domenica 2 febbraio 2020

Il Vulcano (A 5335) è un'unità navale ausiliaria per il supporto logistico (LSS - logistic support ship)



Il Vulcano (A 5335) è un'unità navale ausiliaria per il supporto logistico (LSS - logistic support ship) attualmente in fase di allestimento per la Marina Militare presso il cantiere navale Fincantieri di La Spezia. Il progetto della nave è stato inserito fra i programmi dell'OCCAR.



Storia

Il troncone di prora dell'unità è stato impostato il 13 ottobre 2016 e successivamente varato sullo scalo di alaggio dello stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia (NA) il 10 aprile 2017, alla presenza del capo di stato maggiore della Marina, l'ammiraglio Valter Girardelli, e del ministro della difesa Roberta Pinotti; mentre i due tronconi poppieri sono stati costruiti nello stabilimento di Riva Trigoso (Genova). Il varo dello scafo completo è avvenuto il 22 giugno 2018 nello stabilimento di Muggiano (La Spezia).



Nella notte del 22 luglio 2018, verso le 10:00 di sera, presso il cantiere navale del Muggiano, un incendio è divampato nella sovrastruttura della nave coinvolgendo soprattutto la plancia di comando. Il giorno seguente Nave Vulcano è stata poi posta sotto sequestro dell'autorità giudiziarie. A seguito dell'evento la consegna dell'unità alla Marina Militare, originariamente prevista per il mese di settembre 2019, è stata posticipata di 12 mesi per permettere il ripristino di tutte le aree e le apparecchiature già installate che sono state coinvolte.



Caratteristiche

La nave, destinata a sostituire le unità della classe Stromboli, in servizio dalla fine degli anni settanta e prossime al termine della loro vita operativa, è lunga 193 metri e potrà assicurare il supporto logistico per un periodo considerevole ad un gruppo navale composto da 4/5 unità maggiori, essendo in grado di trasportare carburante, olio lubrificante, munizioni, cibo e acqua, medicinali e altri materiali per condurre operazioni di rifornimento in mare, assistenza tecnica per attività manutentive di secondo e terzo livello oltre che assistenza medica.
L'apparato motore è del tipo CODLAD (COmbined Diesel eLectric And Diesel), con due motori elettrici Magneti Marelli da 1,5 MW ciascuno che consentiranno all'unità una velocità fino a 10 nodi, mentre per velocità superiori i motori termici principali 2 motori Diesel MAN 20V32/44CR, da 24 MW, potranno essere utilizzati in parallelo a quelli elettrici, consentendo così all’unità di raggiungere una velocità massima di 20 nodi.
L’unità è dotata di 4 stazioni di rifornimento (2 per ogni lato) in grado di erogare gasolio navale e JP5, oltre che una stazione poppiera per il solo gasolio navale.
Questa Unità è destinata a sostituire le unità classe Stromboli in servizio dalla fine degli anni ‘70 e prossime al termine della loro vita operativa. Le nuove costruzioni sono pensate, sin dalla fase preliminare del progetto, per essere strumenti flessibili, modulari, affidabili, a basso impatto ambientale, facilmente riconfigurabili e potenziabili, cioè in grado di portare a termine delle missioni che tradizionalmente spettavano a differenti tipologie di piattaforme.
La LSS ovvero Logistic Support Ship sarà in grado di trasportare carburante, olio lubrificante, munizioni, pezzi di rispetto, cibo, acqua, medicinali ed altri materiali per condurre operazioni di rifornimento in mare. Grazie alle aree dedicate LSS può effettuare anche attività manutentive specifiche e assistenza medica direttamente in mare.
La nave, il cui nome sarà Vulcano, è stata realizzata in due blocchi principali, uno poppiero costruito presso il Cantiere di Riva Trigoso ed uno prodiero fabbricato presso il Cantiere di Castellammare di Stabia, più un ulteriore anello centrale di circa 11 m realizzato sempre presso il Cantiere di Riva Trigoso. Il varo dell'unità completa ha avuto luogo il 22 giugno 2018. La consegna alla MMI di nave Vulcano era prevista a settembre del 2019, ma un incendio in cantiere avvenuto in data 23 luglio 2018 posticiperà il tutto.


