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Blog dedicato agli appassionati di DIFESA,
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di un reparto militare
ma come cittadini e custodi di ideali.
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…una vita che meriti di esser vissuta.
ORDINATI 20 T-346A block-20. Il programma acrobatico della PAN - Frecce Tricolori sarà tra 3 o 4 anni sottoposto ad un esteso “restyling” perché entrerà finalmente in servizio il Leonardo M346PAN in sostituzione del “nonnetto” ma ancora validissimo MB339PAN.
Di recente si è svolta la presentazione del velivolo con la nuova livrea che sarà adottata, leggermente diversa da quella precedente.
Il Leonardo M346 Master è come noto un addestratore avanzato che ha già riscosso un notevole successo internazionale per la bontà del progetto tecnologico oramai ben maturo.
La presentazione è avvenuta a margine della cerimonia per il ritorno in Patria dalla missione #NAT24 nel Nord America tenutasi tra giugno e agosto 2024.
La livrea che sarà adottata risulta molto elegante e ha una caratterizzazione utile a mostrarsi bella da ogni angolo di visuale, anche nell’ambito delle manovre e delle figure acrobatiche durante le esibizioni che gli aerei dovranno svolgere in futuro in ogni angolo della nostra penisola, in tutte le nazioni amiche sparse per l’Europa e per il mondo.
Chiaramente, ora appare evidente la forzatura dell'impiego del T-345 PAN. Come TRAINER il velivolo è validissimo, ma il vero problema, a parere degli addetti ai lavori, è impiegarlo come velivolo acrobatico in formazioni numerose di 10 velivoli come per la PAN.
Sono state progettate continue modifiche al fadec per la gestione motore in determinati assetti, ma non sono risultati mai completamente soddisfacenti; anche il profilo alare non andava in pieno in determinate figure acrobatiche. Il T-345 é solo un buon trainer e come tale opererà.
I continui ritardi sono stati legati all'impiego acrobatico; la modifica al carrello di atterraggio è stata risolta da tempo. Ad ogni buon conto, le Frecce Tricolori dovranno per forza di cose reinventarsi il programma, perché con il T-346, anche in relax, ci son cose impossibili da fare in quanto, per la prima volta, la PAN si troverà ad utilizzare un bimotore dotato di controlli di volo digitali FBW.
Buon lavoro, ragazzi!!!
Il Leonardo M-346 Master
Il Leonardo M-346 Master è un aereo da addestramento militare transonico. È basato su sviluppi successivi a un'iniziale joint venture tra lo Yakovlev Design Bureau di Mosca e l'allora Aermacchi, che si allearono per l'evoluzione del prototipo Yakovlev-Aermacchi 130. Nel 2017 è stata presentata la versione da combattimento, l'M-346 FA.
Tecnica
L’M-346 è un addestratore avanzato transonico concepito come piattaforma per l’addestramento al volo su caccia di nuova generazione.
L'aereo possiede elevata manovrabilità grazie alle varie soluzioni aerodinamiche adoperate, ai materiali compositi con cui è costruito che gli consentono di avere un peso contenuto, al conseguente rapporto peso/potenza minimo. Riesce a mantenere piena maneggevolezza fino ad angoli di incidenza superiori a 30°; può raggiungere i 1.085 km/h ad una quota di 1 500 m e in picchiata riesce a toccare Mach 1,2.
L'M-346 è progettato per il ruolo principale di addestratore di caccia lead-in, in cui le prestazioni e le capacità dell'aeromobile vengono utilizzate per fornire addestramento di piloti per l'ultima generazione di aerei da combattimento. Alimentato da una coppia di motori a turbofan Honeywell F124 a secco, progettati per ridurre i costi di acquisizione e operativi, è in grado di volare transonico senza utilizzare un postbruciatore; Leonardo ha affermato che le prestazioni di volo dell'M-346 sono "seconde solo agli aerei equipaggiati con afterburner”. Durante il processo di progettazione, sono stati rispettati i concetti gemelli di "design-to-cost" e "design-to-maintain", riducendo i costi di acquisizione e operativi. I costi per ora di volo della M346 sarebbero un decimo di quelli dell'Eurofighter Typhoon. Al di fuori del ruolo di addestramento, l'M-346 è stato progettato fin dall'inizio per accogliere ulteriori capacità operative, comprese le missioni di combattimento come il supporto aereo ravvicinato e i compiti di polizia aerea.
