venerdì 12 giugno 2020

Dall’Iveco SUPER AV al Bae Systems-Iveco A.C.V.






L'Iveco SuperAV è un veicolo trasporto truppe italiano, progettato dal Consorzio Iveco - Oto Melara, sulla base del progetto VBM Freccia. 
Il SuperAV (Surface Performance Amphibious Vehicle) è un veicolo corazzato anfibio 8×8 ruotato con elevate capacità di carico.




Storia

Nel 2006 la Iveco Defence Vehicles decise di sviluppare un nuovo mezzo anfibio che completasse la gamma di veicoli 8x8 che già comprendeva il Centauro e il VBM Freccia. Ancora non vi erano dei requisiti operativi specifici, ma era evidente che presto sarebbe stato necessario sostituire gli M113 e i VCC-1 Camillino. La casa di Bolzano intendeva creare un mezzo con elevati doti marine, in grado di operare in mare con forza 3, ma pur sempre con ottima mobilità sulla terra e con anche la possibilità di essere aviotrasportato da velivoli come il C-130. Il veicolo doveva avere, quindi, pesi e volumi attentamente studiati e distribuiti per soddisfare questi requisiti, arrivando a un peso a vuoto di 15 t, con la possibilità di avere diversi allestimenti e protezioni aggiuntive, per un peso massimo di 24 t. Nel 2009 è stato presentato il prototipo, denominato SuperAV (Surface Performance Amphibious Vehicle), che sfrutta la meccanica di Centauro e Freccia, ma con un nuovo motore CURSOR 13 da 6 cilindri in linea e da 540 CV, associato ad un cambio automatico ZF a 7 marce in avanti e una retromarcia.



Nonostante la necessità di sostituire mezzi ormai vecchi (per i quali non era sufficiente l'Iveco LMV), da parte delle Forze Armate non ci furono contributi a questo progetto. Nel 2012 la Iveco DV, insieme alla Oto Melara presentò un prototipo di VBA, sviluppato con fondi privati e ottenuto accoppiando al SuperAV una nuova torretta a comando remoto Hitfist OWS, prodotta a La Spezia da Oto Melara. Tuttavia, a causa di ristrettezze economiche, non si giunse all'approvazione del progetto, né a porre requisiti specifici.




VBA - VEICOLO ARMATO ANFIBIO

Il VBA, una combinazione del SUPERAV di Iveco DV con la torretta HITFIST OWS di OTO Melara; è stato sviluppato per soddisfare i requisiti della nuova brigata anfibia italiana e rappresenta un progresso eccezionale nella progettazione di veicoli anfibi corazzati.
Capace di supportare le operazioni costiere oltre Sea State 3, il VBA può trasportare un carico di missione di 10 tonnellate, inclusa una stazione per armi aeree e può montare anche un cannone da 40 mm. Con un'eccezionale mobilità a terra e in acqua e la trasportabilità aerea in un C130, il VBA offre una miscela ottimale di mobilità tattica, operativa e strategica.
Il VBA ha un volume sotto la corazzatura composita di 14 m3 e può trasportare un equipaggio fino a 13 uomini in un compartimento altamente protetto. L’HITFIST OWS è una torretta remotizzata che incorpora le più recenti tecnologie nei settori dell'elettronica, della firma e dell'interfaccia uomo-macchina (MMI) ed è la migliore della categoria in termini di letalità, sopravvivenza e utilizzo in combattimento.
La torretta è facilmente installabile, senza penetrazione dello scafo, su qualsiasi piattaforma cingolata o ruotata ed è pronta a sparare senza alcuna preparazione.
L'armamento principale è costituito dalla mitragliatrice ATK Mk44 da 30 mm, controllata elettricamente per operazioni di elevazione, movimento e tiro. Come opzione, l'armamento principale può essere completato anche con l'introduzione di due lanciatori di missili anticarro, montati lateralmente. La torretta della stazione d'arma è predisposta per ricevere un armamento secondario composto da una mitragliatrice da 7,62 mm montata coassialmente.



Amphibious Combat Vehicle

Gli Stati Uniti necessitavano di un veicolo che sostituisca i vecchi AAV7, garantendo migliore mobilità sia in acqua, sia a terra, maggiore potenza di fuoco e maggiori protezioni. 



Il progetto era affidato alla General Dynamics e si chiamava AAAV (Advanced Amphibious Assault Vehicle), poi cambiato in EFV (Expeditionary Fighting Vehicle). Doveva essere cingolato e armato di un cannoncino da 30 mm e avere una velocità di 72 km/h e in acqua di 20 nodi. Iniziò, però, a mostrare diversi difetti e finì per essere cancellato nel 2012. In sostituzione del progetto nacquero due differenti programmi: MPC (Maritime Patrol Carrier) e ACV (Amphibious Combat Vehicle), per i quali si iniziò a manifestare interesse per il SuperAV di Iveco che decise di presentarsi al progetto in collaborazione con la BAE Systems (che ha diversi stabilimenti in America) e lo USMC rilasciò un contratto da 3,5 milioni di dollari a quattro aziende candidate, quali la ditta di Bolzano, la Lockheed Martin con il Patria AMV, la SAIC con il Terrex e la General Dynamics. Nel 2013 si dovette far fronte a problemi finanziari, per ridurre i quali fu abolito l'MPC, lasciando l'ACV, mentre la Iveco passò a evolvere il veicolo per il requisito americano di più marines. Il 24 novembre 2015 furono nominati come i due progetti finalisti il SuperAV e il SAIC Terrex 2. BAE ha ricevuto un contratto da 103,8 milioni $ per costruire 16 veicoli entro la fine del 2016 per i test, da iniziare nel 2017 e della durata di un anno. La società progetta di costruire i suoi prototipi ACV nello stabilimento di York, in Pennsylvania. Nel 2018 è stato scelto un vincitore finale per costruire 204 veicoli, con l'entrata in servizio nel 2020 e tutti consegnati entro il 2023. La scelta è stata a favore di BAE Systems-Iveco, con un contratto di 198 milioni di dollari, per costruire i primi 30 esemplari entro l'autunno 2019 e di svolgere nel 2020 i test operativi e valutativi. Alla prima fase per i 204 ACV 1.1 ne è seguita una seconda con gli ACV 1.2 in versione potenziata per sostituire gli attuali 870 veicoli anfibi. A fine gennaio 2020, presso la base USMC di Camp Pendleton, sono stati testati 5 esemplari per simulare un'operazione di sbarco da una nave di classe San Antonio. I test sono durati 3 giorni, con un mare anche allo stato 4 (mare piuttosto mosso), riuscendo a concludersi con ottimi risultati.



