Leonardo “ATHENA”® COMBAT MANAGEMENT SYSTEM - Soluzione avanzata per la gestione avanzata del combattimento, modulare e scalabile o (per la M.M. italiana) Sistema Automatico per la Direzione delle Operazioni di Combattimento SADOC Mk.4
Di recente, per la prima volta in Europa, la multinazionale Italo-britannica-statunitense Leonardo SpA ha reso operativo il sistema di gestione del combattimento o ATHENA® - Architecture & Technologies Handling Electronic Naval Applications - advanced Combat Management Systems (CMS) su tre pattugliatori della Marina militare lituana classe FLYVEFISKEN; tale ordinativo fa parte di un programma di ammodernamento della Marina militare lituana per adeguare le proprie forze navali agli standard NATO. Leonardo ha anche fornito la centrale del tiro Medusa MK4/B e implementato funzionalità di ricerca e soccorso (SAR – Search and Rescue) per la sicurezza delle acque territoriali lituane, poste all’estremo confine dei paesi aderenti all’Alleanza Atlantica.
La società italiana è stata responsabile anche dell’integrazione del sistema di gestione del combattimento con tutti gli altri sistemi presenti sui pattugliatori, tra i quali i radar di sorveglianza e i sistemi per la navigazione. L’architettura di sistema del CMS “Athena” deriva direttamente dalle esperienze maturate dalla società nel settore navale. I sistemi di gestione del combattimento di che trattasi sono caratterizzati da estrema flessibilità e modularità, integrano e riutilizzano capacità multi missione, che ne consentono l’impiego su ogni tipo di unità navale, dai pattugliatori alle portaerei.
Il C.M.S. ATHENA ha già equipaggiato sia le unità navali maggiori della Marina Militare italiana sia le unità di piccolo e medio tonnellaggio della Marina Militare italiana e della Marina Militare degli Emirati Arabi Uniti.
Il Combat Management System ATHENA, è un evoluto sistema di comando e controllo di nuova generazione, ad architettura aperta in grado di garantire le migliori capacità di acquisizione, fusione e gestione dei dati per un’efficace valutazione degli scenari operativi e per la gestione delle risorse a disposizione, assicurando così rapidi ed efficaci processi decisionali.
Il CMS viene inoltre installato nel nuovo cockpit navale sviluppato da Leonardo insieme a Fincantieri per le nuovissime unità PPA. Si tratta di un avanzato sistema di controllo dell’intera nave, alla stregua di un cockpit aeronautico, una sorta “Postazione Integrata Condotta Nave”, che consentirà, per la prima volta, di gestire in modo integrato le operazioni relative sia alla conduzione della nave sia al sistema di combattimento, con un numero ridotto di operatori grazie anche all’impiego di nuove tecnologie di realtà aumentata.
ATHENA® (Architecture & Technologies Handling Electronic Naval Applications), sistemi avanzati di gestione dei combattimenti (CMS), dalle navi pattuglia fino alle portaerei, nonché per programmi di ristrutturazione o refitting.
Il CMS ATHENA® integra tutte le funzioni necessarie per la sorveglianza, la gestione dei sensori e delle immagini tattiche, il supporto alla navigazione, la valutazione delle minacce e l'assegnazione delle armi, la gestione del sistema d'arma, la pianificazione della missione, il collegamento dati tattici multipli e l'addestramento a bordo.
Il CMS ATHENA si basa su un'architettura modulare e scalabile completamente ridondante che può essere personalizzata per soddisfare le esigenze specifiche del cliente.
Leonardo ha messo a punto un sistema di comando e controllo (CCS), una versione personalizzata del sistema di gestione del combattimento (CMS) ATHENA. Il nuovo sistema copre tutte le esigenze di gestione operativa in tempo reale attraverso sensori, armi e comunicazioni interconnesse, tutte facilmente accessibili e gestibili attraverso Console Multifunzionali avanzate (MFC). La sua architettura hardware è caratterizzata da nodi di elaborazione completamente remoti e ha un ingombro ridotto grazie alla struttura leggera in fibra di carbonio.
