lunedì 29 giugno 2020

Il sommergibile USS Lizardfish (SS-373), l'Evangelista Torricelli S 512 e la leggenda del sommergibile rosa.


Il sommergibile USS Lizardfish (SS-373), l'Evangelista Torricelli S 512 e la leggenda del sommergibile rosa.

Nel corso dei lavori, durante il carenamento del sommergibile Evangelista Torricelli, sullo scafo affiorò una pittura rosa simile a quella che si vede nel film Operazione sottoveste e, poiché gli statunitensi comunicarono che proprio il Lizardfish fu il battello protagonista del film, così è stato ritenuto a lungo. Il battello utilizzato è stato invece il Balao, della medesima classe, e quel colore rosa è probabilmente riconducibile al viraggio della pittura protettiva al minio, dovuto allo scorrere del tempo.

Il sommergibile USS Lizardfish (SS-373) della classe Balao, era una unità della Marina degli Stati Uniti della 2^ Guerra Mondiale.
Il Lizardfish (SS-373) fu impostato in data 14 marzo, 1944 presso Manitowoc Shipbuilding Co., Manitowoc, WI; fu varato il 16 Luglio 1944 ed entrò in servizio operativo il 30 dicembre 1944, con Ovidio M. Butler al comando.




Seconda guerra mondiale

Il Lizardfish partì il 20 gennaio 1945 per Lockport, IL, dove fu caricato su di un bacino di carenaggio galleggiante e rimorchiato lungo il fiume Mississippi. Arrivò ad Algeri il 1° febbraio e messo a mare 5 giorni più tardi per attraversare il Canale di Panama e giungere finalmente a Pearl Harbor il 23 marzo 1945.
Il Lizardfish lasciò Pearl Harbor per il suo prim pattugliamento di guerra il 9 aprile 1945 per il Mar Cinese Meridionale. Il sommergibile svolse pattuglia mento di guerra in Indocina tra il 30 aprile e il 18 maggio, senza venire in contatto con traffico nemico. Il Lizardfish arrivò a Fremantle in Australia il 2 giugno.
Riprese il pattugliamento di guerra il 28 giugno 1945 nei pressi di Java e nel Mar Cinese meridionale. Nel corso di questi pattugliamenti, il sottomarino cercò bersagli e portò a termine due attacchi con il cannone nel raggio d'azione di alcune batterie costiere giapponesi.




Il 5 luglio, affondò quattro chiatte, un sottomarino chaser da 100 tonnellate, tutti pesantemente camuffati. In immersione affondò il cacciasommergibili Alo. 37, e con i suoi cannoni da 130 mm distrusse quattro chiatte di atterraggio, demolì una capannone e fece a pezzi un camion per poi dirigersi verso il mare aperto.
Il 19 luglio nei pressi di Sunda Strait, l’USS Lizardfish stava pattugliando verso sud lungo la sponda occidentale, quando il suo equipaggio avvistò un convoglio di camion sul lungomare. Il sottomarino emerse ed iniziò a sparare al bersaglio più vicino con un fuoco vivace verso vari obiettivi. Nel frattempo, una batteria costiera aprì il fuoco. Esaurite le munizioni il Lizardfish si immerse, lasciando dietro di sé tre navi in fiamme. Quella stessa notte si diresse verso Singapore a sostegno di bombardieri B-24 Liberator. Il sommergibile giunse a Subic Bay nelle Filippine il 6 agosto ed era lì quando il Giappone capitolò 9 giorni più tardi.
Il Lizardfish fu insignito di una Stella per il servizio di guerra.



Servizio postbellico

Il Lizardfish, lasciata Subic Bay il 31 agosto, fece rotta per la West Coast, toccando Pearl Harbor, ed arrivò a San Francisco il 22 settembre. Il 2 gennaio 1946, fece rotta per la Scuola Sonar a San Diego. Completò i suoi servizi di formazione il 5 marzo e fu segnalato per l'inattivazione a San Francisco. Dopo le operazioni al largo della costa della California, l’unità fu posta in disarmo, ed entrò nella Pacific Fleet Reserve, Mare Island Navy Yard, il 24 giugno 1946 e vi rimase fino al 16 marzo 1959, quando partì per Pearl Harbor Naval Shipyard per Fleet Snorkel conversione e allestimento. Fu quindi trasferita in Italia il 9 gennaio 1960 servendo per la Marina Militare Italiana con il nome di Evangelista Torricelli (S 512). Spogliato delle parti inutilizzabili, lo scafo fu radiato dalla Marina Militare Italiana nel 1976.