Questa piattaforma 8x8 senza compromessi è un mix unico di: 
  • vera capacità anfibia in mare aperto, 
  • mobilità terrestre, 
  • sopravvivenza, 
  • carico utile 
  • e potenziale di crescita
per soddisfare le esigenze operative in evoluzione del Corpo dei Marines degli Stati Uniti (USMC).



Nel 2015, dopo che l'USMC ha emesso una richiesta di proposta per il programma ACV, la nostra azienda ha ottenuto uno dei due contratti di ingegneria, produzione e sviluppo (EMD) per produrre 16 prototipi di veicoli ACV con il compagno di squadra Iveco Defence Vehicles. Al momento del premio, la nostra soluzione era già stata sottoposta a test approfonditi, tra cui la mobilità idrica e terrestre, il lancio e il recupero delle navi e la sopravvivenza.
A dicembre 2016 Iceco ha presentato il primo dei 16 prototipi all'USMC prima del previsto. Questo importante traguardo sia per la nostra azienda che per il nostro cliente Marine Corps è stato onorato durante una cerimonia tenutasi presso il nostro stabilimento di produzione di York, in Pennsylvania. Numerose strutture di BAE Systems hanno contribuito allo sviluppo e alla produzione dei 16 prototipi ACV, alcune delle quali includono: Aiken, Carolina del Sud; Anniston, Alabama, Quantico, Virginia; San Jose, California; e York, in Pennsylvania.



BAE Systems è da lungo tempo un fornitore affidabile del Corpo dei Marines  in più domini e ha oltre 70 anni di esperienza nella progettazione e costruzione di veicoli anfibi. L’offerta ACV è nata da una combinazione dell'eredità anfibia di BAE Systems e dalla lunga storia di Iveco Defence Vehicles che produce oltre 30.000 veicoli corazzati multiuso. Sfruttando una piattaforma già collaudata, è stato sviluppato un prototipo unico di veicolo che è stato costruito sin dall'inizio come un veicolo anfibio. Ma non è tutto ciò che questo veicolo ha da offrire.
La soluzione ACV di BAE Systems ha una maggiore capacità oggettiva nave-terra rispetto a quella di qualsiasi veicolo simile al mondo. In effetti, sono state già completate diverse dimostrazioni marittime condotte tra cui il funzionamento in condizioni Sea State 3. Durante queste dimostrazioni, l'offerta ACV ha dimostrato la sua capacità di eseguire con successo il lancio e il recupero delle navi, un requisito importante del programma ACV.
Inoltre, il veicolo è dotato di un robusto motore da 690 CV, che fornisce un significativo aumento di potenza rispetto al veicolo anfibio d'assalto (AAV) - ha un'autonomia di oltre 325 miglia a terra prima del rifornimento e può viaggiare a velocità superiori a 65 miglia all'ora. Sia le prestazioni marittime che terrestri sono importanti capacità per i Marines in quanto vogliono eseguire le loro missioni in modo rapido ed efficace
Sebbene l’ACV soddisfi i requisiti di prestazione, ha anche un carico utile maggiore per trasportare e trasportare i marine in modo più confortevole. In effetti, l’anfibio può trasportare 13 Marine imbarcati e tre membri dell'equipaggio con capacità di trasporto interna per tutte le loro attrezzature e due giorni di rifornimenti.
Mentre le minacce continuano ad evolversi in tutto il mondo, la capacità di compensare il raggio e la precisione delle armi moderne è diventata sempre più impegnativa, rendendo queste operazioni più complesse e pericolose. Di conseguenza, USMC ha bisogno di una soluzione ACV in grado di proteggere le sue forze di fanteria marina di fronte a queste minacce in evoluzione. Per soddisfare le esigenze di sopravvivenza dell'USMC, l’offerta ACV contiene uno scafo resistente alle esplosioni e sedili ad assorbimento di energia. In effetti, il design offre la sopravvivenza MRAP + che è stata dimostrata durante i test governativi.



Crescita futura

Le minacce continueranno a evolversi e così anche la necessità di una maggiore protezione, motivo per cui la soluzione ACV deve avere un potenziale di crescita significativo. Il veicolo è in grado di supportare la crescita per future tecnologie o esigenze e può anche ospitare una vasta gamma di sistemi d'arma da fuoco diretti e indiretti.



Caratteristiche

Il SuperAV presentava la stessa trasmissione ad H, i riduttori, le ruote e i gruppi montati già su Centauro e Freccia, ma con un nuovo motore CURSOR 13 da 6 cilindri in linea e da 540 CV, associato ad un cambio automatico ZF a 8 marce, di cui una retromarcia. Rispetto al VBM lo scafo era pesantemente modificato, con una conformazione compatta e più stretta, come necessario per le doti anfibie e avio-trasportabile. Si aggiungevano un frangiflutti, uno snorkel e due eliche posteriori, che conferivano una velocità in mare di 5,5 nodi. La configurazione del veicolo era classica, con con il gruppo propulsore posto anteriormente ed il vano di trasporto nella parte centro-posteriore dello scafo. Le dimensioni consentivano di ospitare 12 marines ed il pilota, con questi posto anteriormente a sinistra con il capo-carro e il mitragliere. Nella versione presentata nel 2012 è stata aggiunta una torretta Hitfist OWS, armata con una mitragliatrice da 25 o 30 mm e con la possibilità di lanciare missili anticarro, oltre che con telecontrollo per far rimanere il tiratore all'interno del veicolo.



