L'Iveco SuperAV è un veicolo trasporto truppe italiano, progettato dal Consorzio Iveco - Oto Melara, sulla base del progetto VBM Freccia.
Il SuperAV (Surface Performance Amphibious Vehicle) è un veicolo corazzato anfibio 8×8 ruotato con elevate capacità di carico.
Il SuperAV (Surface Performance Amphibious Vehicle) è un veicolo corazzato anfibio 8×8 ruotato con elevate capacità di carico.
Storia
Nel 2006 la Iveco Defence Vehicles decise di sviluppare un nuovo mezzo anfibio che completasse la gamma di veicoli 8x8 che già comprendeva il Centauro e il VBM Freccia. Ancora non vi erano dei requisiti operativi specifici, ma era evidente che presto sarebbe stato necessario sostituire gli M113 e i VCC-1 Camillino. La casa di Bolzano intendeva creare un mezzo con elevati doti marine, in grado di operare in mare con forza 3, ma pur sempre con ottima mobilità sulla terra e con anche la possibilità di essere aviotrasportato da velivoli come il C-130. Il veicolo doveva avere, quindi, pesi e volumi attentamente studiati e distribuiti per soddisfare questi requisiti, arrivando a un peso a vuoto di 15 t, con la possibilità di avere diversi allestimenti e protezioni aggiuntive, per un peso massimo di 24 t. Nel 2009 è stato presentato il prototipo, denominato SuperAV (Surface Performance Amphibious Vehicle), che sfrutta la meccanica di Centauro e Freccia, ma con un nuovo motore CURSOR 13 da 6 cilindri in linea e da 540 CV, associato ad un cambio automatico ZF a 7 marce in avanti e una retromarcia.
Nonostante la necessità di sostituire mezzi ormai vecchi (per i quali non era sufficiente l'Iveco LMV), da parte delle Forze Armate non ci furono contributi a questo progetto. Nel 2012 la Iveco DV, insieme alla Oto Melara presentò un prototipo di VBA, sviluppato con fondi privati e ottenuto accoppiando al SuperAV una nuova torretta a comando remoto Hitfist OWS, prodotta a La Spezia da Oto Melara. Tuttavia, a causa di ristrettezze economiche, non si giunse all'approvazione del progetto, né a porre requisiti specifici.
VBA - VEICOLO ARMATO ANFIBIO
Il VBA, una combinazione del SUPERAV di Iveco DV con la torretta HITFIST OWS di OTO Melara; è stato sviluppato per soddisfare i requisiti della nuova brigata anfibia italiana e rappresenta un progresso eccezionale nella progettazione di veicoli anfibi corazzati.
Capace di supportare le operazioni costiere oltre Sea State 3, il VBA può trasportare un carico di missione di 10 tonnellate, inclusa una stazione per armi aeree e può montare anche un cannone da 40 mm. Con un'eccezionale mobilità a terra e in acqua e la trasportabilità aerea in un C130, il VBA offre una miscela ottimale di mobilità tattica, operativa e strategica.
Il VBA ha un volume sotto la corazzatura composita di 14 m3 e può trasportare un equipaggio fino a 13 uomini in un compartimento altamente protetto. L’HITFIST OWS è una torretta remotizzata che incorpora le più recenti tecnologie nei settori dell'elettronica, della firma e dell'interfaccia uomo-macchina (MMI) ed è la migliore della categoria in termini di letalità, sopravvivenza e utilizzo in combattimento.
La torretta è facilmente installabile, senza penetrazione dello scafo, su qualsiasi piattaforma cingolata o ruotata ed è pronta a sparare senza alcuna preparazione.
L'armamento principale è costituito dalla mitragliatrice ATK Mk44 da 30 mm, controllata elettricamente per operazioni di elevazione, movimento e tiro. Come opzione, l'armamento principale può essere completato anche con l'introduzione di due lanciatori di missili anticarro, montati lateralmente. La torretta della stazione d'arma è predisposta per ricevere un armamento secondario composto da una mitragliatrice da 7,62 mm montata coassialmente.
