giovedì 4 giugno 2020

Il radar di difesa aerea navale Raytheon AN / SPY-6V1 "SPY-6"



La società statunitense Raytheon ha ultimato i test operativi del suo nuovo radar di difesa aerea navale AN / SPY-6V1 SPY-6.


In data 1° giugno 2020, la società Raytheon ha completato i test operativi del radar AN / SPY-6 (V) 1 chiamato anche “SPY-6” dall’US NAVY. 
Questo nuovo radar offrirà nuove funzionalità per rilevare: 
  • missili balistici, 
  • missili da crociera
  •  e altre minacce come gli aerei.


La famiglia di radar navali avanzati “SPY-6” consente alle unità navali di rilevare e contrastare simultaneamente una serie di minacce aeree e navali. Sarà utilizzato soprattutto per la difesa aerea e missilistica su sette classi di navi. Il radar avanzato “SPY-6” offre agli operatori e ai comandanti più tempo per reagire identificando più minacce più rapidamente ed a distanze maggiori.
La famiglia SPY-6 è integrata, il che significa che consente di difendersi contemporaneamente da missili balistici, missili da crociera, aerei ostili e navi di superficie ed offre numerosi vantaggi rispetto ai radar tradizionali, tra cui: 
  • un intervallo di rilevamento significativamente maggiore, 
  • una maggiore sensibilità
  • e una discriminazione più accurata.


Raytheon Missiles & Defense, una delle quattro aziende che formano Raytheon Technologies, ha iniziato da tempo la costruzione in serie dei radar SPY-6 ed ha completato i test operativi con il primo array modulare 14'x14'. Ciò avvicina il sistema all'installazione sul primo cacciatorpediniere missilistico di flight III della Us Navy, l'USS Jack H. Lucas (DDG-125). Il radar sarà imbarcato su sette tipi di navi della Marina statunitense.
La Raytheon Missiles & Defense ha sotto contratto nove cacciatorpediniere classe DDG-51 Arleigh Burke per il programma SPY-6 e costruirà più sistemi per soddisfare la domanda della Marina USA.


La società ha investito oltre 500 milioni di $ in infrastrutture e miglioramenti delle capacità dell’SPY-6, compresa la tecnologia di automazione avanzata nel suo impianto di sviluppo radar di 30.000 piedi quadrati. La costruzione di aree di produzione ampliate per componenti radar chiave dovrebbe essere completata nel 2020. La Raytheon Company costruirà due ulteriori navi munite di radar SPY-6 per la Marina degli Stati Uniti con un contratto da $ 250 milioni. La compagnia è ora incaricata di consegnare un totale di nove navi radar ai cacciatorpediniere di flight III DDG-51. 
Il sistema radar AESA SPY-6 offre una portata e una sensibilità notevolmente migliorate rispetto ai sensori tradizionali con antenna passiva e offre alle navi disperse geograficamente la possibilità di condividere e agire sui dati dei sensori in modi mai prima utilizzati e offre alle Marine occidentali una flessibilità operativa senza precedenti per difendersi dai missili balistici e da crociera, nonché dalle minacce avanzate di superficie e aeree.
Fin dalla sua istituzione nel gennaio 2014, il programma SPY-6 ha raggiunto tutti e 20 i traguardi, in anticipo o nei tempi previsti. Il radar ha un track record di prestazioni, dimostrando le sue capacità multi-missione contro una serie di bersagli singoli e multipli, simultanei durante l'ampio programma di test della Marina. Ora in produzione presso l'avanzato Radar Development Facility di Raytheon, AN / SPY-6 (V) rimane in programma per la consegna al primo DDG 51 Flight III, il futuro USS Jack H Lucas (DDG 125). La prima consegna di AN / SPY-6 (V) 2 alla LHA-8, la nave da assalto anfibia classe America, in programma per il 2021.
SPY-6 è la famiglia di radar della Marina americana che esegue la difesa aerea e missilistica su sette classi di navi.




I DDG 51 Flight III Destroyer sono navi da combattimento equipaggiate con:

  • Radar multifunzione tridimensionale (portata, altitudine e azimut) AMDR
  • 
Aegis Combat System,

  • AN / SQQ-89 Suite ASW,

  • AN / SQS -53 sonar,

  • elicottero MH-60R,

  • Close-In Weapon System,

  • Cannone da 127/62 mm,

  • Sistema di lancio verticale in grado di lanciare Tomahawk,
Missili standard (SM-2, -3 e -6) 
  • e Evolved SeaSparrow Missiles (ESSMs).

Il radar AMDR (Air and Missile Defense Radar, ora ufficialmente chiamato AN / SPY-6) è un radar 3D  la difesa aerea e missilistica in avanzata fase di sviluppo per la Marina degli Stati Uniti. 


