli in banda C e la Light avrà solo quelli in banda X.
Le unità saranno equipaggiate con il radar in banda X per la ricerca aerea e di superficie SPS-732 (RAN 30X/I).
Altre sensori sono: un radar per il controllo del fuoco NA-30S MK2, due radar in banda X e Ka per la navigazione, un sistema IRST (InfraRed Search and Track), sensori per il riconoscimento amico/nemico (IFF, Identification Friend and Foe) e due antenne SATCOM, una a due bande ed una a tre.
In campo ASW le PPA saranno dotate di un sonar trainato, sia attivo sia passivo, a bassa-medio frequenza a profondità variabile ATAS e di un sonar trainato Black Snake, progettato per la scoperta e la classificazione di siluro nemici in arrivo.
Leonardo fornirà anche il Diver Detection Sonar, l'Underwater Telephone e il Bathy Thermpograph Unit.

Armamento




L'armamento di base, comune a tutte e tre le versioni sarà costituito da: un cannone (a prua) Leonardo-OTO Melara 127/64 LW munito del munizionamento Vulcano e da un cannone (sull'aviorimessa di poppa) Leonardo-OTO Melara 76/62 Sovraponte, munito di munizionamento Davide/Strales e con predisposizione per il Vulcano. Sempre sull'aviorimessa di poppa, troveranno posto 2 mitragliere a controllo remoto Leonardo-Oto Melara / Oerlikon KBA 25/80 e 2 lanciarazzi ODLS-20 per le contromisure AAW e ASW.


Le unità potranno poi vantare un impianto missilistico di ultima generazione VLS Sylver A-50 per il lancio in verticale di 16 missili Aster 15, Aster 30 e Aster 30 B1NT, già implementato nelle versioni Light+ e Full, mentre nel caso della versione Light vi sarà solo la predisposizione per una loro possibile installazione. Tutte le versioni avranno la predisposizione per un sistema di 4 lanciatori binati per il lancio di 8 missili anti-nave e land attack OTOMAT TESEO Mk-2 Evolved.




Per quanto riguarda la capacità silurante nelle versioni Light e Light+ sarà presente la predisposizione per 2 lanciatori trinati per siluri da 324mm MU-90 Impact, mentre nella versione Full essi saranno già implementati.
Sulle PPA versione Full saranno installati due lanciatori ODLS 20 (OTO Decoy Launching System) a controllo remoto il cui ruolo principale è fornire alla nave una difesa passiva dai radar e dai missili dotati di seeker IR, ma anche decoy ASW, (nelle altre due versioni vi sarà solo la predisposizione per la loro installazione).
Importante infine, la presenza di un Hangar e un ponte di volo per 2 elicotteri SH-90 o un Leonardo SH-101.




Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, Defensenews, Wikipedia, You Tube)






















 

BOEING F-15-EX "Eagle II": in ritardo di oltre un anno il progetto di aggiornamento tecnologico dell’USAF.