Gli Stati Uniti necessitavano di un veicolo che sostituisca i vecchi AAV7, garantendo migliore mobilità sia in acqua, sia a terra, maggiore potenza di fuoco e maggiori protezioni.
Il progetto era affidato alla General Dynamics e si chiamava AAAV (Advanced Amphibious Assault Vehicle), poi cambiato in EFV (Expeditionary Fighting Vehicle). Doveva essere cingolato e armato di un cannoncino da 30 mm e avere una velocità di 72 km/h e in acqua di 20 nodi. Iniziò, però, a mostrare diversi difetti e finì per essere cancellato nel 2012. In sostituzione del progetto nacquero due differenti programmi: MPC (Maritime Patrol Carrier) e ACV (Amphibious Combat Vehicle), per i quali si iniziò a manifestare interesse per il SuperAV di Iveco che decise di presentarsi al progetto in collaborazione con la BAE Systems (che ha diversi stabilimenti in America) e lo USMC rilasciò un contratto da 3,5 milioni di dollari a quattro aziende candidate, quali la ditta di Bolzano, la Lockheed Martin con il Patria AMV, la SAIC con il Terrex e la General Dynamics. Nel 2013 si dovette far fronte a problemi finanziari, per ridurre i quali fu abolito l'MPC, lasciando l'ACV, mentre la Iveco passò a evolvere il veicolo per il requisito americano di più marines. Il 24 novembre 2015 furono nominati come i due progetti finalisti il SuperAV e il SAIC Terrex 2. BAE ha ricevuto un contratto da 103,8 milioni $ per costruire 16 veicoli entro la fine del 2016 per i test, da iniziare nel 2017 e della durata di un anno. La società progetta di costruire i suoi prototipi ACV nello stabilimento di York, in Pennsylvania. Nel 2018 è stato scelto un vincitore finale per costruire 204 veicoli, con l'entrata in servizio nel 2020 e tutti consegnati entro il 2023. La scelta è stata a favore di BAE Systems-Iveco, con un contratto di 198 milioni di dollari, per costruire i primi 30 esemplari entro l'autunno 2019 e di svolgere nel 2020 i test operativi e valutativi. Alla prima fase per i 204 ACV 1.1 ne è seguita una seconda con gli ACV 1.2 in versione potenziata per sostituire gli attuali 870 veicoli anfibi. A fine gennaio 2020, presso la base USMC di Camp Pendleton, sono stati testati 5 esemplari per simulare un'operazione di sbarco da una nave di classe San Antonio. I test sono durati 3 giorni, con un mare anche allo stato 4 (mare piuttosto mosso), riuscendo a concludersi con ottimi risultati.
Il progetto era affidato alla General Dynamics e si chiamava AAAV (Advanced Amphibious Assault Vehicle), poi cambiato in EFV (Expeditionary Fighting Vehicle). Doveva essere cingolato e armato di un cannoncino da 30 mm e avere una velocità di 72 km/h e in acqua di 20 nodi. Iniziò, però, a mostrare diversi difetti e finì per essere cancellato nel 2012. In sostituzione del progetto nacquero due differenti programmi: MPC (Maritime Patrol Carrier) e ACV (Amphibious Combat Vehicle), per i quali si iniziò a manifestare interesse per il SuperAV di Iveco che decise di presentarsi al progetto in collaborazione con la BAE Systems (che ha diversi stabilimenti in America) e lo USMC rilasciò un contratto da 3,5 milioni di dollari a quattro aziende candidate, quali la ditta di Bolzano, la Lockheed Martin con il Patria AMV, la SAIC con il Terrex e la General Dynamics. Nel 2013 si dovette far fronte a problemi finanziari, per ridurre i quali fu abolito l'MPC, lasciando l'ACV, mentre la Iveco passò a evolvere il veicolo per il requisito americano di più marines. Il 24 novembre 2015 furono nominati come i due progetti finalisti il SuperAV e il SAIC Terrex 2. BAE ha ricevuto un contratto da 103,8 milioni $ per costruire 16 veicoli entro la fine del 2016 per i test, da iniziare nel 2017 e della durata di un anno. La società progetta di costruire i suoi prototipi ACV nello stabilimento di York, in Pennsylvania. Nel 2018 è stato scelto un vincitore finale per costruire 204 veicoli, con l'entrata in servizio nel 2020 e tutti consegnati entro il 2023. La scelta è stata a favore di BAE Systems-Iveco, con un contratto di 198 milioni di dollari, per costruire i primi 30 esemplari entro l'autunno 2019 e di svolgere nel 2020 i test operativi e valutativi. Alla prima fase per i 204 ACV 1.1 ne è seguita una seconda con gli ACV 1.2 in versione potenziata per sostituire gli attuali 870 veicoli anfibi. A fine gennaio 2020, presso la base USMC di Camp Pendleton, sono stati testati 5 esemplari per simulare un'operazione di sbarco da una nave di classe San Antonio. I test sono durati 3 giorni, con un mare anche allo stato 4 (mare piuttosto mosso), riuscendo a concludersi con ottimi risultati.