Il nuovo Combat Management System è stato progettato come un unico prodotto, scalabile a diverse tipologie di piattaforme/unità navali a seconda delle loro esigenze e dei loro compiti. La sua struttura portante si basa su una struttura architettonica comune e moduli software/hardware standard in grado di soddisfare le esigenze delle navi da combattimento e di supporto. L'elaborazione remota rende l'intero sistema più resiliente e permette di inglobare l'hardware in una stanza più piccola e dedicata. Questo crea un data center C4I a bordo, riducendo al minimo la necessità di infrastrutture IT al di fuori della sala operativa.
Questo nuovo CMS ha effettuato un taglio con il passato che sia Leonardo che la Marina Militare italiana hanno perseguito appositamente per dotare i nuovi Pattugliatori Polivalenti d’Altura / PPA, le LHD, le Logistic Support Ship / LSS, etc. con un nuovo hardware per essere più interattivi.
Gli algoritmi sono invisibili all'equipaggio durante lo svolgimento delle sue missioni, e naturalmente il sistema deve essere affidabile e ben funzionante. Tuttavia, questo nuovo CMS si concentra sull'interfaccia uomo-macchina (HMI).
I CMS vengono messi a punto da Leonardo in collaborazione con Marina Militare e attraverso gruppi di lavoro con marine straniere che richiedono personalizzazioni e/o caratteristiche particolari. Da tutto ciò la MM ha tratto grande beneficio dall'esperienza operativa degli utenti sul campo, che risale ai primi anni 2000, quando i primi CMS della famiglia ATHENA sono stati montati su cacciatorpediniere di classe Orizzonte / Horizon. Per la sua storia operativa, la Marina Militare ha chiamato il CMS con l'acronimo Sistema Automatico per la Direzione delle Operazioni di Combattimento (SADOC). Il SADOC Mk.2 era il CMS di precedente generazione in servizio a bordo di navi militari italiane messe in servizio negli anni '80 e '90 (ad esempio le fregate classe Maestrale e Lupo).
Il CMS della famiglia ATHENA che equipaggia cacciatorpediniere di classe Horizon e fregate di classe Bergamini si chiama SADOC Mk.3. Sebbene ciò possa suggerire successivi sviluppi della stessa architettura, SADOC Mk.2 e SADOC Mk.3/ATHENA non hanno nulla in comune.
Il SADOC Mk.3 è stato sviluppato ex novo per il programma Horizon ed è stato influenzato dalla cooperazione con la marina francese.
Il CMS ATHENA è installato su tutte le attuali navi della marina italiana e su 19 navi costruite per clienti stranieri.
L'evoluzione del SADOC Mk.3 richiesta dalla Marina Militare italiana per le sue nuove classi di navi è il nuovo CMS in trattazione.
Ma non si tratta di un miglioramento lineare rispetto al prodotto precedente. Al contrario, Marina Militare ha richiesto di rimodellare il sistema sulla base di una vasta esperienza operativa. Leonardo, invece, ha portato in dote un consistente know-how e feedback anche di operatori stranieri. Il processo di costruzione del CMS ha richiesto un anno di lavoro congiunto tra Leonardo e Marina Militare, compresa la realizzazione di alcuni prototipi. Il prodotto finale, è unico e diverso da qualsiasi altro CMS in Europa e negli Stati Uniti. La fase di sviluppo si conclude con la consegna degli ultimi esemplari dei nuovi pattugliatori PPA classe Paolo Thaon di Revel.