I vigili del Fuoco della Spezia hanno lavorato per oltre 10 ore, dalle 22 del 23 luglio 2018, per completare lo spegnimento dell’incendio che ha interessato una nave militare in costruzione all’interno nel cantiere navale Fincantieri del Muggiano; nessuno era a bordo e non ci sono stati feriti.


Il rogo è scoppiato a bordo della nave Vulcano, varata a metà giugno, ma che non era stata ancora consegnata alla Marina militare perché erano ancora in corso gli interventi di allestimento.


Durante la notte, il lavoro dei pompieri è consistito principalmente nello spegnimento delle fiamme che interessavano la plancia di comando, all’estremità superiore della nave: due vigili del Fuoco, con bombole di ossigeno e maschere, si sono posizionati in cima all’autoscala (a circa 30 metri di altezza) per dirigere i getti d’acqua verso l’incendio; dalla parte opposta, il rogo è stato “attaccato” dal mare. In seguito, i pompieri sono stati costretti a introdursi all’interno della nave per spegnere uno per uno i “focolai” rimasti.
Le cause del rogo sono ancora da accertare, mentre l’odore del fumo provocato dall’incendio si è avvertito in tutto il golfo spezzino.




ENGLISH

The Vulcano (A 5335) is an auxiliary naval vessel for logistic support ship (LSS - logistic support ship) currently under construction for the Navy at the Fincantieri shipyard in La Spezia. The ship's design has been included in OCCAR's programmes.

History

The foresail section of the vessel was laid out on 13 October 2016 and subsequently launched at the slipway of the Fincantieri shipyard in Castellammare di Stabia (NA) on 10 April 2017, in the presence of the Navy's Chief of Staff, Admiral Valter Girardelli, and Defence Minister Roberta Pinotti; while the two aft sections were built at the Riva Trigoso (Genoa) shipyard. The complete hull was launched on 22 June 2018 at the Muggiano (La Spezia) shipyard.
On the night of 22 July 2018, around 10:00 in the evening, at the Muggiano shipyard, a fire broke out in the superstructure of the ship, mainly involving the command bridge. The following day Nave Vulcano was then seized by the judicial authorities. Following the event, the delivery of the vessel to the Navy, originally scheduled for September 2019, was postponed by 12 months to allow the restoration of all the areas and equipment already installed that were involved.

Features

The ship, destined to replace the Stromboli class units, in service since the end of the seventies and nearing the end of their operational life, is 193 metres long and will be able to provide logistical support for a considerable period of time to a naval group of 4/5 larger units, being able to carry fuel, lubricating oil, ammunition, food and water, medicines and other materials to conduct sea refuelling operations, technical assistance for second and third level maintenance activities as well as medical assistance.
The engine equipment is of the CODLAD (COmbined Diesel eLectric And Diesel) type, with two Magneti Marelli electric engines of 1.5 MW each that will allow the unit to reach a speed of up to 10 knots, while for higher speeds the main thermal engines 2 MAN 20V32/44CR Diesel engines, of 24 MW, can be used in parallel with the electric ones, thus allowing the unit to reach a maximum speed of 20 knots.
The unit is equipped with 4 filling stations (2 on each side) capable of delivering marine diesel and JP5, as well as an aft station for marine diesel only.
This unit is intended to replace the Stromboli class units in service since the late 70s and nearing the end of their operational life. The new constructions are designed, right from the preliminary phase of the project, to be flexible, modular, reliable, low environmental impact, easily reconfigurable and upgradable, i.e. able to carry out missions that traditionally belonged to different types of platforms.
The LSS or Logistic Support Ship will be able to transport fuel, lubricating oil, ammunition, spare parts, food, water, medicines and other materials to conduct refueling operations at sea. Thanks to the dedicated areas LSS can also carry out specific maintenance activities and medical assistance directly at sea.
The ship, whose name will be Vulcano, was built in two main blocks, one aft built at the Riva Trigoso Shipyard and one forward built at the Castellammare di Stabia Shipyard, plus an additional central ring of about 11 m built at the Riva Trigoso Shipyard. The launch of the complete unit took place on 22 June 2018. The Vulcano ship was scheduled to be delivered to MMI in September 2019, but a fire at the shipyard on 23 July 2018 will postpone it.
The La Spezia Fire Brigade worked for more than 10 hours, from 22 July 23, 2018, to complete the extinguishing of the fire that affected a military ship under construction inside the Fincantieri shipyard in Muggiano; no one was on board and there were no injuries.
The fire broke out on board the ship Vulcano, launched in mid-June, but which had not yet been handed over to the Navy because the fitting-out work was still underway.
During the night, the firefighters' work consisted mainly in extinguishing the flames that affected the command bridge, at the upper end of the ship: two firefighters, with oxygen tanks and masks, positioned themselves at the top of the stairway (about 30 meters high) to direct the jets of water towards the fire; on the opposite side, the fire was "attacked" by the sea. Afterwards, the firemen were forced to enter the ship to extinguish the remaining "hotbeds" one by one.
The causes of the fire are still to be ascertained, while the smell of smoke from the fire was felt all over the Gulf of La Spezia.