Questa piattaforma 8x8 senza compromessi è un mix unico di:
- vera capacità anfibia in mare aperto,
- mobilità terrestre,
- sopravvivenza,
- carico utile
- e potenziale di crescita
per soddisfare le esigenze operative in evoluzione del Corpo dei Marines degli Stati Uniti (USMC).
Nel 2015, dopo che l'USMC ha emesso una richiesta di proposta per il programma ACV, la nostra azienda ha ottenuto uno dei due contratti di ingegneria, produzione e sviluppo (EMD) per produrre 16 prototipi di veicoli ACV con il compagno di squadra Iveco Defence Vehicles. Al momento del premio, la nostra soluzione era già stata sottoposta a test approfonditi, tra cui la mobilità idrica e terrestre, il lancio e il recupero delle navi e la sopravvivenza.
A dicembre 2016 Iceco ha presentato il primo dei 16 prototipi all'USMC prima del previsto. Questo importante traguardo sia per la nostra azienda che per il nostro cliente Marine Corps è stato onorato durante una cerimonia tenutasi presso il nostro stabilimento di produzione di York, in Pennsylvania. Numerose strutture di BAE Systems hanno contribuito allo sviluppo e alla produzione dei 16 prototipi ACV, alcune delle quali includono: Aiken, Carolina del Sud; Anniston, Alabama, Quantico, Virginia; San Jose, California; e York, in Pennsylvania.
BAE Systems è da lungo tempo un fornitore affidabile del Corpo dei Marines in più domini e ha oltre 70 anni di esperienza nella progettazione e costruzione di veicoli anfibi. L’offerta ACV è nata da una combinazione dell'eredità anfibia di BAE Systems e dalla lunga storia di Iveco Defence Vehicles che produce oltre 30.000 veicoli corazzati multiuso. Sfruttando una piattaforma già collaudata, è stato sviluppato un prototipo unico di veicolo che è stato costruito sin dall'inizio come un veicolo anfibio. Ma non è tutto ciò che questo veicolo ha da offrire.
La soluzione ACV di BAE Systems ha una maggiore capacità oggettiva nave-terra rispetto a quella di qualsiasi veicolo simile al mondo. In effetti, sono state già completate diverse dimostrazioni marittime condotte tra cui il funzionamento in condizioni Sea State 3. Durante queste dimostrazioni, l'offerta ACV ha dimostrato la sua capacità di eseguire con successo il lancio e il recupero delle navi, un requisito importante del programma ACV.
Inoltre, il veicolo è dotato di un robusto motore da 690 CV, che fornisce un significativo aumento di potenza rispetto al veicolo anfibio d'assalto (AAV) - ha un'autonomia di oltre 325 miglia a terra prima del rifornimento e può viaggiare a velocità superiori a 65 miglia all'ora. Sia le prestazioni marittime che terrestri sono importanti capacità per i Marines in quanto vogliono eseguire le loro missioni in modo rapido ed efficace
Sebbene l’ACV soddisfi i requisiti di prestazione, ha anche un carico utile maggiore per trasportare e trasportare i marine in modo più confortevole. In effetti, l’anfibio può trasportare 13 Marine imbarcati e tre membri dell'equipaggio con capacità di trasporto interna per tutte le loro attrezzature e due giorni di rifornimenti.