Amphibious Combat Vehicle (ACV)

Come sul Freccia e sul Centauro, il mezzo manterrà lo schema di trasmissione ad H, costituita da due alberi di trasmissione posti ai lati, garantendo una maggiore abitabilità interna e riducendo i rischi di perforazione dello scafo in seguito ad un'esplosione. Tramite un rinvio, a ogni singola ruota è ingranato un semiasse, mentre le otto sospensioni regolabili sono collegate al braccio oscillante in una corazza cilindrica. La base ha una struttura a intercapedine per favorire la navigazione e anti-mina. Il motore è un 6 cilindri CURSOR 16 con potenza di 700 CV e la possibilità di disporre per usi civili dell'alimentazione Natural Gas. È un motore posto anteriormente a 24 valvole comandate in coppia con un turbocompressore a geometria variabile. Per l'impiego su terra dispone di una grossa griglia come presa d'aria laterale, mentre in navigazione utilizza uno snorkel sopra la linea di galleggiamento con la possibilità di essere esteso. Le prestazioni includono: 
  • una velocità in acqua di 8 nodi, 
  • sulla terra che può superare i 100 km/h 
  • ed un'autonomia di 800 km. 

Nelle sue dimensioni dispone di 4 uscite, delle quali 3 botole e una pedana di servizio posteriore. Rispetto al SuperAV è incrementato anche il numero di passeggeri, passando da 12 più il pilota a 13 più 3 dell’equipaggio.




NUOVI CONTRATTI DA PARTE DEI MARINES

Iveco Defence Vehicles e BAE Systems forniranno altri 26 veicoli anfibi 8x8 al USMC. I mezzi, che si sono ben comportati nel corso dei primi test operativi effettuati dall’USMC, vengono realizzati nell’ambito della fase di Low Rate Initial Production del programma.  Il totale di veicoli ordinati raggiunge il valore di 116, mentre si avvicina sempre più il momento di avviare la Full Rate Production. L'attuale produzione a basso ritmo si concentra sulla variante trasporto truppe denominata ACV-P dotata di torretta a controllo remoto PROTECTOR della Kongsberg armata di mitragliatrice da 12,7 mm; con la produzione a pieno ritmo verranno introdotte: 
  • le versioni posto comando (ACV-C), 
  • recupero (ACV-R) 
  • e quella armata di mitragliera da 30 mm (ACV-30). 

Il vincitore del programma ACV è denominato SUPERAV da Iveco Defence Vehicle; è un blindato 8x8 dalle eccellenti qualità anfibie; è dotato di un motore turbodiesel a 6 cilindri in linea da 700 CV che gli fornisce un ottimo rapporto potenza/peso e che gli permette ottime prestazioni in acqua e sulla terraferma superiori a quelle degli attuali cingolati anfibi AAV, ex AAV-7, ex LVTP-7. 
Il blindato italo-britannico, che garantisce un’ottima protezione balistica e anti mina/anti IED, è in grado di imbarcare 13 marines con un equipaggio di 3 uomini.

Il motore del blindato Bae-Iveco ACV 1.1, l’anfibio degli US Marines

Con un contratto di 1 miliardo e 200 milioni di dollari, Iveco Defence Vehicles fornirà 204 esemplari di questo anfibio blindato alle truppe d’assalto degli Stati Uniti, i primi 30 saranno consegnati nell’autunno del 2019
La gara di appalto è stata dura, ma alla fine l’ha spuntata l’ACV 1.1 (Amphibious Combat Vehicle) sul SAIC (Science Applications International Corp) Terrex 2 prodotto da Singaporean Technologies Kinetics.
Ampia soddisfazione per il risultato è stato espresso dal CEO di Iveco Defence Vehicles Vincenzo Giannelli che ha dichiarato: “Questo accordo rappresenta una pietra miliare nella nostra trasformazione in player globale. Attraverso la partnership con BAE Systems in questo programma, il nostro know-how e la nostra eccellenza tecnica sono stati riconosciuti e vengono ora posti al servizio dei Marines degli Stati Uniti. È per noi un privilegio contribuire a realizzare il futuro dei loro mezzi anfibi da combattimento”. 

Iveco Defence Vehicles tra veicoli multiruolo e blindati

L’ACV 1.1 è un veicolo anfibio corazzato 8×8 sviluppato e prodotto da Iveco Defence Vehicles, azienda leader nella produzione di veicoli militari del gruppo CNH Industrial, finora ne ha progettati e prodotti oltre 30.000 tra veicoli multiruolo e blindati.
In sinergia con BAE System, Iveco Defence Vehicles ha sviluppato questo veicolo con caratteristiche specifiche per l’utilizzo in combattimento del Corpo dei Marines, migliorando sensibilmente quelle presenti sui mezzi d’assalto AAV-7 (Assault Amphibious Vehicle) attualmente in dotazione, soprattutto per quanto riguarda la protezione e la sopravvivenza dei 13 militari trasportati oltre ai 3 nella postazione di guida, in caso di attacco con armi pesanti o mine.
Risultato di eccellenza che si aggiunge alle straordinarie doti di navigabilità, mobilità su terra, capacità di trasporto e di carico utile, verificati nel corso delle prove operative da parte dei militari statunitensi sui primi 16 prototipi consegnati a partire dal 13 dicembre 2016.
Con un peso totale di oltre 30 tonnellate, l’ACV 1.1 è: 
  • lungo 8.900 mm, 
  • largo 3.100 mm, 
  • alto 2.800 mm, 
  • raggiunge su terra la velocità massima di 105 km/h
  • con un’autonomia di oltre 500 km
  • e quando serve, 6 nodi in pieno oceano.


