sabato 2 marzo 2019

Il Beretta BDT "ARX 200" calibro 7,62 × 51 mm NATO




L'ARX 200 è un fucile da battaglia italiano camerato per il calibro 7,62 × 51 mm NATO, sviluppato e prodotto dalla Beretta a partire dall'ARX 160. È facile da convertire in 7,62 × 39 mm e 5,56 × 45 mm NATO
Il fucile è stato ideato per marksman, quindi per fornire un supporto di fuoco di precisione a livello di squadra di fanteria a distanza maggiore da quella raggiungibile con il calibro 5,56 mm NATO, più leggero.

Utilizzatori:
  • Esercito argentino, 40-50.000 esemplari ordinati ma non ancora assegnati.
  • Esercito Italiano, 800 esemplari ordinati ma ancora non assegnati a reparti operativi
  • Polizia Nazionale Kenyota, dal 2017
  • Forze armate del Qatar per la sostituzione dell’M16. Produzione a Doha.



Il fucile automatico Beretta ARX-200 è stato progettato dalla famosa azienda italiana Beretta su richiesta dell'Esercito Italiano. Quest'arma è intesa come concorrente diretto dei moderni fucili di fanteria / forze speciali come il FN SCAR-H, HK 417 o MKE MPT-76.
Il Beretta ARX-200 andrà ad affiancare i fucili d'assalto ARX-160 da 5,56mm anche in servizio presso l'Esercito Italiano, ed disponibile per l'esportazione. Questo fucile è esternamente simile al più piccolo ARX-160 da 5,56mm ma completamente diverso nel design interno. È disponibile anche una versione dedicata DMR (Designated Marksman Rifle) con canna più lunga semiautomatica.

Dettagli tecnici:

Il fucile automatico Beretta ARX-200 è un'arma di fanteria da fuoco selettiva a gas. Utilizza un pistone a gas a corsa breve e dispone di un regolatore manuale del gas. L’otturatore rotante si blocca nella culatta della canna; la carcassa è in polimero con inserti metallici rinforzati.
Le cartucce esplose vengono espulse sul lato destro. La canna può essere rimossa per la sostituzione o la manutenzione, ma questa procedura prevede lo smontaggio dell’arma e l'utilizzo di attrezzi speciali. Questo fucile è dotato di calcio laterale, calcio in polimero regolabile, guida Picatinny integrata nella parte superiore del ricevitore e frontale modulare KeyMod. Le munizioni sono alimentate da caricatori rimovibili di 20 giri in polimero.

Il fucile 7,62 NATO è stato ideato per il “designated marksman”, un comune soldato di fanteria, inserito in un plotone, addestrato espressamente al tiro di precisione con fucile semiautomatico dotato di ottica di precisione. 
Lo scopo del tiratore esperto è quello di estendere il raggio effettivo di fuoco con precisione e celerità. Le esperienze dei militari italiani in Afghanistan come anche quelle di altre forze NATO sono state di impulso per l'acquisizione di ulteriore potenza di fuoco a lungo raggio a livello di plotone. Con  l’ARX 200 l'EI potrà finalmente raggiungere questo obiettivo. Nazioni come gli USA e il Regno Unito equipaggiano i loro tiratori di precisione con armi come gli HK 417, o gli Scar Heavy, in calibro 7,62 NATO. Il Corpo dei Marines statunitensi fa ancora uso di M16 A2, con migliori prestazioni sul tiro lungo. La Bundeswehr ha adottato il G28 della Heckler & Koch in calibro 7,62 NATO. Tale modello è capace di fuoco solo in modalità semi-automatica in quanto è un derivato dalla carabina da tiro MR308 civile, ed è prodotto in 2 versioni: una con canna da 16 pollici denominata “Patrol” per impieghi dinamici e una con canna lunga 20 pollici, con bipiede ed ottica a grande ingrandimento per fuoco a lunga distanza. 
Le Forze per Operazioni Speciali italiane hanno già in dotazione il fucile M110 statunitense come arma di precisione semi automatica in 7,62 NATO, il Comsubin e gli specialisti  dell’Aeronautica militare dispongono degli HK 417. Per standardizzazione si è finalmente deciso di mettere in produzione un’arma nazionale: l’ARX-200.
L’arma della Beretta è una evoluzione alla lontana del modello ARX-160 in calibro 5,56 NATO già in distribuzione ai reparti dal 2008 come arma standard individuale. Il nuovo modello presenta numerose differenze rispetto all'Arx 160 in quanto dispone di un caricatore proprietario da 20 colpi in polimeri che grazie ad un adattatore, è in grado di utilizzare anche i caricatori Magpul e Kac. Il fucile opera attraverso il sistema con pistone a gas a corsa corta a due posizioni con una vite di rotazione; il castello superiore è realizzato in alluminio e polimeri, con capacità di selezione del tiro; il porta-otturatore è diverso da quello dell'Arx 160: presenta una pista sul lato sinistro appoggiata su una guida d’acciaio. Il manettino di armamento è sempre collocabile a scelta, su uno dei lati ma non è più reversibile il lato di espulsione dei bossoli: questi vengono espulsi solo dal lato destro. 
Invariata, la collocazione dei comandi ambidestri dell’arma; la calciatura adesso è fornita di un poggia guancia estensibile; il meccanismo del grilletto è sempre in comune con l’Arx160. La canna, da 16 pollici, non è più a sgancio “rapidissimo” come nell’Arx 160 ed è adesso bloccata inferiormente e più semplicemente, da una vite di fermo. Il peso è di 4,5 kg con caricatore da 20 colpi, la lunghezza è di 730, 890 o 1000 mm, a seconda delle opzioni usate. L'accuratezza è di 1,5MOA con 5 colpi a 100m. 
Per le forze armate italiane si sta pianificando di introdurre due varianti di ARX 200: un fucile per tiratore ed una versione pieghevole e telescopica, entrambe capaci di fuoco semiautomatico o automatico. 
L'Arx 200 può essere equipaggiato con un'ottica di combattimento computerizzata intelligente Steier Optik (sussidiaria della BDT) che include un laser per il calcolo della distanza, un inclinometro e un calcolatore balistico in un'ottica compatta 6x40. 

Il sistema di alimentazione a batterie pesa meno di 150gr. 

L'arma può utilizzare il lanciagranate GLX 160 cal. 40x46mm NATO, un telescopico magazzino pieghevole con il riposo guancia regolabile, ammortizzatore posteriore piatto e quattro porta cinghie fissi. 

La ARX 200 si può facilmente convertire per l'uso di munizioni russe 7.62 × 39 mm (quelle del Kalashnikov) e 5,56 × 45 mm NATO. 

Il Beretta ARX 200 ha superato i test militari e ambientali a temperatura fredda e calda, umidità; ghiaccio, nebbia salina, forti piogge, acqua salata, sabbia, polvere, fango, mancata lubrificazione, prova di doppia alimentazione e la prova di ostruzione. 
Le Forze Armate italiane stanno anche sperimentando di introdurre un fucile di precisione nelle piccole unità di fanteria, con 2-3 fucilieri esperti designati. 

Dalle esperienze belliche sopra citate, la distanza di ingaggio dei bersagli è prevista in 600 - 800m circa. 

Risultano stanziati fondi pari a 2,5 milioni di € per una fornitura complessiva di oltre 1.170 fucili ARX 200 destinati all’E.I. ed alle Forze Speciali Nazionali.

(Web, Google, Wikipedia, You Tube)





























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