Mentre le minacce continuano ad evolversi in tutto il mondo, la capacità di compensare il raggio e la precisione delle armi moderne è diventata sempre più impegnativa, rendendo queste operazioni più complesse e pericolose. Di conseguenza, USMC ha bisogno di una soluzione ACV in grado di proteggere le sue forze di fanteria marina di fronte a queste minacce in evoluzione. Per soddisfare le esigenze di sopravvivenza dell'USMC, l’offerta ACV contiene uno scafo resistente alle esplosioni e sedili ad assorbimento di energia. In effetti, il design offre la sopravvivenza MRAP + che è stata dimostrata durante i test governativi.
Crescita futura
Le minacce continueranno a evolversi e così anche la necessità di una maggiore protezione, motivo per cui la soluzione ACV deve avere un potenziale di crescita significativo. Il veicolo è in grado di supportare la crescita per future tecnologie o esigenze e può anche ospitare una vasta gamma di sistemi d'arma da fuoco diretti e indiretti.
Caratteristiche
Il SuperAV presentava la stessa trasmissione ad H, i riduttori, le ruote e i gruppi montati già su Centauro e Freccia, ma con un nuovo motore CURSOR 13 da 6 cilindri in linea e da 540 CV, associato ad un cambio automatico ZF a 8 marce, di cui una retromarcia. Rispetto al VBM lo scafo era pesantemente modificato, con una conformazione compatta e più stretta, come necessario per le doti anfibie e avio-trasportabile. Si aggiungevano un frangiflutti, uno snorkel e due eliche posteriori, che conferivano una velocità in mare di 5,5 nodi. La configurazione del veicolo era classica, con con il gruppo propulsore posto anteriormente ed il vano di trasporto nella parte centro-posteriore dello scafo. Le dimensioni consentivano di ospitare 12 marines ed il pilota, con questi posto anteriormente a sinistra con il capo-carro e il mitragliere. Nella versione presentata nel 2012 è stata aggiunta una torretta Hitfist OWS, armata con una mitragliatrice da 25 o 30 mm e con la possibilità di lanciare missili anticarro, oltre che con telecontrollo per far rimanere il tiratore all'interno del veicolo.
Amphibious Combat Vehicle (ACV)
Come sul Freccia e sul Centauro, il mezzo manterrà lo schema di trasmissione ad H, costituita da due alberi di trasmissione posti ai lati, garantendo una maggiore abitabilità interna e riducendo i rischi di perforazione dello scafo in seguito ad un'esplosione. Tramite un rinvio, a ogni singola ruota è ingranato un semiasse, mentre le otto sospensioni regolabili sono collegate al braccio oscillante in una corazza cilindrica. La base ha una struttura a intercapedine per favorire la navigazione e anti-mina. Il motore è un 6 cilindri CURSOR 16 con potenza di 700 CV e la possibilità di disporre per usi civili dell'alimentazione Natural Gas. È un motore posto anteriormente a 24 valvole comandate in coppia con un turbocompressore a geometria variabile. Per l'impiego su terra dispone di una grossa griglia come presa d'aria laterale, mentre in navigazione utilizza uno snorkel sopra la linea di galleggiamento con la possibilità di essere esteso. Le prestazioni includono:
- una velocità in acqua di 8 nodi,
- sulla terra che può superare i 100 km/h
- ed un'autonomia di 800 km.
Nelle sue dimensioni dispone di 4 uscite, delle quali 3 botole e una pedana di servizio posteriore. Rispetto al SuperAV è incrementato anche il numero di passeggeri, passando da 12 più il pilota a 13 più 3 dell’equipaggio.
NUOVI CONTRATTI DA PARTE DEI MARINES
Iveco Defence Vehicles e BAE Systems forniranno altri 26 veicoli anfibi 8x8 al USMC. I mezzi, che si sono ben comportati nel corso dei primi test operativi effettuati dall’USMC, vengono realizzati nell’ambito della fase di Low Rate Initial Production del programma. Il totale di veicoli ordinati raggiunge il valore di 116, mentre si avvicina sempre più il momento di avviare la Full Rate Production. L'attuale produzione a basso ritmo si concentra sulla variante trasporto truppe denominata ACV-P dotata di torretta a controllo remoto PROTECTOR della Kongsberg armata di mitragliatrice da 12,7 mm; con la produzione a pieno ritmo verranno introdotte:
- le versioni posto comando (ACV-C),
- recupero (ACV-R)
- e quella armata di mitragliera da 30 mm (ACV-30).