L'hardware è molto diverso da molti CMS, soprattutto per quanto riguarda il numero limitato di console, che sono meno numerose rispetto ad altri CMS. Il numero di console dipende dal tipo di navi di missione per cui sono concepite. In generale, le marine militari di oggi richiedono più automazione e un numero decrescente di operatori. Un'unità avanzata e complessa come una fregata classe Bergamini dispone di 16 console di bordo. Sull'LHD TRIESTE ci saranno ben 40 consolle. I PPA hanno requisiti simili, ma devono essere dotati di un diverso modo di avvicinarsi alle operazioni. In particolare, essi saranno dotati di un ponte di combattimento attraverso con il quale potranno essere eseguiti sia i compiti di navigazione che quelli di combattimento. Di solito, le navi da combattimento hanno due sale diverse, la sala di navigazione e la sala di combattimento (Centrale Operativa di Combattimento, COC) per il CMS. Nel corso degli anni, l'esperienza operativa ha dimostrato che le navi militari trascorrono il 70% del loro periodo in mare in operazioni non combattenti o a bassa intensità (es. navigazione, transito, scorta, ecc.). In questi casi, Marina Militare ha scoperto che i compiti assegnati richiedono in media sette operatori di console. Solo in caso di operazioni di combattimento ad alta intensità tutte le console sono presidiate. Pertanto, il ponte di combattimento proposto per la prossima generazione di CMS dispone di 7 postazioni di lavoro, compresa quella del comandante. Il comandante cesserà di essere un supervisore e potrà lavorare direttamente sul CMS. Per le operazioni ad alta intensità, invece, il ponte di combattimento consente di installare un ulteriore set di console in una sala adiacente, dietro il ponte di combattimento. Sui PPA, il loro numero è da dodici a 16, a seconda della versione. In sintesi, l'apparente riduzione delle console riguarda solo operazioni non da combattimento o a bassa intensità. Quando si tratta della piena capacità di combattimento della nave, il numero di console di bordo non cambia e anzi si espande. Il CMS ha diverse modalità: addestramento, difesa, combattimento, prontezza per il combattimento e modalità personalizzate che abilitano o disabilitano i sistemi e le armi in proporzione al livello previsto di minaccia o a seconda delle disposizioni di sicurezza. Al fine di eseguire al meglio qualsiasi operazione, ogni postazione di lavoro può anche avere accesso ad applicazioni dedicate per il recupero e la modifica di rapporti di intelligence, traffico marittimo e documenti senza..... camminare intorno alla nave!
L'esportazione all'estero rende indispensabile la progettazione di hardware e software a supporto di armi e sistemi diversi, siano essi ereditati o scelti deliberatamente dai clienti. L'intera architettura del sistema ATHENA-SADOC prende in considerazione la necessità di consentire l'integrazione di una gamma diversificata di sistemi con il minor impatto possibile. Di solito, rendere i sistemi compatibili con l'hardware cinese o russo implica solo qualche aggiustamento software, ma si sono verificati casi in cui si sono dovuti installare unità/moduli speciali per "tradurre" i segnali dal CMS ai sistemi e viceversa. Per fare questo, alcuni componenti utilizzano già protocolli tecnologici agnostici e si sta già lavorando per la realizzazione di una progettazione software di tipo SOA (Service-Oriented Architecture) da implementare sul CMS attuale e futuro.
L'aggiornamento pre-programmato più importante per il CMS è l'aggiornamento di mezza età (MLU) che quasi ogni imbarcazione fa almeno una volta nel corso della sua vita utile. Durante l'obsolescenza dell'MLU vengono affrontati sia l'hardware che il software, e gli esperti di Leonardo portano il CMS allo stato dell'arte attraverso modifiche radicali al software e all'hardware. Oltre ad un aggiornamento radicale pianificato, vengono rilasciati dall’azienda produttrice kit di aggiornamento che possono essere installati a bordo autonomamente dalle singole marine militari. Tali kit sono spesso rilasciati solo su richiesta. In effetti, i militari spesso preferiscono avere un sistema conosciuto e mantenerlo in servizio il più a lungo possibile. Questo perché qualsiasi modifica importante richiede un addestramento aggiuntivo; quindi, il cliente a volte opta per rilasci importanti soltanto quando necessario. Leonardo cerca di mantenere il CMS aggiornato, possibilmente allineato con la migliore tecnologia disponibile, in modo da poter intervenire quando il cliente ritiene indispensabile per modificare i propri sistemi.
Quando il nuovo CMS sarà installato sul primo PPA, qualsiasi miglioramento derivante dal processo di integrazione sarà preso in debita considerazione per la seconda nave e poi eventualmente riadattato sulla prima, e così via per le navi successive. Lo stesso vale per i clienti stranieri, ad esempio con il CMS ATHENA. La società Leonardo raccoglie tutti i feedback basati sull'esperienza operativa al fine di migliorare le prestazioni del prodotto, al fine di proporre miglioramenti alle marine clienti o semplicemente rispondere alle loro esigenze con un rilascio coerente. Tale modo di sfruttare l'esperienza degli utenti si applica sia ai componenti hardware che a quelli software.
