domenica 23 marzo 2025

ACCORDO STRATEGICO ITALO-GIAPPONESE: il governo italiano potrebbe scegliere di acquisire i velivoli da pattugliamento marittimo ASW Kawasaki P-1 scambiandoli con una fornitura di velivoli trainer Leonardo M-346 Master. Il capo di stato maggiore dell'AMI, ha recentemente ribadito alla commissione per gli affari esteri del Parlamento italiano che sarebbero in corso colloqui con il Giappone.









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senza mai darli per scontati.
E’ desiderio dell’uomo riposare
là dove il mulino del cuore non macini più
pane intriso di lacrime, là dove ancora si può sognare…
…una vita che meriti di esser vissuta.






L'Italia scambierà i trainer M-346 con le Kawasaki P-1 MPA?

Il Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, capo di stato maggiore dell’A.M.I., ha recentemente reso edotta la commissione per gli affari esteri del Parlamento italiano che sarebbero in corso colloqui con il Giappone volti a concordare percorsi verso un "addestratore jet comune" (l'italiano M-346) e un "aereo da pattugliamento comune" (il giapponese Kawasaki P-1).
Come noto, la vendita del velivolo Leonardo M-346 a Israele venne bilanciata da un acquisto italiano dell'aereo IAI CAEW basato su G550 e con l’acquisizione di satelliti militari.
Un accordo simile con il Giappone potrebbe sfruttare il rafforzamento delle relazioni tra Italia e Giappone a seguito della partecipazione dell'Italia al Global Combat Air Programme (GCAP) con il Regno Unito e il Giappone.
I datati addestratori Kawasaki T-4 dell’aeronautica giapponese dovranno essere sostituiti al più presto e il trainer M-346 Master potrebbe fornire una ottima soluzione ai requisiti di addestramento giapponesi.
Anche l’A.M.I. ha un requisito urgente per sostituire il Leonardo P-72A basato sull’ATR-72MP entro il 2029. Il P-72A è un utile aereo di pattugliamento marittimo, con il suo radar e-scan Leonardo Seaspray 7300 e la suite Elettronica ELT800V2 ESM, ma - come noto - fondamentalmente non possiede capacità ASW; una carenza sempre più critica man mano che l'attenzione si sposta dall'interdizione degli immigrati clandestini, dei contrabbandieri e della protezione della ZEE alla lotta marittima di fascia alta che prevede la necessità di affrontare una crescente minaccia sottomarina ostile alla NATO nel Mediterraneo e oltre.
L'Italia non ha avuto una vera capacità ASW ad ala fissa dal ritiro del suo ultimo aereo da pattugliamento Atlantico Breguet 1150 avvenuto il 21 settembre 2017, dopo 45 anni di servizio e più di 250.000 ore di volo.
Le strette scale temporali dell'Italia sembrerebbero escludere il futuro Airbus A321MPA; le opzioni "off-the shelf" sono il Boeing P-8A Poseidon, il Kawasaki P-1 e il Leonardo C-27J ASW, anche se quest'ultimo non è ancora un aereo in produzione e probabilmente non soddisfa i requisiti italiani di carico utile/autonomia operativa e capacità bellica.
Un nuovo aereo MPA/ASW per l'Italia avrà bisogno: 
  • di un sistema aeroportato ASW avanzato ogni tempo, 
  • della capacità di attacco anti-superficie (ASuW), 
  • capacità ISR multispettrale, 
  • connettività sicura a lungo raggio 
  • e autonomia operativa significativamente maggiori rispetto al P-72A.
L'Italia è chiaramente interessata a una versione "italianizzata" della Kawasaki P-1 per soddisfare le sue esigenze, utilizzando i sistemi aeroportati radar ed ESM/ECM di Leonardo/Elettronica allo scopo di massimizzare la quota di lavoro nazionale.
Con le crescenti preoccupazioni per la dipendenza dal "kit" degli Stati Uniti, il Kawasaki P-1 quadrimotore, che è stato sviluppato come aereo MPA/ASW dedicato, potrebbe essere in grado di sfidare il dominio statunitense del P-8A bimotore basato sugli aerei di linea Boeing 737.





M.P.A. Kawasaki P-1

Il Kawasaki P-1 è un pattugliatore oceanico quadrimotore a getto, progettato e costruito dalla divisione aeronautica dell'azienda giapponese Kawasaki Heavy Industries, con il quale i nipponici intendono sostituire il diffusissimo P-3 Orion. A differenza di molti aerei da pattugliamento marittimo, che sono in genere conversioni di progetti civili, il P-1 è un velivolo marittimo appositamente costruito senza essere derivato da un aereo civile ed è stato progettato sin dall'inizio per questo ruolo.
Il P-1 monta un'ala convenzionale con una freccia di 25° con slat su tutto il bordo di attacco e flap Fowler a curvatura singola su quello di uscita. Le ali e la deriva verticale sono costruite da Fuji Heavy Industries, mentre il piano orizzontale di coda da KHI, responsabile anche della sezione anteriore della fusoliera. Le sezioni centrale e posteriore di fusoliera sono realizzate da Mitsubishi Heavy Industries ed il carrello da Sumitomo Precision Products. Nel dicembre 2004 la JDA annunciò la scelta del motore XF7-10 che sarebbe stato sviluppato da lshikawajima-Harima Heavy Industries con la collaborazione di altre società nazionali. Si trattava di un impegno notevole anche se IHI aveva sviluppato in precedenza l’F3-IHI-30 da 3.680 libbre per l’addestratore Kawasaki T-4. Il motore risultante era un turbofan ad alto rapporto di diluizione basato sull’XF5-1 a basso rapporto, sviluppato con il TRDI del Ministero della Difesa giapponese e con la partecipazione di KHI e MHI. I prototipi furono assemblati e provati dalla JDA, ma gli esemplari di produzione sono realizzati da un team guidato da lHl. Il propulsore riprendeva sotto vari aspetti il General Electric CF34-8, alla cui produzione partecipavano sia lHl che KHI, con la differenza principale di un aumento del rapporto di bypass da 5 ad 8,2 ottenuto con un piccolo aumento della sezione del motore e con vantaggi per l’efficienza e la silenziosità. Inizialmente vennero costruiti 5 esemplari dell'XF7 e le prove al banco iniziarono nel settembre 2002. Uno dei primi motori venne montato su un trasporto Kawasaki C-1 al posto di uno dei 2 JT8D, mentre gli altri 4 furono usati per le prove a terra PFRT (Preliminary Flight Rating Testing) dal secondo trimestre 2001 all'agosto 2007. Nel 2005 vennero realizzi altri 2 motori configurati con relative gondole e questi furono seguiti ai primi del 2006 da 4 F7-10 certificati per il volo destinati al prototipo XP-1. Altri 3 motori furono ordinati a fine 2006 per le prove di qualifica. Il motore ha emissioni al di sotto degli standard ICAO ed è più silenzioso del T56 del P-3C con 76 dB al minimo e 70,6 al decollo. La gondola è dotata di inversori di spinta con un sistema General Electric. La silenziosità è importante perché ritarda la scoperta acustica da parte dei sensori del possibile bersaglio. L’F7-10 è lungo 2,7 m con un diametro di 1,4 m ed un peso a secco di 1.240 kg. La spinta è di 60 kN/13.500 libbre e l’SFC (Specific Fuel Consumption) è di 0,34 kg/ora/daN. Il motore è realizzato con materiali resistenti alla corrosione salina. ll P-1 monta un sistema di controllo FBL (Fly-By-Light) simile al diffuso FBW (Fly-By-Wire) ma che, al posto dei tradizionali cablaggi e interfacce comunicazioni tra i comandi, il computer di controllo e gli attuatori delle superfici, usa un sistema a fibre ottiche che non solo aumenta l’efficacia e l’affidabilità, ma riduce l’interferenza elettromagnetica con gli equipaggiamenti di missione del velivolo. La tecnologia è stata provata a lungo sull’UP-BC prima di essere integrata sul P-1.