Il vincitore del programma ACV è denominato SUPERAV da Iveco Defence Vehicle; è un blindato 8x8 dalle eccellenti qualità anfibie; è dotato di un motore turbodiesel a 6 cilindri in linea da 700 CV che gli fornisce un ottimo rapporto potenza/peso e che gli permette ottime prestazioni in acqua e sulla terraferma superiori a quelle degli attuali cingolati anfibi AAV, ex AAV-7, ex LVTP-7.
Il blindato italo-britannico, che garantisce un’ottima protezione balistica e anti mina/anti IED, è in grado di imbarcare 13 marines con un equipaggio di 3 uomini.
Il motore del blindato Bae-Iveco ACV 1.1, l’anfibio degli US Marines
Con un contratto di 1 miliardo e 200 milioni di dollari, Iveco Defence Vehicles fornirà 204 esemplari di questo anfibio blindato alle truppe d’assalto degli Stati Uniti, i primi 30 saranno consegnati nell’autunno del 2019
La gara di appalto è stata dura, ma alla fine l’ha spuntata l’ACV 1.1 (Amphibious Combat Vehicle) sul SAIC (Science Applications International Corp) Terrex 2 prodotto da Singaporean Technologies Kinetics.
Ampia soddisfazione per il risultato è stato espresso dal CEO di Iveco Defence Vehicles Vincenzo Giannelli che ha dichiarato: “Questo accordo rappresenta una pietra miliare nella nostra trasformazione in player globale. Attraverso la partnership con BAE Systems in questo programma, il nostro know-how e la nostra eccellenza tecnica sono stati riconosciuti e vengono ora posti al servizio dei Marines degli Stati Uniti. È per noi un privilegio contribuire a realizzare il futuro dei loro mezzi anfibi da combattimento”.
Iveco Defence Vehicles tra veicoli multiruolo e blindati
L’ACV 1.1 è un veicolo anfibio corazzato 8×8 sviluppato e prodotto da Iveco Defence Vehicles, azienda leader nella produzione di veicoli militari del gruppo CNH Industrial, finora ne ha progettati e prodotti oltre 30.000 tra veicoli multiruolo e blindati.
In sinergia con BAE System, Iveco Defence Vehicles ha sviluppato questo veicolo con caratteristiche specifiche per l’utilizzo in combattimento del Corpo dei Marines, migliorando sensibilmente quelle presenti sui mezzi d’assalto AAV-7 (Assault Amphibious Vehicle) attualmente in dotazione, soprattutto per quanto riguarda la protezione e la sopravvivenza dei 13 militari trasportati oltre ai 3 nella postazione di guida, in caso di attacco con armi pesanti o mine.
Risultato di eccellenza che si aggiunge alle straordinarie doti di navigabilità, mobilità su terra, capacità di trasporto e di carico utile, verificati nel corso delle prove operative da parte dei militari statunitensi sui primi 16 prototipi consegnati a partire dal 13 dicembre 2016.
Con un peso totale di oltre 30 tonnellate, l’ACV 1.1 è:
- lungo 8.900 mm,
- largo 3.100 mm,
- alto 2.800 mm,
- raggiunge su terra la velocità massima di 105 km/h
- con un’autonomia di oltre 500 km
- e quando serve, 6 nodi in pieno oceano.
Queste prestazioni superlative vengono raggiunte grazie al propulsore 6 cilindri in linea FPT Industrial Cursor 16 da 15,9 litri e 700 cavalli, già eletto «Diesel of the Year 2014», il quale nelle sue varie cilindrate equipaggia all’origine i veicoli per l’agricoltura New Holland e pur con le necessarie modifiche (1.700 cv) è stato montato sullo scafo FB Design di Fabio Buzzi che lo scorso 7 marzo ha raggiunto i 277,5 km/h sul lago di Como, un record per un Diesel che ha consentito a Fabio Buzzi di conquistare il Guinness Word Record.