Queste prestazioni superlative vengono raggiunte grazie al propulsore 6 cilindri in linea FPT Industrial Cursor 16 da 15,9 litri e 700 cavalli, già eletto «Diesel of the Year 2014», il quale nelle sue varie cilindrate equipaggia all’origine i veicoli per l’agricoltura New Holland e pur con le necessarie modifiche (1.700 cv) è stato montato sullo scafo FB Design di Fabio Buzzi che lo scorso 7 marzo ha raggiunto i 277,5 km/h sul lago di Como, un record per un Diesel che ha consentito a Fabio Buzzi di conquistare il Guinness Word Record.
BAE Systems-Iveco hanno di recente presentato il primo dei 16 prototipi di veicoli anfibi da combattimento (ACV) 1.1 al Corpo dei Marines degli Stati Uniti in una cerimonia oggi presso lo stabilimento di York, in Pennsylvania.
L'offerta ACV 1.1 di BAE Systems-Iveco è un veicolo da combattimento a ruote 8x8 completamente anfibio.
"BAE Systems ha una lunga tradizione nel supportare la missione anfibia del Corpo dei Marines", ha dichiarato John Swift, direttore dell'azienda per il programma ACV 1.1. "Questa competenza, unita al duro lavoro del nostro team ACV dedicato, ci ha permesso di consegnare il primo di questi veicoli in anticipo.” La soluzione di BAE Systems-Iveco per ACV 1.1 sfrutta una piattaforma esistente fornita da Iveco Defence Vehicles. È altamente efficace in mare rispetto a qualsiasi altro veicolo anfibio oggi in produzione, fornendo una mobilità terrestre superiore e una sopravvivenza dei sistemi all’avanguardia.
La soluzione BAE Systems-Iveco bilancia le richieste del Corpo dei Marines per una piattaforma accessibile e pronta per la produzione con design aggiuntivi per una maggiore protezione della forza, mobilità dell'acqua e della terra, letalità, trasportabilità e sopravvivenza. 
L'ACV 1.1 di BAE Systems-Iveco è dotato di un robusto motore da 700 CV, che fornisce un significativo aumento di potenza rispetto al veicolo anfibio d'assalto attualmente gestito dal Corpo dei Marines. Il veicolo eccelle nella mobilità su tutti i terreni e ha una struttura di sedile interna sospesa per 13 Marines imbarcati, posizioni protette contro esplosioni per un altro equipaggio di tre persone e una migliore sopravvivenza e protezione della forza rispetto ai sistemi attualmente in campo.
Il Marine Corps ha assegnato a BAE Systems un contratto da 103,7 milioni di dollari per la fase di ingegneria, produzione e sviluppo (EMD) del programma ACV 1.1 nel novembre 2015, uno dei due contratti EMD emessi. Durante questa fase, l'azienda ha prodotto 16 prototipi che sono testati dal Corpo dei Marines a far data dal primo trimestre del 2017.
BAE Systems-Iveco è da lungo tempo un fornitore affidabile del Corpo dei Marines in più domini e ha oltre 70 anni di esperienza nella progettazione e costruzione di veicoli anfibi. La compagnia è anche un fornitore leader di veicoli da combattimento, avendo prodotto oltre 100.000 sistemi per clienti in tutto il mondo. Iveco Defence Vehicles offre ulteriore comprovata esperienza, avendo progettato e costruito più di 30.000 veicoli militari multiuso, protetti e blindati oggi in servizio.

ENGLISH

The Iveco SuperAV is an eight-wheel drive tactical vehicle developed by the Italian commercial vehicle company Iveco. A version made by BAE Systems was selected by the United States Marine Corps for the Amphibious Combat Vehicle program.

Design

Mobility

The SuperAV is an 8x8 wheeled amphibious vehicle. It is powered by an Iveco Cursor 13 6L turbocharged multifuel diesel engine coupled with a ZF 7HP902 gearbox (seven forward and one reverse). It has a top speed of 105 km/h (65 mph) on land and 10 km/h (6.2 mph) on water. The vehicle's range is 500 mi (800 km) on land and 40 mi (64 km) on water. The wheels have a central tire inflation system and run-flat tires. The SuperAV is fully amphibious, able to operate in and over sea state 3. It can be air transported by a C-130 Hercules or an Airbus A400M.

Protection

Iveco claims the SuperAV has the highest protection level in its class. It incorporates a high hardness monocoque steel hull, able to protect the crew from small arms fire, artillery shell splinters, landmines, and IEDs. Add-on armor kits are available. The vehicle has NBC protection and automatic fire suppression systems.

Armament

The SuperAV can be fitted with weapons systems up to 40 mm in remote weapons stations or turrets. If a two-man manned turret is installed, troops capacity is reduced from 12 to 8. If a remote turret is installed, troops capacity is only reduced to 10.

Versions

The SuperAV is available as an armoured personnel carrier, anti-tank vehicle, mortar carrier, engineer vehicle, recovery vehicle, ambulance, and command post vehicle.

History

In 1999, the Brazilian Army made a requirement for the development of a new family of APC and IFV, by 2009 a contract was signed with Iveco Latin America for the production 2044 units of the VBTP-MR Guarani 6x6 APC, the 8x8 variant was later adapted to the SuperAV.
In 2010, the SuperAV was offered to the Italian Army for their requirement for an amphibious vehicle to replace the AAVTP-7A1 and was selected.

