Il BMP-1 è un veicolo da combattimento di fanteria cingolato anfibio sovietico.
BMP è l'acronimo di Boyevaya Mashina Pekhoty 1 (russo: Боевая Машина Пехоты 1; БМП-1 ), che significa "veicolo da combattimento di fanteria".
Il BMP-1 fu il primo veicolo da combattimento di fanteria (IFV) prodotto in serie dell'Unione Sovietica.
Si chiamava M-1967, BMP e BMP-76PB dalla NATO prima che fosse nota la sua designazione corretta.
BMP-1
- progettista: Pavel Isakov (Design Bureau of the ChTZ);
- Progettato: 1961-1965;
- fabbricante: Kurganmashzavod (Unione Sovietica)
- VOP 026 ExcaliburArmy (Cecoslovacchia)
- No. costruiti: Più di 20.000 di tutte le varianti (Unione Sovietica) - Oltre 3000 di tutte le varianti (PRC) - 18.000 (Cecoslovacchia) - ≈800 (India)
- varianti: BMP-1, BMP-2, MLI-84, Boragh.
Specifiche tecniche (Ob'yekt 765Sp3):
- Massa: 13,2 tonnellate (13,0 tonn.);
- Lunghezza: 6.735 m
- Larghezza: 2,94 m
- Altezza: 2,068 m ; 1.881 m alla torretta superiore
- equipaggio: 3 (comandante, pilota e mitragliere) + 8 passeggeri.
- Corazzatura: Acciaio laminato saldato da 6-33 mm (0,24-1,30 mm)
- Armamento:cannone da 73 mm 2 A 28;
- Missile anticarro ATGM per 9M14 Malyutka (4 colpi) o altre torrette con autocannoni 2A42 o 2A72;
- Armamento secondario: Mitragliatrice coassiale PKT da 7,62 mm (2.000 colpi);
- Motore: UTD-20, motore diesel multifunzionale da 15,8 litri raffreddato ad acqua a iniezione a V a 6 cilindri a 4 tempi a 6 cilindri da 300 CV (224 kW) a 2.600 giri / min;
- Potenza / peso: 22,7 CV / tonnellata (17,0 kW / tonnellata);
- Sospensioni a Barra di torsione individuale con ammortizzatori idraulici sulla 1a e sulla 6a ruota;
- Altezza libera dal suolo: 370 mm
- Capacità di carburante: 462 l
- Autonomia: 600 km su strada - 500 km in fuoristrada;
- Velocità su Strada: 65 km / h;
- Fuoristrada 45 km / h;
- In Acqua: 7-8 km / h.
La leadership militare sovietica pensava a guerre future condotte con armi nucleari, chimiche e biologiche; un nuovo progetto, come il BMP, che univa le proprietà di un veicolo corazzato (APC) con un carro armato leggero avrebbe permesso alla fanteria di operare in sicurezza dall’interno del blindato, schermato dalle radiazioni in aree contaminate e di combattere al suo fianco in aree incontaminate. Ciò avrebbe aumentato la mobilità della squadra di fanteria, fornendo supporto al fuoco e rendendola in grado di combattere a fianco dei carri armati principali.
Il BMP-1 fu testato per la prima volta in combattimento nella Guerra del Kippur del 1973, dove fu utilizzato dalle forze egiziane e siriane. Sulla base delle lezioni apprese da questo conflitto e delle prime esperienze nella guerra sovietico-afghana, fu sviluppata una versione con qualità di combattimento migliorate, chiamata BMP-2. Fu accettato in servizio nell'agosto del 1980.
Nel 1987, il BMP-3, un veicolo radicalmente ridisegnato con un sistema di armi completamente nuovo, entrò in servizio in numero limitato con l'esercito sovietico.
SVILUPPO
Le tattiche di fanteria dell'Armata Rossa durante gli anni '50 erano simili ai metodi della seconda guerra mondiale in cui gli APC venivano usati come "taxi di battaglia”; avrebbero mantenuto la fanteria in prossimità dei carri armati durante il movimento, ma in caso di contatto con il nemico avrebbero scaricato la fanteria prima di ritirarsi in zone più sicure. Ciò era in contrasto con la dottrina tedesca dei veicoli da combattimento di fanteria manifestata nella Schützenpanzer Lang HS.30, dove i veicoli dovevano stare con i carri armati e ingaggiare bersagli più leggeri, sia per sostenere le loro squadre di fanteria.