BAE Systems-Iveco hanno di recente presentato il primo dei 16 prototipi di veicoli anfibi da combattimento (ACV) 1.1 al Corpo dei Marines degli Stati Uniti in una cerimonia oggi presso lo stabilimento di York, in Pennsylvania.
L'offerta ACV 1.1 di BAE Systems-Iveco è un veicolo da combattimento a ruote 8x8 completamente anfibio.
"BAE Systems ha una lunga tradizione nel supportare la missione anfibia del Corpo dei Marines", ha dichiarato John Swift, direttore dell'azienda per il programma ACV 1.1. "Questa competenza, unita al duro lavoro del nostro team ACV dedicato, ci ha permesso di consegnare il primo di questi veicoli in anticipo.” La soluzione di BAE Systems-Iveco per ACV 1.1 sfrutta una piattaforma esistente fornita da Iveco Defence Vehicles. È altamente efficace in mare rispetto a qualsiasi altro veicolo anfibio oggi in produzione, fornendo una mobilità terrestre superiore e una sopravvivenza dei sistemi all’avanguardia.
La soluzione BAE Systems-Iveco bilancia le richieste del Corpo dei Marines per una piattaforma accessibile e pronta per la produzione con design aggiuntivi per una maggiore protezione della forza, mobilità dell'acqua e della terra, letalità, trasportabilità e sopravvivenza.
L'ACV 1.1 di BAE Systems-Iveco è dotato di un robusto motore da 700 CV, che fornisce un significativo aumento di potenza rispetto al veicolo anfibio d'assalto attualmente gestito dal Corpo dei Marines. Il veicolo eccelle nella mobilità su tutti i terreni e ha una struttura di sedile interna sospesa per 13 Marines imbarcati, posizioni protette contro esplosioni per un altro equipaggio di tre persone e una migliore sopravvivenza e protezione della forza rispetto ai sistemi attualmente in campo.
Il Marine Corps ha assegnato a BAE Systems un contratto da 103,7 milioni di dollari per la fase di ingegneria, produzione e sviluppo (EMD) del programma ACV 1.1 nel novembre 2015, uno dei due contratti EMD emessi. Durante questa fase, l'azienda ha prodotto 16 prototipi che sono testati dal Corpo dei Marines a far data dal primo trimestre del 2017.
BAE Systems-Iveco è da lungo tempo un fornitore affidabile del Corpo dei Marines in più domini e ha oltre 70 anni di esperienza nella progettazione e costruzione di veicoli anfibi. La compagnia è anche un fornitore leader di veicoli da combattimento, avendo prodotto oltre 100.000 sistemi per clienti in tutto il mondo. Iveco Defence Vehicles offre ulteriore comprovata esperienza, avendo progettato e costruito più di 30.000 veicoli militari multiuso, protetti e blindati oggi in servizio.
ENGLISH
The Iveco SuperAV is an eight-wheel drive tactical vehicle developed by the Italian commercial vehicle company Iveco. A version made by BAE Systems was selected by the United States Marine Corps for the Amphibious Combat Vehicle program.
Design
Mobility
The SuperAV is an 8x8 wheeled amphibious vehicle. It is powered by an Iveco Cursor 13 6L turbocharged multifuel diesel engine coupled with a ZF 7HP902 gearbox (seven forward and one reverse). It has a top speed of 105 km/h (65 mph) on land and 10 km/h (6.2 mph) on water. The vehicle's range is 500 mi (800 km) on land and 40 mi (64 km) on water. The wheels have a central tire inflation system and run-flat tires. The SuperAV is fully amphibious, able to operate in and over sea state 3. It can be air transported by a C-130 Hercules or an Airbus A400M.
Protection
Iveco claims the SuperAV has the highest protection level in its class. It incorporates a high hardness monocoque steel hull, able to protect the crew from small arms fire, artillery shell splinters, landmines, and IEDs. Add-on armor kits are available. The vehicle has NBC protection and automatic fire suppression systems.