L'M-346 incorpora un sistema di controllo di volo fly-by-wire digitale quadruplex di piena autorità che, in combinazione con la configurazione aerodinamica ottimizzata dell'aereo, fornisce piena manovrabilità e controllabilità ad un angolo di attacco molto elevato (oltre i 30° gradi). Il sistema di controllo del volo, che incorpora una filosofia di progettazione HOTAS, è dotato di angolo di attacco regolabile e limitazioni di g-force; se combinato con il suo ampio involucro di prestazioni, ciò consente all'M-346 di imitare efficacemente le prestazioni di volo di vari aerei da combattimento gestiti da piloti tirocinanti o di aumentare progressivamente i livelli di difficoltà, aumentando così l'efficacia dell’addestramento. Un sistema di recupero attivato dal pilota (PARS) è presente che, quando viene premuto, conduce un recupero automatico riportando l'aeromobile su una traiettoria di volo stabile e pianeggiante.
Un sistema avionico digitale, modellato sulle sue controparti a bordo dell'ultima generazione di aeromobili militari come il Saab JAS-39 Gripen, il Lockheed Martin F-22 Raptor e l'Eurofighter Typhoon, è incorporato, che lo rende adatto a tutte le fasi dell'addestramento avanzato al volo e quindi riduce l'uso di aerei da combattimento per scopi di addestramento, "download" ore di volo dall'unità di conversione operativa (OCU) all'unità di addestramento dei piloti. Si impiega un'architettura avionica modulare, che consente di incorporare nuove attrezzature e sistemi e aumenta il potenziale di crescita del tipo. La cabina di pilotaggio in vetro della M-346 è rappresentativa della cabina di pilotaggio di ultima generazione ed è compatibile con gli occhiali Night Vision; ha tre display LCD multifunzionali a colori, un display head-up (anche nella cabina di pilotaggio posteriore), e un display montato sul casco (HMD) opzionale. È presente anche un sistema di comando vocale, che è integrato con funzioni come il sistema di navigazione. I sistemi di comunicazione includono ricetrasmettitori VHF/UHF, transponder IFF e Mid-air Collision Avoidance System (MIDCAS), e sistema di avviso di prossimità del suolo (GPWS).
Una caratteristica chiave dell'M-346 è l'Embedded Tactical Training System (ETTS). L'ETTS è in grado di emulare varie apparecchiature, come radar, pod di mira, armi e sistemi di guerra elettronica; inoltre, l'ETTS può interfacciarsi con varie munizioni e altre attrezzature effettivamente trasportate a bordo. Il sistema può agire in modalità autonoma, in cui dati simulati e informazioni sugli scenari, con minacce e obiettivi, viene caricato prima del decollo o in una rete, durante la quale i dati vengono ricevuti e utilizzati in tempo reale dalle stazioni di monitoraggio a terra tramite il collegamento dati dell’aeromobile. Gli ETTS possono generare forze generate dal computer realistiche (sia amici che nemici). Ai fini della valutazione e dell'analisi post-missione, i dati accumulati, come il video dal display opzionale montato sul casco, possono essere estratti e rivisti. Leonardo offre anche un sistema di addestramento integrato (ITS), combinando l'M-346 con un sistema di addestramento a terra (GBTS) - composto da dispositivi di formazione accademica, simulatori, pianificazione delle missioni e sistemi di gestione della formazione - e servizio logistico completo come parte di un programma più ampio verso i piloti qualificati.
L'M-346, nella variante multiruolo Fighter Attack (M-346FA), è dotato di un radar di controllo del fuoco multimodale (Grifo M-346 di Leonardo Electronics) e un totale di sette punti difficili, è in grado di trasportare carichi esterni fino a 3.000 kg mantenendo un elevato rapporto spinta-peso; i dati di gestione dei depositi possono essere presentati su uno qualsiasi dei display multifunzione nella cabina di pilotaggio. Secondo quanto riferito, la sezione trasversale radar dell'M346 in una configurazione standard è di 20 metri quadrati; questo può essere ridotto a un singolo metro quadrato installando un kit a bassa osservabilità che è stato sviluppato per il tipo. Altri sistemi di autoprotezione che possono essere montati includono un sistema di supporto agli aiuti difensivi (DASS) che include il ricevitore di allarme radar (RWR), il sistema di allarme di avvicinamento missilistico (MAWS) e i distributori di ciasssi e fardaggio (C&FD). La suite di comunicazione di fascia alta e incentrata sulla rete dell'M-346FA include comunicazioni sicure e Tactical Datalink, sia NATO che non NATO.
