martedì 26 marzo 2019

L'incrociatore Giuseppe Garibaldi e il radar Selenia ARGOS 5000 D



Tra il 1954 e il 1961 l’incrociatore Giuseppe Garibaldi, nel 1954 fu sottoposto a lavori di smantellamento tali da essere ridotto allo scafo nudo.

Tutte le sovrastrutture furono completamente ricostruite; l’abolizione delle due caldaie del quinto compartimento (zona poppiera) permise l’adozione di un unico singolare fumaiolo, allargato verso la base per permettere il raccordo con le tre caldaie rimaste in esercizio

Fu realizzato un albero di trinchetto costituito da un voluminoso quadripode, per consentire il sostegno delle numerose apparecchiature radar e TLC.



A poppavia del fumaiolo e dell’albero di maestra fu installato un altro robusto quadripode per il sostegno dell’antenna del radar di ricerca aerea a lunga distanza “Argos 5000” che, con la sua portata di oltre 500 Km, aveva il compito principale di agganciare il bersaglio a lunga distanza per poi passarlo al radar tridimensionale, che aveva il compito di stabilire direzione, distanza e quota con maggiore precisione; i due sistemi guida missili avevano il compito di guidare, lungo il raggio di emissione elettromagnetico, i missili per colpire il bersaglio; tutto questo però non poteva accadere senza un processo di acquisizione e coordinamento dei dati, il cui compito era demandato alla Centrale Operativa di Combattimento, che rappresentava il cuore del sistema di difesa ed offesa della nave.



Caratteristiche e dati dell’incrociatore lanciamissili Garibaldi dopo il rientro in servizio nel 1961, (tra parentesi i dati originali al suo ingresso in servizio nel 1937):
  • Dislocamento standard: 9.802 t (9.195 t)
  • Dislocamento carico normale: 11.305 t (10.735 t)
  • Dislocamento pieno carico: 11.600 t (11.350)
  • Lunghezza f.t.: 187 m
  • Lunghezza tra p.p.: 171,8 m
  • Larghezza max: 18,9 m
  • Immersione media a p.c.: 6,8 m
  • Apparato Motore: 6 caldaie a tubi d’acqua subverticali, con surriscaldatori di vapore – 2 gruppi di Turbine Parsons con riduttori – 2 eliche tripale (8 caldaie nel 1937)
  • Potenza: 85.000 HP (100.000 HP)
  • Velocità massima: 30 nodi (33 nodi)
  • Combustibile dotazione massima: 1.700 t di nafta (1.728 t)
  • Autonomia: 4.500 miglia a 18 nodi (4.125 miglia a 12,7 nodi)
  • Equipaggio: 47 ufficiali e 618 sottufficiali e marinai (29 ufficiali e 611 sottufficiali e marinai).
Dotazione radar ed elettronica di bordo:
  • 1 radar di scoperta aerea a grande distanza Selenia Argos 5000 con portata massima di 500 Km, la cui antenna originale fu sostituita con altra più leggera e meno voluminosa nel 1966;
  • 1 radar tridimensionale di scoperta aerea a media distanza Frescan AN/SPS-39 con portata di 300 Km
  • 1 radar di scoperta aero-navale Westinghouse AN/SPS-6 con portata di 250 Km
  • 1 radar di scoperta all’orizzonte e su angoloidi sito molto piccoli della portata di 90 Km
  • 1 radar di scoperta di superficie e navigazione Selenia MM-SPQ-2 con portata di 50 Km
  • 2 radar direttori guida-missili Sperry AN/SPG-55
  • 5 centrali per direzione di tiro per i cannoni da 135/45 mm e 76/62 mm
  • 1 C.O.C. (Centrale Operativa di Combattimento)
  • 1 C.A.R. (Centrale Antidisturbo Radio)
  • 1 C.A.D.T. (Centrale Assegnazione Designazione Tiro).

(Web, Google, Wikipedia, Betasom. Erminio Bagnasco, You Tube)







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