Sensori e avionica

La suite sensori integrata è composta da vari apparati. Il radar AESA (Active Electronically Scanned Array) HPS-106 in banda X è stato sviluppato congiuntamente da Toshiba e TDRI; il sensore ha 4 antenne (nel muso, sui fianchi della sezione anteriore della fusoliera al di sotto del cockpit e in coda) per coprire continuamente i 360° ed utilizza elementi in GaN. Il radar ha varie modalità di impiego: ricerca di bersagli in superficie, aria-aria, navigazione, meteo, SAR (Synthetic Aperture Radar) e ISAR (Inverse Synthetic Aperture Radar, che sfrutta il movimento del bersaglio per creare immagini 2D ad alta definizione per facilitare l’identificazione). Il sensore elettro-ottico HAQ-2 di Fujitsu, collocato in torretta retrattile sotto al muso, è composto dal FLIR (Forward-Looking infraRed), che fornisce immagini termiche e visione notturna assistendo anche la navigazione e telecamere per la ripresa di immagini negli spettri del visibile e del quasi infrarosso. Gli altri sensori sono l’ESM HLR-109B di Mitsubishi Electric con antenna nel radome dorsale anteriore, la suite di autoprotezione HLQ-9, sempre di Mitsubishi Electric e dotata di sensori RWR (Radar Warning Receiver) e MAWS (Missile Approach Warning System), con associati lanciatori chaff/flare, il sonar della Nippon Electric Company mentre il resto della suite ASW è della Shinko Electric. Il 18 febbraio 2004, per equipaggiare l’allora P-X, venne scelto il MAD (Magnetic Anomaly Detection) AN/ASQ-508(V) di CAE che firmò un contratto di licenza di costruzione con Mitsubishi Electric Corporation per il prototipo ed i successivi velivoli di produzione; il modello montato sugli aerei di produzione è I’HSQ-102 che Mitsubishi Electric ha integrato con propri equipaggiamenti appoggiandosi alla tecnologia MAD di CAE. L’apparato ha un raggio di scoperta di circa 1.200 m (massimo 1.900 m) per cui richiede di volare a quote e velocità molto basse, cosa che il P-1, per la sua configurazione aerodinamica e motoristica, può fare molto bene. Il P-1 ha a bordo 30 boe acustiche già inserite nei tubi di lancio ed altre 70 immagazzinate per la ricarica dei tubi. Il sistema acustico si compone dell’elaboratore segnali HQA-7 di NEC, del ricevitore boe acustiche HRQ-1 (con antenne sui portelloni della stiva bombe), del registratore dati HQH-106 e del controllore boe HAS-107. Al Salone di Singapore, ai primi del 2016, Honeywell annunciò che il P-1 avrebbe impiegato la sua APU (Auxiliary Power Unit) 131 -9J, montata in coda davanti allo stabilizzatore (per non interferire con il MAD inserito all’estremità posteriore), e vari altri equipaggiamenti: EPWS (Enhanced Proximity Warning System) e Smart Traffic Collision Avoidance System, il sistema di controllo pressione in cabina, la valvola di spillaggio aria dello starter dei motori, l'illuminazione interna ed esterna, l'unità ossigeno individuale, la turbinetta ausiliaria estraibile, il sistema di spillaggio aria ed il dispenser delle boe acustiche. Il cockpit del P-1, molto ampio, ospita oltre ai 2 piloti anche un ingegnere di volo ed un osservatore; il “glass cockpit” è composto da 6 display LCD multifunzione e da 2 HUD (Head-Up Display) di Shimadzu Corporation (comuni al C-2). In cabina seguono la postazione del TACCO (Tactical Coordinator) e dell’operatore NAV/COM rivolte nel senso di volo e 4 postazioni per gli addetti ai sensori rivolte verso la fiancata sinistra. Il TACCO ha a disposizione il sistema ACDS (Advanced Combat Direction System) HYQ-3 di Toshiba che, usando la tecnologia a intelligenza artificiale, analizza le informazioni provenienti dai vari sensori e presenta le soluzioni ottimali di attacco riducendo il carico di lavoro ed i tempi di reazione. Andando verso coda, prima del portello principale di accesso, vi è il compartimento di lancio delle boe acustiche e quindi la postazione dell’osservatore posteriore e l’area di riposo dell’equipaggio. Il sistema radio di bordo è un UHF/VHF HRC124 con equipaggiamento di comunicazioni satellitari HRC-123 di Mitsubishi Electric con antenna al disotto del radome posteriore sul dorso della fusoliera. Il velivolo è equipaggiato con un terminale MlDS-LVT compatibile con il Link 16 per scambiare dati di bersaglio ed altre informazioni con aeromobili da combattimento e pattugliamento parimenti equipaggiati e unità di superficie come i cacciatorpediniere Aegis. L’IFF (identification Friend or Foe) è l’HPX-105 con 2 set di 4 antenne N-AT-347 poste subito davanti al parabrezza e ventralmente.