ACV

In 2011, Iveco entered an agreement with BAE Systems to offer the SuperAV to the United States Marine Corps in their Marine Personnel Carrier program. In August 2012, the SuperAV was selected along with three other vehicles for further demonstration and study. BAE had to redesign the original SuperAV to make it compatible with the Marine Corps mandate that any designs be based on existing platforms. The MPC submission was modified to carry three crew and nine 1.90 m (6 ft 3 in) tall marines standing, each weighing 220 lb (100 kg) with gear. It had a V-shaped hull to withstand strong bomb blasts and could travel up to 10 nmi (12 mi; 19 km) from a dock landing ship to shore and back. Unit cost was $3.5 million. The vehicle swam through the water using two counter-rotating propellers, each with 65,000 lb (29,000 kg) of thrust per propeller.
On 8 May 2013, BAE and Iveco successfully completed 12 days of evaluations on the SuperAV for the MPC program at Camp Pendleton. The evaluations included a water performance demonstrations in various sea conditions, as well as human factors and stowage capacity. The SuperAV, weighing 26 tons, exceeded all vehicle requirements, performing personnel exit drills in less than 17 seconds and showcasing advanced interior layout and compartmentalization that allowed for the stowage of more than three days of supplies without jeopardizing the survivability of the vehicle and personnel. Similar tests conducted by Iveco confirmed the vehicle's ability to be launched and recovered from ships and transition in surf zones. BAE and Iveco then prepared for survivability demonstrations in the summer.
The Marine Personnel Carrier was put on hold in June 2013, restarted in February 2014, and then restructured as Phase 1 of the Amphibious Combat Vehicle (ACV) program, which includes the previous MPC competitor entries. BAE submitted the SuperAV as their ACV 1.1 entry on 20 May 2015.
The BAE/Iveco version of the SuperAV submitted to the Marines carries a crew of three with 11 embarked Marines; key to the design is its ability to already meet ACV 1.2 requirements, being configured for 13 seats, having the ability to launch and recover from a well deck, and being able to integrate an unmanned turret with a heavy cannon. Iveco's H-Drive System provides power to individual wheels, simulating a tracked vehicle, so it can continue operating if any wheels are damaged or blown off and has better mobility in soft soil or sand. Since the H-Drive System eliminates axles through use of a string of three shafts on each side, a V-shaped hull is able to be used for blast protection, and the floor is also not connected to the hull, instead bolting onto the bottom of the seats, creating less headroom for occupants but absorbing more energy from an underbody blast. Space in the interior is taken up by pipes, wires, and things needed to make systems run, but that is because the space behind the seats is reserved for Marines' gear. Fuel tanks are external for passenger protection, and unlike the AAV, the SuperAV doesn't expel black smoke upon engine start and has a quietly running engine. The SuperAV uses a 690 hp engine to propel the vehicle at 6 knots (6.9 mph; 11 km/h) in water and on land at up to 65 mph (105 km/h); reserve buoyancy is 21 percent. It weighs 31.5 tons (63,000 lb (29,000 kg)) with a 6,000 lb (2,700 kg) payload capacity, and has a range of 10 nmi (12 mi; 19 km) at sea followed by 200 mi (320 km) on land, or 350 mi (560 km) entirely on land.
On 24 November 2015, the Marines selected the BAE Systems/Iveco SuperAV, along with the SAIC Terrex, to move on to the engineering and manufacturing development phase of the ACV 1.1 program. BAE was awarded a $103.8 million contract to build 16 vehicles by late 2016 for testing, which will begin in early 2017 and last one year. The company plans to build its ACV prototypes at its York, Pennsylvania facility. A final winner is planned to be chosen in 2018 to build 204 vehicles, with the first entering service in 2020 and all delivered by 2023.
On 19 June 2018, the Marine Corps announced that BAE Systems had been selected to deliver vehicles for the ACV 1.1 program to begin replacing the Amphibious Assault Vehicle; 30 low-rate production vehicles will be built with deliveries beginning in late 2019. The Marine Corps plans to buy 204 ACV 1.1 vehicles in this first phase of the effort with initial operating capability planned for early 2020, fielding in late 2020, and full operational capability scheduled for 2023. The design will be upgraded before moving on to the ACV 1.2 phase.

Amphibious Combat Vehicle

This no-compromise 8x8 platform offering is a unique mix of true open-ocean amphibious capability, land mobility, survivability, payload, and growth potential to accommodate the evolving operational needs of the United States Marine Corps (USMC).

Our ACV Commitment

In 2015, after the USMC issued a Request for Proposal for the ACV program, our company was awarded one of two Engineering, Manufacturing, and Development (EMD) contracts to produce 16 prototype ACV vehicles with teammate Iveco Defence Vehicles. At the time of the award, our solution had already undergone extensive testing including water and land mobility, ship launch and recovery, and survivability.

In December 2016 we rolled out the first of the 16 prototypes to the USMC ahead of schedule. This significant milestone for both our company and our Marine Corps customer was honored during a ceremony held at our York, Pennsylvania manufacturing facility.  Several BAE Systems’ facilities contributed to the development and manufacturing of the 16 ACV prototypes, some of the facilities include: Aiken, South Carolina; Anniston, Alabama, Quantico, Virginia; San Jose, California; and York, Pennsylvania.
BAE Systems-Iveco has long been a trusted supplier to the Marine Corps across multiple domains and has more than 70 years of experience designing and building amphibious vehicles. Our ACV offering was born out of a combination of BAE Systems’ amphibious legacy and Iveco Defence Vehicles’ long history producing more than 30,000 multi-purpose armored vehicles. By leveraging an existing proven platform design, we’ve developed a unique prototype vehicle that was built from the start as an amphibious vehicle. But that’s not all this vehicle has to offer.

Ship to Shore

The BAE Systems’ ACV solution has greater ship-to-shore objective capability than that of any similar vehicle in the world. In fact, we’ve already completed several sea demonstrations conducted including operating in Sea State 3 conditions. During these demonstrations, the ACV offering proved its ability to successfully perform ship launch and recovery – an important requirement of the ACV program.

On Land

Additionally, our solution – equipped with a robust 690HP engine, providing a significant power increase over the Assault Amphibious Vehicle (AAV) – has a range of more than 325 miles on land before refueling and can travel at speeds in excess of 65 miles per hour. Both sea and land performance are important capabilities for the Marines as they want to execute their missions quickly and effectively.

Payload

While our ACV meets performance requirements, it also has increased payload to carry and transport Marines more comfortably. In fact, our solution can carry 13 embarked Marines and three crew with internal storage capacity for all their equipment and two days of supplies. 

Survivability

As threats continue to evolve worldwide, the ability to offset the range and precision of modern weapons has become increasingly challenging, making these operations more complex and dangerous. As a result, the USMC needs an ACV solution that can protect its Marine Infantry forces in the face of these evolving threats. To meet the USMC’s survivability needs, our ACV offering contains a blast resistant hull and energy absorbing seats. In fact, our design provides MRAP+ survivability which was demonstrated during government testing.

Future Growth

Threats will continue to evolve and so will the need for more protection, which is why we also built our ACV solution to have significant growth potential. Our vehicle can accommodate growth for future technologies or requirements and also accommodate a wide array of direct and indirect fire weapon systems.