Leonardo è già impegnata in attività di ricerca volte ad introdurre nei suoi sistemi un set di strumenti di Intelligenza Artificiale (IA). Il nuovo CMS in consegna alla Marina Militare Italiana metterà già in campo alcuni elementi di analisi predittiva.
Nel dettaglio, il CMS sarà in grado di simulare una serie di situazioni di combattimento che possono essere basate su dati reali, come i rapporti di intelligence. La nave può quindi creare uno scenario fittizio per studiare la situazione ed entrare in sala operativa con una buona consapevolezza situazionale sulle capacità del nemico e sul comportamento più appropriato da tenere in combattimento. In breve, per ora quello che si potrà mettere in campo è un sistema di simulazione, ma si sarà presto in grado di comprovare veri e propri set di strumenti di IA per la pianificazione e la previsione delle operazioni. Il primo passo avanti sarà la capacità di analizzare i grandi dati provenienti da fonti multiple per fonderli in risultati completi per i responsabili delle decisioni. In seguito, se il cliente lo sceglie, un programma di ricerca di due-tre anni dovrebbe essere in grado di fornire capacità innovative basate su applicazioni di pura IA.
Il software di Leonardo è basato su versioni hardened dei sistemi operativi Linux e il CMS opererà in un ambiente chiuso.
Per le comunicazioni esterne, il sistema comunica solo attraverso connessioni militari sicure (certificate NATO). In parole povere, il CMS non naviga in Internet.
Anche la connessione internet disponibile a bordo per la comunicazione privata dell'equipaggio è disaccoppiata dalla rete di comunicazione del CMS. In questo modo, nulla può entrare nella nave semplicemente sfondando attraverso Internet. Nonostante queste precauzioni, le comunicazioni sono continuamente monitorate attraverso applicazioni di early warning che analizzano tutto il traffico in entrata e in uscita da e verso la nave. I sistemi sono dotati di ridondanza di interruttori e firewall che impediscono anche a persone fisiche come hacker o componenti dell'equipaggio non autorizzati di sfondare. In effetti, l'integrazione di sistemi come questi a bordo non è facile, ma è stata una richiesta specifica della Marina Militare Italiana, e i clienti internazionali sono molto interessati ad essere resistenti agli attacchi informatici.
Nel prossimo futuro, verranno implementate anche alcune soluzioni contro gli effetti elettromagnetici, ovvero le intrusioni attraverso segnali radar. Secondo alcune voci, aerei come l'F-35 sono già in grado di farlo.
È difficile capire fino a che punto il CMS possa entrare in profondità nel CMS (si tratta di dati altamente classificati che, naturalmente, non vengono divulgati). Ma c'è un interesse crescente in tutto il mondo per questo tipo di capacità, quindi si ha bisogno di valutarle e fornire qualche soluzione per proteggere il CMS.
Il mercato primario di Leonardo è la Marina Militare Italiana. Tutte le navi che saranno messe in servizio negli anni a venire monteranno una versione di questo CMS.
Ci si augura che queste navi servano da vetrina per dimostrare le nostre eccezionali capacità sul campo, con un occhio ai mercati in cui siamo già presenti e con l'ambizione di espandersi verso i mercati più dinamici come il Sud-Est asiatico. Il Sud America sembra offrire un terreno fertile per i programmi della società Leonardo da molto tempo, ma i vincoli di bilancio in quelle regioni a volte giocano contro il nostro successo commerciale.
CARATTERISTICHE CHIAVE DEL C.M.S. “ATHENA-SADOC Mk.4”:
- Elevato livello di integrazione di sistema e automazione
- Ampia gamma di operazioni di missione supportate
- Architettura aperta, distribuita e modulare
- Ampia adozione di componenti COTS adeguati
- Supporto avanzato per le decisioni tattiche e di pianificazione
- Integrazione con i sistemi Maritime C4I
- Digitalizzazione video (radar, TV), distribuzione e presentazione
- Alto livello di integrazione automatica dei dati dei sensori e coordinamento automatico dei sistemi d'arma
- Prestazioni e affidabilità del sistema per garantire la continuità delle funzioni operative senza perdita di dati
- Flessibilità e modularità con potenziale di crescita e capacità di aggiornamento.