L'Evangelista Torricelli, contrassegnato dal distintivo ottico S 512, fu un sommergibile della Marina Militare italiana di fabbricazione statunitense che aveva servito nella US Navy con il nome Lizardfish partecipando alla seconda guerra mondiale.
Il sommergibile, che faceva parte della classe Balao, venne costruito nei cantieri di Manitowoc sul lago Michigan nel Wisconsin, varato il 16 luglio 1944 e consegnato alla US Navy il 30 dicembre dello stesso anno. Il Lizardfish, partito dopo la consegna alla US Navy il 20 gennaio 1945, giunse a Pearl Harbor il 23 marzo affrontando un lungo trasferimento; attraversando il lago e il canale che collega il Mississippi al lago Michigan, raggiunse la località di Lockport, una località della contea di Niagara nello Stato di New York, dove immesso in un bacino galleggiante fu trasportato in Atlantico lungo il fiume Mississippi e poi attraverso il canale di Panama continuò la navigazione per la sua base operativa. Il 9 aprile prese parte alla prima missione nel Pacifico cui ne seguirono altre. Al termine del conflitto venne collocato in riserva il 24 giugno 1946. Il battello continuò a far parte della riserva fino al 16 marzo 1959 quando rientrato in servizio parti per Pearl Harbor per essere sottoposto a lavori di aggiornamento Fleet Snorkel, versione più economica del programma GUPPY.
Nel corso dei lavori, durante il carenamento del battello, sullo scafo affiorò una pittura rosa simile a quella che si vede nel film Operazione sottoveste e, poiché gli statunitensi comunicarono che proprio il Lizardfish fu il battello protagonista del film, così è stato ritenuto a lungo. Il battello utilizzato è stato invece il Balao, della medesima classe, e quel colore rosa è probabilmente riconducibile al viraggio della pittura protettiva al minio, dovuto allo scorrere del tempo.
La cerimonia di consegna si svolse a Pearl Harbor il 9 gennaio 1960 e il 19 febbraio avvenne la partenza per l'Italia; dopo tappe intermedie a Balboa, per il transito nel Canale di Panama, Key West in Florida, Azzorre e Gibilterra, il 6 aprile il Torricelli giunse a Taranto. Il battello alla consegna era armato con un cannone da 127/25mm, sistemato a poppavia della vela, ma poiché durante il trasferimento durante un test dell'arma il contraccolpo mandò in frantumi a bordo stoviglie e lampadine elettriche, l'arma venne sbarcata a Taranto e conservata presso la Scuola sommergibili.
Nella Marina Militare Italiana prestò servizio nella base di Taranto fino al disarmo avvenuto il 1º luglio 1976 per poi essere radiato definitivamente il successivo 1º ottobre e restituito alla US Navy che vendette lo scafo. Nel 1966 era stato affiancato dai sommergibili gemelli USS Besugo (SS-321), e USS Capitaine (SS-336) che, ribattezzati rispettivamente Morosini e Cappellini, prestarono servizio, il primo fino al 1973 e il secondo fino al 1977.

OPERAZIONE SOTTOVESTE: il film

Operazione sottoveste (Operation Petticoat) è un film commedia del 1959 diretto da Blake Edwards, interpretato da Cary Grant e Tony Curtis.

Altri membri del cast includono diversi attori che sono diventati attori televisivi negli anni sessanta e settanta: Gavin MacLeod di Love Boat e Un equipaggio tutto matto, Marion Ross di Happy Days e Dick Sargent di Vita da strega.
La pellicola è considerata un classico del genere dei "film di sottomarini".