L'M-346FA in grado di combattere può eseguire attacchi a terra, difesa della patria e missioni di polizia aerea e ricognizione. È possibile trasportare varie munizioni e depositi, tra cui missili aria-aria IRIS-T o AIM-9 Sidewinder, vari missili aria-terra, missili antinave, bombe e razzi a caduta libera e a guida laser, un POD di cannone da 12,7 mm, POD di ricognizione e di mira e POD di guerra elettronica; la mira delle armi viene eseguita utilizzando il display montato sul casco e i display multifunzione. Tutti i sistemi principali sono duplicati e il sistema di volo riconfigurabile, per aumentare la sopravvivenza e la funzionalità in caso di danni da battaglia sostenuti. L'aereo ha una portata massima di 1.375 miglia nautiche quando è dotato di un massimo di tre serbatoi di carburante esterni, questo può essere esteso tramite rifornimento in volo tramite una sonda di rifornimento rimovibile.
Cellula
La fusoliera e le prese d’aria sono realizzate in fibra di carbonio e kevlar mentre gli elementi strutturali sono realizzati in leghe di alluminio e di titanio e in acciaio. Il velivolo è dotato di un carrello triciclo il cui freno è controllato idraulicamente; la meccanica del carrello è assicurata dal sistema idraulico. I primi prototipi erano dotati dello stesso carrello dell'AMX a causa della disponibilità di strumentazione compatibile per l'acquisizione dei dati e per mitigazione del rischio.
Tra le caratteristiche aerodinamiche si annoverano un bordo d’attacco alare sottile e leading edge root extensions (LERX), che combinati generano vortici che mantengono il flusso attaccato all’ala anche ad alti angoli di incidenza, consentendo di avere una buona manovrabilità anche ad incidenze superiori a 30°; sul bordo di attacco è presente un dente di sega per semiala, una discontinuità che genera un vortice che si sviluppa verso le estremità alari e che travolge gli alettoni, evitando la separazione della vena fluida in corrispondenza di questi ultimi e la conseguente perdita di controllo. Gli elevoni differenziali contribuiscono ulteriormente ad influenzare la manovrabilità del velivolo.
Motori
L’M-346 è equipaggiato con due turbofan a basso rapporto di bypass Honeywell F124-GA-200 dotati di FADEC a due canali e inclinati verso il basso in maniera tale da fornire una componente di spinta ortogonale all'asse del velivolo che va ad aggiungersi alla portanza, favorendo la sostentazione e la manovrabilità del velivolo. Dal momento che la struttura non è progettata per il volo supersonico i due motori sono stati ridotti in potenza in modo tale che alla massima manetta il loro numero di giri sia pari a circa il 94% del valore massimo.
La APU, del tipo Safran ATS 346, è responsabile dell’avviamento dei motori pneumaticamente ed è in grado di erogare fino a 42 kW per l’alimentazione dei sistemi di bordo a propulsori spenti.
Il velivolo è dotato di due serbatoi in fusoliera e di due serbatoi integrati nelle ali in grado di portare circa 2500 L (2 000 kg) di combustibile: il combustibile passa dai serbatoi alari ai serbatoi in fusoliera per gravità mentre il passaggio tra serbatoi in fusoliera e motori avviene tramite pompe; è possibile equipaggiarlo con tre serbatoi ausiliari da 630 l di capacità ciascuno. La versione FA è in grado di ricevere carburante mediante rifornimento in volo.
Sistemi e impianti
L’M-346 utilizza due sistemi idraulici indipendenti con pressione di esercizio di 20,7 MPa che controllano tutte le superfici mobili, il sistema frenante, l'estensione e la ritrazione del carrello di atterraggio e lo sterzo del ruotino anteriore.
L’aereo è dotato di due impianti elettrici, uno in corrente continua a 28 V e uno in corrente alternata a 120 V, i cui generatori sono alimentati da un motore ciascuno; è dotato di un trasformatore-raddrizzatore (TRU) che converte la corrente alternata in continua e ne modifica la tensione.
Il velivolo è dotato di un sistema di bordo per la generazione di ossigeno (OBOGS) affiancato da una bombola collocata sotto l’abitacolo da utilizzare in caso di avaria del sistema principale.