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La Boeing prevede di consegnare il prossimo caccia F-15EX all’USAF entro la fine di novembre 2023, quasi un anno dopo la pianificazione originaria e quattro mesi in ritardo rispetto alla stima rivista.
Questo F-15EX, il terzo Boeing finora prodotto per l'Air Force, ha effettuato i suoi primi due voli il 27 ottobre 2023 presso lo stabilimento Boeing di St. Louis, Missouri: lo ha riferito la società pubblicando un video del volo su di un social network.
Il direttore dello sviluppo commerciale dell'F-15 di Boeing, ha dichiarato in un'intervista che la produzione del quarto F-15EX è completa e la sua consegna seguirà poco dopo il terzo. Ha anche riconosciuto che la produzione dell'F-15EX della Boeing non è stata così rapida come l’azienda voleva, e che l'USAF ha espresso il suo disappunto per il ritmo ed i problemi di produzione: “In breve, abbiamo mancato il nostro obiettivo”, ha detto Novotny, ex pilota di F-15, comandante di un Gruppo aereo e generale di brigata dell’Air Force che si è unito di recente alla Boeing. “Il governo sa quando pensava di ottenerli e quanto duramente stiamo lavorando per ottenerli, e sanno che siamo in ritardo. Quelle conversazioni non sono mai divertenti.
Questi velivoli sono i primi due F-15EX Boeing prodotti come parte del lotto 1B, che seguono i due velivoli di prova del lotto 1A consegnati all’US Air Force nella primavera del 2021. Gli F-15EX includono numerosi aggiornamenti rispetto alle versioni precedenti del caccia di quarta generazione, compresa l'avionica avanzata e il miglioramento delle capacità di guerra elettronica.
Si prevede inoltre che l'F-15EX sarà in grado di trasportare fino a 12 missili aria-aria, più di qualsiasi altro caccia dell'USAF.
Problemi con la produzione e la qualità dell'F-15EX hanno causato uno slittamento del programma di consegna nell'ultimo anno. Il Government Accountability Office ha dichiarato in un rapporto di valutazione del sistema d’arma all’inizio di quest’anno che la Boeing inizialmente prevedeva di iniziare a consegnare il primo dei sei aerei del lotto 1B nel dicembre 2022.
Boeing non ha rispettato tale scadenza, ha affermato GAO, principalmente a causa di problemi di qualità di un fornitore con una parte critica nella fusoliera anteriore del caccia, necessaria per la sicurezza del volo. Il GAO ha aggiunto che la Defense Contract Management Agency ha riscontrato che la Boeing ha praticato erroneamente dei fori per installare il parabrezza su quattro caccia a causa di uno strumento difettoso.
In quel rapporto, il GAO affermava che la Boeing da allora aveva cambiato i suoi piani e prevedeva di consegnare il terzo F-15EX nel luglio 2023 e il quarto un mese dopo.
Una data di consegna a novembre, come ora Boeing si aspetta, rappresenterebbe un ulteriore ritardo di quattro mesi rispetto all’obiettivo più recente.
Novotny ha affermato che il passaggio di Boeing a un nuovo approccio produttivo per costruire gli F-15EX, chiamato assemblaggio determinante a grandezza naturale, è stato più difficile del previsto e ha contribuito a ritardi.
Questo approccio, che Boeing ha già utilizzato nella produzione di aerei commerciali, sfrutta i moderni processi di produzione come i disegni 3D e la perforazione automatizzata di fori nei componenti. È progettato per produrre fori più precisi e accurati in modo che le parti possano essere facilmente fissate insieme senza l'uso di spessori o forature combinate.