Attualmente la società italiana Leonardo attraverso la sua Divisione Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale è responsabile della progettazione e integrazione dei più avanzati Sistemi di Combattimento Navali installati a bordo di qualsiasi tipologia di nave, dalle più piccole imbarcazioni combattenti alle portaerei, cacciamine e sottomarini. I nostri sistemi forniscono soluzioni totali in grado di soddisfare i differenti bisogni delle Marine Militari del mondo lungo tutto il ciclo di vita della Nave da Guerra.
Oggi giorno le moderne Marine Militari devono competere con scenari di missione in continua evoluzione che comprendono operazioni per la difesa della pace, pattugliamento, anti-pirateria, sorveglianza di zone economiche esclusive, protezione delle piattaforme petrolifere e attività di ricerca e soccorso. Per far fronte a queste richieste la Divisione Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale ha sviluppato sistemi navali e sensori con tecnologia all’avanguardia capaci di grande flessibilità e modularità operativa. La società ha conquistato un prestigio internazionale con una flotta presente in tutto il mondo grazie alla realizzazione di soluzioni navali di alto livello progettate insieme con e per il nostro cliente principale, la Marina Militare Italiana.
L’offerta navale si adatta facilmente ad una domanda estremamente differenziata grazie all’ampia gamma di soluzioni e ad una vasta esperienza che va dall’abilità d’integrare comunicazioni navali, sistemi di navigazione, sensori radar, sistemi radar di controllo del tiro ed elettrottici, così come UAV, cannoni di diverso calibro, missili, torpedo, suite sonar e di guerra elettronica appartenenti al portafoglio prodotti Leonardo oppure provenienti da fornitori differenti.
L’esperienza nell’integrazione di sistemi di combattimento navali ci permette di svolgere un ruolo chiave nella prima definizione delle richieste del cliente, traducendo i requisiti in specifiche per la realizzazione di sistemi di gestione come l’ATHENA, sotto-sistemi d’arma e di controllo del tiro ed equipaggiamento di comprovata capacità in scenario operativo.
I nostri sistemi di combattimento rete-centrici permettono la cooperazione tra piattaforme navali, aeree e sottomarine, sotto la supervisione di centri operativi a terra. La rete di comunicazioni che permette l’interoperabilità integra diverse bande come L, H, V e UHF così come bande militari SATCOM e civili.
Leonardo ha abbracciato una strategia di alto livello nell’assicurare progressi continui nelle nostre aree tecnologiche chiave. Questo processo, sostenuto da un’attività costante nei nostri laboratori dedicati a specifiche aree di ricerca applicata, promuove l’effettiva integrazione di componenti innovative all’interno del nostro portafoglio di capacità esistenti. Un elemento chiave di questa strategia è la progettazione e lo sviluppo delle più avanzate tecnologie radar della famiglia multifunzionale dei KRONOS, in configurazione a faccia fissa e rotante – nelle bande di frequenza X, C e L, basate su tecnologia Leonardo GaAs e GaN.
Più di 100 navi da guerra equipaggiate per 40 Marine in tutto il mondo.
Leonardo è fornitore internazionale del Sistema di Gestione del Combattimento ATHENA (in Nord Europa, Nord Africa, Medio Oriente).
Più di 200 Sistemi di Controllo del Tiro e di Radar di tracciamento sono al momento in servizio a bordo di navi da guerra della Marina Italiana così come di Marine straniere (Europa, America, Nord Africa, Medio Oriente, estremo oriente).
La Divisione Elettronica per la Difesa terrestre e navale di Leonardo ha un decennio d’esperienza nella fornitura di sistemi di trasmissione dati cifrati M-DLP per i principali programmi nazionali e NATO, per la partecipazione ad esercitazioni di interoperabilità, affidabilità di sistema e flessibilità, con ampio raggio di configurazioni e disponibilità di sistemi complementari.
La realtà virtuale prende forma per la prima volta in un curioso prototipo dal nome suggestivo: Sensorama. Ideato nel 1957 per il cinema da Morton Heilig, il Sensorama era un affascinante macchinario in grado di riprodurre immagini stereo in 3D, vibrazioni, vento, sensazione tattile di movimento e persino dotata di un sistema per riprodurre i profumi, in modo da sollecitare anche la sensibilità olfattiva.