Trama

Anno 1959: Matt T. Sherman, ammiraglio della Marina Militare USA, ripercorre in flashback le avventure del sommergibile di cui era comandante durante la Seconda Guerra Mondiale, sfogliando il giornale di bordo, prima che il sommergibile stesso venga destinato alla demolizione.
All'epoca dei fatti Matt T. Sherman (con il grado di tenente comandante) è deciso a svolgere un ruolo attivo sul fronte del Pacifico e riesce, contro ogni previsione, a rimettere in sesto il proprio sommergibile USS Sea Tiger (rimasto danneggiato in rada durante un attacco aereo il 10 dicembre 1941) soprattutto grazie all'aiuto dell'appena trasferito tenente Nicholas Holden, che ha poca esperienza della vita militare e un'indole poco propensa all'eroismo (ammette apertamente di essersi arruolato con lo scopo di usare lo status di ufficiale per conquistare donne ricche), ma è anche decisamente molto abile nel risolvere situazioni ingarbugliate in modo poco ortodosso e spesso oltre i limiti della legge. Forse solo per disperazione, Sherman accetta le idee del giovane ufficiale, nominandolo ufficiale al dettaglio, e grazie a lui il Sea Tiger riesce finalmente a partire verso la base a Cebu per terminare le riparazioni.
Gli inconvenienti però sono in agguato: prima il sommergibile è costretto a imbarcare un gruppo di ufficiali ausiliarie dell'Army Nurse Corps che crea scompiglio a bordo. La sbadataggine di una di loro, il tenente Dolores Crandall, impedisce l'affondamento di una petroliera giapponese. Giunti a Cebu, l'esercito informa l'equipaggio che non è possibile fornirli dei ricambi quindi, di nuovo, solo l'ingegno del tenente Holden permette al Sea Tiger di ottenere i pezzi necessari. Eclatante è la riverniciatura del sommergibile con vernice antiruggine: Holden non trova la quantità sufficiente per tutto lo scafo né dell'antiruggine arancione (minio) né di quello bianco (biacca), così il Capo Molumprhy da l'ordine di mescolare le due pitture, ottenendo un’improbabile e stucchevole colore rosa, che non si addice molto ad un sommergibile che si rispetti. In attesa di essere ridipinto di grigio come ulteriore protezione, il Sea Tiger è però costretto - causa un nuovo attacco aereo giapponese - a prendere il mare in fretta e furia così come si trova, non senza aver prima imbarcato alcuni civili, tra cui delle donne in avanzato stato di gravidanza, che poco dopo partoriscono a bordo.
Ormai, entrambe le Marine avversarie (Giapponese e Statunitense) hanno rilevato la presenza nel settore di questo strano sommergibile dipinto di rosa e - contro le speranze dello stesso equipaggio del Sea Tiger - entrambe lo ritengono un battello-spia del nemico. Alla fine il sommergibile sarà intercettato proprio da un cacciatorpediniere della US Navy, determinato ad affondarlo. Solo grazie a un abile stratagemma (verranno inseriti nei tubi lancia siluri, e mandati in superficie, indumenti femminili: il reggiseno del tenente Crandall, ripescato, convincerà il comandante del cacciatorpediniere americano a dare il cessate il fuoco) l'equipaggio riuscirà a farsi riconoscere e ad evitare il peggio, riuscendo così finalmente a fare ritorno negli Stati Uniti.
Il sottomarino entra in porto danneggiato, ed il suo colore rosa suscita l'ilarità dei marinai che lo vedono arrivare. Ilarità che cesserà non appena verrà issata la bandiera statunitense ("Possiamo esser rosa ed essere vivi grazie a un reggiseno, però siamo vivi")
Il film si conclude con Sherman che, terminato di leggere il diario di bordo, lo consegna assieme alle carte necessarie all'ufficiale incaricato di scortarlo alla demolizione, che non è altri che il vecchio sottoposto Nicholas Holden, ora Comandante e sposato con il tenente Duran. Nel frattempo Dolores Crandall, oggi moglie dell'ammiraglio, continua a provocare guai con la sua sbadataggine, ma ormai Sherman è abituato a prendere con filosofia i disastri combinati dalla moglie. Mentre si dirige verso la demolizione, il motore numero 1 del Sea Tiger continua ad avere problemi, producendo il caratteristico suono simile a un ruggito di tigre.