(Web, Google, motori360, RID, BAe Systems-Iveco, Wikipedia, You Tube)































giovedì 11 giugno 2020

Il Boeing-Saab T-7A RED HAWK ha superato la Critical Design Review (CDR)





Il T-7A RED HAWK, futuro addestratore avanzato dell’USAF è vicino all’avvio della produzione di serie. 


Dopo circa 18 mesi di lavoro, la Boeing-SAAB e l’USAF, con la Critical Design Review (CDR) sono vicini a finalizzare le caratteristiche strutturali dell’aereo e dei sottosistemi. Il nuovo addestratore avanzato corrisponde alle esigenze addestrative degli equipaggi destinati ai velivoli di 4ª (F16 ed F15) e 5ª generazione (F-22 ed F-35). 

L’analisi dei due enti si è incentrata: 
  • sul nuovo sistema di eiezione, 
  • sull’integrazione tra il motore GE-F404 e la propulsione desiderata, 
  • sul posizionamento e le caratteristiche dei piloni subalari. 

Il programma dell’addestratore avanzato T-7A (sostituto del T38C), è partito nel settembre 2018, dopo la vittoria del candidato presentato dalla Boeing in partnership con la Saab.
Il contratto, del valore di 9,2 miliardi di $ prevede la fornitura di 351 T7A e di 46 simulatori. 
La Boeing-SAAB prevede buone opportunità per l’export, anche nella variante “light combat” o “fighter attack”.


Il Boeing T-7 Red Hawk è un aereo da addestramento monomotore a a getto con capacità supersonica sviluppato dall'azienda statunitense Boeing in collaborazione con la Svedese Saab a partire dal 2013.


Originariamente noto come Boeing TX, è stato selezionato il 27 settembre 2018 dall'USAF come vincitore del programma Advanced Pilot Training System (TX) in sostituzione del Northrop T-38 Talon.

Storia del progetto

L’Air Education and Training Command (AETC) dell'USAF, a partire dal 2003 iniziò a sviluppare i requisiti per la sostituzione del Northrop T-38 Talon.
Inizialmente, fu previsto che l'ingresso in servizio dell'addestratore dovesse avvenire nel 2020, ma l'ennesimo incidente che coinvolse un T-38C nel 2008, causando la morte dell'equipaggio, spinse l'USAF ad avanzare come data ultima per il raggiungimento della capacità operativa iniziale (CIO) il 2017. Poi, nella proposta di bilancio per l'anno fiscale 2013, l'USAF suggerì di ritardare la capacità operativa iniziale all'anno fiscale 2020 con l'assegnazione del contratto alla società vincitrice non prima dell'anno fiscale 2016.
In seguito, la riduzione dei budget e progetti di modernizzazione hanno spinto a far slittare all'anno fiscale 2023 o 2024 la scelta del vincitore del programma. Sebbene il programma fu completamente escluso dal budget dell'esercizio 2014, il servizio ha comunque considerato il trainer come una priorità.
In collaborazione con il proprio partner, il gruppo aerospaziale svedese Saab, Boeing presentò alla competizione il Boeing T-X, un addestratore a getto avanzato monomotore con una doppia deriva, abitacolo in tandem e carrello d'atterraggio triciclo retrattile. L'aeromobile presentato e i modelli dimostrativi erano alimentati da un motore turboventola General Electric F404 dotato di postbruciatore. Boeing ha presentato al pubblico il suo aereo il 13 settembre 2016, mentre il primo volo è avvenuto il 20 dicembre dello stesso anno.
Il 27 settembre 2018, il progetto di Boeing fu ufficialmente annunciato come vincitore del programma per il nuovo addestratore a getto per l'U.S. Air Force. Un totale di 351 aerei e 46 simulatori, addestramento alla manutenzione e supporto erano compresi nel programma di 9,2 miliardi di dollari.  Il velivolo di Boeing nella fase finale del programma, ha battuto sia il coreano T-50A proposto dal consorzio composto da Lockheed Martin e KAI (Korea Aerospace Industries), sia l'italiana Leonardo con il suo M-346, nell'occasione ridenominato T-100.
Nel maggio 2019, Saab ha annunciato che avrebbe aperto un impianto di produzione statunitense per il T-X nell'Indiana, in collaborazione con la Purdue University.
Il 1º luglio 2019 Boeing ha dato ufficialmente inizio al programma di test di volo riguardanti la fase EMD (Engineering Manufacturing Development) per la valutazione dei requisiti operativi dell'aereo. Il programma di prove di volo partito con i primi 2 prototipi designati T-X BTX (matricole N381TX ed N382TX) finanziati dall’azienda e costruiti durante la gara T-X, mentre i test con la versione definitiva del velivolo – finanziato dall’Air Force - verranno eseguiti nel 2020, dopo la Critical Design Review prevista entro la fine del 2019. I 2 aerei citati hanno già totalizzato 72 voli complessivi nella fase prove preliminari - l'ultimo dei quali nel dicembre 2018 - precedenti alla fase di valutazione e sviluppo EMD che rappresenta l’ultima fase di test prima dell’avvio della produzione degli apparecchi. Rispetto a tali voli, sui quali sono stati effettuate analisi approfondite fino al giugno 2019, proprio in vista dell’avvio dei test EMD, i prototipi (che Boeing preferisce designare come “piattaforme pienamente configurate”) sono stati modificati dall’azienda di St. Louis con nuovi seggiolini eiettabili ACES 5 della Collins Aerospace, nonché con un nuovo sistema di generazione dell’ossigeno (OBOGS).
Il 16 settembre 2019, fu annunciato che l'aereo sarebbe stato ufficialmente nominato T-7A Red Hawk in onore dei Tuskegee Airmen e del Curtiss P-40 Warhawk.
Il 15 ottobre 2019 Boeing annunciò che il T-7A aveva superato con successo i test di velocità a bassa quota. L'aereo ha raggiunto una velocità di 901 Km/h (487 nodi) a 150 piedi (47,5 metri) da terra.
  • Versioni: T-7A - Versione iniziale, addestratore avanzato per l’USAF.