Sono passati sessant’anni dai primi tentativi di sperimentazione della cosiddetta “realtà virtuale” e oggi questa tecnologia è entrata nelle nostre vite e, soprattutto, nei nostri ambienti di lavoro, consentendoci di immergersi completamente in un ambiente tridimensionale, di interagire ed esplorarlo, come se ci si trovasse al suo interno.
Sono infatti ormai sempre più numerosi gli impieghi della realtà virtuale, in particolar modo nel campo sanitario, dallo studio di immagini diagnostiche in 3D alla simulazione di interventi complessi, passando nei settori creativi e di intrattenimento, come la progettazione di edifici e di giochi e, infine, nell’industria manifatturiera e nei servizi di manutenzione e di addestramento del personale.
Ed è proprio l’industria manifatturiera uno dei maggiori utilizzatori di tecniche di realtà virtuale, soprattutto le aziende dove si investe costantemente in nuove tecnologie, con l’obiettivo di creare soluzioni innovative per progettare sistemi, velivoli, radar. Tramite queste tecnologie gli ingegneri sono in grado di realizzare dei prototipi virtuali per individuare possibili errori già nella fase progettuale, introducendo eventuali modifiche o correzioni prima di iniziare la fase di produzione, generando così un notevole risparmio economico. Altrettanto efficace l’impiego della realtà virtuale durante la fase della manutenzione, che consente la riduzione degli interventi e la rapida risoluzione di possibili conflitti o guasti.
Un ponte di comando di una nave multiruolo all’interno del quale muoversi e sperimentare, attraverso la realtà virtuale, sistemi e sensori di nuova generazione: è HOPLITE (Highly OPerational Laboratory for Integration Testing and Evaluation), un innovativo “test bed navale integrato”, combinazione di prototipo fisico e virtuale, realizzato da Leonardo. Il dimostratore consente la simulazione della gestione integrata delle operazioni di conduzione della nave e del sistema di combattimento tramite un cockpit virtuale integrato per la gestione completa dell’ unità navale, nonché l’integrazione fisica e funzionale dei sensori radar, EO e di comunicazione oltre all’interazione con la sovrastruttura.
All’interno della sala di comando di HOPLITE è possibile, indossando un visore con sensori giroscopici e grazie all’ausilio di tecnologie di realtà aumentata, osservare il funzionamento dei nuovi radar multifunzionali a facce fisse e a doppia banda, dei sensori di individuazione amico-nemico e all’infrarosso per la ricerca e il tracciamento dei bersagli, nonché degli avanzati sistemi di comunicazione integrata radio e satellitare.
All’interno di HOPLITE troviamo il nuovo Combat Management System, caratterizzato da un’architettura aperta, modulare e riconfigurabile in base alla tipologia di missione, che rappresenta il vero e proprio centro di comando e controllo della nave.
HOPLITE riproduce parte della sovrastruttura (Integrated Mast) della nuova unità navale PPA (Pattugliatori Polivalenti d’Altura) della Marina Militare italiana. Leonardo è infatti responsabile dell’intero sistema di combattimento oltre che della fornitura e integrazione di tutti i sistemi a bordo delle nuove unità che rinnoveranno la flotta nazionale . Le nuove navi PPA sono unità di concezione innovativa per sorvegliare e controllare gli spazi marittimi d’interesse nazionale, vigilare sulle attività marittime ed economiche, concorrere alla salvaguardia dell’ambiente marino, supportare operazioni di soccorso alla popolazione colpita da calamità naturali.
Anche l’addestramento manutentivo ed operativo è realizzato in un ambiente virtuale immersivo denominato MORPHEUS, in cui gli operatori e i manutentori possono esercitarsi nelle procedure operative e di manutenzione, utilizzando una fedele rappresentazione virtuale degli apparati, come se operassero nell’ambiente reale.
In particolare, HOPLITE è stato realizzato dalla Divisione Elettronica Terrestre e Navale di Leonardo presso il centro di integrazione navale situato nella sede di Arco Felice (Napoli). La struttura metallica che contiene tutti i sistemi che compongono il cockpit della nave, è completamente smontabile e rivestita in pannelli realizzati in materiale composito. La realizzazione del prototipo virtuale ha consentito di effettuare tutte le validazioni ergonomiche e il corretto posizionamento dei sensori, prima di attuare scelte definitive per la realizzazione dei sistemi navali.