Armamento

Nel giugno 2005 Smiths Aerospace venne scelta per fornire il sistema di gestione dei carichi (stiva e piloni subalari) che si basava sulla nuova Universal SCU (Stores Control Unit) sviluppata e costruita dalla Smiths Aerospace. L’armamento, per un totale di circa 9 t, è contenuto nella stiva interna posta davanti al cassone alare con 8 punti di attacco mentre l’ala dispone di 8 punti di attacco con piloni BRU-47/A da 2.000 libbre. La stiva ha dimensioni paragonabili a quelle del Nimrod della RAF e notevolmente superiori a quelle d P-3C e P-8. Tra i vari armamenti, oltre a bombe, siluri (Mk-46, Type 97/G-RX4, Type 12/G-RX5), mine e cariche di profondità, vi sono missili AGM-84 Harpoon, AGM-65 Maverick e i missili antinave nazionali ASM-1C. È prevista l’integrazione di armamenti a guida laser e GPS.

Utilizzatori:
  • Giappone - Kaijō Jieitai - I primi 2 P-1 sono stati consegnati il 26 marzo 2013, con previsione di acquisto di circa 70 aerei. - Nel 2024 erano stati ordinati un totale di 48 aerei e consegnati 34 già in servizio operativo.
  • ITALIA - ĽItalia ha mostrato un certo interesse per una possibile acquisizione.

Specifiche (XP-1) - Caratteristiche generali:
  • Equipaggio: equipaggio di volo: 3
equipaggio della missione: 8
  • Lunghezza: 38 m (124 piedi 8 in)
  • Apertura alare: 35,4 m (116 piedi 2 in)
  • Altezza: 12,1 m (39 piedi 8 in)
  • Peso massimo al decollo: 79.700 kg (175.708 libbre)
  • Potenza: 4 motori turbofan IHI F7-10, 60 kN (13.000 lbf) di spinta ciascuno.
  • Velocità massima: 996 km/h (619 mph, 538 kn)
  • Velocità di crociera: 833 km/h (518 mph, 450 kn)
  • Autonomia: 8.000 km (5.000 miglia, 4.300 miglia nn)
  • Raggio d’azione: 2.500 km (1.600 miglia, 1.300 miglia)
  • Tangenza: 13.520 m (44.360 piedi).
  • Armamento: Punti d’attacco: 8, 2x su ogni ala e 2x su ogni radice dell'ala. Otto stazioni interne di bomb station con una capacità di 9.000 kg (19.842 lb) +, con disposizioni per trasportare combinazioni di: Missili:  AGM-84 Harpoon - ASM-1C - AGM-65 Maverick.
  • Bombe:  mine - cariche di profondità - Altro: MK-46 - Siluro tipo 97 - Siluro di tipo 12 - 30+ sonobuoy precaricati, 70+ sonobuoys dispiegabili dall'interno;
  • Avionica: Radar: Toshiba, sistema radar Active Electronically Scanned Array - Sonar: NEC, sistema di navigazione audio multistatico - Sistemi antisommergibile: SHINKO ELECTRIC CO.LTD., sistema avanzato di direzione di combattimento - Collegamento dati: Kawasaki, sistema di collegamento dati - Altro: Mitsubishi Electric, contromisure elettroniche (CMD, RWR, MWS, ESM), sistema di direzione di combattimento.





Leonardo M-346A MASTER

Il bireattore T-346A (designazione militare aeronautica dell’M-346) è l’addestratore pre-operativo più avanzato oggi in servizio nel mondo. Con i comandi di volo e l’avionica completamente digitali, manovrabilità carefree ad alti angoli di attacco, il T-346A è concepito per l’addestramento dei piloti destinati agli aerei di Quarta e Quinta generazione. Permette, inoltre, notevoli risparmi perché può effettuare una larga parte del programma addestrativo precedentemente compiuto su macchine più impegnative.
Il T-346A è un sistema addestrativo integrato che comprende, oltre all’aeromobile stesso, un segmento a terra composto da vari sistemi di simulazione. La filosofia LVC (Live, Virtual and Constructive), fiore all’occhiello del sistema, consente ai piloti di operare simultaneamente, e in modo combinato, in volo reale (Live) e sulle varie tipologie di simulatori (Virtual), interfacciandosi con ogni tipo di forza minaccia generata dal computer (Constructive).
È utilizzato per la fase IV dell’addestramento (Lead In to Fighter Training-LIFT), propedeutica al successivo impiego sui velivoli Fighters.
È stato progettato e costruito interamente in Italia da Alenia Aermacchi, oggi Leonardo Aircraft.
Il Leonardo M-346 Master è un aereo da addestramento militare transonico. È basato su sviluppi successivi a un'iniziale joint venture tra lo Yakovlev Design Bureau di Mosca e l'allora Aermacchi, che si allearono per l'evoluzione del prototipo Yakovlev-Aermacchi 130. Nel 2017 è stata presentata la versione da combattimento, l'M-346 FA.
Il 12 settembre 2024 viene presentato presso l’Aeroporto di Treviso-Istrana come nuovo velivolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale, le Frecce Tricolori.
L’M-346 è un addestratore avanzato transonico concepito come piattaforma per l’addestramento al volo su caccia di nuova generazione.
L'aereo possiede elevata manovrabilità grazie alle varie soluzioni aerodinamiche adoperate, ai materiali compositi con cui è costruito che gli consentono di avere un peso contenuto, al conseguente rapporto peso/potenza minimo. Riesce a mantenere piena maneggevolezza ad angoli di incidenza fino a 40°; può raggiungere i 1.085 km/h ad una quota di 1 500 m e in picchiata riesce a toccare Mach 1,2.