Il sistema AESA fornirà difesa Aerea missilistica integrata; sono in fase di sviluppo varianti per il retrofit dei caccia Burke Flight IIA e per l'installazione a bordo delle nuove fregate di Fincantieri FFG (X), per le portaerei classe FORD e per le LPD classe San Antonio.


Sviluppo

Il 10 ottobre 2013, "Raytheon Company (RTN) si aggiudicò un contratto cost-plus-di-incentivazione di $ 385.742.176 per la progettazione, lo sviluppo, l'integrazione, il collaudo e la consegna di Air and Missile Defence dello sviluppo di ingegneria e produzione (EMD) Radar S-band (AMDR-S) e Radar Suite Controller (RSC).  Nel settembre 2010, l’Us Navy assegnò contratti di sviluppo tecnologico alla Northrop Grumman, alla Lockheed Martin ed alla Raytheon per lo sviluppo del radar in banda S e del controller suite radar (RSC). Secondo quanto riferito, lo sviluppo del radar in banda X sarà oggetto di contratti separati. A far data dal 2016, la Marina USA sta installando l’AMDR sui caccia flight III della classe Arleigh Burke: le navi attualmente montano il sistema di combattimento Aegis, prodotto dalla Lockheed Martin. 
Nel 2013, la Marina ha tagliato quasi $ 10 miliardi dal costo del programma adottando un sistema meno voluminoso capace di affrontare le "minacce future". Il programma comprende la fornitura di 22 radar per un costo totale di 6.598 milioni di $; i sistemi costeranno $ 300 milioni / unità nella produzione in serie. I test saranno ultimati per il 2021 e la capacità operativa iniziale è prevista per il marzo 2023. 



Tecnologia

Il sistema AMDR è costituito da due radar primari e da un controller suite radar (RSC) per coordinare i sensori. 

Un radar in banda S deve fornire:
  • ricerca volumetrica, 
  • tracciamento, 
  • discriminazione della difesa antimissile balistica, 
  • comunicazioni missilistiche, 

mentre il radar in banda X:
  • deve fornire ricerca all'orizzonte, 
  • tracciamento di precisione, 
  • comunicazione missilistica 
  • e illuminazione terminale degli obiettivi. 

I sensori in banda S e X condivideranno anche funzionalità tra cui: 
  • la navigazione radar, 
  • il rilevamento di periscopi, 
  • la guida e la comunicazione missilistica. 



L’AMDR è inteso come un sistema scalabile; la tuga Burke può ospitare solo una versione da 4,3 m (14 piedi) ma l'USN afferma di aver bisogno di un radar di almeno 6,1 m (20 piedi) per far fronte alle future minacce relative ai missili balistici. Ciò richiederebbe un nuovo design della nave; i cantieri Ingalls hanno proposto la classe SAN ANTONIO come base per un incrociatore per la difesa antimissile balistica con AMDR da 6,1 m (20 piedi). Per ridurre i costi, i primi dodici set AMDR avranno un componente in banda X basato sul radar rotante SPQ-9B esistente, che sarà sostituito da un nuovo radar in banda X nel set 13 che sarà più capace contro le minacce future. I moduli di trasmissione e ricezione utilizzeranno la nuova tecnologia dei semiconduttori al nitruro di gallio. Ciò consentirà una maggiore densità di potenza rispetto ai precedenti moduli radar all’arseniuro di gallio. 
Il nuovo radar richiederà il doppio della potenza elettrica rispetto alla generazione precedente, generando oltre 35 volte più potenza radar.
Sebbene non fosse un requisito iniziale, l'AMDR potrebbe essere in grado di eseguire attacchi elettronici utilizzando la sua antenna AESA. Sistemi radar Airborne AESA, come l' APG-77 utilizzato sul F-22 Raptor, e l'APG-81 e APG-79 utilizzato sul F-35 Lightning II, e l'F / A-18 Super Hornet / EA-18G Growler che, rispettivamente, hanno dimostrato la loro capacità di condurre attacchi elettronici. 
I contendenti per il Next Generation Jammer della Marina hanno utilizzato i moduli al nitruro di gallio per i moduli di trasmissione-ricevitore (GaN) per i loro sistemi EW. La precisa direzionalità del raggio consentirebbe di attaccare le minacce aeree e di superficie con raggi strettamente diretti di onde radio ad alta potenza verso i velivoli, navi e missili ostili.
Il radar è 30 volte più sensibile e può gestire contemporaneamente oltre 30 volte gli obiettivi dell'attuale AN / SPY-1 D (V) al fine di contrastare i raid complessi e di grandi dimensioni. 