Con una leadership più che cinquantennale e sistemi installati sulle navi di oltre 40 Marine Militari di vari paesi nel mondo, Leonardo è un player di riferimento in grado di fornire soluzioni complete per la gestione delle missioni navali che integrano più tipologie di sensori tra cui radar, sistemi elettronici e d’arma, elicotteri e velivoli anche a pilotaggio remoto. I prodotti offerti sono in grado di soddisfare tutti i requisiti adattabili a scenari di missione in continua evoluzione, per qualunque tipologia di nave, di qualunque classe e tonnellaggio: dalle piccole motovedette ai dragamine, fino alle grandi portaerei.
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LEONARDO’S COMBAT MANAGEMENT SYSTEM - Advanced solution for advanced Combat Management, modular and scalable
ATHENA® (Architecture & Technologies Handling Electronic Naval Applications) advanced Combat Management Systems (CMS) from patrol vessels up to aircraft carriers, as well as for refurbishment or refitting programs.
The ATHENA® CMS integrates all the functions required for surveillance, sensors and tactical picture management, navigation support, threat evaluation and weapon assignment, weapon system management, mission planning, multi tactical data link and on board training. ATHENA CMS is based on a fully redundant modular and scalable architecture that can be customized to fit specific customer need.
Leonardo presented a unique new Command and Control System (CCS), a tailored version of Leonardo’s ATHENA Combat Management System (CMS). The new system covers all real-time operational management requirements via interconnected sensors, weapons and communications, all of which are easily accessible and manageable through advanced Multi-Functional Consoles (MFC). Its hardware architecture features fully-remote processing nodes and has a reduced footprint thanks to a lightweight carbon-fibre structure.
The new Combat Management System has been designed as a single product, scalable to different types of platforms / naval units according to their needs and duties. Its backbone is based on a common architectural framework and standard software/hardware modules which are able to satisfy the needs of both combat and support vessels. Remote processing makes the whole system more resilient and allows the hardware to be encompassed in a smaller, dedicated room. This creates a C4I data centre on-board, minimising the need for IT infrastructure outside of the operations room.
In an exclusive interview with Marco Buratti, Chief Commercial Office, Senior Vice President of International Marketing & Strategy Division, Leonardo, Marco Giulio Barone on behalf of MONCh discusses the innovating features of the new CMS, with a focus on how it will cope with current and future technology hot spots such as cyber-security, the impact of AI, and the life-cycle of the product.
KEY FEATURES C.M.S. “ATHENA - SADOC”:
- High level of system integration and automation
- Wide range of mission operations supported
- Open, distributed and modular architecture
- Wide adoption of suitable COTS components
- Advanced tactical and planning decision support
- Integration with Maritime C4I systems
- Video digitisation (Radar, TV), distribution and presentation
- High level of automatic integration of sensor data and automatic coordination of weapon systems
- System performances and reliability for guaranteeing continuity of operational functions with no loss of data
- Flexibility and modularity with growth potential and upgrade capabilities.
Currently the Italian company Leonardo, through its Electronic Division for Terrestrial and Naval Defence, is responsible for the design and integration of the most advanced Naval Combat Systems installed on board any type of ship, from the smallest fighter vessels to aircraft carriers, minesweepers and submarines. Our systems provide total solutions to meet the different needs of the world's navies throughout the life cycle of the warship.
Today's modern Navy must compete with ever-changing mission scenarios including peacekeeping operations, patrolling, anti-piracy, surveillance of exclusive economic zones, protection of oil platforms and search and rescue activities. To meet these demands, the Electronics Division for Terrestrial and Naval Defence has developed naval systems and sensors with cutting-edge technology capable of great flexibility and operational modularity. The company has gained international prestige with a fleet present throughout the world thanks to the creation of high-level naval solutions designed together with and for our main customer, the Italian Navy.
The naval offer easily adapts to an extremely diverse demand thanks to the wide range of solutions and a wide experience ranging from the ability to integrate naval communications, navigation systems, radar sensors, fire control radar systems and electroptics, as well as UAVs, guns of different calibers, missiles, torpedoes, sonar suites and electronic warfare belonging to the Leonardo product portfolio or from different suppliers.