Ma ottenere gli strumenti e le altre misure di qualità corrette, in particolare con una forza lavoro che utilizzava questa tecnica per la prima volta, “ci ha richiesto molto più apprendimento di quanto pensassimo”, ha affermato Novotny. "Abbiamo superato alcune delle nostre tempistiche sul processo di produzione."
Boeing ha ribadito che, dopo una riprogettazione della fusoliera anteriore dell'F-15EX, la società ha spostato i lavori di assemblaggio dalla Corea del Sud a St. Louis. Mentre la società sta lavorando per perfezionare questo processo di assemblaggio, ha osservato la società, la modifica è costata tempo sull'aereo del lotto 1B.
Novotny ha osservato che Boeing ha imparato lezioni fin dai primi giorni di utilizzo di questo approccio produttivo sull’F-15EX, che la società utilizzerà sul prossimo lotto di caccia. L’azienda sta iniziando a realizzare i vantaggi che questo approccio, insieme all’ingegneria digitale, può portare, ha aggiunto, e ora sta producendo gli F-15EX più velocemente. Le stime del programma di Boeing per il futuro saranno più accurate, ma ha notato che i problemi di fornitura da parte dei subappaltatori rappresentano una sfida. "Se un fornitore è in ritardo, non posso consegnare un F-15EX completamente assemblato perché sto aspettando un attuatore (stabilizzatore)”, ha detto. “Il ritardo è l’insieme di un’ampia varietà di sfide che la nostra intera catena di fornitura globale ha sperimentato”.
“Le realtà della catena di fornitura del mondo di oggi corrono sul filo del rasoio, e la nostra base industriale e della difesa corre sul filo del rasoio”, ha aggiunto. “Quando aggrego l’intera catena di fornitura in un periodo di due o tre anni per costruire un F-15, lievi perturbazioni possono avere increspature significative due anni dopo”.
Il quinto e il sesto F-15EX sono ora in fase di assemblaggio finale e dovrebbero essere pronti nel giro di poche settimane. Gli Eagle II dal terzo al sesto dovrebbero recarsi alla base aeronautica di Eglin in Florida per continuare i test operativi. Gli ultimi due caccia del lotto 1B, che sarà il primo aereo codificato per il combattimento, dovrebbero essere terminati a breve. L'Air Force li riceverà entro la fine del primo trimestre del 2024, dopodiché andranno all'Air National Guard.
Boeing ha rinnovato la leadership del suo team F-15, sia nello sviluppo del business che nella gestione del programma, con l’obiettivo di “portare nuovi occhi sul programma”, ha affermato Novotny. Più o meno nello stesso periodo in cui entrò in Boeing, la società assunse anche un nuovo vicepresidente, Mark Sears, per supervisionare i suoi caccia, incluso l'F-15EX.
Boeing ha anche riunito più strettamente i suoi team di produzione degli F-18 e degli F-15, ha osservato Novotny. I due caccia sono ancora prodotti sulle rispettive linee, ha spiegato, ma la “fusione strategica” consente di condividere più dati e lezioni tra i programmi. "Stiamo trovando punti in comune tra quella che è una linea F-18 molto matura e di successo, e il loro trasferimento sulla linea F-15EX, che è nuova”. "Stiamo vedendo il nostro team di controllo qualità condividere molte delle lezioni apprese su Hornet che funzionano su Eagle."
Alcuni di questi suggerimenti di produzione suggeriti dal team Hornet hanno già portato a compiti completati più rapidamente e si aspetta che ulteriori miglioramenti continueranno. "Abbiamo finito di trovare scuse", ha detto Novotny. “Abbiamo finito con le scuse. Vogliamo iniziare a consegnare…; abbiamo sempre consegnato per il combattente. … Sono fiducioso che andremo in pista".