Cellula

La fusoliera e le prese d’aria sono realizzate in fibra di carbonio e kevlar mentre gli elementi strutturali sono realizzati in leghe di alluminio e di titanio e in acciaio. Il velivolo è dotato di un carrello triciclo il cui freno è controllato idraulicamente; la meccanica del carrello è assicurata dal sistema idraulico. I primi prototipi erano dotati dello stesso carrello dell'AMX a causa della disponibilità di strumentazione compatibile per l'acquisizione dei dati e per mitigazione del rischio.
Tra le caratteristiche aerodinamiche si annoverano un bordo d’attacco alare sottile e leading edge root extensions (LERX), che combinati generano vortici che mantengono il flusso attaccato all’ala anche ad alti angoli di incidenza, consentendo di avere una buona manovrabilità anche ad incidenze superiori a 30°; sul bordo di attacco è presente un dente di sega per semiala, una discontinuità che genera un vortice che si sviluppa verso le estremità alari e che travolge gli alettoni, evitando la separazione della vena fluida in corrispondenza di questi ultimi e la conseguente perdita di controllo. Gli elevoni differenziali contribuiscono ulteriormente ad influenzare la manovrabilità del velivolo.

Motori

L’M-346 è equipaggiato con due turbofan a basso rapporto di bypass Honeywell F124-GA-200 dotati di FADEC a due canali e inclinati verso il basso in maniera tale da fornire una componente di spinta ortogonale all'asse del velivolo che va ad aggiungersi alla portanza, favorendo la sostentazione e la manovrabilità del velivolo. Dal momento che la struttura non è progettata per il volo supersonico i due motori sono stati ridotti in potenza in modo tale che alla massima manetta il loro numero di giri sia pari a circa il 94% del valore massimo.
La APU, del tipo Safran ATS 346, è responsabile dell’avviamento dei motori pneumaticamente ed è in grado di erogare fino a 42 kW per l’alimentazione dei sistemi di bordo a propulsori spenti.
Il velivolo è dotato di due serbatoi in fusoliera e di due serbatoi integrati nelle ali in grado di portare circa 2.500 L (2.000 kg) di combustibile: il combustibile passa dai serbatoi alari ai serbatoi in fusoliera per gravità mentre il passaggio tra serbatoi in fusoliera e motori avviene tramite pompe; è possibile equipaggiarlo con tre serbatoi ausiliari da 630 l di capacità ciascuno. La versione FA è in grado di ricevere carburante mediante rifornimento in volo.

Sistemi e impianti

L’M-346 utilizza due sistemi idraulici indipendenti con pressione di esercizio di 20,7 MPa che controllano tutte le superfici mobili, il sistema frenante, l'estensione e la ritrazione del carrello di atterraggio e lo sterzo del ruotino anteriore.
L’aereo è dotato di due impianti elettrici, uno in corrente continua a 28 V e uno in corrente alternata a 120 V, i cui generatori sono alimentati da un motore ciascuno; è dotato di un trasformatore-raddrizzatore (TRU) che converte la corrente alternata in continua e ne modifica la tensione.
Il velivolo è dotato di un sistema di bordo per la generazione di ossigeno (OBOGS) affiancato da una bombola collocata sotto l’abitacolo da utilizzare in caso di avaria del sistema principale.
Il computer del Flight Control System (FCS) dell'aeromobile è stato sviluppato da Alenia SIA in collaborazione con Selex Communications, mentre il software di volo è stato sviluppato interamente da Alenia Aermacchi. Il FCS consente di programmare il volo limitandone l’inviluppo e consentendo di simulare diversi tipi di missioni e di aeromobili. L’aereo è controllato tramite un sistema fly-by-wire a quattro canali e dispone di un sistema automatico per il ritorno al volo orizzontale denominato Pilot Activated Recovery System (PARS) che il pilota può attivare in caso di perdita di controllo o disorientamento.

Avionica

L'M-346 è dotato di comandi di tipo Hands on Throttle and Stick (HOTAS) e di un’avionica modulare interamente digitale sviluppata a partire da avioniche di caccia di recente produzione, come ad esempio quelle del Saab JAS 39 Gripen o dell'Eurofighter Typhoon, che consente al pilota in formazione di ridurre le ore di volo a bordo dell’aeromobile di destinazione, effettuando un consistente scarico di ore di volo dall’unità di conversione operativa (OCU) alla scuola di volo; la modularità consente l’incorporazione di strumentazione solamente in caso di necessità. Il glass cockpit è dotato di tre schermi, head-up display (anche nel cockpit posteriore) e Helmet-Mounted Display (HMD) opzionali.
L'Embedded Tactical Training System (ETTS), integrato nell'avionica del M-346, consente di simulare virtualmente la presenza di una moltitudine di nemici ed alleati (Computer Generated Forces, CGF), sia in addestramenti singoli che, attraverso un datalink per lo scambio dello scenario tattico compatibile con strumentazione sia NATO che non, con altri velivoli, permettendo di addestrare i piloti per qualsiasi tipologia di scenario operativo.