(Web, Google, Wikipedia, Il Secolo XIX, dr. Giorgio Arra, You Tube)








































PROSEGUE L'ALLESTIMENTO DELLA L.H.D. "TRIESTE" AL MUGGIANO




Proseguono senza soste i lavori di allestimento della L.H.D. TRIESTE, futura ammiraglia della Marina Militare Italiana.



Lo scorso 04 gennaio 2020, nel porto di Castellammare di Stabia la nave militare LHD “TRIESTE” è stata disormeggiata dalla banchina allestimento della FINCANTIERI S.p.A. per poi essere agganciata ad un Rimorchiatore d’altura nella rada del porto stabiese denominata “AREA ALFA” e trasferita presso lo stabilimento Fincantieri di Muggiano (La Spezia).



La futura Nave Trieste è una Landing helicopter deck. Una nave anfibia in grado di trasportare mezzi e uomini, duttile nell'impiego operativo. Il lungo ponte di volo di quello che è il "pezzo forte" della Legge Navale, avviata qualche anno fa con i programmi per le Fremm e i PPA, ha attraversato il varco di ponente della diga foranea questa mattina con le prime luci del giorno. Pensata per sostituire il Garibaldi, il Trieste inizia la lunga fase dell'allestimento presso la Fincantieri del Muggiano.


La bella unità ha lasciato da tempo Castellammare di Stabia, dove è stata costruita e dove è stato assemblato lo scafo. Trainata dai rimorchiatori Carlo Martello e Kamarina, ha percorso quasi tutto il Mar Tirreno e parte del Mar Ligure alla velocità di cinque nodi fino a raggiungere la Spezia. Qui è stato preso in consegna dai rimorchiatori San Venerio, Calabria e Arteteca proprio all'imbocco dell'area portuale per essere portato con successo ad attraccare al Muggiano.



L'imponente mole della nave è giunta a La Spezia con sei mesi di anticipo rispetto ai piani. Una decisione che ha creato non poche polemiche sindacali a Castellammare di Stabia. Qui riceverà tra le altre cose i sistemi d'arma costruiti da Leonardo, progettati e realizzati a Melara e in dotazione a decine di marine militari in tutto il mondo. Consegna alla Marina Militare prevista nel 2022: il Trieste farà parte del paesaggio del Golfo dei poeti per ancora due anni e mezzo. Poi sarà assegnata al suo porto di destinazione, che potrebbe essere Brindisi per operare al fianco della Brigata San Marco.

(Web, Google, Wikipedia, Giorgio Arra, Difesa.Forumfree, Naviearmatori, You Tube)