Il Boeing F-15EX Eagle II è un caccia d'attacco ogni-tempo, derivato dal McDonnell Douglas F-15E Strike Eagle 

Nel 2018, l'USAF e la Boeing hanno discusso dell'F-15X o Advanced F-15, una variante monoposto proposta basata sull'F-15QA per sostituire gli F-15C/D dell'USAF. I miglioramenti includevano il sistema AMBER (Advanced Missile and Bomb Ejector Rack) per trasportare fino a 22 missili aria-aria, ricerca e tracciamento a infrarossi, avionica avanzata e apparecchiature di guerra elettronica, radar AESA e struttura rivista con una durata di servizio di 20.000 ore. Furono proposte varianti a uno e due posti, denominate rispettivamente F-15CX e F-15EX, con capacità identiche. L'USAF ha optato per la variante biposto, che può essere pilotata da un singolo pilota o da un pilota e dalla WSO per missioni complesse e, un giorno, per controllare “droni-gregario”. Uno dei motivi di questa decisione è che rimasero in produzione solo i modelli F-15 biposto. 
L'USAF acquistò l'F-15EX per mantenere le dimensioni della flotta poiché la produzione dell'F-22 terminò, l'F-35 subì ritardi e i suoi F-15 invecchiarono precocemente. Anche se non si prevede che sopravviverà alle moderne difese aeree entro il 2028, l’F-15EX può eseguire la difesa del territorio e delle basi aeree, imporre zone di interdizione al volo contro difese aeree limitate e schierare armi di stallo . Nel luglio 2020, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha ordinato otto F-15EX in tre anni per 1,2 miliardi di dollari. Nell'agosto 2020, l'USAF ha annunciato l'intenzione di sostituire gli F-15C delle unità della Guardia nazionale aerea in Florida e Oregon con F-15EX. L'F-15EX ha effettuato il suo primo volo il 2 febbraio 2021. Il primo F-15EX è stato consegnato all'USAF nel marzo 2021 ed è stato trasportato in aereo alla base aeronautica di Eglin in Florida per ulteriori test. 
Il 7 aprile 2021 è stato annunciato il suo nome ufficiale Eagle II.  Il disegno di legge sugli stanziamenti per la difesa per l'anno fiscale 2021 ha finanziato l'approvvigionamento di F-15EX per 1,23 miliardi di dollari per 12 velivoli, portando gli ordini totali a 20 velivoli.  Entro maggio 2022, l'USAF aveva ordinato 144 F-15EX. Ha proposto di ridurre i suoi ordini a 80.  I primi F-15EX operativi non riceveranno serbatoi di carburante “conformal”. Il budget proposto dall’US Air Force per l'anno fiscale 2024 include fondi per l'acquisto di altri 24 F-15EX, che porterebbero la flotta pianificata a 104 aerei. Il 18 aprile 2023, l'USAF ha annunciato che le guardie nazionali aeree della California e della Louisiana avrebbero sostituito le loro flotte di F-15C/D con gli F-15EX. Il 25 maggio 2023, è stato annunciato che il 173rd Fighter Wing a Kingsley Field ANGB, Oregon, sarebbe diventato un'unità di addestramento formale (FTU) per l'F-35A piuttosto che per l'F-15EX. L’addestramento di base sull’F-15, sia per l’F-15E che per l’F-15EX, si svolgerà invece presso la Seymour Johnson AFB, nella Carolina del Nord, dal 2026 in poi. 

Storia operativa

Potenziali operatori

Israele - L’ aeronautica israeliana ha ordinato 25 caccia F-15IA e prevede di aggiornare 25 F-15I allo standard F-15IA. 

Indonesia - Nel febbraio 2022, il Dipartimento di Stato americano ha approvato la vendita di un massimo di 36 F-15ID e relative attrezzature all'Indonesia. Al 21 novembre 2022, il previsto acquisto di F-15 da parte dell'Indonesia è in fase avanzata e in attesa dell'approvazione finale da parte del governo, come affermato dal ministro della Difesa indonesiano. Intervenendo dopo aver incontrato a Giacarta il suo omologo statunitense Lloyd Austin, Prabowo Subianto ha affermato che Boeing ha accettato l'offerta finanziaria proposta ed è fiducioso che il pacchetto sia conveniente.  Nel giugno 2023, durante una conferenza stampa del Ministero della Difesa, è stato affermato che il contratto per l'aereo F-15 è ancora in fase di discussione con il governo degli Stati Uniti.  Il 21 agosto 2023, Boeing e il governo indonesiano hanno firmato un memorandum d'intesa per l'acquisto di 24 caccia F-15EX. 

Tailandia - La Royal Thai Air Force è alla ricerca di un caccia multiruolo per sostituire l'F-16A/B Block 15 ADF in servizio. Il 31 dicembre 2021, il comandante in capo della RTAF ha annunciato che l'aeronautica propone di acquistare da 8 a 12 F-35 Lightning II nel 2023. Il 12 gennaio 2022, il consiglio dei ministri ha approvato il primo lotto di quattro F-35A. Il 22 maggio 2023, una fonte della Royal Thai Air Force ha dichiarato che il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha lasciato intendere che rifiuterà l'offerta della Thailandia di acquistare F-35A e offrirà invece caccia F-16 Block 70 e F-15EX Eagle II. 