Riconoscimenti

Academy Awards, 1960 Nomination Miglior sceneggiatura originale per Stanley Shapiro e Maurice Richlin
Golden Globe Awards, 1960 Nomination Miglior film (commedia)
Golden Globe Awards, 1960 Nomination Miglior attore protagonista (commedia o musical) per Cary Grant.

Il sommergibile

Per girare le scene in cui appare il Sea Tiger, sottomarino al centro della vicenda, furono utilizzati tre diversi sommergibili statunitensi, tutti di Classe Balao: poiché però la prima unità di quella classe, appunto il Balao, venne varata nel corso del 1942 il Sea Tiger dovrebbe appartenere alla precedente classe Gato.
USS Queenfish, per le scene di apertura e di chiusura (circa 1959), nelle quali è visibile il numero 393 sulla torretta;
USS Archerfish, in tutte le scene dove il battello appare dipinto in grigio e nero;
USS Balao, in tutte le scene nelle quali il Sea Tiger appare dipinto in rosa.


Durante il carenamento del Torricelli, l'ex USS Lizardfish acquisito dalla Marina Militare italiana nel 1960, sullo scafo affiorò una pittura rosa simile a quella che si vede nel film Operazione sottoveste e, poiché gli statunitensi comunicarono che proprio il Lizardfish fu il battello protagonista del film, così si è creduto a lungo. Ma in tempi successivi si è saputo da fonte attendibile che non è così: il battello utilizzato è stato il Balao, della medesima classe appunto, e quel colore rosa è probabilmente riconducibile al viraggio della pittura protettiva al minio, dovuto allo scorrere del tempo.

Curiosità

Tony Curtis si era unito alla Marina degli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale con l'intento di entrare nel servizio sottomarino in parte perché il suo eroe, Cary Grant, era apparso nel film Destinazione Tokyo (1943). Dopo essere diventato una star, Curtis suggerì di girare un film in cui Grant potesse fissare un periscopio come faceva in quel film e così iniziò a svilupparsi l'idea per Operazione sottoveste. Curtis dichiarò in seguito che gli era piaciuto molto lavorare con Grant.


A Jeff Chandler fu originariamente offerto il ruolo assegnato a Cary Grant, il quale era inizialmente riluttante sapendo che era troppo vecchio per interpretare un capitano di guerra.
Il film venne realizzato con ampio supporto del Dipartimento della Difesa e della Marina USA. La maggior parte delle riprese ebbe luogo all'interno e nei pressi della Naval Air Station Key West, in Florida, Le riprese ambientate nel 1959 furono eseguite presso la Naval Station di San Diego, in California.
Alcuni elementi della sceneggiatura sono stati tratti da incidenti reali accaduti con alcuni sottomarini della flotta del Pacifico durante la guerra. In particolare:
L'evacuazione di un'infermiera della Marina e di diverse infermiere dell'esercito da Corregidor in Australia dal sottomarino USS Spearfish (l'operazione ebbe luogo il 3 maggio 1942).
Il camion che "viene affondato" dopo essere stato silurato si ispira a un fatto che ebbe luogo durante un attacco a Minami Daito il 16 luglio 1944, quando il sottomarino USS Bowfin colpì un molo e fece saltare l'autobus parcheggiato nel porto.
La lettera del capitano Sherman al dipartimento di approvvigionamento sull'inspiegabile mancanza di carta igienica è basata su una lettera realmente inviata al dipartimento di approvvigionamento del Cantiere navale di Mare Island dal tenente comandante James Wiggins Coe, del sottomarino USS Skipjack.
È presente un anacronismo: si sente alla Radio Giapponese l'annunciatrice nota come "Rosa di Tokyo" che si rivolge direttamente all'equipaggio di "quel sommergibile rosa" esortandolo ad arrendersi; questo però avviene nel Gennaio 1942 mentre quell'annunciatrice iniziò la sua attività oltre un anno dopo.

(Web, Google, Wikipedia, You Tube)































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