Gli APC esistenti offrivano poca o nessuna protezione da armi nucleari o chimiche, poiché erano aperti o non potevano essere sigillati a sufficienza. Inoltre, la fanteria doveva sbarcare per poter usare le armi.
Il requisito per il BMP, che fu elaborato per la prima volta alla fine degli anni '50, valorizzava la velocità, il buon armamento e la capacità di tutti i membri della squadra di sparare dall'interno del veicolo. L'armamento doveva fornire un supporto diretto per la fanteria nell'attacco e nella difesa ed essere in grado di distruggere altri veicoli corazzati leggeri. Il veicolo aveva bisogno di proteggere l'equipaggio dal fuoco di mitragliatrici calibro .50 e dai cannoni calibro 20-23 mm attraverso l'arco frontale, nonché da frammenti di bombe da mortaio a distanze tra 500 me 800 m.
L’armamento consisteva nell'innovativa combinazione del cannone Grom da 73 mm 73A28e di un lanciatore per il missile a guida anticarro (ATGM) 9M14 Malyutka (AT-3A Sagger A). Il cannone era destinato a ingaggiare veicoli corazzati nemici e punti di sparo a una distanza massima di 700 metri, mentre il lanciamissili doveva essere usato contro bersagli che erano da 500 metri a 3000 metri.
I requisiti furono inviati ai vari uffici di progettazione tra il 1959 e il 1960. Il BMP avrebbe dovuto essere cingolato o ruotato, quindi furono esplorate una serie di configurazioni sperimentali, compresi i progetti ibridi su ruote / cingolati.
Il progetto Ob'yekt 764 (nome in codice Oggetto 764) fu scelto perché il suo design forniva un modo comodo e veloce di sbarcare in movimento dalle due porte posteriori. Il prototipo originale fu costruito nel 1964, seguito dal perfezionato Ob'yekt 765 nel 1965, che fu accettato dall'esercito sovietico nel 1966, con una designazione BMP-1. La 120ª Divisione delle guardie fu la prima unità dell'Unione Sovietica a testare i prototipi del nuovo veicolo da combattimento della fanteria BMP ("objekt 765") nel gennaio-novembre 1965, sotto il comando del maggiore delle guardie Vasilij Samodelov.
La produzione su piccola scala iniziò nel 1966.
Caratteristiche:
Quando, intorno al 1965, i servizi d'informazione occidentali scoprirono l'esistenza del Bronevaya Maschina Piekhota 1 (Veicolo da combattimento per la fanteria 1), furono impressionati dalle apparenze di questo mezzo cingolato, mostrato per la prima volta in pubblico sulla Piazza Rossa nel novembre del 1967. Era destinato a sostituire i BTR-50PB, e aveva prestazioni nettamente superiori. In effetti si trattava del primo vero mezzo da combattimento per la fanteria, con una torretta armata con un pezzo di circa 73mm di calibro, una mitragliatrice coassiale, una rampa per missili filoguidati controcarro AT-3 Sagger, oltre a feritoie da cui i soldati trasportati potevano utilizzare le loro armi leggere. Inoltre la sagoma del veicolo era estremamente bassa e le sue linee molto ben profilate. La velocità di spostamento era elevata, vi erano proiettori infrarossi per il combattimento notturno, e il nuovo veicolo poteva operare in ambienti contaminati NBC. La superiorità su mezzi come l'M-113, che allora stava entrando in servizio in alcuni eserciti della NATO, era evidente. A bordo vi sono tre membri dell'equipaggio e potevano essere trasportati fino a 8 soldati, stipati però in uno spazio molto angusto. Questo mezzo era concepito per operare insieme ai nuovi MBT T-62 e rappresentava un grosso miglioramento rispetto al mai del tutto soddisfacente BTR-50.