Armament
The SuperAV can be fitted with weapons systems up to 40 mm in remote weapons stations or turrets. If a two-man manned turret is installed, troops capacity is reduced from 12 to 8. If a remote turret is installed, troops capacity is only reduced to 10.
Versions
The SuperAV is available as an armoured personnel carrier, anti-tank vehicle, mortar carrier, engineer vehicle, recovery vehicle, ambulance, and command post vehicle.
History
In 1999, the Brazilian Army made a requirement for the development of a new family of APC and IFV, by 2009 a contract was signed with Iveco Latin America for the production 2044 units of the VBTP-MR Guarani 6x6 APC, the 8x8 variant was later adapted to the SuperAV.
In 2010, the SuperAV was offered to the Italian Army for their requirement for an amphibious vehicle to replace the AAVTP-7A1 and was selected.
ACV
In 2011, Iveco entered an agreement with BAE Systems to offer the SuperAV to the United States Marine Corps in their Marine Personnel Carrier program. In August 2012, the SuperAV was selected along with three other vehicles for further demonstration and study. BAE had to redesign the original SuperAV to make it compatible with the Marine Corps mandate that any designs be based on existing platforms. The MPC submission was modified to carry three crew and nine 1.90 m (6 ft 3 in) tall marines standing, each weighing 220 lb (100 kg) with gear. It had a V-shaped hull to withstand strong bomb blasts and could travel up to 10 nmi (12 mi; 19 km) from a dock landing ship to shore and back. Unit cost was $3.5 million. The vehicle swam through the water using two counter-rotating propellers, each with 65,000 lb (29,000 kg) of thrust per propeller.
On 8 May 2013, BAE and Iveco successfully completed 12 days of evaluations on the SuperAV for the MPC program at Camp Pendleton. The evaluations included a water performance demonstrations in various sea conditions, as well as human factors and stowage capacity. The SuperAV, weighing 26 tons, exceeded all vehicle requirements, performing personnel exit drills in less than 17 seconds and showcasing advanced interior layout and compartmentalization that allowed for the stowage of more than three days of supplies without jeopardizing the survivability of the vehicle and personnel. Similar tests conducted by Iveco confirmed the vehicle's ability to be launched and recovered from ships and transition in surf zones. BAE and Iveco then prepared for survivability demonstrations in the summer.
The Marine Personnel Carrier was put on hold in June 2013, restarted in February 2014, and then restructured as Phase 1 of the Amphibious Combat Vehicle (ACV) program, which includes the previous MPC competitor entries. BAE submitted the SuperAV as their ACV 1.1 entry on 20 May 2015.
The BAE/Iveco version of the SuperAV submitted to the Marines carries a crew of three with 11 embarked Marines; key to the design is its ability to already meet ACV 1.2 requirements, being configured for 13 seats, having the ability to launch and recover from a well deck, and being able to integrate an unmanned turret with a heavy cannon. Iveco's H-Drive System provides power to individual wheels, simulating a tracked vehicle, so it can continue operating if any wheels are damaged or blown off and has better mobility in soft soil or sand. Since the H-Drive System eliminates axles through use of a string of three shafts on each side, a V-shaped hull is able to be used for blast protection, and the floor is also not connected to the hull, instead bolting onto the bottom of the seats, creating less headroom for occupants but absorbing more energy from an underbody blast. Space in the interior is taken up by pipes, wires, and things needed to make systems run, but that is because the space behind the seats is reserved for Marines' gear. Fuel tanks are external for passenger protection, and unlike the AAV, the SuperAV doesn't expel black smoke upon engine start and has a quietly running engine. The SuperAV uses a 690 hp engine to propel the vehicle at 6 knots (6.9 mph; 11 km/h) in water and on land at up to 65 mph (105 km/h); reserve buoyancy is 21 percent. It weighs 31.5 tons (63,000 lb (29,000 kg)) with a 6,000 lb (2,700 kg) payload capacity, and has a range of 10 nmi (12 mi; 19 km) at sea followed by 200 mi (320 km) on land, or 350 mi (560 km) entirely on land.