Caratteristiche generali M-346A Master:
  • Equipaggio: 2
  • Lunghezza: 11,49 m (37 piedi 8 in)
  • Apertura alare: 9,72 m (31 piedi 11 in)
  • Altezza: 4,76 m (15 piedi 7 pollici)
  • Area ala: 23,52 m2 (253,2 piedi quadrati)
  • Peso a vuoto: 4.900 kg (10.803 libbre)
  • Peso lordo: 6.700 kg (14.771 libbre)
  • Peso massimo al decollo: 9.600 kg (21.164 lb) allenatore[126]
  • Capacità di carburante: 2.000 kg (4.409 libbre) interno
  • Powerplant: 2 motori turbofan Honeywell/ITEC F124-GA-200, 28 kN (6.300 lbf) di spinta ciascuno.
  • Velocità massima: 1.090 km/h (680 mph, 590 kn)
  • Velocità massima: Mach 0,95, 1.470 km/h (910 mph, 790 kn) / M1.2
  • Velocità di stallo: 176 km/h (109 mph, 95 kn)
  • Raggio d’azione: 1.925 km (1.196 miglia)
  • Autonomia trash: 2.550 km (1.580 miglia, 1.380 miglia) con 3 serbatoi di caduta esterni
  • Resistenza: 2 ore e 45 minuti (4 ore con serbatoi di caduta esterni)
  • Tangenza: 13.716 m (45.000 piedi)
  • limiti g: +8 -3
  • Velocità di salita: 112 m/s (22.000 ft/min)
  • Carico ala: 285 kg/m2 (58 libbre/sq ft)
  • Spinta/peso: 0,84.
  • Armamento: Punti d’attacco: disposizioni per un totale di 7 stazioni a pilone (1× sotto la fusoliera, 4× sotto l'ala più 2× punta dell'ala), in grado di montare fino a 3.000 chilogrammi (6.600 libbre) di carico utile esterno e fino a 3× 630 litri di imp (140 gal; 170 gal) serbatoi di caduta esterni. - POD per cannone:  FN Herstal HMP250 mitragliatrice da 12,7 mm - Cannone Nexter 20mm M621 - Missili aria-aria: AIM-9 Sidewinder - Missili aria-superficie: Missile aria-terra AGM-65 Maverick - Missili antinave: Missili antinave Marte MK-2A - Mark 82 500lb e Mark-83 1,000lb bombe a caduta libera o ritardate.
  • Avionica: Radar: radar Grifo-M346 (M-346FA).





"La Bandiera non sventola a causa dei venti che la soffiano,
La Bandiera sventola a causa dell'ultimo respiro di ogni soldato che soffia.
Per coloro che hanno combattuto e sono morti per questo,
la libertà ha un sapore che i protetti non sapranno mai.
Il vero soldato combatte non perché odia quello che ha davanti,
ma perché ama ciò che c'è dietro di sé. "
Chi sa comprende, il resto non conta.
Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, SAFARI, Google, Aerospaceglobalnews, Wikipedia, You Tube)






































 

sabato 22 marzo 2025

US AIR FORCE 2030: Svelato, dopo 5 anni di voli di prova, il nuovo “NGAD” F-47; sarà denominato come il formidabile P-47 Thunderbolt?











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In data 21 marzo 2025, Donald Trump ha annunciato la scelta di Boeing nell'ambito della gara per il programma Next Generation Air Dominance.





La Next Generation Air Dominance (NGAD) è un'iniziativa di superiorità aerea di sesta generazione della United States Air Force (USAF) con l'obiettivo di mettere in campo una "famiglia di sistemi" che deve succedere al Lockheed Martin F-22 Raptor. L'aereo da combattimento pilotato sarà il programma centrale dell’NGAD ed è stato indicato come piattaforma Penetrating Counter-Air (PCA) e sarà supportato da un velivolo collaborativo non pilotato (CCA), o da piattaforme di gregari leali, attraverso il teaming con equipaggio-non presidiato (MUM-T).



L'NGAD ha origine dallo studio Air Dominance Initiative della DARPA del 2014 e dovrà mettere in campo il nuovo aereo da combattimento dopo gli anni 2030. Mentre originariamente lanciati come programma congiunto Air Force-Navy, i due servizi hanno istituito uffici e programmi separati. Nonostante condivida lo stesso nome, lo sforzo NGAD dell’US Air Force è distinto da quello della US NAVY, che ha l'F/A-XX come componente di caccia con equipaggio e avrebbe un lasso temporale simile.
"In termini di tutti gli attributi di un jet da combattimento, non c'è mai stato nulla di vicino, dalla velocità alla manovrabilità, a ciò che può avere, al carico utile. E questo è in lavorazione da molto tempo", ha aggiunto Trump. "I nemici dell'America non lo vedranno mai arrivare".
Nel maggio 2024, l'Air Force ha condotto una pausa strategica nel programma per garantire che stesse prendendo la decisione giusta per i suoi combattenti e per la sicurezza della nazione. Durante questo periodo, l'Air Force ha continuato a collaborare con l'industria per far maturare in modo aggressivo le tecnologie critiche e accelerare l'innovazione.
"Ora abbiamo l'F-47, che invia un messaggio molto diretto e chiaro ai nostri alleati che non andremo da nessuna parte... e ai nostri nemici che possiamo, e saremo in grado di proiettare il potere in tutto il mondo, senza ostacoli, per le generazioni a venire", ha detto il Segretario alla Difesa, l'Onorevole Pete Hegseth.
Hegseth ha dichiarato che l'F-47 rappresenta un progresso significativo rispetto all'F-22, che è attualmente per gli Stati Uniti il principale caccia da superiorità aerea.
"Questo è un investimento storico nella base industriale americana, che aiuterà a far rivivere l'ethos guerriero all'interno del nostro esercito, cosa che stiamo facendo: ricostruire il nostro esercito", ha aggiunto Hegseth. "Sappiamo che questo è più economico, a più lunga portata e più furtivo".
Come pietra angolare della famiglia di sistemi NGAD, l'F-47 è progettato per integrare la furtiva di nuova generazione, la fusione dei sensori e le capacità di attacco a lungo raggio per contrastare gli avversari più sofisticati in ambienti contesi. La sua adattabilità e il design modulare garantiranno una perfetta integrazione con le tecnologie emergenti, posizionandola come una piattaforma dominante per i decenni a venire.
"Con questo F-47 come gioiello della corona nella famiglia di sistemi di dominio aereo di nuova generazione, crediamo che ciò fornisca più letalità", ha detto il capo di stato maggiore dell'aeronautica, il generale. David Allvin "Fornirà una capacità modernizzata; è costruito per adattarsi, insieme ai nostri velivoli da combattimento collaborativi".

Negli ultimi cinque anni, in una forte collaborazione tra l'Air Force e la Defense Advanced Research Projects Agency, gli X-planes hanno gettato le basi per l'F-47. Questi aerei sperimentali hanno volato per centinaia di ore, facendo avanzare la furtività, la portata e i sistemi autonomi mentre perfezionavano i concetti operativi.