Limiti
Quando, nel 1973, all'epoca della Guerra dello Yom Kippur, fu possibile analizzare il mezzo e valutare le sue capacità operative reali, emersero diverse limitazioni. Intanto la configurazione scelta non solo precludeva altri utilizzi, ma l'abitabilità era estremamente precaria, tanto da affaticare notevolmente gli uomini d'equipaggio, in particolare in zone calde. L'armamento aveva forti limitazioni, legate soprattutto al fatto che la torretta era monoposto e un unico militare doveva provvedere al puntamento e alle non facili operazioni di caricamento e guida del sistema missilistico. Il cannone risultò essere il 2A20 da 73mm a bassa pressione, anima liscia, sparante munizionamento stabilizzato mediante alette. In pratica, se non vi è troppo vento laterale, si possono ingaggiare bersagli fino a 800-1.000m, con una precisione bassa. Inoltre l'alzo e la depressione dell'armamento erano molto limitati e vi era un punto morto piuttosto ampio, dovuto al proiettore IR del capo-carro, la cui postazione è immediatamente alle spalle del pilota e praticamente alla sua altezza. I soldati possono accedere al vano trasporto tramite due porte posteriori, all'interno della quale si trova parte della riserva di carburante e dispongono di quattro portelli superiori. Dovendo concentrare così tanto armamento in appena 14t, la protezione, nonostante fosse ben profilata, raggiunge al massimo i 19mm nella parte anteriore dello scafo e i 23mm in torretta, con una protezione nei riguardi dei proiettili perforanti da 12,7x99mm solo su 60° dell'arco frontale.
Utilizzo
Il BMP-1 ha avuto una grande diffusione, essendo stato fornito a quasi tutti i paesi del Patto di Varsavia, a diversi paesi del Medio Oriente e africani e anche a paesi come la Finlandia e l'Iran. Ha partecipato a moltissimi conflitti. Solo per citare i principali ha partecipato a: Guerra dello Yom Kippur, i vari conflitti in Libano, l'Invasione sovietica dell'Afghanistan, Guerra Iran-Iraq, Prima e Seconda guerra del Golfo, Guerra civile angolana, Guerra in Mozambico, i conflitti tra Eritrea ed Etiopia, l'Invasione libica del Ciad e i conflitti nell'ex Unione Sovietica.
In tutte queste guerre ha palesato i soliti limiti, dovuti alle soluzioni adottate e alle pretese eccessive per l'epoca in cui furono formulate. In zone montane, per esempio, il suo armamento è ben poco utilizzabile. È stato sostituito dal BMP-2, che ne è un derivato diretto, entrato in produzione nel 1977. È stato acquistato dalla Svezia e dalla Grecia attingendo a mezzi ex DDR ceduti a prezzi particolarmente bassi dalla Germania.
Versioni, le varianti principali sono:
- BMP-1:Versione standard apparsa nel 1970 dopo l'iniziale BMP Modell 1966, con modifiche per consentire il galleggiamento e visori posteriori riposizionati.
- BMP-1K:Posto comando con apparati radio supplementari.
- BMP-1P:Versione con torretta biposto con cannoncino da 30mm e nuovi missili controcarro, simile a quella del BMP-2.
- BMP-1PK:Versione posto comando del precedente.
- BMP KShM:Posto comando di reggimento o divisionale, senza armamento, con antenna telescopica e vari apparati radio.
- PRP-3:Mezzo di sorveglianza e controllo del tiro, con torretta dotata solo di una mitragliatrice, ma con in più un radar Small Fred per la sorveglianza del campo di battaglia, equipaggio di cinque uomini e apparati ottici e radio aggiuntivi per dirigere il tiro dell'artiglieria. Uno assegnato ad ogni gruppo e ai reggimenti d'artiglieria.
- PRP-4:Successore del PRP-3 con alcune migliorie.
- IRM:Mezzo destinato ai reparti da ricognizione del genio.
- BRM:Veicolo da esplorazione derivato dal BMP-1, con una diversa torretta biposto, sempre con il pezzo a bassa pressione 2A28 da 73mm ma senza missili controcarro. Nel vano posteriore sono trasportati due ricognitori con a disposizione una feritoia per lato.
(Web, Google, Wikipedia, You Tube)