Secondo informazioni trapelate tramite la Rivista Italiana Difesa, il Ministero della Difesa italiano si starebbe orientando per l'acquisizione di un missile tipo “cruise” a lungo raggio, lanciabile da unità navali e sottomarini, per l’attacco a bersagli collocati in profondità in un eventuale territorio ostile.
Tra i possibili candidati vi sarebbe il missile MBDA “Scalp Naval”. Come noto, l’arma strategica MBDA “Storm Shadow”, lanciabile da aeromobili in volo, è stato acquisito da tempo dalla nostra Aeronautica Militare. L’eventuale acquisizione dello Scalo Naval garantirà anche alla nostra Marina Militare la disponibilità di un’arma strategica, con il vantaggio di poterla anche impiegare da una piattaforma occulta come i nuovi sottomarini U212 NFS.
Ad oggi resta solo da definire il tipo di arma, con soli 2 candidati al momento disponibili:
- Lo statunitense TOMAHAWK,
- ed il franco-europeo SCALP NAVAL (favorito).
Il primo ci renderebbe, di fatto, dipendenti dagli U.S.A. (come la Gran Bretagna), mentre il secondo ci garantirebbe una maggiore autonomia decisionale.
Nell’ambito dell’European Defence Industrial Development Programme, l’U.E. ha ufficialmente approvato il progetto GEODE, da 92 milioni di €, che punta alla militarizzazione del sistema di posizionamento e navigazione GALILEO che potrebbe perciò essere impiegato per la guida terminale di bombe e missili senza autorizzazioni statunitensi, indispensabili per il G.P.S..
Lo SCALP NAVAL o Missile de Croisiere Naval è un derivato del missile stellare Storm Shadow / Scalp EG sviluppato da MBDA per soddisfare i requisiti della Marina francese per un missile da crociera imbarcato.
Questo nuovo missile da crociera ha una portata massima di circa 1.000 chilometri. La prossima generazione di fregate francesi e sottomarini nucleari della classe Barracuda sarà armata con l'arma Navale Scalp. Il missile da crociera MdCN è stato impiegato per la prima volta il 13 aprile 2018, durante una campagna di sciopero contro la Siria.
Il 29 dicembre 2006, l'Agenzia francese per gli appalti per la difesa (DGA) ha assegnato a MBDA un contratto da 910 milioni di euro per finanziare lo sviluppo e la produzione di 250 missili Naval Scalp.
La Marina francese prenderà in consegna questi missili per equipaggiare le fregate FREMM (200 missili) e i sottomarini nucleari di classe Barracuda (50 missili). Il contratto prevedeva il primo ordine di produzione di 50 missili da dispiegare a bordo delle fregate FREMM a partire dal 2013. DGA emetterà tre ordini di produzione aggiuntivi per i restanti 200 missili.
Lo SCALP, acronimo di Système de croisière conventionnel autonome à longue portée, è un missile da crociera aviolanciabile a lungo raggio, sviluppato fin dal 1994 dalla Matra ed attualmente commercializzato dalla MBDA. La versione britannica in dotazione alla RAF è stata rinominata Storm Shadow.
È derivato dal missile antipista APACHE, la differenza principale è la realizzazione di una testata, invece di submunizioni. Proprio come l'APACHE, l'arma può colpire il nemico in profondità, a prescindere dalla difesa aerea (grazie alle sue caratteristiche stealth).
Il missile è disponibile in versione aria-superficie (Scalp-EG/Storm Shadow) e mare-superficie (Scalp Naval o Missile de croisière naval MdCN).
Lo SCALP EG è un'arma strategica. I bersagli tipici sono posti di comando, infrastrutture aeroportuali e portuali, ponti, depositi di munizioni, navi e sottomarini attraccati.
Lo SCALP EG è stato adottato da Regno Unito (variante chiamata Storm Shadow), Francia, Italia, Grecia ed Emirati Arabi Uniti (variante chiamata Black Shaheen) per essere utilizzato da vari tipi di aerei. Ne è prevista l'integrazione su: Tornado GR4, Tornado IDS, Eurofighter, Harrier II, Mirage 2000, Rafale e potrà anche essere montato sotto le ali degli F-35 Lightning II non nella stiva interna a causa delle dimensioni.
Il missile è stato progettato con tecnologie che ne limitano la sezione radar equivalente, in inglese Radar Cross Section (RCS) e quella infrarossa. La configurazione aerodinamica prevede alette alte ripiegabili, un'unica presa d'aria posta nella parte inferiore e un'ogiva con sportellino a perdere che accoglie i sensori di tipo ottico.