True ha ribadito: “Speriamo che questi magnifici aerei saranno messi a punto durante la mia amministrazione. Il velivolo è pronto per operare. I tecnici hanno già costruito gran parte di ciò che deve essere costruito in termini di produzione, compresi i capannoni. Ci assicureremo che gli Stati Uniti continuino a dominare i cieli".
Sfruttando tecniche di ingegneria digitale all'avanguardia e l'architettura di proprietà del governo statunitense, l'F-47 beneficia di una tempistica di sviluppo semplificata e accelerata rispetto ai precedenti programmi di caccia. Questi progressi consentiranno una rapida integrazione tecnologica, garantendo che l'F-47 rimanga adattabile e aggiornabile per soddisfare i futuri requisiti di missione e contrastare le minacce emergenti.
"Il dominio dell'aria non è un diritto di nascita, ma è diventato sinonimo di potenza aerea americana, ma il nostro dominio deve essere guadagnato ogni singolo giorno", ha detto Allvin. "Fin dai primi giorni della guerra aerea, i coraggiosi aviatori americani sono saltati sulle loro macchine, sono saliti in aria e hanno ripulito i cieli. Questo è stato il nostro impegno per la lotta, e questa è stata davvero la nostra promessa agli Stati Uniti d’America, e con questo F-47 saremo in grado di mantenere quella promessa nel futuro".
L'aggiudicazione del contratto finanzia la fase di sviluppo ingegneristico e manifatturiero, che include la maturazione, l'integrazione e il test di tutti gli aspetti dell'F-47. Questa fase produrrà un piccolo numero di aerei di prova per la valutazione. Il contratto include anche opzioni a prezzi competitivi per la produzione iniziale a basso costo.
Le decisioni di base future e gli elementi aggiuntivi del programma saranno determinati nei prossimi anni man mano che l'F-47 avanza verso il dispiegamento operativo.



Ad oggi, il progetto scelto è quello del Boeing F-47.

La Boeing si occuperà dello sviluppo e della produzione del "caccia madre" pilotato, che prenderà il nome di F-47 (Trump è il 47esimo Presidente degli Stati Uniti) o sarà un omaggio al P-47 THUNDERBOLT?
Sia la vincitrice Boeing che l'ormai ex concorrente Lockheed Martin hanno continuato a lavorare - nonostante gli "alti e bassi" del programma - con lo sviluppo di dimostratori che, anche se in gran segreto, volano ormai da 5 anni.
Lo scorso gennaio l’ex Segretario dell’Usaf Frank Kendall aveva dichiarato che lo sviluppo del programma richiederà almeno 20 miliardi di dollari, e che il costo stimato per ogni piattaforma si attesterà intorno ai 300 milioni.
L’NGAD rappresenta il futuro della superiorità aerea statunitense e l'F-47 sarà destinato a rimpiazzare gli attuali caccia da superiorità aerea F-22 RAPTOR.
Parlando dalla Casa Bianca, Trump ha descritto l'aereo come "il caccia più avanzato, potente e letale mai costruito", segnalando un'importante pietra miliare nel programma NGAD.
L'F-47 ha volato segretamente per circa cinque anni, con l'intenzione di portare il velivolo di sesta generazione in servizio operativo entro la fine del decennio.
La decisione segna un passo significativo negli sforzi dell'Usaf per mantenere la superiorità nei cieli in mezzo alla crescente concorrenza di nazioni come Cina e Russia, i cui programmi di combattimento avanzati hanno sollevato preoccupazioni tra gli strateghi della difesa USA.
Le capacità del jet supereranno nelle intenzioni di progetto tutto ciò che è attualmente nell'arsenale degli Stati Uniti, con un costo unitario stimato di 300 milioni di dollari, una cifra che riflette la sua tecnologia all'avanguardia.
Dettagli specifici sulle caratteristiche dell'F-47 rimangono ancora classificati, ma i funzionari militari presenti all'annuncio hanno accennato alla sua: 
  • furtività, 
  • manovrabilità, 
  • integrazione senza precedenti con sistemi senza equipaggio.

Il programma NGAD dell’US Air Force è in corso da oltre un decennio, con le prime segnalazioni di un aereo dimostrativo che ha preso il volo già nel settembre 2020.

Will Roper, allora capo delle acquisizioni dell'USAF, rivelò tempo fa che un prototipo aveva già battuto alcuni record, anche se si rifiutava di specificare quale azienda fosse dietro di esso. Quella segretezza è persistita fino ad oggi, quando la dichiarazione di Trump ha confermato il ruolo della Boeing rivelando la designazione F-47 al progetto.
La fase sperimentale del velivolo è iniziata circa cinque anni fa, in strutture sicure come l'Area 51 in Nevada o la Edwards Air Force Base in California.
Il prezzo dell'F-47 sarà di circa 300 milioni di dollari per unità; per fare un confronto, l'F-22 Raptor, che l'F-47 sostituirà, costava circa 150 milioni di dollari, mentre l'F-35, un caccia multiruolo utilizzato da più rami delle nazioni militari e alleate statunitensi, varia da 80 milioni di dollari a 100 milioni di dollari a seconda della variante A, B o C.

Il costo elevato deriva dalla tecnologia stealth di nuova generazione che lo rende quasi invisibile ai radar ostili.

L’F-47 è progettato per operare insieme a aerei da combattimento collaborativi, o CCA, senza equipaggio droni che fungono da moltiplicatori di forza, estendendo la portata e la potenza di fuoco dell'F-47 senza rischiare la vita dei piloti a bordo.
La combinazione di sistemi con equipaggio e senza equipaggio rappresenta un cambiamento nel modo in cui l’USAF immagina i conflitti futuri, in cui la guerra in rete e l'intelligenza artificiale avranno ruoli fondamentali.

La selezione di Boeing è stata una sorpresa per alcuni osservatori del settore. 