Utilizzatori:
  • Stati Uniti - USAF - 351 T-7A ordinati a settembre 2018 con un contratto da 9,2 miliardi che prevede la consegna anche di 46 simulatori e attrezzature di terra associate, con primi velivoli che dovrebbero essere consegnati nel 2023.


COCKPIT

La Elbit Systems of America ha confermato che fornirà alla Boeing una serie di prodotti - tra cui i display della cabina di pilotaggio, i datalink e le capacità di addestramento integrato per il T-7A Red Hawk (precedentemente noto come T-X) che la Boeing sta sviluppando per l'Aeronautica Militare degli Stati Uniti. Nella fase iniziale, Boeing è stata scelta per consegnare 351 addestratori, 46 simulatori e le relative attrezzature di terra per un valore contrattuale di 9,2 miliardi di dollari, con consegne che iniziano nell'arco di 10 anni, dal 2024 al 2034.
Nel corso della durata del programma, si prevede che questo numero salirà a 1.000 istruttori. Elbit Systems of America è entrata a far parte del team Boeing-Saab in una fase iniziale e si prevede che diventerà un fornitore unico per questi articoli. Le stime degli analisti sul valore del pacchetto sono di 250 milioni di dollari per la fase iniziale e di oltre un miliardo di dollari per tutta la durata del programma, escluse le esportazioni future.


ENGLISH

The T-7A RED HAWK, USAF's future advanced trainer, is close to starting series production. 
After about 18 months of work, Boeing-SAAB and USAF, with the Critical Design Review (CDR) are close to finalizing the structural characteristics of the aircraft and subsystems. The new advanced trainer corresponds to the training needs of the crews of the 4th (F16 and F15) and 5th generation (F-22 and F-35) aircraft. 


The analysis of the two entities has focused on them: 
  • the new ejection system, 
  • on the integration between the GE-F404 engine and the desired propulsion, 
  • on the positioning and characteristics of the subalary pylons. 

The T-7A advanced trainer program (T38C replacement), started in September 2018, after the victory of the candidate presented by Boeing in partnership with Saab.
The $9.2 billion contract provides for the supply of 351 T7A and 46 simulators. 
Boeing-SAAB foresees good export opportunities, also in the "light combat" or "fighter attack" variant.


The Boeing/Saab T-7 Red Hawk, originally known as the Boeing T-X, is an American/Swedish advanced jet trainer developed by Boeing Defense, Space & Security in partnership with Saab Group. It was selected on 27 September 2018 by the United States Air Force (USAF) as the winner of the T-X program to replace the Northrop T-38 Talon.

Design and development

The USAF's Air Education and Training Command (AETC) began developing the requirements for a replacement for the Northrop T-38 Talon as early as 2003. Originally, the replacement trainer was expected to enter service around 2020. A fatigue failure in 2008 killed the two-person crew of a T-38C, and the USAF advanced the target date of initial operational capability (IOC) to 2017. In the Fiscal 2013 budget proposal, the USAF suggested delaying the initial operating capability to FY2020 with the contract award not expected before FY2016. Shrinking budgets and higher priority modernization projects pushed the IOC of the T-X program winner to "fiscal year 2023 or 2024". Although the program was left out of the FY 2014 budget entirely, the service still viewed the trainer as a priority.

In cooperation with its Swedish aerospace group partner, Saab Group, Boeing's submission to the competition was the Boeing T-X, a single-engine advanced jet trainer with a twin tail, tandem seating and retractable tricycle landing gear. The submitted aircraft and demonstration models were powered by a General Electric F404 afterburning turbofan engine.
Boeing revealed its aircraft to the public on 13 September 2016. The first T-X aircraft flew on 20 December 2016.
On 27 September 2018, Boeing's design was officially announced as the USAF's new advanced jet trainer, replacing the T-38 Talon. A total of 351 aircraft and 46 simulators, maintenance training and support are to be supplied at a program cost of US$9.2 billion.
In May 2019, Saab announced that it would open a U.S. manufacturing facility for the T-X in Indiana in partnership with Purdue University.
On 16 September 2019, the USAF officially named the aircraft the "T-7A Red Hawk" as a tribute to the Tuskegee Airmen, who painted their airplanes' tails red, and to the Curtiss P-40 Warhawk, one of the aircraft flown by the Tuskegee Airmen.

Variants:
  • BTX-1 - Two prototypes for evaluation.
  • T-7A - Production aircraft for the U.S. Air Force.

Operators: United States - United States Air Force.

Specifications:

General characteristics:
  • Crew: 2
  • Powerplant: 1 × General Electric F404-GE-103 Afterburning turbofan, 11,000 lbf (49 kN) thrust dry, 17,000 lbf (76 kN) with afterburner.

COCKPIT

Elbit Systems of America confirmed it will supply Boeing a number of products – including cockpit displays, datalinks, and embedded training capabilities for the T-7A Red Hawk (formerly known as T-X) advanced pilot training aircraft Boeing is developing for the United States Air Force. In the initial phase, Boeing was selected to deliver 351 trainers, 46 simulators and associated ground equipment at a contract value of $9.2 billion with deliveries commencing over 10 years, from 2024 to 2034.
Over the program life, that number is expected to grow to 1,000 trainers. Elbit Systems of America has joined the Boeing-Saab team at an early stage and is expected to become a sole supplier for those items. Analyst estimates of the package value are $250 million for the initial phase and over one billion US$ over the life of the program, not including future exports.

(Web, Google, defense-update, R.I.D., Wikipedia, You Tube)














































mercoledì 10 giugno 2020

USAF: i missili ipersonici Lockheed Martin AGM-183A Air-Launched Rapid Response Weapon (ARRW)


L'USAF acquisirà a breve un primo lotto di 8 missili ipersonici Lockheed Martin AGM-183A Air-Launched Rapid Response Weapon (ARRW).