Lo Storm Shadow è spinto da un motore turbogetto Turbomeca (gruppo SAFRAN) Microturbo TRI 60-30 da 5,4 kN di spinta. I motori Turbomeca della serie Microturbo, alimentano una vasto numero di armi, come i droni bersaglio Mirach 100 e C22, il missile antinave SAAB Dynamics RBS15 e il missile sempre antinave NSM della Kongsberg Defense. Lo Storm Shadow raggiunge una velocità massima di Mach 0,8. La gittata dichiarata da MBDA è superiore a 250 km, il dato esatto è chiaramente classificato e varia in base a molteplici fattori, come la quota di lancio o il profilo di volo del missile, molti osservatori militari concordano nel dire che la gittata sia molto superiore a quella dichiarata.
Il sistema di guida fire and forget del missile è molto sofisticato e basato su varie tipologie di sensori, nella fase di crociera il missile è guidato sul bersaglio da un sistema INS e GPS coadiuvato da un apparato TERPROM basato su un radar altimetrico che consente allo Storm Shadow di seguire il profilo del terreno. Nella fase finale la guida è gestita da un sistema IIR che compara l'immagine vista dal sensore con quella del bersaglio immagazzinata nella memoria. Il missile è completamente autonomo, si dirige sulle coordinate impostate prima del volo e una volta sganciato vi si dirige senza ulteriori controlli. Il retargeting non è possibile.
Il missile dispone di una testata di tipo BROACH a due stadi, una carica cava consente al missile di penetrare nel bersaglio, successivamente la spoletta ritardata fa detonare la carica principale.
Inventario
Gli attuali utilizzatori dello Scalp EG/Storm Shadow:
- Regno Unito: 900 Storm Shadow per la Royal Air Force
- Francia: 500 SCALP EG per l'Armée de l'air; 200 Scalp Naval ordinati per la Marine nationale
- Italia: 200 Storm Shadow per l'Aeronautica Militare
- Grecia: 34 SCALP EG per la Polemikí Aeroporía
- Emirati Arabi Uniti l'Al Imarat al Arabiyah al Muttahidah.
Nel dicembre 2000 un Mirage 2000 Francese è il primo aereo ad effettuare lo sgancio di uno SCALP EG presso il poligono di Biscarosse.
Il 25 maggio del 2001 un Tornado GR4 è il primo aereo Inglese ad effettuare un lancio sempre all'interno del programma di qualifica presso il poligono di Warton.
Nel 2003 i Tornado GR4 Inglesi sono i primo aerei ad utilizzare lo Storm Shadow a livello operativo nella seconda guerra in Iraq.
Il 12 settembre 2006 tre Tornado IDS del 154º Gruppo del 6º Stormo con un C-130J della 46ª Aerobrigata partono per il poligono sudafricano di Overberg dove verrà portato a termine il programma di integrazione del missile sui Tornado Italiani.
La notte del 19 marzo 2011 la RAF impiega i missili del modello Storm Shadow su obbiettivi libici, nell'ambito dell'operazione Odyssey Dawn.
Il 28 aprile 2011 l'Aeronautica Militare utilizza per la prima volta i missili SCALP, tramite i suoi cacciabombardieri Tornado IDS, nell'ambito dell'operazione Unified Protector contro la Libia.
Il 14 Aprile 2018 i Tornado GR4 della Royal Air Force, i Dassault Rafale della Armée de l'air e la Fregata classe FREMM "Aquitaine" della Marine Nationale, hanno lanciato missili Storm Shadow/SCALP contro obbiettivi governativi siriani a Homs e Damasco durante la guerra civile siriana in reazione al presunto attacco chimico contro civili di Duoma da parte delle forze armate siriane.
Lo SCALP Naval (o Missile de croisière naval (MdCN)) è lanciabile da navi oppure da sommergibili.
Con una gittata di circa 1600 km ed una velocità di 1000 km/h (superiore al BGM-109 Tomahawk), concettualmente sarà molto simile al BGM-109 Tomahawk. Il 4 gennaio 2007 il governo francese ha inoltrato ad MBDA un ordine di 250 missili per un valore di 910 milioni di Euro e consegne a partire dal 2013. Il missile è stato già testato nel maggio 2010 con grande successo nella base di Biscarosse con un lancio verticale da sistema Sylver A70 posizionabile su FREMM.