Il programma F-35 della Lockheed ha consegnato ad oggi oltre 1.000 aeromobili, rendendolo un attore dominante nell'aviazione militare moderna.
La Boeing, nel frattempo, ha affrontato numerose difficoltà, tra cui ritardi nel suo programma di aerorifornitori KC-46 e la messa a terra del suo aereo di linea commerciale 737 MAX a seguito di due incidenti mortali nel 2018 e nel 2019.
L'esperienza dell’azienda statunitense con aerei militari come l'F/A-18 Super Hornet e il suo lavoro su progetti classificati hanno probabilmente rafforzato la sua offerta per il nuovo NGAD.
La Boeing ha rifiutato di rendere pubbliche le specifiche dell’F-47 in attesa di un'ulteriore approvazione del Pentagono. L'USAF è rimasta a bocca chiusa sulle specifiche tecniche dell'F-47, ma i suggerimenti dei leader militari forniscono uno sguardo sulle sue capacità.
Il generale Charles Q. Brown Jr., capo di stato maggiore dell'USAF, ha parlato brevemente durante l'evento della Casa Bianca, sottolineando che il caccia è costruito per "ambienti contestati" in cui gli avversari possiedono sofisticate difese aeree: l’F-47 è progettato per contrastare sistemi come la rete di difesa missilistica S-400 della Russia o l'HQ-9 cinese, entrambi i quali rappresentano minacce per i datati aerei stealth come l'F-22 e l'F-35.
Il gen. Brown ha anche parlato del "design adattabile" del velivolo, suggerendo che potrebbe incorporare sistemi modulari che potranno essere aggiornati nel corso del tempo, una deviazione dalle configurazioni fisse dei caccia precedenti, che spesso richiedevano costosi retrofit per stare al passo con le minacce in evoluzione.
L'integrazione dei Collaborative Combat Aircraft sarà sicuramente l'aspetto più intrigante del design dell'F-47. Questi droni, sviluppati in parallelo con l’NGAD, sono destinati a fungere da "ali leali", svolgendo compiti come: 
  • l'ingorgo elettronico, 
  • la ricognizione, 
  • l’attacco al suolo, 
  • mentre il pilota dell'F-47 si concentra sul comando e sul controllo.

Il concetto non è del tutto nuovo: il programma Loyal Wingman di Boeing, sviluppato per l'Australia, ha dimostrato una tecnologia simile con il suo MQ-28 Ghost Bat, ma la scala e la raffinatezza promesse dall’NGAD lo elevano a un livello superiore.
L'integrazione dei CCA sarà un "punto di svolta”; un singolo F-47 potrebbe potenzialmente coordinare più droni in tempo reale, moltiplicando efficacemente la sua efficacia di combattimento senza aumentare la sua impronta fisica radar e IR.
Il contesto strategico per lo sviluppo dell'F-47 è impossibile da ignorare. Il J-20 Mighty Dragon cinese, un caccia stealth introdotto nel 2017, e il Su-57 Felon russo, operativo dal 2020, hanno ridotto il divario tecnologico con le forze aeree statunitensi.
Entrambi gli aerei vantano radar avanzati, missili a lungo raggio e un certo grado di furtività, sfidando il dominio un tempo goduto dall’F-22 Raptor. E’ noto che Pechino mira a schierare una flotta di oltre 1.000 caccia entro il 2035, molti dei quali J-20 o progetti più recenti come il J-36.
Nel contempo, la Russia ha investito molto in armi ipersoniche e nella guerra elettronica, capacità che potrebbero neutralizzare i velivoli statunitensi di quinta generazione in un conflitto futuro. 

L'F-47, con il suo dispiegamento previsto intorno al 2030, è la risposta dell'Air Force a queste minacce, progettata per garantire che i piloti statunitensi e forse alleati mantengano un vantaggio in qualsiasi potenziale resa dei conti.

L'anno fiscale 2026 dovrebbe includere stanziamenti significativi per l’NGAD, basandosi sugli 1,5 miliardi di dollari già spesi in ricerca e sviluppo fino al 2024.
I critici, tra cui alcuni legislatori del Comitato dei Servizi Armati della Camera, si sono chiesti se l'alto costo dell'F-47 giustifichi i suoi benefici, soprattutto visti gli investimenti in corso del Pentagono nell'F-35 e nelle tecnologie emergenti come i missili ipersonici.
I sostenitori dell’F-47 sostengono che non riuscire a modernizzare la flotta da combattimento rischierebbe di cedere la superiorità aerea agli avversari, uno scenario con implicazioni catastrofiche per la sicurezza nazionale.
Gli appassionati di aviazione hanno elogiato la presentazione di un nuovo caccia USA, con un utente che lo ha definito "una bestia che manterrà i nostri cieli al sicuro per decenni”.

La segretezza che circonda lo sviluppo del velivolo ha anche alimentato la speculazione, secondo cui incorpora armi ad energia diretta come i laser, una caratteristica che il Pentagono non ha né confermato né negato. 

È probabile che tali voci persistano fino a quando non emergono dettagli più concreti, forse durante le udienze del Congresso o futuri briefing dell'Air Force. “Per Boeing, il contratto F-47 rappresenta un'opportunità per aspettarsi che l'azienda riacquisti un po' di slancio dopo un decennio impegnativo. Le azioni della società sono aumentate del 4% nel trading after-hour dopo l'annuncio di Trump, un segno di fiducia degli investitori nella sua divisione militare.
Consegnare l'F-47 in tempo e nel rispetto del budget sarà fondamentale per mantenere quello slancio, soprattutto dato l'intenso controllo che il programma NGAD deve sicuramente affrontare man mano che progredisce.
E’ previsto di eliminare gradualmente l'F-22, con l'ultimo dei suoi circa 180 Raptor che dovrebbero essere ritirati entro la metà degli anni 2030, aprendo la strada all’F-47.

Mentre il programma NGAD va avanti, l'F-47 rimane avvolto in un certo mistero, le sue piene capacità conosciute solo da pochi selezionati all'interno del Pentagono e della Boeing.

L’F-47 rappresenta una scommessa audace sul futuro del combattimento aereo, mescolando l'ingegno umano con una tecnologia all'avanguardia per affrontare le sfide di un mondo in rapida evoluzione. Se sarà all'altezza della sua costo unitario come "il caccia più avanzato mai costruito" dipenderà da anni di test, perfezionamento e, forse in modo più critico, dalle realtà imprevedibili del campo di battaglia per cui è progettato a dominare.
Per ora, l'annuncio segna l'inizio di un nuovo capitolo nell'aviazione militare statunitense, che promette di modellare i cieli per i decenni a venire.

L’US Air Force sta promettendo aggiornamenti in termini di raggio d’azione, furtività, programma, costo per il suo caccia di nuova generazione.