L'USAF il prossimo anno svolgerà una prima campagna live di test in volo con il B-52H. L'ARRW utilizza un booster a combustibile solido ed un “glide planante” non propulso in grado di sviluppare velocità fino a Mach 20 per colpire il target.
L' ARRW AGM-183A (arma aerolanciabile a risposta rapida) è un prototipo di arma ipersonica progettata per essere utilizzata dall’Usaf. Sviluppato da Lockheed Martin, il missile ha una velocità massima dichiarata di Mach 20. È stato teorizzato come "missile Super Duper" a cui ha fatto riferimento il presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante una conferenza stampa del mese di maggio 2020.



Storia

Sviluppo e acquisizione

Nell'agosto 2018 la US Air Force ha assegnato un contratto da $ 480 milioni alla Lockheed Martin per lo sviluppo di un'arma ipersonica lanciabile in volo. Il missile AGM-183A ARRW ("Arrow"), è stato sottoposto a un primo test operativo di volo a bordo di un B-52 nel giugno 2019.
Nel febbraio 2020, l' amministrazione Trump ha proposto un aumento del 23% dei finanziamenti per le armi ipersoniche e, lo stesso mese, la US Air Force ha annunciato di aver deciso di andare avanti con l'acquisizione dell'AGM-183A.
Nel marzo 2020, il Sottosegretario alla Difesa per la Ricerca e l'Ingegneria Michael D. Griffin ha dichiarato che gli Stati Uniti sono vicinissimi alla operatività di un'arma ipersonica boost-glide.



Relazione teorica con il "Missile Super Duper”

Un "Missile Super Duper" fu reso pubblico dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante una conferenza stampa nell'Ufficio Ovale il 15 maggio 2020. Secondo Trump, il Missile Super Duper è 17 volte più veloce dei missili attualmente esistenti nell'arsenale degli Stati Uniti. Nick Schifrin e l’agenzia China Times hanno teorizzato che il missile Super-Duper è in effetti l’AGM-183A.



Design e prestazioni

L'AGM-183A ha una velocità massima di 15.345 miglia orarie e utilizza un sistema boost-glide, nel quale l’arma viene spinta a velocità ipersonica da un razzo su cui è montato prima di planare verso un bersaglio. Secondo la rivista Popular Mechanics, l’US Air Force starebbe prendendo in considerazione l'utilizzo della flotta dei bombardieri B-1B come piattaforme di tiro dell’AGM-183A: ogni aereo può trasportare fino a 31 armi montate internamente e/o su piloni esterni.



ENGLISH

The ARRW Hypersonic Missile Better Option for USAF

The Air Force picked the AGM-183 Air-launched Rapid Response Weapon hypersonic missile over the Hypersonic Conventional Strike Weapon because it’s more advanced and is a better match to the Air Force’s needs, and the HCSW just didn’t fit in an overcrowded budget, service acquisition chief Will Roper reported Feb. 28.
“The reason we went with ARRW was not that HCSW was bad, but ARRW is smaller; we can carry twice as many on the B-52, and it’s possible it could be on the F-15 … It’s in the class to be able to fit on the centerline” station, Roper told reporters at AFA’s Air Warfare Symposium in Orlando, Fla. Though he didn’t elaborate on this point, the F-15 could accelerate the ARRW to Mach 3 before launch, potentially reducing the size of the booster needed to get the weapon to hypersonic speed.
He also called ARRW a “unique design” and “more advanced” than HCSW. The ARRW program passed its Critical Design Review last week.
Both weapons are boost-glide systems, in which a rocket propels the weapon to hypersonic speed, and it then glides and maneuvers to its target. ARRW is based on the Defense Advanced Research Projects Agency Tactical Boost Glide (TBG) project.
“I truly, truly hated to downselect between HCSW and ARRW a year early,” Roper said. The HCSW team was “doing everything right at the program level” and would have progressed to flight testing within a year. But “with all the … huge initiatives” on the Air Force’s budgetary plate in fiscal 2021—big-ticket items ranging from Joint All-Domain Command and Control, the Advanced Battle Management System that “powers it,” nuclear modernization, space superiority, and the standup of Space Force—the service “had to make tough choices, and one of them was downselecting early,” Roper explained.
The service had previously said the money not used on HCSW would be redirected to the ARRW, and an Air Force spokesman told Air Force Magazine on Feb. 28 the funds left over amount to about $200 million. The service declined to say specifically what it had spent on HCSW, but the development contract was worth up to $928 million.
Lockheed Martin was the prime contractor for both systems; its Missiles and Fire Control unit is developing ARRW, while the Space division was developing HCSW. Surface-launched versions of HCSW will still be pursued by the Army and Navy.
While both programs were progressing well, Roper said, picking ARRW early lets the Air Force start gearing up the industrial base to build the weapon in quantity.
“On both programs, we have single suppliers. We would like to get to dual suppliers, for both, so that we don’t just succeed in flight testing, we move into an industry base that’s capable of building at scale,” Roper said. “And the kind of scale we’re looking at is not at the mass production level, … but we’d like a very adaptable, agile industry base that can allow us to do spiral upgrades, lot to lot.”
Among the suppliers will be those who can “print 3-D components like leading edges, that we think we’ll need to iterate on, so that we’ve got an adaptable, agile industry base, where we don’t have single points of failure,” Roper noted.
By picking ARRW sooner than planned, “we’re able to start bringing on second suppliers a year earlier than we would have,” Roper said.
The Air Force’s HCSW would have used the same gliding body to be used by the Army and Navy for their hypersonic programs; the Land-Based Hypersonic Missile and the Intermediate Range Conventional Prompt Strike Weapon, respectively.



Asked if there can still be cooperation with the other services now that they are no longer using a common vehicle, Roper said, “We will certainly stay synched with them, on just the state of hypersonics in general.” HCSW will continue through the completion of its Critical Design Review this month to capture all the knowledge generated by the effort, he add. Roper also cryptically said completing the CDR will help if the HCSW needs to be “started again in the future.”
The Air Force’s HCSW termination action, at the Department of Defense “portfolio level … diversifies the number of flight bodies that are being looked at,” Roper observed. “We’re not all looking at the same thing. So, we had multiple reasons to select ARRW, but none of them being that HCSW was bad.”

(Web, Google, Wikipedia, RID, You Tube)