Il BGM-109 Tomahawk è un missile da crociera schierato in Europa occidentale come arma nucleare nel numero di 464 esemplari, in seguito ad un accordo dei paesi della NATO del 1979 (la cosiddetta doppia decisione), fu armato poi, grazie alla precisione del sistema TERCOM, anche con testate convenzionali. Nel frattempo la versione terrestre dell'US Army fu tolta dal servizio in virtù del Trattato INF sugli Euromissili. Una base che doveva ospitare i lanciatori mobili dei "Cruise" era quella di Comiso, scelta che causò polemiche in Italia. In tale base, il BGM-109 e il Pershing II sarebbero stati la risposta alla minaccia degli SS-20. Il lanciatore della versione terrestre era un camion MAN Cat I AI 8x8. Dopo il ritiro degli Euromissili, rimase la versione navale, con testate convenzionali, ampiamente usata negli ultimi 15 anni dagli USA. Ci sono quattro versioni di Tomahawk: il TLAM-C, missile d'attacco terrestre con testata convenzionale, il TLAM-N, missile d'attacco terrestre dotato di testata nucleare, il TLAM-D, missile d'attacco terrestre armato con submunizioni, e il TASM, missile antinave.
Dopo il lancio effettuato mediante un razzo, o un motore ausiliario a razzo, sui lati del Tomahawk si aprono delle alette. Nel giro di pochi secondi il razzo si spegne ed entra in funzione la turboventola del missile. Mentre il Tomahawk sfreccia a ottocento chilometri l'ora, il suo sistema di guida lo dirige sul bersaglio con l'ausilio di un radar-altimetro. Seguendo una traiettoria computerizzata, raggiunge rapidamente il suo primo punto di navigazione (waypoint), normalmente una collina, un edificio o qualche altra struttura fissa. Da qui il TERCOM di bordo lo dirige da un punto all'altro, spesso con strettissime virate, brusche impennate e vertiginose picchiate.
La rotta viene costantemente confermata dal sistema elettro-ottico Digital Scene Matching, una piccola telecamera che confronta le immagini riprese con quelle immagazzinate nella memoria del TERCOM. Se viene ravvisata qualche discrepanza fra i dati in memoria e le riprese della telecamera, il TERCOM determina velocemente se il resto dell'immagine è corretta.
In questo caso il missile prosegue, altrimenti invia un messaggio alla base che può decidere se far proseguire il missile o farlo autodistruggere. I dati del TERCOM provengono dalla Defense Mapping Agency, l'agenzia cartografica della Difesa, e sono poi comunicati a un centro di pianificazione delle missioni. Da qui vengono inviati via satellite al luogo del lancio. Quando la zona del bersaglio non è stata mappata in precedenza, vengono utilizzate riprese satellitari.
Durante la prima guerra del Golfo, la corazzata Missouri lanciò contro gli iracheni sia missili Tomahawk, sia i proiettili dei suoi cannoni principali, usati per gli stessi scopi.
ENGLISH
According to information leaked through La Rivista Italiana Difesa, the Italian Ministry of Defense is apparently orienting itself towards the acquisition of a long-range cruise missile, launched by naval and submarine units, for attacking targets located deep in hostile territory.
Possible candidates would include the MBDA "Scalp Naval" missile. As is well known, the MBDA strategic weapon "Storm Shadow", which can be launched from aircraft in flight, has long since been acquired by our Air Force. The possible acquisition of the Scalp Naval will also guarantee our Navy the availability of a strategic weapon, with the advantage that it can also be used from a concealed platform such as the new U212 NFS submarines.
To date only the type of weapon remains to be defined, with only 2 candidates available at the moment:
- The American TOMAHAWK,
- and the Franco-European SCALP NAVAL (favourite).
The former would make us, in fact, dependent on the U.S.A. (like Great Britain), while the latter would guarantee us greater decision-making autonomy.
In the ambit of the European Defence Industrial Development Programme, the E.U. has officially approved the GEODE project, of 92 million Euros, which aims at the militarization of the GALILEO positioning and navigation system which could therefore be used for the terminal guidance of bombs and missiles without U.S. authorizations, indispensable for the G.P.S..
(Web, Google, RID, Wikipedia, You Tube)
Buongiorno, posso sapere qual è la fonte di questo articolo?
RispondiEliminaGrazie, Giuseppe
Alla fine di ogni articolo del blog, tra parentesi, sono indicate le fonti. In questo articolo è indicata la fonte principale nell'ambito del testo iniziale. Distinti saluti e grazie per la cortese attenzione.
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