Il computer del Flight Control System (FCS) dell'aeromobile è stato sviluppato da Alenia SIA in collaborazione con Selex Communications, mentre il software di volo è stato sviluppato interamente da Alenia Aermacchi. Il FCS consente di programmare il volo limitandone l’inviluppo e consentendo di simulare diversi tipi di missioni e di aeromobili. L’aereo è controllato tramite un sistema fly-by-wire a quattro canali e dispone di un sistema automatico per il ritorno al volo orizzontale denominato Pilot Activated Recovery System (PARS) che il pilota può attivare in caso di perdita di controllo o disorientamento.
Avionica
L'M-346 è dotato di comandi di tipo Hands on Throttle and Stick (HOTAS) e di un’avionica modulare interamente digitale sviluppata a partire da avioniche di caccia di recente produzione, come ad esempio quelle del Saab JAS 39 Gripen o dell'Eurofighter Typhoon, che consente al pilota in formazione di ridurre le ore di volo a bordo dell’aeromobile di destinazione, effettuando un consistente scarico di ore di volo dall’unità di conversione operativa (OCU) alla scuola di volo; la modularità consente l’incorporazione di strumentazione solamente in caso di necessità. Il glass cockpit è dotato di tre schermi, head-up display (anche nel cockpit posteriore) e Helmet-Mounted Display (HMD) opzionali.
L'Embedded Tactical Training System (ETTS), integrato nell'avionica del M-346, consente di simulare virtualmente la presenza di una moltitudine di nemici ed alleati (Computer Generated Forces, CGF), sia in addestramenti singoli che, attraverso un datalink per lo scambio dello scenario tattico compatibile con strumentazione sia NATO che non, con altri velivoli, permettendo di addestrare i piloti per qualsiasi tipologia di scenario operativo.
Caratteristiche generali:
- Equipaggio: 2
- Lunghezza: 11,49 m (37 piedi 8 in)
- Apertura alare: 9,72 m (31 piedi 11 in)
- Altezza: 4,76 m (15 piedi 7 pollici)
- Area ala: 23,52 m2 (253,2 piedi quadrati)
- Peso a vuoto: 4.900 kg (10.803 libbre)
- Peso lordo: 6.700 kg (14.771 libbre)
- Peso massimo al decollo: 9.600 kg (21.164 lb) allenatore
- Capacità di carburante: 2.000 kg (4.409 libbre) interno
- Powerplant: 2 motori turbofan Honeywell/ITEC F124-GA-200, 28 kN (6.300 lbf) di spinta ciascuno.
Prestazioni:
- Velocità massima: 1.090 km/h (680 mph, 590 kn)
- Velocità massima: Mach 0,95
- Velocità di stallo: 176 km/h (109 mph, 95 kn)
- Non superare mai la velocità: 1.470 km/h (910 mph, 790 kn) / M1.2
- Raggio d’azione: 1.925 km (1.196 miglia)
- Autonomia: 2.550 km (1.580 miglia, 1.380 miglia) con 3 serbatoi di caduta esterni
- Resistenza: 2 ore e 45 minuti (4 ore con serbatoi di caduta esterni)
- Tangenza: 13.716 m (45.000 piedi)
- limiti g: +8 -3
- Velocità di salita: 112 m/s (22.000 ft/min)
- Carico ala: 285 kg/m2 (58 libbre/sq ft)
- Spinta/peso: 0,84.
Armamento:
- Punti rigidi: disposizioni per un totale di 7 stazioni a pilone (1× sotto la fusoliera, 4× sotto l'ala più 2× punta dell'ala), in grado di montare fino a 3.000 chilogrammi (6.600 libbre) di carico utile esterno e fino a 3× 630 litri di imp (140 gal; 170 gal) serbatoi di caduta esterni.
POD:
- FN Herstal HMP250 mitragliatrice da 12,7 mm
- Cannone Nexter 20mm M621
- Missili aria-aria:
- AIM-9 Sidewinder
- Missili aria-superficie:
- Missile aria-terra AGM-65 Maverick
- Missili antinave:
- Missili antinave Marte MK-2A
- Mark 82 500lb e Mark-83 1,000lb bombe a caduta libera o ritardate.
Avionica:
- Radar: radar Grifo-M346 (M-346FA).
Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero,
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà:
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai!
Nulla di più errato.
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti
sono i primi assertori della "PACE".
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori:
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace,
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non,
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo:
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni,
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.
(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, Italiavola, Wikipedia, You Tube)