On 24 November 2015, the Marines selected the BAE Systems/Iveco SuperAV, along with the SAIC Terrex, to move on to the engineering and manufacturing development phase of the ACV 1.1 program. BAE was awarded a $103.8 million contract to build 16 vehicles by late 2016 for testing, which will begin in early 2017 and last one year. The company plans to build its ACV prototypes at its York, Pennsylvania facility. A final winner is planned to be chosen in 2018 to build 204 vehicles, with the first entering service in 2020 and all delivered by 2023.
On 19 June 2018, the Marine Corps announced that BAE Systems had been selected to deliver vehicles for the ACV 1.1 program to begin replacing the Amphibious Assault Vehicle; 30 low-rate production vehicles will be built with deliveries beginning in late 2019. The Marine Corps plans to buy 204 ACV 1.1 vehicles in this first phase of the effort with initial operating capability planned for early 2020, fielding in late 2020, and full operational capability scheduled for 2023. The design will be upgraded before moving on to the ACV 1.2 phase.
Amphibious Combat Vehicle
This no-compromise 8x8 platform offering is a unique mix of true open-ocean amphibious capability, land mobility, survivability, payload, and growth potential to accommodate the evolving operational needs of the United States Marine Corps (USMC).
Our ACV Commitment
In 2015, after the USMC issued a Request for Proposal for the ACV program, our company was awarded one of two Engineering, Manufacturing, and Development (EMD) contracts to produce 16 prototype ACV vehicles with teammate Iveco Defence Vehicles. At the time of the award, our solution had already undergone extensive testing including water and land mobility, ship launch and recovery, and survivability.
In December 2016 we rolled out the first of the 16 prototypes to the USMC ahead of schedule. This significant milestone for both our company and our Marine Corps customer was honored during a ceremony held at our York, Pennsylvania manufacturing facility. Several BAE Systems’ facilities contributed to the development and manufacturing of the 16 ACV prototypes, some of the facilities include: Aiken, South Carolina; Anniston, Alabama, Quantico, Virginia; San Jose, California; and York, Pennsylvania.
BAE Systems-Iveco has long been a trusted supplier to the Marine Corps across multiple domains and has more than 70 years of experience designing and building amphibious vehicles. Our ACV offering was born out of a combination of BAE Systems’ amphibious legacy and Iveco Defence Vehicles’ long history producing more than 30,000 multi-purpose armored vehicles. By leveraging an existing proven platform design, we’ve developed a unique prototype vehicle that was built from the start as an amphibious vehicle. But that’s not all this vehicle has to offer.
Ship to Shore
The BAE Systems’ ACV solution has greater ship-to-shore objective capability than that of any similar vehicle in the world. In fact, we’ve already completed several sea demonstrations conducted including operating in Sea State 3 conditions. During these demonstrations, the ACV offering proved its ability to successfully perform ship launch and recovery – an important requirement of the ACV program.
On Land
Additionally, our solution – equipped with a robust 690HP engine, providing a significant power increase over the Assault Amphibious Vehicle (AAV) – has a range of more than 325 miles on land before refueling and can travel at speeds in excess of 65 miles per hour. Both sea and land performance are important capabilities for the Marines as they want to execute their missions quickly and effectively.
Payload
While our ACV meets performance requirements, it also has increased payload to carry and transport Marines more comfortably. In fact, our solution can carry 13 embarked Marines and three crew with internal storage capacity for all their equipment and two days of supplies.
Survivability
As threats continue to evolve worldwide, the ability to offset the range and precision of modern weapons has become increasingly challenging, making these operations more complex and dangerous. As a result, the USMC needs an ACV solution that can protect its Marine Infantry forces in the face of these evolving threats. To meet the USMC’s survivability needs, our ACV offering contains a blast resistant hull and energy absorbing seats. In fact, our design provides MRAP+ survivability which was demonstrated during government testing.
Future Growth
Threats will continue to evolve and so will the need for more protection, which is why we also built our ACV solution to have significant growth potential. Our vehicle can accommodate growth for future technologies or requirements and also accommodate a wide array of direct and indirect fire weapon systems.
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