Varianti:
  • F-15EX - Variante a due posti;
  • F-15IA - L’F-15IA (Israel Advanced) è una variante dell'aeronautica israeliana basata sull'F-15EX.  Le forze di difesa israeliane hanno approvato il piano per l'acquisizione di 25 F-15IA di nuova costruzione e l'aggiornamento di 25 F-15I allo standard F-15IA nel febbraio 2020;
  • F-15IDN - L’F-15IDN (precedentemente F-15ID) è una versione di esportazione proposta dell'F-15EX per l'aeronautica militare indonesiana. Nel febbraio 2022, il Dipartimento di Stato americano ha approvato la vendita di un massimo di 36 F-15ID e relative apparecchiature all'Indonesia per un valore di circa 13,9 miliardi di dollari. 

Operatori:
  • Stati Uniti - United States Air Force – 3 consegnati su 104 previsti - 53° Stormo ( ACC ) – Base aeronautica di Eglin , Florida  - 85° Squadrone di test e valutazione - 96th Test Wing (AFMC) – Base aeronautica di Eglin, Florida  - 40° Squadrone Test di Volo - 142nd Fighter Wing (ANG) – Base della Guardia Nazionale Aerea di Portland, Oregon (previsto per il 2025)  - 123° Squadrone Caccia - 144th Fighter Wing (ANG) - Base della Guardia Nazionale Aerea di Fresno, California (pianificato)  - 194° Squadrone Caccia - 159th Fighter Wing (ANG) - Base di riserva congiunta della Naval Air Station New Orleans, Louisiana (pianificata)  - 122° Squadrone Caccia.

Specifiche (F-15EX)

Caratteristiche generali:
  • Equipaggio: 1 o 2 (pilota e ufficiale dei sistemi d'arma )
  • Lunghezza: 63 piedi 9,6 pollici (19,446 m)
  • Apertura alare: 42 piedi 9,6 pollici (13,045 m)
  • Altezza: 5,64 m (18 piedi 6 pollici)
  • Superficie alare: 608 piedi quadrati (56,5 m2)
  • Profilo alare: radice: NACA 64A006; suggerimento: NACA 64A203
  • Peso a vuoto: 31.700 libbre (14.400 kg)
  • Peso massimo al decollo: 81.000 libbre (37.000 kg)
  • Motopropulsore: 2 × General Electric F110-GE-129 turbofan con postcombustione, 17.155 lbf (76,31 kN) di spinta a secco, 29.500 lbf (131 kN) con postcombustore 
  • Velocità massima: 1.434 kn (1.650 mph; 2.656 km / h) / Mach 2,5+ in alta quota
  • Raggio d’azione: 687 nmi (791 mi; 1.272 km)
  • Autonomia: 2.600 nmi (3.000 mi; 4.800 km) con serbatoi di carburante conformi e tre serbatoi di carburante esterni
  • Tangenza: 60.000 piedi (18.000 m)
  • Limiti G: +9
  • Velocità di salita: 50.000 piedi/min (250 m/s) +
  • Spinta/peso: 0,93;
  • Armamento - 1 cannone gatling M61 Vulcan a 6 canne da 20 mm (0,79 pollici), con 500 colpi di munizioni - Punti d'attacco: 4 piloni alari con 23 punti d'attacco totali, piloni della fusoliera, rastrelliere per bombe su CFT con una capacità di 29.500 libbre (13.400 kg) di carburante esterno e ordigni - Missili: Missili aria-aria: 12 punti di attacco - AIM-9 Sidewinder - AIM-120 AMRAAM - AIM-260 JATM (da integrare) - Missili aria-superficie: - AGM-158 JASSM.
  • Avionica Radar: - Radar AESA Raytheon AN / APG-82 (V) 1 - Pod di targeting: - Pod di mira a terra LANTIRN o Sniper - Pod IRST della Lockheed Martin Legion  - Contromisure: - BAE Systems AN / ALQ-250 Eagle Passive Active Warning Survivability System (EPAWSS) - pod combinato di guerra elettronica / contromisure elettroniche.



Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, Defensenews, Wikipedia, You Tube)