Our experience in the integration of naval combat systems allows us to play a key role in the first definition of customer requirements, translating the requirements into specifications for the implementation of management systems such as ATHENA, sub-systems of weapon and fire control and equipment of proven ability in the operational scenario.
Our network-centric combat systems enable cooperation between naval, aerial and submarine platforms, under the supervision of ground operations centres. The communications network allowing interoperability integrates different bands such as L, H, V and UHF as well as SATCOM and civilian military bands.
Leonardo has embraced a high-level strategy to ensure continuous progress in our key technology areas.
VIRTUAL MANAGEMENT OF A SHIP
Virtual reality takes shape for the first time in a curious prototype with a suggestive name: Sensorama. Designed in 1957 for cinema by Morton Heilig, Sensorama was a fascinating machine capable of reproducing 3D stereo images, vibrations, wind, tactile sensations of movement and even equipped with a system for reproducing perfumes, so as to also stimulate olfactory sensitivity.
Sixty years have passed since the first attempts to experiment with so-called "virtual reality" and today this technology has entered our lives and, above all, our work environments, allowing us to completely immerse ourselves in a three-dimensional environment, to interact and explore it, as if we were inside it.
In fact, there are now more and more uses of virtual reality, especially in the health field, from the study of diagnostic images in 3D to the simulation of complex interventions, passing in the creative and entertainment sectors, such as the design of buildings and games and, finally, in the manufacturing industry and in maintenance services and staff training.
The manufacturing industry is one of the major users of virtual reality techniques, especially companies where they constantly invest in new technologies, with the aim of creating innovative solutions to design systems, aircraft, radar. Through these technologies engineers are able to create virtual prototypes to identify possible errors already in the design phase, introducing any changes or corrections before starting the production phase, thus generating significant cost savings. Equally effective is the use of virtual reality during the maintenance phase, which allows the reduction of interventions and the rapid resolution of possible conflicts or failures.
A command bridge of a multirole ship within which to move and experiment, through virtual reality, new generation systems and sensors: it is HOPLITE (Highly OPerational Laboratory for Integration Testing and Evaluation), an innovative "integrated naval test bed", a combination of physical and virtual prototype, created by Leonardo. The demonstrator allows the simulation of the integrated management of the ship's management operations and the combat system through an integrated virtual cockpit for the complete management of the ship's unit, as well as the physical and functional integration of the radar, EO and communication sensors as well as the interaction with the superstructure.
Inside the HOPLITE control room it is possible, wearing a viewer with gyroscopic sensors and thanks to the aid of augmented reality technologies, to observe the functioning of the new multifunctional fixed-sided and dual-band radars, of the friendly-enemy and infrared detection sensors for the search and tracking of targets, as well as of the advanced integrated radio and satellite communication systems.
Inside HOPLITE we find the new Combat Management System, characterized by an open architecture, modular and reconfigurable according to the type of mission, which is the real center of command and control of the ship.
HOPLITE reproduces part of the superstructure (Integrated Mast) of the new Italian Navy's PPA (Multipurpose Offshore Patrolers). Leonardo is in fact responsible for the entire combat system as well as for the supply and integration of all the systems on board the new units that will renew the national fleet. The new PPA ships are units of innovative conception to monitor and control maritime spaces of national interest, to supervise maritime and economic activities, to contribute to the protection of the marine environment, to support rescue operations to the population hit by natural disasters.
Maintenance and operational training is also carried out in an immersive virtual environment called MORPHEUS, where operators and maintainers can practice operating and maintenance procedures, using a faithful virtual representation of the equipment, as if they were operating in the real environment.
In particular, HOPLITE has been realized by Leonardo's Terrestrial and Naval Electronic Division at the naval integration center located in Arco Felice (Naples). The metal structure that contains all the systems that make up the cockpit of the ship, is completely removable and covered with panels made of composite material. The realization of the virtual prototype has allowed to carry out all the ergonomic validations and the correct positioning of the sensors, before implementing final choices for the realization of the naval systems.
(Web, Google, Leonardo, Monch, Analisi Difesa, Difesa On Line, You Tube)