L'F-47 si unirà al bombardiere B-21 Raider nella flotta di sesta generazione dell'USAF: Allvin ha detto che questa nuova generazione di aerei avrà "furtività di nuova generazione, fusione di sensori e capacità di attacco a lungo raggio per contrastare gli avversari più sofisticati in ambienti contesi".
I rendering dell'F-47 forniti dall’USAF nascondono ancora molte delle sue caratteristiche, ma mostrano differenze distinte rispetto agli aerei di quinta generazione come l'F-22 e l'F-35. Mentre le immagini mostrano un naso convenzionalmente furtivo e un cockpit a bolla con una chine cesellata e una forma generale della fusoliera appiattita, rivelano anche sia le alette canard che le ali con un angolo ascendente distintivo, caratteristiche che non sono tipiche dei precedenti progetti stealth.
L'F-47 avrà anche "una autonomia operativa significativamente più estesa" rispetto all'F-22, ha affermato Allvin. L'F-22 ha un'autonomia di oltre 1.850 miglia con due serbatoi di carburante esterni prima di aver bisogno di essere rifornito. I leader dell'Air Force hanno discusso la possibilità che il NGAD sarebbe stato costruito in due varianti: una più grande con una portata maggiore per far fronte alle grandi distanze del teatro del Pacifico - e una più piccola adatto alle distanze ridotte tra obiettivi militari del teatro europeo.
L'F-47 "rappresenterà un progresso significativo rispetto all'F-22" e utilizzerà un design modulare che gli consentirà di essere "una piattaforma dominante per i decenni a venire".
Allvin ha detto che gli X-planes hanno testato le tecnologie NGAD negli ultimi cinque anni, "volando centinaia di ore, testando concetti all'avanguardia e dimostrando che possiamo spingere il bordo della tecnologia con fiducia". La campagna volante ha "accelerato la tecnologia, perfezionato i nostri concetti operativi e dimostrato che possiamo mettere in campo questa capacità più velocemente che mai. 
I funzionari dell'Air Force hanno fatto riferimento per la prima volta ai prototipi di volo NGAD nel 2020, e l'ex segretario Frank Kendall in seguito ha rivelato che i prototipi X-plane avevano volato anche prima, a metà degli anni 2010.
Allvin ha anche promesso che l'F-47 "costerà meno e sarà più adattabile alle minacce future, e avremo più F-47 nel nostro inventario".
Il costo flyaway dell'F-22, che include solo il costo dei materiali per costruire un aereo e non include ricerca e sviluppo, costruzione militare o qualsiasi altra ingegneria non ricorrente, era di circa 140 milioni di dollari. Includere quegli altri elementi aumenta il costo dell'F-22 a circa 350 milioni di dollari; più alto del previsto perché l'USAF aveva strutturato il programma per produrre più di 400 esemplari, il che avrebbe diluito le spese di sviluppo e quelle non ricorrenti.

Il programma F-22 è stato terminato a 186 aerei di produzione. I funzionari dell'Air Force hanno discusso privatamente di una numerazione della forza NGAD tra 220 e 250 aerei.

L'F-47 sarà anche "più sostenibile, sostenibile e avrà una maggiore disponibilità rispetto ai nostri caccia di quinta generazione". Questi sono probabilmente riferimenti alla resistenza dei trattamenti superficiali a bassa osservabilità del cacciabombardiere; nei primi tempi, tali trattamenti, tra cui nastri e calafataggio, dovevano essere faticosamente applicati a mano alle giunzioni degli aerei, e questo processo faceva perdere molte ore di manutenzione tra un volo e un altro. Al contrario, il B-21 di sesta generazione e dotato di superfici stealth più resilienti e contigue: gli stessi principi sono stati probabilmente applicati nella progettazione dell'F-47.
L'F-47 utilizza un design digitale e un'architettura a sistemi aperti che consentirà frequenti cambi di software, sensori e altri equipaggiamenti di missione, "richiederà molta meno manodopera e infrastrutture per essere schierato", suggerendo una ridotta dipendenza da attrezzature di terra e componenti più adatti alla manutenzione.
Il contratto assegnato alla Boeing "finanzia la fase di sviluppo ingegneristico e produttivo, che include la maturazione, l'integrazione e i test di tutti gli aspetti della piattaforma NGAD". “Questa fase produrrà un ridotto numero di velivoli di prova per la valutazione. Il contratto include anche opzioni a prezzi competitivi per la produzione iniziale a basso rateo", un approccio simile a quello adottato con il bombardiere B-21 Raider.
"Le decisioni future e gli elementi aggiuntivi del programma saranno determinati nei prossimi anni mentre l'F-47 si dirigerà verso il dispiegamento operativo”.

Boeing ha tenuto a precisare che l'F-47 si baserà sull’ "eredità dei caccia Boeing" che include il P-51 Mustang, l'F-4 Phantom, l'F-15 Eagle, l'F/A-18 Hornet e l'EA-18 Growler.

Come noto la Lockheed ha dovuto affrontare una sospensione di un anno sui caccia F-35 a causa di ritardi nel test dell'aggiornamento Technology Refresh 3 del jet, nonché di problemi cronici con i costi di sostentamento di quel caccia. Tuttavia, sta aggiornando le capacità dell’F-22 Raptor per mantenere la sua capacità di combattimento man mano che l'NGAD viene sviluppato.
In una dichiarazione, Lockheed ha detto di essere "delusa da questo risultato" e "aspetteremo ulteriori discussioni con l’USAF.”

Il gen. Allvin ha offerto una descrizione sorprendente della capacità complessiva del caccia: "Con l'F-47, rafforzeremo la nostra posizione globale, mantenendo i nostri nemici sbilanciati e a bada", ha detto. "E quando guardano in alto, non vedranno altro che la certa sconfitta che attende coloro che osano sfidarci".








"La Bandiera non sventola a causa dei venti che la soffiano,
La Bandiera sventola a causa dell'ultimo respiro di ogni soldato che soffia.
Per coloro che hanno combattuto e sono morti per questo,
la libertà ha un sapore che i protetti non sapranno mai.
Il vero soldato combatte non perché odia quello che ha davanti,
ma perché ama ciò che c'è dietro di sé. "
Chi sa comprende, il resto non conta.
Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, SAFARI, Google, RID, AirForce, BulgarianMilitary, Bulgarian Magazine, Wikipedia, You Tube)