Versioni:
  • AN / SPY-6 (V) : AMDR con 37 RMA per DDG di classe Arleigh Burke Flight III.
  • AN / SPY-6 (V) 2: Altrimenti noto come Enterprise Air Surveillance Radar (EASR). Versione rotante e ridotta con 9 RMA per LPD Flight II classe San Antonio.
  • AN / SPY-6 (V) 3: versione fissa EASR per portaerei classe Gerald R. Ford e FFG (X).
  • AN / SPY-6 (V) 4: AMDR con 24 RMA da installare sul DDG di classe Ile Arleigh Burke flight IIA.


ENGLISH

The AMDR (Air and Missile Defense Radar, now officially named AN/SPY-6) is an active electronically scanned array air and missile defense 3D radar under development for the United States Navy

It will provide integrated air and missile defense, and even periscope detection, for the Flight III Arleigh Burke-class destroyers; variants are under development for retrofitting Burke Flight IIA, and installation aboard FFG(X), Ford-class aircraft carriers and San Antonio-class LPDs.

Development

On October 10, 2013, "Raytheon Company (RTN) [was] awarded a $385,742,176 cost-plus-incentive-fee contract for the Engineering and Manufacturing Development (EMD) phase design, development, integration, test and delivery of Air and Missile Defense S-band Radar (AMDR-S) and Radar Suite Controller (RSC)."  In September 2010, the Navy awarded technology development contracts to Northrop Grumman, Lockheed Martin, and Raytheon to develop the S-band radar and radar suite controller (RSC). X-band radar development reportedly will come under separate contracts. The Navy hopes to place AMDR on Flight III Arleigh Burke-class destroyers, possibly beginning in 2016. Those ships currently mount the Aegis Combat System, produced by Lockheed Martin.
In 2013, the Navy cut almost $10 billion from the cost of the program by adopting a smaller less capable system that will be challenged by "future threats". As of 2013 the program is expected to deliver 22 radars at a total cost of $6,598m; they will cost $300m/unit in serial production.Testing is planned for 2021 and Initial operating capability is planned for March 2023. The Navy then was forced to halt the contract in response to a challenge by Lockheed. Lockheed officially withdrew their protest on January 10, 2014, allowing the Navy to lift the stop work order.

Technology

The AMDR system consists of two primary radars and a radar suite controller (RSC) to coordinate the sensors. An S-band radar is to provide volume search, tracking, ballistic missile defense discrimination and missile communications while the X-band radar is to provide horizon search, precision tracking, missile communication and terminal illumination of targets. The S-band and X-band sensors will also share functionality including radar navigation, periscope detection, as well as missile guidance and communication. AMDR is intended as a scalable system; the Burke deckhouse can only accommodate a 4.3 m (14 ft) version but the USN claim they need a radar of 6.1 m (20 ft) or more to meet future ballistic missile threats. This would require a new ship design; Ingalls have proposed the San Antonio-class amphibious transport dock as the basis for a ballistic missile defense cruiser with 6.1 m (20 ft) AMDR. To cut costs the first twelve AMDR sets will have an X-band component based on the existing SPQ-9B rotating radar, to be replaced by a new X-band radar in set 13 that will be more capable against future threats. The transmit-receive modules will use new gallium nitride semiconductor technology. This will allow for higher power density than the previous gallium arsenide radar modules. The new radar will require twice the electrical power as the previous generation while generating over 35 times as much radar power.
Although it was not an initial requirement, the AMDR may be capable of performing electronic attacks using its AESA antenna. Airborne AESA radar systems, like the APG-77 used on the F-22 Raptor, and the APG-81 and APG-79 used on the F-35 Lightning II, and F/A-18 Super Hornet/EA-18G Growler respectively, and have demonstrated their capability to conduct electronic attack. The contenders for the Navy's Next Generation Jammer all used Gallium Nitride-based (GaN) transmit-receiver modules for their EW systems, which enables the possibility that the high-power GaN-based AESA radar used on Flight III ships can perform the mission. Precise beam steering could attack air and surface threats with tightly directed beams of high-powered radio waves to electronically blind aircraft, ships, and missiles.
The radar is 30 times more sensitive and can simultaneously handle over 30 times the targets of the existing AN/SPY-1D(V) in order to counter large and complex raids.

Versions:
  • AN/SPY-6(V)1: AMDR with 37 RMAs for Flight III Arleigh Burke-class DDG.
  • AN/SPY-6(V)2: Otherwise known as the Enterprise Air Surveillance Radar (EASR). Rotating and scaled-down version with 9 RMAs for Flight II San Antonio-class LPD.
  • AN/SPY-6(V)3: Fixed version EASR for Gerald R. Ford-class aircraft carrier and FFG(X).
  • AN/SPY-6(V)4: AMDR with 24 RMAs to be retrofitted to Flight IIA Arleigh Burke-class DDG.


(Web, Google, Wikipedia, Navyrecognition, You Tube)





























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